Tutte le idee

Inserisci la tua idea

Le tue idee preferite

Hai cercato le parole eli
Hai trovato 26 idee

Pagina 1 di 2  

1. Il Padre Nostro per i piccoli

Obiettivo: Facilitare l'apprendimento con i gesti aiutando sopratutto i bambini che non hanno dimestichezza con la preghiera

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera

Destinatari: bambini, ragazzi

Dividere il Padre Nostro in frasi di senso compiuto. Scriverle su un foglio distanziandole. Mettere il titolo bene in evidenza. Sotto ogni frase disegnare un omino stilizzato evidenziando le mani:
1. Alla frase "Padre Nostro" incrociare le braccia sul petto e abbassare il capo in segno di devozione.
2. "Che sei nei cieli": alzare le braccia e il capo verso l'alto
3. "Sia santificato il tuo nome": alzare ancora più su le braccia e piegare i polsi
4. "Venga il tuo Regno": allungare le palme delle mani come a prendere il cielo
5. "Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra": col dito indice indicare il cielo e la terra
6. "Dacci oggi il nostro pane quotidiano": fingere di mangiare
7. "Rimetti a noi....": abbracciarsi l'un l'altro
8. "E non ci indurre in tentazione": negare con il dito e fare no con il capo
9. "Ma liberaci dal male": con l'espressione del viso, con le braccia e le mani cacciare via qualcosa di brutto

L'idea è stata fornita da Anna Robert catechista, ed è attiva dal 10/02/2016

2. Quaderno della preghiera e quaderno della felicità

Obiettivo: Portare la preghiera in famiglia per imparare che tutti possono rivolgersi a Dio usando le parole che vengono dal cuore.

Temi e valori: preghiera, famiglia

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: bambini, ragazzi, famiglie

All'inizio dell'anno catechistico avevamo preparato un quaderno speciale, con una bella copertina "preziosa" (per sottolineare che si trattava di un quaderno importante!). A turno, ogni settimana, un bambino portava a casa il quaderno per scrivervi una preghiera. Anche i genitori e i fratelli, potevano scrivere! All'inizio di ogni incontro leggevamo la preghiera scritta da chi aveva in custodia il quaderno.

Visto che l'iniziativa era piaciuta, abbiamo inventato un secondo quaderno: quello della felicità sul quale ognuno poteva scrivere i motivi che lo rendevano felice.

Al termine dell'anno abbiamo fatto stampare i quaderni e li abbiamo venduti per raccogliere fondi in favore delle missioni.

L'idea è stata fornita da Anna, ed è attiva dal 28/10/2013

3. La zizzania

Obiettivo: Riuscire a eliminare ciò che non è buono, senza danneggiare ciò che lo è.

Temi e valori: attenzione, delicatezza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Questa semplice attività è pensata per far comprendere ai bimbi del catechismo la parabola del campo della zizzania.
In una scatola si mettono degli spaghetti fini, alcuni colorati altri al naturale. I bimbi devono riuscire a togliere quelli colorati senza spezzare quelli al naturale.

L'idea è stata fornita da anna, ed è attiva dal 18/09/2013

4. Cammino quaresimale per i bambini del catechismo (ANNO B)

Obiettivo: spiegare i Vangeli delle domeniche di quaresima ai bambini e, con un gesto, mostrarlo alla comunità durante la S.Messa domenicale

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, famiglie

Si prepara un cartellone che rappresenta una strada divisa a settori – ogni settore rappresenta una settimana e ogni settore è composto da quadretti.
La strada è segnata da tappe, che sono le domeniche, ciascuna con un suo tema, abbinato a un colore. Durante il catechismo settimanale verrà spiegato ai bambini il Vangelo della domenica, poi durante la S. Messa della domenica, andranno a dipingere un quadrettino della strada con un pennarello che porteranno da casa (si consiglia alle catechiste di avere una scorta di pennarelli, nel caso in cui i bambini si dimenticassero di portarli da casa!).
1° domenica: le tentazioni di Gesù (Mc 1,12-15).
Tema: la fragilità. Colore: giallo, come la sabbia nel deserto dove Gesù è stato tentato
2° domenica: la trasfigurazione (Mc 9,2-10)
Tema: la speranza. Colore: verde
3° domenica: Gesù caccia i mercanti dal tempio (Gv 2,13-25)
Tema: la preghiera autentica. Colore: celeste
4° domenica: Gesù incontra Nicodemo (Gv 3, 14-21)
Tema: l’amore. Colore: rosso
5° domenica: il chicco di frumento che muore x portare frutto (Gv 12,20-33)
Tema: l’impegno e il sacrificio per portare frutto (legato al digiuno). Colore: marrone, come la terra che accoglie il seme
6° domenica: le Palme
Tema: il grande amore di Gesù verso di noi, e la sua fedeltà tenace alla missione affidatagli da Dio: farci conoscere un Padre che ci ama e proporci un nuovo stile di vita fondato sull’amore fraterno.
Colore: viola, colore del periodo quaresimale

L'idea è stata fornita da Suor Raffaella, ed è attiva dal 22/04/2012

5. Cammino di quaresima
Un cammino a tappe nel buio e nel silenzio per scoprire se stessi e capire i valori della Quaresima

Obiettivo: Percorso dove i ragazzi capiscano che cosa vuol dire quaresima

Temi e valori: Impegno, Talento, Valori, Sacrificio, Migliorare il mondo

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Si tratta di un vero e proprio cammino da fare di sera.
I ragazzi entreranno singolarmente (circa ogni 3 minuti) in una stanza buia dove troveranno una pergamena illuminata da delle candele. In questa pergamena verrà scritto che quello che si accingeranno a fare sarà un percorso di fede: dovranno seguire i lumini e vi saranno delle tappe dove dovranno soffermarsi.
Le 5 attività che abbiamo preparato noi sono:
1) Cartellone con all’interno la scritta Quaresima. Ogni ragazzo dovrà scrivere all’interno che cosa vuol dire per lui la parola Quaresima.
2) Ogni ragazzo troverà un busta personalizzata con 3 pregi e 3 difetti riferiti alla persona. Ogni ragazzo, nel retro del foglio, dovrà scrivere che pregi e che difetti lui ritiene di avere. Serve per far capire al ragazzo come gli altri lo vedono e agli animatori come si vede il ragazzo. Dovrà essere lasciato tutto sul posto.
3) Nella terza stazione i ragazzi troveranno una busta personalizzata con un foglio bianco all’interno. Dovranno scrivere un peccato che non hanno mai detto a nessuno o a pochi. Anche in questo caso dovrà essere lasciato il tutto sul posto.
4) Busta personalizzata con scritto un impegno da compiere per la settimana. Deve essere qualcosa di molto pratico e verificabile: preparare/spreparare la tavole tutti i giorni, pulire il bagno, ecc…
5) Ogni ragazzo dovrà scegliere tra una serie di oggetti presentati dai genitori, portarselo a casa e abbellirlo per la settimana successiva. Questo per vedere che siamo portati a migliorare il mondo, non a mantenerlo tale e quale come è adesso.
Alla fine ogni ragazzo dovrà ritornare nella stanza iniziale e aspettare gli altri.
Ovviamente gli animatori dovranno calcolare bene i tempi, indicare bene un percorso circolare con dei lumini (più si è al buio, meglio è), preparare i foglietti con le indicazioni per ogni tappa e preparare gli oggetti di ogni stazione. Inoltre, mentre uno degli animatori dovrà far partire le persone, gli altri dovranno girare, mantenendo un assoluto silenzio, in modo tale che non succeda niente ai ragazzi e per controllare lo stato dei lumini. Ogni tappa deve essere tale che da ogni stazione non si veda quella successiva, i lumini devono essere posizionati in modo che si veda sempre almeno quello precedente e quello successivo.
Noi, prima della spiegazione di cosa fare nella stazione, abbiamo inserito anche il Vangelo della Domenica (5 tappe, 5 Vangeli di Quaresima). Qualche ragazzo li ha letti interamente, potrebbe essere interessante.
Alla fine di tutto, il cartellone verrà visto insieme e discusso. Ogni ragazzo, inoltre, brucerà la propria busta con il peccato: a Gesù infatti non interessa ciò che hai commesso, ma solamente che tu ti sia veramente pentito di quello che hai fatto. Il foglio con i pregi/difetti verrà tenuto dagli animatori.

L'idea è stata fornita da Andrea Pegoraro, ed è attiva dal 21/03/2012

6. L'accoglienza alla messa
Ragazzi e adolescenti accolgono i fedeli all'entrata della messa

Obiettivo: Creare un momento della messa totalmente animato dai ragazzi delle medie per stimolarli alla partecipazione

Temi e valori: Partecipazione alla messa

asdf

Ambito pastorale: liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

L'idea dell"accoglienza" dei fedeli alle porte della chiesa ci piaceva molto e inoltre ci sembrava adatta da proporre a ragazzi di 10-13 anni. Come realizzarla però? Ci è venuta questa idea, semplice ma significatica: abbinare a ogni domenica un simbolo materiale e un bigliettino con la spiegazione del simbolo. Per esempio per una domenica dove il tema è la "Parola" utilizzare un seme (di mais, di girasole, ecc) con un bigliettino che riporti la frase: "Perché la Parola sia piantata nel terreno fertile della tua vita e porti frutto"; per una domenica di fraternità un chicco di riso accompagnato dalla scritta " Che a nessuno manchino mai il pane che nutre il corpo e il Pane che nutre lo spirito", ecc. Prima della messa i ragazzi alle porte della chiesa distribuiscono ad ogni persona il materiale (seme, riso, ecc) con il bigliettino.


L'idea è stata fornita da Silvia Pompele, ed è attiva dal 28/02/2011

7. Mimo delle parabole

Obiettivo: memorizzare le parabole di Gesù

Temi e valori: evangelizzazione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, giovani

Ad ogni bambino viene assegnato un personaggio della parabola. Mentre il lettore legge i bambini mimano la parabola. Ogni bimbo personalizza la sua parte e nello stesso tempo memorizza e si diverte.

ed è attiva dal 10/11/2009

8. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.

Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.

Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:

1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.

2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.

Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.

3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.

4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.

L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009

9. Il vangelo quadriforme
I quattro vangeli

Obiettivo: Scoprire quanto si sa del vangelo (verifica al termine o all'inizio di un cammino) e spunto per spiegare il perché dei 4 vangeli.

Temi e valori: Scrittura, teologia, approfondimento, lectio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Si dividono le persone in quattro gruppo e ad ognuno si dà un cartellone su cui si invita a scrivere i brani di vangelo che ricordano, più brani una squadra scrive e meglio sono dettagliati meglio è. Proclamati i vincitori si verifica insieme che mancano all'appello moltissimi episodi. Primo aspetto: conosciamo poco la parola di Dio. ogni cartellone sarà diverso ma con delle somiglianze, tutti parlano di Gesù. Così i vangeli, sono 4 modi di accostare quanto è storicamente avvenuto, da punti di osservazione e ricordi differenti, tutti utili, tutti essenziali, tutti complementari. Se il test è fatto all'inizio di un anno lo si può ripetere al termine per vedere se ci sono stati dei miglioramenti.

L'idea è stata fornita da don Tonino, ed è attiva dal 05/11/2008

10. La catena dei nomi
Per l'inizio dell'anno catechistico, una catena di nomi di tutti i bambini appesa in chiesa.

Obiettivo: Far sentire i ragazzi importanti, ognuno chiamato per nome da Dio e chiamato a fare il cammino alla scoperta di Gesù.

Temi e valori: accoglienza, cammino, chiamata, vocazione

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

All'inizio dell'anno catechistico, è importante che i bambini intraprendano il cammino con gioia, contenti di appartenere alla chiesa, sentendosi importanti per tutta la comunità.
A questo scopo, durante la settimana precedente la S. Messa di inizio catechismo, durante gli incontri le catechiste daranno ad ogni bambino un foglietto bianco (magari già ritagliato a forma di nuvoletta) su cui scrivere il proprio nome con un pennarello colorato, colorando anche il bordo della nuvoletta perché risalti di più.
In chiesa verranno poi sistemate delle corde, o, ancor meglio, della lenza (vista la sua quasi invisibilità), ad esempio da lampadario a lampadario, sulla quale poi appendere i fogli con i nomi dei vari bambini. In questo modo, arrivando la domenica in chiesa i bambini troveranno i loro nomi appesi lungo tutta la chiesa, una splendida catena colorata che ricorda anche la frase di Gesù nel Vangelo: "Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Luca 10,20).
Ogni catechista od ogni comunità potrà ovviamente personalizzare questa idea a piacere.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 15/10/2008

11. La preghiera a catena
amatevi gli uni gli altri

Obiettivo: sorreggersi a vicenda nella preghiera

Temi e valori: preghiera, comunione, gruppo, sostegno

asdf

Ambito pastorale: preghiera

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, fidanzati

All’inizio del campo o ritiro i ragazzi e gli educatori scrivono su un biglietto un’intenzione di preghiera personale e il proprio nome. I biglietti vengono raccolti in un cestino ed ognuno ne ripesca uno a caso (che non sia il proprio!): quella pescata sarà la preghiera e la persona che avrà nel cuore per tutta la settimana. È importante che non si sveli subito il nome della persona che ha pescato. Per aiutare i ragazzi a pregare per quella intenzione particolare si potrebbe riservare qualche minuto durante la giornata, ad esempio nei cerchi del mattino o della sera, nelle celebrazioni… Le persone per cui ognuno ha pregato vengono svelati in un momento opportunamente dedicato, partendo ad esempio dal sacerdote o da un educatore, che andrà ad abbracciare (o compirà un altro segno d’affetto o di servizio) la persona per cui ha pregato, la quale a sua volta farà lo stesso… e via avanti fino all’ultimo. L’occasione per scoprire la catena può essere la fine del campo o anche la celebrazione della giornata dell’interesse (continuando comunque la catena fino all’ultimo giorno).

L'idea è stata fornita da Acr diocesi di Fermo, ed è attiva dal 08/05/2008

12. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro

Obiettivo: Riflettere sull'attesa

Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Prepararsi alla venuta del Signore

1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)


N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.

L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008

13. Quaresimando
giorno per giorno la pagina si colora!

Obiettivo: Offrire ai bambini l'opportunità di vivere la Quaresima con un impegno piccolo ma grande e quotidiano.

Temi e valori: sacrificio con gioia

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: bambini

La proposta elenca tutte le giornate della Quaresima: ogni sera i bambini sono invitati a colorare con tre diversi colori lo spazio apposito a seconda che siano riusciti a mantenersi fedeli ai tre impegni assunti che riguardano la preghiera, il digiuno e l'elemosina. è uno strumento che può aiutare a cadenziare il tempo della Quaresima, naturalmente non dimenticando i colori e la gioia che devono comunque caratterizzare anche i momenti di fatica. Puoi trovare qui lo schema già pronto e completo delle spiegazioni necessarie.

L'idea è stata fornita da Anna Frigerio, ed è attiva dal 08/02/2008

14. La torta della felicità
con quali ingredienti cucinare la torta della felicità

Obiettivo: portare i bambini a riflettere su quali atteggiamenti e valori sono davvero importanti per essere persone felici. Portarli a riconoscere che Dio è sempre e comunque l'ingrediente fondamentale

Temi e valori: felicità, amore di Dio, vocazione, comportamento

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Dopo una introduzione guidata sul tema di cosa è per loro la felicità i bambini vengono invitati a scrivere su un foglio gli ingredienti e il procedimento per cucinare la torta della felicità, mettendoci dentro quello che dal loro punto di vista è fondamentale affinché la torta sia veramente buona e la felicità autentica. In caso i bambini fossero molto piccoli è bene farli lavorare in piccoli gruppi, con l'ausilio di un educatore. Terminata la prima fase si mettono a confronto le varie ricette, che possono essere portate a casa e appese in cucina!

L'idea è stata fornita da Anna Frigerio, ed è attiva dal 04/02/2008

15. La vera Felicità
Cercare la felicità con l'amore

Obiettivo: Comunicare ai ragazzi la bellezza del cercare la felicità vera attraverso l'amore

Temi e valori: Felicità, amore, sacrificio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

E' un idea per organizzare un incontro di gruppo.
Dividete i ragazzi in 2 o più squadre a seconda del numero per un gioco, meglio se di movimento: una gara, una staffetta, una caccia al tesoro. Dopo averlo spiegato, mostrate il premio: un baule, la cui chiave verrà consegnata alla squadra vincitrice. Non rivelate il contenuto del premio, ma cercate di alimentare la loro curiosità. All’interno mettete sul fondo un po’ di leccornie. Sopra, una copia per ciascun ragazzo di un brano del Vangelo, o una storia tratta da l’ “Angolo dei ritagli” o un grande esempio (Madre Teresa?). Sopra ancora, un foglio, su cui scriverete molto grande FELICITA’. Ricoprite tutto con materiale vario, ma soprattutto chiodi.
La squadra vincitrice aprirà il baule. Tocca a voi spiegare ciò che troveranno. Solo dietro tanti sacrifici e difficoltà (i chiodi) troveranno la via per la Felicità vera (il foglio). E solo imparando ad amare il prossimo come sé stessi troveremo il modo per raggiungerla (il brano). Le leccornie sono il premio fisico.

L'idea è stata fornita da Davide, ed è attiva dal 12/12/2007

16. Superare le divisioni
imparare l'altro

Obiettivo: riuscire a far capire all'altro quanto proviamo i nostri stati d'animo le nostre difficoltà il nostro personale modo di essere e far entrare in empatia per superare le difficoltà che si sono create tra due persone o all'interno di un gruppo

Temi e valori: comunione, fraternità, capire l'altro, tolleranza, comunione, rispetto, condivisione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie, tutti

dopo un litigio un'incomprensione o dopo un'accesa discussione all'interno di un gruppo di bambini o giovani o adulti, quando è necessario riportare la calma o spingere alla riflessione in modo PRATICO far disporre i partecipanti in cerchio e far presente che sarà fatto un gioco per il quale nessuno si deve vergognare e lasciarsi mettere in discussione.
A seconda del gruppo dei partecipanti decidere se fare scambiare scarpe o orologi o maglie o anelli che hanno le persone addosso.
Per i gruppi di adulti si consiglia lo scambio di orologi o anelli o qualche accessorio indossato.
Questo mettersi "negli oggetti" dell'altro dovrebbe far capire le sue dimensioni, il suo modo di essere e di pensare o perlomeno di aver "misura delle sue misure". Esempio una persona bassa e magra si trova a mettersi scarpe misura 45 o un orologio con un bracciale molto grande. Rimettere i partecipanti in gruppo e farli ragionare con " gli oggetti" che hanno addosso dell'altra persona. Come si sentono, come stanno addosso le "idee" dell'altro e ragionare sulle "proprie misure" sui propri punti di vista. questo lavoro di riflessione può essere aiutato con i brani evangelici che parlano di porgere l'altra guancia, del perdonare i nemici, del pregare per l'altro. E' importante che l'educatore faccia rispettare gli scambi e che non si esageri nello scambio. Bastano pochi minuti per "riuscire a mettersi nei panni dell'altro" e poter smorzare I TONI TROPPO ACCESI e la voglia di litigare dovrebbe passare.

L'idea è stata fornita da franca chiocca, ed è attiva dal 22/03/2007

17. Il pallocino postino
un sacco di buone azioni

Obiettivo: Stimolare a piccole buone azioni

Temi e valori: servizio, gratuità, amore

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

All'inzio della Quaresima o di altro tempo forte si consegnano dei sacchettini personalizzati in cui i bambini dovranno mettere un bilgiettino per ogni buona azione compiuta.
A Pasqua, o in altro tempo opportuno a seconda del periodo scelto,
si invieranno i biglietti a Gessù appendendoli ad un pallocino riempito di elio.

L'idea è stata fornita da Marisa Alessandrini, ed è attiva dal 20/03/2007

18. Io nel Cenacolo attendo lo Spirito
Uno spunto, ma tutto da vedere, vagliare e sistemare.

Obiettivo: Rendere più partecipe la preparazione e la celebrazione della Cresima

Temi e valori: cresima, gruppo, carismi

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera

Destinatari: ragazzi

Per la celebrazione della Cresima si può pensare di ricostruire con i ragazzi un "quadro del Cenacolo".
Mi spiego: preparateli negli incontri di catechismo prima della Cresima, o nel ritiro prossimo di preparazione, sul brano della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e Maria nel Cenacolo. Provate a far riflettere i ragazzi sulle caratteristiche di ogni apostolo e che provino ad immedesimarsi in uno, a vedere in qle si ritrovano in qs momento del loro cammino e così poi riprendere il giorni della Cresima, durante la celebrazione, magari dopo la predica o durante la predica, mettendo un appoggio ai piedi dell'altare e ognuno (può anche essere una volta ricevuta la cresima), attacca un pezzo di quadro così da ricomporre la figura. Si sottolinea che ora anche loro sono come quei discepoli, in cui per altro si ritrovano, che hanno ricevuto lo Spirito e che come loro escono dal Cenacolo, non più chiusi dentro pieni di paura, per annunciare il Signore con la loro vita.

L'idea è stata fornita da sr Irina Mandro, ed è attiva dal 29/01/2007

19. Telefono senza fili
dalla tradizione orale alla scrittura

Obiettivo: Far comprendere l'importanza e l'autenticità dei contenuti dei Vangeli

Temi e valori: scrittura, tradizione, oralità, vangeli, fiducia

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Per evidenziare il passaggio dalla tradizione orale alla necessità di scrivere gli evangeli fate qualche giro di telefono senza fili (quello della parola ripetuta nell'orecchio del vicino che alla fine della catena non è mai la stessa parola partita).
Poi spiegate il desiderio delle prime comunità cristiane di far arrivare a noi i racconti dei vangeli in modo autentico, senza che la Parola fosse alterata dal tempo.
I bambini coglieranno maggiormente l'importanza e la verità dei racconti evangelici.

L'idea è stata fornita da silvia colpani, ed è attiva dal 15/01/2007

20. Su... su... nel cielo blu
Festa dei palloncini

Obiettivo: Far scoprire la gioia per Gesù risorto e salito al cielo.

Temi e valori: Fraternità, amicizia, pace, preghiera

asdf

Ambito pastorale: catechesi, missioni

Destinatari: bambini, ragazzi

Nella Messa di conclusione dell'anno catechistico, vengono messi in fondo alla chiesa gruppi di palloncini gonfiati colorati (un colore per ogni classe). Far scrivere ad ogni bambino un bigliettino che verrà attaccato ad ogni palloncino con un atto di bontà e d'amore che loro hanno compiuto e a cui hanno dato maggior importanza.

Spiegare durante l'omelia il significato che assumono i palloncini:
* gioco: la fraternità, l'amicizia e l'unione che fa la forza
* colori: l'arcobaleno, patto di alleanza tra Dio e gli uomini
* bigliettino: atto di ringraziamento verso Gesù.

Alla fine della celebrazione eucaristica, verrà consegnato ad ogni bambino un palloncino che, all'uscita di chiesa, tutti insieme lasceranno volare in alto verso il cielo... quell'unico cielo che rivela l'amore universale di Dio a tutti gli uomini del mondo.

L'idea è stata fornita da Ola, ed è attiva dal 01/05/2006

Pagina 1 di 2