Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
- Clicca qui per sapere il perché.
Hai cercato le parole tra
Hai trovato 125 idee
41. la pasqua di Gesù
Obiettivo: visualizzare i luoghi della passione di Gesù e riflettere sul triduo pasquale bambini di terza elementare
Temi e valori: la centalità della Pasqua
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
materiale : un album anche recuperato delle fotografie,un immagine chiara di Gerusalemme ai tempi di Gesù,con evidenziati i luoghi della passione. Per ogni bambino è stato assegnato un luogo specifico ,si possono utilizzare le 14 stazioni della via crucis, per chi ha classi più numerose assegnare altri luoghi come il tempio,il cenacolo,il palazzo di Erode ecc.Importante è che ogni bambino abbia un suo momento o luogo.poi abbiamo costruito singolarmente una cronaca per ognuno dei luoghi della passione,accompagnata dalla foto tessera del bambino,la descrizione e l'immagine del luogo.a lavoro terminato si è presentato come un album con la foto tessera la cronaca,la riflessione personale.La stessa immagine di Gerusalemme ingrandita è stata segnalata con le loro foto in corrispondenza del luogo assegnato,con una piccola descrizione a fianco,lo abbiamo plastificato e presentati entrambi i lavori ai genitori,i bambini hanno fatto da guida al loro percorso .
L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi, ed è attiva dal 07/04/2009
42. luce o tenebra
Obiettivo: animazione della parola della quarta domenica di quaresima
Temi e valori: gesù la vera luce
asdf
Ambito pastorale: catechesi
con una tavoletta di legno ,una pila filo di rame una lampadina nastra adesivo isolante:un papà ci ha aiutato a creare un circuito di luce sulla tavoletta.Si possono usare all'estremità dei fili due bacchettine di metallo che unendole creano l'accensione della luce.La pila è stata rivestita di carta avvolgente nera creando l'effetto calvario,mentre il resto della base con carta bianca.i ragazzi hanno scritto tutte le parole delle tenebre delle letture di questa domenica sono:tenebra peccato serpente esilio in babilonia,e incollate sulla carta nera,sulla carta bianca sono state incollate le parole della luce,ritorno,Gesù,croce,Gerusalemme,libertà.La luce verrà accesa domenica quando i bambini di terza elementare porteranno il lavoro all'offertorio,segno di Gesù che è la vera luce che viene a salvarci.
L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi, ed è attiva dal 20/03/2009
43. La pecorella smarrita
Cercare e trovare la parabola della "Pecorella smarrita"
Obiettivo: Far sperimentare ai bambini la "fatica" nella ricerca di qualcosa che si ritiene prezioso.
Temi e valori: La ricerca delle "cose" importanti! La gioia nel "ritrovare"
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Materiale: Un cartoncino bristol (100x70), la sagoma di una cinquantina di pecore, velcro adesivo.
Disegniamo con le tempere un paesaggio montano e una cinquantina di pecore (noi le abbiamo fatte a gruppi) e attacchiamo a debita distanza l'uno dall'altro 50 pezzetti di velcro adesivo (la parte ruvida). Dietro alla sagoma delle 50 pecore viene attaccato un pezzetto di velcro adesivo (parte morbida). Prima dell'incontro vengono nascoste le 49 sagome di pecora in posti facilmente accessibili, una viene nascosta molto bene. Le sagome delle 50 pecore sono possibilmente una diversa dall'altra. Durante l'incontro inizia questa "caccia al tesoro", poi ritrovata anche l'ultima pecora insieme riflettiamo leggendo la parabola: le diverse pecorelle cosa possono rappresentare? Se noi siamo le "pecorelle" come facciamo a perderci? Gesù come fa a cercarci?
L'idea è stata fornita da Manola Ferrarini , ed è attiva dal 13/03/2009
44. Animare i salmi
La Parola di Dio diventa vita
Obiettivo: aiutare i ragazzi ad entrare nella Parola scoprendola come capace di parlare alla loro vita
Temi e valori: preghiera, bibbia, recitazione, drammatizzazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: tutti
Durante una veglia (quella che precede la Messa di mezzanotte ad esempio) i ragazzi dei gruppi vengono invitati a drammatizzare i salmi che la comunità, prima o dopo, canterà o reciterà durante la preghiera. I ragazzi, formati in precedenza, potranno così aiutare gli adulti ad entrare nella bellezza del salmo, ne prenderanno loro consapevolezza.... e si farà in modo di far partecipare anche gli adulti al momento di preghiera!
L'idea è stata fornita da don Ezio, ed è attiva dal 12/01/2009
45. Il puntino
il silenzio quando serve
Obiettivo: Ottenere il silenzio dai bimbi in un momento in cui devono soprattutto ascoltare
Temi e valori: silenzio, ascolto, educazione, gruppo, canto
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera
Destinatari: bambini
Si chiede ai bimbi di mettere un puntino sulle labbra, mimando il gesto. Si tratta in altri termini di mettere il dito indice sulle labbra in segno di silenzio. "Bimbi puntino sulle labbra" dirà l'animatore o la catechesta, i bimbi lo fanno, prendendolo come un gioco e mantenendo così il silenzio. Piccolo accorgimento.. .che funziona!
L'idea è stata fornita da Paola, ed è attiva dal 24/11/2008
46. La catena dei nomi
Per l'inizio dell'anno catechistico, una catena di nomi di tutti i bambini appesa in chiesa.
Obiettivo: Far sentire i ragazzi importanti, ognuno chiamato per nome da Dio e chiamato a fare il cammino alla scoperta di Gesù.
Temi e valori: accoglienza, cammino, chiamata, vocazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
All'inizio dell'anno catechistico, è importante che i bambini intraprendano il cammino con gioia, contenti di appartenere alla chiesa, sentendosi importanti per tutta la comunità.
A questo scopo, durante la settimana precedente la S. Messa di inizio catechismo, durante gli incontri le catechiste daranno ad ogni bambino un foglietto bianco (magari già ritagliato a forma di nuvoletta) su cui scrivere il proprio nome con un pennarello colorato, colorando anche il bordo della nuvoletta perché risalti di più.
In chiesa verranno poi sistemate delle corde, o, ancor meglio, della lenza (vista la sua quasi invisibilità), ad esempio da lampadario a lampadario, sulla quale poi appendere i fogli con i nomi dei vari bambini. In questo modo, arrivando la domenica in chiesa i bambini troveranno i loro nomi appesi lungo tutta la chiesa, una splendida catena colorata che ricorda anche la frase di Gesù nel Vangelo: "Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Luca 10,20).
Ogni catechista od ogni comunità potrà ovviamente personalizzare questa idea a piacere.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 15/10/2008
47. Dividi- grande - gruppatore
simpatico modo di dividere i ragazzi in gruppi
Obiettivo: Ottenere divertendosi gruppi pre-formati
Temi e valori: gioco, organizzazione
asdf
Ambito pastorale: evangelizzazione
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Viene dato a ogni ragazzo un foglio con 3 domande: (1) Ogni quanto ti fai la doccia? (2) qual è il codice pin del tuo cellulare? (3)Quanti denti hai? Lo devono compilare e scriverci anche il nome poi quando tutti hanno fatto si fa entrare il “dividigrandegruppatore” che analizzerà in tempo reale le risposte di ogni ragazzo e deciderà per quale gruppo è più adatto. Un ragazzo alla volta si avvicina, inserisce il foglio con le risposte e subito gli si accende una delle 4 luci che indicano i 4 o più gruppi. In pratica il dividigrandegruppatore è semplicemente uno scatolone bello grosso con 4 o più buchi davanti chiusi con 4 colori diversi di carta crespa e con all’interno un animatore con una pila e il foglio con i gruppi già fatti: quando sente che si avvicina un ragazzo guarda nel foglio dove lo si è messo e “accende” con la pila il buco corrispondente al gruppo in cui deve andare.
L'idea è stata fornita da Marco Mala, ed è attiva dal 10/04/2008
48. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro
Obiettivo: Riflettere sull'attesa
Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Prepararsi alla venuta del Signore
1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)
N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.
L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008
49. Un castello di carte
La prova della nostra fede
Obiettivo: Far comprendere la necessità di avere fondamenta solide per la propria fede
Temi e valori: fede, fiducia, studio, approfondimento, catechesi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: tutti
Si invitano le persone a fare un castello di carte. Dopo un po' di tempo, fatti i vari castelli, si chiede di condividere le difficoltà, quali doti sono necessarie, quali qualità etc. Una volta terminato il giro di impressione si fa il parallelo con la fede. Anche una fede matura avrà bisogno delle stesse cose e si baserà sugli stessi principi.
L'idea è stata fornita da Irele Loi, ed è attiva dal 15/02/2008
50. L'album di famiglia
chi sono e da dove vengo
Obiettivo: Aiutare un gruppo che si sta formando a socializzare, conoscersi ed abilitarlo alla condivisione
Temi e valori: condivisione, conoscenza, comunione,
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Si invitano i ragazzi/giovani a portare l'album di famiglia con le loro fotografie di quando erano piccoli. Si chiede di raccontare quelle a cui sono più legati e perché. Si può concludere l'incontro con una preghiera di fronte ad una icona di Gesù, Lui è la "foto" che ci ritrae tutti in ciò che di bello e di vero tutti noi possiamo diventare.
L'idea è stata fornita da Fabio, ed è attiva dal 15/02/2008
51. La fede di Maria
imparare dalla mamma
Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.
Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.
L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008
52. La cometa ci guida verso Gesù
Il bene ci avvicina a Gesù
Obiettivo: Aiutare i bambini a capire quali comportamenti e quali sentimenti ci conducono a Gesù
Temi e valori: cqatechesi, morale, bontà, impegno, fioretti, ascolto, cammino, conversione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Tagliare nel cartoncino dorato delle grosse stelle comete, sulla stella incollare un cuore su cui c'è scritto " I buoni sentimenti che coltiverai nel tuo cuore ti condurranno verso Gesù. Poi su un foglio scrivere sia parole che riguardano il bene (come pace, amore, solidarietà, amicizia, perdono ecc.) sia parole che si riferiscano al male (odio, rancore, invidia ecc). I bimbi dovranno ritagliare tutte le parole, poi le parole buone verranno incollate sulla coda della cometa, mentre quelle cattive cancellate e strappate.
La cometa della bontà verrà poi appesa sul presepe per indicarci la via che conduce a Gesù Bambino
L'idea è stata fornita da lissy, ed è attiva dal 13/12/2007
53. La vera Felicità
Cercare la felicità con l'amore
Obiettivo: Comunicare ai ragazzi la bellezza del cercare la felicità vera attraverso l'amore
Temi e valori: Felicità, amore, sacrificio
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
E' un idea per organizzare un incontro di gruppo.
Dividete i ragazzi in 2 o più squadre a seconda del numero per un gioco, meglio se di movimento: una gara, una staffetta, una caccia al tesoro. Dopo averlo spiegato, mostrate il premio: un baule, la cui chiave verrà consegnata alla squadra vincitrice. Non rivelate il contenuto del premio, ma cercate di alimentare la loro curiosità. All’interno mettete sul fondo un po’ di leccornie. Sopra, una copia per ciascun ragazzo di un brano del Vangelo, o una storia tratta da l’ “Angolo dei ritagli” o un grande esempio (Madre Teresa?). Sopra ancora, un foglio, su cui scriverete molto grande FELICITA’. Ricoprite tutto con materiale vario, ma soprattutto chiodi.
La squadra vincitrice aprirà il baule. Tocca a voi spiegare ciò che troveranno. Solo dietro tanti sacrifici e difficoltà (i chiodi) troveranno la via per la Felicità vera (il foglio). E solo imparando ad amare il prossimo come sé stessi troveremo il modo per raggiungerla (il brano). Le leccornie sono il premio fisico.
L'idea è stata fornita da Davide, ed è attiva dal 12/12/2007
54. Parabola del seminatore
rappresentazione plastica
Obiettivo: attirare l'attenzione dei ragazzi e incuriosirli e farli pensare
Temi e valori: ascolto, domande, parola di Dio, sequela
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
prendere una grossa scatola di cartone e suddividerla in 4 piani (che rappresentano i 4 terreni).
-il primo ripiano: (che rappresenta il seme che cade sulla strada e gli uccelli che lo divorano) riempirlo di cartacce. Con questo si è fatto capire che in questo terreno fanno parte gli uomini nei quali la parola seminata resta passiva, inerte, non riesce nemmeno a mettere radici; non per colpa della semina ma del terreno.
-il secondo ripiano: (il seme cadde nel terreno sassoso dove non c'era molta terra; subito germogliò, perchè il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole, si bruciò e non avendo radici si bruciò) riempito di bicchieri di plastica per far capire che un bicchiere di plastica è leggero, non è resistente, un piccolo soffio cade, se lo si maneggia un pò di più si deforma si buca e quindi si usa e si getta... così sono questi secondi ascoltatori: persone che subito gioiscono e in fretta si abbattono e davanti ad una piccola difficoltà sono punto e a capo, come se il seme non abbia mai messo radici in loro.
-il terzo ripiano: (il seme cadde sulle spine e le spine crebbero e lo soffocarono) riempito con un mp3 , un telefonino, con dei giornali di moda, con un portafoglio (che rappresentava i soldi) e quindi il troppo lavoro, anche un quadretto con su scritto un nome (che rappresenta egocentrismo quindi noi al centro di tutto come un narciso e quindi l'egoismo ) per far capire loro che tutte queste cose ci distraggono nell'ascoltare e nel conoscere chi ci sta accanto, oppure non ci fanno capire quello che vale veramente nella vita e quindi la Parola del Signore soffoca perché è priva di spazio.
ma nello stesso tempo non significa che dobbiamo rifiutare le cose materiali, ma non dobbiamo farci ingabbiare da esse.
-mentre il quarto ripiano: (il seme cadde sulla terra buona e diede frutto) riempito con una Bibbia, con un tao, con un libro di madre Teresa, con un poster con su scritto "Dio è amore", con una scatolina e dentro le fedi nuziali, rappresenta il seme che cade e porta frutto; sono gli ascoltatori veri, che accolgono e mettono in pratica... sono I CRISTIANI autentici con parole e opere con esempi di vita quotidiana.
L'idea è stata fornita da Elsa, ed è attiva dal 27/11/2007
55. Gioco delle scelte
seguire Gesù passo dopo passo
Obiettivo: far capire come ogni giorno Gesù ci invita a seguirlo
Temi e valori: sequela, scelta, morale, coerenza, quotidianità, feriale,
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
materiale per il gioco tessere del domino e fogli di carta su cui scrivere varie domande su possibili situazioni che accadono ogni giorno, a cui siamo chiamati a dare una risposta o sì o no (es: il papà vuole ascoltare le notizie al telegiornale e mi chiede un po' di silenzio, cosa faccio? dico di sì e rimango in silenzio o dico di no e continuo a giocare disturbando?)
Si inizia dicendo che Gesù vi invita a seguirlo sulla strada che porta a Dio Padre e si chiede ai bambini cosa vogliono fare, se seguirlo o no? Se dicono di sì, che vogliono seguirlo, si inizia la strada posizionando le tessere del domino in verticale una per ogni bambino che ha risposto di sì. Ha questo punto si invitano i bambini a farli riflettere su come possono quotidianamente seguire Gesù, attraverso le domande che andranno a pescare nel cesto contenente i fogli. Un bambino alla volta prende un foglietto, legge la domanda e risponde sinceramente poi insieme al gruppo si valuta la risposta. Se è una scelta positiva e quindi costruttiva per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù il bambino posiziona un'altra tessere del domino sottolineando come ad ogni nostra scelta positiva la strada si allunga, è, cioè, un passo in più verso il cammino che ci conduce a Gesù. Se è negativa, la strada si interrompe perché fa cadere tutte le tessere già posizionate, a questo punto bisogna farli riflettere che non è un danno irreparabile, perché l'importante è prendere coscienza che una volta capito l'errore la strada si può riprendere perché Dio Padre è buono e misericordioso e pronto a perdonarci l'importante è ricominciare il cammino .
L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 15/11/2007
56. Conoscersi davvero
Piccolo espediente per rivelare la conoscenza nella coppia
Obiettivo: Ci conosciamo davvero? E per chi guida il gruppo verificare se davvero le coppie sono affiatate
Temi e valori: famiglia, coppia, fidanzati, unione, conoscenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
All'inizio di un percorso con coppie - fidanzati, sposati etc. chiedere, per le presentazioni iniziali che sia lui a presentare lei e lei a presentare lui. Un buon sistema per verificare punti di forza e di debolezza tra i presenti.
L'idea è stata fornita da don Tonino, ed è attiva dal 30/10/2007
57. La luce della fede
custodire la presenza
Obiettivo: Capire che la vita è un cammino in cui ci si può sostenere a vicenda per mantenere viva la fede, la speranza, l'amore.
Temi e valori: fede, luce, speranza, amore
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera, evangelizzazione
Destinatari: tutti
Si consegnerà a ciascuno dei componenti del gruppo un piccolo lumino da tenere in mano. Dopo averlo acceso, si inviterà il gruppo a spostarsi verso un altro luogo attraverso un percorso all'aperto (ad esempio, dalla sede delle riunioni fino alla chiesa, o altro luogo adatto per un momento di preghiera e di raccoglimento). Si spiegherà che durante il tragitto il lumino si potrà spegnere, e allora uno di coloro che l'avrà ancora acceso dovrà aiutare a riaccenderlo.
Arrivati nel luogo prestabilito, in cerchio, seduti, con il lumino acceso, si inviterà i componenti a dire ciò che pensano significhi il cammino con il percorso acceso.
L'animatore spiegherà che esso può simboleggiare la vita, e il lumino la fede, oppure altri valori importanti come la speranza e l'amore. A volte la nostra fede si può spegnere, ma se abbiamo accanto altre persone, potranno aiutarci a riaccenderlo e a riavere speranza. Allo stesso modo ognuno di noi può aiutare gli altri affinché non si spenga mai nella vita la luce della fede, della speranza, dell'amore.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/06/2007
58. l'I-pode
Non bisogna tapparsi le orecchie quando il Signore ci parla
Obiettivo: per poter capire è necessario ascoltare
Temi e valori: ascolto, vocazione, volotà di Dio, parola, dialogo, comunicazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Si mettono in cerchio i ragazzi e al centro si mettono una o due sedie. a turno, ogni ragazzo occuperà la sedia centrale, e gli verrà dato un lettore mp3 a tutto volume per cui non riuscirà a sentire nulla di quello che dicono i suoi compagni intorno. L'animatore dirà delle frasi, lunghe e difficili, che i ragazzi, a gesti, dovranno cercare di far capire ai loro compagni seduti. I ragazzi con il lettore sperimenteranno la difficoltà di capire le persone che si hanno di fronte quando si è distratti o occupati da altro (musica). I ragazzi che dovranno far capire le frasi ai compagni, invece, sperimenteranno la difficoltà del farsi ascoltare, e soprattutto capiranno quanto sia difficile l'approccio e la comunicazione con persone che non vogliono ascoltare.
L'idea è stata fornita da ida, ed è attiva dal 06/05/2007
59. Dipingi la Pasqua
La creazione, il sacrificio di Isacco e il passaggio del mar Rosso visto dai ragazzi - risurrezione
Obiettivo: Vivere le letture della veglia pasquale con il disegno.
Temi e valori: creazione, veglia, pasqua, interattività, disegno,
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, tutti
Da un'idea di Don Flavio Giordano, il parroco.
Durante la veglia pasquale far "costruire" ai ragazzi le prime tre letture.
Creazione:su un cartellone colorare a strisce dall'alto al basso blu (cielo di notte) , azzurro (cielo di giorno), verde (erba) marrone (terra), azzurro a strisce ondulate (mare).
Far disegnare dai ragazzi gli elementi della creazione durante il catechismo, nella veglia pasquale man mano che vengono letti gli elementi farli appiccicare al loro posto secondo la creatività dei ragazzi.
Sacrificio di Isacco: fare dipingere con tempera su cartellone ciò che i ragazzi recepiscono del sacrificio di Abramo (i ragazzi di Retorbido hanno disegnato Isacco legato e seduto sull'altare e Abramo col coltello alzato. Dall'alto una luce (giallo) scende e ferma il coltello.
Passaggio del mar rosso: il mare che si divide e in mezzo Mosè in alto, tante teste (nero, marrone, giallo) e alla fine uomini vestiti
il tutto durante le letture di: Genesi, Esodo.
Risurrezione
Costruzione con la cartapesta di un sepolcro (uno scatolone con un'apertura per la porta, rivestito di giornali accartocciati e incollati con vinavil diluito. Dipingere il tutto di grigio con striature nere e bianche (roccia) La pietra di polistirolo con un lato fatto a roccia e sull'altro, in lettere rosse: CRISTO E' RISORTO ALLELUJA. Al canto del Gloria ribaltare la pietra.
All'interno rivestire con carta alluminio. Con una torcia nascosta accesa si ha effetto luce sfolgorante.
Un lenzuolo afflosciato a terra.
L'idea è stata fornita da maria riccarda carrer, ed è attiva dal 15/04/2007
60. Superare le divisioni
imparare l'altro
Obiettivo: riuscire a far capire all'altro quanto proviamo i nostri stati d'animo le nostre difficoltà il nostro personale modo di essere e far entrare in empatia per superare le difficoltà che si sono create tra due persone o all'interno di un gruppo
Temi e valori: comunione, fraternità, capire l'altro, tolleranza, comunione, rispetto, condivisione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie, tutti
dopo un litigio un'incomprensione o dopo un'accesa discussione all'interno di un gruppo di bambini o giovani o adulti, quando è necessario riportare la calma o spingere alla riflessione in modo PRATICO far disporre i partecipanti in cerchio e far presente che sarà fatto un gioco per il quale nessuno si deve vergognare e lasciarsi mettere in discussione.
A seconda del gruppo dei partecipanti decidere se fare scambiare scarpe o orologi o maglie o anelli che hanno le persone addosso.
Per i gruppi di adulti si consiglia lo scambio di orologi o anelli o qualche accessorio indossato.
Questo mettersi "negli oggetti" dell'altro dovrebbe far capire le sue dimensioni, il suo modo di essere e di pensare o perlomeno di aver "misura delle sue misure". Esempio una persona bassa e magra si trova a mettersi scarpe misura 45 o un orologio con un bracciale molto grande. Rimettere i partecipanti in gruppo e farli ragionare con " gli oggetti" che hanno addosso dell'altra persona. Come si sentono, come stanno addosso le "idee" dell'altro e ragionare sulle "proprie misure" sui propri punti di vista. questo lavoro di riflessione può essere aiutato con i brani evangelici che parlano di porgere l'altra guancia, del perdonare i nemici, del pregare per l'altro. E' importante che l'educatore faccia rispettare gli scambi e che non si esageri nello scambio. Bastano pochi minuti per "riuscire a mettersi nei panni dell'altro" e poter smorzare I TONI TROPPO ACCESI e la voglia di litigare dovrebbe passare.
L'idea è stata fornita da franca chiocca, ed è attiva dal 22/03/2007