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41. Messe a tema
Anche i bambini possono essere parte attiva durante la Messa

Obiettivo: Rendere partecipi i bambini invitandoli a realizzare piccoli lavori che li aiutino a comprendere la Parola della Messa.

Temi e valori: messa, eucarestia, catechismo, scritture

asdf

Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione

Destinatari: bambini

Ogni bambino o ogni gruppo con la propria catechista potrà realizzare insieme disegni, pensieri, filastrocche, oggetti che riguardano il tema delle letture del giorno.
La domenica mattina quando arriveranno lasceranno i loro oggetti, si appenderanno i disegni: la comunità potrà così imparare dai proprio piccoli

L'idea è stata fornita da Elisabetta, ed è attiva dal 19/10/2005

42. Il bibitone - ovvero come tener buoni i ragazzi ad un campo
Semplice metodo premiale per mantenere la disciplina

Obiettivo: Ottenere la disciplina. far fare gruppo ai ragazzi, senso di responsabilita

Temi e valori: gruppo, disciplina, responsabilità

asdf

Ambito pastorale: evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

I ragazzi debbono essere suddivisi in gruppetti o squadre. Prevedere nei vari momenti della giornata (sveglia, cerchio, servizi) una classifica a punti con opportuno arbitro (noi lo si chiama i CONCORSARO). Ogni mezza giornata si stila la classifica ed il gruppo di ragazzi che ottiene il punteggio più alto vince una bibita con cui mangiare a pranzo o cena. Metodo molto semplice che ottiene risultati notevoli nel mantenimento dell'ordine.

L'idea è stata fornita da La Città Sul Monte, ed è attiva dal 28/09/2005

43. Carissimo Mattia… Gentilissimo Teofilo…
Una idea di campeggio per far parlare dell’iniziazione cristiana.

Obiettivo: Maggiore consapevolezza nei sacramenti

Temi e valori: sacramenti, comunità.

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi

Il campeggio inizia con gli animatori che “recitano” l’elezione di Mattia, il dodicesimo apostolo chiamato a sostituire Giuda, testimone dal Battesimo di Giovanni alla Resurrezione.

In un secondo momento Mattia riceve una lettera:

Carissimo Mattia
Mi presento, anche se il mio nome credo che sia a te conosciuto. Sono Teofilo, l’amico di Luca che mi ha scritto e raccontato il Vangelo ed anche la storia di Pietro, di Paolo e delle prime comunità.

Luca è stato chiarissimo e bravissimo, ma come certamente sai non è stato testimone diretto di quanto ha scritto, anche se ha detto di aver fatto scrupolose ricerche.
Purtroppo la mia curiosità non ha fine ed ho pensato proprio a te.

Ho letto infatti che sei stato eletto Apostolo, e sei stato testimone dal Battesimo di Gesù fino alla Pentecoste.

Allora mi sono detto: perché non chiedere proprio a lui che è stato coinvolto di persona da quei fatti, forse eri nelle retrovie e non proprio tra i primi… ma proprio per questo ti ho scelto per chiederti la tua personale esperienza.

In modo particolare sono attratto dal capire di più perché i Cristiani si battezzano, non c’era una tradizione simile tra gli ebrei se si togli il fatto di Giovanni al Giordano.
Vorrei sapere dello Spirito che è sceso su Gesù e la tua esperienza della Pentecoste. Cosa è veramente successo dentro di te?
Vorrei capire qualcosa di più dell’ultima cena, del mangiare insieme di quel pane che ancora oggi le Comunità spezzano insieme.

Rimango in attesa di una tua parola, intanto prego per te e per la tua missione di apostolo.
Un abbraccio
Tuo
Teofilo


Come si procede:
i ragazzi sono divisi in gruppo.
Ogni gruppo elegge un Mattia ed un Teofilo.

All’inizio di ogni tema (Battesimo, Cresima e Comunione) gli animatori “reciteranno” un episodio del vangelo relativo al tema.

Ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per formulare domande ai Mattia degli altri gruppi… nella seconda parte del periodo indicato per il tema ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per elaborare le risposte… nell’ultimo momento i vari Teofilo comunicheranno le loro risposte.

Al termine del campeggio gli animatori avranno rielaborato le risposte ricevute formulando una risposta unica che compendi il lavoro di tutti.

L'idea è stata fornita da don Luciano Cantini, ed è attiva dal 22/09/2005

44. Decoriamo una parete con le nostre mani
Un modo simpatico perché i ragazzi decorino la sede del proprio gruppo

Obiettivo: Far sentire i ragazzi appartenenti al gruppo e radicati nella sede

Temi e valori: gruppo, appartenenza, comunità

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Molto spesso i gruppi di ragazzi ed adolescenti dispongono di una sede. E se la sede è decorata dai ragazzi è anche "sentita" di più come propria.
Ecco un modo simpatico per farlo: se si dispone di una parete libera e liberamente colorabile, si possono invitare i vari ragazzi, all'inizio del cammino di gruppo, a prendere possesso della parete, imprimendovi un'impronta con il palmo della mano precedentemente inzuppato nella tempera colorata; più colori si utilizzeranno, più bello sarà l'effetto decorativo. Accanto all'impronta il ragazzo potrà anche scrivere il proprio nome, perché essa sia riconoscibile da tutti, e magari anche l'anno.
Anno dopo anno si potranno aggiungere altre impronte, in modo che rimanga viva la storia del gruppo con i loro appartenenti presenti e passati.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

45. Trova il carisma
Quale è il dono che Dio ti ha dato per te e per la tua comunità?

Obiettivo: Educare alla consapevolezza dei talenti che il Signore dona ed alla condivisione con gli altri

Temi e valori: cresima, cresimandi, talenti, comunità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: ragazzi

Piccola cerimonia da inserire all'inizio del cammino in vista della cresima, meglio se all'interno della S. Messa della comunità. I cresimandi, ad uno ad uno, vengono chiamati per nome, rispondono il loro "eccomi" sulla falsariga di quanto avviene per l'ordinazione sacerdotale, dopodiché il celebrante chiede loro, di fronte alla comunità, di dire quale sia il "carisma" che il Signore gli ha donato e che intende mettere a servizio della comunità. Dalla simpatia alla fede, dalla capacità di fare gruppo alla studiosità ciascuno si impegnerà, sino alla "confermazione" a custodire, coltivare e mettere a frutto quella dona data a lui per il bene di tutti.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 25/05/2005

46. Il rosario della comunità
Le 50 "Ave Maria" della comunità

Obiettivo: Mettere insieme le varie dimensioni della pastorale in un momento di preghiera

Temi e valori: rosario, pastorale, comunità, preghiera

asdf

Ambito pastorale: liturgia

Destinatari: giovani, adulti, anziani

Al termine del mese di maggio, oppure di un anno pastorale, ci si trova in parrocchia a recitare il rosario. Ogni gruppo pastorale (gruppo liturgico, catechiste, pastorale giovanile etc.) sceglie dieci persone che reciteranno, gruppo per gruppo, ed alternati al resto della comunità una decina. Si può comporrre il rosario scegliendo i misteri che più si confanno all'attività pastorale del singolo gruppo.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 25/05/2005

47. Una rete di solidarietà
Creare un gruppo di volontari disposti ad andare a visitare gli ammalati

Obiettivo: Fare compagnia a chi è solo ed educare alla solidarietà.

Temi e valori: solidarietà, ammalati, anziani

asdf

Ambito pastorale: carita

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti, anziani

Sono sempre di più gli anziani che ormai abitano soli, e di questi molti sono anche ammalati.
Sarebbe bello che la comunità cristiana diventasse un segno di solidarietà per tutte queste persone.
Oltre ad altre vie, la benedizione delle famiglie da parte dei sacerdoti della parrocchia è forse il momento più importante per venire a conoscenza di tutte queste situazioni.
Si tratterebbe dunque di capire chi sono gli anziani e gli ammalati che avrebbero piacere a ricevere, previo accompagnamento e presentazione del parroco, un volontario per una o due ore alla settimana. Nel contempo, bisognerebbe sensibilizzare la comunità cristiana, chiedendo chi sarebbe disponibile a fare questo servizio.
Una segreteria seguirà poi il tutto, tenendo un elenco aggiornato sia degli ammalati ed anziani, sia dei volontari, e predisporrà i vari abbinamenti, se possibile sempre con la supervisione e il primo approccio del parroco, importante per rassicurare gli anziani, da una parte tanto bisognosi di compagnia, dall'altra, giustamente, anche molto diffidenti e restii di accogliere sconosciuti in casa.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

48. Un mazzo di "carismi"
Un gesto per la messa di prima comunione o di cresima

Obiettivo: Valorizzare il carisma di ognuno sottolineando la bellezza di metterlo a disposizione della comunità

Temi e valori: prima comunione, chiesa, carismi, cresima

asdf

Ambito pastorale: liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

Durante la messa di prima comunione o della cresima (in questo caso occhio ai numeri) i bambini o i ragazzi portano all'altare ciascuno un fiore che hanno scelto e che rappresenti il loro carattere, le loro doti. Il mazzo di fiori che ne uscirà, composito e vario, posto sotto l'altare rappresenterà il loro gruppo, la chiesa, che è bella perché nell'unità è composta da diversi carismi, fiori.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 25/05/2005

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