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21. All'inizio di un nuovo anno pastorale
Per concludere un momento di preghiera

Obiettivo: Prendersi cura gli uni degli altri nella preghiera quotidiana

Temi e valori: comunità, preghiera, condivisione, chiesa

asdf

Ambito pastorale: liturgia, preghiera

Destinatari: tutti

Organizzate un momento di preghiera all'inizio dell'anno pastorale, per uno o più gruppi impegnati in parrocchia. Preparate tante immaginette o segnalibro quanti sono i partecipanti alla preghiera. Sul retro potete scrivere i nomi dei componenti del gruppo, oppure le denominazioni dei vari gruppi presenti in parrochhia. Al termine della preghiera, ognuno prenderà a caso un segnalibro e vi troverà scritto il nome della persona o del gruppo per cui dovrà pregare in modo particolare durante l'anno.

L'idea è stata fornita da eleonora ghisleni, ed è attiva dal 19/09/2006

22. Dio che non fa paura
Il vero timore di Dio

Obiettivo: Aiutare a comprendere che il vero timore di Dio è quello di rompere la relazione con Lui, non lasciarsi amare, non amarlo.

Temi e valori: amore, Dio, fede, fiducia, affidamento

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani, adulti

Al termine o durante un ritiro sull'Avvento e sul Natale predisporre una statua di Gesù Bambino il più possibile di dimensioni reali. Porlo non in una culla, ma tra le pagine di un lezionario aperto. Al momento stabilito si invita i giovani a prendere in braccio, a turno, il Gesù Bambino come se fosse reale, di carne. Invitare i ragazzi a prendere coscienza che Dio si dona così, inerme, perchè l'uomo lo possa accogliere nel suo cuore senza timori o false preoccupazioni.

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 01/12/2005

23. La festa dell'ingiustizia
Lazzaro ed il ricco epulone

Obiettivo: Sensibilizzare i ragazzi alle ingiustizie sociali tra il mondo ricco e il "sud" del mondo

Temi e valori: Missione, solidarietà, giustizia

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita, missioni

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Preparare tanti foglietti quanti sono i ragazzi. Scrivere sull'80% dei foglietti "SUD" e sul 20% "NORD". Preparare due tavoli imbanditi a festa, uno con l'80% della roba da mangiare, uno più piccolo con solo il 20% del "totale vivande".

Distribuire i biglietti ai ragazzi in maniera causale, senza dare la minima spiegazione. Indirizzare i ragazzi "SUD" verso il tavolo più povero, e i ragazzi "NORD" verso quello più ricco. Invitare tutti a festeggiare.

Quando il SUD comincerà a lamentarsi, e a pretendere di condividere la roba del nord, invitare i "nordisti" a cacciare, anche in malo modo, gli altri. Eventualmente intervenire di persona per impedire a quelli del sud di attingere alla tavola del nord, sempre senza la minima spiegazione. Alla fine, se al tavolo NORD avanza qualcosa, buttare via tutto.

A questo punto si inizia la riunione tradizionale, e si spiegherà che quello che è successo è la simulazione di quello che accade nel mondo tutti i giorni: l'80% della popolazione deve campare con il 20% delle risorse, mentre il 20% più ricco sciala l'80% dei beni.

Far esprimere sopratutto ai ragazzi del SUD le loro sensazioni.

L'idea non è mia, mi fu proposta qualche anno fa e devo dire che mi è rimasta impressa.

L'idea è stata fornita da Filippo, ed è attiva dal 08/11/2005

24. Caccia al tesoro con... le foto!

Obiettivo: Far riscoprire la chiesa e gli oggetti che contiene.

Temi e valori: Conoscere la chiesa

asdf

Ambito pastorale: liturgia, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi

L'idea è nata in una parrocchia cattolica in Svizzera dove la frequenza alle celebrazioni è molto bassa.
Preparare delle foto di oggetti in Chiesa (quelli per la Messa: calice, ampolline, croce, ostie, corporale... fino a creare una lista lunga quanto si vuole). Ogni foto va numerata ed esposta nella sala o nel luogo dove c'è la festa (ad esempio sulle pareti, in modo visibile, ma non troppo apparenti).
Su un foglio (il titolo del foglio da cui è stata tratta quest'idea era "Il Gioco del Parroco") preparare delle caselle vuote, tante quante gli oggetti, da riempire con il numero della foto. I ragazzi devono scrivere su ogni casellina con il numero il nome dell'oggetto riportato sulle foto con lo stesso numero.
Sul foglio va scritto anche il nome e il cognome del ragazzo, per sapere a chi dare il premio, e va preparata una scatola dove poter introdurre il foglio compilato.
Si possono anche prevedere dei "bonus", ad esempio per chi indovina il numero esatto di banchi o di sedie presenti in Chiesa, o altro.

L'idea è stata fornita da don Gianfranco, ed è attiva dal 08/11/2005

25. Caro amico ti scrivo...
Un diario per aprirsi gli uni agli altri

Obiettivo: Far crescere rapporti profondi all'interno di un gruppo

Temi e valori: amicizia, relazioni, campi estivi, condivisione

asdf

Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani, adulti

In occasione del campo estivo, preparare per ogni partecipante un "diario" (può essere un quaderno; una cartellina colorata e decorata con dentro dei fogli, il tutto pinzato insieme;...), con scritto sopra il nome di ognuno. I diari saranno lasciati in un luogo accessibile a tutti; se si dispone di una cappella, potrebbe essere buona idea lasciarli lì, il che invita anche ad andare in cappella, posto in cui si mantiene un certo clima di silenzio e raccoglimento.
All'inizio del campo si inviteranno tutti i partecipanti ad utilizzare tali diari per scriversi vicendevolmente delle lettere o piccoli messaggi. E' importante invitare tutti a farlo, e a farlo nei confronti del maggior numero di partecipanti possibile.
Sarà molto bello controllare il diario e vedere che un altro ha scritto qualcosa indirizzato a sé, e così rispondergli, il tutto in un clima di amicizia e rapporti profondi: per iscritto infatti, può diventare più facile aprirsi profondamente nei confronti dell'altro, restando poi la possibilità di confrontarsi di persona durante il prosieguo della convivenza.
Alla fine del campo, i diari potranno essere offerti al Signore, e riconsegnati ai partecipanti come ricordo dell'esperienza comunitaria.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/10/2005

26. Preparazione alla Prima Confessione
Far VIVERE la Confessione ai bambini

Obiettivo: Rendere i bambini più consapevoli del bene e del male, renderli più partecipi della preparazione al sacramento della Confessione

Temi e valori: bene, male, luce, tenebre

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Qualche settimana prima del giorno stabilito per la Prima Confessione, il catechista porta a catechismo un sacchettino di plastica trasparente e uno scatolone ricoperto di titoli di giornale drammatici. Il sacchettino sarà aperto e totalmente trasparente: il catechista, dopo avervi scritto "la luce del bene", insisterà sul concetto che il bene è positivo per tutti e si manifesta alla luce del giorno perchè tutti lo vedano. Lo scatolone invece sarà chiuso e buio, solo con una piccola fessura: il catechista, dopo avervi scritto "il buio del male", insisterà sul concetto che il male non è utile a nessuno ed è giusto che rimanga nelle sue tenebre, perchè nessuno più lo veda. Ad ogni incontro successivo, i bambini inseriranno le buone azioni che hanno compiuto, gli eventi positivi che hanno vissuto, i titoli di giornale "allegri" che hanno trovato, nel sacchettino. Invece inseriranno i loro errori, ciò che li ha fatti star male, immagini brutte e articoli drammatici nella scatola. E'importante che il contenuto dei bigliettini rimanga segreto e che nessuno ne discuta a riguardo. Il giorno della Prima Confessione, la scatolona nera verrà bruciata, in mezzo al cerchio dei bambini. I bigliettini invece verranno inseriti in palloncini trasparenti, gonfiati con elio: i bambini lasceranno volare i palloncini verso il Signore, mandandogli tutto il Bene che hanno compiuto.

L'idea è stata fornita da Benedetta Nofri, ed è attiva dal 14/10/2005

27. Confessione per classi di catechismo
Gesù pescatore d'uomini

Obiettivo: rendere partecipi i bambini alla celebrazione Penitenziale. evitando distrazioni

Temi e valori: raccoglimento, penitenziale, silenzio, partecipazione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini

Vicino all'altare, appendere una rete da pesca, all'ingresso un cesto contenente tanti pesci grigi con scritta una preghiera di perdono. Ai sacerdoti consegnare tanti pesci rossi con scritta la preghiera di ringraziamento. All'ingresso in Chiesa ogni bimbo prende un pesce grigio. Dopo l'introduzione del sacerdote ogni bambino scrive sul retro del pesce grigio il suo esame di coscienza, quando è il suo turno lo legge al sacerdote, il quale terminata la confessione gli consegna il pesce rosso.
Il bambino in ginocchio davanti all'altare recita la preghiera che trova sul retro del pesce e poi l'appende alla rete.
Noi abbiamo usato preghiere di Madre Teresa di Calcutta, S.Agostino, ecc.

L'idea è stata fornita da Mariagrazia, ed è attiva dal 13/09/2005

28. Festa degli anziani

Obiettivo: Far capire alla comunità l'importanza degli anziani

Temi e valori: solidarietà, unzione degli infermi

asdf

Ambito pastorale: liturgia, carita, preghiera

Destinatari: anziani, famiglie

Scegliere una domenica dell'anno in cui fare una festa per gli anziani, che coinvolga la comunità. Si farà l'elenco degli anziani da invitare scegliendo ad esempio tutti coloro che superano i 70 anni, fare i biglietti di invito che alcuni parrocchiani consegneranno a mano. Durante la messa si amministerà l'unzione degli infermi ad alcuni anziani malati, che saranno preparati prima al sacramento e magari fatti sedere nei primi banchi. Gli anziani potranno animare la messa, proclamando la Parola, proponendo le intenzioni di preghiera, raccogliendo le offerte... Si potrà pregare per gli anziani defunti durante l'anno.
Dopo la Messa potrà seguire un pranzo preparato da alcuni parrocchiani e servito dai giovani. Coinvolgere le associazioni parrocchiali anche nell'animazione del pomeriggio con musica, scenette, giochi... Si potrà preparare una preghiera da consegnare alla fine a tutti, o dare pergamene ricordo al più anziano... Una foto della giornata si potrà donare in seguito a chi partecipato e sarà il segno che la comunità non si dimentica di loro.

L'idea è stata fornita da Anna Barbi, ed è attiva dal 26/05/2005

29. Una rete di solidarietà
Creare un gruppo di volontari disposti ad andare a visitare gli ammalati

Obiettivo: Fare compagnia a chi è solo ed educare alla solidarietà.

Temi e valori: solidarietà, ammalati, anziani

asdf

Ambito pastorale: carita

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti, anziani

Sono sempre di più gli anziani che ormai abitano soli, e di questi molti sono anche ammalati.
Sarebbe bello che la comunità cristiana diventasse un segno di solidarietà per tutte queste persone.
Oltre ad altre vie, la benedizione delle famiglie da parte dei sacerdoti della parrocchia è forse il momento più importante per venire a conoscenza di tutte queste situazioni.
Si tratterebbe dunque di capire chi sono gli anziani e gli ammalati che avrebbero piacere a ricevere, previo accompagnamento e presentazione del parroco, un volontario per una o due ore alla settimana. Nel contempo, bisognerebbe sensibilizzare la comunità cristiana, chiedendo chi sarebbe disponibile a fare questo servizio.
Una segreteria seguirà poi il tutto, tenendo un elenco aggiornato sia degli ammalati ed anziani, sia dei volontari, e predisporrà i vari abbinamenti, se possibile sempre con la supervisione e il primo approccio del parroco, importante per rassicurare gli anziani, da una parte tanto bisognosi di compagnia, dall'altra, giustamente, anche molto diffidenti e restii di accogliere sconosciuti in casa.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

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