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TESTO

1. Io sono il tuo Dio   2

Io sono il tuo Dio e ti sto vicino; non ti basta? Che vuoi dunque di più sulla terra di ciò che riempie il mio cuore?

Io sono il tuo Dio e ti resto fedele anche quando ti mando la croce; per quanto questa pesi, ricordati che io sono con te: che vuoi di più?

Io sono il tuo Dio e penso a te. Dall'eternità io penso a te. Ho scritto il tuo nome profondamente nel mio Cuore, perché tu non avessi mai a dimenticarti di te.

Io sono il tuo Dio e regolo tutto per il meglio, per il tuo meglio: se ora non lo capisci, un giorno lo vedrai con tutta chiarezza.

Io sono il tuo Dio e ti amo fedelmente; conosco tutto ciò che affligge il tuo cuore; vedo ogni sguardo, ascolto ogni parola che ti contraria. Accetta tutto con tranquillità e pace, perché sono io che ho disposto così; tu persevera, restami fedele affinché il mio cuore te ne ricompensi.

Io sono il tuo Dio. Sei solo? Ti farò compagnia. Nessuno ha una buona parola per te? Vieni da me che sarò sempre il tuo tutto, ti compenserò di ciò che ti è negato in terra.

Io sono il tuo Dio. Che vuoi di più? Fatti coraggio! Nulla ti costi, perché chi possiede il mio divin Cuore ha tutto ciò che gli può abbisognare. Il mondo passa, il tempo fugge, gli uomini scompaiono, la morte tutto rapisce. Una cosa sola ti resterà per sempre: il tuo Dio!

Diopreghierarapporto con Dio,

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 20/02/2023

TESTO

2. Avvento: attesa e vigilanza

John Powell

Il Signore ci chiede di essere vigilanti e pronti perché non possiamo conoscere in anticipo l'ora di Dio, l'ora in cui Dio viene a visitarci con un intervento speciale. Sono ormai abbastanza anziano e saggio da pensare che non posso forzare quest'ora di Dio.

Dio verrà da me e da te, a modo suo e quando vorrà. A volte siamo tentati di comportarci come coloro che addestrano gli animali con i cerchi. Chiediamo a Dio di venire e di saltare attraverso i nostri cerchi proprio come vogliamo noi! Ma, alla fine, scopriamo che Dio non è un animale ammaestrato. Dio sceglie i suoi momenti e suoi mezzi. La nostra parte è solo di essere pronti per questi momenti speciali. A volte, l'ora di Dio sembra giungere proprio nel momento in cui non ce la facciamo più. Ad ogni modo, la nostra fiducia in Dio ci dice che Dio verrà, al momento migliore e nel modo migliore. Io devo permettere a te di essere te stesso, e tu devi permettere a me di essere me stesso.

E noi dobbiamo permettere a Dio di essere Dio.

avventoattesavigilanzarapporto con Diopreghiera

inviato da Francesco De Luca, inserito il 29/12/2018

TESTO

3. Ricordatevi di Dio

Isacco di Ninive, La filocalia

Ricordatevi di Dio, perché in ogni istante egli si ricordi di voi. Se si ricorda di voi, vi darà la salvezza. Non dimenticatelo lasciandovi sedurre da distrazioni vane. Volete forse che vi dimentichi nei momenti delle vostre distrazioni?

Rimanetegli vicini e obbedienti nei giorni della prosperità. Potrete contare sulla sua parola nei giorni difficili, poiché la preghiera vi renderà sicuri della sua presenza costante. Rimanete incessantemente dinanzi al suo volto, pensatelo, ricordatelo nel vostro cuore. Altrimenti, se lo incontrate appena di tanto in tanto, rischiate di perdere la vostra intimità con lui.

La familiarità tra gli uomini avviene mediante la presenza fisica. La familiarità con Dio consiste nella meditazione e nell'abbandono in lui durante la preghiera.

Chi vuol vedere il Signore, purifichi il suo cuore col ricordo continuo di Dio. Arriverà a contemplarlo ogni istante e dentro di sé sarà tutto luce.

contemplazionevicinanza di Diopresenza di Diorapporto con Diopreghiera

inviato da Qumran2, inserito il 30/06/2017

TESTO

4. Il nome di Gesù

suor Chiara Carla Cabras, osc, La preghiera del cuore, dalla rivista "Gesù confido in Te"

Il nome di Gesù libera, salva, guarisce, caccia lo spirito del male, conduce ad ampi spazi di libertà, a nuove ragioni di speranza, a terre inesplorate dell'amore, purifica il nostro cuore e lo rende nuovo, lo fa passare dalla "sclerocardia" (durezza del cuore) alla tenerezza e misericordia; rende il cuore docile, malleabile, pronto a fare la volontà di Dio. Il cuore che conosce il nome di Gesù sarà anche tutto tenerezza e amore, dolcezza, forza e misericordiosa compassione.

nome di Gesùmisericordiaamorepreghieracuoresperanzagioiavolontà di Diotenerezzapurificazione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Stefano Molisso, inserito il 03/02/2016

TESTO

5. Senza silenzio e senza ascolto

David Maria Turoldo

Questo è un mondo senza misura e senza gloria, perché si è perso il dono e l'uso della contemplazione... civiltà del frastuono. Tempo senza preghiera. Senza silenzio e quindi senza ascolto... E il diluvio delle nostre parole soffoca l'appassionato suono della sua Parola.

silenzioascoltare DioParola di Diopreghieraritiroascolto

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 16/06/2015

TESTO

6. Cercare il Signore

Agostino, Esposizioni sui Salmi

Ho cercato il Signore e mi ha esaudito. Quelli dunque che non sono esauditi non cercano il Signore. Faccia attenzione la santità vostra. Il salmista non ha detto: ho richiesto l'oro dal Signore e mi ha esaudito; ho richiesto dal Signore la longevità e mi ha esaudito; ho richiesto dal Signore questo e quello e mi ha esaudito. Altro è cercare qualcosa dal Signore, altro è cercare il Signore stesso.

preghierarichiestaricercacercare Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 16/06/2015

TESTO

7. Dov'è il tuo Dio?   1

Rabindranath Tagore, Gitanjali n. 11

Lascia queste nenie, canti e dir rosari!
Chi adori in questo solitario e scuro angolo di del tempio dalle porte chiuse?
Apri gli occhi e guarda! il tuo Dio non ti è innanzi.
Egli è là dove il contadino ara la dura zolla e lo spaccapietre lavora.
Egli è con loro, al sole e alla pioggia, e le sue vesti sono coperte di polvere.
Levati quel manto sacro e scendi come lui sul suolo polveroso!
Liberazione? dove si può trovare questa liberazione?
Il nostro maestro s'è preso lietamente sulle spalle i vincoli del creato e s'è unito a noi per sempre.
Esci dalle tue meditazioni e lascia in un canto i fiori e l'incenso!
Che male c'è se le tue vesti diventano lacere e sporche?
Va incontro a lui e stagli accanto nel lavoro, con il sudore della tua fronte.

preghierapovertàimpegnopresenza di Dioconcretezza

inviato da Edda Guastalla, inserito il 07/04/2012

TESTO

8. Dov'è il tuo Dio   1

Rabindranath Tagore, Gitanjali n°11

Chi preghi in questo cantuccio scuro del tempio dalle porte chiuse?
Apri gli occhi del cuore e guarda: Il tuo Dio non ti è d'innanzi.
Egli è la, dove il contadino stà arando la nuda terra.
Lungo la strada dove è lo spaccapietre.
Sotto il sole e la pioggia con i poveri e le sue vesti sono coperte di polvere.
Levati quel manto di perbenismo e sacralità e scendi con lui sulla strada.

preghierapovertàimpegnopresenza di Dio

inviato da Forner Fortunato, inserito il 11/08/2010

TESTO

9. Sull'arte della preghiera

Barsanufio

Guarda coloro che nuotano in mare: il nuotatore provetto si getta in acqua senza aver paura, sapendo che le onde non possono travolgere un buon nuotatore. Al contrario, chi comincia da poco a nuotare, appena si sente andare a fondo e ha paura di annegare, si ritira senza indugio sulla riva. Poi, riprendendo un po' di coraggio, torna a tuffarsi nell'acqua.

preghieracontemplazionerapporto con Diospiritualità

5.0/5 (2 voti)

inviato da Cristiano Ballan, inserito il 13/12/2009

TESTO

10. Chiostri interiori

Chiara Lubich

Non c'è cuore di un uomo, credo, e tanto meno di donna, che almeno una volta, specie durante la giovinezza, non abbia sentito l'attrattiva del chiostro.

Non è l'attrattiva per una forma claustrale di vita, ma per cosa che pare sia concentrato proprio lì, fra quattro mura, e si fa sentire, sonoro, anche da lontano.

Eppure anche la mia casa può avere il profumo del chiostro; anche le pareti del mio abitato possono divenire regno di pace, fortezze di Dio in mezzo al mondo.

Non è tanto il chiasso esterno della radio aperta a tutto spiano, dell'inquilino accanto, e lo strepito delle macchine, o l'urlo degli strilloni, che tolgono l'incanto alla mia casa; è piuttosto ogni rumore dentro di me che fa del mio abitato una piazza senza protezione di mura, perché senza protezione di amore. Il Signore è dentro di me. Egli vorrebbe muovere i miei atti, permeare della sua luce il mio pensiero, accendere la mia volontà, darmi la legge insomma del mio stare e del mio andare.

Ma c'è il mio io, a volte, che non lo lascia vivere. Se quello cessa di disturbare, Iddio stesso prenderà possesso di tutto il mio essere e saprà dare anche a queste mura l'importanza di un'abbazia e a questa stanza la sacralità di una chiesa, al mio seder a mensa la dolcezza di un rito, alle mie vesti il profumo di un abito benedetto, al suono della porta o del telefono la nota gioiosa di un incontro con i fratelli, che rompe, eppur continua il colloquio con Dio.

Allora sul silenzio di me parlerà un Altro e sullo spegnersi mio si accenderà una luce. Ed essa brillerà molto lontano, oltrepassando e quasi consacrando queste mura che proteggono un membro di Cristo, un tempio dello Spirito Santo. E altra gente verrà alla casa mia per cercare con me il Signore e, nella nostra comune ricerca amorosa, s'accrescerà la fiamma, s'alzerà il tono della melodia divina. E il cuor mio pur stando in mezzo al mondo, non chiederà più altro. Cristo sarà il mio chiostro, il Cristo del mio cuore, Cristo in mezzo ai cuori

preghierarumoresilenzioamorevita interioreinterioritàrapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca, inserito il 29/05/2009

TESTO

11. Coerenza e verità

Adrienne von Speyr, Esperienza di preghiera

Se io pregassi ora con ardore e facessi subito dopo di nuovo delle cose che non possono esistere davanti alla verità del Signore, allora danneggerei la verità del mio pregare: la frantumerei. Può sembrarmi temerario il pensiero che io posso nella verità aver parte alla verità di Cristo; ma questa temerarietà è esigita, perché Cristo possa assumermi.

preghieraveritàcoerenzaincorporazionedivinizzazionefedeltàrapporto con Dio

inviato da Luca Peyron, inserito il 07/09/2008

TESTO

12. L'autentica preghiera   1

Adrienne von Speyr, Esperienza di preghiera

Se preghiamo in autentico abbandono e nella verità, allora la nostra preghiera sarà già compiuta nell'istante in cui la rivolgiamo, diversamente forse da come ce lo aspettavamo, ma tuttavia realmente. E noi ci stupiamo dell'infinita possibilità di compimento che Dio ha, della verità, della ricchezza. Mentre ci stupiamo, comprendiamo più profondamente, e sperimentiamo diversamente, siamo trascinati fuori dal nostro spazio nello spazio che Dio dona, siamo sollevati dalla nostra attesa all'attesa dell'eterna parola che parla.

preghieraveritàcontemplazioneabbandonostuporerapporto con Diofedefiducia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Peyron, inserito il 07/09/2008

TESTO

13. Persevera

Senza preavviso, un giorno scopriamo che il mondo spirituale non desta lo stesso entusiasmo di prima. Continuiamo a pregare e a prender parte ai culti, ma non riusciamo a ingannarci; il cuore non risponde, e le parole sembrano non avere più senso.

Se è questo ciò che ti sta accadendo, c'è solo un cammino possibile: persevera. Recita le tue preghiere per obbligo, o per paura, o per qualsiasi altro motivo, ma continua a farlo. L'angelo che ha il compito di raccogliere le tue parole - ed è responsabile anche della gioia della fede - sta facendo una passeggiata. Ma tornerà subito e ti potrà trovare solo se udrà una preghiera o una richiesta dalle tue labbra.

Insisti, anche se tutto sembra inutile. Fra poco l'angelo tornerà, e il semplice rumore delle sue ali farà in modo che tutto torni a essere com'era.

perseveranzapreghierarapporto con Dioaridità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 25/08/2006

TESTO

14. Per parlare con Dio   1

1) Scegli il prefisso giusto, non comporre un numero a caso.
2) Una conversazione telefonica con Dio non è un monologo. Non parlare sempre tu, ma ascolta anche lui che ti parla dall'altro capo.
3) Se la comunicazione si è interrotta, controlla se sei stato tu a far cadere la linea.
4) Non prendere l'abitudine di chiamare Dio nei casi urgenti.
5) Non telefonare a Dio solo nelle ore a tariffa ridotta cioè al termine della settimana. Dovresti riuscire a fare delle brevi chiamate ogni giorno.
6) Ricordati che le chiamate a Dio non costano nulla e sono a sue spese.
7) Controlla che Dio non ti abbia lasciati messaggi registrati nella segreteria telefonica.

Nota bene: se, pur avendo osservato queste regole la comunicazione risulta difficile o disturbata, rivolgiti confidenzialmente allo Spirito Santo. Egli ristabilirà la comunicazione. Se il tuo apparecchio non funziona più portalo a riparare in quell'Ufficio riparazioni che è il sacramento del perdono. Il tuo apparecchio è gratuito a vita e sarai rimesso a nuovo con un intervento gratuito.

Clicca qui per un'altra versione dello stesso testo.

rapporto con Diopreghieraconfessionetelefono

5.0/5 (1 voto)

inviato da Cosimo Damiano, inserito il 03/05/2006

TESTO

15. Pensieri vari sulla preghiera, l'amore, l'impegno   1

Madre Teresa di Calcutta

Voi ed io siamo stati creati per cose più grandi. Non siamo stati creati solo per attraversare questa vita senza uno scopo. E quello scopo più grande consiste nell'amare e nell'essere amati.

Non ci viene chiesto di essere bravi, ma di essere fedeli.

Iniziate e finite la giornata con la preghiera. Andate da Dio come bambini. Se trovate difficile pregare, potete dire: "Vieni, Spirito Santo, guidami, proteggimi, sgombera la mia mente affinché possa pregare".

La preghiera non richiede di interrompere il lavoro, ma di proseguire il lavoro come se fosse una preghiera. Quel che conta è essere con Lui, vivere in Lui, nella sua volontà.

Più ci svuotiamo, più lasciamo a Dio spazio per riempirci.

Talvolta la nostra anima deve essere un cristallo trasparente attraverso il quale scorgere Dio. Talvolta il nostro cristallo è coperto da polvere e sporcizia. Se glielo consentiremo, Dio ci aiuterà ad eliminare la polvere: se quella è la nostra volontà, sarà fatta la sua volontà.

Quando non abbiamo nulla da dare, diamogli quel nulla.

Se davvero apparteniamo totalmente a Dio, dobbiamo essere a sua disposizione e dobbiamo confidare in Lui. Ieri è passato. Il domani non è ancora arrivato. Abbiamo solo l'oggi: cominciamo.

La gente mi chiede quale consiglio abbia da dare alle coppie sposate che faticano a tenere in vita la loro relazione. Rispondo sempre: "Pregate e perdonate"; e alle madri sole senza alcun sostegno: "Pregate e perdonate".

L'importante è il dono di noi stessi, il grado di amore che mettiamo in ciascuno dei nostri gesti. Non sappiamo fare grandi cose, soltanto piccole cose con grande amore.

preghieradonarsiimpegnocoppiafamigliarapporto con Dio

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 17/09/2005

TESTO

16. Il frutto della preghiera è la fede

Madre Teresa di Calcutta

La fede è dono di Dio e cresce mediante la preghiera,
come la speranza e l'amore:
e queste sono le tre virtù principali della vita interiore.
Conoscerti e credere in te stesso significa poter conoscere Dio e credere in Dio.
La conoscenza di se stessi infonde umiltà e la conoscenza di Dio infonde amore.

virtùfedepreghierarapporto con Dio

inviato da Giuseppe Puccio, inserito il 22/09/2004

TESTO

17. Il frutto del silenzio è la preghiera   1

Madre Teresa di Calcutta

Bisogna che tutti noi troviamo il tempo
di restare in silenzio e di contemplare,
soprattutto se viviamo nelle metropoli.
Dio è amico del silenzio:
dobbiamo ascoltare Dio perché ciò che conta
non è quello che diciamo noi,
ma quello che egli dice a noi e attraverso di noi.
Puoi pregare in qualsiasi momento e ovunque.
Io credo che davvero la benzina della nostra vita sia la preghiera.

silenziopreghieraascoltorapporto con Dio

inviato da Giuseppe Puccio, inserito il 22/09/2004

TESTO

18. Chi altro ti può capire?

Madre Provvidenza

Chi altro ti può capire se non quel Cuore adorabile che tutto si è dato e ogni giorno continua a donarsi per noi Suoi fratelli: è il Figlio dell'eterno Padre, Gesù Salvatore. Basta guardarlo per farti rapire il cuore.

Lui ha sete, sete profonda di te: ti attende per parlarti e per ascoltarti, ma sei sempre impegnato nel tuo lavoro. Sembra quasi che gli uffici materiali che svolgi siano la cosa più importante per tenerti in vita, ma non è vero. Colui che mantiene ogni vita è il padrone di tutte le vite, che vuol darti quelle gioie che ancora ti mancano, vuol farti capire che senza di lui non puoi far nulla, ma con lui puoi realizzare tutto, anche quello che ti è difficile.

Apri la porta di una chiesa, entra e nella solitudine aprigli il tuo cuore, e, se nel confessionale vi fosse un prete, fatti lavare la coscienza. Tornerà, allora, sul tuo volto il sorriso dei giorni passati, e il desiderio di essere del Cuor di Gesù amico per sempre. Porterai allora più volentieri la tua croce e ti accorgerai che sarà meno pesante perché lui ha accettato di essere il tuo Cireneo, e, senza accorgerti, camminerai più spedito sul sentiero della salvezza.

rapporto con Diomisericordiapreghieracrocefaticagioia

inviato da Anna Lollo, inserito il 27/07/2004

TESTO

19. Aspettando l'amore

Rabindranath Tagore

Nubi su nubi si addensano
e si fa buio.
Amore mio, perché mi lasci tutto solo
sulla porta ad aspettarti?

Nei momenti più intensi del lavoro
durante il giorno
sto tra la gente
ma in questo momento
così buio e desolato
solo in te posso sperare.

Se non mi mostri il tuo volto
se mi lasci qui in disparte
non so come riuscirò a sopportare
queste lunghe ore di pioggia.

Osservo in lontananza
l'oscurità del cielo
e il mio cuore gemendo
vaga col vento inquieto.

amorerapporto con Diopreghiera

inviato da Dantessa, inserito il 16/12/2003

TESTO

20. Il silenzio

L'uomo vive nel rumore,
nella civiltà delle parole;
non sa più cosa è il silenzio.

La vita nasce nel silenzio.
L'uomo muore nel silenzio.
Dio s'incontra nel silenzio.

Il silenzio è indispensabile
per la vita dell'uomo;
Esso ti stimola a pensare,
ti serve per non sbagliare,
ti dispone ad ascoltare,
ti aiuta a pregare.

silenzioascoltopreghierarapporto con Dio

inviato da Graziella Sartori, inserito il 16/03/2003

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