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PREGHIERA
81. Invocazione allo Spirito Santo 2
Centro Pastorale Ragazzi di Verona
Spirito Santo, noi vogliamo parlare con te e invocarti, anche se facciamo fatica a capire chi sei e a riconoscerti.
Noi crediamo che ci sei vicino e ci vuoi bene, perché Gesù stesso ti ha mandato a noi per farci conoscere e capire le sue parole. Tu ci aiuti a vivere i suoi insegnamenti.
Tu sei con noi dal giorno del Battesimo e ogni momento guidi la nostra vita. Ci vieni donato in modo speciale nella Cresima per renderci testimoni di Gesù.
Ti chiediamo di offrirci i tuoi santi doni per arricchire la nostra vita quotidiana.
Donaci l'intelletto, per capire chi è Dio e quanto è grande il suo amore per noi.
Donaci la scienza, per guardare la vita e tutto ciò che ci circonda con gli occhi stessi di Dio, e riconoscere la sua presenza d'amore in ogni cosa.
Donaci il consiglio, perché tra le tante proposte di ogni giorno possiamo scegliere ciò che piace a te.
Donaci il timor di Dio, per sentire la sua presenza piena di tenerezza e vivere come suoi amici.
Donaci la fortezza, per vivere le grandi scelte della vita, come figli di Dio e fratelli di Gesù.
Donaci la pietà, così che sappiamo orientare il nostro cuore e tutta la nostra vita verso l'amore di Dio, che, come stella polare, ci indica la vera gioia.
Donaci la sapienza, per imparare a misurare ogni gesto con il metro dell'amore di Dio, con la sua bontà e tenerezza di Padre.
Spirito Santodoni dello Spirito Santocresima
inviato da Marianna, inserito il 25/11/2002
TESTO
Paulo Coelho, I racconti del maktub
All'Ultima Cena, Gesù accusò - con la stessa gravità e le medesime parole - due dei suoi apostoli. Entrambi avevano commesso i crimini predetti da Gesù. Giuda Iscariota nascose i suoi sentimenti e condannò se stesso. Pietro anche nascose i suoi sentimenti, dopo aver rinnegato tre volte tutto ciò in cui aveva creduto. Ma nel momento decisivo, Pietro capì il vero significato del messaggio di Gesù. Chiese perdono e andò avanti, umiliato. Avrebbe potuto scegliere il suicidio, invece affrontò gli altri apostoli e dovrebbe aver detto: "D'accordo, raccontate i miei errori fino a che esisterà il genere umano. Ma lasciatemi correggerli". Pietro imparò che l'Amore perdona. Giuda non imparò nulla.
GiudaPietroperdonoconversioneamoreultima cenaamore di Diogiovedì santo
inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002
TESTO
Senza lo Spirito Santo
Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una semplice organizzazione,
l'autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione,
e l'agire dell'essere umano una morale da schiavi.
Ma nello Spirito Santo
il cosmo è sollevato
e geme nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente,
il Vangelo è potenza di vita,
la Chiesa significa comunione trinitaria,
l'autorità è un servizio liberatore,
la missione è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione,
l'agire umano è divinizzato.
PentecosteSpirito Santorapporto con Dio
inviato da Emilio Centomo, inserito il 11/10/2002
TESTO
Jean Debruynne, rivista Il Cenacolo 1/2001
Ho detto a Dio
che la sua Pentecoste non valeva gran cosa
e che il suo Spirito Santo non era tanto efficace
con tutte queste guerre, queste divisioni,
questa gente che muore di fame,
questa droga e tutti questi omicidi.
Ma Dio mi ha risposto:
è a te che ho donato
il mio Spirito.
Che cosa ne hai fatto?
Chi farà la giustizia
se tu non incominci ad essere giusto?
Chi farà la verità
se tu stesso non sei vero?
Chi farà la pace
se tu non sei in pace con te stesso e con i tuoi fratelli?
Sei tu che io ho inviato
per portare
la buona notizia.
impegnoresponsabilitàgiustiziapaceSpirito Santo
inviato da Anna, inserito il 27/09/2002
TESTO
85. Stola e grembiule (versione breve)
Tonino Bello, Stola e grembiule, Ed. Insieme, Terlizzi, 1993
Di solito la stola richiama l'armadio della sacrestia dove, profumata d'incenso, fa bella mostra di sé. Non c'è novello sacerdote che non abbia in dono per la prima messa una stola preziosa. Il grembiule, invece, per ben che vada, richiama la credenza della cucina dove, sporco e macchiato, è sempre a portata di mano della massaia. Ordinariamente non è un articolo da regalo, tanto meno a un prete. Eppure è l'unico paramento sacerdotale registrato nel vangelo della messa solenne del giovedì santo. Il vangelo infatti non parla né di casule, né di amitti, ma solo di questo panno rozzo di cui "il Maestro si cinse i fianchi" per la lavanda dei piedi degli apostoli, in segno di servizio e umiltà suprema.
serviziogiovedì santocaritàlavanda dei piedisacerdozio
inviato da Stefania Raspo, inserito il 28/08/2002
PREGHIERA
E dunque anche Tu ateo?
Fu questa la tua vera Notte, Signore,
la tua discesa agl'Inferi
avanti che ti accogliesse nel suo ventre la terra.
Credere in Lui e dubitare di Lui,
dire a tutti che ti ama,
e consumarti di amore,
e sentire che sei abbandonato.
"Padre, Abbà, papà!..."
Ora invece appena:
"Dio"; sia pure "tuo Dio"!
Alla fine, dunque non più padre?
O, perfino, che non esista?
Ma come poi avresti potuto dire:
"Nelle tue mani rimetto lo spirito"?
Avresti vinto per un atto di fede senza speranza?
Pur perduto dentro l'abisso del Nulla
ancora credevi?
Resurrezione, non altro è la risposta.
Ma Tu non sapevi!
Come noi non sappiamo.
E compatta
ancora sale sul mondo
la Notte.
paurasolitudinesofferenzacrocedolorepasquamorterisurrezioneVenerdì Santo
inviato da Mariangela Molari, inserito il 02/06/2002
PREGHIERA
La cosa sacra noi uomini la portiamo
soltanto in un fragile vaso d'argilla.
Ma tu, o santo Spirito, quando abiti in un uomo,
abiti in qualcosa di infinitamente inferiore.
Tu, Spirito di santità,
abiti in mezzo all'immondezza e alla contaminazione!
Tu, Spirito di sapienza,
abiti in mezzo alla stoltezza!
Tu, Spirito di verità,
abiti in mezzo all'inganno di se stessi!
Rimani con noi, tu che non cerchi
e cercheresti invano una dimora confortevole;
tu che, creatore e rigeneratore,
fai da te stesso la tua dimora,
rimani con noi!
Che almeno una volta possa dirsi
che ti compiaci di questa dimora
che tu stesso ti sei preparata
in questo mio contaminato,
perverso e fallace cuore.
inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002
TESTO
T'accompagno per l'ultimo tratto.
M'accompagni per l'ultimo tratto?
Se inciampo aiutami.
Se m'attardo, aspettami.
Non quanto il Tuo,
ma pesante è il mio legno.
Poco ho creduto
che t'avesse affaticato tanto.
Il tempo è venuto
e Tu sei al mio fianco.
E d'arrivare in cima alla collina
sicuro mi sento.
E allora, se vuoi,
potrò con Te far festa.
crocesofferenzavenerdì Santodoloremorte
inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002
PREGHIERA
89. Spirito Santo, eterno Amore 1
Edith Stein, Santa Teresa Benedetta della Croce
Spirito Santo, eterno Amore,
che sei dolce Luce che mi inondi
e rischiari la notte del mio cuore;
Tu ci guidi qual mano di una mamma;
ma se Tu ci lasci non più d'un passo solo avanzeremo!
Tu sei lo spazio che l'essere mio circonda e in cui si cela.
Se m'abbandoni cado nell'abisso del nulla,
da dove all'esser mi chiamasti.
Tu a me vicino più di me stessa, più intimo dell'intimo mio.
Eppur nessun Ti tocca o Ti comprende
e d'ogni nome infrangi le catene.
Spirito Santo, eterno Amore.
inviato da Maria Grazia Guidetti, inserito il 12/04/2002
PREGHIERA
90. Una reliquia della Passione
Luigi Santucci, Una vita di Cristo: Volete andarvene anche voi? ed. San Paolo 2001
Se dovessi scegliere
una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino
colmo d'acqua sporca.
Girare il mondo con quel recipiente
e ad ogni piede
cingermi dell'asciugatoio
e curvarmi giù in basso,
non alzando mai la testa oltre il polpaccio
per non distinguere
i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo,
dell'ateo, del drogato,
del carcerato, dell'omicida,
di chi non mi saluta più,
di quel compagno per cui non prego mai,
in silenzio
finché tutti abbiano capito nel mio
il tuo amore.
passionequaresimagiovedì santo
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 05/04/2002