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TESTO Commento su Giovanni 3,16-18

padre Paul Devreux

Santissima Trinità (Anno A) (19/06/2011)

Vangelo: Gv 3,16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 3,16-18

16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

La Trinità, che ogni segno di croce e benedizione ci ricorda, più che un dogma, è una storia che ci rivela la bellezza di Dio e il senso di tutte le cose, ci dice che Dio non ha scelto di essere solo perché ama creare la comunione: un Dio che è Padre, che si è manifestato nel Figlio e che rimane presente in noi tramite lo Spirito Santo.

Dio si rivela così perché Dio è amore e comunione, e questo implica almeno tre persone, più tutto il creato, noi compresi, che siamo chiamati a vivere in questa comunione e di questa comunione. Dire che Dio è amore o dire che è Trinità è la stessa cosa.

Ciò che è bello da notare in ogni manifestazione di queste tre persone è il fatto che quando parlano è sempre per valorizzare non se stesso ma uno degli altri. Il Padre invita ad ascoltare il Figlio, il Figlio invita a pregare il Padre e dice che è bene che se ne vada per fare spazio alla venuta dello Spirito che è meglio di Lui, lo Spirito si limita a ricordarci ciò che Gesù ha detto e fatto per rivelarci il Padre. Veramente gareggiano a stimarsi. Gesù addirittura arriva a dire che noi faremo cose più grandi di Lui, perché Lui va al Padre a pregare per noi, perché possiamo ricevere lo Spirito.

E' bello convertirsi alla Trinità cercando di vivere in questa comunione con Dio e tra di noi. Questo si fa mettendo in pratica il comandamento dell'amore. La Trinità è uno stile di vita che corrisponde alla vocazione cristiana alla quale siamo tutti chiamati. E attenzione: questa vocazione è ciò che fa passare l'uomo da una situazione di sottosviluppo morale e spesso anche economico ad una situazione di valorizzazione dell'uomo e quindi di sviluppo in tutti i sensi. Rinunciare a questa vocazione porta il singolo e la società ad impoverirsi; perciò insisto dicendo che aderire alla dimensione trinitaria non solo è bello, ma è importante.

Bene-diciamo il Signore e bene-diciamoci anche tra di noi.

 

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