PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Questo Dio mi piace. E condivido.

don Carlo Occelli  

Santissima Trinità (Anno A) (19/06/2011)

Vangelo: Gv 3,16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 3,16-18

16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

Mi piace.

Non so se sia questa la cliccata più comune al mondo. Chi naviga nel mondo di facebook conosce bene questo gergo del "mi piace". Ognuno sulla sua bacheca può condividere i propri stati d'animo, appuntamenti, link, musica e parole, citazioni e frasi famose.

Facebook e simili hanno sfondato una porta aperta: il desiderio profondissimo che ci portiamo dentro di comunicare, di relazionarci, di condividere la vita. E con essa anche la paura di rimanere soli. Guardiamo anzitutto con gioia a questo mondo di condivisione.

Stop al giudizio frettoloso che piace molto a tutti. 

Siamo fatti di ciò che vediamo, ascoltiamo, guardiamo. Non è vero?

E allora si condivide sulla bacheca qualcosa nel quale ci identifichiamo, per lo meno in qualche misura: una poesia, una canzone, un testo...

San Giovanni, precursore dei social network, la pensava pure lui così, persuaso che siamo fatti di ciò che vediamo, ascoltiamo, leggiamo, condividiamo...

Un giorno ha chiesto amicizia ad un rabbino di Nazareth di nome Gesù. E questi gliel'ha accettata. Da allora, erano circa le quattro del pomeriggio, la sua vita è cambiata.

E' diventato fan sfegatato (perdonatemi il fan: so che la fede non è tifoseria... ma voi fate la tara), uno dei i più sfegatati tra gli ultras. Sì, Giovanni è talmente innamorato di Cristo, da perdere i sentimenti e la ragione. Allora legge tutto, ma proprio tutto, ciò che accade nella vita attorno a Gesù. C'è solo più lui! Matto...

Tutto è descritto come un dramma teatrale: con lui o contro di lui. Un dramma nel quale non ci sono le mezze misure, ma il contrasto: luce-tenebre, tristezza-gioia, vita-morte, amore-odio, schiavitù-libertà... e tutto dipende da Cristo.

Così il nostro Giovanni ha cominciato a condividere l'evento che gli aveva cambiato la vita.

Racconta e condivide dei links, nei quali c'è sempre l'essenziale. Convintissimo che diveniamo, nella vita, immagine e somiglianza della parola che ascoltiamo. Le parole ci informano, ci danno la loro forma. Ed è così anche nella fede: la Parola ascoltata ci dona la sua forma. Diventiamo immagine del Dio nel quale crediamo.

E com'è, dunque, questo Dio? In quale Dio crediamo noi?

Giovanni ce lo condivide così: racconta di un incontro notturno tra Nicodemo e Gesù. Ci invita a guardare ad un fatto, perché dentro vi legge un segno capace di svelarci il volto di Dio.

Stop: ecco il primo segno. Il nostro Dio incontra. Gesù mostra e rivela un Dio che non sta nei cieli, ma vive degli incontri terrestri. E anche qui Giovanni, da intelligente discepolo, comprende e condivide. Racconta il vangelo attorno ad alcuni incontri: Nicodemo, la samaritana, il cieco nato, Lazzaro... molti di questi links li abbiamo condivisi nel periodo della quaresima.
Dio incontra. Dio è dentro di sé incontro.

Eccola qui la festa di oggi: la Trinità è un Dio in festa, è un Dio comunione, un Dio che danza la diversità: sono mani che s'abbracciano e occhi che si guardano, piedi che si muovono e cuori che si amano. Talmente sincronizzati da essere un tutt'Uno. Non può stare fermo un Dio così, è continuo gioco d'incontro.

Ma il nostro è un Dio che non s'accontenta d'essere relazione in sé, viene incontro anche a noi: non è geloso, condivide. Tutto. Gesù incontra.
Diventiamo ciò che ascoltiamo, diventiamo questa Parola.

E se la nostra fede fosse più incontro? Se ogni incontro nella vita fosse lo spazio dell'Incontro? E se imparassimo a tradurre il nostro credo professato in chiesa nel Dio-Incontro, negli incontri con gli altri durante la nostra settimana? Incontrarsi con l'altro domanda sempre una cammino esodale: uscire da se stessi, dalla propria nicchia e dal proprio mondo chiuso. Uscire per aprirsi, per osare la condivisione e il rischio della relazione. Uscire da sé per l'avventura del cammino, del divenire, dei percorsi condivisi, di mani piedi cuori occhi che si muovono alla ricerca di una sintonia...
Che ne pensi?
Questo Dio mi piace.

E come viene incontro a noi questo Dio?

Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio, unigenito, perché chiunque crede non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Mica male, vero?

Eccolo il Dio in cui crediamo: oceano di amore che desidera comunicarsi. E lo fa con una vita umana: quella di Gesù. È amore che raggiunge, è vita che diventa nostra. Questa vita eterna non è questione dell'al di là, del futuro! No, Giovanni è talmente innamorato che per lui quasi quasi presente e futuro non esistono: esiste solo Cristo, adesso. Credere in lui è avere la vita vera, che dura per sempre. Non un giorno che verrà chissà quando, ma ora. Chi crede ha la vita, allora può superare anche la morte biologica, ma è radicato nella vita che dura per sempre.

Chi crede è già salvo. Togliamoci dalla testa che Dio venga per punire e castigare l'umanità. Ma dove? Dio viene per salvare, credere in lui ci fa entrare in questa vita piena fin da questo momento. È questo il giudizio di Dio: la sua salvezza, la persona di Gesù che è vita. E questa sua vita è amore.
Che ne pensi?

Questo Dio mi piace.

Come vivere questa vita che è ora dentro di noi?

Questa volta è san Paolo a condividere con noi (seconda lettura). Ecco le sue parole... portatele dentro te in questi giorni, con calma, falle entrare piano piano...
Siate gioiosi
tendete alla perfezione
fatevi coraggio a vicenda
abbiate gli stessi sentimenti
vivete in pace

e il Dio dell'amore sarà con voi.

Non so voi, ma a questo Dio io clicco: Mi piace.
E condivido.

 

Ricerca avanzata  (53970 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: