PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Tu, salvezza al mio fianco

padre Ermes Ronchi

XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (05/10/2003)

Vangelo: Mc 10,2-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,2-16

2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Non è bene che l'uomo sia solo». Il male originale, il primo che appare sulla terra, anteriore a qualsiasi peccato, è la solitudine. Perché non c'è nessuno che basti a se stesso, nessuno che possa essere felice da solo. Niente fra le cose, neanche il paradiso basta. Per questo: «Gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». "Aiuto" è parola bellissima che riempie i salmi, che deborda dalle profezie, gridata nel pericolo, invocata nel pianto, molto più di un supplemento di forza o di speranza, indica una salvezza possibile e vicina. Eva è per Adamo benedizione possibile e vicina, un "aiuto simile", che significa "una salvezza che gli cammina a fianco". In principio, prima della durezza del cuore, era così. Poi Gesù si addentra nella distanza tra il sogno di Dio e il cuore dell'uomo: per il vostro cuore duro Mosé scrisse la legge del ripudio. E ci porta con sé a respirare l'aria dell'inizio, ad assumere il punto di vista di Dio non quello giuridico. In principio c'è il sogno, bellissimo ed ingenuo, che l'amore è per sempre. E nonostante la facilità a tradire, nonostante le crisi e la fatica che tante coppie incontrano nel donarsi felicità, nonostante tutto, il matrimonio rimane sacramento di salvezza possibile e vicina, salvaguardia del sogno di Dio. Ogni uomo e ogni donna che camminano insieme dovrebbero regalarsi, reciprocamente, la parola e l'esultanza con cui Dio benedice Eva: tu sei per me salvezza al mio fianco.

All'inizio è detto che «I due saranno una carne sola». Ma alla fine, la parola ultima sull'uomo e sulla donna non sarà quella dei due che diventano uno, ma quella di «ognuno che diventa due» (Berdiaeff). L'amore ti porterà a vivere due vite, ad assumere la vita dell'altro come parte dolce e forte della tua storia. L'amore non è solo perdersi per l'altro, alla fine è anche pienezza, dilatarsi fino a «diventare due», a vivere come tuoi la vita, i sogni, i deserti, la creatività, la felicità del tuo uomo, della tua donna. «Ciò che Dio ha unito, l'uomo non separi». Gesù assicura che Dio ha la passione di unire, per sempre. Dio-unisce, questo è il suo nome. «E l'uomo lascerà sua madre e si unirà a sua moglie». Anche il nome di Adamo è, secondo la Scrittura, colui-che-si-unisce. Il nome del nemico invece è sempre colui-che-separa, il Divisore, il padre della solitudine. E prendendoli fra le braccia, li benediceva. Il Vangelo termina con l'abbraccio con cui Gesù stringe a sé i bambini, con cui colma la sua solitudine e il loro bisogno d'amore. Li prende fra le braccia ed è una benedizione; ed è, come ogni abbraccio, una piccola salvezza, vicina e quotidiana.

Libri di padre Ermes Ronchi

 

Ricerca avanzata  (53922 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: