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TESTO Commento su Giovanni 3,16-18

Omelie.org (bambini)  

Santissima Trinità (Anno A) (18/05/2008)

Vangelo: Gv 3,16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

Il Vangelo di questa domenica inizia con una confidenza di Gesù a un uomo che si chiama Nicodemo: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna."

Sapete chi è Nicodemo? è un Dottore della Legge, un maestro lui stesso, un personaggio importante, e vuol conoscere meglio Gesù, vuole capire bene chi è e che cosa va insegnando. Per questo, va da Gesù di notte, quando nessuno degli Scribi, dei Farisei e dei Capi del popolo può accorgersi della visita che sta facendo al Rabbi di Nazareth. Non vuole che si sappia in giro che va ad incontrare Gesù, ma non vuole perdere l'occasione per parlare con Lui.

Nicodemo ha tante domande in mente, tante cose che non gli sono chiare. Il Maestro e Signore lo ascolta e pian piano lo aiuta a comprendere.

Nel pezzettino del dialogo tra Nicodemo e Gesù che abbiamo ascoltato oggi, nel racconto che ci fa l'evangelista Giovanni, è solo il Maestro a parlare, mentre Nicodemo si fa suo discepolo e ascolta attento.

Gesù sta spiegando qualcosa di molto molto importante, ma lo fa con il tono fiducioso di chi sta confidandosi con un amico che può comprendere bene.

Che cosa sta dicendo a Nicodemo? Sta spiegando perché Lui stesso, Gesù, è venuto nel mondo.

Questa, forse, è la cosa che Nicodemo fa più fatica a capire e vi assicuro che anche oggi, a distanza di tanti secoli, ci sono ancora uomini e donne che proprio non riescono a comprendere perché mai Gesù sia venuto qui sulla Terra!

Visto che è Dio, amato dal Padre con la forza d'amore infinita dello Spirito Santo, che bisogno aveva di venire qui, tra di noi? Che bisogno aveva di farsi uno di noi? Perché spendere tanto tempo e tante energie per annunciare una Bella Notizia che molti non hanno voglia di ascoltare? Perché Gesù, che è il Figlio di Dio, il suo Unico Figlio amatissimo, ha voluto stare tra noi, fino a farsi crocifiggere da chi non ha saputo riconoscerlo come Signore e non ha compreso il suo annuncio?

Vediamo bene che si tratta di domande difficili, serie, domande da grandi!

E anche Nicodemo, che è anziano e saggio, si trova un po' perplesso davanti a questi discorsi!

A lui, come a noi, Gesù spiega l'unico perché che lo ha condotto a farsi uomo, l'unico motivo di tutta la sua missione: "Dio ha tanto amato il mondo..."

Poche semplici parole, ma bisogna proprio partire da qui! Da questo amore di Dio così grande, così immenso, così enorme, che è proprio senza misura!

Questo amore di Dio ha bisogno di condividersi, di rendere partecipi tutti.

Proprio per questo il Signore Dio ha creato il mondo, tutto ciò che ci circonda e la nostra stessa vita: ci ha creati perché non vuole stare da solo, ma desidera che il bene e il bello siano di tutti. Vuole che in tanti possiamo partecipare alla gioia del suo amore: infatti uno non può amare se sta da solo, ha bisogno di avere intorno altri, perché l'amore esiste solo stando insieme agli altri.

Ma molti uomini e donne non hanno compreso il desiderio di amore che Dio aveva all'inizio della creazione, e se ne sono andati ciascuno per conto suo, hanno cominciato a vivere come se Dio non ci fosse.

Allora il Padre ha provato a inviare dei segni, ha mandato dei profeti, insomma, ha cercato molti modi per raggiungere il cuore degli uomini e delle donne che si stavano allontanando da Lui.

E visto che qualcuno proprio non si accorgeva di tutto questo amore offerto a piene mani, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno deciso che c'era solo un modo: andare di persona, andare a dirlo ad alta voce, andare a far gustare e toccare alle persone tutto l'amore che Dio sa donare!

Quando amiamo, quando vogliamo bene davvero a qualcuno, proprio dal profondo del cuore, ci sembra di non fare mai abbastanza: la fantasia cerca i modi più belli per dimostrare l'amore.

I regali, i bigliettini, le telefonate, le sorprese, le parole dolci... tutti modi che il cuore sa trovare per far sentire l'amore.

Spero davvero che voi amiate qualche persona in maniera così speciale da volerla far felice in tutti i modi! Per esempio la vostra mamma e il vostro papà. O i nonni. O forse qualche amico o qualche amica che si conosce da tanto tempo e che ci sembra come un fratello o una sorella.

Anche la fantasia straordinaria di Dio Padre non si stanca di trovare modi per farci sentire quando è grande il Suo amore per noi.

Ma di tutte le idee che il Padre ha avuto, la più bella è stata sicuramente quella di far sì che Gesù, suo Figlio, venisse sulla terra, come un uomo tra gli uomini.

Non soltanto il Signore Dio ha voluto stare in mezzo agli uomini, in semplicità, ma con la sua morte e la sua Resurrezione ci ha spalancato le porte di un altro dono incredibile e meraviglioso: la vita eterna.

Che vuol dire vita eterna? Eterno vuol dire che non ha fine, non finisce mai! La vita eterna è una vita che dura per sempre!

Il Signore Dio sa bene che la paura più grande degli esseri umani è la morte.

Certo, per voi che siete molto molto giovani, magari questa paura sembra una cosa lontana lontana, che succederà chissà quando, tra tantissimo tempo!

Ma se chiedete agli adulti, vedrete che vi confermeranno quello che vi sto dicendo: nel cuore delle persone c'è la paura della morte, la paura che tutto finisca, che la bellezza della vita, dell'amore, dell'amicizia, possano finire.

Ebbene: Gesù, venendo sulla terra, vuole dirci proprio questo: "Fidatevi di me, ascoltatemi, seguitemi, vivete secondo il mio amore e io vi prometto che chiunque crede avrà la vita eterna."

Chi si fida di questo amore senza misura che il Signore Dio ci offre, non deve temere la morte, perché sa che lo attende una vita senza fine, nella gioia e nella serenità.

Restiamo in silenzio qualche momento a ripensare a questa verità bellissima: Dio ci ama così tanto da aver mandato il Figlio Suo Gesù, perché credendo in Lui possiamo entrare nella vita eterna, la vita felice che non finisce mai!

Viviamo la liturgia eucaristica, questa seconda parte della Messa, con il cuore in festa, volendo continuare a dire Grazie! al Signore Dio per il dono immenso che ci offre.

Commento a cura di Daniela De Simeis

 

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