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1. Presepio storico
Il Bastone di Abramo
Obiettivo: raccontare la storia della salvezza
Temi e valori: trasmissione della fede nel passaggio delle generazioni
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Con un gruppo di quarta elementare abbiamo in avvento ideato un progetto presentato ai genitori l'ultimo incontro di catechismo prima di Natale.Si tratta di un cartellone dove è rappresentata in lontananza la capanna di Gesù,e da qui parte una strada grande e centrale animata dai personaggi della storia della salvezza.Ogni bambino aveva un personaggio particolare in ordine Abramo, Isacco, Giuseppe, Mosè, Davide, Isaia, Samuele e Anna,fino ad arrivare ai pastori alla Sacra Famiglia posta al centro della capanna con e re magi in lontananza.
I bambini hanno colorato i personaggi che sono stati presi da varie riviste di catechismo si possono adottare dei libri l'importante è ritagliare i vari personaggi e incollarli intorno alla strada con una sequenza storica da Abramo a Gesù. I genitori ci hanno aiutato per lo sfondo del presepio,con colori sfumati,molti belli infine è stato plastificato accanto a ogni personaggio la foto dei bambini.Una storia inventata da noi che si chiama:"il bastone di Abramo"ha accompagnato tutta l'animazione.Ogni bambino ha letto una parte che riguarda il suo personaggio.E' la storia di un bastone che da Abramo viene consegnato a Isacco poi a Giacobbe così via. Il bastone che Giuseppe consegnerà a Gesù vero pastore guida di salvezza per tutto gli uomini:i vescovi hanno un bellissimo bastone pastorale sono i successori degli apostoli a loro spetta il compito di guida e pastori della chiesa.Questa storia è stata rilegata in un libretto con il disegni dei bambini che illustravano la storia e immagini di Giovanni Paolo II appoggiato" al bastone" della croce,e al muro del pianto di Gerusalemme quando depone una preghiera e si appoggia a un bastone.
Clicca qui per scaricare la storia.
L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi Garavelli, ed è attiva dal 19/01/2010
2. La catena dei nomi
Per l'inizio dell'anno catechistico, una catena di nomi di tutti i bambini appesa in chiesa.
Obiettivo: Far sentire i ragazzi importanti, ognuno chiamato per nome da Dio e chiamato a fare il cammino alla scoperta di Gesù.
Temi e valori: accoglienza, cammino, chiamata, vocazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
All'inizio dell'anno catechistico, è importante che i bambini intraprendano il cammino con gioia, contenti di appartenere alla chiesa, sentendosi importanti per tutta la comunità.
A questo scopo, durante la settimana precedente la S. Messa di inizio catechismo, durante gli incontri le catechiste daranno ad ogni bambino un foglietto bianco (magari già ritagliato a forma di nuvoletta) su cui scrivere il proprio nome con un pennarello colorato, colorando anche il bordo della nuvoletta perché risalti di più.
In chiesa verranno poi sistemate delle corde, o, ancor meglio, della lenza (vista la sua quasi invisibilità), ad esempio da lampadario a lampadario, sulla quale poi appendere i fogli con i nomi dei vari bambini. In questo modo, arrivando la domenica in chiesa i bambini troveranno i loro nomi appesi lungo tutta la chiesa, una splendida catena colorata che ricorda anche la frase di Gesù nel Vangelo: "Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Luca 10,20).
Ogni catechista od ogni comunità potrà ovviamente personalizzare questa idea a piacere.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 15/10/2008
3. La festa dell'ingiustizia
Lazzaro ed il ricco epulone
Obiettivo: Sensibilizzare i ragazzi alle ingiustizie sociali tra il mondo ricco e il "sud" del mondo
Temi e valori: Missione, solidarietà, giustizia
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, missioni
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Preparare tanti foglietti quanti sono i ragazzi. Scrivere sull'80% dei foglietti "SUD" e sul 20% "NORD". Preparare due tavoli imbanditi a festa, uno con l'80% della roba da mangiare, uno più piccolo con solo il 20% del "totale vivande".
Distribuire i biglietti ai ragazzi in maniera causale, senza dare la minima spiegazione. Indirizzare i ragazzi "SUD" verso il tavolo più povero, e i ragazzi "NORD" verso quello più ricco. Invitare tutti a festeggiare.
Quando il SUD comincerà a lamentarsi, e a pretendere di condividere la roba del nord, invitare i "nordisti" a cacciare, anche in malo modo, gli altri. Eventualmente intervenire di persona per impedire a quelli del sud di attingere alla tavola del nord, sempre senza la minima spiegazione. Alla fine, se al tavolo NORD avanza qualcosa, buttare via tutto.
A questo punto si inizia la riunione tradizionale, e si spiegherà che quello che è successo è la simulazione di quello che accade nel mondo tutti i giorni: l'80% della popolazione deve campare con il 20% delle risorse, mentre il 20% più ricco sciala l'80% dei beni.
Far esprimere sopratutto ai ragazzi del SUD le loro sensazioni.
L'idea non è mia, mi fu proposta qualche anno fa e devo dire che mi è rimasta impressa.
L'idea è stata fornita da Filippo, ed è attiva dal 08/11/2005