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1. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.

Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.

Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:

1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.

2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.

Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.

3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.

4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.

L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009

2. Una penitenza comune
il nostro peccato ferisce la comunione

Obiettivo: Aiutare a comprendere che il peccato personale ha una incidenza su tutto il popolo di Dio

Temi e valori: peccato, penitenza, conversione, carità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, carita

Destinatari: tutti

Durante una liturgia penitenziale comunitaria - di Natale o Pasqua ad esempio - si propone alle persone una penitenza comune oltre a quella che il sacerdote darà nella confessione personale. Tale penitenza potrebbe essere un bene da dare in beneficenza uguale per tutti - pacco di pasta, caffè, pelati etc. - da raccogliere in chiesa ad esempio in una cassa nei giorni successivi. Questo aiuta a comprendere che il peccato ci deve responsabilizzare non solo verso noi stessi ma anche verso tutta la comunità, specialmente i più poveri

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 15/02/2008

3. Gesù tra noi
Quando due o tre saranno riuniti nel mio nome

Obiettivo: Far percepire la presenza di Gesù nelle attività pastorali

Temi e valori: fede, presenza di Dio, contemplazione, preghiera. comunione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera, evangelizzazione

Destinatari: tutti

Si tratta di far precedere le attività di un gruppo, di qualunque età ma soprattutto di più piccoli, da una piccola preghiera e dalla cerimonia di accensione di una candela/cero che rimanga accesa durante l'attività stessa. Sarà il segno visibile della presenza di Gesù in ciò che si sta facendo, sia esso un gioco, una attività seria, un laboratorio, un lavoro . Semplice ma efficace segno di "presenza" del Risorto.

L'idea è stata fornita da Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 24/01/2007

4. Un filo per sempre...
L'amore di Dio non finisce mai di avvicinarci a Lui...

Obiettivo: Far capire ai bambini che Dio nonostante i nostri peccati ci perdona sempre e non s'allontana mai da noi..

Temi e valori: Perdono, amore, unione, vicinanza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Su due fogli distinti si fanno disegnare due sagome; una che rappresenta Gesù e l'altra su cui i bambini disegnano loro stessi. Le due figure vengono tagliate e unite da un filo che sta a significare il legame che Dio ha con ognuno di noi. Poi ripensando ai peccati che compiamo tagliamo con la forbice il filo così per dimostrare che i nostri errori ci allontanano da Lui.
Riflettendo con loro sul valore della riconciliazione a cui ci accostiamo per essere perdonati, facciamo un nodo che riunisce il filo. Dio infatti attraverso questo sacramento ci permette di ristabilire il legame. Se proviamo tante volte a spezzare poi il filo, ci accorgeremo che riannodando il filo di accorcerà e le due sagome saranno sempre più vicine. Questo per far capire che anche se pecchiamo, e poi ci confessiamo, Dio ci avvicina semper più a sé.

L'idea è stata fornita da Alessia, ed è attiva dal 18/06/2006

5. Su... su... nel cielo blu
Festa dei palloncini

Obiettivo: Far scoprire la gioia per Gesù risorto e salito al cielo.

Temi e valori: Fraternità, amicizia, pace, preghiera

asdf

Ambito pastorale: catechesi, missioni

Destinatari: bambini, ragazzi

Nella Messa di conclusione dell'anno catechistico, vengono messi in fondo alla chiesa gruppi di palloncini gonfiati colorati (un colore per ogni classe). Far scrivere ad ogni bambino un bigliettino che verrà attaccato ad ogni palloncino con un atto di bontà e d'amore che loro hanno compiuto e a cui hanno dato maggior importanza.

Spiegare durante l'omelia il significato che assumono i palloncini:
* gioco: la fraternità, l'amicizia e l'unione che fa la forza
* colori: l'arcobaleno, patto di alleanza tra Dio e gli uomini
* bigliettino: atto di ringraziamento verso Gesù.

Alla fine della celebrazione eucaristica, verrà consegnato ad ogni bambino un palloncino che, all'uscita di chiesa, tutti insieme lasceranno volare in alto verso il cielo... quell'unico cielo che rivela l'amore universale di Dio a tutti gli uomini del mondo.

L'idea è stata fornita da Ola, ed è attiva dal 01/05/2006

6. Carissimo Mattia… Gentilissimo Teofilo…
Una idea di campeggio per far parlare dell’iniziazione cristiana.

Obiettivo: Maggiore consapevolezza nei sacramenti

Temi e valori: sacramenti, comunità.

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi

Il campeggio inizia con gli animatori che “recitano” l’elezione di Mattia, il dodicesimo apostolo chiamato a sostituire Giuda, testimone dal Battesimo di Giovanni alla Resurrezione.

In un secondo momento Mattia riceve una lettera:

Carissimo Mattia
Mi presento, anche se il mio nome credo che sia a te conosciuto. Sono Teofilo, l’amico di Luca che mi ha scritto e raccontato il Vangelo ed anche la storia di Pietro, di Paolo e delle prime comunità.

Luca è stato chiarissimo e bravissimo, ma come certamente sai non è stato testimone diretto di quanto ha scritto, anche se ha detto di aver fatto scrupolose ricerche.
Purtroppo la mia curiosità non ha fine ed ho pensato proprio a te.

Ho letto infatti che sei stato eletto Apostolo, e sei stato testimone dal Battesimo di Gesù fino alla Pentecoste.

Allora mi sono detto: perché non chiedere proprio a lui che è stato coinvolto di persona da quei fatti, forse eri nelle retrovie e non proprio tra i primi… ma proprio per questo ti ho scelto per chiederti la tua personale esperienza.

In modo particolare sono attratto dal capire di più perché i Cristiani si battezzano, non c’era una tradizione simile tra gli ebrei se si togli il fatto di Giovanni al Giordano.
Vorrei sapere dello Spirito che è sceso su Gesù e la tua esperienza della Pentecoste. Cosa è veramente successo dentro di te?
Vorrei capire qualcosa di più dell’ultima cena, del mangiare insieme di quel pane che ancora oggi le Comunità spezzano insieme.

Rimango in attesa di una tua parola, intanto prego per te e per la tua missione di apostolo.
Un abbraccio
Tuo
Teofilo


Come si procede:
i ragazzi sono divisi in gruppo.
Ogni gruppo elegge un Mattia ed un Teofilo.

All’inizio di ogni tema (Battesimo, Cresima e Comunione) gli animatori “reciteranno” un episodio del vangelo relativo al tema.

Ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per formulare domande ai Mattia degli altri gruppi… nella seconda parte del periodo indicato per il tema ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per elaborare le risposte… nell’ultimo momento i vari Teofilo comunicheranno le loro risposte.

Al termine del campeggio gli animatori avranno rielaborato le risposte ricevute formulando una risposta unica che compendi il lavoro di tutti.

L'idea è stata fornita da don Luciano Cantini, ed è attiva dal 22/09/2005