Ritagli per la prossima festa:
19 maggio 2024
PENTECOSTE (ANNO B) - MESSA DEL GIORNO
Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
- Clicca qui per sapere il perché.
Hai cercato uccelli tra i ritagli di tipo racconto
Hai trovato 5 ritagli
RACCONTO
Anthony De Mello, Il canto degli uccelli
Ecco la lieta novella proclamata da nostro Signore Gesù Cristo:
Gesù iniziò ad ammaestrare i suoi discepoli con delle parabole. Egli disse:
Il regno dei cieli è come due fratelli che vivevano contenti e soddisfatti finché Dio non li chiamò entrambi a divenire suoi discepoli. Il più grande rispose generosamente alla chiamata, sebbene significasse per lui strapparsi dalla sua famiglia e dalla ragazza che amava e che sognava di sposare. Alla fine partì per un paese lontano dove dette tutto se stesso nel servizio ai più poveri dei poveri. In quel paese iniziò una persecuzione ed egli fu arrestato, accusato ingiustamente e condannato a morte.
E il Signore gli disse: «Ben fatto, servo buono e fedele! Tu mi hai reso un servizio che vale mille talenti. Io ti darò una ricompensa che vale miliardi di talenti. Entra nella gioia del tuo Signore».
La risposta del fratello più giovane alla chiamata fu men che generosa. Decise di ignorarla e di continuare come prima e di sposare la ragazza che amava. Ebbe una felice vita matrimoniale, i suoi affari prosperarono e divenne ricco e famoso. Talvolta faceva l'elemosina ad un mendicante o aveva un pensiero gentile per la moglie e i figli. Talvolta, inoltre, mandava una piccola somma di denaro al fratello maggiore in quel paese lontano. «Potrà esserti utile nel tuo lavoro per quei poveri diavoli», gli scriveva.
Quando giunse la sua ora, il Signore gli disse: «Ben fatto, servo buono e fedele! Tu mi hai reso un servizio da dieci talenti. Io ti darò una ricompensa che vale miliardi di talenti. Entra nella gioia del tuo Signore!».
Il fratello maggiore si sorprese quando udì che il fratello avrebbe ricevuto la sua stessa ricompensa. E ne fu contento. Disse: «Signore, ora che lo so, se dovessi rinascere e rivivere la mia vita, rifarei esattamente ciò che ho fatto per te».
Questa è davvero una lieta novella: un Signore generoso, un discepolo che lo serve per la pura gioia che l'amore conferisce al servizio.
generositàgratuitàservizioregno dei cieli
inviato da Lucia Iseppi, inserito il 29/12/2018
RACCONTO
2. Per la strada vidi una ragazzina 2
Anthony de Mello, Il canto degli uccelli
Per la strada vidi una ragazzina che tremava di freddo, aveva un vestitino leggero e ben poca speranza in un pasto decente. Mi arrabbiai e dissi a Dio: "Perché permetti questo? Perché non fai qualcosa?".
Per un po' Dio non disse niente.
Poi improvvisamente, quella notte rispose.
"Certo che ho fatto qualcosa: Ho fatto te".
impegnoresponsabilitàimportanza del singolocaritàsolidarietàlamentarsi
inviato da Arosio Silvestro, inserito il 20/09/2012
RACCONTO
Anthony de Mello, Il canto degli uccelli
Un discepolo una volta si lamentava con il maestro: "Ci racconti delle storie, ma non ci riveli mai il loro significato."
Il maestro rispose: "Che ne diresti se qualcuno ti offrisse un frutto e lo masticasse prima di dartelo?"
Nessuno può sostituirsi a te per trovare il tuo significato. Neppure il maestro.
senso della vitaricerca di senso
inviato da Mariangela Molari, inserito il 28/05/2002
RACCONTO
Anthony De Mello, Il canto degli uccelli. Frammenti di saggezza nelle grandi religioni, ed. Paoline
Passando accanto allo stagno, vidi un fiore di loto in piena fioritura e istintivamente gli dissi: "Come sei bello, mio caro! E come deve essere bello il Dio che ti ha creato!".
Esso arrossì, perché non era affatto cosciente della propria grande bellezza. E gli faceva piacere che Dio fosse lodato.
Era il più bello perché era totalmente inconsapevole della propria bellezza.
E mi attirò perché non tentava affatto di attirare la mia attenzione.
Più avanti c'era un altro stagno, dove trovai un altro fiore di loto che allargava verso di me i suoi petali e diceva sfacciatamente: "Guarda come sono bello e rendo lode al mio Creatore". Io proseguii disgustato.
inviato da Emanuela Salvucci, inserito il 22/05/2002
RACCONTO
Anthony De Mello, Il canto degli uccelli: frammenti di saggezza nelle grandi religioni
Un mistico tornò dal deserto. «Dicci», gli chiesero avidamente, «com'è Dio?». Ma come poteva esprimere in parole ciò che aveva sperimentato nel profondo del suo cuore? È possibile esprimere in parole la verità?
Alla fine diede loro una formula - così imprecisa, così inadeguata - nella speranza che alcuni di loro si sentissero tentati, a sperimentare essi stessi ciò che egli aveva sperimentato.
Essi s'impadronirono della formula. Ne fecero un testo sacro. L'imposero a tutti come un articolo di fede. Affrontarono grandi sofferenze per diffonderla in paesi stranieri. E alcuni dettero persino la propria vita per essa.
E il mistico rimase triste. Sarebbe stato meglio se non avesse mai parlato.
inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002