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PREGHIERA

1. Preghiera dopo il terremoto

Domenico Sigalini, Dialoghi.net

O Dio,
stanotte abbiamo avuto paura,
stanotte abbiamo visto la nostra estrema fragilità
stanotte sono state strappate vite ai nostri affetti
stanotte siamo rimasti impietriti dall'impotenza
stanotte la nostra casa non era più il rifugio per la nostra intimità
stanotte abbiamo gridato di paura
stanotte siamo stati risparmiati.

Ricordati di noi Signore
Non guardare la nostra superbia
Accogli tra le tue braccia i nostri fratelli rimasti sotto le macerie
I nostri giovani cui sono stati distrutti i sogni
I bambini che non siamo stati capaci di difendere

Dacci un segno che il tuo amore non ci abbandona
Facci nascere nel cuore solidarietà
Non ci abbandonare a noi stessi
Ascolta le suppliche che nostra madre Maria ti rivolge per noi
Sii sempre tu la nostra forza
Avvolgici nella tua risurrezione.

Mons. Domenico Sigalini, Assistente nazionale Azione Cattolica, 9 aprile 2009

terremotopaurasolidarietàcoraggiosperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2016

PREGHIERA

2. Non amo attendere   4

Jean Debruyrnne, Ecoute, Seigneur, ma prière

Non amo attendere nelle file. Non amo attendere il mio turno. Non amo attendere il treno. Non amo attendere prima di giudicare. Non amo attendere il momento opportuno. Non amo attendere un giorno ancora. Non amo attendere perché non ho tempo e non vivo che nell'istante.

D'altronde tu lo sai bene, tutto è fatto per evitarmi l'attesa: gli abbonamenti ai mezzi di trasporto e i self-service, le vendite a credito e i distributori automatici, le foto a sviluppo istantaneo, i telex e i terminali dei computer, la televisione e i radiogiornali. Non ho bisogno di attendere le notizie: sono loro a precedermi.

Ma tu Dio tu hai scelto di farti attendere il tempo di tutto un Avvento. Perché tu hai fatto dell'attesa lo spazio della conversione, il faccia a faccia con ciò che è nascosto, l'usura che non si usura. L'attesa, soltanto l'attesa, l'attesa dell'attesa, l'intimità con l'attesa che è in noi, perché solo l'attesa desta l'attenzione e solo l'attenzione è capace di amare.

attesaavvento

4.8/5 (4 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 26/04/2012

PREGHIERA

3. Tacere davanti a te   2

Jean Galot, Amarti senza vederti

Tacere davanti a te, offrirti il mio silenzio
in omaggio d'amore.
Tacere davanti a te per poter dire l'inesprimibile
al di là delle parole.
Tacere per liberare il fondo del mio spirito,
l'essenza della mia anima
Tacere per lasciar battere il cuore più forte
nella tua intimità,
e per prendere il tempo di guardarti meglio,
più libero e più sereno.
Tacere per sognare di te, della tua presenza,
della tua grande bontà,
e per scoprirti nella tua realtà
più bello del mio sogno.
Tacere per lasciare che lo Spirito d'amore gridi in me
"Abba" al Padre,
e dirti "Signore" con la sua voce divina
dagli accenti ineffabili.
Tacere, lasciarti rivolgermi la tua parola
in tutta libertà,
sforzarmi di ascoltare il tuo linguaggio segreto
e di meditarlo.
Tacere e cercarti non più con le parole
ma con tutto il mio essere,
e trovarti veramente quale tu sei, Gesù,
nella tua divinità.

silenziopreghiera

5.0/5 (2 voti)

inviato da Mariolina De Benedetto, inserito il 09/04/2012

PREGHIERA

4. Maria, donna del pane

don Paolo Nagari

Maria Immacolata,
mi piace contemplarti e
chiamarti "donna del pane".
Ti lodo
perché sei la fornaia del Pane Divino.
Il tuo grembo è stato il forno
dove, nel calore dell'Amore,
è lievitato colui che ha detto
"Io sono il Pane Vivo".
Tu, quale forno ardente,
fai lievitare in me la gioia
di gustare l'intimità col tuo figlio.
Ti benedico
perché tutto poni nella mangiatoia,
come canestro per un'eterna mensa.
Sii Benedetta fra le donne,
perché il profumo e la fragranza
del tuo pane macinato ed impastato
giunga a tutti noi.
Rendimi umile, capace di contenere il tutto,
di far baciare la santità ed il peccato
che sono in me.
Maria, donna del pane spezzato,
esperta nel far cambiare l'acqua in vino,
testimone del dividersi che si moltiplica,
dello sbriciolarsi che nutre,
del piccolo boccone che sazia la grande fame,
anche tu, a Nazaret,
hai spezzato il pane della fatica quotidiana
anche tu hai pregato,
sapendo che "non di solo pane vive l'uomo".
Vivo l'estasi della contemplazione
e mi beo nel sentirmi sazio.
Sì, l'uomo vive di solo pane
quando si nutre del frutto del tuo seno,
e divento sazio di te,
donna del pane.

panefamigliamariamadre

5.0/5 (1 voto)

inviato da Silvia Arieti, inserito il 30/11/2011

PREGHIERA

5. Maria donna coraggiosa   1

Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni, ed. San Paolo

Santa Maria, donna coraggiosa, alcuni anni fa in una celebre omelia pronunciata a Zapopan nel Messico, Giovanni Paolo II ha scolpito il monumento più bello che il magistero della Chiesa abbia mai elevato alla tua umana fierezza, quando disse che tu ti presenti come modello «per coloro che non accettano passivamente le avverse circostanze della vita personale e sociale, né sono vittime dell'alienazione».

Dunque, tu non ti sei rassegnata a subire l'esistenza. Hai combattuto. Hai affrontato gli ostacoli a viso aperto. Hai reagito di fronte alle difficoltà personali e ti sei ribellata dinanzi alle ingiustizie sociali del tuo tempo. Non sei stata, cioè, quella donna tutta casa e chiesa che certe immagini devozionali vorrebbero farci passare. Sei scesa sulla strada e ne hai affrontato i pericoli, con la consapevolezza che i tuoi privilegi di Madre di Dio non ti avrebbero offerto isole pedonali capaci di preservarti dal traffico violento della vita.

Perciò, Santa Maria, donna coraggiosa, tu che nelle tre ore di agonia sotto la croce hai assorbito come una spugna le afflizioni di tutte le madri della terra, prestaci un po' della tua fortezza. Nel nome di Dio, vendicatore dei poveri, alimenta i moti di ribellione di chi si vede calpestato nella sua dignità. Alleggerisci le pene di tutte le vittime dei soprusi. E conforta il pianto nascosto di tante donne che, nell'intimità della casa, vengono sistematicamente oppresse dalla prepotenza del maschio.

Ma ispira anche la protesta delle madri lacerate negli affetti dai sistemi di forza e dalle ideologie di potere. Tu, simbolo delle donne irriducibili alla logica della violenza, guida i passi delle "madri-coraggio" perché scuotano l'omertà di tanti complici silenzi. Scendi in tutte le "piazze di maggio" del mondo per confortare coloro che piangono i figli desaparecidos. E quando suona la diana di guerra, convoca tutte le figlie di Eva perché si mettano sulla porta di casa e impediscano ai loro uomini di uscire, armati come Caino, ad ammazzare il fratello.

Santa Maria, donna coraggiosa, tu che sul Calvario, pur senza morire hai conquistato la palma del martirio, rincuoraci col tuo esempio a non lasciarci abbattere dalle avversità. Aiutaci a portare il fardello delle tribolazioni quotidiane, non con l'anima dei disperati, ma con la serenità di chi sa di essere custodito nel cavo della mano di Dio. E se ci sfiora la tentazione di farla finita perché non ce la facciamo più, mettiti accanto a noi. Siediti sui nostri sconsolati marciapiedi. Ripetici parole di speranza.

E allora, confortati dal tuo respiro, ti invocheremo con la preghiera più antica che sia stata scritta in tuo onore: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta». Così sia.

mariadolorecoraggiomaternitàvenerdì santocalvarioimpegno

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 19/04/2011

PREGHIERA

6. Nascondimi, Signore

Luigi Rottini

Coprimi con le tue piaghe, Signore.
Nascondi la mia nudità con la veste della tua santa umanità
perché non traspaia la mia umiliante povertà.
Il manto della tua misericordia celi,
agli occhi dei miei fratelli, o Signore,
le ferite che mi sono procurato
durante la mia assenza dalla tua casa.
Cibami dei tuoi baci e delle tue carezze,
perché non muoia di tristezza e di veleni di cui mi sono nutrito, stupidamente,
nel campo in cui pascolavo i porci.
Allarga la soglia della tua casa perché possa,
con i bagagli dei miei stracci raccolti durante il cammino del mio ritorno,
oltrepassare ed entrare nell'intimità del tuo amore e del tuo cuore.

Cfr Lc 15,1-3.11-32

perdonoconversioneritornopovertàfiglio prodigopadre misericordioso

inviato da Luigi Rottini, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

7. Il Dio di tutti i sette giorni   2

Carlo Carretto

Non cercavo più
i segni miracolosi o mitici
della presenza di Dio.
Non volevo più
ragionare su di Lui,
volevo conoscerlo.
Cercavo il Dio
di tutti i sette giorni
della settimana,
non il Dio della domenica.
Non è stato difficile trovarlo, no!
Non è stato difficile
perché Lui era già là
ad attendermi.
E l'ho trovato.
Sento la sua Presenza.
La sento nella storia.
La sento nel silenzio.
La godo nella speranza.
L'afferro nell'amore.
Mi è così vicina.
Mi conforta.
Mi rimprovera.
E' il cuscino della mia intimità.
Il mio tutto.

ricerca di Diorapporto con Dio

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

8. Insegnaci il silenzio   1

Alice Claire Mansfield

Santa Maria, Madre di Dio, che hai conservato tutte le cose meditandole nel tuo cuore, insegnaci il profondo silenzio interiore, che ha avvolto tutta la tua vita.

Il silenzio dell'Annunciazione, di fede, missione ed obbedienza,
il silenzio della Visitazione, di umiltà, di servizio e lode;
il silenzio di Betlemme, della nascita, incarnazione e meraviglia;
il silenzio della fuga in Egitto, di perseveranza, speranza e fede;
il silenzio di Nazareth, di semplicità, intimità e comunione;
il silenzio del Calvario, di coraggio, morte ed abbandono;
il silenzio della Pasqua, di resurrezione, giubilo e gloria;
il silenzio dell'Ascensione, di realizzazione, trasformazione e nuova creazione;
il silenzio della Pentecoste, di pace, potenza ed amore.

Maria, nella tua saggezza insegnaci quel silenzio che ci abilita ad ascoltare la voce lieve, ma ferma del nostro Dio; che ci spinge ad adorare lui solo in spirito e verità.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi ora e sempre, perché possiamo entrare nel tuo silenzio che ci unisce a Gesù, tuo Figlio, nel mistero del suo silenzio davanti al Padre di misericordia.

silenzioascoltoMariaMadonna

5.0/5 (1 voto)

inviato da Eleonora Polo, inserito il 14/12/2002

PREGHIERA

9. Che siano una cosa sola

Signore Gesù,
che hai pregato il Padre
invocando per i tuoi discepoli
"che siano una cosa sola"
guarda a questo Gruppo Giovani.
Donaci la grazia di comprendere
il valore dell'unità tra noi;
infondici la forza per affrontare
e vincere gli ostacoli della comunione;
regalaci il gusto per condividere
i nostri cammini di fede,
le nostre esperienze di preghiera,
le nostre iniziative e attività,
i nostri pensieri, le nostre speranze,
i momenti tristi e quelli allegri.
Solo così ci renderemo credibili
e potremo coerentemente
annunciare al mondo
il valore inestimabile
dell'intimità con te.
Amen.

unitàcomunitàgiovanigruppo giovani

inviato da Dario P., inserito il 25/11/2002