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PREGHIERA

1. Supplica alla Beata Vergine Maria

Matteo Maria Zuppi

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Maria, Madre nostra e di ogni persona,
stella del mattino che quando la notte è più buia
orienti i nostri passi ed annunci il sole
che nasce per noi che siamo nelle tenebre e nell'ombra di morte,
volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi.
Maria, Fonte della nostra gioia,
guarda con il tuo amore di Madre la città degli uomini
ridotta a deserto di vita, nell'ansia e nell'angoscia.
Ci sentivamo sicuri e forti e ci scopriamo incerti e fragili
perché esposti ad un pericolo invisibile e insidioso.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

Maria, salute degli infermi,
ti affidiamo coloro che, nel nostro Paese e nel mondo intero,
sono oppressi dalla malattia.
Guariscili, aiuta chi lotta tra la vita e la morte,
sostieni coloro che li assistono difendendo la vita con il loro servizio
negli ospedali e nei luoghi di cura.
Maria, consolatrice degli afflitti,
sostieni i più deboli, gli anziani soli e turbati,
che non possono essere visitati,
perché sentano la tenerezza della tua presenza
e non manchi loro la carezza che rassicura e fa sentire amati e difesi.
Ricordati di chi non è padrone di sé e sente tanta agitazione.
Guida chi vive per strada e non ha dove andare,
chi è straniero e si sente solo.
Aiuta tutti dolce Madre nostra.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

Madre del buon Consiglio
tutti possiamo colpire ed essere colpiti dal male.
Insegnaci ad essere responsabili di noi stessi e del prossimo,
in una ritrovata comunione di destino,
forti nella speranza e intelligenti nella carità,
perché terminata questa prova possiamo abbracciarci
ed amarci gli uni gli altri come il tuo figlio Gesù ci ha comandato
e per primo ci ha amato.
Maria, porta del cielo,
ti supplichiamo: versa nel nostro cuore l'azzurro del tuo amore,
che ci liberi dalla paura e ci fa incontrare Gesù, nostra salvezza,
perché Lui spezza le catene del male
e con il suo amore fino alla fine ci fa sentire forti perché amati per sempre.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. Amen.

Supplica dell'arcivescovo Matteo Maria Zuppi alla Beata Vergine Maria durante la preghiera per l'Italia dal Santuario della Beata Vergine di San Luca di Bologna (22 aprile 2020)

pandemiaaffidamentocoronavirus

inviato da Qumran2, inserito il 23/06/2020

PREGHIERA

2. Vieni a colmare la nostra attesa

Luigi Pozzoli, E' bello per noi restare qui. Una comunità prega i Vangeli festivi

Signore Gesù,
tra non molti giorni
celebreremo il Natale.
Sapremo trovare le parole più toccanti
per dire a tutti la nostra gioia
nell'accogliere la tua presenza
che abbiamo atteso e invocato
con il senso della nostra mendicante povertà?
Abbiamo bisogno di parole molto semplici,
di parole umili
che però vengano dal cuore.
Abbiamo bisogno, come Giovanni,
di non vantare alcun merito,
ma di sentirci, semplicemente,
voce della tua Parola,
piccolo riflesso della tua grande luce,
lampada che arde e risplende,
sia pure in misura molto modesta,
per le persone che abbiamo accanto,
per i nostri familiari,
per i nostri amici
e per tanti fratelli e sorelle
che sono in cerca di una luce
per il loro cammino e il loro futuro.
La tua gioia sia il sapore della nostra fede,
la tua Parola sia l'orizzonte del nostro esistere,
la tua luce sia il conforto della nostra speranza.
Signore Gesù,
vieni a colmare la nostra attesa
con la certezza
che tu sei sempre accanto a noi,
anche quando i nostri occhi velati
non sanno scorgere le tracce
della tua meravigliosa, divina presenza.
Amen.

nataleattesapresenza

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 29/12/2018

PREGHIERA

3. Lettera a Gesù Bambino   1

Giuliano Guzzo, www.giulianoguzzo.com

Caro Gesù Bambino,

una manciata di giorni e sarà il Tuo, se ancora vorrai visitare quest'umanità distratta e sperduta, in tutt'altre faccende affaccendata. E' incredibile, infatti, eppure accade ogni anno: si avvicina il Natale e di tutto ci si occupa - di mercatini, di cibo, di idee regalo, di pandori con la farina di insetti - fuorché della Ragione di Tutto, del Regalo dei Regali, di un Dio che non solo non se la tira, ma si umilia fino a farsi neonato, minuto ospite del mondo che Egli stesso ha creato; un po' come se Messi chiedesse di iscriversi alla squadra dei pulcini; se Federer elemosinasse la racchetta più economica; se Armani si aggirasse, sognante, fra bancarelle di capi di terza mano.

Un meraviglioso ed abbagliante paradosso che solo a Te, caro Gesù, sarebbe potuto venire in mente. Tuttavia, dicevo, quaggiù si stenta a rendersene conto. Non chiedermene la ragione, ma è così. La prima richiesta che mi permetto di avanzare con questa lettera è, quindi, quella di donarci lo stupore per la Tua venuta, il desiderio di fiondarci tra pecore e pastori, di bramare un posto che - oggi come 2000 e passa anni fa, purtroppo - pare interessi a pochi: quello dinnanzi a una grotta senza viste panoramiche, Jacuzzi né pavimento riscaldato ma con, dentro, una Grande Luce. Anzi, la sola vera Luce, al cui confronto le stesse stelle più splendenti non sono che fiacche lampadine.

La seconda richiesta che Ti rivolgo, sono Giga spirituali illimitati. La voglia di tornare a pregare, di farlo con intensità, fermi e in ginocchio, cosa oggi non facile. Come difatti saprai, qui è un continuo invito alla corsa: corri per affermarti, corri per cogliere l'attimo, corri per vincere, corri per restare in forma. Lo stesso Avvento è stato da tempo rimpiazzato dalla «corsa per gli acquisti»; come se a Natale si festeggiassero dei centometristi giamaicani e non un Bambino che, pur non potendo ancora camminare, ha fatto fare - da subito - enormi balzi in avanti all'umanità. Regalaci, insomma, la capacità di tornare ad affidarci a Te, la sola Bussola di cui abbisogna quel povero migrante che è il nostro cuore.

Sperando di non esagerare, avrei un terzo e ultimo desiderio. Ti vorrei chiedere di salutarci tanto, prima di venirci a trovare, Charlie Gard e tutti i piccoli come lui, scartati da un mondo che, da tempo, non sa più dare un significato alla fragilità, un senso al dolore, una direzione alle lacrime. Già lo sapranno, ma è bene che a questi Angeli venga ricordato che alcuni, qui, non si sono dimenticati di loro e che in loro nome continueranno a sottolineare che, se non si è favorevoli ad accogliere sempre la Vita, si può ben festeggiare Halloween, il Black Friday e, che so, la giornata mondiale del peto, ma il Natale, ecco, meglio lasciarlo stare. Per un briciolo di coerenza, se non altro.

Detto questo, caro Gesù, concludo - oltre che con la speranza le Poste Celesti sappiano recapitare questo messaggio per tempo dato che con l'eternità, sai com'è, hanno già abbastanza pratica quelle Italiane - con un ringraziamento. Ti ringrazio, senza voler dare ciò per scontato, per essere in viaggio e per riposare già nel ventre di Maria, al sicuro, dove le unghie e i soldati degli Erode, inclusi gli odierni, non possono arrivare. Non saprei dire, adesso, quanti saremo ad accoglierTi come meriti, ma dico grazie fin d'ora per la gioia che vorrai condividere col Tuo gregge, anche se è quello che è. Siamo infatti solo poveri diavoli stanchi di credersi grandi. Ma è per questo, in fondo, che aspettiamo un Bambino.

nataleavventoaccoglienzaspiritualitàstuporevita

inviato da Qumran2, inserito il 19/02/2018

PREGHIERA

4. Preghiera del Natale

p. Antonio Rungi

Contemplando il tuo volto di Bambino,
o Gesù Redentore del mondo,
appena giunto tra di noi,
tocchiamo con le nostre povere mani
la bellezza, la grandezza e la tenerezza di Dio
fatto uomo nel grembo verginale di Maria
e venuto alla luce nella notte più luminosa di questo mondo.

Davanti a Te, Re Bambino,
dai connotati dolci e rassicuranti
noi ci immergiamo in questo Natale
per ricuperare amore, pace e serenità.

Inginocchiati, come i semplici pastori di Betlemme
che corsero subito a renderti onore,
noi ci prostriamo per chiederti di aiutarci
a ritrovare la strada che porta a Te, o nostro Signore.

Siamo qui ad adorarti, come i Re Magi,
e nelle nostre misere condizioni
ti offriamo in dono
ciò che possediamo di più prezioso dentro noi,
il nostro povero e sofferente cuore.

Da questa rinnovata grotta di luce e di speranza
di un piccolo villaggio della Galilea delle genti,
volgi il tuo sguardo d'amore e di bontà all'umanità intera,
che dalla tua annuale ricorrenza natalizia,
attende una risposta globalizzata dell'amore e della misericordia
che Tu ci hai insegnato e comunicato, o Emanuele, Dio con noi.
Amen.

natalenativitàGesù bambinore magipastori

4.0/5 (1 voto)

inviato da P. Antonio Rungi, inserito il 15/01/2018

PREGHIERA

5. La preghiera dell'amore   2

padre Antonio Rungi

Ti amo, Signore, con tutto il mio cuore,
con tutta la mia mente e con tutte le mie forze,
ma spesso questo mio cuore, questa mia mente,
e le mie poche o molte forze si indeboliscono
nell'amore verso te, o mio Dio,
in cui confido, mi fido e mi affido.
Potenzia, o Signore, dentro di me la grazia
dell'amore verso te e verso i fratelli di questa afflitta terra,
nella quale è difficile incontrare
l'amore vero, l'amore per sempre, l'amore eterno.
Signore, fa' che io possa amarti sempre,
anche quando si è spento il desiderio di amare,
offuscato da tante esperienze di odio,
che il mondo oggi ci offre ogni giorno.
Signore concedimi la grazia
di riscoprire la bellezza e la dolcezza
di un cuore davvero innamorato del cielo,
verso il quale dirigere sistematicamente
i miei pensieri, i miei desideri
e soprattutto il mio agire nel tempo.
Signore, tu che sei amore infinito ed eterno,
fa' che io possa innamorami sempre di più
del tuo amato Gesù,
che per amore si è offerto a te sulla croce
per la salvezza di tutti noi.
Lui che ci ha lasciato il grande testamento dell'amore,
che sa perdonare e alzare al cielo il suo sguardo di bontà,
ci insegni a vivere
nell'amore sincero e autentico,
che sorpassa ogni umano desiderio. Amen

amoreamare Diorapporto con Dio

inviato da Padre Antonio Rungi, inserito il 01/12/2017

PREGHIERA

6. Preghiera dei Giovani - Sinodo 2018

Pastorale Giovanile CEI

Signore Gesù,
la tua Chiesa volge lo sguardo ai giovani.
Oso dirti che vorrei prendere sul serio la mia vita
e che ci terrei molto ad avere un cuore libero.

La lotta per non cedere alle semplici comodità
e per mirare a cose più vere e profonde mi costa, ma mi rende felice.
Vorrei una felicità autentica, aperta ai grandi sogni e mai tenuta solo per me.
Ti chiedo di essermi vicino, di farmi forte nella tentazione.

Guardo alla vicenda del discepolo amato
e alla sua sete di verità che è anche la mia.
Signore, ti prometto che ci proverò sul serio.
Chiarirò a me stesso
da dove nasce questa mia sete.

Sarò anch'io sotto la Croce.
Sarò anch'io in mezzo al mare dove tutti dicono
che non si pesca nulla in questa notte nera.
Signore, piacerebbe anche a me urlare a tutto il mondo,
riferendomi a te che ci vieni incontro sulle acque: "E' il Signore!".

Infine vorrei tanto ospitare tua Madre,
come ha fatto Giovanni, ricevendola in dono da Te.
Signore, per questi miei propositi e per l'amore che mi lega a Te,
mio e nostro Salvatore, ti prego: ascoltami!

giovanisinodovocazionecoraggiocoerenzascelta

inviato da Qumran2, inserito il 21/08/2017

PREGHIERA

7. Invocazione dello Spirito   2

Remigio Menegatti

Vieni Spirito della fede
E insegnaci a credere fermamente nell'amore di Dio e nella possibilità di vivere come suoi figli.

Vieni Spirito della speranza
E insegnaci a guardare oltre gli ostacoli, e a vivere ogni sfida della vita guidati dalla certezza che sei in noi e ci doni la tua forza.

Vieni Spirito di carità
E insegnaci ad amare Dio con tutto il cuore, la mente e le forze e diventare prossimo di ogni persona che incontriamo, sullo stile di Gesù, servo per amore.

Vieni Spirito della gioia
E insegnaci a riconoscere i segni della presenza di Dio nella nostra vita, e a esultare come Maria che si sente coinvolta pienamente in questa storia di amore.

Vieni Spirito dell'umiltà
E insegnaci che ogni piccolo passo è necessario per arrivare alle grandi mete che ci realizzano come persone e come credenti.

Vieni Spirito della forza
E insegnaci a non prendere paura se i risultati che speriamo non arrivano subito e chiedono anche un po' di sacrificio e sofferenza.

Vieni Spirito della fedeltà
E insegnaci a non abbandonare il cammino che abbiamo iniziato, e a cercare in te, e nella comunità il sostegno nei momenti difficili.

Vieni Spirito della testimonianza
E insegnaci a dare testimonianza del tuo amore, della bellezza di Dio, della gioia che nasce dal Vangelo vissuto giorno per giorno.

Vieni Spirito dell'ascolto
E insegnaci a cercare nelle parole della Bibbia e nelle parole della cronaca il dialogo con Dio e con i fratelli per condividere con tutti la gioia del Vangelo.

Vieni Spirito della festa

E insegnaci a celebrare con gioia e costanza l'incontro con te nella comunità domenicale.

cresimaSpirito Santopentecoste

inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 30/06/2017

PREGHIERA

8. Entra ancora, Gesù   2

Entra ancora, Gesù, nel nostro cuore
come nel santuario del Padre tuo e Padre nostro.
Posa ancora il tuo sguardo
nei suoi angoli più segreti, dove nascondiamo
le nostre più gravi preoccupazioni
e gli affanni più sofferti,
quelli che tante volte ci tolgono serenità e pace;
quelli che tante volte ci fanno vacillare nella fede
e rivolgere il nostro sguardo lontano da te.
Fa' luce e discerni, purifica, libera
da ciò che non vorremmo lasciare, ma pure ci opprime!
Sia casa di lode, di canto e di supplica
questo povero cuore.
Sia pieno di luce, aperto all'ascolto,
ricco solo di te, a lode del Padre.
Visita ancora, Gesù, le nostre comunità:
recidi all'insorgere qualsiasi radice di invidia,
di rivalità, di contesa.
La tua presenza porti mitezza, umiltà, compassione,
doni soprattutto la silenziosa capacità di sacrificarci
gli uni per gli altri.
Riscrivi nel cuore di ognuno e sul volto di tutti
le "dieci parole" che declinano l'unico Amore.

chiesacomunitàcambiamentopreghierainterioritàrapporto con Diocomandamenti

inviato da Qumran2, inserito il 08/05/2017

PREGHIERA

9. O Cristo - Venerdì Santo 2017

Papa Francesco, Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo, 14 aprile 2017

O Cristo lasciato solo e tradito perfino dai tuoi e venduto a basso prezzo.
O Cristo giudicato dai peccatori, consegnato dai Capi.

O Cristo straziato nelle carni, incoronato di spine e vestito di porpora. O Cristo schiaffeggiato e atrocemente inchiodato.

O Cristo trafitto dalla lancia che ha squarciato il tuo cuore.

O Cristo morto e seppellito, tu che sei il Dio della vita e dell'esistenza.

O Cristo, nostro unico Salvatore, torniamo a Te anche quest'anno con gli occhi abbassati di vergogna e con il cuore pieno di speranza:

Di vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita;

Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te;

Vergogna per le troppe volte che, come Giuda e Pietro, ti abbiamo venduto e tradito e lasciato solo a morire per i nostri peccati, scappando da codardi dalle nostre responsabilità;

Vergogna per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell'altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene;

Vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione.

Tanta vergogna Signore ma il nostro cuore è nostalgioso anche della speranza fiduciosa che tu non ci tratti secondo i nostri meriti ma unicamente secondo l'abbondanza della tua Misericordia; che i nostri tradimenti non fanno venir meno l'immensità del tuo amore; che il tuo cuore, materno e paterno, non ci dimentica per la durezza delle nostre viscere;

La speranza sicura che i nostri nomi sono incisi nel tuo cuore e che siamo collocati nella pupilla dei tuoi occhi;

La speranza che la tua Croce trasforma i nostri cuori induriti in cuore di carne capaci di sognare, di perdonare e di amare; trasforma questa notte tenebrosa della tua croce in alba folgorante della tua Risurrezione;
La speranza che la tua fedeltà non si basa sulla nostra;

La speranza che la schiera di uomini e donne fedeli alla tua Croce continua e continuerà a vivere fedele come il lievito che da sapore e come la luce che apre nuove orizzonti nel corpo della nostra umanità ferita;

La speranza che la tua Chiesa cercherà di essere la voce che grida nel deserto dell'umanità per preparare la strada del tuo ritorno trionfale, quando verrai a giudicare i vivi e i morti;

La speranza che il bene vincerà nonostante la sua apparente sconfitta!

O Signore Gesù, Figlio di Dio, vittima innocente del nostro riscatto, dinanzi al tuo vessillo regale, al tuo mistero di morte e di gloria, dinanzi al tuo patibolo, ci inginocchiamo, invergognati e speranzosi, e ti chiediamo di lavarci nel lavacro del sangue e dell'acqua che uscirono dal tuo Cuore squarciato; di perdonare i nostri peccati e le nostre colpe;

Ti chiediamo di ricordarti dei nostri fratelli stroncati dalla violenza, dall'indifferenza e dalla guerra;

Ti chiediamo di spezzare le catene che ci tengono prigionieri nel nostro egoismo, nella nostra cecità volontaria e nella vanità dei nostri calcoli mondani.

O Cristo, ti chiediamo di insegnarci a non vergognarci mai della tua Croce, a non strumentalizzarla ma di onorarla e di adorarla, perché con essa Tu ci hai manifestato la mostruosità dei nostri peccati, la grandezza del tuo amore, l'ingiustizia dei nostri giudizi e la potenza della tua misericordia. Amen

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inviato da Qumran2, inserito il 15/04/2017

PREGHIERA

10. Davanti alla croce

Signore Gesù, oggi mi fermo davanti a te,
ai piedi della tua croce
e penso che anch'io ti ho crocifisso con i miei peccati.
La tua disarmante bontà, che non si difende
e si lascia crocifiggere
è un qualcosa che non capisco,
che supera la mia mente
e scende al centro del mio cuore.

Signore, tu sei stato crocifisso per un complotto contro di te.
La forza dei sommi sacerdoti Anna e Caifa,
la forza di Pilato e di Erode
hanno creato il diritto di crocifiggerti.

La forza della mia cattiveria,
la forza del mio cuore duro,
la forza delle mie malignità,
la forza del mio egoismo,
la forza del mio fare il doppio gioco,
la forza delle mie menzogne
hanno creato Signore
il diritto di ucciderti, ancora oggi
nelle persone che io stesso ho crocifisso senza pietà
per salvare me stesso,
per tutelare le mie idee,
per agevolare le mie convinzioni,
per nascondere le mie paure,
per difendere il mio pezzo di potere,
per tenere in piedi un passato vecchio e ormai finito
e non concedere al presente di sbocciare in un nuovo futuro
E tu, Signore, sei giustiziato ancora oggi con la morte più atroce:
la crocifissione.

Signore, guardami,
sono qui davanti a te:
il peccatore da salvare sono io,
il "Giuda" che ti tradisce sono io,
i sommi sacerdoti Anna e Caifa' che complottano contro di te sono io
il governatore Ponzio Pilato che se ne lava le mani sono io,
il tuo discepolo fidato Pietro, che ti rinnega e ti lascia solo, sono io.
il centurione che ti pianta i chiodi nelle mani e nei piedi sono io,
il ladrone accanto a te sulla croce da salvare sono io,

Signore, sono qui, davanti alla tua croce.
Concedimi, ti prego, il dono delle lacrime,
perché io possa cambiare la mia vita,
perché io possa ritrovare la libertà
e la pace del mio cuore.
Ma soprattutto, Signore, concedimi il perdono di tutto il male che ho fatto.
Amen.

crocepentimentopeccatoingiustiziacondanna

inviato da Natalina, inserito il 20/03/2017

PREGHIERA

11. Lettera di un parroco a Gesù Bambino

don Giuseppe Comi, Zenit.org

Caro Gesù Bambino,

da quando il Padre tuo, per mezzo di te, ha creato l'uomo, tu non ti sei mai stancato di amarlo. Per la sua salvezza, ti sei fatto carne nel seno della Vergine. Dalla carne gli hai mostrato quanto è grande la tua compassione, la tua divina carità. Nella carne hai preso tutti i suoi peccati e nel tuo corpo li hai affissi su legno della croce, per toglierli dalle sue spalle. Per attestare che ogni tua parola, ogni tuo gesto d'amore è vero, sei risorto e ora sei assiso nella più alta gloria del Cielo, avendo ricevuto dal Padre un nome che è sopra ogni altro nome.

Dinanzi a te, ogni ginocchio si piega sulla terra, nei cieli, sotto terra e ogni lingua proclama che solo tu sei il Signore. Non esistono altri signori nell'universo. Solo tu sei la Vita di ogni uomo. Questa la tua verità eterna. Questa è la nostra fede. In te, solo in te, l'uomo ritrova la luce, la pace, se stesso.

Dopo la tua gloriosa ascensione, hai bisogno della nostra carne per continuare la tua missione. Hai bisogno del mio corpo per dire la tua parola, per battezzare nel tuo nome, per perdonare i peccati, per fare te pane di vita, per trasformare te in Eucaristia. Per mostrare ad ogni uomo la tua compassione, la tua carità, la tua salvezza, per discerne e separare con taglio netto, più che spada a doppio taglio, la luce dalle tenebre, la verità dalla falsità, il bene dal male, la giustizia dall'ingiustizia, l'amore dall'odio, la pace dalla guerra, la virtù dal vizio.

Non hai bisogno di un corpo di peccato, nel quale non può abitare lo Spirito Santo e il tuo cuore mai potrà muovere il mio. Hai bisogno della mia carne pura, santa, immacolata, come la carne della Madre tua. Se è nel peccato, non può essere data a te, perché appartiene già al principe del mondo. Per questo ti scrivo: per chiederti questa piccola grazia: fa' che la tua carne sia la mia carne, il tuo cuore il mio cuore, la tua anima la mia anima, il tuo Spirito Santo il mio Spirito Santo, i tuoi sentimenti i miei sentimenti.

Conformami a te, perché come te, in te, per te, possa esercitare il mio ministero profetico, sacerdotale, regale come lo hai esercitato tu. Sarò sacerdote secondo il tuo cuore. Il mondo lo vedrà e tutti si lasceranno conquistare a te. Ti prego. Non negarmela. Tu per questo vieni: per farci vita della tua vita, per essere veri strumenti della tua salvezza.

Sarei egoista se pensassi solamente a me. La mia Parrocchia è fatta di molte persone: piccoli giovani, adulti, anziani, sani, ammalati, vicini a te, ma anche tanti che da te sono lontani. Anche per ogni persona affidata alle mie cure pastorali ti chiedo una grazia. Fa' che quanti sono vicini a te, crescano nel tuo amore, diventino tuoi missionari per fare conoscere te a quanti non ti conoscono o si sono stancati di servirti, perché privi del tuo amore nel loro cuore.

Dona a questi tuoi fedeli costanza nel servizio, perseveranza nell'amore, fortezza nell'impegno, zelo nella proclamazione della tua Parola, carità sempre viva perché mai si stanchino di amare, come non ti sei stancato tu, concludendo la tua missione sull'albero della croce. A quanti sono lontani dal tuo cuore e dalla tua parola, manda dal cielo lo Spirito di conversione come hai fatto con Saulo, il tuo persecutore. Tu lo hai convertito e ne hai fatto un tuo apostolo, sempre fedele nel servizio e perennemente obbediente alla tua volontà.

Aiuta quanti sono piccoli a crescere in età, sapienza e grazia. Sostieni i giovani perché non si smarriscano dietro le false profezie del mondo, le ingannevoli promesse e inganni che sempre le tenebre prospettano loro come vera luce. Dona alle famiglia la gioia dell'unità, della pace, del perdono, della mutua carità. Rendi gli uomini liberi per abbracciare la fede nel tuo Vangelo, senza mai vergognarsi di testimoniarti in ogni momento e circostanza della vita.

Ai senza lavoro provvedi perché abbiano il loro pane quotidiano. Agli ammalati porta la consolazione della tua presenza, così come hai fatto con tutti i sofferenti del tuo tempo. A tutti dona la saggezza dello Spirito Santo e la luce della verità.

Tu, Caro Gesù Bambino, dal tuo cielo ci scruti, ci conosci, sai le nostre debolezze, fragilità, carenza di amore. Sai che ci stanchiamo con facilità. Iniziamo tante cose, ma poi non abbiamo la forza di imitarti restando fedeli alla missione. Ti prego, manda con potenza su di noi il tuo Santo Spirito come hai fatto sugli Apostoli il giorno della Pentecoste. Fa' che Lui venga con tutta la potenza dei suoi santi sette doni: sapienza, conoscenza, fortezza, consiglio, intelletto, pietà, timore del Signore.

Senza di lui che ci muove e ci attrae, noi saremo sempre privi di quell'energia divina che ci fa tuoi veri servi. Noi non vogliamo essere discepoli oziosi, infingardi, negligenti, apatici, senza alcuna volontà di amarti. Vogliamo servirti con tutto l'amore che abita nel tuo cuore. Se tu non divieni, con il tuo Santo Spirito, il nostro nuovo alito di vita, mai ti serviremo secondo il tuo cuore e mai porteremo una sola anima a te. Vieni presto, non tardare. Abbiamo bisogno di te, per servire te, per amare te, per mostrare ad ogni uomo te.

Vergine Maria, Madre di Gesù, Madre della Redenzione, presenta la nostra preghiera al tuo Divin Figlio, prima però rivestila con il tuo cuore, avvolgila con la tua anima, così Gesù penserà che se tu che chiedi ogni cosa per te e di certo ti esaudirà. Angeli e Santi, intercedete per noi, gridate al cuore di Gesù perché ascolti la nostra supplica. Vogliamo vivere in lui, per essere di lui, per portare i cuori a Lui. Per lui sempre è Natale quando nasce in un cuore.

nataleGesù Bambinotestimonianzacomunitàevangelizzazionecaritàessere cristiani

4.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 24/12/2016

PREGHIERA

12. Oggi a me dici, come a Zaccheo: "Voglio fermarmi ad incontrarti"   4

don Valentino Porcile

Signore Gesù, posso sentirmi a posto o sentirmi sbagliato, sapermi apprezzato dagli altri o giudicato male. Posso sentirmi in pace con Dio o sapere di dover cambiare. In qualunque modo io sono, oggi a me dici, come a Zaccheo: "Voglio fermarmi ad incontrarti".

Nulla potrà fermare questo incontro. Non c'è motivo per non accoglierti nella casa della mia vita, delle mie scelte e anche dei miei sbagli.

Signore Gesù, solo l'incontro profondo con te è capace di smuovere l'anima, di far fiorire i deserti del nostro cuore. Vieni Signore Gesù, anch'io oggi voglio vederti meglio per incontrarti.

zaccheoconversionemisericordia di Dio

inserito il 30/10/2016

PREGHIERA

13. Preghiera del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale (2016)   3

O Dio, Padre buono,
con viscere di misericordia
sempre ti chini su di noi
piccoli e poveri,
viandanti sulle strade del mondo,
e ci doni, in Cristo tuo Figlio
nato dalla Vergine Maria,
la Parola che è lampada
ai nostri passi
e il Pane che ci fortifica
lungo il cammino della vita.

Ti preghiamo:
fa' che, nutriti al convito eucaristico,
trasformati e sospinti dall'Amore,
andiamo incontro a tutti
con cuore libero e sguardo fiducioso
perché coloro che Ti cercano
possano trovare una porta aperta,
una casa ospitale,
una parola di speranza.

Fa' che possiamo gustare
la gioia di vivere gli uni accanto agli altri
nel vincolo della carità
e nella dolcezza della pace.

Desiderosi di essere da Te accolti
al banchetto del tuo Regno di eterno splendore,
donaci la gioia di avanzare nel cammino della fede,
uniti in Cristo, nostro amato Salvatore.
Amen.

eucaristiamisericordia

inviato da Qumran2, inserito il 16/09/2016

PREGHIERA

14. Cristo immagine radiosa del Padre

Bruno Forte, dalla Catechesi "Essere missionari: Andate!", a Rio de Janeiro, GMG 2013

Cristo, immagine radiosa del Padre,
principe della pace, che riconcili Dio con l'uomo
e l'uomo con Dio,
Parola eterna divenuta carne,
e carne divinizzata nell'incontro sponsale,
in te soltanto abbracceremo Dio.

Tu che ti sei fatto piccolo per lasciarti afferrare
dalla sete della nostra conoscenza e del nostro amore,
donaci di cercarti con desiderio,
di credere in te nell'oscurità della fede,
di aspettarti ancora nell'ardente speranza,
di amarti nella libertà e nella gioia del cuore.

Fa' che non ci lasciamo vincere dalla potenza delle tenebre,
sedurre dallo scintillio di ciò che passa.
Donaci perciò il tuo Spirito,
che diventi egli stesso in noi desiderio e fede,
speranza e umile amore.

Allora ti cercheremo, Signore, nella notte,
vigileremo per te in ogni tempo,
e i giorni della nostra vita mortale diventeranno
come splendida aurora, in cui tu verrai,
stella chiara del mattino, per essere finalmente per noi il sole,
che non conosce tramonto. Amen. Alleluia

Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto

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inviato da Qumran2, inserito il 05/09/2016

PREGHIERA

15. Nella tua Misericordia   1

Faustina Kowalska, Diario della divina Misericordia

O Signore, desidero trasformarmi tutta nella tua misericordia ed essere il riflesso vivo di te.

Aiutami, o Signore, a far sì che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non mi nutra mai di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c'è di bello nell'anima del mio prossimo e gli sia di aiuto.

Aiutami, o Signore, a far sì che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle necessità del mio prossimo, che le mie orecchie non siano indifferenti ai dolori ed ai gemiti del mio prossimo.

Aiutami o Signore, a far sì che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai sfavorevolmente del prossimo, ma abbia per ognuno una parola di conforto e di perdono.

Aiutami, o Signore, a far sì che le mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni, in modo che io sappia fare unicamente del bene al prossimo e prenda su di me i lavori più pesanti e più penosi.

Aiutami, o Signore, a far sì che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza. Il mio vero riposo sia nella disponibilità verso il prossimo.

Aiutami, o Signore, a far sì che il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo. Mi comporterò sinceramente anche con coloro di cui so che abuseranno della mia bontà, mentre io mi rifugerò nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Non parlerò delle mie sofferenze. Alberghi in me la tua misericordia, o mio Signore.

misericordiadivina misericordiagiubileo misericordia

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inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2016

PREGHIERA

16. Attesa di vita nuova

Alessandro Bianco

Signore Gesù, ci hai donato il tuo pane di vita l'ultima sera,
prima di prostrarti in preghiera nel Getsemani:
siamo stati con te questa notte
ti abbiamo offerto le nostre sofferenze,
le nostre solitudini, i nostri momenti di buio.
Ora, in questo venerdì santo,
uguale ma diverso ogni anno,
siamo ancora con te.
Nel silenzio, nella preghiera.
Ti siamo accanto, ti sentiamo vicino.
Vogliamo essere sempre apostoli e discepoli
che non ti rinnegano,
che non ti tradiscono con trenta denari,
che lasciano le spade nei foderi
e ti seguono sulla via della croce,
condividendone il peso insieme a Simone di Cirene,
ti asciughiamo il volto come Veronica.
Donaci di vivere con te oggi
quando con passi sempre più incerti
cammini sulle strade polverose della nostra esistenza.
Vogliamo rimanere con te.
Non desideriamo altro che vegliare e pregare,
per non essere distratti al richiamo della tua voce
che ci chiede una goccia d'acqua
quando sulla croce stai per emettere l'ultimo sospiro.
Donaci di riconoscerti presente,
come il buon ladrone, nell'ultimo momento utile.
Con te non è mai tardi,
con te il nostro cuore è al sicuro.
Donaci di essere come Giovanni e Maria ai piedi della croce,
che non ti hanno lasciato solo sul Golgota
e sono rimasti accanto a te nel dolore più profondo.
Donaci di essere come Giuseppe d'Arimatea,
che ti ha deposto nel sepolcro nuovo,
in attesa fiduciosa della tua risurrezione.
Donaci di lasciare entrare la luce che all'alba della Pasqua
irrompe dal giardino dove la pietra rotolata
fece vivere sentimenti di incredulità e di fede nuova agli apostoli.

settimana santavenerdì santosperanzarisurrezionepasquatriduo pasqualemortevita

inviato da Alessandro Bianco, inserito il 25/08/2016

PREGHIERA

17. E beata colei che ha creduto

Valentino Salvoldi

Vergine beata, che cosa provasti alla sconcertante richiesta di diventare la madre del Salvatore?

Forse udisti solo una voce interiore, una chiamata ad abbandonarti totalmente alla volontà del Padre. E a Lui, pure turbata, desti il tuo assenso, Tu, la Donna del "sì".

Maria, vedesti solo porte chiudersi al tuo passaggio, quando cercavi un luogo in cui dare alla luce la Luce del mondo e, fiduciosa, continuasti a credere, Tu, la Donna fedele all'eterna Parola.

Profuga, nella straziante fuga verso l'Egitto, quanti dubbi dovesti scacciare, contemplando il bambino Gesù tra le tue braccia: "Ma Tu, figlio mio, sei Dio o pericolosa pietra d'inciampo?". Tu, Donna beata perché hai creduto.

E quando al tempio, dopo tre giorni di penosa ricerca, trovasti Gesù - un po' trasgressivo e misterioso come tutti gli adolescenti -, di fronte al dolore di Giuseppe e tuo, pur non comprendendo, continuasti a credere che era Dio Colui che quasi ti sfidava: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?".

...Ed eccolo al Giordano, in fila con i peccatori a farsi battezzare in remissione dei peccati: "Ma Gesù è Dio o uno dei tanti peccatori?", ti sarai chiesta. Tormento scacciato con un atto di fede nella misteriosa volontà divina.

La tua fede operò il miracolo dell'acqua cambiata in vino, a Cana di Galilea, dopo aver perdonato parole dure come pietre: "Ti emoi kai soi gunai?" ("Che cosa tra me e te, donna?"). Povera Vergine Maria, chiamata "donna" e non "Mamma"!

Tu accettasti che Gesù indirizzasse ad altri - agli ascoltatori della Parola - la lode rivolta a te per averlo generato. Così pure non ti lamentasti quando rifiutò di darti udienza: "Chi è mia madre?", o forse ti sentisti doppiamente madre per aver concepito la Parola nel tuo cuore, prima di concepirla nella carne?

Vergine addolorata ai piedi della croce, accettasti di "privarti" di una maternità divina, di "perdere" un così grande Figlio, per diventare madre di chi stava ammazzando il tuo Signore, il tuo Dio, l'unico tuo sostegno e conforto, l'unico tuo grande Amore.

E in Lui credesti quando te lo depositarono, morto, tra le braccia. Un Dio morto?...

Nel supremo dei dolori, solo il mistero di Dio poteva illuminare il mistero della sofferenza che, come trivella, perforava il tuo cuore alla ricerca dell'acqua viva, la grazia, fulgida luce che dissipa le tenebre della morte con il fulgore della resurrezione.

E nell'alba radiosa del primo giorno della settimana, il Risorto, forse, venne a ringraziare te, Donna del sabato santo, per aver tenuta viva la fede dei discepoli, per averli aiutati a credere e a sperare. Forse ti ringraziò con le sublimi parole di Elisabetta: "Beata te che hai creduto".

A te, Donna che ascolta, crede e si abbandona totalmente al Mistero; a te, Donna il cui latte è diventato il sangue di Dio, nel suo e tuo Figlio, Gesù; a te, Donna che danzi cantando il "Magnificat" e hai il privilegio di sentirti chiamare "Mamma" dal Salvatore del mondo; a te, che pure io invoco come "Madre mia e mia fiducia", chiedo il dono di credere come Tu hai creduto. La fede dilati gli orizzonti della speranza e si consumi nell'amore, affinché, quando busserò alla porta del paradiso, Tu mi corra incontro gioiosa, rivolgendo pure a me l'entusiastico encomio: "Beato te che hai creduto".

fedefiduciaMariamadonna

inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 23/08/2016

PREGHIERA

18. Maria donna del cammino

Antonio Rungi

Vergine Santa, che hai percorso territori sconfinati, dalla Palestina all'Egitto, e seguendo le orme del Tuo Figlio non ti sei risparmiata nessun cammino, proteggi coloro che, per terra, cielo e mare sono in viaggio per qualsiasi motivo che li spinge a lasciare i loro luoghi d'origine e camminare senza mete e senza confini.

Tu che hai affrontato il primo viaggio della carità, da Nazareth a Ain-Karin, per andare incontro alla tua anziana cugina, insegnaci ad andare incontro, con generosità, alla vita nascente, agli anziani, agli ammalati e a tutti i sofferenti della Terra.

Tu che sei andata da Nazareth a Betlemme, per dare alla luce il Tuo Figlio Gesù, conforta le madri che soffrono per motivi attinenti la loro vita di nutrici e genitrici.

Tu che sei stata costretta a lasciare, per la violenza e il terrore di Erode, con Gesù e Giuseppe, la tua Nazareth, guarda con amore e proteggi coloro che sono immigrati storici o di questi giorni, che sono senza patria e senza un popolo, e che sono fuggiti via per motivi di fame, lavoro, guerre e violenze di ogni genere.

Tu che sei rientrata in Patria con la tua famiglia naturale, fa' che tutti coloro che desiderano ritornare alla loro casa, vicina o lontana, possono farlo senza alcuna difficoltà.

Tu che hai camminato insieme a Gesù, per celebrare la Pasqua nella Gerusalemme terrena, fa' che anche noi possiamo festeggiare la Pasqua eterna, senza perderci nel lungo o breve viaggio nel tempo e che, con il tuo santo aiuto, passiamo raggiungere per sempre Gesù.

Tu che hai seguito Cristo, nel suo peregrinare per portare la dolce parola del Vangelo alla gente del suo tempo, guidaci nel cammino della nuova evangelizzazione, ora e sempre.

Tu, Stella che conduci la Chiesa nel suo impegno apostolico e missionario in tutto il mondo, illumina gli annunciatori della parola del Signore ad essere veri testimoni di Gesù.

Tu che hai accompagnato il tuo Figlio Gesù lungo la via del Calvario, e ti sei incontrata con Lui, nel mezzo del cammino del suo patire, sii vicino alle tante sofferenze di questa umanità, che va in cerca della vera libertà.

Tu, infine, che hai partecipato alla Risurrezione del Tuo Figlio e sei stata la prima ed unica creatura ad essere elevata al cielo in anima e corpo, donaci la possibilità di sperimentare ogni giorno la gioia e la serenità di chi cammina con il cuore e la mente rivolti al Signore, che è Dio Amore e Padre di misericordia.

Tu Vergine e Donna del cammino, Tu Madre Immacolata e Purissima del Redentore, spingi i nostri cuori incontro al Signore della vita e della storia, perché nessuno dei tuoi figli vada perduto nel carcere eterno dell'inferno.
Amen.

mariamadonnacamminoimmigratimigranti

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inviato da Padre Antonio Rungi, inserito il 24/05/2016

PREGHIERA

19. Inondami del tuo Spirito

John Henry Newman

O Gesù,
inondami del tuo Spirito e della tua vita.
Penetra in me e impossessati del mio essere,
così pienamente, che la mia vita
sia soltanto un'irradiazione della tua.
Aiutami a spargere
il profumo di te, ovunque vada.
Che io cerchi e veda non più me,
ma soltanto te.
Fa' che io ti lodi, nel modo
che a te più piace,
effondendo la tua luce
su quanti mi circondano.
Che io predichi te senza parlare,
non con la parola, ma col mio esempio,
con la forza che trascina,
con l'amore che il mio cuore
nutre per te. Amen.

pentecosteSpiritotestimonianzalode

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inserito il 13/05/2016

PREGHIERA

20. O Croce di Cristo!   2

Papa Francesco, Via Crucis al Colosseo, Venerdì santo 25 marzo 2016

O Croce di Cristo, simbolo dell'amore divino e dell'ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell'egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell'obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell'uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l'etica si vendono nel misero mercato dell'immoralità.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra "casa comune" che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.

O Croce di Cristo, immagine dell'amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l'ammirazione degli altri.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati - i buoni samaritani - che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell'ingiustizia.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l'espressione massima della giustizia e della fede.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell'osservanza filiale dei comandamenti.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno!

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto. In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l'odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce.

O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l'umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell'Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce.

O Croce di Cristo, insegnaci che l'alba del sole è più forte dell'oscurità della notte. O Croce di Cristo, insegnaci che l'apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell'amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire. Amen!

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inviato da Qumran2, inserito il 26/03/2016

PREGHIERA

21. Vai e fai anche tu come ho fatto io

sr Mariangela frp Tassielli, Paoline

Strade, angoli, piazze e quartieri... sono tanti i luoghi in cui uomini e donne, senza nome, muoiono per indifferenza o solitudine.
Non esistono, Signore, samaritani che appaiono dal nulla. Non ci sono, Gesù, samaritani che arrivano da altri mondi.
Esistiamo noi, con le nostre scelte, E ci sei tu con la tua audace proposta:
«Vai e anche tu fai ciò che ho fatto io. Vai e tendi la mano a chi è povero. Vai e sorridi a chi è solo. Vai e apri il tuo cuore a chi è triste. Vai e abbraccia chi è caduto e sanguina».
Signore Gesù, rendi vera la nostra fede, insegna al nostro cuore ad amare veramente, aiuta le nostre gambe e le nostre mani ad andare verso gli altri, perché il mondo possa scoprire, e sentire il tuo amore, nel nostro credere, amando. Amen.

amiciziaSamaritano

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inserito il 03/02/2016

PREGHIERA

22. Coraggio, non temete! (dopo la meditazione della Parola)

Valentino Salvoldi

Hai seminato in me,
Spirito di consiglio e di fortezza,
parole di vita e verità eterne.
Hai aperto la mia mente al Mistero
che illumina il cammino verso di te.
Mi hai chiamato alla tua presenza
con tutto il carico della mia miseria,
ma anche con il desiderio
di rinnovare continuamente la mia vita,
con la mente, le labbra e il cuore
da te illuminati, purificati, vivificati.
Attento alla voce del Padre
e illuminato dal messaggio di Cristo,
invoco te, Spirito di Sapienza,
perché continui a parlarmi, a stupirmi
e a rinnovarmi con nuovi incontri d'amore.
E di fronte al dubbio e alla paura,
sorreggi i vacillanti miei passi
ripetendo, instancabile, le parole di Gesù:
"Coraggio, non temere. Sono io!".

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

meditazionepreghierafiduciaazione

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inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

23. Spirito Santo, amore (perché tutto, e sempre, sia preghiera)

Valentino Salvoldi

Apri la mia mente
Spirito Santo, Amore,
perché intenda il linguaggio
dell'eterna Parola,
tesoro da cui trarre
verità antiche e sempre nuove.

Apri le mie labbra,
Spirito d'intelletto e di consiglio,
per cantare e lodare
il santo nome di Gesù
mio Dio e Fratello,
mio scudo e fortezza.

Apri il mio cuore
Spirito di sapienza e di scienza
a una continua conversione
per gustare le meraviglie del creato,
aderire alla follia evangelica,
inebriarmi della Parola e del Pane di vita.

Apri le mie mani,
Spirito di fortezza e di pietà
per tradurre in opere di giustizia
l'affascinante proposta di fede
che mi addita, nel più piccolo dei fratelli,
il mio Signore e mio Dio.

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

Spirito Santodonidoni dello Spirito Santo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

24. Luci di speranza per la famiglia ferita

don Paolo Gentili e Tommaso e Giulia Cioncolini, Preghiera per il Sinodo dei vescovi sulla famiglia

Signore e Dio di ogni paternità che, con le tue carezze, curi la pecora ferita e lenisci i suoi dolori con il balsamo della tua Parola, illuminaci affinché sappiamo accogliere, con il tuo stesso amore, le persone separate ed i fedeli che, nel divorzio, sono passati ad una nuova unione.

Dai luce ai nostri occhi, affinché possiamo vedere nel dolore delle famiglie spezzate l'apice dell'incapacità di amare che sperimenta qualsiasi uomo e qualsiasi donna.

Insegnaci, con la Grazia dello Spirito, a discernere le differenti situazioni, con sincera fedeltà alle indicazioni del Magistero, evitando inopportune confusioni e illuminando la via buona da seguire.

Sostienici per annunciare loro la Verità del Vangelo e essere, nello stesso tempo, segno della materna tenerezza della Chiesa e delle sue viscere di misericordia.

Fa' che possiamo, come comunità cristiana, divenire locanda per l'umanità ferita, e accompagnare nel doloroso Calvario le persone separate, condividendo con loro la fatica del cammino.

Illumina il nostro cuore affinché, stando accanto, possiamo far percepire loro che non sono sole, e che possono ristorarsi nell'abbraccio dei fratelli, nella presenza feconda della tua Parola, nella preghiera intima e comunitaria, nelle relazioni umane risanate da Cristo.

Concedi ai presbiteri, ai religiosi e religiose, agli sposi e alle persone separate, che si fanno compagni di viaggio per chi vive la separazione ed il divorzio, di educare alla potenza salvifica di Cristo che sa trasformare una vita distrutta nel profumo della vita buona del Vangelo.

Guarda con particolare amore ai figli delle famiglie separate, perché possano scoprire nuovi orizzonti di senso attraverso il dono di sé. Accompagna, in questo tempo, la nostra Chiesa, perché, coniugando Verità e Carità, sia ogni giorno capace di offrire luci di speranza per la famiglia ferita. Amen.

famigliaseparazioneseparatidivorziodivorziatimisericordia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran, inserito il 09/06/2015

PREGHIERA

25. Cristo, volto misericordioso del Padre

padre Antonio Rungi

Convertici a Te, Gesù,
che sei venuto a chiamare i peccatori
e non i giusti che non hanno bisogno di redenzione.

Convertici a Te, in questo anno giubilare,
indetto da Papa Francesco, per aiutare
il cammino di credenti verso la penitenza,
la conversione e il rinnovamento spirituale e morale.

Riconosciamo, Signore, le nostre colpe di oggi
e tutte quelle della vita passata,
vissuta, molte volte, nell'ipocrisia e nella falsità.

Noi abbiamo bisogno del tuo perdono
e della tua misericordia
per sentire quanto è grande il tuo amore per noi,
e quanto tieni poco conto dei nostri errori,
e delle nostre deviazioni,
dalla tua santa legge, o Signore.

Non abbandonarci, Signore, nella tentazione
di poter fare a meno di Te,
illudendo noi stessi che è possibile
essere felici e vivere senza il tuo sorriso
e dell'abbraccio della tua paternità infinita.

Con il tuo aiuto, vogliamo sinceramente
riprendere il cammino che ci porta a Te,
mediante la Penitenza e l'Eucaristia,
sacramenti della nostra continua rinascita spirituale
nel segno della coscienza di quanto poco valiamo
se non siamo ancorati a Te che sei la Via, la Verità e la Vita.

Non sia, Gesù, il nostro pentimento
solo e soltanto esteriore o apparente,
ma tocchi le profondità del nostro essere
e le corde di quell'armonia d'amore
che solo tuo puoi ridonarci, Signore.

Convertici a Te, con la tua Parola,
che è luce ai nostri passi,
è forza nel nostro cammino
è consolazione nel nostro patire.

Convertici a Te Signore e abbatti in noi
l'orgoglio e la presunzione di essere giusti
come il fariseo al tempio,
mentre dovremmo batterci sinceramente il petto,
come il pubblicano che non ha avuto
neppure la forza di alzare gli occhi
e lasciarsi illuminare dal tuo volto,
indegno quale era di avanzare nel tempio,
quale segno di riavvicinamento a Te.

Signore, converti il nostro cuore,
la nostra vita,
la nostra storia.

Purifica tutto e lava le nostre colpe
nel tuo sangue prezioso versato sulla croce per noi.
Gesù abbi pietà di noi e non abbandonarci più
nelle nostre illusioni, delusioni e tentazioni,
non abbandonarci nel peccato,
ma donaci il tuo abbraccio di Padre
dal volto tenero e misericordioso.
Amen.

misericordiagiubileo

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inviato da Antonio Rungi, inserito il 13/04/2015

PREGHIERA

26. Ecco io sono con voi   1

Charles de Foucauld

Sempre con noi mediante la santa Eucaristia,
sempre con noi mediante la tua grazia,
sempre con noi mediante la tua provvidenza
che ci protegge senza interruzione,
sempre con noi mediante il tuo amore...
O mio Dio, quale felicità! Quale felicità!
Dio con noi. Dio in noi.
Dio nel quale ci muoviamo e siamo...
O mio Dio, che cosa ci manca ancora?
Quanto siamo felici!
«Emmanuele, Dio-con-noi»,
ecco per così dire la prima parola del Vangelo...
«Io sono con voi fino alla fine del mondo»,
ecco l'ultima.
Quanto siamo felici! Quanto sei buono...
La santa Eucaristia è Gesù, è tutto Gesù!
Nella santa Eucaristia tu sei tutto intero,
completamente vivo, o mio beneamato Gesù,
così pienamente come lo eri
nella casa della Santa Famiglia di Nazareth,
nella casa di Maddalena a Betania,
come lo eri in mezzo ai tuoi apostoli...
Allo stesso modo tu sei qui,
o mio Beneamato e mio tutto...
E facci questa grazia, o mio Dio,
non a me soltanto ma a tutti i tuoi figli,
in te, per mezzo di te e per te:
«Dacci il nostro pane quotidiano»,
dallo a tutti gli uomini,
questo vero pane che è l'Ostia santa,
fa' che tutti gli uomini l'amino,
lo venerino, l'adorino,
e che il loro culto universale
ti glorifichi e consoli il tuo Cuore.
Amen

eucaristiapresenza realeadorazione eucaristicaadorazione

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inviato da Qumran, inserito il 18/09/2014

PREGHIERA

27. Ti prendo in parola   1

Giuseppe Impastato S.I.

L'ho capito bene:
Tu non ce la fai a stare senza di me,
desideri ardentemente
abitare nel mio cuore:
esso è la casa dei tuoi sogni!

Ti spalanco la mia porta.
Entra. Non è degna di te, lo so.
Ma tu non fare lo schizzinoso.
Sei abituato a grotte, mangiatoie e simili.
Bene. Ci siamo. Vieni.

E fammi guardare il mondo,
rendimi capace di vedere le tue meraviglie.
Manifestami i tuoi orizzonti,
affàscinami con i tuoi progetti,
scoprimi i desideri del tuo cuore,
mettimi a parte delle tue ambizioni,
fa' combaciare i miei interessi con i tuoi.

Hai detto: "Io in voi e voi in me".
Ti prendo in parola, Gesù.
Mi hai fatto venire un grande desiderio:
sarò io stavolta ad entrare a casa tua.

rapporto con Dioperdonomisericordiaaccoglienzaapertura

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inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 14/05/2014

PREGHIERA

28. Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete   1

Anna Maria Cànopi, Sergio Stevan, Oggi vengo a casa tua, Milano, Paoline, 2000, pagg.8-10

Che io sappia
di essere piccolo come Zaccheo,
Signore Gesù,
- piccolo di statura morale -
ma dammi un po' di fantasia
per trovare il modo
di alzarmi un poco da terra
spinto dal desiderio di vederti passare,
di conoscerti e di sapere chi sei tu per me.

Signore Gesù,
fa' che io mi riconosca
nel primo dei pubblicani, dei peccatori,
quanto al disonesto accumulare
tante cose di mio gusto,
tante false sicurezze;
fa' che io mi riconosca fra i pubblicani,
ma mettimi in cuore una sana inquietudine,
almeno un po' di curiosità
per cercare te!

Signore Gesù,
so che devi passare dalle mie parti,
dove sono io,
tu devi passare di qui: sei venuto apposta!
Ti prego, fammi trovare un albero,
fammi trovare qualcuno
che io ritenga più alto,
migliore di me,
per valermi della sua statura
e cercare di vedere te,
soprattutto per farmi vedere da te,
e sentirmi da te chiamare per nome.

Che stupore!
Come mi conosci? Chi ti ha parlato di me?
Signore Gesù, ti prego, dimmi che oggi
ti vuoi fermare da me in casa mia,
come ospite, come amico che non parte più.

Vieni, Signore Gesù,
a riempire di gioia la mia vita
liberandomi dal peso ingombrante
di ciò che sono
e di ciò che possiedo da solo.
Sì, soprattutto liberandomi
dal peso ingombrante
di ciò che sono - o che ritengo di essere -
e di ciò che egoisticamente possiedo.

Vieni a darmi l'entusiasmo di essere povero
nel cuore e ricco soltanto di te.
Io sono sicuro che mi ascolti,
perché sei già venuto a cercarmi,
e mi hai trovato come tesoro che era perduto;
mi hai riacquistato a prezzo di te stesso...
Tu per me hai fatto questo,
per me che nemmeno ti conoscevo.
Sono piccolo, meschino.

Signore Gesù, pastore grande, pastore buono,
sollevami sulle tue spalle per farmi vedere
anche il volto del Padre.
Che io sappia innalzarmi
soltanto facendomi sollevare da te
che per questo sei venuto:
per i piccoli che ti desiderano
e che ti protendono le braccia
per farsi sollevare da te
fino al cuore dell'eterno Padre
da cui sei venuto a rivelare l'infinito amore.

Allora ogni giorno vivrò con gioia
Il mio incontro con te
- la mia Pasqua - e sarò un continuo grazie,
un "amen-alleluia" senza fine.

GesùZaccheorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 14/04/2014

PREGHIERA

29. La preghiera del Papa a Maria, Stella del Mare   3

Papa Francesco, S. Messa a Lampedusa, 8 luglio 2013

O Maria, stella del mare,
ancora una volta ricorriamo a te, per trovare rifugio e serenità,
per implorare protezione e soccorso.

Madre di Dio e Madre nostra, volgi il tuo sguardo dolcissimo
su tutti coloro che ogni giorno affrontano i pericoli del mare
per garantire alle proprie famiglie il sostentamento necessario alla vita,
per tutelare il rispetto del creato, per servire la pace tra i popoli.

Protettrice dei migranti e degli itineranti,
assisti con cura materna gli uomini, le donne e i bambini
costretti a fuggire dalle loro terre in cerca di avvenire e di speranza.
L'incontro con noi e con i nostri popoli
non si trasformi in sorgente di nuove e più pesanti schiavitù e umiliazioni.

Madre di misericordia, implora perdono per noi che,
resi ciechi dall'egoismo, ripiegati sui nostri interessie prigionieri delle nostre paure,
siamo distratti nei confronti delle necessità e delle sofferenze dei fratelli.

Rifugio dei peccatori, ottieni la conversione del cuore
di quanti generano guerra, odio e povertà, sfruttano i fratelli e le loro fragilità,
fanno indegno commercio della vita umana.

Modello di carità, benedici gli uomini e le donne di buona volontà,
che accolgono e servono coloro che approdano su questa terra:
l'amore ricevuto e donato sia seme di nuovi legami fraterni
e aurora di un mondo di pace. Amen.

accoglienzamigranticaritàsoccorsoamore di CristoMaria

4.1/5 (7 voti)

inviato da Paola Maria Teresa, inserito il 23/12/2013

PREGHIERA

30. Preghiera per la quaresima   1

Carlo Maria Martini

Adorando insieme la croce, segno della nostra salvezza,
chiediamo umilmente perdono per noi,
per le colpe di cui noi ci siamo macchiati;
chiediamo perdono anche a nome di tutti coloro che non sono qui
e non sanno chiedere perdono al Signore per le loro colpe.
Essi non sanno di quanta gioia e di quanta pace
il loro cuore sarebbe pieno se sapessero farlo.
Chiediamo perdono a nome di tutta l'umanità,
del tanto male commesso dall'uomo contro l'uomo,
del tanto male commesso dall'uomo
contro il Figlio di Dio, contro il salvatore Gesù,
contro il profeta che portava parole di amore.
E mettiamo la nostra vita nelle mani del crocifisso
perché egli, redentore buono, redima e salvi il nostro mondo,
redima e salvi la nostra vita col conforto del suo perdono.

quaresimaconversionevenerdì santocroce

5.0/5 (1 voto)

inviato da Francesco De Luca, inserito il 20/09/2013

PREGHIERA

31. Con te che sei la nostra pace   3

Comunità FMA dell'Eremo San Biagio, La Voce di San Biagio

Signore Gesù, tu hai detto:
Vi lascio la mia pace,
ve la do in modo diverso
da come la dà il mondo.
Hai anche detto
che dove alcuni sono uniti nel tuo nome,
Tu sarai certamente con loro.
Tu sei dunque qui in mezzo a noi.
Aiutaci a vivere insieme con te,
nello scorrere dei giorni:
con te che sei la nostra pace.

Aiutaci a riconoscerti in ognuno
che incontriamo.
Aiuta il nostro cuore
a passare nel tuo Cuore che, unito al Padre,
è aperto a ogni uomo, a ogni creatura
nell'alito vivificante dello Spirito Santo.

Aiuta gli occhi del nostro cuore
a riconoscerti sempre
nel volto di chi gioisce e di chi piange,
di chi ha successo nella vita
e di chi, stanco e deluso,
si scoraggia e deprime.

Aiutaci a credere che la tua pace
può abbattere il reticolato
delle nostre diffidenze e discordie,
può fiorire anche
nelle aride sabbie dei nostri egoismi
scoperchiati dalla tua Parola e vinti dalla Tua grazia.

Aiutaci, Gesù nostra Pace,
a presentarci al mondo con un volto da salvati,
con occhi pensosi ma vividi di speranza
con progetti di collaborazione
costruttiva con quanti,
da qualsiasi sponda religiosa politica razziale provengano,
siano come noi sinceramente decisi a volere il bene di tutti.

Aiutaci a fare della tua pace
il nostro stile di approccio relazionale
con ogni uomo e donna,
con ogni giovane e anziano
che scopre nell'adesione al tuo volere
la profonda e vera radice della pace.

Aiutaci, o Signore, a percorrere
tutti i sentieri della vita
nel sole della tua presenza
perché, sorretti dalla preghiera
dalla vita sacramentale
e da un rapporto positivo con ogni creatura,
giungiamo a bussare alla porta
della tua e nostra casa.
Proprio perché arriveremo insieme a tanti fratelli e sorelle da te pacificati,
noi lo sappiamo: tu ci spalancherai la porta
della pace e della gioia senza fine.

paceguerra

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inviato da Suor Monica, inserito il 06/09/2013

PREGHIERA

32. Preghiera per il Conclave

don Luciano Cantini

O Dio,
Padre eterno e buono,
nel popolo d'Israele hai prefigurato
la Comunità Cristiana,
nella pienezza dei tempi
l'hai costituita sul fondamento degli apostoli.
Hai scelto Simone figlio di Giovanni,
il pescatore di Galilea,
come Pietra viva su cui edificare la Chiesa,
a lui hai chiesto di confermare nella fede i suoi fratelli
e a lui hai dato le chiavi del tuo Regno.
Nel tempo hai affidato la Chiesa a coloro
che si sono succeduti nel servizio petrino.
Tu Pastore eterno,
che conosci le pecore per nome,
dona alla chiesa un pontefice
con lo stesso sguardo e lo stesso cuore di Cristo,
illumina i Cardinali elettori,
affinché si lascino guidare dal tuo Santo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

papaconclaveelezione

inviato da Don Luciano Cantini, inserito il 08/03/2013

PREGHIERA

33. Ora tu hai un corpo - Adoriamo il Dio-con-noi   2

Anna Maria Galliano, Stupore di Natale, Paoline, 2012

E' un avvenimento incredibile che tu Dio, il Creatore dell'universo,
abbia voluto un corpo e sia nato bambino nella nostra storia.
E' meraviglioso che tu, l'infinitamente grande, ti sia fatto piccolo,
Tu, l'Onnipotente, ti sia reso povero,
per arricchire noi della tua presenza e dei tuoi doni.
Tu, l'Invisibile, adesso sei visibile in Gesù, uno di noi:
ti contempliamo con stupore e gratitudine.

Ora tu hai un corpo,
Figlio dell'uomo,
e respiri la vita
del nostro splendido
inquieto mondo,
hai occhi che leggono
i nostri sguardi assetati
e fuggitivi,
orecchi che registrano
segreti sospiri
e lamenti,
mani che toccano
ferite intoccabili,
piedi che conoscono
le strade della notte
nell'interminabile
viaggio dell'incontro,
e cuore che sussulta
per limpide amicizie
che profumano di cielo.

Ora tu sei uno di noi

nataleincarnazioneGesù bambino

5.0/5 (4 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 24/12/2012

PREGHIERA

34. La grazia di rispettare i fratelli   3

Ignacio Larranaga

Signore Gesù, metti un lucchetto alla porta del nostro cuore, per non pensar male di nessuno, per non giudicare prima del tempo, per non sentir male, per non supporre, né interpretar male, per non profanare il santuario sacro delle intenzioni.
Signore Gesù, legame unificante della nostra comunità, metti un sigillo alla nostra bocca per chiudere il passo ad ogni mormorazione o commento sfavorevole.
Dacci di custodire fino alla sepoltura, le confidenze che riceviamo o le irregolarità che vediamo, sapendo che il primo e concreto modo di amare è custodire il silenzio.
Semina nelle nostre viscere fibre di delicatezza. Dacci uno spirito di profonda cortesia, per riverirci l'uno con l'altro, come avremmo fatto con te.
Signore Gesù Cristo, dacci la grazia di rispettarci sempre.
Così sia.

comunitàcomunionesilenziorispettonon giudicaremormorazionibenevolenzadelicatezzacortesiacaritàamore fraterno

3.6/5 (7 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 14/12/2012

PREGHIERA

35. Signore mio   7

Charles De Foucauld

Signore mio Gesù, non voglio che nulla separi il mio cuore dal tuo, non voglio che qualcosa sia nel mio cuore senza che non sia immerso nel tuo. Tutto quel che vuoi io lo voglio, tutto quel che desideri io lo desidero. Dio mio, ti do il mio cuore, offrilo assieme al tuo a tuo Padre, come qualcosa che è tuo e che ti è possibile offrire perché esso ti appartiene.

cuorerapporto con Diovolontà di Dioaccettazioneabbandono

4.7/5 (3 voti)

inviato da Don Angelo Busetto, inserito il 23/09/2012

PREGHIERA

36. La dignità perduta   2

Antonio Merico, Vangelo e Vita, Elledici, Leumann 2004

Molto spesso, Signore Gesù, ti vorremmo
intransigente con gli altri
e con noi comprensivo e misericordioso.
Il giudizio duro e la condanna inappellabile
trovano spazio nel nostro cuore.
Non riusciamo a guardare gli altri
con i tuoi occhi e il tuo cuore.
Ricordaci il tuo amore per noi, Signore,
per donarlo agli altri.
Fa' entrare la salvezza
nella casa del nostro cuore,
come è entrata in quello di Zaccheo.
La conversione non è il pentimento dei peccati,
è un cambiamento di vita,
un volgersi al bene, come Zaccheo.
Tu che leggi nel profondo
posa il tuo sguardo su di noi
e donaci la salvezza.
Ridonaci, Signore, la dignità perduta.

conversionecambiamentointransigenzamisericordiagiudizionon giudicarecondannare Zaccheo

4.8/5 (4 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 20/09/2012

PREGHIERA

37. Preghiera a Maria alla conclusione del mese di maggio   1

don Sandro Vigani, Gente Veneta, Settimanale della Diocesi di Venezia

Quando ti penso, Maria, vedo una giovane donna
che si prepara al matrimonio,
una figlia d'Israele cresciuta nella fede e nella storia
di un popolo col quale Dio ha intrecciato
una meravigliosa alleanza.
Vedo una donna che sta progettando il proprio futuro,
pensa alla casa, ai figli, allo sposo,
è innamorata della vita e delle tradizioni della propria gente.
E' piena di attese, di curiosità
e forse anche di un po' di timore.

Il Signore è entrato, potente, Maria,
nella casa della tua esistenza, e la storia del mondo
è cambiata per sempre, duemila anni fa,
perché Tu quel giorno hai detto di «sì».
Il vento di Dio ha soffiato forte e mescolato
le carte dei tuoi progetti, come il vento della primavera
a volte alza la sabbia sulla riva del mare.
Penso alla tua paura, Maria, quel giorno.
Alle parole con le quali, stupita,
chiedi conto al messaggero di Dio
di quello che sta accadendo in Te:
«Come è possibile, io non conosco uomo».
E penso alle paure che tante volte
hanno popolato la casa della mia vita,
ai momenti di buio, di dolore, di incertezza.
Alle direzioni così strane
che spesso ha preso la mia strada,
a come il vento di Dio l'ha battuta
e ha scombinato le tracce
che credevo indispensabili per orientami.

Maria, dopo la prima paura ti sei fidata.
O forse ti sei abbandonata, arresa alla voce del Signore
alla quale sentivi di non poter resistere.
Forse non sempre hai capito subito,
ma hai conservato nel tuo cuore
il senso di quello che ti accadeva.
E al tuo cuore hai attinto
negli anni che sono venuti,
mentre accompagnavi tuo figlio Gesù
giorno dopo giorno verso la croce,
finché quel significato si è dispiegato davanti ai tuoi occhi.
Io ho resistito mille volte più di Te a quella voce,
finché sulla mia strada,
sotto la sabbia e la terra delle mie debolezze,
a poco a poco sono comparse
altre tracce più vive e più vere,
che mi parlavano di quanto il tuo Figlio mi amava.

Anche oggi, molte volte, so di resistere a quella voce,
e mi affido alla pazienza di Dio
perché a poco a poco mi aiuti a leggere
nelle pagine della mia vita le parole che scrive per me.

Maria, hai accolto nel tuo grembo il figlio di Dio.
Sei stata ad un tempo madre e figlia.
Mi chiedo come hai vissuto questo duplice ruolo.
Quel figlio che cresceva in te e poi accanto a te,
era tuo ma non ti apparteneva.
Lo amavi come ogni madre,
accarezzavi per lui i tuoi progetti,
mentre lo cullavi tra le tue braccia,
e dovevi ogni giorno distaccarti da lui,
lasciare che andasse per la sua strada dove lo voleva suo Padre.
La vita è fatta anche di molti distacchi.

Maria, io credo che per poter
affrontare i momenti più difficili accanto a Gesù,
Tu abbia avuto nel tuo cuore un'invincibile speranza,
che si era accesa quando il messaggero di Dio
ti aveva assicurato che il Signore
non ti avrebbe mai abbandonata.
Maria, abbiamo il tesoro più grande
che un uomo possa sperare di avere,
la perla per la quale vale la pena vendere tutto,
abbiamo con noi il Signore.
Aiutaci ad accendere la nostra speranza,
perché il fuoco di Dio che non distrugge,
ma dona la vita,
bruci dentro di noi e attorno a noi.
Fa' che comprendiamo che vale la pena di credere,
essere cristiani conviene: così impareremo a guardare
la vita ed il mondo con occhi pieni di luce.

MariaMadonnafiduciaGesù

4.5/5 (2 voti)

inviato da Don Mario Sgorlon, inserito il 11/08/2012

PREGHIERA

38. Preghiera per i sacerdoti   1

Don Angelo Saporiti

Signore,
vogliamo pregarti oggi per tutti i sacerdoti del mondo.
Ti preghiamo per questi nostri fratelli che dedicano la loro vita a costruire comunità.
Ti preghiamo per i sacerdoti:
categoria ormai in via di estinzione...
E mentre preghiamo per i sacerdoti,
pensiamo a tutti quelli che abbiamo conosciuto:
a volte sacerdoti staccati dalla gente comune,
a volte uomini pieni di comprensione e di umanità,
altre volte sacerdoti inchiodati dalle loro incoerenze più o meno evidenti...
Molte volte i preti che abbiamo avuto accanto
li abbiamo giudicati, criticati, contestati, isolati...
Poche volte abbiamo ricordato che il prete è solo un nostro fratello,
limitato e fragile,
che dedica la sua vita ad annunciare il Vangelo,
cercando con tanta fatica di vivere le cose che dice.
Ti chiediamo, Signore,
di aiutarci a voler bene ai nostri sacerdoti.
Aiutaci a cercare il bene insieme.
Facci capire che prima di abbandonarli,
pensiamo che, anche loro, come tutti noi,
hanno bisogno di un sorriso e di un amico.
Signore Gesù,
tu cerchi sempre dei "pazzi", dei "folli" d'amore disposti a seguirti.
Manda ancora nelle nostre comunità sacerdoti pieni di gioia,
capaci di stravolgerci il cuore con la tua grazia.
Amen.

sacerdoziocomunità

2.3/5 (3 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 05/08/2012

PREGHIERA

39. Preghiera eucaristica

Antonio Rungi

Gesù dolcissimo, mi prostro davanti a te
a conclusione di un cammino eucaristico,
in cui ho compreso sempre più quanto conta
l'amare te, adorare te, stare vicino a te,
non allontanarsi mai da te, neppure per brevi istanti
della nostra frenetica vita quotidiana.

Gesù amabile, ostia santa, ostia d'amore,
fa di me, mediante te, un'ostia vivente
consacrata all'amore,
capace di donarmi a te nell'amore,
un amore capace di prendere totalmente il mio cuore,
capace di donarsi agli altri senza riserve
e senza alcun pentimento di aver
data la propria vita per gli amici,
come tu ci hai insegnato, fino al sacrificio della croce.

Gesù adorabile, ostia immacolata, pura e senza macchia
fa' di me, sull'esempio del cuore immacolato di Maria,
un cuore puro ed un'anima pura,
senza falsità, impurità, senza più macchie di peccato,
senza odio e risentimenti,
ma solo con una grande pace della mente,
del cuore e dell'intelletto.

Gesù mite agnello, immolato sull'altare della croce,
per la redenzione dell'umanità,
fa di me uno strumento di perdono e di misericordia
soprattutto quando più difficile si fa il perdono
nel tuo santo nome.

Gesù eucaristia,
mentre ti adoro qui presente
nel santissimo sacramento dell'altare
rinnovando la mia fede in te che sei il Verbo Incarnato
e il Redentore dell'umanità,
fa di tutti noi un cuor solo ed un'anima sola,
nell'immenso amore eucaristico
che fonda la Chiesa come unico popolo di Dio
in cammino verso il banchetto eterno del cielo.
Amen.

eucaristiaoffertasacrificiodono di sé

2.5/5 (2 voti)

inviato da Paola Berrettini, inserito il 24/06/2012

PREGHIERA

40. Angelus

Paul Claudel

E' mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare.
Madre di Gesù Cristo, io non vengo a pregare.
Non ho nulla da offrire e niente da chiedere.
Vengo solamente, o Mamma, a guardarti.
Guardarti, piangere di felicità, sapere
che sono tuo figlio e che tu sei là.
Non dire nulla, guardare il tuo viso
e lasciar cantare il cuore col suo linguaggio.
Perché tu sei bella, perché tu sei immacolata,
la creatura come uscita da Dio
al mattino del suo splendore originale
perché tu sei la madre di Gesù Cristo,
che è la verità nelle tue braccia.

mariamadonnaangelus

inviato da Qumran2, inserito il 31/05/2012

PREGHIERA

41. Tacere davanti a te   2

Jean Galot, Amarti senza vederti

Tacere davanti a te, offrirti il mio silenzio
in omaggio d'amore.
Tacere davanti a te per poter dire l'inesprimibile
al di là delle parole.
Tacere per liberare il fondo del mio spirito,
l'essenza della mia anima
Tacere per lasciar battere il cuore più forte
nella tua intimità,
e per prendere il tempo di guardarti meglio,
più libero e più sereno.
Tacere per sognare di te, della tua presenza,
della tua grande bontà,
e per scoprirti nella tua realtà
più bello del mio sogno.
Tacere per lasciare che lo Spirito d'amore gridi in me
"Abba" al Padre,
e dirti "Signore" con la sua voce divina
dagli accenti ineffabili.
Tacere, lasciarti rivolgermi la tua parola
in tutta libertà,
sforzarmi di ascoltare il tuo linguaggio segreto
e di meditarlo.
Tacere e cercarti non più con le parole
ma con tutto il mio essere,
e trovarti veramente quale tu sei, Gesù,
nella tua divinità.

silenziopreghiera

5.0/5 (2 voti)

inviato da Mariolina De Benedetto, inserito il 09/04/2012

PREGHIERA

42. Vieni Signore Gesù   3

Quando il nostro cuore si svuota della speranza e si riempie di scoraggiamento.
Quando il nostro cuore si svuota dell'amore e si riempie di rancore.
Quando il nostro cuore si svuota della luce e si riempie di incertezze sulle scelte da fare.
Quando il nostro cuore è stanco e affaticato per il peso della croce che portiamo.
Quando il nostro cuore si svuota della Grazia e si riempie del peccato.
Quando il nostro cuore non ti riconosce e non ti vede nella vita quotidiana, e si riempie di sfiducia.
Vieni Signore Gesù e riempi il nostro cuore di te!

avventonatalesperanzarinascitastanchezza

5.0/5 (6 voti)

inviato da Massimo Fasanaro, inserito il 09/04/2012

PREGHIERA

43. Popolo di perdonati   2

Don Angelo Saporiti

Signore Gesù,
spesso mi sono chiesto che razza di Chiesa è la tua?
Davanti a tanta gente che viene in chiesa solo per farsi vedere,
o per abitudine, o per sentirsi a posto con la coscienza,
malignando e spettegolando sugli altri
qualche volta ho pensato anche io come tanti:
basta, me ne vado, non vengo più,
meglio credere solo in Dio, ma non nella Chiesa.
E non mi accorgevo che ragionando in questo modo,
stavo anche io giudicando, stavo lanciando pietre contro altri tuoi figli,
stavo uccidendo i miei fratelli e le mie sorelle.
Ma tu, Signore, nella tua bontà
hai fermato la mia mano.
Ogni volta che giudicavo, ogni volta che pensavo di andarmene,
tu, Signore, mi hai sempre messo davanti i miei sbagli,
le mie falsità, le mie imperfezioni, i miei tradimenti,
la mia fede fragile, il mio peccato quotidiano...
Ti prego, Signore,
fa' che ogni volta che vorrei lanciare una pietra contro la Chiesa
o contro qualcuno della mia comunità,
fammi capire che la tua Chiesa
è un popolo di perdonati, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire che la Chiesa
non è un tribunale,
ma una casa abitata da gente perdonata.
Fammi capire, Signore,
che tu non vuoi una Chiesa di ghiaccio,
ma una Chiesa con un cuore caldo
capace di accogliere senza ferire,
di amare senza pretendere,
di perdonare senza rinfacciare,
di dire la verità senza far piangere.
Questa è la Chiesa che tu vuoi
e che anche io
ogni giorno mi impegnerò a costruire
con il tuo aiuto e la tua grazia.
Amen.

chiesaperdonogiudiziocomunitàpopolo di Dio

5.0/5 (3 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 07/04/2012

PREGHIERA

44. Grazie Gesù perché non ti ho mai visto   1

Don Angelo Saporiti

Grazie Signore Gesù,
perché non ti ho mai visto.
Grazie, perché se ti avessi visto,
sarebbe stato facile, troppo facile credere in te.
Se ti avessi incontrato come i tuoi discepoli,
sarei stato come "obbligato" a seguirti, a venirti dietro.
Il tuo fascino, la tua forza mi avrebbero colpito al cuore.
Io invece non ti ho mai visto.
Eppure sono qui. Adesso.
Davanti a te.
E mi vergogno a pensare
che ti conosco ancora troppo poco.
La mia pigrizia mi impedisce di fare di più.
Se qualcuno mi chiede di te
non so neanche cosa rispondere...
Il tuo vangelo a casa, non lo leggo quasi mai.
Non ho tempo.
La mia fede si limita allo stretto indispensabile.
Eppure adesso sono qui.
Davanti a te.
E ti dico grazie perché ci sei.
Grazie, perché anche se non ti ho mai visto,
tu mi hai cambiato la vita,
per sempre.
Fa', Signore Gesù,
che non mi stanchi mai di conoscerti sempre di più,
per poterti amare sempre di più
nella vita e negli altri.
Amen.

crederefedesequela

4.7/5 (3 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 07/04/2012

PREGHIERA

45. Preghiera prima delle attività estive

don Luca Peyron

Grazie Signore per avermi donato i bimbi
che incontrerò quest'estate,
grazie perché li vedrò crescere,
sorridere, giocare e pregare.
Grazie perché mi affidi un piccolo tratto del loro presente
con cui costruiremo il loro futuro.
Grazie perché ti fidi di me
anche se io stesso devo ancora imparare tante cose,
vincere le mie paure e le mie fragilità.
Grazie perché ti accontenti del mio desiderio di fare bene,
della mia voglia di amare e di lavorare con loro e per loro,
del mio desiderio di essere utile e di regalare tutto me stesso.
Aiutami o Signore a stare loro accanto.
Aiutami o Signore ad essere un buon animatore,
non perfetto, ma un buon animatore.
Donami o Padre
la pazienza nella bufera,
la forza nella fatica,
l'umiltà nelle contraddizioni,
la generosità nelle umiliazioni.
Donami di parlare di te con occhi che brillano,
di guardare a te con cuore accogliente,
di prendere per mano questi tuoi figli più piccoli
come Maria prese per mano il bambino Gesù.
Grazie Signore, aiutami Signore,
donami Signore di essere come mi hai sognato.
Amen.

animatoreanimatoriestare ragazzigresteducatoricampi estivicampeggio

inviato da Don Luca, inserito il 23/01/2012

PREGHIERA

46. Guardare i segni

Don Angelo Saporiti, Commento sui segni della storia

Anche tu, Gesù, domandi a noi,
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni.
I tuoi segni
non sono solo quelli del cielo e della terra.
Sono quelli che si trovano
nella storia di tutti giorni.
Quando vediamo che marito e moglie non si rispettano più,
vuol dire che il matrimonio è in pericolo.
Quando vediamo che le nostre giornate sono sempre tristi,
vuol dire che ci stiamo lasciando andare.
Quando vediamo che non ricerchiamo momenti di silenzio,
di preghiera, di ricarica dell'anima,
vuol dire che il nostro cuore sta inaridendo.
Quando non riusciamo mai a fermare il nostro cervello
che sembra un fiume di pensieri in piena,
vuol dire che abbiamo bisogno di una sosta mentale.
Quando il nostro corpo si ribella e inizia
a mandarci messaggi di malattia,
vuol dire che la nostra vita interiore sta soffrendo.
Quando nostro figlio urla sempre e non è capace di relazionarsi con noi o con altri compagni,
vuol dire che ci sta dicendo che ha un problema.
Tu, Gesù, ci domandi
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni
di una speranza mai estinta
di una luce che brilla anche nelle situazioni più disperate.
A noi essere gli scopritori dei tuoi segni.
A noi essere i testimoni del tuo grande amore.
Amen.

segnisperanzavegliareinterioritàeducarestanchezzaspiritualità

5.0/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 13/12/2011

PREGHIERA

47. Signore Gesù, vieni accanto a noi   2

Tonino Lasconi, Paoline.it

Signore Gesù,
vieni accanto a noi!
Come un pastore buono,
prendici in braccio e consolaci.
Parla al nostro cuore,
e scaccia da noi la paura
di camminare sulle tue strade.

Aiutaci a non trattenere per noi
i doni della tua bontà,
ma a trafficarli generosamente,
per colmare i vuoti dell'indifferenza
ed eliminare gli inciampi dell'egoismo.

Signore Gesù,
aiutaci a vivere
nella santità della condotta
e nelle preghiere,
affinché la misericordia e la verità,
la giustizia e la pace si incontrino
anche nella nostra vita.

avventoattesapastore

3.7/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 11/12/2011

PREGHIERA

48. Da sempre   1

Domenico Labalestra

Da sempre, Signore,
navighi i nostri mari calmi e burrascosi!
Da sempre
percorri le nostre strade luminose e buie!
Da sempre
convivi con i nostri pensieri, le nostre inquietudini,
con le nostre ipocrisie, le nostre speranze.
Siamo qui ad attendere
che tu venga a dimorare nel nostro cuore
ad ascoltare i suoi deboli battiti...
Per noi ogni volta nasci e muori
avvolgendoci sempre della tua presenza umana e divina.
Ma oggi
tu nasci
per riscaldare
gli inverni della nostra vita,
per far fiorire gli aridi cuori,
per dirci che ci ami
solo per amore.
Da sempre, Gesù,
bussi alle porte dell'uomo,
pellegrino sulla terra,
accettando anche i suoi rifiuti,
il suo odio, i suoi limiti
e da sempre
accogli in ogni parte del mondo
le lacrime e i sorrisi.
Vieni Signore Gesù
in questo Natale
a consolarci e a rallegrarci
perché ogni uomo,
anche il più piccolo,
nelle tue mani
si senta amato!

natalesperanzaincarnazione

5.0/5 (3 voti)

inviato da Domenico Labalestra, inserito il 09/12/2011

PREGHIERA

49. Madre della Chiesa

Guido Novella, Con Maria in attesa del Signore, Editrice Elledici

Crediamo in Dio Padre
che nella pienezza dei tempi
mandò suo Figlio, nato da donna,
perché ricevessimo l'adozione a figli.

Crediamo in Cristo
che per noi uomini e per la nostra salvezza
è disceso dal cielo
e si è incarnato
per opera dello Spirito Santo
in Maria Vergine.

Crediamo nello Spirito Santo,
che ha reso la Madre di Dio
tutta santa e immune da ogni peccato,
quasi plasmata e resa nuova creatura.

Crediamo che Maria
ha accolto nel cuore e nel corpo
il Verbo di Dio
e ha portato la Vita al mondo.

Crediamo che lei è Madre del Figlio,
Figlia prediletta del Padre
e tempio dello Spirito Santo.

Crediamo che Maria
ha cooperato in modo tutto speciale
all'opera del Salvatore,
con l'obbedienza, la fede, la speranza
e l'ardente carità.

Madre per noi nell'ordine della grazia.
Maria,
figura della Chiesa,
santa Vergine e Madre amorosa,
con la tua materna carità
guarda al pellegrinante popolo di Dio.

La tua molteplice intercessione
e materna carità
soccorra i fratelli del Figlio tuo.
Tu, Avvocata, Soccorritrice,
Aiuto dei cristiani.
Madre di Dio
e Madre nostra, Maria!

mariaavventoimmacolataattesaGesù

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inviato da Qumran2, inserito il 07/12/2011

PREGHIERA

50. Restami vicino, o Signore!

Elizabeth Ruth Obbard, Pensieri Eucaristici, Centro Eucaristico

Gesù, è facile scoraggiarmi
quando lotto per la santità
e mi sembra di non migliorare.
Fa' che io ponga
la mia fiducia in te
e non nei miei poveri mezzi.
La tua vita sembrò
un fallimento sulla croce,
ma tu sei venuto
per amarci fino alla fine.
Donando te stesso
nel pane e nel vino,
hai indicato il modo in cui
vuoi che ci amiamo a vicenda.
Signore Gesù Cristo,
accoglimi nel tuo splendore;
colmami del tuo Spirito,
purifica il mio cuore.

vicinanzaamoredonoaccoglienzafiducia

3.0/5 (2 voti)

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 01/08/2011

PREGHIERA

51. Gesù Pane degli angeli

Maria Maistrini, Preghiera a Gesù

E' la celebrazione della Pasqua.
Gesù ha detto:
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni
fine alla fine del mondo".
Non posso più vivere senza Gesù Eucaristia:
mi devo nutrire tutti i giorni
di questo bianco pane del Cielo;
Tu ti immoli.
Ti sento vivo dentro di me.
Il mio cuore esulta di gioia.
Ascolto la tua voce che mi dice:
prendi e mangia;
chi mangia di me vivrà per me.
O amato Gesù, rimani nel mio amore!
Tu mi sussurri:
sarò tutto tuo, tu sarai mia per sempre.
Pane degli angeli ti adoro;
adoro la grandezza del tuo mistero.
Pane degli angeli, mi attiri a te,
innestandomi nel tuo mistero.
Pane degli angeli,
hai trasformato la mia anima, riempendola del tuo amore.
Pane degli angeli,
fatto da molti chicchi di grano, sei diventato "uno solo" .
O Gesù, come è bello
incontrarti in quel pezzo di pane!
O amatissimo Gesù
voglio essere sempre una sola cosa
con te, mio solo ed unico re.

Paneeucaristiaadorazione

inviato da Maria Maistrini, inserito il 09/07/2011

PREGHIERA

52. Concedimi di accoglierti nel mio cuore   5

Madre Teresa di Calcutta

Gesù, fa' che il suono
della tua voce riecheggi
sempre nelle orecchie,
perché io impari a capire
come il mio cuore,
la mia mente e la mia anima,
ti possano amare.

Concedimi di accoglierti
negli spazi più nascosti del mio cuore,
tu che sei il mio unico bene,
la mia gioia più dolce,
il mio vero amico.

Gesù, vieni nel mio cuore,
prega con me, prega in me,
perché io impari da te a pregare.

preghierarapporto con Dioconversioneapertura

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inviato da Monache Benedettine Di S. Margherita - Fabriano (AN), inserito il 06/07/2011

PREGHIERA

53. Padre mio   1

Mario Luzi, Meditazioni sulla Via Crucis

Padre mio, mi sono affezionato alla terra
quanto non avrei creduto.
E' bella e terribile la terra.
Io ci sono nato quasi di nascosto,
ci sono cresciuto e fatto adulto
in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile e esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti,
le vigne, perfino i deserti.
E' solo una stazione per il figlio tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri
mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma neppure un istante mi sono allontanato da te.
Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa,
ma è anche gioiosa: mi sovvengono
i piccoli dell'uomo, gli alberi e gli animali.
Mancano oggi qui su questo poggio che chiamano Calvario.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto.
Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?
Il terrestre l'ho fatto troppo mio o l'ho rifuggito?
La nostalgia di te è stata continua e forte,
tra non molto saremo ricongiunti nella sede eterna.

Meditazioni sulla Via Crucis fu composta da Mario Luzi nel 1999, per accompagnare la processione del Venerdì Santo guidata da Giovanni Paolo II.

via crucisincarnazioneGesù Cristo

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 22/05/2011

PREGHIERA

54. Una storia di mani   1

Primo Mazzolari, Preghiere, La Locusta

La tua morte, o Gesù, è una storia di mani. Una storia di povere mani, che denudano, inchiodano, giocano a dadi, spaccano il cuore. Tu lo sai, tu lo vedi, o Signore. Prima di giudicare, però, pensiamoci.

Ci sono dentro anche le nostre mani. Mani che contano volentieri il denaro, mani che legano le mani agli umili, mani che applaudono le prepotenze dei violenti, mani che spogliano i poveri, mani che inchiodano perché nessuno contenda il nostro privilegio, mani che invano cercano di lavare le proprie viltà, mani che scrivono contro la verità, mani che trapassano i cuori. La tua morte è opera di queste mani, che continuano nei secoli l'agonia e la passione.

Se potessimo dimenticare queste mani, se ci fosse un'acqua per lavare queste mani. Per dimenticare le mie mani, ho bisogno di guardare altre mani, di sostituire le mie mani spietate con le mani misericordiose della Madonna, della Maddalena, di Giovanni, del Centurione che si batte il petto...

crocevenerdì santopassioneresponsabilitàingiustizia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Dino Lanza, inserito il 20/04/2011

PREGHIERA

55. Ti salutiamo Croce di Cristo

Ti salutiamo, Croce di Cristo,
legno che ha portato il suo corpo donato per noi
nuova arca della nuova ed eterna alleanza
trono e altare dove Cristo, re e sacerdote regna per sempre.

Ti salutiamo, Croce di Cristo
e ti preghiamo per tutti i giovani
che vivranno in queste settimane un momento di grazia
nel loro cammino di fede
e nel cammino verso la Giornata mondiale della Gioventù.

Ti salutiamo, Croce di Cristo,
documento che sigilla e conferma
il riscatto che Cristo ha pagato per noi
per liberarci per sempre dal peccato.

Ti salutiamo, Croce di Cristo,
dove viene immolato l'Agnello di Dio
colui che prende su di sé il nostro peccato
e lo estirpa dal mondo e dal cuore dell'uomo.

Ti salutiamo, Croce di Cristo,
speranza di un'umanità nuova, liberata dal peccato,
uomini e donne disposti a riconoscere come fratello e sorella
per la potenza di chi, su di te inchiodato, ha donato la vita.

Ti salutiamo, Croce di Cristo,
che appari a noi spoglia, nuda, senza il Crocifisso
sei la conferma che lui è risorto, è vivo
sei la certezza che lui è il re vittorioso
donato dal Padre per redimere i fratelli.

crocecrocifissoquaresimavenerdì santo

4.5/5 (2 voti)

inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 19/04/2011

PREGHIERA

56. Maria donna del terzo giorno

Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni, ed. San Paolo

Santa Maria, donna del terzo giorno, destaci dal sonno della roccia. E l'annuncio che è Pasqua pure per noi, vieni a portarcelo tu, nel cuore della notte.

Non aspettare i chiarori dell'alba. Non attendere che le donne vengano con gli unguenti. Vieni prima tu, coi riflessi del Risorto negli occhi e con i profumi della tua testimonianza diretta.

Quando le altre Marie arriveranno nel giardino, con i piedi umidi di rugiada, ci trovino già desti e sappiano di essere state precedute da te, l'unica spettatrice del duello tra la vita e la morte. La nostra non è mancanza di fiducia nelle loro parole. Ma ci sentiamo così addosso i tentacoli della morte, che la loro testimonianza non ci basta. Esse hanno visto, sì, il trionfo del vincitore. Ma non hanno sperimentato la sconfitta dell'avversario. Solo tu ci puoi assicurare che la morte è stata uccisa davvero, perché l'hai vista esanime a terra.

Santa Maria, donna del terzo giorno, donaci la certezza che, nonostante tutto, la morte non avrà più presa su di noi. Che le ingiustizie dei popoli hanno i giorni contati. Che i bagliori delle guerre si stanno riducendo a luci crepuscolari. Che le sofferenze dei poveri sono giunte agli ultimi rantoli. Che la fame, il razzismo, la droga sono il riporto di vecchie contabilità fallimentari. Che la noia, la solitudine, la malattia sono gli arretrati dovuti ad antiche gestioni. E che, finalmente, le lacrime di tutte le vittime delle violenze e del dolore saranno presto prosciugate come la brina dal sole della primavera.

Santa Maria, donna del terzo giorno, strappaci dal volto il sudario della disperazione e arrotola per sempre, in un angolo, le bende del nostro peccato.

A dispetto della mancanza di lavoro, di case, di pane, confortaci col vino nuovo della gioia e con gli azimi pasquali della solidarietà.

Donaci un po' di pace. Impediscici di intingere il boccone traditore nel piatto delle erbe amare. Liberaci dal bacio della vigliaccheria. Preservaci dall'egoismo.

E regalaci la speranza che, quando verrà il momento della sfida decisiva, anche per noi come per Gesù, tu possa essere l'arbitra che, il terzo giorno, omologherà finalmente la nostra vittoria.

mariarisortoresurrezionerisurrezionepasquasperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 19/04/2011

PREGHIERA

57. Venerdì santo: davanti alla croce

Don Angelo Saporiti

Davanti alla croce
Signore Gesù, oggi mi fermo davanti a te,
ai piedi della tua croce
e penso che anch'io ti ho crocifisso con i miei peccati.
La tua disarmante bontà, che non si difende
e si lascia crocifiggere
è un qualcosa che non capisco,
che supera la mia mente
e scende al centro del mio cuore.

Signore, tu sei stato crocifisso per un complotto contro di te.
La forza dei sommi sacerdoti Anna e Caifa,
la forza di Pilato e di Erode
hanno creato il diritto di crocifiggerti.
La forza della mia cattiveria,
la forza del mio cuore duro,
la forza delle mie malignità,
la forza del mio egoismo,
la forza del mio fare il doppio gioco,
la forza delle mie menzogne
hanno creato il diritto di ucciderti, Signore,
ancora oggi
nelle persone che io stesso ho crocifisso senza pietà
per salvare me stesso,
per tutelare le mie idee,
per agevolare le mie convinzioni,
per nascondere le mie paure,
per difendere il mio pezzo di potere,
per tenere in piedi un passato vecchio e ormai finito
e non concedere al presente di sbocciare in un nuovo futuro.
E tu, Signore, sei giustiziato ancora oggi con la morte più atroce:
la crocifissione.

Signore, guardami,
sono qui davanti a te:
il peccatore da salvare sono io,
il ladrone accanto a te sulla croce da salvare sono io,
il centurione che ti pianta i chiodi nelle mani e nei piedi sono io,
il "Giuda" che ti tradisce sono io,
il governatore Ponzio Pilato che se ne lava le mani sono io,
i sommi sacerdoti Anna e Caifa' che complottano contro di te sono io,
il tuo discepolo fidato Pietro, che ti rinnega e ti lascia solo, sono io.
Signore, sono qui, davanti alla tua croce.
Concedimi, ti prego, il dono delle lacrime,
perché io possa cambiare la mia vita,
perché io possa ritrovare la libertà
e la pace del mio cuore.
Ma soprattutto, Signore, concedimi il perdono di tutto il male che ho fatto.
Amen.

crocepassionevenerdì santomorte di Gesùpeccatoperdonopentimentoconversione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 19/04/2011

PREGHIERA

58. Preghiera per il Mercoledì delle Ceneri   1

don Roberto Seregni

Ti preghiamo, Signore Gesù,
fa' che questa cenere che scenda sulle nostre teste
con la forza della grandine
e ci svegli dal torpore del peccato.
Fa' che questi quaranta giorni
siano un occasione speciale per convertire il nostro cuore a te,
e rimetterti al primo posto della nostra vita.
Donaci di saper riconoscere il tuo passaggio
e di vivere ogni istante con la certezza
che tu cammini in mezzo a noi,
che tu sai aspettare il nostro passo lento e insicuro;
che tu sai vedere in noi
quello che nemmeno sappiamo immaginare.
In questi quaranta giorni,
metti nel nostro cuore desideri
che palpitino al ritmo della tua Parola.
Maria aggiunga ciò che manca alla nostra preghiera.
Amen.

Mercoledì delle Ceneriquaresimaconversione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Paola Berrettini, inserito il 08/03/2011

PREGHIERA

59. Preghiera per i cari figli in Paradiso   1

Associazione Figli in Paradiso - Ali tra cielo e terra

Signore ti preghiamo per i nostri cari figli che vivono nel tuo Regno. Noi abbiamo voluto sempre il meglio per loro, sognavamo che ci superassero in ogni cosa, ma questo sorpasso ci è sembrato troppo azzardato, troppo precoce. Ci hanno anticipato nel passare da questo mondo al Paradiso.

Per noi è contro natura tutto questo. Di solito sono i figli che seppelliscono i genitori, ma un genitore che seppellisce il figlio, è troppo grande il dolore che procura. Tutto è nel tuo cuore o Padre, tutto tu conosci.

Sai cosa portiamo nel nostro cuore, vedi le nostre ferite che non si rimargineranno più. Una cosa ti chiediamo, donaci la forza di andare avanti, di capire che i nostri figli sono con te nella pace infinita, dove sono felici e sereni.

Non farceli vedere chiusi in una tomba, no. Lì riposa solo il loro corpo mortale, ma il loro spirito, il loro sorriso, il loro sguardo continuano a vivere nel tuo Regno.

Maria, tu che hai visto morire in un modo orribile il tuo caro Figlio, sostienici nelle ore di angoscia, di paura, di solitudine, di depressione, di rabbia, aumenta la nostra fragile fede.

Anche tu hai vissuto tutto questo, ma la forza l'hai avuta dal sapere che il tuo caro Gesù era in paradiso. Così hai avuto il coraggio di portare avanti la Chiesa e sei stata sostegno ai discepoli spaventati e sfiduciati. Sostieni anche noi con il tuo amore.

Donaci la speranza che un giorno raggiungeremo i nostri figli e potremo lodare insieme il Dio che ci ha creati.

Cari figli, pregate per i vostri genitori, per i vostri fratelli e le vostre sorelle, fateci sentire la vostra presenza angelica, dateci ogni sera la carezza ed il bacio della buona notte e pregate per noi. Amen

morteresurrezionedolorelutto

inviato da Frate Angelo, inserito il 19/02/2011

PREGHIERA

60. Preghiera dell'infermiere   1

O Signore Dio, Padre e Madre di chi spera in te, in punta di piedi sono entrato in questa cappella ed ho rotto il tuo silenzio per affidare a te la mia missione di infermiere.

Il mio è un compito di grande responsabilità e per questo ti ringrazio! Ogni giorno il dono prezioso della vita passa per le mie mani, perché io lo custodisca e me ne prenda cura in ragione delle mie capacità, confidando nella tua carezza e nel tuo conforto, quando la sfida diventa cosa troppo ardua.

Fra le tue mani voglio deporre ognuna di quelle vite che mi sono affidate, ogni mio paziente, perché il tuo conforto tenga uniti me e loro in un solo unico abbraccio.

Lascia che sia il tuo sorriso a riempire le mie giornate, a fare così di me immagine lieta della tua grazia e della tua bontà!

Fa' che sia la forza della tua compassione a guidare le mie mani tutte quelle volte in cui l'impotenza davanti alla malattia rischia di bloccare le mie azioni; ogni volta che ho bisogno di sentire tutta la tenerezza di un Padre per prendermi cura delle piaghe di un figlio, del dolore di un fratello; per ciascuna di quelle circostanze in cui sarebbe cosa più facile abbandonarsi alle lacrime o voltare le spalle! Lascia che il mio cuore senta ogni giorno più forte la ricchezza dell'unico e vero amore...il tuo!

Concedimi quel vigore speciale che viene dalla mitezza e dalla serenità, perché con umiltà e pazienza, sia sempre pronto a rispondere ad ogni campanello che squilla... con solerzia, disponibilità e volto lieto! Rendi celere ogni mia azione, anche nelle più piccole mansioni, anche di fronte ad un paziente ansioso e petulante. Lascia che io possa comprendere la difficoltà e la paura di chi si affida alle mie mani, perché non dell'ansia o della petulanza io mi sappia preoccupare ma del disagio e della fragilità di una persona da cui spesso queste provengono!

Fa' di me il più docile strumento della tua tenerezza per chi, anziano, debole, povero e solo, incrocia i miei passi lungo la corsia.

Fa' che io sia un valido collaboratore per ognuno dei miei colleghi!

Lascia che i miei occhi sappiano scorgere, con gioia, i lineamenti del volto di Cristo sofferente in ogni ammalato che viene affidato alle mie cure!

Lascia che le mie braccia si confondano con le tue ogni volta che il dolore di chi soffre ha bisogno di trovare sul tuo petto un porto sicuro, un luogo di dolcezza nel quale rifugiarsi anche soltanto per piangere o per affidare al silenzio la tenerezza di una preghiera.

Anche nelle giornate più confuse, lascia che ognuno dei miei pazienti possa scorgere in me l'immagine di una mano tesa: sarà la tua mano che guiderà la mia a farsi consolazione per tutti coloro che si sentono abbandonati.

Allo stesso modo ti prego di rendermi capace di trovare sempre in te la forza per essere dolce e comprensivo verso tutti i parenti ansiosi e preoccupati per i loro cari! Le mie parole siano cariche, per ognuno, della tua bontà e della tua grazia! Fa' di me valido strumento della tua empatia, perché io non sia capace solo di "sentire", ma soprattutto di "ascoltare" tutti con attenzione e premura.

Voglio essere un infermiere che sappia farsi samaritano per tutti quelli che incontra nel suo reparto! Per questo vorrei possedere soltanto due armi: la luce del tuo sorriso e la forza della tua costante, silenziosa e discreta presenza al mio fianco.

E mi affido a Maria, donna di compassione e di amore! Che lei mi prenda per mano nel mio servizio e mi conduca nel sentiero della sofferenza con la gioia infinita nel cuore. Amen

saluteservizioinfermiere

4.0/5 (1 voto)

inviato da Don Gianni Mattia, inserito il 19/02/2011

PREGHIERA

61. Canto al Salvatore del Mondo   1

Alessandro Cochi

Quando lo chiami,
il Signore Gesù ti ascolta:
buono e generoso,
per te è sempre disponibile.

Cercalo sempre,
non ti vergognare:
nel tuo cuore
ha trovato un posto sicuro.

Non vede l'ora
che tu gli vada incontro:
coraggio, corri
verso il Re dei re.

Lui che non si è sottratto
alla sofferenza della croce:
il più alto sacrificio
egli ha compiuto.

Quindi non aver paura
del Cristo risorto:
va ad abbracciare
il salvatore del mondo.

fedesacrificiosperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Alessandro Cochi, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

62. Preghiera al Volto Santo

Bruno Forte

Signore Gesù,
tu che sei il volto dell'eterno amore,
tu che hai voluto guardarci con occhi nuovi,
parlarci con labbra nuove,
ascoltarci con orecchie nuove,
tu che hai voluto effondere lo Spirito Santo
come profumo della tua grazia e della tua bellezza
nei nostri cuori e nell'universo intero,
tu che hai voluto toccarci per essere toccato da noi,
e ti sei fatto gustare nel pane della vita,
parla ancora al nostro cuore,
inondalo, e fa' che l'incontro con te
in questo luogo santo,
custode del velo nel quale i fedeli venerano
il tuo Volto di infinita misericordia,
possa essere per tutti quelli che vi giungeranno pellegrini
durante questo anno santo,
il nuovo inizio della storia di salvezza e di amore
a cui chiami i nostri cuori...
E Maria, che contemplò il tuo volto per prima
e lo baciò con tenerezza di Madre,
lei che seguì l'evolversi del tuo volto,
e lo vide chiudere gli occhi sulle braccia della croce,
lei che lo contemplò risorto
e ora lo contempla nella gloria,
ci aiuti ad essere quelli che cercano nella verità,
che incontrano nella grazia della santa madre Chiesa,
che riconoscono nei sacramenti, nella carità e nella fede
il tuo volto di Salvatore,
rivelazione dell'infinito amore. Amen!

volto di Gesù

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

63. Maria, donna del silenzio   1

Tonino Bello

Santa Maria,
donna del silenzio,
riportaci alle sorgenti della pace.
Liberaci dall'assedio delle parole.
Da quelle nostre, prima di tutto.
Ma anche da quelle degli altri.
Figli del rumore,
noi pensiamo di mascherare l'insicurezza
che ci tormenta
affidandoci al vaniloquio del nostro interminabile dire:
facci comprendere che,
solo quando avremo taciuto noi,
Dio potrà parlare.
Coinquilini del chiasso,
ci siamo persuasi di poter esorcizzare
la paura alzando il volume dei nostri transistor:
facci capire che Dio si comunica all'uomo
solo sulle sabbie del deserto,
e che la sua voce non ha nulla da spartire
con i decibel dei nostri baccani.
Spiegaci il senso profondo di quel brano della Sapienza,
che un tempo si leggeva a Natale
facendoci trasalire di meraviglia:
«Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo corso,
la tua Parola onnipotente dal cielo,
dal tuo trono regale, scese sulla terra...».
Riportaci, ti preghiamo,
al trasognato stupore del primo presepe,
e ridestaci nel cuore la nostalgia di quella "tacita notte".
Santa Maria, donna del silenzio,
raccontaci dei tuoi appuntamenti con Dio.
In quali campagne ti recavi nei meriggi di primavera,
lontano dal frastuono di Nazaret, per udire la sua voce?
In quali fenditure della roccia ti nascondevi adolescente,
perché l'incontro con lui non venisse profanato dalla violenza degli umani rumori?
Su quali terrazzi di Galilea,
allagati dal plenilunio,
nutrivi le tue veglie di notturne salmodie,
mentre il gracidare delle rane,
laggiù nella piana degli ulivi,
era l'unica colonna sonora ai tuoi pensieri di castità?
Che discorsi facevi, presso la fontana del villaggio,
con le tue compagne di gioventù?
Che cosa trasmettevi a Giuseppe quando al crepuscolo, prendendoti per mano,
usciva con te verso i declivi di Esdrelon,
o ti conduceva al lago di Tiberiade nelle giornate di sole?
Il mistero che nascondevi nel grembo glielo
confidasti con parole o con lacrime di felicità?
Oltre allo Shemàh Israel
e alla monotonia della pioggia nelle grondaie,
di quali altre voci risonava la bottega del falegname
nelle sere d'inverno?
Al di là dello scrigno del cuore,
avevi anche un registro segreto
a cui consegnavi le parole di Gesù?
Che cosa vi siete detto, per trent' anni,
attorno a quel desco di povera gente?
Santa Maria, donna del silenzio,
ammettici alla tua scuola.
Tienici lontani dalla fiera dei rumori
entro cui rischiamo di stordirei,
al limite della dissociazione.
Preservaci dalla morbosa voluttà di notizie,
che ci fa sordi alla "buona notizia".
Rendici operatori di quell'ecologia acustica,
che ci restituisca il gusto della contemplazione
pur nel vortice della metropoli.
Persuadici che
solo nel silenzio maturano le cose grandi della vita:
la conversione, l'amore, il sacrificio, la morte.
Un'ultima cosa vogliamo chiederti, Madre dolcissima.
Tu che hai sperimentato, come Cristo sulla croce,
il silenzio di Dio,
non ti allontanare dal nostro fianco nell'ora della prova.
Quando il sole si eclissa pure per noi,
e il cielo non risponde al nostro grido,
e la terra rimbomba cava sotto i passi,
e la paura dell'abbandono rischia di farei disperare,
rimanici accanto.
In quel momento, rompi pure il silenzio:
per direi parole d'amore!
E sentiremo sulla pelle i brividi della Pasqua.

Mariasilenziovita quotidianarumore

5.0/5 (1 voto)

inviato da Barbara Battilana, inserito il 30/07/2010

PREGHIERA

64. Mane nobiscum Domine!   1

Giovanni Paolo II, Discorso in occasione dell'inizio dell'Anno dell'Eucaristia (2004-2005)

Come i due discepoli del Vangelo,
ti imploriamo, Signore Gesù; rimani con noi!
Tu divino Viandante, esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi sulla via del bene.
Benedici i bambini, i giovani, gli anziani,
le famiglie, in particolare i malati.
Benedici i sacerdoti e le persone consacrate.
Benedici tutta l'umanità.
Nell'Eucaristia ti sei fatto
"farmaco d'immortalità":
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare su questa terra
come pellegrini fiduciosi e gioiosi,
guardando sempre
al traguardo della vita che non ha fine.
Rimani con noi, Signore!
Rimani con noi!
Amen!

eucaristiaemmausrisorto

4.0/5 (4 voti)

inviato da Graziella Sartori, inserito il 23/01/2010

PREGHIERA

65. Preghiera dei genitori che accompagnano i propri figli nel cammino di iniziazione cristiana   5

O Dio, che ci inviti a condurre a te i nostri figli,
perché vuoi incontrarti con loro,
aiutaci in questa grande e sublime missione.

Rendici capaci di percorrere accanto a loro,
con entusiasmo, il cammino verso di te,
per farti amare dai nostri figli e amarti in loro.

Vigila sul nostro cammino di genitori,
perché la nostra strada sia luce alla loro strada,
la nostra mano sia guida alla loro inesperienza,
la nostra vita sia testimonianza per la loro vita.

Supera i nostri limiti e le nostre debolezze,
ama i nostri figli come noi non siamo capaci
e chiamali ogni giorno facendo conoscere a loro la tua volontà.

Benedici le nostre preoccupazioni, le ansie del nostro cuore,
vivi sempre accanto a noi, genitori e figli insieme, nella nostra casa.
Ti preghiamo per Gesù Cristo, che è tuo Figlio e nostro Signore.
Amen.

genitorifiglicatechismoiniziazione cristianafamiglia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Marcello Barbieri, inserito il 08/12/2009

PREGHIERA

66. Preghiera del Corista

Marco Frisina

O Padre, Creatore dell'universo,
tu hai posto in ogni cosa il segno del tuo infinito amore
e hai donato alle creature l'impronta della tua bellezza.
Rendimi autentico cantore del tuo amore,
fa' che con il mio canto sappia esprimere
un poco di quell'armonia sublime
che tu hai posto in tutte le cose
e che muove il cielo e la terra
in quell'accordo mirabile che tutto abbraccia.
Fa' che il mio canto sia sempre a servizio della tua lode,
che non mi vanti mai di questo dono,
che offra il mio servizio alla Chiesa senza alcuna vanità e superbia,
sapendo di assolvere un dovere d'amore verso Dio e i fratelli.
Metti nel mio cuore il canto nuovo
che sgorga dal cuore del Risorto,
e fa' che, animato dal tuo Santo Spirito,
possa lodarti e farti lodare per la tua unica gloria,
vivendo nel servizio liturgico l'anticipo della liturgia celeste.
Te lo chiedo per Cristo Salvatore nostro,
causa e modello del nostro canto.

cantolodecorocoristamusica

inviato da Paola Berrettini, inserito il 02/12/2009

PREGHIERA

67. Vergine in attesa   1

Guido Novella, Con Maria in attesa del Signore, Editrice Elledici

La nostra vita,
Signore, è fatta di attesa:
attendiamo una notizia, una persona,
un evento.
Attendiamo perché siamo vivi,
incapaci di accontentarci del nostro oggi;
desiderosi di superarci per essere nuovi,
gioiosi di divenire, in futuro,
quelli che ora non siamo.
Nuova abitazione in terra nuova aspettiamo
dove giustizia e pace regneranno.
I nostri desideri inappagati,
sincere speranze di vita piena,
troveranno rifugio nel tuo cuore di Padre.
Compi, Signore, la nostra fervida attesa!
Le tue promesse sono le nostre speranze, Padre.
Hai mandato Gesù Cristo
e ancora aspettiamo il Salvatore.
Troviamo in lui morto e risorto la gioiosa notizia che tu vinci la morte.
Alla sua venuta,
debolezza e corruzione svaniranno.
Gioiosi cammineremo con Cristo
verso di te.
L'impegno per il mondo,
le conquiste della scienza,
l'infaticabile lavoro, il progresso umano;
l'attesa operosa
di un mondo migliore preparano, o Padre,
la venuta di Cristo;
fraternità, libertà, bontà,
ogni conquista umana
sono l'annuncio del tuo dono più pieno.
Vergine in attesa,
donaci il coraggio di saper aspettare;
aperti al futuro, ma laboriosi nel presente.
Santa Maria,
promessa compiuta del nostro domani,
attendi con noi Gesù Salvatore!

MariaVergineAvventoattesaNovenaImmacolata

inviato da Francesco De Luca, inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

68. Preghiera a Maria

Henri Caldelari - Isabelle Barman, dal mensile "Dall'alba al tramonto"

Umile serva del Signore,
come hai formato Gesù
a tua somiglianza
forma anche me,
a immagine del tuo diletto Figlio.
Insegnami l'umiltà, la dolcezza,
la pazienza e la bontà.
Fa' crescere in me la fede,
la speranza e la carità.
Fa' che io sia fedele
all'alleanza del mio battesimo
e aperto al soffio dello Spirito.
Uniscimi a Gesù; che io lo segua
fino alla croce per condividere
un giorno la sua gloria!
Aiutami nella prova
e preservami dal peccato.
Che il mio cuore sia radicato
nella fiducia e nella riconoscenza.

preghieramaria

inviato da Bruna Coin, inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

69. O Vergine

Andrea di Creta

O Vergine, da te,
come da montagna non tagliata,
fu staccato Cristo, la pietra angolare
che ha unito le nature divise.
Per questo ci rallegriamo
e ti magnifichiamo, o Teotòkos!

Venite, ricordiamo con cuore puro e animo sobrio
la Figlia del Re, lo splendore della Chiesa,
più brillante dell'oro,
e magnifichiamola!

Salve! e gioisci, o Sposa del gran Re,
tu che rifletti splendidamente
la bellezza del tuo sposo,
ed esclami con il tuo popolo:
O Datare della vita,
ti magnifichiamo!

O Salvatore, dona il tuo celeste aiuto alla tua Chiesa;
essa non riconosce altro Dio
e liberatore all'infuori di te,
che hai dato la tua vita per essa
e ti glorifica in conoscenza.

Accetta le suppliche del tuo popolo,
o Vergine Madre di Dio,
ed intercedi senza posa presso tuo Figlio, affinché liberi noi che ti lodiamo
dai pericoli e tentazioni.
Tu sei infatti la nostra ambasciatrice
e la nostra speranza.

maria

inviato da Suor Maria Roberta Tiberio O.S.B., inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

70. A Gesù Bambino   4

Umberto Saba

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a te, Santo Bambino!
Tu, Re dell'universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa' ch'io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa' che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel tuo nome.

natalebontàepifania

5.0/5 (1 voto)

inviato da Sandro Renato Garau, inserito il 24/11/2009

PREGHIERA

71. Per la mamma   1

Liana Paciaroni

Signore,
con questa preghiera vogliamo ringraziarti per il regalo più bello che ci hai fatto.
Dopo le stelle nel cielo di notte, la luce e il calore del sole germe di vita, la profondità degli oceani,
l'armonia del canto degli uccelli, i mille colori del mondo, il profumo dei fiori più rari,
la vastità dell'orizzonte lontano...
dopo tutto questo, hai dato ad ognuno di noi un pezzetto del tuo cuore:
l'amore della mamma.
Lei ci tiene sotto al suo cuore per nove mesi già con tanto amore.
Mamma,
è la prima parola che ogni figlio del cielo pronuncia
e l'ultima che ogni figlio sussurra prima che al cielo torni.
Quando la pronunciamo per la prima volta ancora non ne conosciamo il senso,
ma sorridiamo quando lei si avvicina.
Mamma,
sei l'unica al mondo che dona tutto senza chiedere nulla
come Gesù, sai soltanto amare.
Sei la nostra ancora di salvezza, lo spiraglio di luce in mezzo a un cielo scuro,
un guerriero pieno d'amore che combatte per noi, una dolce melodia che consola il dolore,
la spinta giusta per scavalcare ogni barriera,
sei il riparo dal freddo e dalle tempeste, il camino che nelle notti gelide riscalda il cuore.
Sei l'angelo custode della nostra esistenza.
Un angelo al quale il Signore ha donato un corpo e un anima
e ti ha avvolta nel fuoco dello Spirito Santo per esserne sempre illuminata.
Ci accompagni per le ripide strade della vita,
schiarendoci il cammino col bagliore dei tuoi sorrisi carichi di un amore eterno ed immortale
e ci segui passo dopo passo col tuo cuore,
anche quando cominciamo a volare da soli.
Ci hai dato la luce, tu, che la luce sei.
Ci dai sicurezza con la tua dolcezza, serenità con la tua bontà,
stabilità con il tuo amore per il papà, l'unica che sa adorare i nostri difetti
e il tuo saper perdonare ci insegna ad amare.
Vivi in simbiosi con noi nei pensieri, ci vedi anche se ci nascondiamo,
ci senti anche se stiamo zitti, in segreto asciughi le nostre lacrime,
incoraggi i nostri passi, correggi i nostri errori,
e ci consoli quando siamo inconsolabili.
Sei l'arbitro indiscusso della difficile partita della vita di ogni figlio.
Ci insegni ad essere migliori, non i migliori.
In ogni tuo respiro, sguardo, sorriso, in ogni tuo gesto si legge sempre una grande felicità dell'essere mamma,
la mamma di figli come noi, forti o fragili, belli o brutti, bravi o stolti, sani o malati,
in ogni angolo di te si legge che siamo il tuo bene più prezioso,
pur sapendo che non siamo di tua proprietà.
Mamma,
non ci siamo scelti
ma Dio ti scelse per ognuno di noi perché voleva anticiparci il Paradiso.
Sei il filo sottile dell'immortalità, che lega lo spirito al corpo.
Come il Signore, anche tu operi il mistero della creazione.
Sei la serva fedele al progetto di Dio.
Nel suo progetto d'amore per te c'eravamo noi,
nel suo progetto di vita per noi
c'eri tu.
In questo momento della Santa Comunione vogliamo ringraziare il Signore,
per questo dono inestimabile,
e pregare lo Spirito Santo, che in te li ha risposti tutti i suoi sette doni,
perché ogni figlio sappia sempre curarlo e custodirlo come merita.
Amen

mammamadrematernità

5.0/5 (2 voti)

inviato da Liana Paciaroni, inserito il 21/11/2009

PREGHIERA

72. Maria, donna del pane   1

Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni, Edizioni San Paolo

Santa Maria, donna del pane, da chi se non da te, nei giorni dell'abbondanza con gratitudine e nelle lunghe sere delle ristrettezze con fiducia, accanto al focolare che crepitava senza schiuma di pentole, Gesù può avere appreso quella frase del Deuteronomio (8,3), con cui il tentatore sarebbe stato scornato nel deserto: "Non di sol pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio?".

Ripeticila, quella frase, perché la dimentichiamo facilmente. Facci capire che il pane non è tutto. Che i conti in banca non bastano a renderci contenti. Che la tavola piena di vivande non sazia, se il cuore è vuoto di verità. Che se manca la pace dell'anima, anche i cibi più raffinati sono privi di sapore.

Perciò, quando ci vedi brancolare insoddisfatti attorno alle nostre dispense stracolme di beni, muovi a compassione di noi, placa il nostro bisogno di felicità e torna a deporre nella mangiatoia, come quella notte facesti a Betlemme, "il pane vivo disceso dal cielo" (Gv 6,51).

Perché solo chi mangia di quel pane non avrà più fame in eterno.

Mariabisognibeni materialibeni spiritualiinterioritàesterioritàricchezzapace dell'animainsoddisfazioneeucaristiaGesù

inviato da Cristina Catapano, inserito il 18/07/2009

PREGHIERA

73. Preghiera per le vocazioni sacerdotali

Guy Bagnard, Vescovo di Belley-Ars

Signore Gesù, guida e pastore del tuo popolo, tu hai chiamato nella Chiesa San Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars, come tuo servo. Sii benedetto per la santità della sua vita e l'ammirabile fecondità del suo ministero. Con la sua perseveranza egli ha superato tutti gli ostacoli nel cammino del sacerdozio.

Prete autentico, attingeva dalla Celebrazione Eucaristica e dall'adorazione silenziosa l'ardore della sua carità pastorale e la vitalità del suo zelo apostolico.

Per sua intercessione, tocca il cuore dei giovani perché trovino nel suo esempio di vita lo slancio per seguirti con lo stesso coraggio, senza guardare indietro.

Rinnova il cuore dei preti perché si donino con fervore e profondità e sappiano fondare l'unità delle loro comunità sull'Eucaristia, il perdono e l'amore reciproco.

Fortifica le famiglie cristiane perché sostengano quei figli che tu hai chiamato.

Anche oggi, Signore, manda operai alla tua messe, perché sia accolta la sfida evangelica del nostro tempo. Siano numerosi i giovani che sanno fare della loro vita un "ti amo" a servizio dei fratelli, proprio come San Giovanni Maria Vianney.

Ascoltaci, o Signore, Pastore per l'eternità. Amen.

sacerdotipretipresbiterianno sacerdotalevocazioni

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

74. Preghiera per i sacerdoti

Richard Cushing

Dio onnipotente ed Eterno, guarda con amore il volto del tuo Figlio e per l'amore che hai verso di lui, che è il Sommo ed Eterno Sacerdote, abbi misericordia dei tuoi sacerdoti.

Ricordati, Signore, che sono fragili e deboli essere umani.
Rinnova in loro il dono della vocazione, che in modo mirabile fu consolidato per l'imposizione delle mani dei tuoi Vescovi.

Conservali sempre vicino a te e in cerca di te.
Non permettere che il nemico l'abbia vinta su di loro affinché non abbiano mai la benché minima mancanza nei confronti di così sublime vocazione.

Signore Gesù, ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e fervorosi,
e per quelli infedeli e tiepidi;
per i sacerdoti che lavorano nel proprio paese
e per quelli che lavorano in terre e missioni lontane,
per i tuoi sacerdoti tentati, per quelli che sentono la solitudine, la noia o la stanchezza,
per i sacerdoti giovani
per quelli che stanno per morire, e anche per le anime dei sacerdoti nel purgatorio.

Ti raccomando i sacerdoti che più apprezzo:
il sacerdote che mi battezzò,
quello che mi ha assolto dai miei peccati,
i sacerdoti alla cui Messa ho partecipato
e mi hanno dato il tuo Corpo e Sangue nella Comunione,
i sacerdoti che mi hanno consigliato, consolato o spronato,
e quelli verso i quali sono in debito per il loro aiuto.
Gesù, conservali tutti vicino al tuo Cuore
e dà loro abbondanti benedizioni. Amen.

sacerdotepretepresbiterosacerdozio

inviato da Laura Baravelli, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

75. San Giovanni Battista, l'amico dello sposo

mons. Franco Agnesi, All'ombra della basilica, La Prealpina, 21.06.2009

San Giovanni Battista,
che hai sussultato di gioia,
ancor prima della nascita,
al sentire la voce di Maria, madre del Redentore,
fa' che ricerchiamo sempre motivi di gioia e di serenità
per i nostri cuori e per le nostre famiglie.

Tu che hai preparato la strada al Redentore, aiuta noi cristiani
a preparare il cuore dei nostri piccoli e dei nostri giovani,
a conoscere ed amare nostro Signore.

Tu che lo hai indicato al tuo popolo nel fiume Giordano,
aiutaci a riconoscerlo nella sua Parola,
nei Sacramenti, nei fratelli, soprattutto i più poveri e bisognosi.

Tu che hai lottato fino alla morte per i principi e i valori più nobili,
aiutaci ad impegnarci anche noi perché
nelle fabbriche e negli uffici
regni l'onestà, il rispetto e la solidarietà.

Tu che ti sei lasciato uccidere pur di non tacere la verità,
aiutaci ad essere coraggiosi testimoni
della libertà e della giustizia in ogni momento
e comportamento della nostra vita.

Tu che sei stato definito da Cristo il più grande profeta,
aiutaci ad essere anche noi, nel nostro ambiente di vita,
con semplicità, ma con coerenza,
profeti e testimoni della verità e della nostra fede.
Amen.

profetaprofeziatestimonetestimonianza

inviato da Cesarina, inserito il 22/06/2009

PREGHIERA

76. Preghiera a Maria per i sacerdoti   1

Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, donna dell'Ascolto e del Servizio, a te ci rivolgiamo per preparare con la nostra preghiera l'anno dedicato alla santificazione dei sacerdoti.

Ti affidiamo ciascuno di loro, come Gesù sulla croce ti ha affidato il discepolo Giovanni. Ti chiediamo di accompagnarli con la tua bontà materna, perché ogni giorno ripetano il loro "sì" a Dio, come tu stessa hai fatto a Nazaret e in tutta la tua vita, fin sotto la croce e oltre.

Tu eri presente con gli apostoli nel cenacolo e con loro hai invocato e poi accolto il dono dello Spirito, che li ha resi coraggiosi testimoni del tuo Figlio, crocifisso e risorto, e li ha sostenuti nell'annunciare il Vangelo ad ogni creatura. Tu stessa li hai accompagnati con la tua preghiera, e la tenerezza di Madre.

Accompagna anche i nostri sacerdoti, soprattutto quando intraprendono strade nuove e non facili per annunciare anche nel nostro tempo la bellezza dell'amore del Padre. Aiutali ad essere autentici e fedeli, generosi e misericordiosi, puri di cuore e solleciti verso ogni persona.

Sostienili nelle giornate difficili, e aiutali a rialzarsi quando sperimentano la debolezza della loro risposta.

Fa' che siano attenti ascoltatori della Parola del tuo Figlio e annunciatori instancabili di questo tesoro che il Cristo ha affidato alla Chiesa perché sia seme gettato nei solchi dell'umanità.

Sostieni chi fatica ad essere fedele, e dona la consolazione che aiuta a superare i momenti difficili. Invoca con loro e per loro lo Spirito perché siano servitori della comunità sull'esempio e con la forza del Figlio tuo, che si è fatto servo per amore e ha indicato nel servizio uno dei modi per renderlo presente e vivo in mezzo ai suoi.

Aiutali a spezzare per tutti il Pane della Parola e dell'Eucaristia e ad essere compagni di viaggio per tutti coloro che cercano nel Vangelo la risposta alle tante domande della vita, il sollievo alle tante sofferenze che spesso ci rendono tristi.

Accompagnali tutti con il tuo amore di Madre; o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!

mariasacerdotisacerdoziopretipresbiteri

1.0/5 (1 voto)

inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 19/06/2009

PREGHIERA

77. Preghiera per l'Anno Sacerdotale

Benedetto XVI

Signore Gesù, che in san Giovanni Maria Vianney hai voluto donare alla Chiesa una toccante immagine della tua carità pastorale, fa' che, in sua compagnia e sorretti dal suo esempio, viviamo in pienezza quest'Anno Sacerdotale.

Fa' che, sostando come lui davanti all'Eucaristia, possiamo imparare quanto sia semplice e quotidiana la tua parola che ci ammaestra; tenero l'amore con cui accogli i peccatori pentiti; consolante l'abbandono confidente alla tua Madre Immacolata.

Fa', o Signore Gesù, che, per intercessione del Santo Curato d'Ars, le famiglie cristiane divengano «piccole chiese», in cui tutte le vocazioni e tutti i carismi, donati dal tuo Santo Spirito, possano essere accolti e valorizzati. Concedici, Signore Gesù, di poter ripetere con lo stesso ardore del Santo Curato le parole con cui egli soleva rivolgersi a Te:

«Ti amo, o mio Dio, e il mio solo desiderio
è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile,
e preferisco morire amandoti
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo
è di amarti eternamente.
Mio Dio, se la mia lingua
non può dirti ad ogni istante che ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta
tante volte quante volte respiro.
Ti amo, o mio Divino Salvatore,
perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con Te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti
e sapendo che ti amo».
Amen.

sacerdotepresbiteropreteanno sacerdotale

inviato da Qumran2, inserito il 18/06/2009

PREGHIERA

78. Trinità beata

Antonio Merico, Parola Pregata, preghiere per l'anno liturgico A

O Trinità beata,
un solo Dio e un solo Signore,
non nell'unità di una sola persona
ma nella trinità di una sola sostanza.

Noi adoriamo l'unità della natura,
la trinità delle persone,
l'uguaglianza della maestà divina.

Seguire te è lasciarsi guidare dall'amore,
perché tu sei l'amore;
seguire te è uscire dalle tenebre
per passare alla luce della verità.

Fede in te è dar credito
all'esperienza di Gesù,
riconoscerlo come venuto e voluto da te.

Noi siamo tabernacolo vivente
quando ti lasciamo inabitare nel nostro cuore
e più che capire ti contempliamo
lasciandoci da te amare.

Donaci di far conoscere il tuo amore operante
nella storia degli uomini.

Vedi vangelo: Gv 3,16-18

TrinitàamoreDio

inviato da Titti Scianaro, inserito il 17/06/2009

PREGHIERA

79. Crediamo nel tuo amore   2

Giovanni Paolo II, Le mie preghiere, a cura di Santino Spartà, Ed. Mondolibri

Padre misericordioso,
Signore della vita e della morte.
Il nostro destino è nelle tue mani.
Guardaci con bontà
e guida la nostra esistenza
con la tua Provvidenza,
piena di sapienza e di amore.
Ravviva in noi, o Signore,
la luce della fede
affinché accettiamo il mistero
di questo immenso dolore,
e crediamo che il tuo amore
sia più forte della morte.
Guarda, o Signore,
con bontà l'afflizione di coloro
che piangono la morte di persone care:
figli, padri, fratelli, parenti, amici.
Sentano essi la presenza di Cristo
che consolò la vedova di Naim
e le sorelle di Lazzaro,
perché egli è la risurrezione e la vita.
Trovino il conforto dello Spirito,
la ricchezza del tuo amore,
la speranza della tua provvidenza
che apre sentieri
di rinnovamento spirituale
e assicura a quelli che lo amano
un futuro migliore.
Aiutaci a imparare
da questo mistero di dolore
che siamo pellegrini sulla terra,
che dobbiamo essere sempre preparati,
perché la morte
può giungere all'improvviso.
Ricordaci che dobbiamo seminare sulla terra
ciò che raccoglieremo
moltiplicato nella gloria,
affinché viviamo, guardando sempre a te,
Padre e Giudice
dei vivi e dei morti,
che alla fine ci giudicherai nell'amore.
Ti ringraziamo, Padre,
perché nella fede
il dolore ci avvicina di più a te,
e in esso cresce la fratellanza e la solidarietà
di tutti coloro che aprono il cuore
al prossimo bisognoso.
Da questo luogo
che conserva i resti mortali
di tanti nostri fratelli
ascolta la nostra preghiera:
"Da' loro, o Signore,
il riposo eterno e risplenda
per essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
E a noi che continuiamo a vivere,
pellegrini in questa valle di lagrime,
da' la speranza di riunirci a te,
nella tua casa paterna,
dove tuo Figlio Gesù
ci ha preparato un posto
e la Vergine Maria ci guida
verso la comunione dei Santi".
Amen.

defuntimortevitaeternità

4.0/5 (3 voti)

inviato da Giovanna Gioia, inserito il 11/06/2009

PREGHIERA

80. Gesù

Guglielmo Giaquinta

Gesù,
il tuo pensiero mi illumini,
la tua parola mi guidi,
i tuoi occhi mi seguano,
le tue orecchie mi ascoltino.
Le tue braccia allargate sulla croce
mi aprano all'amore universale,
i tuoi piedi crocifissi
mi spingano a donarmi
senza misura di stanchezza ai fratelli.
Il tuo cuore aperto sia per me
fonte di grazia nel cammino
e luogo di riposo nella stanchezza.
Amen.

GesùCristorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Tiziana Davico, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

81. Preghiera al Volto Santo

Papa Benedetto XVI

Signore Gesù,
come già i primi apostoli,
ai quali dicesti: "Che cercate?",
ed accolsero il tuo invito: "Venite e vedrete",
riconoscendoti come il Figlio di Dio,
l'atteso e promesso Messia per la redenzione del mondo,
anche noi, discepoli tuoi di questo difficile tempo,
vogliamo seguirti ed esserti amici,
attratti dal fulgore del tuo volto desiderato e nascosto.
Mostraci, ti preghiamo, il tuo volto sempre nuovo,
misterioso specchio dell'infinita misericordia di Dio.
Lascia che lo contempliamo
con gli occhi della mente e del cuore:
volto del Figlio, irradiazione della gloria del Padre
e impronta della sua sostanza (cf Eb 1,3),
volto umano di Dio entrato nella storia
per svelare gli orizzonti dell'eternità.
Volto silenzioso di Gesù sofferente e risorto,
che amato ed accolto cambia il cuore e la vita.
"Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto" (Sal 27,8s).
Nel corso di secoli e millenni quante volte è risuonata
tra i credenti questa struggente invocazione del Salmista!
Signore, anche noi la ripetiamo con fede:
"Uomo dei dolori, davanti a cui ci si copre la faccia"(Is 53,3),
non nasconderci il tuo volto!
Vogliamo attingere dai tuoi occhi,
che ci guardano con tenerezza e compassione,
la forza di amore e di pace che ci indichi la strada della vita,
ed il coraggio di seguirti senza timori e compromessi,
per diventare testimoni del tuo Vangelo,
con gesti concreti di accoglienza, di amore e di perdono.
Volto Santo di Cristo,
luce che rischiara le tenebre del dubbio e della tristezza,
vita che ha sconfitto per sempre il potere del male e della morte,
sguardo misterioso
che non cessa di posarsi sugli uomini e i popoli,
volto celato nei segni eucaristici
e negli sguardi di coloro che ci vivono accanto,
rendici pellegrini di Dio in questo mondo,
assetati d'infinito e pronti all'incontro dell'ultimo giorno,
quando ti vedremo, Signore, "faccia a faccia" (1 Cor 13,12),
e potremo contemplarti in eterno nella gloria del Cielo.
Maria, Madre del Volto Santo,
aiutaci ad avere "mani innocenti e cuore puro",
mani illuminate dalla verità dell'amore
e cuori rapiti dalla bellezza divina,
perché, trasformati dall'incontro con Cristo,
ci doniamo senza riserve ai fratelli,
specialmente ai poveri e ai sofferenti,
nei cui volti riluce l'arcana presenza
del tuo Figlio Gesù,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen!

presenza di Diovolto

inviato da Sandra Aral, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

82. Preghiera per la Cresima   2

Signore ti ringrazio perché sto vivendo un momento particolare della mia vita cristiana: il momento in cui confermerò il mio Battesimo nello Spirito Santo.
Il momento in cui so bene che la maturità spirituale dovuta al santo Crisma, farà di me stesso una nuovo missionario pronto per annunciare al mondo della parola di Gesù.
Il dono che mi elargisci mio Dio Padre, mio Dio Figlio, mio Dio Spirito Santo, è grande e meraviglioso per la mia piccolezza.
Donami, dunque Signore anche la costanza di custodirlo fortemente nella mia anima e nel mio cuore, come il tesoro dell'Amore infinito della tua misericordia.
In questo giorno speciale, con l'ausilio perenne della SS. Vergine Maria, la tua Santa Benedizione scenda su di me e sul mio prossimo.
Amen.

confermazione

4.0/5 (1 voto)

inviato da Pietro Marsiglia, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

83. Preghiera per vivere nell'amore   1

Gesù, ci ha chiamati per vivere nell'amore... riconosco che il mio è assai debole.
Guariscimi dalle piaghe provocate dalla mancanza di amore, guariscimi dai peccati che mi impediscono di amarti al di sopra di ogni cosa, o mio Dio, guarisci il mio cuore dal male che io ho ereditato venendo al mondo, a causa del "peccato del mondo" e di quello dei miei genitori.
Guarisci la mia anima da tutti i fardelli che si sono accumulati nel corso della mia infanzia e della mia giovinezza.
Fa' che la fiamma dell'amore, accesa dalla grazia di guarigione, allontani da me le tenebre e sciolga il ghiaccio del male.
Rendi il mio amore pienamente capace di amare con tutto il cuore ogni persona, anche quelli che mi hanno offeso. Troppo spesso, o Gesù, ho sentito la debolezza del mio amore nel perdonare le offese.
Perdonami l'invidia e la gelosia con cui ho reso pesante la mia vita e quella altrui.
Guarisci anche la mia fede in te.
Fa' che la grazia della fiducia in te tenga lontana da me ogni sfiducia ed ogni sorgente di paura.
Risanami dal mio ateismo che manifesto nel parlare, nel pensare, nell'agire.
Gesù, guarisci l'amore nella mia famiglia, perché assomigli all'amore che regnava nella tua.
Guarisci l'amore tra i coniugi, tra figli e genitori, tra sani e malati...
Gesù, guarisci l'amore di tutti gli uomini che vivono nel mondo.

amareamoreguarigioneperdono

inviato da Ines Giuliani, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

84. A sera colloquio con il Signore   1

Ignazio Patané

La giornata è finita. Nel pensiero
scorrono le ore trascorse e come ho saputo impiegare,
o Signore, questo tuo dono d'amore.
Sento di aver fatto poco o niente e
ti chiedo perdono.
Signore, ti ho visitato in chiesa
per pochi secondi soltanto!

"Figlio mio, quei pochi secondi
hanno alleviato il peso della solitudine a cui
mi condannano tanti tuoi fratelli".

Signore, ho recitato in un giorno soltanto tre o quattro
giaculatorie!

"Figlio mio, quando pronunzi il mio nome,
il mio cuore sussulta di gioia. Averlo fatto
per tre o quattro volte, mi rende uguamente felice".

Signore, so che ho fatto qualcosa
che ti ha lacerato il cuore e ho paura che ti
voglia allontanare da me!

"Figlio mio, capita che mi fai anche piangere,
ma non dubitare mai della mia presenza
accanto a te. Io sono al tuo fianco,
soprattutto nei momenti del tuo maggior bisogno".

Signore, ti ringrazio con tutto il cuore!

"Figlio mio, i piccoli gesti d'amore che oggi
hai compiuto, anche per te i più insignificanti,
sono sorrisi che hai fatto fiorire sul mio volto.
Sorrisi che hanno asciugato tante mie lacrime.
Promettimi che per ogni giorno che ti darò da vivere,
mi procurerai sempre un sorriso in più".

Signore, te lo prometto!

"Adesso, figlio mio, deponi nelle mie mani
l'offerta del tuo sonno. Io veglierò accanto a te
mentre tu dormi".

Grazie Signore. Buona notte Gesù!

preghieraesame di coscienzaquotidiano

inviato da Anna Buscemi, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

85. Gesù Eucarestia

Salvatore Vigliotta

Gesù Eucarestia...
...speranza di Credo.
Fisso il mio sguardo in te
o mio Gesù Eucaristia
e con fiducia e con tutto il cuore
ti offro la mia miseria.
Aiutami, sorreggimi e difendimi
nel servizio eucaristico;
pietà per i tuoi figli ammalati
e dona il tuo amore
unica speranza
che aiuta a vivere.
Rendimi semplice e fiducioso,
cammina con me o Gesù
in questo mondo pieno d'insidie.
Proteggi il Santo Padre
e dona pace e amore
a tutti i sacerdoti e i consacrati;
dona a tutti la grazia
di servire i fratelli nella carità.

O Maria, Madre eucaristica,
donna innamorata
di Dio e di tutta l'umanità,
splendore di tutti i tuoi figli,
armonia dell'universo,
a te affido il mio
cammino ministeriale;
vieni ad abitare nel mio cuore
e sussurrami il canto del "Magnificat"
affinché m'innamori
ogni giorno di più
della Santa Eucarestia
......e tu o mio Gesù
fammi sentire la tua voce:
"credi in me"..
...affinché io possa irradiare
un po' del tuo amore
nel servire gli ammalati.

Spirito Santo
fa' che il tuo fuoco
riscaldi il mio cuore
fino a diventare
donazione totale all'eucarestia
per farmi prossimo all'ammalato
diventando samaritano del III° millennio.

Gesù Eucarestia
mi abbraccio a te
oggi e sempre
e ti lodo e ti amo
in tutti i Tabernacoli del mondo.
....Quando ti ricevo
io rispondo: Amen!
Quell' Amen vuol dire proprio:
si, io credo, che tu sei veramente
il corpo di Cristo Risorto.

comunioneeucaristia

inviato da Antonio Esposito, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

86. Ed eccoti...

Paolino Iorio

Maria è il tuo nome,
tu una ragazza,
vergine di Nazareth,
ti immagino così:
una adolescente
dai capelli neri
e dagli occhi neri,
vivaci e penetranti,
e con un viso delicato.
Ma ancora più bella
la tua umiltà
e il tuo cuore semplice,
ecco perché un giorno
dicesti si
ad un Messaggero,
che forse mentre cucivi,
nel silenzio della tua casa,
ti sorprese
con quella notizia bella
ma sconvolgente:
essere la mamma di Gesù.
E ti sei fidata
dicendo: Eccomi,
e così hai cambiato tutto,
la mia vita,
la vita dell'umanità,
e ci hai donato la gioia,
quella che dura per sempre:
il Verbo si è fatto carne.
Ed eccoti in viaggio
per il censimento
e durante il viaggio
i dolori del parto,
nessuno ti accolse
forse perché
il Salvatore nostro
voleva nascere povero,
in una mangiatoia,
a Betlemme,
perché noi fossimo ricchi
ma solo di lui.
Ed eccoti lì,
con Gesù bambino
nelle tue braccia,
vicino a San Giuseppe,
tra un bue e un asinello,
che vi riscaldano
in quella notte gelida
del Natale,
mentre guardi stupita
i pastori che vengono
ad adorare il tuo Figlio.
Ed eccoti a Nazareth,
mentre allevi Gesù:
mentre giochi con lui
e poi ti occupi della casa:
pensi a cucinare,
a fare il bucato,
ad essere una buona
madre e moglie.
Ed eccoti a Gerusalemme
e mentre sei lì
non trovi Gesù,
che spavento ti sarai presa,
mentre lo cercavi,
e che sollievo
quando lo trovasti
nel tempio,
in mezzo ai dottori.
Ed eccoti a Cana,
con la tua sensibilità femminile,
capisci che manca il vino
e lo dici a Gesù,
e così che accade
il primo segno
del Regno di Dio tra noi:
l'acqua diventa vino.
Ed eccoti
ai piedi della croce,
piena di dolore,
insieme a Giovanni
e Gesù ti dice:
"Donna ecco tuo figlio,
figlio ecco tua Madre";
così sei diventata
la nostra Mamma
e noi ti abbiamo accolto
nella nostra vita.
Ed eccoti lì,
quando hai incontrato
il tuo Figlio Risorto
e gioiosa lo hai abbracciato,
mentre sapevi che noi figli
eravamo salvi ormai.
Ed eccoti in preghiera
con i discepoli
a Pentecoste,
mentre nasce la Chiesa
dal soffio dell'Amore.
Ed eccoti innalzata
accanto al tuo Figlio
che ti porta con se
nella Gloria,
e preghi per noi.
Ed eccoti qua,
mentre cammini con noi,
per le strade del mondo,
e ci prendi per mano
perché siamo figli deboli
che hanno bisogno
della loro Mamma.

mariamadonnapreghierapentecostefamiglia

inviato da Paola Pacchiano, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

87. Fa' abitare Cristo nel mio cuore

Mi inginocchio davanti a te, o Padre; a te da cui prende nome ogni paternità nei cieli e sulla terra.
Vieni in me, ti prego, con la tua gloriosa e immensa potenza: fammi diventare spiritualmente forte con la forza del tuo Spirito.
Fa' abitare Gesù nel mio cuore per mezzo della fede; rendimi saldamente radicato e stabilmente fondato nell'amore.
Fammi sperimentare l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo: esperienza più grande non c'è!
Grazie, Padre: con la grazia del tuo Spirito tu già agisci in me con potenza e mi doni molto più di quanto possa domandare o pensare.
A te, Padre e Figlio e Spirito Santo, sia gloria in Cristo Gesù e nella Chiesa, nei secoli dei secoli. Amen. (cfr. Ef. 3,14-21)

fedeamore

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

88. Per la notte di Natale   1

Carlo Maria Martini, Natale, Messa della notte, Duomo di Milano, 24/12/1995

O Gesù,
che ti sei fatto Bambino
per venire a cercare
e chiamare per nome
ciascuno di noi,
tu che vieni ogni giorno
e che vieni a noi in questa notte,
donaci di aprirti il nostro cuore.

Noi vogliamo consegnarti la nostra vita,
il racconto della nostra storia personale,
perché tu lo illumini,
perché tu ci scopra
il senso ultimo di ogni sofferenza,
dolore, pianto, oscurità.

Fa' che la luce della tua notte
illumini e riscaldi i nostri cuori,
donaci di contemplarti con Maria e Giuseppe,
dona pace alle nostre case,
alle nostre famiglie,
alla nostra società!
Fa' che essa ti accolga
e gioisca di te e del tuo amore.

natalenatività

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inviato da Cesarina, inserito il 03/01/2009

PREGHIERA

89. Maria donna di frontiera   1

Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni

Maria donna feriale,
rendimi allergico ai tripudi di feste che naufragano nel vuoto.

Maria donna dell'attesa,
distruggi in me la frenesia di volere tutto e subito.

Maria donna innamorata,
affrancami dalla voglia di essere sempre capito e amato.

Maria donna gestante,
donami la gioia di sentire nel grembo i fremiti del mondo.

Maria donna accogliente,
dilata a non finire in me la tenda dell'accoglienza.

Maria donna missionaria,
rendi polverosi i miei piedi per il lungo calcare sentieri del mondo.

Maria donna di parte,
rendi costante in me il rigetto di ogni compromesso.

Maria donna del pane,
affina in me il gusto dell'essenziale nella semplicità.

Maria donna di frontiera,
snidami dalle retroguardie della mia codardia spirituale.

Maria donna in cammino,
provoca in me il rifiuto definitivo della poltrona e delle pantofole.

Maria donna del vino nuovo,
regalami un cuore traboccante di gioia e di letizia.

Maria donna del silenzio,
stabilisci il mio domicilio nella contemplazione di Dio.

Maria donna del servizio,
prestami il tuo grembiule preparato a Nazareth e mai dismesso.

Maria donna vera,
strappami le plastiche facciali che sfregiano l'immagine di Dio.

Maria donna del popolo,
abolisci in me ogni traccia di privilegio e annullane anche il desiderio.

Maria donna che conosce la danza,
fa' di me un rigo musicale su cui ognuno possa cantare la sua vita.

Maria donna elegante,
donami un sorriso per ogni gesto di amore.

Maria donna dei nostri giorni,
depenna eventuali rimpianti del passato, perché renda già presente il futuro.

Maria donna dell'ultima ora,
affretta il mio passo verso il fratello che mi attende, verso il Cristo che mi precede, verso il Padre pronto ad accogliermi nell'Amore dello Spirito.

mariamadonna

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inserito il 11/01/2008

PREGHIERA

90. Preghiera in ricordo del battesimo   1

Massime eterne, preghiere e meditazioni, ed. Messaggero Padova

O Dio, Padre buono,
voglio ringraziarti con tutto il cuore per il dono del santo Battesimo, per mezzo del quale sono divenuto tuo figlio e tempio vivo dello Spirito Santo.
Ti ringrazio perché, con l'acqua battesimale, mi hai fatto risorgere con Cristo e hai riempito la mia anima dello splendore della tua grazia.
Voglio rinnovare in questo momento le mie promesse battesimali, con cui mi sono impegnato a vivere nella santità dei figli di Dio.
Conserva in me la fede, la speranza e la carità, e concedimi di essere fedele alla tua legge per tutta la vita.
Amen.

battesimo

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inviato da Anna Barbi, inserito il 11/01/2008

PREGHIERA

91. Imprimi in me la tua somiglianza!

Teresa di Lisieux

Volto adorabile di Gesù,
sola bellezza che rapisca il mio cuore,
imprimi in me la tua divina somiglianza,
perché Tu non possa più guardare la mia anima,
senza contemplare te stesso.

lodeadorazionerapporto con Dio

inviato da Chiara, inserito il 11/11/2007

PREGHIERA

92. Preghiera di Benedetto XVI a Maria   1

Benedetto XVI, preghiera per l'incontro con i giovani italiani - Loreto 2007

Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù
e conosci il timbro della sua voce e il battito del suo cuore.
Stella del mattino, parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino per seguirlo nella via della fede.

Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù,
imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,
la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta
e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.

Maria, parlaci di Gesù, perché la freschezza della nostra fede
brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra,
come tu hai fatto visitando Elisabetta
che nella sua vecchiaia ha gioito con te per il dono della vita.

Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana,
spingi ogni giovane, impegnato nel servizio ai fratelli,
a fare solo quello che Gesù dirà.

Maria, poni il tuo sguardo sull'Agorà dei giovani,
perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana.
Prega perché Gesù, morto e risorto, rinasca in noi
e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui.

Maria, Madonna di Loreto, porta del cielo,
aiutaci a levare in alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù. Parlare con Lui.
Annunciare a tutti il suo amore.

mariagiovaniloreto

inviato da Qumran, inserito il 30/08/2007

PREGHIERA

93. Maria, vergine del mattino, del meriggio, della sera, della notte

Maria, Vergine del mattino,
nel tuo sguardo apro la mia giornata
densa di imprevisti, piena di provvidenze.
Donami il coraggio
di passi fermi e decisi sulla strada che è Gesù,
senza soste, senza sospiri,
con te accanto.
Colma i miei occhi di stupore
per tutto ciò che mi accadrà di bene o di male,
di gioia o di sofferenza,
per cogliere in tutto i doni e i passi di Dio;
mai lamento o ribellione sporchino le mie labbra,
mai il peccato mi venga a turbare.

Maria, vergine del meriggio
donami acqua viva sotto il sole che batte,
donami soste di riposo e non di sconforto,
pronto a riprendere il cammino verso il domani.
Sia il mio andare un audace cammino verso l'infinito.
Liberami dalla tentazione
di lasciare Dio alla porta delle mie scelte.
Rendimi coraggioso testimone di Resurrezione
in un mondo immerso di tenebre.
Sia ogni mio incontro, un incontro di cuore,
dove ogni persona è specchio del volto del tuo Figlio
e ogni uomo in cui mi imbatto, mio fratello.
Sia io, samaritano di speranza con chi è nel bisogno.

Maria, Vergine della sera,
madre dell'ora dei rientri,
non tramonti il sole senza che io possa
essere in pace sulle ire delle umane debolezze
con la grazia del perdono.
Fammi dono di comunione di famiglia,
di dolci e teneri incontri di affetti.

Fammi gustare lo stare in famiglia
e, se per caso ne fossi orfano,
con te e con tuo Figlio voglio fare famiglia
per vincere la mia solitudine.

Maria, Vergine della notte,
illumina la notte della sofferenza,
del dolore e della solitudine.
Nel buio del mio calvario
rimani accanto alla mia croce.
Nella dolcezza e nella forza della tua maternità,
illumina, per me, l'ora delle tenebre.
In pace io mi corico e mi addormento
perché tu, sicuro, mi fai riposare.
Passa la notte in trepida veglia accanto a me, tuo figlio,
donami di attendere sereno,
in pace e senza peccato,
l'aurora del giorno senza tramonto,
perché viva ora il già e il non ancora.

maria

inviato da Luigi De Bernardi, inserito il 24/05/2007

PREGHIERA

94. Preghiera per i laici   1

Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica "Christifideles Laici"

O Vergine santissima,
Madre di Cristo e Madre della Chiesa,
con gioia e con ammirazione,
ci uniamo al tuo Magnificat,
al tuo canto di amore riconoscente.

Con te rendiamo grazie a Dio,
«la cui misericordia si stende
di generazione in generazione»,
per la splendida vocazione
e per la multiforme missione
dei fedeli laici,
chiamati per nome da Dio
a vivere in comunione di amore
e di santità con lui
e ad essere fraternamente uniti
nella grande famiglia dei figli di Dio,
mandati a irradiare la luce di Cristo
e a comunicare il fuoco dello Spirito
per mezzo della loro vita evangelica
in tutto il mondo.

Vergine del Magnificat,
riempi i loro cuori
di riconoscenza e di entusiasmo
per questa vocazione e per questa missione.

Tu che sei stata,
con umiltà e magnanimità,
«la serva del Signore»,
donaci la tua stessa disponibilità
per il servizio di Dio
e per la salvezza del mondo.
Apri i nostri cuori
alle immense prospettive
del Regno di Dio
e dell'annuncio del Vangelo
ad ogni creatura.

Nel tuo cuore di madre
sono sempre presenti i molti pericoli
e i molti mali
che schiacciano gli uomini e le donne
del nostro tempo.
Ma sono presenti anche
le tante iniziative di bene,
le grandi aspirazioni ai valori,
i progressi compiuti
nel produrre frutti abbondanti di salvezza.

Vergine coraggiosa,
ispiraci forza d'animo
e fiducia in Dio,
perché sappiamo superare
tutti gli ostacoli che incontriamo
nel compimento della nostra missione.
Insegnaci a trattare le realtà del mondo
con vivo senso di responsabilità cristiana
e nella gioiosa speranza
della venuta del Regno di Dio,
dei nuovi cieli e della terra nuova.

Tu che insieme agli Apostoli in preghiera
sei stata nel Cenacolo
in attesa della venuta dello Spirito di Pentecoste,
invoca la sua rinnovata effusione
su tutti i fedeli laici, uomini e donne,
perché corrispondano pienamente
alla loro vocazione e missione,
come tralci della vera vite,
chiamati a portare molto frutto
per la vita del mondo.

Vergine Madre,
guidaci e sostienici perché viviamo sempre
come autentici figli e figlie
della Chiesa di tuo Figlio
e possiamo contribuire a stabilire sulla terra
la civiltà della verità e dell'amore,
secondo il desiderio di Dio
e per la sua gloria.
Amen.

laiciimpegnoresponsabilitàlaicato

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 24/05/2007

PREGHIERA

95. Preghiera in preparazione al IV Convegno Ecclesiale di Verona

O Dio nostro Padre,
origine e fonte della vita.
Nel tuo Figlio fatto uomo
hai toccato la nostra carne
e hai sentito la nostra fragilità.
Nel tuo Figlio crocifisso e risorto
hai vinto la nostra paura
e ci hai rigenerati a una speranza viva.
Guarda con bontà i tuoi figli
che cercano e lottano,
soffrono e amano,
e accendi la speranza nel cuore del mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Cristo Gesù,
Figlio del Padre, nostro fratello.
Tu, obbediente,
hai vissuto la pienezza dell'amore.
Tu, rifiutato,
sei divenuto pietra angolare.
Tu, agnello condotto alla morte,
sei il buon pastore
che porta l'uomo stanco e ferito.
Rivolgi il tuo sguardo su di noi,
stranieri e pellegrini nel tempo.
Fa' di noi pietre scelte e preziose,
e la tua Chiesa sarà lievito di speranza nel mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Spirito Santo,
gioia del Padre, dono del Figlio.
Soffio di vita, vento di pace,
sei tu la nostra forza,
tu la sorgente di ogni speranza.
Luce che non muore,
susciti nel tempo
testimoni del Risorto.
La nostra vita sia memoria del Figlio,
i nostri linguaggi eco della sua voce,
perché mai si spenga l'inno di gioia
degli apostoli, dei martiri e dei santi,
fino al giorno in cui l'intero creato
diventerà un unico canto all'Eterno.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

speranza

inviato da Qumran2, inserito il 14/01/2007

PREGHIERA

96. Una rosa sfogliata

S. Teresa di Lisieux

Questa rosa sfogliata, Gesù Bambino, è la fedele immagine del cuore che vuole ad ogni istante immolarsi soltanto per te. Signore, molte rose son liete di splendere sui tuoi altari; ma nel mio cuore rosa che si dona, io sogno un'altra cosa: sfogliarmi...

sacrificioofferta di sé

inviato da Qumran2, inserito il 02/11/2006

PREGHIERA

97. Ogni nuovo mattino

Monaco della Chiesa d'Oriente

Signore,
che nessun nuovo mattino
venga ad illuminare la mia vita
senza che il mio pensiero
si volga alla tua resurrezione
e senza che in spirito io vada,
con i miei poveri aromi,
verso il sepolcro vuoto dell'orto!
Che ogni mattino sia, per me,
mattino di Pasqua!
E che ogni giorno,
ogni risveglio,
con la gioia della Pasqua,
mi giunga anche la conversione profonda,
quella che sappia, in ogni situazione
e in ogni persona, conoscerti
come vuoi essere conosciuto oggi,
non quale mi sembrasti ieri,
ma quale ti mostri a me adesso.
Che ognuno dei miei risvegli,
sia un risveglio alla tua presenza vera,
un incontro "pasquale col Cristo nell'orto",
questo Cristo talvolta inatteso.
Che ogni episodio della giornata
sia un momento in cui io ti senta
chiamarmi per nome,
come chiamasti Maria!
Concedimi, allora,
di voltarmi verso di te.
Concedimi di rispondere con una parola,
dirti una parola sola,
ma con tutto il cuore:
«Maestro mio!»

risurrezionePasquarapporto con Dio

inviato da Qumran2, inserito il 02/11/2006

PREGHIERA

98. Vieni, Spirito Santo   2

Vieni, Spirito Santo,
e irrompi come un vento impetuoso nelle nostre comunità,
vieni a sconvolgere le nostre liturgie troppo rigide, i nostri consigli parrocchiali, pastorali,
troppo convenzionati, le nostre catechesi troppo dotte,
vieni a portare vita in queste nostre comunità troppo polverose, ammuffite, troppo ordinate.
Vieni Spirito Santo come un fuoco ardente,
brucia tutto ciò che ci impedisce di seguire il Vangelo di Gesù,
brucia ogni nostro atteggiamento meschino, brucia ogni carico inutile,
brucia ogni paura e ogni gelosia.
Infiamma il nostro cuore, di un coraggio a tutta prova,
di una generosità senza limiti, di una misericordia inesauribile.
Vieni, Spirito Santo, e insegnaci a parlare l'unico linguaggio che tutti possono comprendere:
il linguaggio dell'amore, della salvezza, del perdono.
Liberaci da tutto ciò che complica, indebolisce e annienta le nostre parole.
Donaci di portare a tutti il lieto annuncio con parole cariche di bontà e rispetto.

Pentecosteparrocchiaevangelizzazioneconsiglio pastorale

1.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

99. Il sì della mia risposta   1

Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto

Vergine Immacolata,
prendi il sì della mia risposta
alla chiamata dei Signore
e custodiscilo dentro il tuo sì,
meravigliosamente fedele.
Donami la gioia e la speranza
che trasmettesti ad Elisabetta
entrando nella sua povera casa.
Fa' che la passione di salvare
mi renda missionario infaticabile,
povero di mezzi e di cose,
puro e trasparente nei sentimenti,
totalmente libero
per donarmi veramente agli altri.
Rendimi umile e obbediente fino alla Croce
per essere una cosa sola con Gesù,
Dio disceso dal cielo per salvarmi.
O Maria, affido a te tutte le persone
che ho incontrato e che incontrerò
nel viaggio della fede:
illuminaci il cammino,
riscaldaci il cuore,
portaci alla casa e alla festa dell'Amore
che non avrà mai fine.
Amen.

MariaMadonnamissionarietàvocazioneimmacolata

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

100. Il Credo della Speranza

Michele Do

Credo in un solo Dio che è Padre,
fonte sorgiva di ogni vita, di ogni bellezza, di ogni bontà;
da lui vengono e a lui tornano tutte le cose.

Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio e figlio dell'uomo,
immagine visibile e trasparente dell'invisibile volto di Dio,
immagine alta e pura del volto dell'uomo
così come lo ha sognato il cuore di Dio.

Credo nello Spirito Santo,
che vive ed opera nelle profondità del nostro cuore,
per trasformarci tutti ad immagine di Cristo.

Credo che da questa fede fluiscano
le speranze più essenziali della nostra vita:
la comunione dei santi e delle cose sante, che è la Chiesa,
la buona novella del perdono dei peccati,
la speranza della risurrezione che ci dona la certezza
che nulla va perduto nella nostra vita,
nessun frammento di bontà e bellezza,
nessun sacrificio per quanto nascosto ed ignorato,
nessuna lacrima e nessuna amicizia.

credosperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Pierpaolo Fantasia, inserito il 18/03/2006

PREGHIERA

101. Maria, Madre della speranza   1

Giovanni Paolo II, a Fatima

Maria,
Madre della speranza,
a Te con fiducia ci affidiamo.
Con te intendiamo seguire Cristo,
Redentore dell'uomo:
la stanchezza non ci appesantisca
né la fatica ci rallenti,
le difficoltà non spengano il coraggio
né la tristezza la gioia del cuore.
Tu Maria,
Madre del Redentore
continua a mostrarti Madre per tutti,
veglia sul nostro cammino
e aiuta i tuoi figli,
perché incontrino, in Cristo,
la via di ritorno al Padre comune!
Amen.

MariaMadonnaaffidamento

inviato da Anna Piccirillo Da Mugnano Di Napoli, inserito il 06/02/2006

PREGHIERA

102. Una luce

Quella notte Gesù ti hanno posto sulla fredda roccia. Dopo aver coperto quel tuo corpo martoriato, hanno posto un macigno all'entrata della tomba.
In quel momento l'uomo aveva smesso di credere in Dio!

Tu avevi guarito molti lebbrosi, ridato la vista ad un povero cieco, avevi sfamato migliaia di persone, avevi ridato perfino la vita al tuo amico Lazzaro... e ti hanno inchiodato sul legno della croce.
C'erano molte persone che stavano a guardare la tua umana agonia, che ti hanno visto soffrire e portare quel peso sulla via del Calvario. Alla tua morte non solo il cielo si è oscurato, ma anche il cuore di ogni uomo si è riempito del vuoto più assoluto.
Tutti ti hanno abbandonato quel pomeriggio, pochi ti sono stati vicini senza temere.

Cosa è successo nella tomba in quella notte Gesù?
Nessuno lo sa, e nessuno vorrà mai saperlo. Voler spiegare con la nostra mente umana quell'evento è presunzione.
Ma come poteva l'uomo pensare di chiudere in una tomba la Vita? Come è possibile coprire la Luce con le tenebre? Come è possibile voler chiudere tra i confini della fredda roccia l'Infinito Amore?

Tu Gesù sei il seme che, piantato per terra, muore e porta frutto. La tua morte ha portato alla nostra salvezza, ha portato alla vittoria della vita sulla morte.
Sei rinato a vita nuova per poter vivere ogni giorno e in ogni momento nel nostro cuore, in ognuno di noi.
La tomba abitata dalle tenebre, con la tua risurrezione è illuminata dalla vita, una luce che da speranza ad ogni uomo.

speranzaPasquafiduciarisurrezione

inviato da Antonio Ruffato, inserito il 29/09/2005

PREGHIERA

103. Preghiera per le vocazioni sacerdotali

Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri

Signore, Gesù Cristo, pastore dei pastori
e vera luce del mondo,
guida forte e sicura dell'uomo
in cammino verso la vita,
donaci sempre pastori come te,
non troppo distanti dal tuo cuore,
docili e umili nelle mani del Padre,
amici fedeli dello Spirito, uomini di preghiera, di lavoro e d'amore,
affettuosi compagni di viaggio dell'uomo verso la patria,
con la luce della Parola
e la forza dell'Eucaristia,
nella tua chiesa sposa e madre,
per la generazione continua e feconda
dei Corpo di cui tu sei l'unico Capo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

vocazioni

inviato da Anna Barbi, inserito il 28/09/2005

PREGHIERA

104. Avanzo sulla mia strada

San Patrizio

Avanzo sulla mia strada
con la forza di Dio come unico appoggio
con la potenza di Dio per proteggermi
con la saggezza di Dio per orientarmi,
l'occhio di Dio per guidarmi,
l'orecchio di Dio, testimone del mio parlare.
Cristo davanti a me, dietro a me,
Cristo in me e ai miei fianchi, Cristo attorno e dappertutto,
Cristo alla mia sinistra e Cristo alla mia destra,
Cristo con me al mattino e con me alla sera,
Cristo in ogni cuore che penserà a me,
Cristo in ogni sguardo che si poserà su di me,
Cristo in ogni orecchio che mi ascolterà.

rapporto con Diointeriorità

inviato da Stefania Raspo, inserito il 23/09/2005

PREGHIERA

105. Preghiera degli sposi

Eremo San Biagio

Signore, tu ci hai creato a tua immagine e somiglianza, misterioso miscuglio di terra animata dal tuo soffio divino. Vieni ad abitare la respirazione, il nostro amore. Che ogni nostra inspirazione sia accoglienza e ogni nostra espirazione sia dono.

Signore, tu sorgente zampillante d'ogni vero amore umano, accordaci di diventare l'uno per l'altra, un segno della tua invisibile presenza, un appello ad amare senza ritorno, un sacramento, una strada che conduce verso il tuo Regno di vita eterna.

Signore, donaci abbastanza fede per costruire la casa del nostro amore sulla roccia di Cristo, nostro fondamento. Preservaci dagli inganni che la minacciano di rovina. Insegnaci a costruire una casa che chiude le sue imposte ai cattivi venti dell'abitudine e apre le sue porte a tutti quelli che hanno bisogno di riscaldare il cuore alla viva fiamma della nostra gioia.

Signore, insegnaci a tessere il manto del nostro amore coi punti della fedeltà, della facilità al perdono e della pazienza, della verità, della gioia e della sofferenza. Aiutaci a non lasciar perdere alcun piccolo punto: sorgente d'una irrimediabile smagliatura.

Signore, quando verranno le ore della tempesta, donaci la forza di gettare verso di te l'ancora della preghiera, affinché possiamo attendere insieme e per sempre la riva della tua eternità.

Signore, che la gratuità e la fecondità del nostro amore continuino la tua alleanza con la terra e celebrino le nozze di Cristo col popolo di Dio. Amen.

sposicoppiamatrimonio

inviato da Eremo San Biagio, inserito il 19/06/2005

PREGHIERA

106. Preghiera per le vocazioni   1

Giovanni Paolo II, Messaggio Giornata di preghiera per le vocazioni 2005

Gesù, Figlio di Dio,
in cui dimora la pienezza della divinità,
Tu chiami tutti battezzati "a prendere il largo",
percorrendo la via della santità.

Suscita nel cuore dei giovani il desiderio
di essere nel mondo di oggi
testimoni della potenza del tuo amore.

Riempili con il tuo Spirito di fortezza e di prudenza
perché siano capaci di scoprire la piena verità
di sé e della propria vocazione.

Salvatore nostro,
mandato dal Padre per rivelarne l'amore misericordioso,
fa' alla tua Chiesa il dono
di giovani pronti a prendere il largo,
per essere tra i fratelli manifestazione
della tua presenza che rinnova e salva.

Vergine Santa, Madre del Redentore,
guida sicura nel cammino verso Dio e il prossimo,
Tu che hai conservato le sue parole nell'intimo del cuore,
sostieni con la tua materna intercessione
le famiglie e le comunità ecclesiali,
affinché aiutino gli adolescenti e i giovani
a rispondere generosamente alla chiamata del Signore.
Amen.

vocazionivocazione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 19/06/2005

PREGHIERA

107. Signore, insegnami l'umiltà vera

Agnese Alberti

Quanto è difficile, Signore, l'umiltà. Confondo spesso l'umiltà con il disprezzo di me stesso. Con il rifiuto dell'autostima, il desiderio di essere ben accolto e amato.
Ma tu Signore, mi hai dimostrato, tramite la tua Incarnazione e la tua Passione l' Amore incommensurabile per me, tua creatura e quanto sia prezioso ai tuoi occhi.
Allora, ti prego, insegnami la verà umiltà...
....Forse ho capito, grazie Gesù.
L'essere umile, significa:
- ringraziarti per i doni ricevuti gratuitamente senza alcun merito da parte mia;
- farli fruttificare e distribuirli con la mansuetudine e umiltà di cuore che tu mi hai insegnato durante la tua vita terrena.
Mio Signore e mio Dio, trasforma il mio essere, le mie mani, i miei piedi, il mio cuore, il mio sguardo, le mie parole nell'intero tuo essere affinché gli altri possano vederti in me ed io possa amarti nell'altro.

umiltà

5.0/5 (1 voto)

inviato da Jacqueline Masi Lanteri, inserito il 30/01/2005

PREGHIERA

108. Effonda ovunque il tuo profumo   1

John Henry Newman

Gesù, aiutami a diffondere ovunque
il tuo profumo, ovunque io passi.
Inonda la mia anima del tuo Spirito
e della tua vita.
Invadimi completamente e
fatti maestro di tutto il mio essere
perché la mia vita
sia un'emanazione della tua.

Illumina servendoti di me
e prendi possesso di me a tal punto
che ogni persona che accosto
possa sentire la tua presenza in me.
Guardandomi, non sia io a essere visto,
ma tu in me.

Rimani in me.
Allora risplenderò del tuo splendore
e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in te, Gesù,
e non ne verrà da me
neppure il più piccolo raggio:
sarai tu a illuminare gli altri
servendoti di me.

Suggeriscimi la lode che più ti è gradita,
che illumini gli altri attorno a me:
io non predichi a parole
ma con l'esempio,
attraverso lo slancio delle mie azioni,
con lo sfolgorare visibile dell'amore
che il mio cuore riceve da te.
Amen.

evangelizzazionemissioneesempiotestimonianza

5.0/5 (2 voti)

inviato da Wanda, inserito il 05/12/2004

PREGHIERA

109. Preghiera per l'operatore pastorale su internet

Adele Caramico Stenta

Signore, ti affidiamo tutto ciò che siamo e ciò che facciamo.
Ci offriamo a te come tuoi umili strumenti su internet, per annunciare la tua Parola.
I nostri cuori, i nostri intenti, il nostro lavoro, siano sempre guidati dalla Santissima Trinità, affinché tutto sia per il bene dei fratelli e mai per noi stessi.
Ciò che ora siamo lo mettiamo nel tuo cuore, affinché ci plasmi come è meglio per portare Gesù anche su internet.
La Mamma Celeste ci sia sempre da guida in questo cammino.
A lei, quale mediatrice di ogni grazia, offriamo noi stessi perché ci guidi sempre a te.
Come alle nozze di Cana, ottenne da Suo Figlio il primo miracolo, così ora Le chiediamo di intercedere presso di lui affinché il nostro operato sia sempre conforme alla Volontà Divina.
E ciò che ancora ti chiediamo è di essere fedeli sempre al tuo vicario che, tu o Gesù, hai voluto qui sulla terra ed a tutto ciò che la Madre Chiesa ci insegna.
Dacci la forza e la luce necessaria per manifestare sempre, in ciò che diciamo, in ciò che facciamo, la nostra appartenenza a te, la fedeltà al tuo successore, l'amore per la Chiesa da te fondata.
Fa' che ogni fratello che incontriamo, anche in questo mondo virtuale, si possa sentire accolto ed amato, sempre nel tuo nome.
Grazie Signore.

internetapostolatoservizioevangelizzazione

inviato da Adele Caramico Stenta, inserito il 05/10/2004

PREGHIERA

110. Invocazione allo Spirito (versione lunga)

Tonino Bello, Parole d'amore

Spirito di Dio che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell'universo, e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose, scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti. Questo mondo che invecchia, sfioralo con l'ala della tua gloria.
Dissipa le rughe. Fascia le ferite che l'egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. Mitiga con l'olio della tenerezza le arsure della sua crosta. Restituiscile il manto dell'antico splendore, che le nostre violenze le hanno strappato, e riversale sulle carni inaridite anfore di profumi.
Permea tutte le cose, e possiedine il cuore.
Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell'urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, nella viscida desolazione delle spiagge di bitume.
Restituiscici al gaudio dei primordi. Riversati senza misura sulle nostre afflizioni.
Librati ancora sul nostro vecchio mondo in pericolo. E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l'albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.

Spirito Santo che riempivi di luce i Profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca, torna a parlarci con accenti di speranza. Frantuma la corazza della nostra assuefazione all'esilio.
Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute.
Dissipa le nostre paure. Scuotici dall'omertà.
Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri.
E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere che le prime officine della violenza e della ingiustizia sono ospitate nei nostri cuori.
Donaci la gioia di capire che tu non parli solo ai microfoni delle nostre Chiese.
Che nessuno può menar vanto di possederti. E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole, è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono nelle lacrime dei maomettani e nelle verità dei buddisti, negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri, nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei.

Spirito Santo che hai invaso l'anima di Maria per offrirci la prima campionatura di come un giorno avresti invaso la Chiesa e collocato nei suoi perimetri il tuo nuovo domicilio, rendici capaci di esultanza.
Donaci il gusto di sentirci "estroversi". Rivolti, cioè, verso il mondo, che non è una specie di chiesa mancata, ma l'oggetto ultimo di quell'incontenibile amore per il quale la Chiesa stessa è stata costituita.
Se dobbiamo attraversare i mari che ci distanziano dalle altre culture, soffia nelle vele perché, sciolte le gomene che ci legano agli ormeggi del nostro piccolo mondo antico, un più generoso impegno missionario ci solleciti a partire.
Se dobbiamo camminare sull'asciutto, mettici le ali ai piedi perché, come Maria, raggiungiamo in fretta la città. La città terrena. Che tu ami appassionatamente. Che non è il ripostiglio dei rifiuti, ma il partner con cui dobbiamo "agonizzare" perché giunga a compimento l'opera della Redenzione.

Spirito di Dio che presso le rive del giordano sei sceso con pienezza sul capo di Gesù e l'hai proclamato Messia, dilaga su questo corpo sacerdotale raccolto davanti a te.
Adornalo di una veste di Grazia. Consacralo con l'unzione, e invitalo a portare il lieto annunzio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, e a promulgare l'anno di misericordia del Signore.
Se Gesù ha usato queste parole di Isaia per la sua autoproclamazione nella sinagoga di Nazareth e per la stesura del suo manifesto programmatico, vuole dire che anche la Chiesa oggi deve farsi solidale con i sofferenti, con i poveri, con gli oppressi, con i deboli, con gli affamati e con tutte le vittime della violenza.
Facci capire che i poveri sono i "punti di entrata" attraverso i quali tu, Spirito di Dio, irrompi in tutte le realtà umane e le ricrei. Preserva, perciò, la tua sposa dal sacrilegio di pensare che la scelta degli ultimi sia il sacrilegio di pensare che la scelta degli ultimi sia l'indulgenza alle mode di turno, e non invece la feritoia attraverso la quale la forza di Dio penetra nel mondo e comincia la sua opera di salvezza.

Spirito Santo dono del Cristo morente, fa' che la Chiesa dimostri di aver ereditato davvero. Trattienila ai piedi di tutte le croci. Quelle dei singoli e quelle dei popoli. Ispirale, parole e silenzi, perché sappia dare significato al dolore degli uomini. Così che ogni povero comprenda che non è vano il suo pianto e ripeta con il salmo "le mie lacrime, Signore, nell'otre tuo raccogli".
Rendila protagonista infaticabile di deposizione del patibolo, perché i corpi schiodati dei sofferenti trovino pace sulle sue ginocchia di Madre. In quei momenti poni sulle sue labbra canzoni di speranza.
E donale di non arrossire mai della Croce, ma di guardare ad essa come all'antenna della sua nave, le cui vele tu colmi di brezza e spingi con fiducia lontano.

Spirito di Pentecoste ridestaci all'antico mandato di profeti, dissigilla le nostre labbra, contratte dalle prudenze carnali. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni compromesso. E donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio.
Trattienici dalle ambiguità. Facci la grazia del voltastomaco per i nostri peccati. Poni il tuo marchio di origine controllata sulle nostre testimonianze.
E facci aborrire dalle parole, quando esse non trovino puntuale verifica nei fatti.
Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli. Aiutaci a vedere i riverberi delle tue fiamme nei processi di purificazione che avvengono in tutti gli angoli della terra. Aprici a fiducie ecumeniche. E in ogni uomo di buona volontà facci scorgere le orme del tuo passaggio.

Spirito del Signore dono del Risorto agli apostoli del cenacolo,
gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro. Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa' risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce.
Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà.

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Spirito SantoPentecoste

3.5/5 (2 voti)

inviato da Marco V. Stocchi, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

111. Sto qui (preghiera davanti a Gesù nell'Eucaristia)   1

Benito Rugolino

Signore Gesù, amore dell'anima mia,
sto qui davanti a te
per la confidenza che mi dai,
per l'amore che ti voglio.

Sto qui davanti a te,
come lampada che arde e illumina;
incenso che brucia e si espande
in valanghe di profumo;
piccolo fiore che esulta
in splendore di bellezza
per la tua gloria.

Sto qui, sentinella sui baluardi
per vegliare sulla sicurezza dei tuoi fratelli;
profeta muto e impotente
per gridare alla città degli uomini
la tua amorosa misericordia;
garante senza valore
del prezzo che hai pagato
per il loro riscatto.

Sono qui, testimone davanti a te,
con le braccia protese e le mani aperte,
per i malati nel corpo,
per gli smarriti nella mente,
i feriti nei sentimenti,
gli uccisi nel cuore,
gli spenti nell'anima,
i morti nello spirito.

Sono qui, anfora di lacrime
per i bambini violati,
per i grandi occhi
e i larghi ventri dei denutriti;
cesto di dolore per le donne
private dei figli,
per i padri umiliati dalla disoccupazione,
per i giovani traditi nelle loro attese.

Sto qui davanti a te,
nel silenzio vivificante,
nella speranza rassicurante.

Senza condizioni
mi abbandono al tuo amore
e aspetto l'incontro con te,
quando ti potrò vedere faccia a faccia,
così come sei,
e sarà paradiso per sempre.

Eucaristiaadorazionepreghieraofferta

5.0/5 (1 voto)

inviato da Benedettine Ghiffa, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

112. Preghiera del sacerdote la domenica sera   3

Michel Quoist, Preghiere

Signore, stasera, sono solo.
A poco a poco, i rumori si sono spenti nella chiesa,
le persone se ne sono andate,
ed io sono rientrato in casa,
solo.

Ho incontrato la gente che tornava da passeggio.
Sono passato davanti al cinema che sfornava la sua porzione di folla.
Ho costeggiato le terrazze dei caffè, in cui i passanti,
stanchi, cercavano di prolungare la gioia di vivere una domenica di festa.
Ho urtato i bambini che giocavano sul marciapiede,
i bambini o Signore,
i bambini degli altri, che non saranno mai i miei.

Eccomi, Signore
solo.
Il silenzio mi incomoda,
la solitudine mi opprime.

Signore, ho 35 anni,
un corpo fatto come gli altri,
braccia nuove per il lavoro,
un cuore riservato all'amore,
ma ti ho donato tutto.
È vero, tu ne avevi bisogno.
Io ti ho dato tutto ma è duro, o Signore.

È duro dare il proprio corpo: vorrebbe darsi ad altri.
È duro amare tutti e non serbare alcuno.
È duro stringere una mano senza volerla trattenere.
È duro far nascere un'affetto, ma per donarlo a Te.
È duro non essere niente per sé per esser tutto per loro.
È duro essere come gli altri, fra gli altri, ed esser un'altra.
È duro dare sempre senza cercare di ricevere.
È duro andare incontro agli altri, senza che mai qualcuno ti venga incontro.
È duro soffrire per i peccati degli altri, senza poter rifiutare di accoglierli e portarli.
È duro ricevere i segreti, senza poterli condividere.
È duro sempre trascinare gli altri e non mai potere, anche solo un'istante, farsi trascinare.
È duro sostenere i deboli senza potersi appoggiare ad uno forte
È duro essere solo,
solo davanti a tutti,
Solo davanti al Mondo.
Solo davanti alla sofferenza,
alla morte,
al peccato.

Figlio, non sei solo,
io sono con te,
Sono te.
Perché avevo bisgono di un'umanità in più
per continuare la Mia Incarnazione e la Mia Redenzione.
Dall'eternità Io ti ho scelto,
ho bisogno di te.

Ho bisogno delle tue mani per continuare a benedire,
Ho bisogno delle tue labbra per continuare a parlare,
Ho bisogno del tuo corpo per continuare a soffrire,
Ho bisogno del tuo cuore per continuare ad amare,
Ho bisogno di te per continuare a salvare,
Resta con Me, Figlio mio.

Eccomi, Signore;
ecco il mio corpo,
ecco il mio cuore,
ecco la mia anima.
Concedimi d'essere tanto grande da raggiungere il Mondo,
tanto forte da poterlo portare,
tanto puro da abbracciarlo senza volerlo tenere.
Concedimi d'essere terreno d'incontro,
ma terreno di passaggio,
strada che non ferma a sé,
perché non vi è nulla di umano da cogliervi
che non conduca a te.

Signore, stasera, mentre tutto tace e nel mio cuore sento
duramente questo morso della solitudine,
mentre il mio corpo urla a lungo la sua fame di piacere,
mentre gli uomini mi divorano l'anima ed io mi sento incapace di saziarli,
mentre sulle mie spalle il mondo intero pesa con tutto il suo peso di miseria e di peccato,
io ti ripeto il mio sì, non in una risata, ma lentamente, lucidamente, umilmente.
Solo, o Signore davanti a te,
nella pace della sera.

I fedeli sono esigenti verso il loro prete. Hanno ragione. Ma devono sapere che è duro essere prete. Chi si è donato nella piena generosità della sua giovinezza rimane un uomo, ed ogni giorno in lui l'uomo cerca di riprendere quel che ha donato. È una lotta continua per restare totalmente disponibile al Cristo e agli altri.

Il prete non ha bisogno di complimenti o di regali imbarazzanti: ha bisogno che i cristiani, di cui ha in modo speciale la cura, amando sempre più i loro fratelli, gli provino che non ha dato invano la sua vita. E poiché rimane un uomo, può aver bisogno una volta d'un gesto delicato di amicizia disinteressata... una domenica sera in cui è solo.

Seguitemi ed io vi farò pescatori di uomini. (Mc 1,17)
Non voi avete scelto me, ma io ho sceto voi e vi ho destinati ada ndare a portare frutto, un frutto che rimanga. (Gv 15,16)
Dimentico del cammino percorso, mi protendo in avanti, corro verso la meta, per conseguire lassù il premio della vocazione di Dio nel Cristo Gesù. (Fil 3,13-14)

sacerdoziopretesacerdotesolitudineoffertà di sédonazione

inviato da Anna Barbi, inserito il 27/07/2004

PREGHIERA

113. Santa Maria, donna del vino nuovo (versione lunga)

Tonino Bello

Santa Maria, donna del vino nuovo, quante volte sperimentiamo pure noi che il banchetto della vita languisce e la felicità si spegne sul volto dei commensali! E' il vino della festa che vien meno.

Sulla tavola non ci manca nulla: ma, senza il succo della vite, abbiamo perso il gusto del pane che sa di grano. Mastichiamo annoiati i prodotti dell'opulenza: ma con l'ingordigia degli epuloni e con la rabbia di chi non ha fame. Le pietanze della cucina nostrana hanno smarrito gli antichi sapori: ma anche i frutti esotici hanno ormai poco da dirci.

Tu lo sai bene da che cosa deriva questa inflazione di tedio. Le scorte di senso si sono esaurite.

Non abbiamo più vino. Gli odori asprigni del mosto non ci deliziano l'anima da tempo. Le vecchie cantine non fermentano più. E le botti vuote danno solo spurghi d'aceto.

Muoviti, allora, a compassione di noi, e ridonaci il gusto delle cose. Solo così, le giare della nostra esistenza si riempiranno fino all'orlo di significati ultimi. E l'ebbrezza di vivere e di far vivere ci farà finalmente provare le vertigini.

Santa Maria, donna del vino nuovo, fautrice così impaziente del cambio, che a Cana di Galilea provocasti anzitempo il più grandioso esodo della storia, obbligando Gesù alle prove generali della Pasqua definitiva (cfr. Gv 2,1-11), tu resti per noi il simbolo imperituro della giovinezza.

Perché è proprio dei giovani percepire l'usura dei moduli che non reggono più, e invocare rinascite che si ottengono solo con radicali rovesciamenti di fronte, e non con impercettibili restauri di laboratorio.

Liberaci, ti preghiamo, dagli appagamenti facili. Dalle piccole conversioni sottocosto. Dai rattoppi di comodo.

Preservaci dalle false sicurezze del recinto, dalla noia della ripetitività rituale, dalla fiducia incondizionata negli schemi, dall'uso idolatrico della tradizione.

Quando ci coglie il sospetto che il vino nuovo rompa gli otri vecchi, donaci l'avvedutezza di sostituire i contenitori. Quando prevale in noi il fascino dello status quo, rendici tanto risoluti da abbandonare gli accampamenti. Se accusiamo cadute di tensione, accendi nel nostro cuore il coraggio dei passi. E facci comprendere che la chiusura alla novità dello Spirito e l'adattamento agli orizzonti dai bassi profili ci offrono solo la malinconia della senescienza precoce.

Santa Maria, donna del vino nuovo, noi ti ringraziamo, infine, perché con le parole: Fate tutto quello che egli vi dirà tu ci sveli il misterioso segreto della giovinezza.

E ci affidi il potere di svegliare l'aurora anche nel cuore della notte.

Mariasenso della vitanozze di cananovità di vitanon accontentarsi

inviato da Antonio Pinizzotto, inserito il 27/07/2004

PREGHIERA

114. La povertà   2

Charles De Foucauld

Mio Signore Gesù,
come sarà presto povero colui che amandoti con tutto il cuore
non potrà sopportare di essere più ricco del suo benamato.
Mio Signore Gesù,
come sarà presto povero
colui che pensando che tutto ciò che si fa ad uno di questi piccoli, si fa a be,
allevierà tutte le miserie che sono alla sua portata...
Mio Dio, io non so se è possibile a certe anime
vederti povero e restare volentieri ricche,
vedersi totalmente più grandi del loro maestro e non rassomigliarti in tutto.
Ad ogni modo io non posso concepire l'amore
senza un bisogno imperioso di conformità,
di rassomiglianza e soprattutto di partecipazione a tutte le pene,
a tutte le difficoltà,
a tutte le asprezze della vita.

povertàamoresolidarietàrapporto con Dioumiltàcarità

inviato da Massimo Di Lullo, inserito il 22/12/2003

PREGHIERA

115. Vento del suo Spirito

Pedro Casaldaliga

Vento del Suo Spirito che soffi dove vuole, libero e liberatore,
vincitore della legge, del peccato e della morte... Vieni!

Vento del Suo Spirito che alloggiasti
nel ventre e nel cuore di una cittadina di Nazareth... Vieni!

Vento del Suo Spirito che ti impadronisti di Gesù
per inviarlo ad annunciare una buona notizia ai poveri
e la libertà ai prigionieri... Vieni!

Vento del Suo Spirito che ti portasti via nella Pentecoste
i pregiudizi, gli interessi e la paura degli Apostoli
e spalancasti le porte del cenacolo
perché la comunità dei seguaci di Gesù
fosse sempre aperta al mondo, libera nella sua parola
coerente nella sua testimonianza
e invincibile nella sua speranza... Vieni!

Vento del Suo Spirito che ti porti via sempre le nuove paure della Chiesa
e bruci in essa ogni potere che non sia servizio fraterno
e la purifichi con la povertà e con il martirio... Vieni!

Vento del Suo Spirito che riduci in cenere la prepotenza, l'ipocrisia e il lucro
e alimenti le fiamme della Giustizia e della Liberazione
e che sei l'anima del Regno... Vieni!

Vieni o Spirito perché siamo tutti vento nel tuo Vento,
vento del tuo Vento,
dunque eternamente fratelli.

Spirito SantoPentecoste

inviato da Massimo Di Lullo, inserito il 22/12/2003

PREGHIERA

116. Gratitudine   2

Chiara Lubich, La dottrina spirituale

Ti voglio bene
non perché ho imparato a dirti così,
non perché il cuore mi suggerisce questa parola,
non tanto perché la fede mi fa credere che sei amore,
nemmeno soltanto perché sei morto per me.

Ti voglio bene
perché sei entrato nella mia vita
più dell'aria nei miei polmoni
più del sangue nelle mie vene.
Sei entrato dove nessuno poteva entrare
quando nessuno poteva aiutarmi
ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi.

Ogni giorno ti ho parlato.
Ogni ora ti ho guardato
e nel tuo volto ho letto la risposta,
nelle tue parole la spiegazione,
nel tuo amore la soluzione.

Ti voglio bene
perché per tanti anni hai vissuto con me
ed io ho vissuto di Te.
Ho bevuto alla tua legge
e non me n'ero accorta.

Me ne sono nutrita, irrobustita,
mi sono ripresa,
ma ero ignara
come il bimbo che beve dalla mamma
e ancor non sa chiamarla
con quel dolce nome.

Dammi d'esserti grata
- almeno un po' -
nel tempo che mi rimane,
di questo amore che hai versato su di me,
e m'ha costretta a dirti:
Ti voglio bene.

rapporto con DioGesùamore

5.0/5 (2 voti)

inviato da Cecilia Leone, inserito il 27/10/2003

PREGHIERA

117. Nella vecchiaia

Sant'Efrem

Signore Gesù Cristo,
tu che hai potere sulla vita e sulla morte,
tu che conosci i segreti più intimi,
purificami dal male
che io ho commesso nel segreto,
sotto il tuo sguardo.

Ecco, i miei anni declinano di giorno in giorno
e i miei peccati aumentano.
Signore, Dio delle anime e dei corpi,
tu conosci l'estrema fragilità
della mia anima e del mio corpo.
Donami forza, Signore,
nella mia debolezza
e sostienimi nella mia miseria.

Donami un cuore riconoscente
che si ricordi sempre dei tuoi benefici,
Signore di bontà infinita.
Non ricordare i miei numerosi peccati
e dimentica i miei tradimenti.

Signore, non disprezzare la preghiera
di questo povero peccatore che io sono,
ma conservami la tua grazia
che mi protegga sino alla fine
come mi ha protetto fino ad oggi!

Signore, io ti lodo e ti glorifico,
perché la tua misericordia
con me non ha avuto limiti:
tu sei stato per me aiuto e protezione.
Sia eternamente benedetto il tuo nome,
perché tu sei il nostro Dio, e il mio Dio,
nei secoli dei secoli.
Amen.

vecchiaiaanzianità

inviato da Don Giosuè Lombardo, inserito il 18/10/2003

PREGHIERA

118. Cristo salvezza   1

Primo Mazzolari

Le orecchie del mio cuore,
Signore, sono davanti a te.
Aprile e dì all'anima mia:
io sono la tua salvezza.

Rincorrerà questa voce
e così ti raggiungerà;
tu non nascondermi il tuo volto:
che io muoia,
per non morire e contemplarlo.
Dillo, che io lo senta.

Signore, sono io che ti faccio morire,
eppure oso guardarti.
Pietro ti guarda e si salva
il buon ladrone ti guarda e si salva
il centurione ti guarda e si salva.
I farisei non hanno guardato Gesù,
Giuda ha baciato Gesù senza guardarlo
Io ti faccio morire, ma ti guardo.

Voglio che tu mi apra la piaga del tuo cuore,
perché mi ci nasconda dentro,
che i tuoi angeli dischiodano le tue braccia,
perché esse mi sollevino sopra la mia polvere di peccato,
che essi distacchino i tuoi piedi benedetti,
perché mi conducano lontano
(da) in questo mondo che non vuol credere al tuo amore.

misericordiaamore di DiosalvezzaperdonoPietroGesùCristopentimentorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giosuè Lombardo, inserito il 27/08/2003

PREGHIERA

119. Preghiera del ministrante

La vita in Cristo, n. 5 - 2003

Signore Gesù,
l'amore che ti vogliamo
non sia fatto solo di belle parole
ma di fatti concreti,
di scelte coraggiose vissute giorno per giorno
in attenzione ai tuoi esempi e alla tua Parola.
Rendici ragazzi generosi
che sanno donarsi con gioia.
Rendici ragazzi semplici e poveri
che sanno di aver bisogno degli altri.
Rendici ragazzi aperti
che sanno ascoltare gli altri
e capire le loro esigenze.
Donaci la capacità
di non rifiutare mai il servizio
che ci viene richiesto.
Donaci la gioia
di vedere contenti quelli che ci stanno vicino.
Donaci un cuore grande come il tuo
che sa dimenticare le offese ricevute.
Aiutaci a vivere come tu ci hai insegnato.
Amen.

ministrantichierichetti

inviato da Anna Barbi, inserito il 28/06/2003

PREGHIERA

120. Conservami un cuore

p. de Grandmaison

Santa Maria, Madre di Dio,
conservami un cuore di fanciullo,
puro e limpido come sorgente.

Ottienimi un cuore semplice,
che non si ripieghi sulle proprie tristezze;
un cuore generoso nel donarsi,
pieno di tenera compassione;
un cuore fedele e aperto,
che non dimentichi alcun bene,
e non serbi rancore di alcun male.

Creami un cuore dolce e umile,
che ami senza esigere d'essere riamato,
felice di sparire in altri cuori
sacrificandosi davanti al tuo Figlio divino.

Un cuore grande e indomabile,
che nessuna ingratitudine possa chiuderlo
e nessuna indifferenza stancare.

Un cuore tormentato
dalla gloria di Gesù Cristo,
con piaga che non rimargini se non in cielo.

aperturadonaredisponibilità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Lianza, inserito il 27/06/2003

PREGHIERA

121. Preghiera per la pace

Carlo Maria Martini

O Dio nostro Padre, ricco di amore e di misericordia, noi vogliamo pregarti con fede per la pace, addolorati e umiliati come siamo a causa degli episodi di violenza che hanno insanguinato e insanguinano Gerusalemme, città il cui nome evoca subito il mistero di morte e di risurrezione del tuo Figlio, di Gesù che ha donato la sua vita per riconciliare ogni uomo e ogni donna di questo mondo con te, con se stessi, con tutti i fratelli. Città santa, città dell'incontro eppure città da sempre contesa, da sempre crocifissa e sulla quale il tuo Figlio, i profeti e i santi hanno invocato la pace.

Noi vogliamo pregarti con fede per la pace in tanti altri paesi del mondo, per i numerosi focolai di lotte e di odio; vogliamo pregarti per gli aggressori e per gli aggrediti, per gli uccisi e gli uccisori, per tutti i bambini che non hanno potuto conoscere il sorriso e la gioia della pace.

E' vero, Signore, che noi stessi siamo responsabili del venire meno della pace, e per questo ti supplichiamo di accogliere il nostro accorato pentimento, di donarci una volontà umile, forte, sincera per ricostruire nella nostra vita personale e comunitaria rapporti di verità, di giustizia, di libertà, di carità, di solidarietà. Ti confessiamo i nostri peccati personali e sociali: il nostro attaccamento al benessere, i nostri egoismi, le infedeltà e i tradimenti a livello familiare, la pigrizia e lo sciupio delle energie vitali per cose vane e frivole, dannose, il nostro voltare la faccia di fronte alle miserie di chi ci sta vicino o di chi viene da lontano. Vivendo così, non abbiamo forse pensato di renderci responsabili della distruzione di quell'edificio invisibile che è la pace. La pace terrestre è riflesso della tua pace che tu ci doni e ci affidi, nasce dal tuo amore per l'uomo e dal nostro amore per te e per tutti i fratelli.

Cambia il nostro cuore, Signore, perché siamo noi i primi ad avere bisogno di un cuore pacifico. Purificaci, per il mistero pasquale del tuo Figlio, da ogni fermento di ostilità, di partigianeria, di partito preso; purificaci da ogni antipatia, da ogni pregiudizio, da ogni desiderio di primeggiare.

Facci comprendere, o Padre, il senso profondo di una preghiera vera di pace, di una preghiera di intercessione e di espiazione simile a quella di Gesù su Gerusalemme. Preghiera di intercessione che ci renda capaci di non prendere posizione nei conflitti, ma di entrare nel cuore delle situazioni insanabili diventando solidali con entrambe le parti in contesa, pregando per l'una e per l'altra. Noi vogliamo abbracciare con amore tutte le parti in causa, fiduciosi soltanto nella tua divina potenza. Se noi preghiamo perché tu dia vittoria all'uno o all'altro, questa preghiera tu non l'ascolti; se ci mettiamo a giudicare l'uno o l'altro, la nostra supplica tu non l'ascolti.

Manda il tuo santo Spirito su di noi per convertirci a te! Non ci illudiamo di superare le nostre inquietudini interiori, i rancori che ci portiamo dentro verso un popolo o verso un altro se non lasciamo spazio allo Spirito di gioia e di pace che vuole pregare in noi con gemiti inenarrabili. E' lo Spirito che ci fa accogliere quella pace che sorpassa ogni nostra veduta e diventa decisione ferma e seria di amare tutti i nostri fratelli, in modo che la fiamma della pace risieda nei nostri cuori e nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e si irradi misteriosamente sul mondo intero sospingendo tutti verso una piena comunione di pace. E' lo Spirito che ci aiuta a penetrare nella contemplazione del tuo Figlio crocifisso e morto sulla croce per fare di tutti un popolo solo.

E tu, Maria, Regina della pace, intercedi affinché il sorriso della pace risplenda su tanti bambini sparsi nelle varie parti del mondo, segnate dalla violenza e dalla guerriglia; veglia sulla tua terra, su Gerusalemme, suscita nei suoi abitanti desideri profondi e costruttivi di pace, desideri di giustizia e di verità. Noi ti promettiamo di non temere le difficoltà e i momenti oscuri e difficili, purché tutta l'umanità cammini nella pace e nella giustizia, così che si avveri pienamente la parola del profeta Isaia: "Ho visto le vostre vie e voglio sanarle [...] Pace, pace ai lontani e ai vicini, dice il Signore, io guarirò tutti".

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inviato da Gianmarco Marzocchini, inserito il 01/04/2003

PREGHIERA

122. Natale   2

Giovanni Paolo II, Messaggio Urbi et Orbi, Natale 1994

Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione
dall'ignoranza e dall'indifferenza,
dalla discriminazione e dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen!

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Natalepace

4.0/5 (3 voti)

inviato da Don Lorenzo Corradini, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

123. Le mani della preghiera   1

Jean-Luc Lefrancois

O Dio, tu ci hai creati con un corpo,
con i piedi per venire incontro a te,
con la testa per pensare,
con il cuore per imparare ad amare.

O Dio, tu ci hai dato le mani per stringere altre mani,
e non per serrarle in pugni violenti.
Mani aperte come un'offerta
come una preghiera di domanda e di grazie.
Mani che benedicono, mani che accolgono,
mani che ricevono il pane di vita.

O Gesù, con le tue mani,
hai innalzato il povero e l'escluso,
non hai gettato la pietra ma condiviso il pane,
hai portato la croce...

O Gesù, con le tue mani,
hai fatto passare Tommaso dal dubbio alla fede.
Le mani del Risorto ci invitano a sperare
a prenderci per mano, a non far cadere le braccia
davanti alla morte e all'isolamento.

O Dio, insegnaci a condividere di più, perché
le nostre mani sono il prolungamento del cuore
e diventano le tue mani,
quelle che danno vita.

condivisionesolidarietàcorporeitàumanità

inviato da Anna Barbi, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

124. Insegnaci il silenzio   1

Alice Claire Mansfield

Santa Maria, Madre di Dio, che hai conservato tutte le cose meditandole nel tuo cuore, insegnaci il profondo silenzio interiore, che ha avvolto tutta la tua vita.

Il silenzio dell'Annunciazione, di fede, missione ed obbedienza,
il silenzio della Visitazione, di umiltà, di servizio e lode;
il silenzio di Betlemme, della nascita, incarnazione e meraviglia;
il silenzio della fuga in Egitto, di perseveranza, speranza e fede;
il silenzio di Nazareth, di semplicità, intimità e comunione;
il silenzio del Calvario, di coraggio, morte ed abbandono;
il silenzio della Pasqua, di resurrezione, giubilo e gloria;
il silenzio dell'Ascensione, di realizzazione, trasformazione e nuova creazione;
il silenzio della Pentecoste, di pace, potenza ed amore.

Maria, nella tua saggezza insegnaci quel silenzio che ci abilita ad ascoltare la voce lieve, ma ferma del nostro Dio; che ci spinge ad adorare lui solo in spirito e verità.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi ora e sempre, perché possiamo entrare nel tuo silenzio che ci unisce a Gesù, tuo Figlio, nel mistero del suo silenzio davanti al Padre di misericordia.

silenzioascoltoMariaMadonna

5.0/5 (1 voto)

inviato da Eleonora Polo, inserito il 14/12/2002

PREGHIERA

125. Nella gioia dell'adorazione

Pierre Griolet

Cristo,
Signore del dono senza contraccambio,
illumina le nostre giornate.
Nel vuoto di questo mondo che passa
apri il nostro cuore al tuo amore.
Sì, insegnaci ad ascoltare
nella gioia dell'adorazione.
Ci vuoi felici,
concedici di renderti grazie!
Cristo, tu sei il capo e la vite,
noi le membra e i tralci.
Il tuo Spirito ci irrighi,
perché portiamo frutto.
Sii benedetto
per tante vocazioni al servizio,
che giungono, per grazia e amore,
fino ai limiti dell'impossibile.
Ricevi la lode del popolo santo,
a gran prezzo strappato alle lacrime.
Ricevi la lode dei risorti,
che vanno verso la tua dimora.
Cristo, solo nella lode
possiamo riconoscere
questo mondo che passa
e il regno di gloria
che viene per chiamarci
alla gioia senza nome.

gioialodeadorazione

inviato da Anna Lianza, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

126. Invocazione allo Spirito (versione breve)

Tonino Bello

Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell'universo, e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose, scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti. Questo mondo che invecchia, sfioralo con l'ala della tua gloria.

Dissipa le sue rughe. Fascia le ferite che l'egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. Mitiga con l'olio della tenerezza le arsure della sua crosta. Restituiscile il manto dell'antico splendore, che le nostre violenze le hanno strappato e riversa sulle carni inaridite anfore di profumo.

Permea tutte le cose, e possiedine il cuore. Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell'urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, nella viscida desolazione delle spiagge di bitume.

Restituiscici al gaudio dei primordi. Riversati senza misura su tutte le nostre afflizioni. Librati ancora sul nostro vecchio mondo in pericolo. E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l'albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.

Spirito di Dio, che presso le rive del Giordano sei sceso in pienezza sul capo di Gesù e l'hai proclamato Messia, dilaga su questo Corpo sacerdotale raccolto davanti a te.

Adornalo di una veste di grazia. Consacralo con l'unzione, e invitalo a portare il lieto annunzio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, e a promulgare l'anno di misericordia del Signore.

Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro.

Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa' risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà.

Clicca qui per la versione lunga.

Spirito SantoPentecoste

inviato da Eleonora Polo, inserito il 28/11/2002

PREGHIERA

127. Invocazione allo Spirito Santo   2

Centro Pastorale Ragazzi di Verona

Spirito Santo, noi vogliamo parlare con te e invocarti, anche se facciamo fatica a capire chi sei e a riconoscerti.
Noi crediamo che ci sei vicino e ci vuoi bene, perché Gesù stesso ti ha mandato a noi per farci conoscere e capire le sue parole. Tu ci aiuti a vivere i suoi insegnamenti.
Tu sei con noi dal giorno del Battesimo e ogni momento guidi la nostra vita. Ci vieni donato in modo speciale nella Cresima per renderci testimoni di Gesù.
Ti chiediamo di offrirci i tuoi santi doni per arricchire la nostra vita quotidiana.
Donaci l'intelletto, per capire chi è Dio e quanto è grande il suo amore per noi.
Donaci la scienza, per guardare la vita e tutto ciò che ci circonda con gli occhi stessi di Dio, e riconoscere la sua presenza d'amore in ogni cosa.
Donaci il consiglio, perché tra le tante proposte di ogni giorno possiamo scegliere ciò che piace a te.
Donaci il timor di Dio, per sentire la sua presenza piena di tenerezza e vivere come suoi amici.
Donaci la fortezza, per vivere le grandi scelte della vita, come figli di Dio e fratelli di Gesù.
Donaci la pietà, così che sappiamo orientare il nostro cuore e tutta la nostra vita verso l'amore di Dio, che, come stella polare, ci indica la vera gioia.
Donaci la sapienza, per imparare a misurare ogni gesto con il metro dell'amore di Dio, con la sua bontà e tenerezza di Padre.

Spirito Santodoni dello Spirito Santocresima

5.0/5 (2 voti)

inviato da Marianna, inserito il 25/11/2002

PREGHIERA

128. Restare con te

Carlo Maria Martini

Signore Gesù,
sul far della sera ti preghiamo di restare.
Ti rivolgeremo questa preghiera,
spontanea ed appassionata,
infinite altre volte nella sera del nostro smarrimento,
del nostro dolore e del nostro immenso desiderio di te.
Tu sei sempre con noi.
Siamo noi, invece, che non sempre sappiamo diventare
la tua presenza accanto ai nostri fratelli.
Per questo, Signore Gesù, ora ti chiediamo di aiutarci
a restare sempre con te,
ad aderire alla tua persona
con tutto l'ardore del nostro cuore,
ad assumerci con gioia la missione che tu ci affidi:
continuare la tua presenza,
essere Vangelo della tua risurrezione.

evangelizzazionemissionerapporto con Diodiscepoli di emmaus

2.5/5 (2 voti)

inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002

PREGHIERA

129. Stai con me

John Henry Newman

Stai con me, e io inizierò a risplendere
come tu risplendi,
a risplendere fino ad essere luce per gli altri.
La luce, o Gesù, verrà tutta da te: nulla sarà merito mio.
Sarai tu a risplendere,
attraverso di me, sugli altri.
Fa' che io ti lodi così
nel modo che tu più gradisci,
risplendendo sopra tutti coloro
che sono intorno a me.
Dà luce a loro e dà luce a me;
illumina loro insieme a me, attraverso di me.
Insegnami a diffondere la tua lode,
la tua verità, la tua volontà.
Fa' che io ti annunci non con le parole
ma con l'esempio,
con quella forza attraente,
quella influenza solidale
che proviene da ciò che faccio,
con la mia visibile somiglianza ai tuoi santi,
e con la chiara pienezza dell'amore
che il mio cuore nutre per te.

testimonianzaevangelizzazionemissionerapporto con Dio

inviato da Anna, inserito il 27/09/2002

PREGHIERA

130. Per ottenere la gioia

S. Chiara, dalla Lettera terza ad Agnese di Praga

Gioisco in te,
o Signore, sempre.
Non permettere, o Cristo,
che nessun'ombra di mestizia
avvolga il mio cuore.
Colloco i miei occhi
davanti allo specchio dell'eternità.
Colloco la mia anima
nello splendore della gloria.
Colloco il mio cuore
in te, o Signore,
che sei figura della divina sostanza,
e mi trasformo interamente,
per mezzo della contemplazione,
nella immagine della tua divinità.
Desidero provare
ciò che è riservato ai soli tuoi amici,
e gustare la segreta dolcezza
che tu stesso, o Signore,
hai riservato fin dall'inizio
per coloro che ti amano.
Senza concedere neppure uno sguardo
alle seduzioni,
che in questo mondo fallace ed irrequieto
tendono lacci ai ciechi
che vi attaccano il loro cuore,
con tutta me stessa amo te, o Signore,
che per amor mio tutto ti sei donato.
Amen.

gioiapreghieraunione con Dio

inviato da Sara D'Erasmo, inserito il 09/09/2002

PREGHIERA

131. Ti ascolto

Tonino Lasconi

Mio Dio,
mi hanno detto che tu,
molte volte,
hai parlato ai tuoi amici:
ad Abramo, a Mosè, a David,
al tuo figlio Gesù
quando viveva tra noi,
a San Francesco....

Mio Dio,
mi hanno detto che tu
parli sempre a chi vuole ascoltarti.

L'universo intero,
le creature della terra,
le opere dell'uomo,
i fatti e le persone,
le pagine della Bibbia
sono pieni di te.

Io mi siedo.

Tante voci mi piovono addosso,
ogni giorno, ogni istante.
I genitori, i professori e
gli amici, i cantanti e i campioni,
la televisione e i giornali...
tutti vogliono dirmi la loro.

Io mi siedo,
con la testa in silenzio,
con il cuore tranquillo,
con il corpo disteso.

Ecco,
tra mille emittenti,
voglio sintonizzarmi
con te.
Sono pronto.
Mio Dio, parla.
Io ti ascolto.

ascoltopreghierarapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 14/06/2002

PREGHIERA

132. Fonte di ogni grazia   1

Giovanni Paolo II

Salve, o Madre, Regina del mondo.
Tu sei la Madre del bell'Amore,
Tu sei la Madre di Gesù,
fonte di ogni grazia,
il profumo di ogni virtù,
lo specchio di ogni purezza.
Tu sei gioia nel pianto,
vittoria nella battaglia,
speranza nella morte.
Quale dolce sapore il tuo nome
nella nostra bocca,
quale soave armonia
nelle nostre orecchie,
quale ebbrezza nel nostro cuore!
Tu sei la felicità dei sofferenti,
la corona dei martiri,
la bellezza delle vergini.
Ti supplichiamo,
guidaci dopo questo esilio
al possesso del tuo Figlio, Gesù.
Amen.

Maria

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 08/06/2002

PREGHIERA

133. Maestro!

don Giovanni Moioli

Signore, che nessun nuovo mattino venga ad illuminare la mia vita senza che il mio pensiero si volga alla tua Resurrezione e senza che in ispirito io vada, coi miei poveri profumi, verso il sepolcro vuoto dell'orto!
Che ogni mattino sia per me mattino di Pasqua!
Che ognuno dei miei risvegli sia un risveglio alla tua presenza vera, un incontro pasquale con Cristo nell'orto, questo Cristo talvolta inatteso.
Che ogni episodio della giornata sia un momento in cui io ti senta chiamarmi per nome, come chiamasti Maria!
Concedimi allora di voltarmi verso di te.
Concedimi con una parola sola ma con tutto il cuore, di rispondere: "Maestro!"

buongiornopasquarisurrezionerapporto con Dionuovo giorno

inviato da Mariangela Molari, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

134. Signore della conversione

Pierre Griolet

O Cristo,
Signore della conversione,
apri il mio cuore al tuo giorno:
sia per me giorno di perdono
e di tenerezza.
Se guardo i miei peccati,
chi può resistere davanti a te?
Purificami, salvami;
strappami dalle forze del male,
liberami dalle divisioni,
unifica il mio essere
e la mia vita.
Donami la forza e la grazia,
perché contemplando le tue meraviglie,
avanzi verso la tua gioia.
Mi hai dato il pane di vita
come provvista per il cammino
e annuncio del tuo ritorno:
fa' che mi trovi
nell'azione di grazie,
trasfigurato dalla luce
del tuo perdono
e dalla gioia di ritrovarti.

conversioneperdonomisericordia di Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 27/05/2002

PREGHIERA

135. Resta con noi   1

David Maria Turoldo

Resta con noi, Signore, la sera,
quando le ombre si mettono in via
e scenderà sulle case la tenebra
e sarà solo terrore e silenzio.

Ognuno è solo davanti alla notte,
solo di fronte alla sua solitudine,
solo col suo passato e futuro:
il cuore spoglio del tempo vissuto.

Resta con noi, Signore, la sera,
entra e cena con questi perduti
fa' comunione con noi, Signore,
senza di te ogni cuore è un deserto.

Ora crediamo, tu sei il Vivente,
sei il compagno del nostro cammino,
ti conosciamo nel frangere il pane,
tu dai il senso ad ogni esistenza.

Ora corriamo di nuovo al cenacolo,
gridando a tutti: "Abbiam visto il Signore!".
Nuova facciamo insieme la chiesa
di uomini liberi da ogni paura.

A te, Gesù, o Risorto, ogni gloria:
ora risorgi in ognuno di noi,
perché chi vede te veda il Padre,
l'eguale Spirito in tutta la terra.

solitudinerapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 26/05/2002

PREGHIERA

136. Aiutaci a diffondere la tua fragranza

Madre Teresa di Calcutta

O Gesù, aiutaci a diffondere la tua fragranza
ovunque noi andiamo.
Infondi il tuo Spirito nella nostra anima
e riempila del tuo amore
affinché penetri nel nostro essere
in modo così completo che tutta la nostra vita
possa essere soltanto fragranza
e amore trasmesso tramite noi e visto in noi,
e ogni anima con cui veniamo a contatto
possa sentire la tua presenza
nella nostra anima, e poi guardare in su
e vedere non più me, ma Gesù.
Resta con noi,
e noi cominceremo a brillare della tua luce,
a brillare per essere una luce per gli altri.
La luce, o Gesù, sarà la tua, non verrà da noi,
sarà la tua luce che brillerà sugli altri attraverso noi.
Lascia che ti rivolgiamo le nostre preghiere
nel modo che più ami, spargendo la luce
su quelli che ci circondano.
Lasciaci predicare senza predicare,
non con le parole, ma con l'esempio.
Con la forza che attrae
e l'influsso di quel che facciamo.
Con la pienezza dell'amore
che abbiamo per te nel nostro cuore.
Amen.

testimonianzacaritàesempiodonareamore

inviato da Mariangela Molari, inserito il 25/05/2002

PREGHIERA

137. Tu sei Dio   1

Michel Quoist

Gesù, senza troppa difficoltà credo che Tu sia Dio.
Tuo Padre me lo ha suggerito, ne sono sicuro,
poiché ci hai detto che da soli li non potevamo crederlo,
e lo ringrazio per questo dono meraviglioso
che trasforma la mia vita;
ma confesso, non è facile per me credere che Tu sia uomo.
Non un superuomo: un uomo. Uno vero.
E che non hai giocato a fare l'uomo, mascherato da uomo
per fingere di essere come noi, solidale per tutta la nostra vita.
Eppure, Signore, se ogni tanto faccio fatica a crederlo
quando medito questo mistero soltanto nella mia testa,
è per me la più meravigliosa delle notizie
quella che mi colma di riconoscenza e di gioia,
quando la contemplo nel mio cuore.
Poiché è ai miei occhi la prova più sicura, la più sconvolgente,
che ci ami sopra ogni altra cosa,
e che questo amore ci è vicino, così vicino da toccarci,
da mettere radici in noi.
In questa umanità da Te creata, ma così lontana,
da Te così lontana se non fossi venuto.
Perché avresti potuto amare dall'alto, Signore,
e mandarci un ambasciatore che Ti rappresentasse,
e invece ti sei spostato personalmente.
Saresti potuto venire accanto a noi, Tu, Dio, per trascinarci.
E noi, uomini, per seguirti.
Ma Tu sei venuto tra di noi, uomo come noi,
talmente come noi che siamo diventati fratelli.
Fratelli del bimbo che piangeva, beveva il latte di sua madre.
Fratelli del fanciullo che imparava a leggere, a pregare.
Fratelli dell'uomo che predicava così bene... troppo bene,
da morirne fra le torture, offrendo la sua vita per noi.
Fratello.
Nostro fratello Gesù,
grazie perché sei venuto tra noi come uomo vero.
Amen.

umanitàNataleincarnazioneamore di Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 24/05/2002

PREGHIERA

138. Per questo giorno, grazie

Inno dei primi secoli

Mio Dio, che hai creato l'universo e i cieli,
tu rivesti il giorno
dello scoppio della luce
e la notte della dolcezza del sonno.
Ti rendo grazie per questo giorno,
lo faccio ora, al calar della sera.
Dal fondo del cuore, ti ringrazio;
ti amo del più puro amore
e adoro la tua grandezza.
Le ore della notte allontanano
la chiarezza del giorno,
ma la fede non ha tenebre
e la notte ne è illuminata.
Fa' che la mia anima vegli sempre
senza conoscere il peccato.
La fede custodirà il mio riposo
da tutti i pericoli della notte.
Sii tu il costante riposo
del mio cuore.
Non lasciare che l'astuzia del maligno
ne turbi la dolcezza.
Il riposo ristora le membra sfinite
e mi prepara, nuovo, al giorno;
consola il cuore affaticato
e dissolve l'angoscia dei pensieri.
Per questo, prego il Cristo
e il Padre e lo Spirito Santo.

buonanotteringraziamentofine del giorno

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 23/05/2002

PREGHIERA

139. Ma tu mi hai trovato

Fr. Maurice Di Tamié

Pellegrino sulla terra,
ogni giorno ti cerco,
ma dove trovarti, Signore?
Raccogli il tuo sguardo
verso il fondo del tuo cuore:
sono lì che ti cerco.

Affamato di giustizia,
al mattino spero in te,
come placare la mia fame?
Accogli l'eucaristia
e la mia vita condivisa:
il tuo desiderio è la mia speranza.

Angosciato dal silenzio,
la sera ti invoco,
il mio grido, lo senti salire?
Impara ad ascoltare,
esorcizza la paura:
il mio silenzio ti chiama.

Attratto dal Padre,
appostato ti attendo la notte,
Gesù, verrai presto?
Io busso alla tua porta
e mi pongo in attesa: aprimi,
sono impaziente di essere accolto.

Pellegrino sulla terra, ogni giorno ti cerco,
ma tu mi hai trovato, Signore.

fiduciapreghierarapporto con Dioricerca di Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

140. Tu sei i miei giorni   1

don Luigi Serenthà

Signore Gesù,
Tu sei i miei giorni,
non ho altri che te
nella mia vita.

Quando troverò
un qualcosa
che mi aiuta,
te ne sarò immensamente grato;
però Signore,
quand'anche io fossi solo,
quand'anche non ci fosse nulla
che mi dà una mano,
non ci fosse neanche
un fratello di fede
che mi sostiene,
Tu, o Signore, mi basti,
con Te ricomincio da capo.

Tu mi basti, Signore:
il mio cuore,
il mio corpo, la mia vita,
nel suo normale modo di vestire,
di alimentarsi, di desiderare
è tutta orientata a Te.

Io vivo nella semplicità
e nella povertà di cuore;
non ho una famiglia mia,
perché Tu sei la mia casa,
la mia dimora, il mio vestito,
il mio cibo,
Tu sei il mio desiderio.

fiduciaabbandonoprovvidenzarapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/05/2002

PREGHIERA

141. Dammi un cuore   2

San Tommaso d'Aquino

O Gesù che tanto mi ami,
ascoltami, te ne prego.
Che la tua volontà
sia il mio desiderio,
la mia passione, il mio amore.
Fa' che io ami quanto è tuo;
ma soprattutto che io ami te solo.
Dammi un cuore
così pieno d'amore per te,
che nulla possa distrarmi da te.
Dammi un cuore fedele e forte,
che mai tremi, né si abbassi.
Un cuore retto che non conosca
le vie tortuose del male.
Un cuore coraggioso,
sempre pronto a lottare.
Un cuore generoso,
che non indietreggia
alla vista degli ostacoli.
Un cuore umile e dolce come il tuo,
Signore Gesù.

supplica

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/05/2002

PREGHIERA

142. Vogliamo venire dietro a te

Anna Maria Canopi

Noi vogliamo venire dietro a te, Gesù.
vogliamo continuare a seguirti,
passo, passo,
sulla via della Croce
portando nel cuore ogni fratello come amico.

Noi vogliamo essere per te amici fedeli
ma tu, Signore Gesù,
non permettere che ci lasciamo afferrare
dalla paura e dalla stanchezza.

Infondici l'ardore del tuo Spirito
per aderire a te
e con te dare la vita
in forza di quell'amore più grande
che abbraccia ogni creatura.
Amen.

sequela

inviato da Stefania Raspo, inserito il 09/05/2002

PREGHIERA

143. Ballata della speranza

David Maria Turoldo, Il sesto angelo, Mondadori, 1976

Tempo del primo avvento
tempo del secondo avvento
sempre tempo d'avvento:
esistenza, condizione
d'esilio e di rimpianto.

Anche il grano attende
anche l'albero attende
attendono anche le pietre
tutta la creazione attende.

Tempo del concepimento
di un Dio che ha sempre da nascere.

(Quando per la donna è giunta la sua ora
è in grande pressura
ma poi tutta la sua tristezza
si muterà in gaudio
perché è nato al mondo un uomo.)

Questo è il vero lungo inverno del mondo:
Avvento, tempo del desiderio
tempo di nostalgia e ricordi
(paradiso lontano e impossibile!)
Avvento, tempo di solitudine
e tenerezza e speranza.
Oh, se sperassimo tutti insieme
tutti la stessa speranza
e intensamente
ferocemente sperassimo
sperassimo con le pietre
e gli alberi e il grano sotto la neve
e gridessimo con la carne e il sangue
con gli occhi e le mani e il sangue;
sperassimo con tutte le viscere
con tutta la mente e il cuore
Lui solo sperassimo;
oh se sperassimo tutti insieme
con tutte le cose
sperassimo Lui solamente
desiderio dell'intera creazione;
e sperassimo con tutti i disperati
con tutti i carcerati
come i minatori quando escono
dalle viscere della terra,
sperassimo con la forza cieca
del morente che non vuol morire,
come l'innocente dopo il processo
in attesa della sentenza,
oppure con il condannato
avanti il plotone d'esecuzione
sicuro che i fucili non spareranno;
se sperassimo come l'amante
che ha l'amore lontano
e tutti insieme sperassimo,
a un punto solo
tutta la terra uomini
e ogni essere vivente
sperasse con noi
e foreste e fiumi e oceani,
la terra fosse un solo
oceano di speranza
e la speranza avesse una voce sola
un boato come quello del mare,
e tutti i fanciulli e quanti
non hanno favella
per prodigio
a un punto convenuto
tutti insieme
affamati malati disperati,
e quanti non hanno fede
ma ugualmente abbiano speranza
e con noi gridassero
astri e pietre,
purché di nuovo un silenzio altissimo
- il silenzio delle origini -
prima fasci la terra intera
e la notte sia al suo vertice;
quando ormai ogni motore riposi
e sia ucciso ogni rumore
ogni parola uccisa
- finito questo vaniloquio! -
e un silenzio mai prima udito
(anche il vento faccia silenzio
anche il mare abbia un attimo di silenzio,
un attimo che sarà la sospensione del mondo),
quando si farà questo
disperato silenzio
e stringerà il cuore della terra
e noi finalmente in quell'attimo dicessimo
quest'unica parola
perché delusi di ogni altra attesa
disperati di ogni altra speranza,
quando appunto così disperati
sperassimo e urlassimo
(ma tutti insieme
e a quel punto convenuti)
certi che non vale chiedere più nulla
ma solo quella cosa
allora appunto urlassimo
in nome di tutto il creato
(ma tutti insieme e a quel punto)
VIENI VIENI VIENI, Signore
vieni da qualunque parte del cielo
o degli abissi della terra
o dalle profondità di noi stessi
(ciò non importa) ma vieni,
urlassimo solo: VIENI!

Allora come il lam po guizza dall'oriente
fino all'occidente così sarà la sua venuta
e cavalcherà sulle nubi;
e il mare uscirà dai suoi confini
e il sole più non darà la sua luce
né la luna il suo chiarore
e le stelle cadranno fulminate
saranno scosse le potenze dei cieli.

E lo Spirito e la sposa dicano: Vieni!
e chi ascolta dica: vieni!
e chi ha sete venga
chi vuole attinga acqua di vita
per bagnarsi le labbra
e continuare a gridare: vieni!

Allora Egli non avrà neppure da dire
eccomi, vengo - perché già viene.

E così! Vieni Signore Gesù,
vieni nella nostra notte,
questa altissima notte
la lunga invincibile notte,
e questo silenzio del mondo
dove solo questa parola sia udita;
e neppure un fratello
conosce il volto del fratello
tanta è fitta la tenebra;
ma solo questa voce
quest'unica voce
questa sola voce si oda:

VIENI VIENI VIENI, Signore!
- Allora tutto si riaccenderà
alla sua luce
e il cielo di prima
e la terra di prima
son sono più
e non ci sarà più né lutto
né grido di dolore
perché le cose di prima passarono
e sarà tersa ogni lacrima dai nostri occhi
perché anche la morte non sarà più.
E una nuova città scenderà dal cielo
bella come una sposa
per la notte d'amore
(non più questi termitai
non più catene dolomitiche
di grattacieli
non più urli di sirene
non più guardie
a presiedere le porte
non più selve di ciminiere).

- Allora il nostro stesso desiderio
avrà bruciato tutte le cose di prima
e la terra arderà dentro un unico incendio
e anche i cieli bruceranno
in quest'unico incendio
e anche noi, gli uomini,
saremo in quest'unico incendio
e invece di incenerire usciremo
nuovi come zaffiri
e avremo occhi di topazio:

quando appunto Egli dirà
"ecco, già nuove sono fatte tutte le cose"

allora canteremo
allora ameremo
allora allora...

MARANATHA', VIENI SIGNORE GESU'!

avventoattesa

inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

144. Signore, ricordati dei preti

padre Andrea Gasparino di Cuneo

Signore, donaci dei preti plasmati su di te.
Preti adatti al mondo di oggi,
che resistano a tutti gli sbandamenti e a tutte le mode.
Preti pieni di Spirito Santo,
preti innamorati di te, dell'Eucaristia, della Parola,
preti spezzati alla preghiera.
Preti che anche nei mille impegni mantengono l'unione con te,
preti capaci di custodire sempre nel cuore la preghiera,
come faceva Gesù.
Preti che insegnano a pregare.
Preti appassionati dei giovani, dei poveri, degli ultimi.
Preti che sanno accogliere tutti;
capaci di misericordia e di tenerezza
per tutte le disperazioni del mondo di oggi.
Signore, mandaci dei preti da battaglia, umili,
senza storie per la testa; umili e fedeli alla Chiesa.
Mandaci preti allenati al sacrificio,
che sanno parlare ai giovani di sacrificio,
che sappiano condividere con semplicità.
Mandaci preti aggiornati, con le idee chiare,
che rifiutano i compromessi mondani.
Mandaci preti di punta, preti creativi,
dal cuore grande come il cuore di Cristo,
instancabili nell'insegnare, nel guidare, nel formare.
Preti costanti, resistenti tenaci.
Mandaci preti che non si scandalizzano di nessuna miseria umana.
Mandaci preti che si sentano peccatori come noi,
preti limpidi, che portino il Vangelo
stampato nella loro vita più che nelle loro parole.
Signore, donaci il coraggio di chiedere preti santi
e di meritarli un poco,
almeno con la preghiera umile, costante e coraggiosa.
Maria, Madre dei preti, Madre della Chiesa,
aggiungi tu quello che manca a questa preghiera
e presentala a Cristo per noi.
Amen.

sacerdoziovocazione

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

145. Il Perdono   1

Regola di Taizé

O Signore, per vivere te in mezzo agli uomini,
uno dei più grandi rischi da prendere
è quello di perdonare,
di dimenticare il passato dell'altro.
Perdonare e ancora perdonare,
ecco ciò che libera il passato
e immerge nell'istante presente.
Amare è presto detto.
Vivere l'amore che perdona,
è un'altra cosa.
Non si perdona per interesse,
non si perdona mai perché l'altro
sia cambiato dal nostro perdono.
Si perdona unicamente
per seguire te.
In vista del perdono oserei pregarti, o Gesù,
con la tua ultima preghiera:
Padre, perdona loro,
perché non sanno quello che fanno.
E questa preghiera
ne farà nascere un'altra:
Padre, perdona me,
perché così spesso anch'io non so ciò che faccio.
Fa' che sappia ricominciare sempre di nuovo
a convertire il mio cuore:
per essere testimone di un avvenire.

perdonoamare i nemiciamore

inviato da Suor Cristina Giustozzi, inserito il 07/05/2002

PREGHIERA

146. Preghiera degli sposi

Madre Teresa di Calcutta

Padre dei Cieli, ci hai dato un modello di vita nella Sacra Famiglia di Nazareth.
Aiutaci, Padre d'amore, a fare della nostra famiglia un'altra Nazareth dove regnano l'amore, la pace e la gioia.
Che possa essere profondamente contemplativa, intensamente eucaristica e vibrante di gioia.
Aiutaci a stare insieme nella gioia e nel dolore, grazie alla preghiera in famiglia.
Insegnaci a vedere Gesù nei membri della nostra famiglia, soprattutto se vestito di sofferenza.
Che il cuore eucaristico di Gesù renda i nostri cuori mansueti e umili come il Suo.
E aiutaci a svolgere santamente i nostri doveri familiari.
Che possiamo amarci come Dio ama ciascuno di noi, sempre più ogni giorno,
e perdonarci i nostri difetti come Tu perdoni i nostri peccati.
Aiutaci, Padre d'amore, a prendere ogni cosa Tu dia e a dare quello che tu prendi con un grande sorriso.
Cuore immacolato di Maria, causa della nostra gioia, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Santi Angeli Custodi, state sempre con noi, guidateci e proteggeteci.
Amen.

famigliacoppiamatrimonio

inviato da Don Sandro Coraglia, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

147. Parafrasi del "Padre Nostro"   2

San Francesco d'Assisi

O santissimo Padre nostro:
creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro.

Che sei nei cieli
negli angeli e nei santi,
illuminandoli alla conoscenza, perché tu, Signore, sei luce;
infiammandoli all'amore, perché tu, Signore, sei amore;
ponendo la tua dimora in loro e riempiendoli di beatitudine,
perché tu, Signore, sei il sommo bene, eterno,
dal quale proviene ogni bene e senza il quale non esiste alcun bene.

Sia santificato il tuo nome
si faccia luminosa in noi la conoscenza di te,
affinché possiamo conoscere l'ampiezza dei tuoi benefici,
l'estensione delle tue promesse,
la sublimità della tua maestà
e la profondità dei tuoi giudizi.

Venga il tuo regno
perché tu regni in noi per mezzo della grazia
e ci faccia giungere nel tuo regno,
ove la visione di te è senza veli,
l'amore di te è perfetto,
la comunione di te è beata,
il godimento di te senza fine.

Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra
affinché ti amiamo con tutto il cuore sempre pensando a te;
con tutta l'anima, sempre desiderando te;
con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni
e in ogni cosa cercando il tuo onore;
e con tutte le nostre forze,
spendendo tutte le energie e sensibilità dell'anima e del corpo
a servizio del tuo amore e non per altro;
e affinché possiamo amare i nostri prossimi come noi stessi,
trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore,
godendo dei beni altrui come dei nostri
e nei mali soffrendo insieme con loro
e non recando nessuna offesa a nessuno.

Il nostro pane quotidiano dà a noi oggi
il tuo Figlio diletto,
il Signore nostro Gesù Cristo,
dà a noi oggi:
in memoria, comprensione e reverenza dell'amore
che egli ebbe per noi e di tutto quello
che per noi disse, fece e patì.

E rimetti a noi i nostri debiti
per la tua ineffabile misericordia,
per la potenza della passione del tuo Figlio diletto
e per i meriti e l'intercessione della beatissima Vergine
e di tutti i tuoi eletti.

Come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e quello che non sappiamo pienamente perdonare,
Tu, Signore, fa' che pienamente perdoniamo,
sì che, per amor tuo, amiamo veramente i nemici
e devotamente intercediamo presso di te,
non rendendo a nessuno male per male
e impegnandoci in te ad essere di giovamento a tutti.

E non ci indurre in tentazione
nascosta o manifesta, improvvisa o insistente.

Ma liberaci dal male
passato, presente e futuro.

Amen.

padre nostro

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giovanni Ferroni, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

148. Spirito Santo

Filippa Castronovo

Spirito Santo, che il Padre concede a coloro che credono in Gesù e a lui si sottomettono, riempi di te la nostra vita.
Tu, vivente in noi, ci darai occhi per vedere, orecchie per ascoltare, cuore per convertirci,
bocca per lodare Dio e annunciare le sue meraviglie al mondo.

Spirito Santo, tu sei il dono promesso da Gesù risorto per esseri suoi testimoni.
Spirito Santo, tu sei l'atteso dagli apostoli da Maria e dalle donne che seguirono Gesù.
Spirito Santo, tu vieni a riempire i cuori della tua presenza.
Spirito Santo, tu trasformi i dubbi e i timori colmandoli di gioiosa speranza.
Spirito Santo, tu dai il potere di esprimerci e di essere compresi.

Spirito Santo, tu fai realizzare la vera comunione e comunicazione.
Spirito Santo, tu doni il coraggio di annunziare Gesù Cristo, morto e risorto.
Spirito Santo, tu sciogli la nostra lingua perché possiamo proclamare le meraviglie di Dio.
Spirito Santo, tu sei il dono del Padre a coloro che si sottomettono a Lui.
Spirito Santo, tu vivente in noi, attesti che siamo i figli amati dal Padre.

Spirito Santo, tu conduci i credenti nella via della missione.
Spirito Santo, tu elargisci la tua sapienza e ci fai servire in modo evangelico.
Spirito Santo, tu fai crescere la Chiesa e ne allarghi i confini.
Spirito Santo, tu fai camminare la Chiesa nel timore del Signore.
Spirito Santo, tu consoli la Chiesa, donandole pace.

Spirito Santo, la tua presenza dona la luce e noi vediamo il risorto.
Spirito Santo, in te il Padre consacrò Gesù, riempiendolo di potenza.
Spirito Santo, tu incoraggi i chiamati ad aprire nuove vie al Vangelo.
Spirito Santo, tu fai percorrere le strade del mondo senza timore.
Spirito Santo, tu riservi per te e invii in missione.

Spirito Santo, tu guidi i singoli passi del nostro cammino.
Spirito Santo, tu concedi l'intelligenza per riconoscere la verità e denunciare l'errore.
Spirito Santo, tu riempi di gioia coloro che annunciano la Parola con sincerità.
Spirito Santo, tu guidi la tua Chiesa a scelte sapienti, animate dalla carità.
Spirito Santo, tu crei i profeti e li doni alla Chiesa.

Spirito Santo, tu apri le vie al Vangelo e in esse dirigi gli apostoli.
Spirito Santo, tu fai vivere, con coraggio, le fatiche e le tribolazioni per Cristo.
Spirito Santo, tu costituisci in autorità per guidare a Cristo i fratelli.
Spirito Santo, tu hai parlato per mezzo dei profeti, ora parli per mezzo dei credenti in Gesù.
Spirito Santo, tu trasformi la debole parola umana in annuncio fedele e franco del Regno.

Spirito santo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Filippa Castronovo, inserito il 02/05/2002

PREGHIERA

149. Preghiera vocazionale per la 39° GMPV   1

Giovanni Paolo II

Padre santo,
guarda questa nostra umanità,
che muove i primi passi
nel cammino del terzo millennio.
La sua vita è segnata ancora fortemente
dall'odio, dalla violenza, dall'oppressione,
ma la fame di giustizia, di verità e di grazia
trova ancora spazio nel cuore di tanti,
che attendono chi porti la salvezza,
operata da te per mezzo del tuo Figlio Gesù.
C'è bisogno di araldi coraggiosi del Vangelo,
di servi generosi dell'umanità sofferente.
Manda alla tua Chiesa, ti preghiamo,
presbiteri santi, che santifichino il tuo popolo
con gli strumenti della tua grazia.
Manda numerosi consacrati e consacrate,
che mostrino la tua santità in mezzo al mondo.
Manda nella tua vigna operai santi,
che operino con l'ardore della carità
e, spinti dal tuo Santo Spirito,
portino la salvezza di Cristo
fino agli estremi confini della terra.
Amen.

vocazionesacerdozio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 23/04/2002

PREGHIERA

150. Preghiera per i sacerdoti

S. Teresa di Lisieux

O Gesù, sommo ed eterno sacerdote,
custodisci il tuo sacerdote dentro
il Tuo Sacro Cuore.
Conserva immacolate le sue mani unte
che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo.
Custodisci pure le sue labbra
arrossate dal Tuo Prezioso Sangue.
Mantieni puro e celeste il suo cuore
segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale.
Fa' che cresca nella fedeltà e nell'amore per Te
e preservalo dal contagio del mondo.
Col potere di trasformare il pane e il vino
donagli anche quello di trasformare i cuori.
Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche
e dagli un giorno la corona della vita eterna.

sacerdozio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 23/04/2002