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PREGHIERA

1. Perdonaci la guerra, Signore   1

† don Mimmo Battaglia, Avvenire, 15 marzo 2022

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori.
Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi.
Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi.
Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi.
Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all'ombra della tua croce, abbi pietà di noi!

Perdonaci Signore,
perdonaci, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi.
Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte.

Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l'efferatezza dei nostri gesti.

Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino!
Illumina la nostra coscienza,
non sia fatta la nostra volontà,
non abbandonarci al nostro agire!
Fermaci, Signore, fermaci!
E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello.
O Signore, poni un freno alla violenza!
Fermaci, Signore!

Preghiera di † don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, recitata da Papa Francesco durante l'udienza del 16 marzo 2022.

guerrapace

inviato da Qumran2, inserito il 25/03/2022

PREGHIERA

2. Preghiera al Creatore   1

Papa Francesco, Lettera Enciclica Fratelli tutti, 3 ottobre 2020

Signore e Padre dell'umanità,
che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità,
infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno.
Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace.
Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno,
senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre.
Il nostro cuore si apra
a tutti i popoli e le nazioni della terra,
per riconoscere il bene e la bellezza
che hai seminato in ciascuno di essi,
per stringere legami di unità, di progetti comuni,
di speranze condivise. Amen.

pacegiustizia socialefraternità

inviato da Qumran2, inserito il 23/12/2020

PREGHIERA

3. Grazie per le montagne, Signore!   1

Flavia Facchini

Gli scarponi ai piedi, lo zaino sulle spalle. Si parte.
Pochi viveri e tanti sogni. Ogni volta è così.
Il respiro si fa presto più breve.
Fatica e sudore, metafora della vita.
Sotto i piedi erba, sassi, roccia, acqua, neve, ghiaie,
secondo il mutare dei sentieri e delle stagioni.
Negli occhi colori, fiori, insetti, vette, croci,
orizzonti che si perdono lontano,
e il cielo che si fa sempre più vicino.
Tra i sassi migliaia di stelle,
riflesso di quelle che riempiono il cielo.
Occhi di creature invisibili mi accompagnano,
pare vogliano custodirmi anche loro lungo il cammino.
È qui, o Signore,
che riesco a percepire meglio la tua presenza,
la grandezza di questo tuo creato,
così perfetto, così meraviglioso.
E la realtà, a volte così stretta per me,
svanisce improvvisamente
e tutto è libertà, leggerezza, soffio di vento leggero. Preghiera.
Mi riempio della tua forza. E posso riprendere con gioia il mio posto nel mondo.
Grazie, o Signore, per questo corpo che mi hai donato:
per le gambe che mi portano in alto, vicino a te,
per gli occhi che possono godere di tutta questa Bellezza,
e per il cuore, che può farsi casa per tante emozioni.
Rendimi capace, Signore, di condividere sempre con gli altri
tutti questi doni, e nella tua grande bontà,
concedimi, alla fine di questo tempo che hai preparato per me,
di poter godere di un Paradiso così,
fatto di cime e di libertà
e di amici da rincontrare.
Amen

naturacreatostradacamminoroutecreazione

5.0/5 (2 voti)

inviato da Flavia Facchini, inserito il 06/07/2018

PREGHIERA

4. Lettera a Gesù Bambino   1

Giuliano Guzzo, www.giulianoguzzo.com

Caro Gesù Bambino,

una manciata di giorni e sarà il Tuo, se ancora vorrai visitare quest'umanità distratta e sperduta, in tutt'altre faccende affaccendata. E' incredibile, infatti, eppure accade ogni anno: si avvicina il Natale e di tutto ci si occupa - di mercatini, di cibo, di idee regalo, di pandori con la farina di insetti - fuorché della Ragione di Tutto, del Regalo dei Regali, di un Dio che non solo non se la tira, ma si umilia fino a farsi neonato, minuto ospite del mondo che Egli stesso ha creato; un po' come se Messi chiedesse di iscriversi alla squadra dei pulcini; se Federer elemosinasse la racchetta più economica; se Armani si aggirasse, sognante, fra bancarelle di capi di terza mano.

Un meraviglioso ed abbagliante paradosso che solo a Te, caro Gesù, sarebbe potuto venire in mente. Tuttavia, dicevo, quaggiù si stenta a rendersene conto. Non chiedermene la ragione, ma è così. La prima richiesta che mi permetto di avanzare con questa lettera è, quindi, quella di donarci lo stupore per la Tua venuta, il desiderio di fiondarci tra pecore e pastori, di bramare un posto che - oggi come 2000 e passa anni fa, purtroppo - pare interessi a pochi: quello dinnanzi a una grotta senza viste panoramiche, Jacuzzi né pavimento riscaldato ma con, dentro, una Grande Luce. Anzi, la sola vera Luce, al cui confronto le stesse stelle più splendenti non sono che fiacche lampadine.

La seconda richiesta che Ti rivolgo, sono Giga spirituali illimitati. La voglia di tornare a pregare, di farlo con intensità, fermi e in ginocchio, cosa oggi non facile. Come difatti saprai, qui è un continuo invito alla corsa: corri per affermarti, corri per cogliere l'attimo, corri per vincere, corri per restare in forma. Lo stesso Avvento è stato da tempo rimpiazzato dalla «corsa per gli acquisti»; come se a Natale si festeggiassero dei centometristi giamaicani e non un Bambino che, pur non potendo ancora camminare, ha fatto fare - da subito - enormi balzi in avanti all'umanità. Regalaci, insomma, la capacità di tornare ad affidarci a Te, la sola Bussola di cui abbisogna quel povero migrante che è il nostro cuore.

Sperando di non esagerare, avrei un terzo e ultimo desiderio. Ti vorrei chiedere di salutarci tanto, prima di venirci a trovare, Charlie Gard e tutti i piccoli come lui, scartati da un mondo che, da tempo, non sa più dare un significato alla fragilità, un senso al dolore, una direzione alle lacrime. Già lo sapranno, ma è bene che a questi Angeli venga ricordato che alcuni, qui, non si sono dimenticati di loro e che in loro nome continueranno a sottolineare che, se non si è favorevoli ad accogliere sempre la Vita, si può ben festeggiare Halloween, il Black Friday e, che so, la giornata mondiale del peto, ma il Natale, ecco, meglio lasciarlo stare. Per un briciolo di coerenza, se non altro.

Detto questo, caro Gesù, concludo - oltre che con la speranza le Poste Celesti sappiano recapitare questo messaggio per tempo dato che con l'eternità, sai com'è, hanno già abbastanza pratica quelle Italiane - con un ringraziamento. Ti ringrazio, senza voler dare ciò per scontato, per essere in viaggio e per riposare già nel ventre di Maria, al sicuro, dove le unghie e i soldati degli Erode, inclusi gli odierni, non possono arrivare. Non saprei dire, adesso, quanti saremo ad accoglierTi come meriti, ma dico grazie fin d'ora per la gioia che vorrai condividere col Tuo gregge, anche se è quello che è. Siamo infatti solo poveri diavoli stanchi di credersi grandi. Ma è per questo, in fondo, che aspettiamo un Bambino.

nataleavventoaccoglienzaspiritualitàstuporevita

inviato da Qumran2, inserito il 19/02/2018

PREGHIERA

5. Signore ti ringrazio

Paolo VI, Testamento spirituale e meditazioni sulla morte

Signore, Ti ringrazio che mi hai chiamato alla vita, ed ancor più che, facendomi cristiano, mi hai rigenerato e destinato alla pienezza della vita.

Parimente sento il dovere di ringraziare e di benedire chi a me fu tramite dei doni della vita, da Te, o Signore, elargitimi: chi nella vita mi ha introdotto, chi mi ha educato, benvoluto, beneficato, aiutato, circondato di buoni esempi, di cure, di affetto, di fiducia, di bontà, di cortesia, di amicizia, di fedeltà. Guardo con riconoscenza ai rapporti naturali e spirituali che hanno dato origine, assistenza, conforto, significato alla mia umile esistenza: quanti doni, quante cose belle ed alte, quanta speranza ho io ricevuto in questo mondo!

Il mio vuole essere un semplice atto di riconoscenza, anzi di gratitudine: questa vita mortale è, nonostante i suoi travagli, i suoi oscuri misteri, le sue sofferenze, la sua fatale caducità, un fatto bellissimo, un prodigio sempre originale e commovente, un avvenimento degno d'essere cantato in gaudio e in gloria: la vita, la vita dell'uomo! Né meno degno d'esaltazione e di felice stupore è il quadro che circonda la vita dell'uomo: questo mondo immenso, misterioso, magnifico, questo universo dalle mille forze, dalle mille leggi, dalle mille bellezze, dalle mille profondità. E' un panorama incantevole.

Perché non ho studiato abbastanza, esplorato, ammirato la stanza nella quale la vita si svolge? Tutto è dono; dietro la vita, dietro la natura, l'universo, sta la Sapienza; e poi, sta l'Amore! La scena del mondo è un disegno, oggi tuttora incomprensibile per la sua maggior parte, d'un Dio Creatore, che si chiama il Padre nostro che sta nei cieli! Grazie, o Dio, grazie e gloria a Te, o Padre!

vitamisterocreatogratitudine

4.5/5 (2 voti)

inviato da Maria Teresa Castagna, inserito il 26/09/2017

PREGHIERA

6. Davanti alla croce

Signore Gesù, oggi mi fermo davanti a te,
ai piedi della tua croce
e penso che anch'io ti ho crocifisso con i miei peccati.
La tua disarmante bontà, che non si difende
e si lascia crocifiggere
è un qualcosa che non capisco,
che supera la mia mente
e scende al centro del mio cuore.

Signore, tu sei stato crocifisso per un complotto contro di te.
La forza dei sommi sacerdoti Anna e Caifa,
la forza di Pilato e di Erode
hanno creato il diritto di crocifiggerti.

La forza della mia cattiveria,
la forza del mio cuore duro,
la forza delle mie malignità,
la forza del mio egoismo,
la forza del mio fare il doppio gioco,
la forza delle mie menzogne
hanno creato Signore
il diritto di ucciderti, ancora oggi
nelle persone che io stesso ho crocifisso senza pietà
per salvare me stesso,
per tutelare le mie idee,
per agevolare le mie convinzioni,
per nascondere le mie paure,
per difendere il mio pezzo di potere,
per tenere in piedi un passato vecchio e ormai finito
e non concedere al presente di sbocciare in un nuovo futuro
E tu, Signore, sei giustiziato ancora oggi con la morte più atroce:
la crocifissione.

Signore, guardami,
sono qui davanti a te:
il peccatore da salvare sono io,
il "Giuda" che ti tradisce sono io,
i sommi sacerdoti Anna e Caifa' che complottano contro di te sono io
il governatore Ponzio Pilato che se ne lava le mani sono io,
il tuo discepolo fidato Pietro, che ti rinnega e ti lascia solo, sono io.
il centurione che ti pianta i chiodi nelle mani e nei piedi sono io,
il ladrone accanto a te sulla croce da salvare sono io,

Signore, sono qui, davanti alla tua croce.
Concedimi, ti prego, il dono delle lacrime,
perché io possa cambiare la mia vita,
perché io possa ritrovare la libertà
e la pace del mio cuore.
Ma soprattutto, Signore, concedimi il perdono di tutto il male che ho fatto.
Amen.

crocepentimentopeccatoingiustiziacondanna

inviato da Natalina, inserito il 20/03/2017

PREGHIERA

7. Lettera di un parroco a Gesù Bambino

don Giuseppe Comi, Zenit.org

Caro Gesù Bambino,

da quando il Padre tuo, per mezzo di te, ha creato l'uomo, tu non ti sei mai stancato di amarlo. Per la sua salvezza, ti sei fatto carne nel seno della Vergine. Dalla carne gli hai mostrato quanto è grande la tua compassione, la tua divina carità. Nella carne hai preso tutti i suoi peccati e nel tuo corpo li hai affissi su legno della croce, per toglierli dalle sue spalle. Per attestare che ogni tua parola, ogni tuo gesto d'amore è vero, sei risorto e ora sei assiso nella più alta gloria del Cielo, avendo ricevuto dal Padre un nome che è sopra ogni altro nome.

Dinanzi a te, ogni ginocchio si piega sulla terra, nei cieli, sotto terra e ogni lingua proclama che solo tu sei il Signore. Non esistono altri signori nell'universo. Solo tu sei la Vita di ogni uomo. Questa la tua verità eterna. Questa è la nostra fede. In te, solo in te, l'uomo ritrova la luce, la pace, se stesso.

Dopo la tua gloriosa ascensione, hai bisogno della nostra carne per continuare la tua missione. Hai bisogno del mio corpo per dire la tua parola, per battezzare nel tuo nome, per perdonare i peccati, per fare te pane di vita, per trasformare te in Eucaristia. Per mostrare ad ogni uomo la tua compassione, la tua carità, la tua salvezza, per discerne e separare con taglio netto, più che spada a doppio taglio, la luce dalle tenebre, la verità dalla falsità, il bene dal male, la giustizia dall'ingiustizia, l'amore dall'odio, la pace dalla guerra, la virtù dal vizio.

Non hai bisogno di un corpo di peccato, nel quale non può abitare lo Spirito Santo e il tuo cuore mai potrà muovere il mio. Hai bisogno della mia carne pura, santa, immacolata, come la carne della Madre tua. Se è nel peccato, non può essere data a te, perché appartiene già al principe del mondo. Per questo ti scrivo: per chiederti questa piccola grazia: fa' che la tua carne sia la mia carne, il tuo cuore il mio cuore, la tua anima la mia anima, il tuo Spirito Santo il mio Spirito Santo, i tuoi sentimenti i miei sentimenti.

Conformami a te, perché come te, in te, per te, possa esercitare il mio ministero profetico, sacerdotale, regale come lo hai esercitato tu. Sarò sacerdote secondo il tuo cuore. Il mondo lo vedrà e tutti si lasceranno conquistare a te. Ti prego. Non negarmela. Tu per questo vieni: per farci vita della tua vita, per essere veri strumenti della tua salvezza.

Sarei egoista se pensassi solamente a me. La mia Parrocchia è fatta di molte persone: piccoli giovani, adulti, anziani, sani, ammalati, vicini a te, ma anche tanti che da te sono lontani. Anche per ogni persona affidata alle mie cure pastorali ti chiedo una grazia. Fa' che quanti sono vicini a te, crescano nel tuo amore, diventino tuoi missionari per fare conoscere te a quanti non ti conoscono o si sono stancati di servirti, perché privi del tuo amore nel loro cuore.

Dona a questi tuoi fedeli costanza nel servizio, perseveranza nell'amore, fortezza nell'impegno, zelo nella proclamazione della tua Parola, carità sempre viva perché mai si stanchino di amare, come non ti sei stancato tu, concludendo la tua missione sull'albero della croce. A quanti sono lontani dal tuo cuore e dalla tua parola, manda dal cielo lo Spirito di conversione come hai fatto con Saulo, il tuo persecutore. Tu lo hai convertito e ne hai fatto un tuo apostolo, sempre fedele nel servizio e perennemente obbediente alla tua volontà.

Aiuta quanti sono piccoli a crescere in età, sapienza e grazia. Sostieni i giovani perché non si smarriscano dietro le false profezie del mondo, le ingannevoli promesse e inganni che sempre le tenebre prospettano loro come vera luce. Dona alle famiglia la gioia dell'unità, della pace, del perdono, della mutua carità. Rendi gli uomini liberi per abbracciare la fede nel tuo Vangelo, senza mai vergognarsi di testimoniarti in ogni momento e circostanza della vita.

Ai senza lavoro provvedi perché abbiano il loro pane quotidiano. Agli ammalati porta la consolazione della tua presenza, così come hai fatto con tutti i sofferenti del tuo tempo. A tutti dona la saggezza dello Spirito Santo e la luce della verità.

Tu, Caro Gesù Bambino, dal tuo cielo ci scruti, ci conosci, sai le nostre debolezze, fragilità, carenza di amore. Sai che ci stanchiamo con facilità. Iniziamo tante cose, ma poi non abbiamo la forza di imitarti restando fedeli alla missione. Ti prego, manda con potenza su di noi il tuo Santo Spirito come hai fatto sugli Apostoli il giorno della Pentecoste. Fa' che Lui venga con tutta la potenza dei suoi santi sette doni: sapienza, conoscenza, fortezza, consiglio, intelletto, pietà, timore del Signore.

Senza di lui che ci muove e ci attrae, noi saremo sempre privi di quell'energia divina che ci fa tuoi veri servi. Noi non vogliamo essere discepoli oziosi, infingardi, negligenti, apatici, senza alcuna volontà di amarti. Vogliamo servirti con tutto l'amore che abita nel tuo cuore. Se tu non divieni, con il tuo Santo Spirito, il nostro nuovo alito di vita, mai ti serviremo secondo il tuo cuore e mai porteremo una sola anima a te. Vieni presto, non tardare. Abbiamo bisogno di te, per servire te, per amare te, per mostrare ad ogni uomo te.

Vergine Maria, Madre di Gesù, Madre della Redenzione, presenta la nostra preghiera al tuo Divin Figlio, prima però rivestila con il tuo cuore, avvolgila con la tua anima, così Gesù penserà che se tu che chiedi ogni cosa per te e di certo ti esaudirà. Angeli e Santi, intercedete per noi, gridate al cuore di Gesù perché ascolti la nostra supplica. Vogliamo vivere in lui, per essere di lui, per portare i cuori a Lui. Per lui sempre è Natale quando nasce in un cuore.

nataleGesù Bambinotestimonianzacomunitàevangelizzazionecaritàessere cristiani

4.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 24/12/2016

PREGHIERA

8. Nuovi stili di vita

Rosa Mastroianni

Da oggi voglio darmi al nuovo o Signore.
Tu da sempre ci chiedi di cambiare la nostra vita:
vivere in sobrietà, del necessario,
costruire ponti di amore e di solidarietà con i fratelli,
rispettare e preservare il creato che ci hai donato,
avere a cuore non solo i propri problemi
ma anche quelli del fratello e del mondo.
Oggi li chiamano "Nuovi stili di vita"
ma da sempre hanno un solo nome: Amore.
Amore per le cose semplici, per le persone,
per il creato, per il mondo nella sua globalità.
Aiutaci ad amare le cose alle quali non diamo più valore:
le persone che non rispettiamo più,
il creato che abbiamo distrutto per egoismo,
il mondo a cui abbiamo chiuso le porte del nostro cuore.
Ti prego, Signore, fa' che ritroviamo il senno,
che si possa riaccendere questo amore.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto,
dacci la forza per cambiare,
per salvare noi stessi e il futuro del nostro mondo.

vitacreatoamorecambiamento

4.0/5 (2 voti)

inviato da Rosa Mastroianni, inserito il 18/02/2016

PREGHIERA

9. Laudato si, Dio creatore e padre

padre Antonio Rungi

Laudato si, Signore mio,
perché ci ha creato e redento,
Tu Padre di immensa tenerezza e bontà.

Laudato si, Signore mio,
per il dono del creato
che hai affidato alla nostra custodia
e messo nelle nostre mani,
non sempre attente ed oculate
nel conservare i beni
che ci hai lasciato
a nostra gioia e felicità.

Laudato si, Signore mio
per ogni uomo e donna
di questa martoriata terra,
afflitta da tanti mali incurabili
del corpo e dello spirito.

Fa' che nessuno di questi nostri fratelli
possano assaporare la freddezza
del nostro cuore e l'indifferenza
della nostra mente
presa da tanti personali problemi,
incapace di leggere il dolore
e la sofferenza sul volto
di chi non conta in questo mondo.

Laudato si, Signore mio,
per tutte le croci che ci doni ogni giorno
e ci inviti a portare con dignità
senza scaricarle sulle spalle degli altri,
ma felici di salire con te sul calvario
e donare la nostra vita,
come vittime espiatrici
per la conversione e la santificazione
del genere umano.

Laudato si, Signore mio
per le tante umiliazioni
che ci hai fatto sperimentare
attraverso quanti non sanno
e non vogliono amare sinceramente gli altri
e si fanno giudici severi degli altri
e molto tolleranti con se stessi.

Laudato si, Signore mio
per ogni cosa e per tutto quello
che guardiamo con i nostri occhi,
gustiamo con il nostro palato,
tocchiamo con le nostre mani,
odoriamo con il nostro naso,
ascoltiamo con le nostre orecchie,
soprattutto se sei Tu Signore a parlare
direttamente al nostro cuore,
perché ci vuoi totalmente consacrati
al tuo amore e alla tua lode,
nella cristiana speranza di lodarti
per sempre nella gioia del tuo Regno,
dove ci attendi per donarci
la pace e la felicità che non ha fine,
insieme a Maria, la tua e la nostra Madre,
Regina del cielo e della terra. Amen.

creatocustodia del creatodonogratitudinelode

5.0/5 (1 voto)

inviato da Paola Berrettini, inserito il 03/02/2016

PREGHIERA

10. Preghiera per la nostra terra

Papa Francesco, Laudato si', Lettera Enciclica, 24 maggio 2015

Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l'universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l'amore e la pace.

creatocreazionenaturaecologiaterra

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 23/08/2015

PREGHIERA

11. Preghiera cristiana con il creato

Papa Francesco, Laudato si', Lettera Enciclica, 24 maggio 2015

Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato si'!

Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato si'!

Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l'amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato si'!

Signore Dio, Uno e Trino,
comunità stupenda di amore infinito,
insegnaci a contemplarti
nella bellezza dell'universo,
dove tutto ci parla di te.
Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine
per ogni essere che hai creato.
Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti
con tutto ciò che esiste.
Dio d'amore, mostraci il nostro posto
in questo mondo
come strumenti del tuo affetto
per tutti gli esseri di questa terra,
perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro
perché non cadano nel peccato dell'indifferenza,
amino il bene comune, promuovano i deboli,
e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando:
Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce,
per proteggere ogni vita,
per preparare un futuro migliore,
affinché venga il tuo Regno
di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Laudato si'!
Amen

creatocreazionenaturaecologiaterra

5.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 23/08/2015

PREGHIERA

12. Spirito Santo, amore (perché tutto, e sempre, sia preghiera)

Valentino Salvoldi

Apri la mia mente
Spirito Santo, Amore,
perché intenda il linguaggio
dell'eterna Parola,
tesoro da cui trarre
verità antiche e sempre nuove.

Apri le mie labbra,
Spirito d'intelletto e di consiglio,
per cantare e lodare
il santo nome di Gesù
mio Dio e Fratello,
mio scudo e fortezza.

Apri il mio cuore
Spirito di sapienza e di scienza
a una continua conversione
per gustare le meraviglie del creato,
aderire alla follia evangelica,
inebriarmi della Parola e del Pane di vita.

Apri le mie mani,
Spirito di fortezza e di pietà
per tradurre in opere di giustizia
l'affascinante proposta di fede
che mi addita, nel più piccolo dei fratelli,
il mio Signore e mio Dio.

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

Spirito Santodonidoni dello Spirito Santo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

13. Io credo, noi crediamo   1

Credo in Dio che ama ogni persona,
che per essa ha creato ogni cosa
e gli ha affidato la cura del mondo,
per il bene di tutti.

Credo che questo Dio, unico e buono,
desidera svelare a ciascuno
il senso e la gioia di vivere
confidando in tutti
per costruire un mondo migliore,

Credo in Gesù,
liberatore e salvatore di tutti,
morto per vincere il male
e risorto per dare inizio
a nuovi rapporti di fraternità e di giustizia.

Credo nello Spirito Santo,
donato da Gesù per farci crescere
nella fede e nella libertà,
nell'amore e nel servizio,
nel perdono e nell'impegno.

Credo nella Chiesa,
la famiglia di Dio,
segno del suo progetto
di riunire attorno a Gesù tutti i popoli
superando ogni differenza.

Credo che la vita è bella
e ho fiducia nel domani,
perché so di non essere solo,
ma di avere al mio fianco
il Padre, Cristo, lo Spirito Santo
e la Chiesa.
Amen.

credo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Stefao Zerbini, inserito il 21/01/2015

PREGHIERA

14. Spirito Santo, scendi su di noi con i tuoi doni   11

Catechisti Parrocchiali n. 5 maggio 2011

Spirito di sapienza, scendi su di noi e fa' che ci lasciamo penetrare dalla luce del tuo amore, per assaporare la bontà di Dio Padre e gustare la Parola, sì da sperimentare la presenza del Signore Gesù nelle relazioni, nelle decisioni e in ogni dimensione della nostra esistenza. Amen.

Spirito di intelletto, vieni in noi, donaci di conoscere il mistero dell'amore di Dio, rivelato in Gesù, e di scorgere i segni della sua presenza amorevole nel creato, nella storia e nella nostra vita, per collaborare alla sua opera di salvezza. Amen.

Spirito del consiglio, donaci una coscienza illuminata per camminare nella via di Dio con prontezza e diligenza, e per scegliere e realizzare sempre il bene, rafforzati dalla virtù della prudenza. Amen.

Spirito di fortezza, sostienici con la tua forza, perché, come san Paolo, nelle difficoltà, nella malattia, nelle offese e nelle incomprensioni, siamo fedeli alla parola di Gesù, decisi nella via del bene e pronti a testimoniarlo. Amen.

Spirito della scienza, donaci di dare il giusto valore alle creature, che sono dipendenti da Dio Padre, creatore e signore di tutte le cose. Fa' che le usiamo per il bene e che, in esse, sappiamo ammirare i segni della bellezza divina. Amen.

Spirito di pietà, liberaci dalle durezze interiori e prega tu in noi, gridando: «Abbà, Padre», perché, fiduciosi, ci apriamo alla tenerezza di Dio Padre e, con mitezza e amore, la riversiamo sui fratelli e le sorelle. Amen.

Spirito del timore di Dio, infondi in noi la coscienza della nostra piccolezza e fragilità di fronte al Signore e donaci di non offenderlo mai, ma di amarlo con amore filiale, profondo e totale, per compiere sempre ciò che a lui è gradito. Amen.

Spirito Santodoni dello Spiritocresimatestimoniannunciatori

4.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 17/09/2014

PREGHIERA

15. Un'abbondanza di doni   6

Le gemme di Hasan, Elledici

Santo Spirito, scendi su di noi
e rendici partecipi dei tuoi doni:
donaci l'intelligenza,
perché possiamo riconoscere
le cose belle che Dio ha creato;
donaci la sapienza,
per sapere accogliere
con gioia gli insegnamenti di Dio;
donaci la scienza,
per vedere i fratelli
come la via più breve per giungere a Dio;
donaci la forza,
per essere sempre
testimoni della bontà di Dio;
donaci la pietà,
per ricordarci che Dio è nostro Padre;
donaci il consiglio,
per saper scegliere sempre il bene;
donaci il timor di Dio,
per comportarci, sempre,
come piace a lui. Amen.

Spirito Santodonidoni dello Spirito

4.2/5 (5 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 17/09/2014

PREGHIERA

16. La preghiera del Papa a Maria, Stella del Mare   3

Papa Francesco, S. Messa a Lampedusa, 8 luglio 2013

O Maria, stella del mare,
ancora una volta ricorriamo a te, per trovare rifugio e serenità,
per implorare protezione e soccorso.

Madre di Dio e Madre nostra, volgi il tuo sguardo dolcissimo
su tutti coloro che ogni giorno affrontano i pericoli del mare
per garantire alle proprie famiglie il sostentamento necessario alla vita,
per tutelare il rispetto del creato, per servire la pace tra i popoli.

Protettrice dei migranti e degli itineranti,
assisti con cura materna gli uomini, le donne e i bambini
costretti a fuggire dalle loro terre in cerca di avvenire e di speranza.
L'incontro con noi e con i nostri popoli
non si trasformi in sorgente di nuove e più pesanti schiavitù e umiliazioni.

Madre di misericordia, implora perdono per noi che,
resi ciechi dall'egoismo, ripiegati sui nostri interessie prigionieri delle nostre paure,
siamo distratti nei confronti delle necessità e delle sofferenze dei fratelli.

Rifugio dei peccatori, ottieni la conversione del cuore
di quanti generano guerra, odio e povertà, sfruttano i fratelli e le loro fragilità,
fanno indegno commercio della vita umana.

Modello di carità, benedici gli uomini e le donne di buona volontà,
che accolgono e servono coloro che approdano su questa terra:
l'amore ricevuto e donato sia seme di nuovi legami fraterni
e aurora di un mondo di pace. Amen.

accoglienzamigranticaritàsoccorsoamore di CristoMaria

4.1/5 (7 voti)

inviato da Paola Maria Teresa, inserito il 23/12/2013

PREGHIERA

17. Aiutami a dire di sì - versione completa   2

Michel Quoist

Ho paura di dire di sì, o Signore.
Dove mi condurrai?
Ho paura di avventurarmi,
ho paura di firmare in bianco,
ho paura del sì che reclama altri sì.

Eppure non sono in pace.
Mi insegui, o Signore, sei in agguato da ogni parte.
Cerco il rumore perché temo di sentirti,
ma ti infiltri in un silenzio.
Fuggo dalla via perché ti ho intravisto,
ma mi attendi quando giungo in fondo alla strada.
Dove mi potrei nascondere? Ovunque t'incontro:
non è dunque possibile sfuggirti!

...Ma ho paura di dire di sì, o Signore
Ho paura di darti la mano, tu la tieni nella tua.
Ho paura di incontrare il tuo sguardo, tu sei un seduttore.
Ho paura della tua esigenza, tu sei un Dio geloso.
Sono braccato, ma mi nascondo.
Sono prigioniero, ma mi dibatto,
e combatto sentendomi vinto.
Perché tu sei il più forte, o Signore,
tu possiedi il mondo e me lo sottrai.
Quando tendo le mani per cogliere persone e cose, esse svaniscono ai miei occhi.
Non è una cosa allegra, Signore, non posso prendere nulla per me.
Avvizzisce tra le mie dita il fiore che raccolgo,
muore sulle mie labbra il sorriso che abbozzo,
mi lascia ansante ed inquieto il valzer che ballo.
Tutto mi sembra vuoto,
tutto mi sembra vano,
hai creato il deserto intorno a me.
E ho fame,
e ho sete.
Non mi potrebbe saziare il mondo intero.

Eppure ti amavo, o Signore; che ti ho dunque fatto?
Per te lavoravo, per te mi spendevo.
O gran Dio terribile, che vuoi dunque ancora?

Piccolo, voglio di più per te e per il Mondo.
Prima conducevi la tua azione,
ma io non so che farmene.
Mi invitavi ad approvarla, m'invitavi a sostenerla,
volevi interessarmi al tuo lavoro.
Ma vedi, piccolo, invertivi le parti.
Ti ho seguito con gli occhi, ho veduto la tua buona volontà,
ora Io voglio di più per te.
Non farai più la tua azione, ma la volontà del tuo Padre celeste.

Di': "sì", piccino.
Ho bisogno del tuo sì, così come ho avuto bisogno del sì di Maria per venire sulla terra,
perché io debbo essere nel tuo lavoro,
io debbo essere nella tua famiglia,
io debbo essere nel tuo quartiere,
e non devi esserci tu.
Il mio sguardo penetra e non il tuo,
la mia parola trasporta e non la tua,
la mia vita trasforma e non la tua.
Dammi tutto, abbandonami tutto.
Ho bisogno del tuo sì per sposarti e scendere sulla terra.
Ho bisogno del tuo sì per continuare a salvare il Mondo!

O Signore, ho paura della tua esigenza,
ma chi ti può resistere?
Affinché venga il tuo regno e non il mio,
affinché sia fatta la tua volontà e non la mia,
aiutami a dire di sì.

Clicca qui per la versione breve.

fedefiduciaabbandonovocazionemissionechiamatarapporto con Diopaura

4.5/5 (8 voti)

inviato da Anna Barbi, inserito il 23/09/2012

PREGHIERA

18. Preghiera dell'omosessuale   3

frate Angelo De Padova ofm

Padre dell'umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da te, dalla tua Chiesa, dalle persone a me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi.

Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di farla finita su questa terra, ma poi sapendo che "tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata" (Sap.21) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l'affetto di un figlio che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Stammi vicino, fammi sentire la tua infinita misericordia. Ti voglio bene Gesù.

libertà di sceltaessere amatiaccettazione di sé

3.7/5 (3 voti)

inviato da Angelo De Padova, inserito il 25/01/2012

PREGHIERA

19. Vorrei essere...   1

Antonio Merico

Spesso, o Signore, ho desiderato essere altro.
Cosa vorrei essere?
Vorrei essere aquila per volare in alto, guardare in basso,
e individuare chi poter salvare.
Vorrei essere ape per posarmi sui fiori
e produrre tanto miele di bene.
Vorrei essere cane per rimanere fedele al mio Padrone
e vegliare sul gregge affidatomi.
Vorrei essere cicale per cantare le tue lodi
e consumare la mia vita in una stagione.
Vorrei essere radice per dare vita alla chioma
e ospitare tutti quelli che sono stanchi della loro esistenza.
Vorrei essere cima di monte per stare più vicino a te, Signore,
e ascoltarti nel silenzio.
Vorrei essere granello di polvere che, pur essendo così piccolo,
tuttavia mi ricorda la mia fine.
Vorrei essere giglio di campo per capire la bellezza del creato
e rendere gloria a te, Creatore.
Vorrei essere delfino per scoprire la profondità dell'Oceano,
e, nel silenzio, tessere le tue lodi.
Vorrei essere universo per scoprire la mia piccolezza
ed apprezzare di più la tua grandezza.
Vorrei essere...
Aiutami, o Signore, ad essere quello che sono
sperando di diventare migliore.

identitàaccettazioneessere se stessi

5.0/5 (1 voto)

inviato da Titti Scianaro, inserito il 08/11/2011

PREGHIERA

20. Venerdì santo: davanti alla croce

Don Angelo Saporiti

Davanti alla croce
Signore Gesù, oggi mi fermo davanti a te,
ai piedi della tua croce
e penso che anch'io ti ho crocifisso con i miei peccati.
La tua disarmante bontà, che non si difende
e si lascia crocifiggere
è un qualcosa che non capisco,
che supera la mia mente
e scende al centro del mio cuore.

Signore, tu sei stato crocifisso per un complotto contro di te.
La forza dei sommi sacerdoti Anna e Caifa,
la forza di Pilato e di Erode
hanno creato il diritto di crocifiggerti.
La forza della mia cattiveria,
la forza del mio cuore duro,
la forza delle mie malignità,
la forza del mio egoismo,
la forza del mio fare il doppio gioco,
la forza delle mie menzogne
hanno creato il diritto di ucciderti, Signore,
ancora oggi
nelle persone che io stesso ho crocifisso senza pietà
per salvare me stesso,
per tutelare le mie idee,
per agevolare le mie convinzioni,
per nascondere le mie paure,
per difendere il mio pezzo di potere,
per tenere in piedi un passato vecchio e ormai finito
e non concedere al presente di sbocciare in un nuovo futuro.
E tu, Signore, sei giustiziato ancora oggi con la morte più atroce:
la crocifissione.

Signore, guardami,
sono qui davanti a te:
il peccatore da salvare sono io,
il ladrone accanto a te sulla croce da salvare sono io,
il centurione che ti pianta i chiodi nelle mani e nei piedi sono io,
il "Giuda" che ti tradisce sono io,
il governatore Ponzio Pilato che se ne lava le mani sono io,
i sommi sacerdoti Anna e Caifa' che complottano contro di te sono io,
il tuo discepolo fidato Pietro, che ti rinnega e ti lascia solo, sono io.
Signore, sono qui, davanti alla tua croce.
Concedimi, ti prego, il dono delle lacrime,
perché io possa cambiare la mia vita,
perché io possa ritrovare la libertà
e la pace del mio cuore.
Ma soprattutto, Signore, concedimi il perdono di tutto il male che ho fatto.
Amen.

crocepassionevenerdì santomorte di Gesùpeccatoperdonopentimentoconversione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 19/04/2011

PREGHIERA

21. Meravigliosa la solita vita   4

Giuditta De Feo

Signore,
ieri sera ho chiesto all'amica
"come va?"
mi ha risposto con tono quasi annoiato
"niente di nuovo,
...la solita vita!".

Spesso si pensa
che ciò che dà sapore alla vita
è lo straordinario,
un evento inatteso,
l'avventura...!

...ma nella "solita vita"
non c'è niente di bello?
"la solita vita" non è forse meravigliosa?

Signore,
aiutaci tu
a scoprire che svegliarsi ogni mattina,
vedere la luce del nuovo giorno
è un fatto straordinario...
riprendere al mattino la "solita vita"
è un fatto nuovo
perché ogni giorno
tu ci dai la possibilità,
al di là dell'età,
di crescere in saggezza ed amore...
di nutrirci di te,
di riscaldarci al "sole" della tua Parola,
di incontrare la gente,
di ammirare gli occhi innocenti dei bambini...
di fare del bene,
di sentirci utili,
di amare il nostro lavoro...

...quante possibilità ci offri Signore...!

E allora che dirti?
Solo e semplicemente grazie!
Chiederti perdono
se nella "solita vita"
non sappiamo incontrarti,
amarti nel volto dei fratelli,
nella bellezza del creato,
nel nostro cuore che è in pace
solo se lì ci sei tu.

Aiutaci,
Signore,
nell'ordinarietà della vita
a scoprire che tu ci salvi
perché ci vuoi bene.

vitaquotidianitàstupore

4.0/5 (2 voti)

inviato da Giuditta De Feo, inserito il 14/08/2010

PREGHIERA

22. A Dio Creatore

Sandra Feliziani

O Dio Onnipotente ed Eterno,
a te ci rivolgiamo ogni giorno,
per farci benedire quello che facciamo.
A te guardiamo con speranza,
ogni volta che subiamo ingiustizie.
A te volgiamo gli occhi,
quando questi sono pieni di lacrime.
Tu ci tergi con il sudario di Cristo
e noi rinasciamo in lui,
come tuoi figli.
Tutto il Creato parla di te,
Ti onora e ti loda
e tutto a te ritorna.
Grazie per avermi amato,
quando non sapevo che esistevi.
Grazie per tuo Figlio Gesù,
per avermelo dato come fratello.
Grazie per il dono della vita,
che solo in te trova il senso pieno e compiuto.
Grazie per il dono dell'Amore,
che ci hai dato nel mistero dello Spirito Santo.

ringraziamentolode

inviato da Sandra Feliziani, inserito il 16/02/2010

PREGHIERA

23. Perché non fai niente?

Tante volte ti ho chiesto Signore:
Perché non fai niente per quelli che muoiono di fame?
Perché non fai niente per quelli che sono malati?
Perché non fai niente per quelli che non conoscono l'amore?
Perché non fai niente per quelli che subiscono le ingiustizie?
Perché non fai niente per quelli che sono vittime della guerra?
Perché non fai niente per quelli che non ti conoscono?

Io non capivo, Signore.
Allora tu mi hai risposto:
Io ho fatto tanto;
Io ho fatto tutto quello che potevo fare:
Io ho creato te!

Ora capisco, Signore.
Io posso sfamare chi ha fame.
Io posso visitare i malati.
Io posso amare chi non è amato.
Io posso combattere le ingiustizie.
Io posso creare la pace.
Io posso far conoscere te.
Ora ti ascolto, Signore.

Ogni volta che incontro il dolore tu mi chiedi:
Perché non fai niente?

Aiutami, Signore, ad essere le tue mani.

solidarietàcaritàimpegnoresponsabilità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maria Cristina Valdinocci, inserito il 18/08/2007

PREGHIERA

24. Insegnami, Signore, a dire grazie

Jean-Pierre Dubois-Dumée

Grazie per il pane, il vento, la terra e l'acqua.
Grazie per la musica e per il silenzio.
Grazie per il miracolo di ogni nuovo giorno.
Grazie per i gesti e le parole di tenerezza.
Grazie per le risate e per i sorrisi.
Grazie per tutto ciò che mi aiuta a vivere, nonostante le sofferenze e lo sconforto.
Grazie a tutti quelli che amo e che mi amano.
E che questi mille ringraziamenti
si trasformino in un'immensa azione di grazie
quando mi rivolgo a te,
fonte di ogni grazia e roccia della mia vita.
Grazie per il tuo amore senza confini.
Grazie per il pane dell'Eucarestia.
Grazie per la pace che viene da te.
Grazie per la libertà che tu ci dai.
Con i miei fratelli io proclamo la tua lode
per la nostra vita che è nelle tue mani
e per le nostre anime che ti sono affidate.
Per i favori di cui tu ci inondi
e che non sempre sappiamo riconoscere.
Dio buono e misericordioso,
che il tuo nome sia benedetto, sempre.

ringraziamentogratitudinecreato

inviato da Anna Mela, inserito il 07/06/2007

PREGHIERA

25. Preghiera dell'Uomo

meditazione personale

...quando riesco a fare silenzio dentro di me,
quando spengo gli effimeri rumori del mondo,
le banalità e le volgarità del nostro tempo,
buffi nani che vogliono fare i giganti,
mostri di indifferenza e di potere
che uccidono la speranza

quando li faccio tutti tacere...
e piego anche il mio corpo al tuo silenzio...
sento la tua voce... e imbevuto di pace
lascio che il tuo spirito mi impregni

...sottile e potente,
spirito leggero e profumato
di gioia, di speranza, di certezza, di vita.

Mi hai chiamato e formato,
vivente dalla materia inerte,
traendomi dalla profondità dei millenni
per un progetto nuovo, unico... il mio progetto.

Vedo la strada da percorrere,
vedo che tornerò alla materia
dopo un tempo infinitesimo per l'universo,
ma immenso per me, il mio tempo.

Sento che il mio essere partecipa
al tuo progetto globale per l'universo,
con la sua gioia, il suo dolore, la sua speranza

Apri la mia mente a questo disegno,
Tu che in forza di questa tensione creatrice sei in me,
spiega le ali della tua grande Forza,
che so essere Amore,
sulla mia volontà, sui miei sentimenti,
sulla mia intelligenza, sul mio essere tutto,
per tendere sempre a Te in ogni angolo del creato
ed in ogni anfratto del tempo,
per scovare la tua scintilla in ogni creatura.

Il peso del mio egoismo e l'inerzia del piacere
non mi facciano ripiombare disintegrato
nel Molteplice indifferenziato
senza avere contribuito
ad amplificare il Tuo amore sul mondo,
per avvicinarmi con tutto il Creato alla meta finale:
Cristo redentore che hai rivelato come Tuo Figlio.

Gesù di Nazareth che laceriamo ogni giorno
Come allora i giudei sul calvario,
con il cieco orgoglio di sapere... ove è il bene e ove è il male.

Gesù che ha fuso sulla croce i dolori e la caducità del mondo
per riscattarli con la promessa della Resurrezione
che mi attende
per accogliermi nella sua grande luce,
in un unico Tempo.

tempoamoreresponsabilitàimpegnointerioritàcompitovocazione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Lorenzo De Francesco, inserito il 01/05/2007

PREGHIERA

26. Preghiera in preparazione al IV Convegno Ecclesiale di Verona

O Dio nostro Padre,
origine e fonte della vita.
Nel tuo Figlio fatto uomo
hai toccato la nostra carne
e hai sentito la nostra fragilità.
Nel tuo Figlio crocifisso e risorto
hai vinto la nostra paura
e ci hai rigenerati a una speranza viva.
Guarda con bontà i tuoi figli
che cercano e lottano,
soffrono e amano,
e accendi la speranza nel cuore del mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Cristo Gesù,
Figlio del Padre, nostro fratello.
Tu, obbediente,
hai vissuto la pienezza dell'amore.
Tu, rifiutato,
sei divenuto pietra angolare.
Tu, agnello condotto alla morte,
sei il buon pastore
che porta l'uomo stanco e ferito.
Rivolgi il tuo sguardo su di noi,
stranieri e pellegrini nel tempo.
Fa' di noi pietre scelte e preziose,
e la tua Chiesa sarà lievito di speranza nel mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Spirito Santo,
gioia del Padre, dono del Figlio.
Soffio di vita, vento di pace,
sei tu la nostra forza,
tu la sorgente di ogni speranza.
Luce che non muore,
susciti nel tempo
testimoni del Risorto.
La nostra vita sia memoria del Figlio,
i nostri linguaggi eco della sua voce,
perché mai si spenga l'inno di gioia
degli apostoli, dei martiri e dei santi,
fino al giorno in cui l'intero creato
diventerà un unico canto all'Eterno.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

speranza

inviato da Qumran2, inserito il 14/01/2007

PREGHIERA

27. Il desiderio di Dio

Sant'Anselmo, Proslògion, 1

Orsù, misero mortale, fuggi via per breve tempo dalle tue occupazioni, lascia per un po' i tuoi pensieri tumultuosi. Allontana in questo momento i gravi affanni e metti da parte le tue faticose attività. Attendi un poco a Dio e riposa in lui.

Entra nell'intimo della tua anima, escludi tutto tranne Dio e quello che ti aiuta a cercarlo, e, richiusa la porta, cercalo. O mio cuore, di' ora con tutto tè stesso, di' ora a Dio: Cerco il tuo volto. ' II tuo volto, Signore, io cerco ' (Sal 26, 8).

Orsù dunque. Signore Dio mio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Signore, se tu non sei qui, dove cercherò te assente? Se poi sei dappertutto, perché mai non ti vedo presente? Ma tu certo abiti in una luce inaccessibile. E dov'è la luce inaccessibile, o come mi accosterò a essa? Chi mi condurrà, chi mi guiderà a essa sì che in essa io possa vederti? Inoltre con quali segni, con quale volto ti cercherò? O Signore Dio mio, mai io ti vidi, non conosco il tuo volto.

Che cosa farà, o altissimo Signore, questo esule, che è così distante da te, ma che a te appartiene? Che cosa farà il tuo servo tormentato dall'amore per te e gettato lontano dal tuo volto? Anela a vederti e il tuo volto gli è troppo discosto. Desidera avvicinarti e la tua abitazione è inaccessibile. Brama trovarti e non conosce la tua dimora. Si impegna a cercarti e non conosce il tuo volto.

Signore, tu sei il mio Dio, tu sei il mio Signore e io non ti ho mai visto. Tu mi hai creato e ricreato, mi hai donato tutti i miei beni, e io ancora non ti conosco. Io sono stato creato per vederti e ancora non ho fatto ciò per cui sono stato creato.

Ma tu, Signore, fino a quando ti dimenticherai di noi, fino a quando distoglierai da noi il tuo sguardo? Quando ci guarderai e ci esaudirai? Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai la tua faccia? Quando ti restituirai a noi?

Guarda, Signore, esaudiscici, illuminaci, mostrati a noi. Ridonati a noi perché ne abbiamo bene: senza di te stiamo tanto male. Abbi pietà delle nostre fatiche, dei nostri sforzi verso di te: non valiamo nulla senza te.

Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco: non posso cercarti se tu non mi insegni, ne trovarti

Se non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti.

desiderio di Dioricerca di Dio

inviato da Leo, inserito il 13/07/2006

PREGHIERA

28. La preghiera del creato   1

Kahlil Gibran

Se ascoltate i boschi e le montagne nella quiete della notte,
li sentirete dire in silenzio:
«Dio nostro, è nostra volontà ciò che tu vuoi.
E' nostro desiderio ciò che tu desideri.
E il tuo comando trasforma le nostre notti,
che sono le tue notti,
in giorni che sono i tuoi giorni.
Non possiamo chiederti nulla, perché conosci i nostri bisogni,
prima ancora che essi nascano:
il nostro bisogno sei tu; e nel darci te stesso, ci dai tutto.»

creatocreazionenaturavolontà di Dio

5.0/5 (2 voti)

inviato da Fiorella Corticelli Sarti, inserito il 26/02/2006

PREGHIERA

29. Preghiera di una madre

Anna Marinelli

Signore, ti ringrazio d'avermi resa madre
perciò cooperatrice del tuo divino disegno
di paternità universale.
Ma ora, Signore, che il figlio da tempo è svezzato
e gli anni corrono come lampi nel cielo,
ora dammi forza e grazia
per continuare la mia missione di madre.
Dammi forza nelle mani quando stanca, a sera tardi,
ho ancora da stirare;
forza nelle gambe, quando mi trascino
da una stanza all'altra per qualcosa ancora
da sistemare.
Dammi braccia grandi come ali di aquila
per abbracciare tutti all'unisono,
perché nessuno provi la cocente sensazione del rifiuto
o della dimenticanza.
Rendi i miei occhi capaci di scrutare
le ansie di ognuno, anche le più nascoste,
e ispirami la parola che solleva e conforta.
Fa' che il sorriso non si spenga mai
sulle mie labbra e il mio cuore materno sia faro
e punto di riferimento sicuro
nei momenti della prova.
Ch'io sappia essere sempre
oasi, rifugio e riva
quando la piccola barca della loro vita
sarà scossa dalle prime tempeste.
Dammi, oggi e sempre, o Padre Nostro,
il pane dell'amore incessante,
che non conosca misura, sconfinato e immenso
come deve essere quello di una madre,
dammi la forza di dire sempre SI
anche quando vorrei risparmiarmi,
e la forza di dire NO
quando è giusto disapprovare,
perché la vita, una madre, non la dà soltanto
al momento del travaglio, ma la continua a dare
giorno dopo giorno, come pane quotidiano,
condito d'amore.
Dammi, o Signore,
la forza di educare i figli secondo la tua legge,
che è legge d'amore e di misericordia,
affinché, varcando quel dì beato,
la soglia del tuo cielo, io ti possa mostrare orgogliosa
i figli che mi hai dato, e con essi lodarti e benedirti
insieme a tutto il creato.

preghiera di una madre

5.0/5 (2 voti)

inviato da Anna Marinelli, inserito il 06/02/2006

PREGHIERA

30. Non voglio essere una maschera vivente

Signore, voglio pregarti così,
senza tante "formule" o preghiere imparate a memoria.
Ti chiedo aiuto perché in questo mondo
è veramente difficile essere sé stessi,
avere un proprio stile...
pensare con la propria testa
ed essere "limpidi" davanti agli altri,
senza maschere!
Signore, aiutami a credere in te,
aiutami a capire che se Tu sei con me,
non ho bisogno di nessuna maschera per piacere agli altri,
per non soffrire,
per essere felice!
La Bibbia dice che "mi hai creato come un prodigio",
sono unico e speciale,
aiutami ad essere me stesso
con tutte le persone che incontro.
Aiutami ad essere ogni giorno... (ognuno dice il proprio nome)
Amen.

sinceritàmaschereidentitàaccettazione di sé

inviato da Errico Piselli, inserito il 08/12/2005

PREGHIERA

31. Preghiera degli sposi

Eremo San Biagio

Signore, tu ci hai creato a tua immagine e somiglianza, misterioso miscuglio di terra animata dal tuo soffio divino. Vieni ad abitare la respirazione, il nostro amore. Che ogni nostra inspirazione sia accoglienza e ogni nostra espirazione sia dono.

Signore, tu sorgente zampillante d'ogni vero amore umano, accordaci di diventare l'uno per l'altra, un segno della tua invisibile presenza, un appello ad amare senza ritorno, un sacramento, una strada che conduce verso il tuo Regno di vita eterna.

Signore, donaci abbastanza fede per costruire la casa del nostro amore sulla roccia di Cristo, nostro fondamento. Preservaci dagli inganni che la minacciano di rovina. Insegnaci a costruire una casa che chiude le sue imposte ai cattivi venti dell'abitudine e apre le sue porte a tutti quelli che hanno bisogno di riscaldare il cuore alla viva fiamma della nostra gioia.

Signore, insegnaci a tessere il manto del nostro amore coi punti della fedeltà, della facilità al perdono e della pazienza, della verità, della gioia e della sofferenza. Aiutaci a non lasciar perdere alcun piccolo punto: sorgente d'una irrimediabile smagliatura.

Signore, quando verranno le ore della tempesta, donaci la forza di gettare verso di te l'ancora della preghiera, affinché possiamo attendere insieme e per sempre la riva della tua eternità.

Signore, che la gratuità e la fecondità del nostro amore continuino la tua alleanza con la terra e celebrino le nozze di Cristo col popolo di Dio. Amen.

sposicoppiamatrimonio

inviato da Eremo San Biagio, inserito il 19/06/2005

PREGHIERA

32. Il cielo s'è rovesciato sulla terra

Chiara Lubich, La dottrina spirituale, Città Nuova, 2006

No, non è rimasta fredda la terra: tu sei rimasto con noi!
Che sarebbe del nostro vivere se i tabernacoli non ti portassero?
Tu hai sposato una volta l'umanità e le sei rimasto fedele.
Ti adoriamo, Signore, in tutti i tabernacoli del mondo.
Sì, essi sono con noi, per noi. Non sono lontani come le stelle che pure tu ci hai donato.
Dovunque possiamo incontrarti: Re delle stelle e di tutto il creato!
Grazie, Signore, di questo dono smisurato.
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra. Il cielo stellato è piccolo.
La terra è grande, perché essa è trapunta dovunque dall'Eucaristia:
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi.

eucaristia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Lollo, inserito il 06/11/2004

PREGHIERA

33. Quando   1

Rubens Costa Romanelli, O Primado do Espírito

Quando, nel momento della prova, la tua anima è triste e dubbiosa, invocami:
Io sono colui che ti consola.

Quando ti senti mancare, a causa delle difficoltà della vita, e senti che non ce la fai più, chiamami:
Io sono la forza.

Quando sei stanco e affaticato, e non riesci a trovare conforto, vieni a cercarmi:
Io sono il rifugio.

Quando perdi la serenità e senti che i tuoi nervi non reggono più, invocami:
Io sono la pazienza.

Quando sei sconvolto dai fatti della vita e sei affranto dal dolore causato dalle prove, grida a me:
Io sono il balsamo.

Quando il mondo ti farà solo false promesse e ti sorgerà il dubbio che non ci sia più nessuno di cui potersi fidare, vieni a me:
Io sono la verità.

Quando il tuo cuore è pieno di tristezza e di malinconia, chiamami:
Io sono l'allegria.

Quando, ad una ad una, saranno distrutte tutte le tue aspettative e la disperazione prenderà il sopravvento, cercami:
Io sono la speranza.

Quando la cattiveria e l'arroganza del cuore umano ti prostreranno a terra e ti umilieranno, chiamami:
Io sono il perdono.

Quando il dubbio ti assalirà fino a farti rimettere tutto in discussione, fidati di me:
Io sono la fede.

Quando nessuno ti capirà e vedrai svanire tutte le tue speranze nell'indifferenza del mondo, vieni a me:
Io sono la giustificazione.

E quando alla fine vorrai sapere chi sono, chiedilo al fiume che scorre,
all'usignolo che canta, alle stelle che scintillano:
Io sono la vita.
Io sono colui che ha creato te e tutte le cose.
Io sono colui che ti ama di un amore infinito ed eterno.
Io sono il tuo Signore e tuo Dio.


Versione forse più fedele all'orginale, che risente di una traduzione non perfetta:

Mio figlio!

Quando nelle ore di intimo dispiacere o di disanimo, invadono la tua anima e le lacrime affiorano agli occhi, buscami: io sono colui che sa soffocarti il pianto e stancarti le lacrime.

Quando ti giudichi incompreso da coloro che ti circondano e senti in loro l'indifferenza, avvicinati a me: io sono la luce i cui raggi illuminano la purezza delle tue intenzioni e la nobiltà dei tuoi sentimenti.

Quando si estinguono le forze per affrontare le difficoltà e contrasti della vita e ti senti smarrire, chiamami: io sono la forza che può rimuovere le pietre del cammino e superare le avversità del mondo.

Quando, i venti e le bufere soffiano inclementi e non sai piú dove chinare la testa, vieni a me: io sono il rifugio dove incontrarà riposo il tuo corpo e tranquillità il tuo spirito.

Quando nei momenti di maggior afflizione ti senti mancare la calma e non riesci mantenere la serenità dello spirito, invocami: io sono la pazienza, che ti aiuta a vivere i momenti e trionfare nelle piú difficili situazioni.

Quando ti dibatterai nell'atrocità del dolore e la tua anima ferita dalle spine del cammino, chiamami gridando: io sono il balsamo che cicatrizza le piaghe e lenisce le pene.

Quando il mondo ti illudirà con le sue false promesse e ti accorgerai che non potrai fidarti di nessuno, vieni a me: io sono la sincerità, che sa comprendere la lealtà dei tuoi atteggiamenti e la nobiltà dei tuoi ideali.

Quando la tristezza e la malinconia invadiranno il tuo cuore e di tutto sentirai scotento, chiamami: io sono l'allegria, che ti infonderà un nuovo coraggio e ti farà conoscere gli incanti del tuo mondo interiore.

Quando uno ad uno sfiniranno gli edeali piú belli e ti sentirai al margine della disperazione, invocami: io sono la speranza, che fortificherà la tua fede e ti accarezzerà i sogni.

Quando il mondo non scuserà i tuoi sbagli e proverai la durezza del cuore umano, cercami: io sono il perdono che solleverà il tuo animo e promuoverà la reabilitazione del tuo spirito.

Quando dubitando di tutto, persino delle tue proprie convinzioni e lo scetticismo ti invadirà l'anima, ricorri a me: io sono la fede, che innonderà di luce l'intelletto e ti preparerà per la conquista della Felicità.

Quando non proverai più la sublimità di un terno e sincero affetto, e ti sentirai deluso dei sentimenti dei tuoi simili, avvicinati a me: io sono la rinuncia, che t'insegnerà a dimenticare l'ingratitude degli uomini e l'incomprensione del mondo.

E infine, quando vorrai sapere chi sono, chiedilo al ruscello che mormora e al passaro che canta, al fiore che sboccia e alla stella che scintilla, al giovane che spera e all'anziano che ricorda. Io sono il dinamismo della vita e l'armonia della Natura: mi chiamo amore e sono rimedio per tutti i mali che attormentano lo spirito.

Stendimi poi la tua mano, oh anima della mia anima, che io ti condurrò in estasi e incantamenti continui alle serene dimore dell'Infinito, sotto la brillante luce dell'Eternità.

fiducia in Dioabbandono in Diofedesperanzasolitudinepaurarapporto con Dio

3.0/5 (1 voto)

inviato da Aurora, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

34. Grazie, Signore, per tutto e per tutti

Pietro Lombardo

Grazie, Signore, per i fiori dei prati,
per il vento, per il mare,
per lo splendore dei campi di frumento.

Grazie, Signore, per il vero amore,
per i campi verdeggianti,
per l'aria, per il sole,
per l'azzurro del cielo,
per il tuo amore.

Grazie, Signore, perché sei con noi,
anche quando noi non siamo con te.

Grazie, Signore, per tutti coloro
che con la loro vita semplice,
con le loro azioni generose,
e con il sorriso dell'amore,
hanno ispirato in noi un desiderio di santità.

Per tutto questo e per tutto quello
che ancora non comprendiamo
ma che un giorno sapremo,
grazie Signore.

grazieringraziamentogratitudinecreato

5.0/5 (1 voto)

inviato da Marilena, inserito il 28/07/2004

PREGHIERA

35. Preghiera di chi si vuol bene

Accogli, mio Dio, le parole che mi salgono dal cuore,
proteggi anche questa notte il mio amore.

Veglia su di lui (lei) mentre si addormenta
e fa' che nel sonno riparatore trovi la forza
per una vita più intensa e l'energia per un lavoro più fecondo.

Fa' che domattina si svegli senza aver dimenticato il mio nome;
fa' che riceva subito il mio saluto;
fa' che il mio pensiero lo accompagni per tutta la giornata
e lo difenda da ogni cosa bassa e volgare;
fa' che contiunui ad amarmi come l'amo.

E tu, che hai creato il mondo,
consenti che questa scintilla nata in me viva,
diventi fiamma e non si spenga mai.

Rendi questo nostro amore più alto e profondo,
liberalo dalla viltà e dagli inganni
affinché cresca nella gioia e si espanda nella luce.

Fa' che la mia vita serva alla sua
e la sua anima si specchi nella mia,
fa' che mi chiami e gli risponda,
che mi cerchi e mi trovi, oggi, domani e sempre.

Insegnaci a soffrire l'uno per l'altra,
mostraci la via dell'elevazione
perché ancora uniti di cielo in cielo
possiamo ricongiungerci in te, mio Dio, e così sia.

amorecoppiamatrimoniosposi

inviato da Floriana Moschitta, inserito il 16/12/2003

PREGHIERA

36. La luce

Rabindranath Tagore, Gitanjali LIX

Sì, lo so, non è nient'altro che il tuo amore
questa luce dorata che danza sulle foglie,
queste pigre nubi che veleggiano nel cielo,
questa brezza che passa lasciando
la sua freschezza sulla mia fronte.

La luce del mattino m'ha inondato gli occhi:
è questo il tuo messaggio al mio cuore.
Chini il viso, i tuoi occhi fissano i miei occhi,
e il mio cuore ha toccato i tuoi piedi.

amore di Diorapporto con Diocreazionecreatonatura

5.0/5 (1 voto)

inviato da Dantessa, inserito il 27/10/2003

PREGHIERA

37. L'avventura d'ogni giorno   3

Tonino Lasconi, Amico Dio

Signore,
il sole è sorto
e mi metti in mano
una esperienza nuova.
Sarà bella? Sarà noiosa?
Sarà utile?
Non lo so ancora.
Però son certo
che molto dipenda da me.
Questo fammelo capire...
perché spesso rischio
di aspettarmi tutto dagli altri;
tutto da te.
Fammi sentire responsabile
di quello che faccio.
Tu hai creato l'uomo
senza chiedergli il permesso
ti sei però subito legato le mani
e non gli puoi fare niente
se non lo vuole.
Signore,
aiutami a spalancare gli occhi
per vedere dove mi trovo
e chi avrò vicino.
Signore,
aiutami a drizzare bene le orecchie
per raccogliere tutte le voci
che la vita mi invia
e rispondere con coraggio
e fantasia.

esperienzabuongiornonuovo giornolibertà

inviato da Ortensia Cortese, inserito il 26/03/2003

PREGHIERA

38. Quando essere ragazzi pesa

Nascere piccoli...
che guaio!
Signore,
se è vero che puoi tutto
perché non ci hai fatto nascere
subito grandi, già adulti?

Ma tu ci hai fatto nascere
piccoli...
Che guaio!

Nessuno ci ascolta,
nessuno ci dà importanza.
Tutti hanno qualcosa da
insegnarci,
da imporci, da consigliarci.

Tu però ci hai fatto nascere piccoli
e non puoi esserti sbagliato
in una questione così importante.
La cosa che più ci infastidisce,

Signore,
è che tutti dicono:
"Quando sarai grande...
Quando sarai cresciuto...
Domani...".

Ecco, Signore,
"domani", sempre domani.

Ma tu puoi averci creato
per aspettare,
per diciotto anni,
che arrivi domani?

E quelli che muoiono
prima di essere diventati grandi?

No.
Tu, Signore, ci hai creato per oggi.

Tu che non hai detto ai piccoli:
"Diventate come i grandi!";
ma che hai detto ai grandi:
"Diventate come i piccoli!",
aiutaci a capire,
aiutaci a vivere,
aiutaci a valorizzare,
aiutaci a mettere a servizio
questa nostra strana età.

ragazzicrescerediventare come bambinibambini

inviato da Ortensia Cortese, inserito il 26/03/2003

PREGHIERA

39. Quando il cuore è inquieto   1

Signore,
che cosa è questa curiosità
che ci punge dentro?

Sapere, conoscere,
scoprire, capire...

Perché non ci hai fatto
come le pietre,
sempre immobili e serene?

Perché non ci hai creato
come il fiume
che scorre senza interessarsi
di conoscere ciò che lo circonda?

Signore,
perché questo fuoco di desideri
che ci arde dentro?

Niente ci basta mai.
Ogni traguardo
è sempre il punto di partenza
per un'altra cosa.

Perché non ci hai fatto
come i giorni e le stagioni
contente del loro ritmo
e delle loro leggi sempre uguali?

Signore,
cosa è questo riempirsi il cuore
di sentimenti, di affetti...
e trovarlo sempre vuoto?

Signore, è proprio vero:
"Tu ci hai fatto per te
e il nostro cuore è inquieto
finché non riposa in te".

sapereconoscerescoprirecapireinquietudinerapporto con Dioreligiositàsenso della vitaricerca di senso

inviato da Ortensia Cortese, inserito il 26/03/2003

PREGHIERA

40. Natale   2

Giovanni Paolo II, Messaggio Urbi et Orbi, Natale 1994

Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione
dall'ignoranza e dall'indifferenza,
dalla discriminazione e dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen!

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Natalepace

4.0/5 (3 voti)

inviato da Don Lorenzo Corradini, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

41. Fa' che io veda

August Berz

Dio, bellezza infinita, tu hai sparso lo splendore della tua bellezza sui fiori, nelle stelle, nel gioco di colori della natura, sul volto e l'aspetto degli uomini.

Tu ci hai dato gli occhi per percepire questo tuo splendore tramite la creazione e la comprensione della bellezza e dell'arte umana. Tu ci hai pure dato la facoltà per poter risalire da essi verso te.

Dio, bellezza infinita, donaci gli occhi dello Spirito Santo per poterti riconoscere in tutto quanto vi è di bello nel creato.

Spirito Santocreazionecreatostuporebellezza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 16/12/2002

PREGHIERA

42. Caro Gesù Bambino, ti voglio avvisare...   1

Giuliana Martirani, Il drago e l'agnello

Caro Bambino,
ora che di nuovo nasci bambino sulla Terra,
ti voglio avvisare:

Non nascere nella cristiana Europa:
ti metterebbero solo solo davanti alla Tv
riempiendoti di pop corn e merendine
e ti educherebbero a essere competitivo,
uomo di potere e di successo,
e a essere un «lupo» per altri bambini
semmai africani, latinoamericani o asiatici.
Tu che sei l'Agnello mite del servizio.

Non nascere nel cristiano Nord America:
ti insegnerebbero che sei superiore agli altri bambini,
che il tempo è denaro,
che tutto può essere ridotto a business, anche la natura,
che ogni uomo «ha un prezzo»
e tutti possono essere comprati e corrotti;
e ti eserciterebbero a sparar missili e a fare embarghi
che tolgono cibo e medicine ad altri bambini.
Tu che sei il Principe della pace.

Evita l'Africa:
ti capiterebbe di nascere con l'aids
e di morire di diarrea, ancora neonato
oppure di finire profugo in un Paese non tuo
per scappare a delle nuove stragi degli innocenti.
Tu che sei il Signore della Vita.

Evita l'America Latina:
finiresti bambino di strada oppure ti sfrutterebbero
per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè e cacao
per i bambini del Nord del mondo
senza mai poter mangiare una sola tavoletta di cioccolato.
Tu che sei il Signore del creato.

Evita anche l'Asia:
ti metterebbero «a padrone» lavorando quattordici ore al giorno
per tappeti oppure scarpe, palloni e giocattoli
da regalare... a Natale... ai bambini del Nord del mondo,
e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza.
Tu che sei il Padrone del mondo.

Ma soprattutto non nascere... di nuovo in Palestina:
alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano
e ti insegnerebbero a odiare i tuoi fratelli... di stesso Padre:
gli ebrei, i musulmani e i cristiani.
Tu che ogni anno sei inviato dal Padre per darci il suo amore misericordioso.

Caro Bambino, a pensarci bene,
devi proprio rinascere in tutti questi posti
ma non nei cuori dei bambini,
e dei Paesi «piccoli e deboli»:
là ci stai già,
ma nei cuori dei grandi e dei Paesi «grandi e potenti»
perché come hai fatto tu stesso:
Dio potente che diventa bambino impotente, rinascano anch' essi:
piccoli, innocenti e finalmente... deboli.

natalesolidarietàgiustiziaingiustiziasfruttamentomondialitàricchezzapovertà

5.0/5 (1 voto)

inviato da Viola, inserito il 06/12/2002

PREGHIERA

43. Il dono dello stupore   1

Michel Quoist

Fa', o Signore, che non perda mai il senso del sorprendente.
Concedimi il dono dello stupore!
Donami occhi rispettosi del tuo creato,
occhi attenti, occhi riconoscenti.
Signore, insegnami a fermarmi:
l'anima vive di pause;
insegnami a tacere:
solo nel silenzio si può capire
ciò che è stato concepito in silenzio.

Ovunque hai scritto lettere:
fa' che sappia leggere
la tua firma dolce nell'erba dell'aiuola pettinata,
la tua firma forte nell'acqua del mare agitata.

Hai lasciato le tue impronte digitali:
fa' che sappia vederle
nei puntini delle coccinelle
nel brillìo delle stelle.
Tutto è tempio,
tutto è altare!

Rendimi, Signore, disponibile alle sorprese:
comprenderò la liturgia pura del sole,
la liturgia mite del fiore;
sentirò che c'è un filo conduttore in tutte le cose...
...e salirà il voltaggio dell'anima.
Amen.

stuporesilenziocontemplazionecreatocreazionenatura

5.0/5 (2 voti)

inviato da Anna, inserito il 04/12/2002

PREGHIERA

44. Quale sarà il mio posto

Card. Anastasio Ballestrero

Quale sarà il mio posto nella casa di Dio? Lo so, non mi farai fare brutta figura, non mi farai sentire creatura che non serve a niente, perché tu sei fatto così: quando serve una pietra per la tua costruzione, prendi il primo ciottolo che incontri, lo guardi con infinita tenerezza e lo rendi quella pietra di cui hai bisogno: ora splendente come un diamante, ora opaca e ferma come una roccia, ma sempre adatta al tuo scopo.

Cosa farai di questo ciottolo che sono io, di questo piccolo sasso che tu hai creato e che lavori ogni giorno con la potenza della tua pazienza, con la forza invincibile del tuo amore trasfigurante?

Tu fai cose inaspettate, gloriose. Getti là le cianfrusaglie e ti metti a cesellare la mia vita. Se mi metti sotto un pavimento che nessuno vede ma che sostiene lo splendore dello zaffiro o in cima a una cupola che tutti guardano e ne restano abbagliati, ha poca importanza. Importante è trovarmi là dove tu mi metti, senza ritardi.

E io, per quanto pietra, sento di avere una voce: voglio gridarti, o Dio, la mia felicità di trovarmi nelle tue mani malleabile, per renderti servizio, per essere tempio della tua gloria.

progetto di Dioabbandono in Dioobbedienzaaccettazionevolontà di Dioumiltàvocazionechiamata

5.0/5 (1 voto)

inviato da Eleonora Polo, inserito il 28/11/2002

PREGHIERA

45. Originali sì, ma insieme   2

Campi di Se vuoi

Sei tu che mi hai creato originale,
Dio non conosce eguali.
Sei tu che mi hai creato in un arcipelago di cuori,
Dio non conosce isole.
Sei, tu, Dio, che ti sei fatto uomo
per amore degli uomini,
sei tu che ci rendi unici perché tuoi figli, cristiani perché fratelli fra noi.
La nostra originalità sarebbe vana
se non fosse vissuta con gli altri.
Non sarebbe straordinarietà la nostra,
se non fosse condivisa
nella meraviglia dello stare insieme.
Per questo, mio Dio, fa' che la mia unicità
sia sempre vissuta nella verità:
originali sì, ma insieme!

unicitàoriginalitàamiciziacondivisionecomunioneprogetto di Dio

4.0/5 (1 voto)

inviato da Laura Alessi, inserito il 28/08/2002

PREGHIERA

46. Mi hai fatto proprio bene!   2

Card. Anastasio Ballestrero

Signore, nel realizzare il tuo disegno eterno, mi hai chiamato all'esistenza in quel contesto di dati che sono la mia storia.
Perché così e non in altro modo?
Ti sei forse sbagliato? No.
Tu non mi hai creato per sbaglio, né per distrazione, né per contrattempo. Al momento giusto, all'ora tua, secondo il tuo disegno e la tua volontà, secondo la tua scelta, tu mi hai formato.
Sono fatto bene per essere santo.
Se dicessi di no mi parrebbe di mancarti di riguardo, di dire che neppure a te riescono le cose come le vuoi, che anche a te capitano gli infortuni.
Signore, sono fatto bene per te.
Alle volte perdonami se te lo dico, mi trovo fatto un po' meno bene per me.
Ma confesso, sia pure con un po' di fatica, che è più importante essere fatto bene per te che per me.
I miei limiti non devono essere motivo di cruccio per la mia superbia, né motivo di malumore quando gli altri li vedono.
Signore, ti benedico e ti ringrazio che mi hai fatto come mi hai fatto.
Gli altri possono dire quello che vogliono. Io ho solo da dirti: grazie.
Ho solo da benedirti, ho solo da sentire una riconoscenza eterna perché mi hai fatto come mi hai fatto.
E quando gli altri trovano che sono uno sgorbio, più che una cosa buona, io, Signore, credo a te.
Alle volte mi prende la voglia di vedere come te la caverai con questa povera creatura che io sono.
E penso che la vita eterna sarà beata anche per questo: perché là capirò quello che adesso non capisco e mi spiegherò ciò che adesso è un mistero.

vocazioneprogetto di Diorapporto con Diostima di séaccettazione di sé

5.0/5 (1 voto)

inviato da Stefania Raspo, inserito il 14/06/2002

PREGHIERA

47. Preghiera per chi va in montagna

O Signore,
ti prego che la mia coscienza
sia diritta come il grande abete che si slancia verso il cielo;
che la mia generosità sia come la sorgente,
che sempre dona e mai si esaurisce;
che la mia anima abbia la limpidezza delle acque,
che nascono dalle nevi senza macchia;
che la mia volontà sia come il granito senza falle;
che la mia giovinezza abbia sempre te come guida;
che nella solitudine delle vette noi sentiamo la tua presenza,
nell'arditezza delle cime, un anelito verso il cielo,
nel candore delle nevi lo splendore della tua bellezza e della tua grazia.
Amen!

montagnanaturacreatoroutecammino

inviato da Michela Serluca, inserito il 01/06/2002

PREGHIERA

48. Il mio sì

John Henry Newman

Io sono creato per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è creato.
Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.
Poco importa che io sia ricco, povero
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Egli mi ha affidato un lavoro
che non ha affidato a nessun altro.
Io ho la mia missione.
In qualche modo sono necessario ai suoi intenti
tanto necessario al posto mio
quanto un arcangelo al suo.
Egli non ha creato me inutilmente.
Io farò del bene, farò il suo lavoro.
Sarò un angelo di pace
un predicatore della verità
nel posto che egli mi ha assegnato
anche senza che io lo sappia,
purché io segua i suoi comandamenti
e lo serva nella mia vocazione.

vocazionemissioneresponsabilità

inviato da Luca Soliani, inserito il 24/05/2002

PREGHIERA

49. Per questo giorno, grazie

Inno dei primi secoli

Mio Dio, che hai creato l'universo e i cieli,
tu rivesti il giorno
dello scoppio della luce
e la notte della dolcezza del sonno.
Ti rendo grazie per questo giorno,
lo faccio ora, al calar della sera.
Dal fondo del cuore, ti ringrazio;
ti amo del più puro amore
e adoro la tua grandezza.
Le ore della notte allontanano
la chiarezza del giorno,
ma la fede non ha tenebre
e la notte ne è illuminata.
Fa' che la mia anima vegli sempre
senza conoscere il peccato.
La fede custodirà il mio riposo
da tutti i pericoli della notte.
Sii tu il costante riposo
del mio cuore.
Non lasciare che l'astuzia del maligno
ne turbi la dolcezza.
Il riposo ristora le membra sfinite
e mi prepara, nuovo, al giorno;
consola il cuore affaticato
e dissolve l'angoscia dei pensieri.
Per questo, prego il Cristo
e il Padre e lo Spirito Santo.

buonanotteringraziamentofine del giorno

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 23/05/2002

PREGHIERA

50. Tutto parla di Dio   1

S. Agostino

Ho interrogato la terra e mi ha risposto:
«Non sono io il tuo Dio.»
Tutto ciò che vive sulla sua superficie mi ha dato la medesima risposta.
Ho interrogato il mare e gli esseri che lo popolano e mi hanno risposto:
«Non siamo noi il tuo Dio, cerca più in alto.»
Ho interrogato il cielo, il sole, la luna, le stelle:
«Neppure noi siamo il Dio che tu cerchi.»
Allora ho detto a tutti gli esseri che io conosco attraverso i miei sensi:
«Parlatemi del mio Dio, dal momento che voi non lo siete, ditemi qualcosa di lui.»
Ed essi hanno gridato con la loro voce possente:
«E' Lui che ci ha fatto!»
Per interrogarli, io dovevo solo contemplarli, e la loro bellezza era la loro risposta.

creazionecreatonaturaDio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

51. Per resistere alla disperazione

Lucien Jerphagnon

Signore!
No, resisterò
alla disperazione che viene,
e non fuggirò.
Non andrò in qualche torre d'avorio,
lontano dagli uomini,
fuggendo col pensiero questo mondo.
Voglio restare in mezzo a questo mondo, così com'è,
a questo mondo ove si lotta.
Voglio restare al mio posto.
Non sono gran che, certo.
Che cosa può,
in mezzo a tutto questo caos,
la piccola luce di una coscienza,
debole chiarore che la notte assorbirà?
E tuttavia, mio Dio,
devo adempiere quello
per cui sono stato creato.
Devo rendere testimonianza,
e dire, e mostrare agli uomini
che esiste qualcosa di diverso dal buio,
di diverso dalle urla di paura,
di diverso da questi discorsi incendiari,
dalle invasioni.

missionevocazionecoraggiotestimonianzaimportanza del singolo

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 21/05/2002

PREGHIERA

52. Il tamtam dei cuori

Preghiera africana

Io lancio la mia gioia verso il cielo
come un volo d'uccelli!
L'ala della notte s'è allontanata
e io gioisco nella luce.
Ecco un nuovo giorno, un giorno ancora, Signore!
Il tuo sole ha bevuto la rugiada dei campi
e quella dei nostri cuori.
In noi, intorno a noi,
tutto è riconoscenza.
grazie, mio Dio,
per le gioie che mi dai
e prima di tutto
per quella di esistere.
Grazie
per il mio corpo
ogni giorno
più forte...
Mio Dio
mi rallegra il creato:
ovunque è la tua presenza...
Fa' battere in noi
a lode tua
il tamtam
dei nostri cuori.

lodestuporenuovo giorno

inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/05/2002

PREGHIERA

53. Ballata della speranza

David Maria Turoldo, Il sesto angelo, Mondadori, 1976

Tempo del primo avvento
tempo del secondo avvento
sempre tempo d'avvento:
esistenza, condizione
d'esilio e di rimpianto.

Anche il grano attende
anche l'albero attende
attendono anche le pietre
tutta la creazione attende.

Tempo del concepimento
di un Dio che ha sempre da nascere.

(Quando per la donna è giunta la sua ora
è in grande pressura
ma poi tutta la sua tristezza
si muterà in gaudio
perché è nato al mondo un uomo.)

Questo è il vero lungo inverno del mondo:
Avvento, tempo del desiderio
tempo di nostalgia e ricordi
(paradiso lontano e impossibile!)
Avvento, tempo di solitudine
e tenerezza e speranza.
Oh, se sperassimo tutti insieme
tutti la stessa speranza
e intensamente
ferocemente sperassimo
sperassimo con le pietre
e gli alberi e il grano sotto la neve
e gridessimo con la carne e il sangue
con gli occhi e le mani e il sangue;
sperassimo con tutte le viscere
con tutta la mente e il cuore
Lui solo sperassimo;
oh se sperassimo tutti insieme
con tutte le cose
sperassimo Lui solamente
desiderio dell'intera creazione;
e sperassimo con tutti i disperati
con tutti i carcerati
come i minatori quando escono
dalle viscere della terra,
sperassimo con la forza cieca
del morente che non vuol morire,
come l'innocente dopo il processo
in attesa della sentenza,
oppure con il condannato
avanti il plotone d'esecuzione
sicuro che i fucili non spareranno;
se sperassimo come l'amante
che ha l'amore lontano
e tutti insieme sperassimo,
a un punto solo
tutta la terra uomini
e ogni essere vivente
sperasse con noi
e foreste e fiumi e oceani,
la terra fosse un solo
oceano di speranza
e la speranza avesse una voce sola
un boato come quello del mare,
e tutti i fanciulli e quanti
non hanno favella
per prodigio
a un punto convenuto
tutti insieme
affamati malati disperati,
e quanti non hanno fede
ma ugualmente abbiano speranza
e con noi gridassero
astri e pietre,
purché di nuovo un silenzio altissimo
- il silenzio delle origini -
prima fasci la terra intera
e la notte sia al suo vertice;
quando ormai ogni motore riposi
e sia ucciso ogni rumore
ogni parola uccisa
- finito questo vaniloquio! -
e un silenzio mai prima udito
(anche il vento faccia silenzio
anche il mare abbia un attimo di silenzio,
un attimo che sarà la sospensione del mondo),
quando si farà questo
disperato silenzio
e stringerà il cuore della terra
e noi finalmente in quell'attimo dicessimo
quest'unica parola
perché delusi di ogni altra attesa
disperati di ogni altra speranza,
quando appunto così disperati
sperassimo e urlassimo
(ma tutti insieme
e a quel punto convenuti)
certi che non vale chiedere più nulla
ma solo quella cosa
allora appunto urlassimo
in nome di tutto il creato
(ma tutti insieme e a quel punto)
VIENI VIENI VIENI, Signore
vieni da qualunque parte del cielo
o degli abissi della terra
o dalle profondità di noi stessi
(ciò non importa) ma vieni,
urlassimo solo: VIENI!

Allora come il lam po guizza dall'oriente
fino all'occidente così sarà la sua venuta
e cavalcherà sulle nubi;
e il mare uscirà dai suoi confini
e il sole più non darà la sua luce
né la luna il suo chiarore
e le stelle cadranno fulminate
saranno scosse le potenze dei cieli.

E lo Spirito e la sposa dicano: Vieni!
e chi ascolta dica: vieni!
e chi ha sete venga
chi vuole attinga acqua di vita
per bagnarsi le labbra
e continuare a gridare: vieni!

Allora Egli non avrà neppure da dire
eccomi, vengo - perché già viene.

E così! Vieni Signore Gesù,
vieni nella nostra notte,
questa altissima notte
la lunga invincibile notte,
e questo silenzio del mondo
dove solo questa parola sia udita;
e neppure un fratello
conosce il volto del fratello
tanta è fitta la tenebra;
ma solo questa voce
quest'unica voce
questa sola voce si oda:

VIENI VIENI VIENI, Signore!
- Allora tutto si riaccenderà
alla sua luce
e il cielo di prima
e la terra di prima
son sono più
e non ci sarà più né lutto
né grido di dolore
perché le cose di prima passarono
e sarà tersa ogni lacrima dai nostri occhi
perché anche la morte non sarà più.
E una nuova città scenderà dal cielo
bella come una sposa
per la notte d'amore
(non più questi termitai
non più catene dolomitiche
di grattacieli
non più urli di sirene
non più guardie
a presiedere le porte
non più selve di ciminiere).

- Allora il nostro stesso desiderio
avrà bruciato tutte le cose di prima
e la terra arderà dentro un unico incendio
e anche i cieli bruceranno
in quest'unico incendio
e anche noi, gli uomini,
saremo in quest'unico incendio
e invece di incenerire usciremo
nuovi come zaffiri
e avremo occhi di topazio:

quando appunto Egli dirà
"ecco, già nuove sono fatte tutte le cose"

allora canteremo
allora ameremo
allora allora...

MARANATHA', VIENI SIGNORE GESU'!

avventoattesa

inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

54. Preghiera del Pellegrino della montagna   1

Canonico Gratìen Volluz

Signore Gesù
che dalla casa del Padre
sei venuto a piantare la tua tenda
in mezzo a noi;
tu che sei nato nell'incertezza
di un viaggio
ed hai percorso tutte le strade,
quella dell'esilio.
quella dei pellegrinaggi,
quella della predicazione:
strappami all'egoismo e
dalla comodità,
fa di me un pellegrino.
Signore Gesù,
che hai preso così spesso
il sentiero della montagna
per trovare il silenzio,
e ritrovare il Padre;
per insegnare ai tuoi apostoli
e proclamare le beatitudini;
per offrire il tuo sacrifìcio,
inviare i tuoi apostoli
e far ritorno al Padre:
attirami verso l'alto,
fa di me un pellegrino
della montagna.
Come San Bernardo,
devo ascoltare la tua parola,
devo lasciarmi scuotere
dal tuo amore.
A me, continuamente tentato
di vivere tranquillo.
domandi di rischiare la vita,
come Abramo, con un atto di fede;
a me, continuamente tentato
di sistemarmi definitivamente,
chiedi di camminare nella speranza,
verso di te,
cima più alta,
nella gloria del Padre.
Signore,
mi creasti per amore, per amare:
fa' ch'io cammini,
ch'io salga, dalle vette, verso di te,
con tutta la mia vita,
con tutti i miei fratelli,
con tutto il creato
nell'audacia e nell'adorazione.
Cosi sia.

scoutpartireroutestradacamminomontagna

inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002

PREGHIERA

55. Benedici la nostra unione

Signore, tu hai creato l'uomo, uomo e donna, e hai benedetto la loro unione, perché l'uno fosse dell'altro, aiuto e appoggio. Ricordati oggi di noi.

Proteggici e concedici che il nostro amore sia dedizione e dono a immagine di quello del Cristo e della Chiesa.

Signore, tu ci hai chiamati a formare insieme questa nostra famiglia, donaci la grazia di animarla con il tuo amore: sia confortevole per coloro che vivranno in essa, sia accogliente per coloro che in essa verranno.

Insegnaci a farti conoscere i nostri progetti, a domandare il tuo aiuto, a offrire le nostre gioie e le nostre pene, a guidare a te quei figli che ci hai dato. Amen.

famigliacoppiamatrimonio

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

56. Preghiera per la route

Signore,
anche noi proviamo la stanchezza e la tentazione di fermarci,
di abbandonare la strada.
Insegnaci la costanza e la fiducia.
Tu cammini al nostro fianco sempre,
anche quando non ce ne accorgiamo;
tu ci guidi al Santo Monte,
dove si rivela la gloria dell'Altissimo.
Donaci occhi aperti per vedere le meraviglie del creato,
per scorgere la sofferenza di chi incontriamo lungo il cammino.
Donaci mani pronte ad aiutare,
metti sulla nostra bocca parole e sorrisi di bontà.
Fortifica i nostri piedi,
perché la strada è ancora tanto lunga davanti a noi.
Ognuno si sente talvolta un viandante solitario.
Ma, per fortuna, quasi sempre si cammina insieme.
Siamo il tuo popolo in cammino, Signore.
Sii tu la nostra guida e il nostro capo.
Amen.

scoutroutestradacammino

inviato da Maria Vitali, inserito il 29/04/2002

PREGHIERA

57. Preghiera della Capo (scout)

Signore e Capo Gesù Cristo,
che, nonostante la mia debolezza,
mi hai scelta per capo e custode delle mie sorelle guide,
fa' che la mia parola illumini il loro cammino
sul sentiero della nostra legge,
che io sappia mostrare loro le tue tracce divine
nella natura che hai creato,
ed insegnar loro con l'esempio
ciò che deve condurle, di tappa in tappa,
verso di te, mio Dio,
nel campo del riposo e della gioia,
dove hai alzato la tenda per l'eternità.
Così sia.

scouteducare

inviato da Maria Vitali, inserito il 29/04/2002

PREGHIERA

58. Amare - La preghiera dell'adolescente   2

Michel Quoist, Preghiere

Signore, vorrei amare, ho bisogno d'amare.
Tutto il mio essere non è che desiderio:
il mio cuore, il mio corpo,
si protendono nella notte verso uno sconosciuto da amare.

Le mie braccia brancicano nell'aria verso uno sconosciuto da amare.
Sono solo mentre vorrei essere due.
Parlo e nessuno è presente ad ascoltarmi.
Vivo e nessuno coglie la mia vita.

Perché essere così ricco e non aver nessuno da arricchire?
Donde viene quest'amore? Dove va?
Vorrei amare, Signore,
ho bisogno d'amare.

Ecco stasera, Signore, tutto il mio amore inutilizzato.

Ascolta, mio caro,
fermati,
fai, in silenzio, un lungo pellegrinaggio fino in fondo al tuo cuore.

Cammina lungo il tuo amore nuovo,
così come si risale un ruscello per scoprirne la sorgente.
E al termine, laggiù in fondo, nell'infinito mistero della tua
anima turbata, Mi incontrerai,
perché io mi chiamo Amore piccolo,
ed Io non sono altro che Amore, da sempre,
E l'amore è in te.

Io ti ho fatto per amare, per amare eternamente.
Ed il tuo amore sarà un altro te stesso.

Lei sta cercando;
Rassicurati, è già sulla tua strada,
In cammino da sempre,
Sulla strada del Mio Amore.

Bisogna aspettare il suo passaggio,
lei si avvicina,
tu ti avvicini,
vi riconoscerete,
perché Io ho fatto il suo corpo per te,
ho creato il tuo per lei,
ho fatto il tuo cuore per lei, ho creato il suo per te,
e voi vi state ricercando nella notte,
nella mia notte che diventerà luce
se voi avrete fiducia in Me.

Conservati per lei, piccolo mio,
come lei si conserva per te.
Io vi custodirò l'uno per l'altra,
e, giacché hai fame d'amore,
ho posto sul tuo cammino tutti i tuoi fratelli da amare.

Credimi, è un lungo tirocinio l'amore,
e non vi sono diverse specie di amore:
amare, vuol sempre solo dire abbandonare se stessi
per darsi agli altri...

Signore, aiutami a dimenticarmi per gli uomini miei fratelli,
perché dando me stesso impari ad amare.

amoresessualitàamareaffettività

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inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 26/04/2002