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PREGHIERA

1. Preghiera al Creatore   1

Papa Francesco, Lettera Enciclica Fratelli tutti, 3 ottobre 2020

Signore e Padre dell'umanità,
che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità,
infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno.
Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace.
Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno,
senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre.
Il nostro cuore si apra
a tutti i popoli e le nazioni della terra,
per riconoscere il bene e la bellezza
che hai seminato in ciascuno di essi,
per stringere legami di unità, di progetti comuni,
di speranze condivise. Amen.

pacegiustizia socialefraternità

inviato da Qumran2, inserito il 23/12/2020

PREGHIERA

2. Preghiera a Maria per i morti da coronavirus

don Paolo della Peruta & Annamaria Pizzutelli

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
la tristezza ci assale
e il dolore ci toglie il respiro
in queste giornate segnate
dalla paura del contagio
e... dalla morte!
Questo virus invisibile sta portando via
nella solitudine più assoluta
le persone che amiamo, le nostre storie, i nostri affetti...

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
sii accanto al letto di morte di ogni malato
che parte per il suo viaggio verso il giorno senza tramonto,
come lo sei stata, in quelle tre del pomeriggio,
con Gesù sotto la croce.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
non lasciare nel buio della solitudine
ogni tuo figlio che emette l'ultimo respiro,
la tua presenza materna,
renda “presente” il volto e l'affetto delle persone amate;
accogli questi tuoi figli
tra le tue braccia amorose
come hai fatto col tuo figlio Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
avvolta di luce e di bellezza infinita, tendi la mano
a chi attraversa il confine tra la morte e la Vita
per accompagnarlo alla porta del Paradiso.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
siamo certi che quanto ti chiediamo...
il tuo affetto di madre lo ha già ottenuto
da Dio, Padre di misericordia e di perdono.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
prega per ogni tuo figlio, prega per noi peccatori...
ora e nell'ora della morte.

coronaviruspandemiaepidemiamariamorti

inviato da Don Paolo Della Peruta, inserito il 03/04/2020

PREGHIERA

3. Grazie per le montagne, Signore!   1

Flavia Facchini

Gli scarponi ai piedi, lo zaino sulle spalle. Si parte.
Pochi viveri e tanti sogni. Ogni volta è così.
Il respiro si fa presto più breve.
Fatica e sudore, metafora della vita.
Sotto i piedi erba, sassi, roccia, acqua, neve, ghiaie,
secondo il mutare dei sentieri e delle stagioni.
Negli occhi colori, fiori, insetti, vette, croci,
orizzonti che si perdono lontano,
e il cielo che si fa sempre più vicino.
Tra i sassi migliaia di stelle,
riflesso di quelle che riempiono il cielo.
Occhi di creature invisibili mi accompagnano,
pare vogliano custodirmi anche loro lungo il cammino.
È qui, o Signore,
che riesco a percepire meglio la tua presenza,
la grandezza di questo tuo creato,
così perfetto, così meraviglioso.
E la realtà, a volte così stretta per me,
svanisce improvvisamente
e tutto è libertà, leggerezza, soffio di vento leggero. Preghiera.
Mi riempio della tua forza. E posso riprendere con gioia il mio posto nel mondo.
Grazie, o Signore, per questo corpo che mi hai donato:
per le gambe che mi portano in alto, vicino a te,
per gli occhi che possono godere di tutta questa Bellezza,
e per il cuore, che può farsi casa per tante emozioni.
Rendimi capace, Signore, di condividere sempre con gli altri
tutti questi doni, e nella tua grande bontà,
concedimi, alla fine di questo tempo che hai preparato per me,
di poter godere di un Paradiso così,
fatto di cime e di libertà
e di amici da rincontrare.
Amen

naturacreatostradacamminoroutecreazione

5.0/5 (2 voti)

inviato da Flavia Facchini, inserito il 06/07/2018

PREGHIERA

4. Preghiera del Natale

p. Antonio Rungi

Contemplando il tuo volto di Bambino,
o Gesù Redentore del mondo,
appena giunto tra di noi,
tocchiamo con le nostre povere mani
la bellezza, la grandezza e la tenerezza di Dio
fatto uomo nel grembo verginale di Maria
e venuto alla luce nella notte più luminosa di questo mondo.

Davanti a Te, Re Bambino,
dai connotati dolci e rassicuranti
noi ci immergiamo in questo Natale
per ricuperare amore, pace e serenità.

Inginocchiati, come i semplici pastori di Betlemme
che corsero subito a renderti onore,
noi ci prostriamo per chiederti di aiutarci
a ritrovare la strada che porta a Te, o nostro Signore.

Siamo qui ad adorarti, come i Re Magi,
e nelle nostre misere condizioni
ti offriamo in dono
ciò che possediamo di più prezioso dentro noi,
il nostro povero e sofferente cuore.

Da questa rinnovata grotta di luce e di speranza
di un piccolo villaggio della Galilea delle genti,
volgi il tuo sguardo d'amore e di bontà all'umanità intera,
che dalla tua annuale ricorrenza natalizia,
attende una risposta globalizzata dell'amore e della misericordia
che Tu ci hai insegnato e comunicato, o Emanuele, Dio con noi.
Amen.

natalenativitàGesù bambinore magipastori

4.0/5 (1 voto)

inviato da P. Antonio Rungi, inserito il 15/01/2018

PREGHIERA

5. Esame di coscienza sui vizi capitali   1

Penitenziale per i giovani in preparazione alla XXII Giornata Mondiale della Gioventù in San Pietro alla presenza di Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2007

Perdona Signore i nostri peccati di superbia: le azioni che cercano solo la lode e l'approvazione della gente, l'ambizione, la ricerca di potere e di notorietà.
Perdonaci per quando parliamo, diamo consigli, studiamo, lavoriamo, facciamo il bene solo in funzione di ciò che ne penseranno gli altri e per catturare la stima altrui.
Perdonaci per quando esibiamo con vanità la bellezza fisica e le qualità dateci da Dio.
Perdonaci per l'arroganza che nasce dalla superbia, per il desiderio di non dipendere da nessuno, e nemmeno da Dio, per il vittimismo con cui sappiamo darci sempre una giustificazione.
Rendici umili. L'umiltà è la virtù che elimina tutte le passioni perché in essa noi ci rendiamo disponibili ad essere aiutati da Dio.

Perdona Signore i nostri peccati di invidia: l'ostilità, l'odio, l'idea che il male altrui possa essere bene per noi.
Perdona l'egocentrismo che ci impedisce di desiderare il bene per gli altri e ci rende incapaci di amare, il malcontento e i contrasti generati dall'invidia. Liberaci dal rancore, dal tormento interiore, dall'insoddisfazione.
Perdonaci quando vediamo tutto in funzione di noi stessi, quando non sappiamo mettere un freno ai desideri, quando chiamiamo l'invidia "sana competitività".
Perdona i cedimenti a una società che alimenta continuamente l'ambizione, l'avidità e la vuota curiosità.
Perdonaci quando desideriamo la roba d'altri e ci condanniamo all'infelicità.
Aiutaci a contrastare l'invidia con il dono quotidiano di noi stessi per i fratelli.

Perdona Signore i nostri peccati d'ira: i turbamenti del cuore, i sentimenti di avversione verso i fratelli quando sentiamo colpito il nostro io, l'animosità eccitata, l'aggressività del corpo, la sete di vendetta.
Perdonaci quando l'ira soffoca la libertà, ci rende schiavi di noi stessi, toglie la pace interiore ed esteriore.
Perdonaci la tentazione di "farla pagare" a chi ci ha umiliato, il piacere perverso del "far del male a qualcuno", i giudizi taglienti e la gratuita durezza verso gli altri, le mille giustificazioni dell'ira.
Aiutaci a seguire la via suggerita dai padri: “il silenzio delle labbra pur nel turbamento del cuore", dato che "La medicina perfetta... sarà quella di essere prima di tutto ben persuasi che non ci è consentito adirarci mai e in nessun modo".

Perdona Signore i nostri peccati di accidia: il torpore, la pigrizia, l'abbattimento, la tristezza, la dipendenza e le crisi di astinenza da stimoli e piaceri esteriori che ci lasciano sempre tristi e vuoti.
Perdonaci per la noia che a volte proviamo nel pregare e che ci spinge a cercare distrazioni, o ci lascia soli a parlare con noi stessi.
Perdonaci quando l'accidia genera disgusto e noia per ogni attività sana e spirituale, per quando la stessa vita quotidiana si tinge di tristezza, svogliatezza, vittimismo e lagnanza.
Perdonaci per la vita senza scopo, il tempo perso e la fuga dall'impegno quotidiano.
Donaci il desiderio di reagire. Facci trovare una guida spirituale e fa' che accettiamo la disciplina dell'obbedienza, unica via per non essere sballottati come un corpo inerte in balia delle passioni.

Perdonaci Signore per i peccati di avarizia: l'avidità, la brama di possedere, la fiducia smodata riposta nel denaro. Perdonaci se per avarizia lavoriamo di domenica, siamo disonesti, non diamo in elemosina, ci circondiamo di cose superflue.
Perdona le conseguenze terribili della fame di soldi: liti familiari, ansie e falsi timori, tradimenti, frodi, inganni, spergiuri, violenza e indurimento del cuore.
Perdonaci l'abitudine a essere insoddisfatti per ciò che abbiamo e bramosi di ciò che non ci è dato. Liberaci da lussi inutili, comodità e abitudini dispendiose.
Perdona le ingiustizie della società, le drammatiche disuguaglianze tra paesi ricchi e poveri, le guerre, i disumani sfruttamenti e l'inganno delle coscienze prodotto da un sistema di accumulo e consumo che fa di tutto per eccitare la brama di possesso.
Aiutaci a sottrarci all'influenza dei media e a fidarci di te, che rivesti i gigli del campo e non abbandoni gli uccelli del cielo.

Perdonaci Signore per i peccati di gola: il rapporto irrazionale con il cibo, i vizi del fumo, dell'alcool, delle droghe, la dipendenza che ci fa schiavi.
Perdonaci se scambiamo per la libera scelta ciò che è solo condizionamento dell'abitudine, delle mode, della pubblicità.
Perdonaci per la mente ottenebrata che si allontana anche dalla preghiera e dalle sane letture, per gli eccessi che ci rendono meno padroni di noi stessi e affievoliscono la capacità di autocontrollo.
Insegnaci la capacità dell'astinenza, che disintossica il corpo e la mente. Aiutaci a scoprire i piaceri sani della vita, per essere capaci di amare i fratelli con la libertà e la gioia con cui tu hai amato noi.

Perdonaci Signore per i peccati di lussuria, che ci fanno schiavi del sesso, e per il disordine morale che mette a rischio persone, famiglie e società.
Perdona il cedimento a immagini proposte ad arte, a voci allusive, alla pornografia in video e in rete. Perdonaci la debolezza di fronte a piaceri tanto intensi quanto effimeri.
Perdona la mentalità diffusa che si spaccia il disordine sessuale per conquista e fa credere che ogni istinto debba trovare immediata soddisfazione. Facci comprendere che non è libero chi non ha il controllo di se stesso, chi si riduce al doppio gioco e alla menzogna, chi perde l'integrità morale e la pace, chi si chiude in se stesso.
Perdona i danni gravi nella società: per il sesso si litiga, si minaccia, si uccide; la libidine alimenta uno stile di vita fatuo, degenera spesso nella prostituzione, nel ricatto, nella pedofilia...
Aiutaci a custodire la castità nel cuore e nella mente, e a non avere rapporti sessuali prima o fuori del matrimonio, a evitare deviazioni e stravaganze. Insegnaci modestia e dignità nel vestire, custodisci sguardi e fantasie.
Aiutaci a riscoprire la meraviglia della sessualità secondo Dio, nella cornice dell'amore coniugale, nell'atmosfera di famiglia e di tenerezza dove il sesso non è profanato e svenduto ma è sacra partecipazione al dono della vita.

esame di coscienzavizi capitalisuperbiainvidiairaaccidiaavariziagolalussuria

inviato da Qumran2, inserito il 02/12/2017

PREGHIERA

6. La preghiera dell'amore   2

padre Antonio Rungi

Ti amo, Signore, con tutto il mio cuore,
con tutta la mia mente e con tutte le mie forze,
ma spesso questo mio cuore, questa mia mente,
e le mie poche o molte forze si indeboliscono
nell'amore verso te, o mio Dio,
in cui confido, mi fido e mi affido.
Potenzia, o Signore, dentro di me la grazia
dell'amore verso te e verso i fratelli di questa afflitta terra,
nella quale è difficile incontrare
l'amore vero, l'amore per sempre, l'amore eterno.
Signore, fa' che io possa amarti sempre,
anche quando si è spento il desiderio di amare,
offuscato da tante esperienze di odio,
che il mondo oggi ci offre ogni giorno.
Signore concedimi la grazia
di riscoprire la bellezza e la dolcezza
di un cuore davvero innamorato del cielo,
verso il quale dirigere sistematicamente
i miei pensieri, i miei desideri
e soprattutto il mio agire nel tempo.
Signore, tu che sei amore infinito ed eterno,
fa' che io possa innamorami sempre di più
del tuo amato Gesù,
che per amore si è offerto a te sulla croce
per la salvezza di tutti noi.
Lui che ci ha lasciato il grande testamento dell'amore,
che sa perdonare e alzare al cielo il suo sguardo di bontà,
ci insegni a vivere
nell'amore sincero e autentico,
che sorpassa ogni umano desiderio. Amen

amoreamare Diorapporto con Dio

inviato da Padre Antonio Rungi, inserito il 01/12/2017

PREGHIERA

7. Invocazione dello Spirito   2

Remigio Menegatti

Vieni Spirito della fede
E insegnaci a credere fermamente nell'amore di Dio e nella possibilità di vivere come suoi figli.

Vieni Spirito della speranza
E insegnaci a guardare oltre gli ostacoli, e a vivere ogni sfida della vita guidati dalla certezza che sei in noi e ci doni la tua forza.

Vieni Spirito di carità
E insegnaci ad amare Dio con tutto il cuore, la mente e le forze e diventare prossimo di ogni persona che incontriamo, sullo stile di Gesù, servo per amore.

Vieni Spirito della gioia
E insegnaci a riconoscere i segni della presenza di Dio nella nostra vita, e a esultare come Maria che si sente coinvolta pienamente in questa storia di amore.

Vieni Spirito dell'umiltà
E insegnaci che ogni piccolo passo è necessario per arrivare alle grandi mete che ci realizzano come persone e come credenti.

Vieni Spirito della forza
E insegnaci a non prendere paura se i risultati che speriamo non arrivano subito e chiedono anche un po' di sacrificio e sofferenza.

Vieni Spirito della fedeltà
E insegnaci a non abbandonare il cammino che abbiamo iniziato, e a cercare in te, e nella comunità il sostegno nei momenti difficili.

Vieni Spirito della testimonianza
E insegnaci a dare testimonianza del tuo amore, della bellezza di Dio, della gioia che nasce dal Vangelo vissuto giorno per giorno.

Vieni Spirito dell'ascolto
E insegnaci a cercare nelle parole della Bibbia e nelle parole della cronaca il dialogo con Dio e con i fratelli per condividere con tutti la gioia del Vangelo.

Vieni Spirito della festa

E insegnaci a celebrare con gioia e costanza l'incontro con te nella comunità domenicale.

cresimaSpirito Santopentecoste

inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 30/06/2017

PREGHIERA

8. Pasqua: burrasche e pace

Giuseppe Impastato S.I.

Lo abbiamo lasciato solo, ad un tiro di sasso,
incapaci, pronti a difendere con pagane spade.
E lui a rifuggire il calice amaro, risultato
di interessi, rifiuti, incomprensioni, cecità,
e poi invidie, gelosie, tradimenti, adultèri...

Visti i ceppi, siamo fuggiti al cenacolo, agitati,
cercando sicurezze e conforto nel riassaporare
la sua presenza: confidenze, attenzioni, canti,
testamenti, preghiere, richiami, e piedi lavati...
Ci siamo scoperti fragili, senza di lui.
Alla gola un nodo, perché smarriti, inadatti,
chiusi in noi, senza ideali e senza futuro.

La tomba vuota ci ha lasciati frastornati
e dubbiosi, senza più riferimenti.
Ci hanno scossi le donne. Ignorata la mirra,
messi da parte i profumi. Non erano tristi:
credere o considerarle illuse e visionarie?

Poi sei venuto tu, Gesù, vivo, gioioso, luminoso,
fiducioso in noi e nella bellezza del vangelo.

Non del tutto convinti, siamo tornati a pescare.
Ma ora che occhi e mani hanno visto e palpato,
ora che nei cuori si è riversata consolazione,
ora che ci ha invasi la gioia, scacciando tristezze,
porteremo a chi attende il lietissimo annunzio.

Il futuro del mondo e il nostro è risurrezione.

risortorisurrezioneapparizionipasquapacefiduciasperanzaevangelizzazionetestimonianza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 08/05/2017

PREGHIERA

9. La morte corporale   1

Carlo Maria Martini, Credo la vita eterna

Riconosco, Signore, che la durata della mia condizione mortale è gravata dalla maligna separazione che nell'incredulità si produce tra il nostro tempo e il tuo. E so che questa separazione si riflette nell'angoscia in cui trascorre il tempo che ciascuno di noi cerca di avere soltanto per se stesso. La malinconia del tempo inesorabilmente passato è figlia dell'incredulità e madre della disperazione.

La morte si presenta allora e solo allora come una dimostrazione dell'inutilità del tempo dell'amore. I colpi in cui il dolore percuote l'uscio di casa diventano i sogni di un destino implacabile che assegna alla morte l'ultima parola. La nostalgia del tempo perduto si trasforma in una malattia che rende cronica la perdita di ogni senso di tempo.

Ma se io, Signore, tendo l'orecchio e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.

Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola della sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte.

Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per esplorare danzando le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi. E infiniti sguardi d'intesa per assaporarne la Bellezza. Amen.

preghierarapporto con Diomortevita eternaabbandonosperanzadisperazionesenso della vitaricerca di senso

3.0/5 (2 voti)

inviato da Simone Pestelli, inserito il 07/02/2016

PREGHIERA

10. Preghiera per la nostra terra

Papa Francesco, Laudato si', Lettera Enciclica, 24 maggio 2015

Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l'universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l'amore e la pace.

creatocreazionenaturaecologiaterra

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 23/08/2015

PREGHIERA

11. Preghiera cristiana con il creato

Papa Francesco, Laudato si', Lettera Enciclica, 24 maggio 2015

Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato si'!

Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato si'!

Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l'amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato si'!

Signore Dio, Uno e Trino,
comunità stupenda di amore infinito,
insegnaci a contemplarti
nella bellezza dell'universo,
dove tutto ci parla di te.
Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine
per ogni essere che hai creato.
Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti
con tutto ciò che esiste.
Dio d'amore, mostraci il nostro posto
in questo mondo
come strumenti del tuo affetto
per tutti gli esseri di questa terra,
perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro
perché non cadano nel peccato dell'indifferenza,
amino il bene comune, promuovano i deboli,
e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando:
Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce,
per proteggere ogni vita,
per preparare un futuro migliore,
affinché venga il tuo Regno
di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Laudato si'!
Amen

creatocreazionenaturaecologiaterra

5.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 23/08/2015

PREGHIERA

12. A Maria, Madre del silenzio

Papa Francesco

Madre del silenzio,
che custodisci il mistero di Dio,
liberaci dall'idolatria del presente,
a cui si condanna chi dimentica.
Purifica gli occhi dei Pastori
con il collirio della memoria:
torneremo alla freschezza delle origini,
per una Chiesa orante e penitente.

Madre della bellezza,
che fiorisce dalla fedeltà al lavoro quotidiano,
destaci dal torpore della pigrizia,
della meschinità e del disfattismo.
Rivesti i Pastori
di quella compassione che unifica e integra:
scopriremo la gioia
di una Chiesa serva, umile e fraterna.

Madre della tenerezza,
che avvolge di pazienza e di misericordia,
aiutaci a bruciare tristezze, impazienze e rigidità
di chi non conosce appartenenza.
Intercedi presso tuo Figlio
perché siano agili le nostre mani,
i nostri piedi e i nostri cuori:
edificheremo la Chiesa con la verità nella carità.
Madre, saremo il Popolo di Dio,
pellegrinante verso il Regno.
Amen.

mariapastoripretichiesacomunitàapostolatomisericordia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Alessandro Bianco, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

13. Un pane che mi ha fatto pensare a te, Signore   1

don Andrea Ferraroni, Servire, rivista Scout per educatori, 3/2014, p. 51

Un pezzo di pane mangiato in fretta: chissà perché, ma mi ha fatto pensare a te, Signore.
Tu che del pane hai fatto il segno e lo strumento della tua presenza vera in mezzo a noi!
Forse perché come prete ti incontro spesso nel Pane di vita, ma forse perché insieme al sale quel pane era l'unico compagno di strada.
Un pane silenzioso e anche un po'... ingombrante! In tasca non ci stava, dovevo per forza tenerlo in mano, infarinandomi le dita.
Un pane per camminare, un pane per resistere, un pane per sostenere il silenzio e per farmi pregare.
Un pane che non si può buttare, questo lo sanno tutti! Va condiviso e mangiato!
Il pane mi ha portato a te, Signore, a te che sei compagno silenzioso del cammino.
A te che a volte sei ingombrante, sembri avere delle pretese da me e mi fai protestare.
A te che accetti di essere mangiato in quel tuo offrirti ogni giorno.
Perdona la mia fretta, Signore, la mia avidità, come la mia superficialità.
Insegnami il tuo stile. Del pane donami la bontà, l'umiltà, la disponibilità a lasciarmi spezzare in infinita pazienza. con speranza certa che la carità rimane per sempre e dona al mondo nuova bellezza. Amen.

paneeucaristia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 26/05/2015

PREGHIERA

14. Preghiera alla Santa Famiglia

Papa Francesco, Angelus, 29 dicembre 2013

Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell'amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.

Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.

Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.

Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.

Clicca qui per la preghiera, con immagine, da stampare.

famiglieSanta famiglia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran, inserito il 05/05/2015

PREGHIERA

15. Preghiera di chi compie cinquant'anni

Se ci domandiamo come stiamo vivendo la vita non sempre il bilancio è dei migliori.
Per non lasciarsi fiaccare il cuore dal pensiero di ciò che non si è vissuto bene
è meglio dire: Grazie, Signore, per la vita.

Grazie per chi ce l'ha donata:
da quando siamo diventati genitori abbiamo imparato a scoprire con occhi nuovi l'umanità di nostro padre, di nostra madre.

Grazie per gli amici che la vita ci ha donato;
con alcuni ci siamo persi per strada, con tanti altri, invece, abbiamo imparato a donare, a chiedere e a gustare ciò che davvero conta.
Ti affidiamo quelli che sono già tornati da te: il loro ricordo è gratitudine di vita.

Grazie per la capacità di amare che hai posto nel nostro cuore:
ora che abbiamo cinquant'anni ci pare di capire con più consapevolezza cosa vuol dire amare una donna, un uomo.
Ti ringraziamo di cuore, per chi ci hai messo accanto:
i ragazzi che sono diventato nostri mariti, le ragazze che sono diventate nostre mogli.
Per quelli che tra noi sono stati feriti nell'amore, o che, nel tentativo di amare, hanno ferito qualcuno:
ti chiediamo il dono della consolazione, del perdono e della fiducia nella vita.

Grazie per il dono dei figli:
non li abbiamo scelti, ci sono arrivati così come sono.
Tu ci hai affidato a loro perché imparassimo a diventare genitori, a scoprire cosa vuol dire amare sul serio; ti li hai affidati a noi perché li aiutassimo a vivere in questo mondo da persone vere, libere, buone.
Manda nel nostro cuore il tuo amore così che in questa e in tutte le età della vita possiamo essere per loro una porta aperta, un incoraggiamento: il nostro esempio, più che le parole, li aiutino a stare con coraggio e verità nella vita quotidiana.

Grazie per il dono della fede e della comunità cristiana.
Perdona le incoerenza e le falsità; fa' che viviamo l'età della maturità senza l'orgoglio di chi crede di bastare a se stesso.
Donaci di vivere la fede nel modo dei tuoi amici che si avvicinavano a te per chiederti spiegazioni:
stando vicino a te le cose diventano più chiare, gli animi più trasparenti, i ricordi più sereni, le parole più vere, il presente un dono, gli incontri più significativi.

Grazie per il dono del nostro corpo e del grado di salute di cui godiamo:
aiutaci a stare dentro alla bellezza dei cinquant'anni senza la smania di apparire ciò che non siamo.
Donaci l'entusiasmo di chi sa vedere in ciò che è nuovo, diverso, inaspettato, in ogni giorno nuovo un'opportunità.
Togli da noi ogni paura, ciò che invecchia il cuore e ci rende pedanti.

Grazie, Signore per questa vita:
per questa e per tutte le età che vivremo donaci di saper sorridere, di non prenderci troppo sul serio ma aiutaci a trovare il senso buono di ciò che viviamo.

Benedici i nostri giorni, quanti portiamo nel cuore, le nostre famiglie, le nostre comunità.
Amen.

ringraziamentomaturitàvita

5.0/5 (3 voti)

inviato da Don Massimo De Francesci, inserito il 18/09/2014

PREGHIERA

16. Spirito Santo, scendi su di noi con i tuoi doni   11

Catechisti Parrocchiali n. 5 maggio 2011

Spirito di sapienza, scendi su di noi e fa' che ci lasciamo penetrare dalla luce del tuo amore, per assaporare la bontà di Dio Padre e gustare la Parola, sì da sperimentare la presenza del Signore Gesù nelle relazioni, nelle decisioni e in ogni dimensione della nostra esistenza. Amen.

Spirito di intelletto, vieni in noi, donaci di conoscere il mistero dell'amore di Dio, rivelato in Gesù, e di scorgere i segni della sua presenza amorevole nel creato, nella storia e nella nostra vita, per collaborare alla sua opera di salvezza. Amen.

Spirito del consiglio, donaci una coscienza illuminata per camminare nella via di Dio con prontezza e diligenza, e per scegliere e realizzare sempre il bene, rafforzati dalla virtù della prudenza. Amen.

Spirito di fortezza, sostienici con la tua forza, perché, come san Paolo, nelle difficoltà, nella malattia, nelle offese e nelle incomprensioni, siamo fedeli alla parola di Gesù, decisi nella via del bene e pronti a testimoniarlo. Amen.

Spirito della scienza, donaci di dare il giusto valore alle creature, che sono dipendenti da Dio Padre, creatore e signore di tutte le cose. Fa' che le usiamo per il bene e che, in esse, sappiamo ammirare i segni della bellezza divina. Amen.

Spirito di pietà, liberaci dalle durezze interiori e prega tu in noi, gridando: «Abbà, Padre», perché, fiduciosi, ci apriamo alla tenerezza di Dio Padre e, con mitezza e amore, la riversiamo sui fratelli e le sorelle. Amen.

Spirito del timore di Dio, infondi in noi la coscienza della nostra piccolezza e fragilità di fronte al Signore e donaci di non offenderlo mai, ma di amarlo con amore filiale, profondo e totale, per compiere sempre ciò che a lui è gradito. Amen.

Spirito Santodoni dello Spiritocresimatestimoniannunciatori

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inviato da Qumran2, inserito il 17/09/2014

PREGHIERA

17. Costringimi alla bellezza, Signore!   3

Don Angelo Saporiti

Signore,
ti ringrazio,
perché adesso sento dentro di me
che tu ci sei
e che è bello stare con te.
Fa' che non ti lasci mai.
Fa' che mi ricordi di questo momento bello
anche quando sarò immerso
nelle cose brutte di tutti i giorni.
Tu, Signore, sei l'immenso che mi abita
la luce che mi illumina,
la bellezza che mi rasserena.
Resta con me,
resta con noi, Signore!
Resta con la tua bellezza
e rendimi capace
di lasciare nella mia vita
impronte di bontà e di armonia,
di dono e di sorriso.
Rendimi capace di scoprire la bellezza
che si svela nel saper perdonare
chi mi ha fatto soffrire.
A te, Signore,
che sei lo splendido,
il bellissimo in assoluto
chiedo solo che tu mi costringa alla bellezza,
che tu mi costringa a tirare fuori
tutto il bello e lo splendido che c'è in me.
Io ti lascerò fare, Signore.
E ti riscoprirò vivo.
E ti ritroverò risorto.
Amen.

bellezzaTaborTrasfigurazioneVitarapporto con Dio

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inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 22/01/2012

PREGHIERA

18. Preghiera allo Spirito Santo   1

Don Angelo Saporiti, Commento sullo Spirito Santo

Vieni, Santo Spirito.
Porta vita nelle nostre comunità cristiane,
nei nostri gruppi di volontariato,
nei nostri circoli e associazioni parrocchiali.
Vieni a rinnovare le nostre messe troppo distanti dalla gente,
le nostre preghiere ammuffite e ipocrite,
i nostri consigli pastorali che assomigliano più a salotti per zitelle,
i nostri gruppi biblici così vecchi e statici,
vieni a rinnovare i nostri vescovi, i parroci, i catechisti...
Vieni Santo Spirito
e togli di mezzo ogni ostacolo che ci separa dall'amore fraterno,
fai sparire quei comportamenti di violenza che dividono i cuori,
annienta ogni gelosia, invidia, calunnia, rancore, odio, vendetta...
Metti nel nostro cuore un‘iniezione di bontà, di tenerezza,
di fiducia, di positività, di ottimismo.
Facci apprendere il linguaggio internazionale della pace
e del perdono reciproco.
Facci venire le lacrime agli occhi davanti alla bellezza di un tramonto
o al sorriso di un bambino.
Facci venire i brividi per una carezza di sollievo data o ricevuta.
Rendici persone umili, accoglienti, servizievoli e rispettose.
Regalaci la gioia di capire che l'unica nostra felicità
è nell'amare
come Dio ci ama.

Spirito SantoPentecostecomunitàchiesa

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inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 21/01/2012

PREGHIERA

19. Sono nel tuo Natale   3

Signore eccomi davanti a te! Sono nel tuo Natale...
Davanti alla tua capanna di luce lontana che illumina i miei passi insicuri.
Davanti ai tuoi pastori che mi ricordano la bellezza semplice della vita.
Davanti ai raggi della tua stella che filtrano negli occhi della mia anima e rincuorano il cammino.
Davanti ai tuoi angeli che, fratelli e sorelle, mi parlano di te.
Davanti a Maria, tua madre, che, come me, vive il sogno silenzioso del Dio vicino.
Davanti a Giuseppe, tuo padre nella fedeltà, che, come me, cerca risposte nel vangelo che non abbandona.
Davanti alle tue creature che, come me, vivono la fragilità dell'umanità.
Davanti alla tua storia che, fuori dal tempo, vive la storia del mio tempo.
Davanti alla tua luna splendente che, come me, vive la nostalgia della tua tenerezza.
Si Signore, sono davanti a te! Infreddolito, incredulo, ma meravigliato che mi cerchi ancora...

natale

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inviato da Luciano Ruocco, inserito il 09/12/2011

PREGHIERA

20. Vorrei essere...   1

Antonio Merico

Spesso, o Signore, ho desiderato essere altro.
Cosa vorrei essere?
Vorrei essere aquila per volare in alto, guardare in basso,
e individuare chi poter salvare.
Vorrei essere ape per posarmi sui fiori
e produrre tanto miele di bene.
Vorrei essere cane per rimanere fedele al mio Padrone
e vegliare sul gregge affidatomi.
Vorrei essere cicale per cantare le tue lodi
e consumare la mia vita in una stagione.
Vorrei essere radice per dare vita alla chioma
e ospitare tutti quelli che sono stanchi della loro esistenza.
Vorrei essere cima di monte per stare più vicino a te, Signore,
e ascoltarti nel silenzio.
Vorrei essere granello di polvere che, pur essendo così piccolo,
tuttavia mi ricorda la mia fine.
Vorrei essere giglio di campo per capire la bellezza del creato
e rendere gloria a te, Creatore.
Vorrei essere delfino per scoprire la profondità dell'Oceano,
e, nel silenzio, tessere le tue lodi.
Vorrei essere universo per scoprire la mia piccolezza
ed apprezzare di più la tua grandezza.
Vorrei essere...
Aiutami, o Signore, ad essere quello che sono
sperando di diventare migliore.

identitàaccettazioneessere se stessi

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inviato da Titti Scianaro, inserito il 08/11/2011

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