Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
- Clicca qui per sapere il perché.
Hai cercato dio padre
Hai trovato 45 ritagli
TESTO
Non dire: PADRE
se ogni giorno non ti comporti da figlio.
Non dire: NOSTRO
se vivi soltanto del tuo egoismo.
Non dire: CHE SEI NEI CIELI
se pensi solo alle cose terrene.
Non dire: VENGA IL TUO REGNO
se lo confondi con il successo materiale
Non dire: SIA FATTA LA TUA VOLONTA'
se non l'accetti anche quando è dolorosa.
Non dire: DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
se non ti preoccupi della gente che ha fame.
Non dire: PERDONA I NOSTRI DEBITI
se non sei disposto a perdonare gli altri.
Non dire: NON CI INDURRE IN TENTAZIONE
se continui a vivere nell'ambiguità.
Non dire: LIBERACI DAL MALE
se non ti opponi alle opere malvagie.
Non dire: AMEN
se non prendi sul serio le parole del
PADRE NOSTRO.
preghieracoerenzaPadre Nostrorapporto con Dio
inviato da Sara Accorti, inserito il 28/08/2002
RACCONTO
Detti dei Padri del deserto
Un fratello si recò presso un anziano che abitava al Monte Sinai e gli domandò: «Padre, dimmi come si deve pregare, perché ho molto irritato Iddio». L'anziano gli disse: «Figliuolo, io quando prego parlo così: Signore, accordami di servirti come ho servito Satana e di amarti come ho amato il peccato».
preghieraconversionerapporto con Dio
inviato da Mariangela Molari, inserito il 09/06/2002
PREGHIERA
Soren Kierkegaard, Preghiere
Padre celeste!
A te si volge il nostro pensiero;
sei tu ch'esso cerca di nuovo in quest'ora,
non col passo incerto del pellegrino smarrito,
ma col volo sicuro dell'uccello
che conosce bene il proprio nido.
Non permettere, o Dio,
che la nostra fiducia in te si dilegui come un'idea fugace,
come l'espediente di un momento
o le assicurazioni fallaci di questo cuore carnale.
Fa' che in noi la nostalgia del tuo regno
e le nostre speranze del tuo splendore
non siano dolori infecondi,
né simili a nubi senza pioggia.
Ma come rugiada che disseta,
esaudite, bagnino le nostre labbra,
e come la tua manna celeste,
ci sazino per sempre!
inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002
ESPERIENZA
Gababo Guyò era un giovane borana del deserto, dove il nome di Gesù risuonava per la prima volta. Fin dall'inizio lo Spirito lo calamitò e si aggirava attorno all'incipiente missione tutto il tempo di cui poteva disporre. Un giorno mi si fermò davanti. Aveva un sorriso bello e onesto. Mi chiese senza preamboli che gli parlassi di questa nuova religione che lo affascinava tanto. Non si poteva parlare ancora di catecumenato, perché tutto cominciava appena; ma quasi tutte le sere chiacchieravamo e leggevamo qualche pagina iniziale del Libro. Poi il primo catecumenato poté partire con un nutrito gruppo di amici. Si teneva una vera lezione quotidiana e consisteva sempre in una pagina dell'Antico e poi del Nuovo Testamento.
Un giorno Gababo mi confidò: "Il Libro è bellissimo e tutto il giorno io aspetto con gioia il momento dell'incontro. Ogni giorno mi viene da pensare: oggi il padre ha letto la pagina più bella del Libro. Ma il giorno dopo ne leggi una ancora più bella! La Parola di Dio è come il latte che scende piacevolmente nello stomaco". Ha parlato come i nomadi il cui unico pasto quotidiano è il latte. Noi avremmo detto: è come l'acqua fresca di sorgente, quando siamo esausti.
parola di Diocatecumenatomissionebibbia
inviato da Stefania Raspo, inserito il 06/05/2002
PREGHIERA
45. Padre, mi abbandono a te 3
Padre mio, io mi abbandono a Te,
fa' di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me,
ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la tua volontà
si compia in me
e in tutte le tue creature.
Non desidero niente altro, Dio mio;
rimetto l'anima mia nelle tue mani
te la dono, Dio mio,
con tutto l'amore del mio cuore,
perché ti amo.
Ed è per me un'esigenza d'amore
il darmi,
il rimettermi nelle tue mani,
senza misura,
con una confidenza infinita,
poiché Tu sei il Padre mio.
abbandonoprogetto di Diofedefiducia
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 12/04/2002