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TESTO

21. Dio e la sua creatura

Pierre Teilhard de Chardin

Dio chino sulla creatura che sale fino a lui si affatica con tutte le sue forze per renderla felice e illuminarla. Come una madre egli scruta la sua creatura. Anche se i miei occhi non sanno ancora percepirlo. Non è forse necessaria tutta la durata dei secoli perché il nostro sguardo si apra alla luce?

tenerezzarapporto con Diopaternitàmaternitàamore di Dio

5.0/5 (2 voti)

inviato da Marcellino Pane, inserito il 18/03/2013

TESTO

22. Dio ama ciò che è perduto   3

Dietrich Bonhoeffer, Riconoscere Dio al centro della vita

Dio non si vergogna della bassezza dell'uomo, vi entra dentro (...) Dio è vicino alla bassezza, ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l'insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono "perduto", lì egli dice "salvato"; dove gli uomini dicono "no", lì egli dice "sì".

Dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, lì egli posa il suo sguardo pieno di amore ardente e incomparabile. Dove gli uomini dicono "spregevole", lì Dio esclama "beato".

Dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai nella vita, proprio lì Dio ci è vicino come mai lo era stato prima.

Lì egli vuole irrompere nella nostra vita, lì ci fa sentire il suo approssimarsi, affinché comprendiamo il miracolo del suo amore, della sua vicinanza e della sua grazia.

amore di Diovicinanza di Diomisericordia di Diogratuitàvicinanza

4.0/5 (6 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 23/09/2012

PREGHIERA

23. Rimetti a noi i nostri debiti   13

Tonino Lasconi, Amico Dio

Tu ci perdoni sempre.
Tu ci dai sempre
la possibilità di essere nuovi
e di ricominciare da capo.
Allora anche noi
dobbiamo perdonare
gli amici che ci lasciano,
a quelli che parlano male di noi,
a quelli che non mantengono
gli impegni presi insieme.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno deve mai
«chiudere» con un fratello.
Mai disperare che il bene
la spunti sui difetti.
Allora mai dobbiamo aspettare
che incomincino gli altri.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno di noi
deve mai stancarsi
di ricominciare,
di ridare fiducia,
di risalire la china
delle delusioni.
Tu ci perdoni sempre
e non ti stanchi mai di noi.

perdonoriconciliazioneamorefiduciamisericordiaamore di Dioaperturagratuità

4.5/5 (4 voti)

inserito il 23/09/2012

TESTO

24. L'eternità dell'amore

Joseph Ratzinger, Introduzione al cristianesimo, 2003

Se ogni amore anela all'eternità, l'amore di Dio non solo la brama, ma la realizza e la impersona.

amoreamore di Dioeternitàvita eterna

5.0/5 (1 voto)

inviato da Suor Cristina, inserito il 20/09/2012

PREGHIERA

25. Vivere alla tua presenza di Amore

Michel Quoist

Concedimi di vivere sempre nella tua presenza di Amore.
Aiutami a studiare alla tua presenza, a giocare alla tua presenza, a rallegrarmi nella tua presenza, a riposarmi nella tua presenza, poiché se pensassi che tu sei lì, Signore, se mi aprissi al tuo Amore che si offre, mai più sarei solo, mai più sarei debole.
Non potrei più, davanti a te, fare il male che mi capita di fare, perché sarei, non come il bambino che ha paura che la mamma lo veda e teme di essere punito, ma come il ragazzo che, scoperto l'immenso amore di sua madre, con la sua vita non desidera che una cosa sola: renderle grazie.

amorerapporto con Dioamore di Dio

inviato da Andrea Tondini, inserito il 20/09/2012

PREGHIERA

26. Contro te abbiamo peccato   1

Liturgia ambrosiana

O misericordioso, tu non ci hai respinto
quando ti abbiamo invocato nel dolore,
ma sei venuto a salvare il tuo popolo
nell'ora della redenzione;
sei re e liberi i prigionieri,
sei medico e guarisci i malati,
sei pastore e rintracci gli erranti,
per chi dispera, sei via della speranza.
Contro di te abbiamo peccato, Signore,
chiediamo un perdono che non meritiamo.
Tendi la mano a noi che siamo caduti,
tu che al ladro pentito apristi il paradiso.
La vita nostra sospira nell'angoscia,
ma non si corregge il nostro agire.
Se aspetti, non ci pentiamo; se punisci, non resistiamo.
Tendi la mano a noi che siamo caduti
tu che al ladro pentito apristi il paradiso.
Signore, se ti sdegnerai contro di noi,
chi verrà in nostro aiuto?
Chi avrà pietà delle nostre miserie?
Hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano,
hai accolto le lacrime di Pietro;
accogli pietoso Gesù, anche il nostro pentimento
e salvaci, salvatore del mondo.

pentimentoperdono di Diomisericordia di Diosalvezzaamore di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 05/08/2012

TESTO

27. Fa' il mio cuore ricco di amore

Karl Rahner, Tu sei il silenzio, ed. Queriniana

Fa' il mio cuore come il cuore del Figlio tuo; così largo e così ricco di amore; che i miei fratelli... che uno almeno, nella mia vita, venga per questa via, a comprendere che tu lo ami. Dio del mio Signore Gesù Cristo, che io ti possa trovare nel suo cuore.

amore fraternofratellicuore di Gesùcuoreamore di Diotestimonianza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 05/08/2012

TESTO

28. Disegna il tuo cuore nel mio cuore, Signore   1

Don Angelo Saporiti

Signore,
disegna il tuo cuore nel nostro cuore,
perché sappiamo affrontare con amore
ogni prova della vita.
Disegna il tuo cuore nella nostra storia,
perché i nostri gesti siano coerenti alle nostre parole.
Disegna il tuo cuore nelle nostre azioni,
perché non siano segnate dal tornaconto.
Disegna il tuo cuore nella nostra comunità,
perché sia spazio accogliente per ciascuno.
Disegna il tuo cuore nelle nostre famiglie,
perché siano oasi della tua presenza.
Disegna il tuo cuore in ogni nostra decisione,
perché possiamo essere segno del tuo amore appassionato.
Rendici pieni di stupore e vuoti di egoismo,
ricchi di comprensione e privi di cattiveria,
solidali con gli esclusi e cercatori della vita eterna.
Amen.

CuoreAmoreSequelaComunitàVitaStoriaPresenza di Diosolidarietàbontà

4.3/5 (4 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 05/08/2012

TESTO

29. Gesù è in mezzo a noi

Amici della Zizzi, Commento al Vangelo

A volte ci affanniamo alla ricerca di Dio, a volte non lo cerchiamo proprio, ma il Signore è in mezzo a noi ogni giorno.
Il Signore è nel povero che chiede un pezzo di pane ed ha piaghe su tutto il corpo per la denutrizione.
Il Signore è nel bambino che viene picchiato, violentato, abbandonato che ha ferite nell'anima che porterà per tutta la vita.
Il Signore è nell'anziano che è solo e chiede un po' di ascolto e di compagnia, con ferite nel cuore per aver dato tanto ai figli ed essere stato da loro allontanato perché noioso.
Il Signore è nel drogato che chiede la vostra forza per uscire da un tunnel, che ha ferite nel cervello per le sostanze assunte.

Chiunque abbia una ferita deve essere per noi Gesù.
Anche io, anche tu. Tutti noi abbiamo bisogno del nostro prossimo e verso il nostro prossimo siamo chiamati ad andare.
Il Signore ci mostra le sue ferite, le ferite inferte dalla cattiveria, dal menefreghismo, dall'egoismo in special modo ai più deboli.
Non possiamo far finta di non vedere, non possiamo pensare che non spetti a noi curare quelle ferite perché se non lo facciamo siamo colpevoli tanto quanto coloro che le hanno inferte.

rapporto con Diocaritàpresenza di Diosolidarietàcaritàamore

inviato da Riccardo Ripoli, inserito il 08/05/2012

TESTO

30. Innamorato di Dio   2

San Giovanni della Croce

Chi è innamorato di Dio non pretende né guadagno né premio, ma desidera solo perdere se stesso e ogni cosa per amore di lui, riponendo in ciò il suo vantaggio.

amore di Diogratuità

inviato da Qumran2, inserito il 07/04/2012

PREGHIERA

31. Signore, da chi andremo?   1

Don Angelo Saporiti, Commento sulla fiducia in Dio

Signore da chi vuoi che andiamo?
Dove troveremo quello che ci dai tu?
Chi ci potrà accogliere senza riserve,
a braccia aperte, sempre, come fai tu?
I soldi ci possono dare il benessere,
ma non ci possono dare la passione della vita.
La legge può condannare o assolvere,
ma solo tu Signore sai cosa c'è veramente nel cuore.
La vita di coppia può dare gioia e unione,
ma nessun affetto può spegnere la sete d'approvazione
e la ricerca infinita d'amore che ci portiamo dentro.
Lo psicologo può curare le mie ferite,
ma solo tu, Signore, mi puoi dire:
"Io ti perdono, va' in pace, tutto è cancellato".
Tu solo mi dici: "Va bene così, figlio mio.
Non ti preoccupare, ci sono io.
Non aver paura. Fidati di me".
Ma da chi vuoi che andiamo, Signore?
Solo tu hai parole di vita eterna.

fedesequeladiscepolorapporto con Dioamore di Dioricerca

4.5/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 08/01/2012

TESTO

32. L'amore di Dio

Cinzia Corte

L'amore di Dio
è candido come la neve in inverno.
E' ardente come
la sabbia in estate.
Ti riscalda come
il calore di un camino acceso.
Ti accoglie come
il sorriso di un bambino gioioso.
Ti abbraccia come
il genitore più affettuoso.
Non ti lascia mai solo,
non farlo sentire solo.

amore di Diorapporto con Dio

inviato da Cinzia Corte, inserito il 08/11/2011

TESTO

33. Incarnazione, spazi dilatati   1

Giuseppe Impastato S.I.

Da quel beato
e luminoso giorno
in cui l'amore
ha scelto te
come suo tempio
e ha chiesto di vivere in te
dimensioni umane,
immergendosi nel tuo cuore,
non puoi più dire
"io amo"
se non crei spazi dilatati
a misura dell'infinità
del cuore di Dio.

incarnazioneNataleamore di Dio

5.0/5 (2 voti)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 08/11/2011

PREGHIERA

34. Misericordia di Dio   1

Sono venuto da te, Padre,
non ero solo sul ponte della morte,
tuo Figlio Gesù mi è venuto incontro.
Mi ha donato il suo Spirito.
Mi aspettavo la resa dei conti,
ero pronto a rispondere a mille quesiti,
a dare mille giustificazioni.
Il giudizio è durato un istante.
Mi hai chiesto: "Nella tua vita hai amato?"
Ho risposto con verità: "No, Signore!".
Ma lo Spirito mi ha suggerito una frase:
l'ho ripetuta a te, quasi completando la mia:
"Ma mi sono lasciato amare da te!".
Mi hai sorriso,
poi hai detto a Gesù
di condurmi nella tua casa.

vita eternagiudiziomisericordiaamore di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Stefano Foschi, inserito il 08/07/2011

PREGHIERA

35. Cercarti   3

S. Agostino, La Trinità 15,28,51

Signore mio Dio unica mia speranza,
fa' che stanco non smetta di cercarti,
ma cerchi il tuo volto sempre con ardore.
Dammi la forza di cercare,
tu che ti sei fatto incontrare,
e mi hai dato la speranza di sempre più incontrarti.
Davanti a te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a te sta la mia scienza e la mia ignoranza;
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare;
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fa' che mi ricordi di te, che intenda te, che ami te.
Amen!

ricerca di Dioamore di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Sr Roberta Tiberio, inserito il 03/09/2010

TESTO

36. Dolcezza e gentilezza

Gerald Jampolsky, Scorciatoie verso Dio

Quando scopriamo di non essere dolci e gentili nelle nostre relazioni significa che abbiamo smarrito la strada e ci siamo allontanati dalla nostra sorgente.

Lo stato naturale dei nostri cuori è caratterizzato da dolcezza e gentilezza, quindi quando ci rendiamo conto di essere aggressivi, severi, inclementi, insensibili e irritabili con gli altri, stiamo avendo paura e ascoltando la voce dell'io e non quella dell'Amore.

Ricordiamo, in ogni pensiero che nutriamo e in ogni cosa che facciamo, che la dolcezza e la gentilezza vanno di pari passo, in quanto espressioni della purezza dell'Amore divino che abitano sempre in noi.

Ricordiamo che quando dolcezza e gentilezza camminano mano nella mano, stiamo percorrendo una scorciatoia verso Dio.

gentilezzaamore di Diocomprensionecondivisione

inviato da Sr Lucia Brasca FMA, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

37. Il credo dei chiamati   2

San Paolo

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto (cfr. Ef 1,4).

- Noi crediamo che quelli che Egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo (Rm 8,29).

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti fin dal seno materno, ci ha chiamati con la sua grazia e si compiace di rivelare a noi suo Figlio, perché lo annunziamo (Gal 1,15-16).

- Noi crediamo che Dio ha scelto ciò che è debole per confondere i forti, affinché la nostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio (1Cor 1,27).

- Noi crediamo che a ciascuno Dio ha dato una manifestazione dello Spirito per l'utilità comune (1Cor 12).

- Noi crediamo di doverci comportare in maniera degna della vocazione che abbiamo ricevuto: con tutta umiltà, mansuetudine e pazienza, cercando di crescere in ogni cosa verso di Lui (Ef 4,1-2).

- Noi crediamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno (Rm 8,28).

- Noi crediamo a colui che in tutto ha potere di fare molto di più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la sua potenza che già opera in noi (Ef 3,20).

- Noi crediamo che colui che ha iniziato in noi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù, perché colui che ci ha chiamati è fedele (Fil 1,6; 1Ts 5,24).

credocrederevocazioneelezioneamore di Diocarismi

4.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 03/09/2010

TESTO

38. Io e te   1

Cristina Carmagnola

Ti ho visto fare il girotondo con quei bambini, sulla spiaggia.
Ti ho sentito nel mare, nel vento.
Ti ho guardato, crocefisso, con le braccia aperte per un abbraccio universale.
Ti ho perso, chiedendomi dov'eri, davanti alla foto di un bimbo di 5 anni, dilaniato dallo scoppio di una mina.
Ti ho chiesto perché gli uomini non ascoltano la tua voce, il tuo richiamo incessante.
Ti ho parlato, sperando di avere una risposta.
Ti ho urlato tutto il mio dolore e la rabbia, quando è morto mio nonno.
Ti ho sfidato dicendoti: «Tanto tu stai lassù!»
Ti ho chiesto aiuto, perché la mia fede è in crisi.
Ti ho sussurrato la mia gioia, in tutti i momenti belli.

E tu...

...mi hai sorriso attraverso gli occhi dei bambini.
...mi hai ascoltata quando andavo verso il mare, nel vento, per stare con te.
...mi hai guardata dalla croce, donando il tuo sangue anche per me.
...mi osservavi e piangevi insieme a me per ogni morte innocente.
...mi hai spiegato che l'uomo è libero di fare le sue scelte, nel bene e nel male; libero anche di non ascoltarti.
...mi hai parlato, ma ti sei accorto che adesso ero io a tapparmi le orecchie.
...mi hai fissata, comprendendo fino in fondo alla mia anima il dolore di aver perso una persona amata.
...mi hai perdonato con un abbraccio la mia presunzione e mi sono resa conto che non c'è stato un attimo della mia vita in cui tu mi abbia lasciata sola.
...mi hai aiutata non in un solo modo, ma in 100 modi diversi.
...mi hai sussurrato la tua gioia per tutti i miei momenti belli.

Mi hai amata...

rapporto con Diopresenza di Diolibertàaperturaamore di Diosilenzioascoltochiusura

5.0/5 (2 voti)

inviato da Cristina Carmagnola, inserito il 14/08/2010

RACCONTO

39. Cicatrici   1

In un caldo giorno d'estate nel sud della Florida, un bambino decise di andare a nuotare nella laguna dietro casa sua. Uscì dalla porta posteriore correndo e si gettò in acqua nuotando felice. Sua madre lo guardava dalla casa attraverso la finestra e vide con orrore quello che stava succedendo. Corse subito verso suo figlio gridando più forte che poteva. Sentendola il bambino si allarmò e nuotò verso sua madre ma era ormai troppo tardi.

La mamma afferrò il bambino per le braccia, proprio quando il caimano gli afferrava le gambe. La donna tirava determinata, con tutta la forza del suo cuore. Il coccodrillo era più forte, ma la mamma era molto più determinata e il suo amore non l'abbandonava. Un uomo sentì le grida, si precipitò sul posto con una pistola e uccise il coccodrillo. Il bimbo si salvò e, anche se le sue gambe erano ferite gravemente, poté di nuovo camminare.

Quando uscì dal trauma, un giornalista domandò al bambino se voleva mostrargli le cicatrici sulle sue gambe. Il bimbo sollevò la coperta e gliele fece vedere.

Poi, con grande orgoglio si rimboccò le maniche e disse: "Ma quelle che deve vedere sono queste". Erano i segni delle unghie di sua madre che l'avevano stretto con forza. "Le ho perché la mamma non mi ha lasciato e mi ha salvato la vita".

Anche noi abbiamo cicatrici di un passato doloroso. Alcune sono causate dai nostri peccati, ma alcune sono le impronte di Dio quando ci ha sostenuto con forza per non farci cadere fra gli artigli del male. Ricorda che se qualche volta la tua anima ha sofferto.... è perché Dio ti ha afferrato troppo forte affinché non cadessi!

sofferenzaamore di Diosalvezzaabbandono in Dio

4.3/5 (3 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 15/04/2010

TESTO

40. Dio è amore misericordioso

Madre Speranza di Gesù, Come un Padre e una tenera Madre

Il Signore ama tutti con la sua stessa intensità; se fa qualche differenza, è solo quella di amare di più coloro che, pur pieni di difetti, si sforzano e lottano per essere come lui desidera.

Quanto più un essere è povero e miserabile, tanto più Gesù sente tenerezza per lui; la sua bontà, straordinaria; si riduce ad essere lui ad attendere o bussare alla porta di un'anima colpevole o tiepida.

amore di Diorapporto con Dio

inviato da M. Lucia Lisci, inserito il 10/12/2009

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