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TESTO

1. Serenità interiore   1

San Serafino di Sarov, Detti

Acquista e conserva la pace interiore e migliaia intorno a te troveranno la salvezza.

Nulla aiuta di più la pace interiore che il silenzio: il dialogo incessante con se stessi e il silenzio con gli altri.

Non bisogna mai esagerare in nulla, ma fare in modo che il nostro amico, il corpo, rimanga fedele e partecipi alla nostra vita interiore.

Bisogna essere pazienti verso se stessi e sopportare le proprie mancanze come si sopportano quelle degli altri, ma bisogna anche non lasciarsi prendere dalla pigrizia e sforzarsi di sempre migliorare.

Davanti alle nostre mancanze non arrabbiamoci, non aggiungiamo un male ad un altro male, ma conserviamo la pace interiore, e dedichiamoci con coraggio a convertirci. La virtù non è una pera che si mangia in un solo boccone.

Dobbiamo attenderci gli attacchi del demonio. Come possiamo sperare che ci lascerà tranquilli se ha tentato anche nostro Signore Gesù?

Se Dio abbandonasse l'uomo a se stesso, il diavolo sarebbe pronto a ridurlo in polvere come un chicco di grano sotto la macina.

Guàrdati dallo spirito di scoraggiamento, perché di qui nasce ogni male.

Giudica te stesso, allora cesserai di giudicare gli altri.

gioiapace interioreserenitàmancanzeaccettazione di séinterioritàcrescitatentazionepazienzanon giudicare

4.0/5 (4 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 21/01/2015

TESTO

2. Il digiuno che piace al Signore   7

Digiuna dal giudicare gli altri:
scopri Cristo che vive in loro.
Digiuna dal dire parole che feriscono:
riempiti di frasi che risanano.
Digiuna dall'essere scontento:
riempiti di gratitudine.
Digiuna dalle arrabbiature:
riempiti di pazienza.
Digiuna dal pessimismo:
riempiti di speranza cristiana.
Digiuna dalle preoccupazioni inutili:
riempiti di fiducia in Dio.
Digiuna dal lamentarti:
riempiti di stima per quella meraviglia che è la vita.
Digiuna dalle pressioni e insistenze:
riempiti di una preghiera incessante.
Digiuna dall'amarezza:
riempiti di perdono.
Digiuna dal dare importanza a te stesso:
riempiti di compassione per gli altri.
Digiuna dall'ansia per le tue cose:
compromettiti nella diffusione del Regno.
Digiuna dallo scoraggiamento:
riempiti di entusiasmo nella fede.
Digiuna da tutto ciò che ti separa da Gesù:
riempiti di tutto ciò che a Lui ti avvicina.
Spirito Santo, che hai condotto Gesù nel deserto,
dove Egli ha digiunato per quaranta giorni e quaranta notti,
per l'intercessione di Maria SS.,
Madre di Gesù e Madre mia,
aiutaci a digiunare così come tu vuoi.

digiunoquaresimapenitenzadesertopace interioreumiltà

4.5/5 (2 voti)

inviato da Paola Rivella, inserito il 10/03/2011

TESTO

3. Prometti a te stesso

Prometti a te stesso
di essere così forte
che nulla potrà distruggere
la serenità della tua mente.

Prometti a te stesso
di parlare di bontà,
di bellezza e di amore ad ogni persona che incontri,
di fare sentire a tutti i tuoi amici
che c'è qualcosa di grande in loro,
e di lottare perché il tuo ottimismo diventi realtà.

Prometti a te stesso
di pensare solo al meglio,
di lavorare per il meglio,
di aspettarti solo il meglio,
si essere entusiasta del lavoro degli altri,
come lo sei tu del tuo.

Prometti a te stesso
di dimenticare gli errori del passato
per guardare a quanto di grande puoi fare in futuro,
di essere sereno in ogni circostanza
e di regalare un sorriso
ad ogni creatura che incontri,
di dedicare così tanto tempo
a migliorare il tuo carattere
da non avere tempo per criticare gli altri.

Prometti a te stesso
di essere troppo nobile per l'ira,
troppo forte per la natura,
troppo felice per lasciarti vinvere dal dolore.

fiducia in séottimismofuturopositivitàpace interioreserenità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Lidia Pautasso, inserito il 27/07/2004

TESTO

4. Quando sei disperato....   1

S. Agostino

Se senti vacillare la fede per la violenza della tempesta, calmati: Dio ti guarda.
Se ogni cosa che passa cade nel nulla, senza più ritornare, calmati: Dio rimane.
Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati: Dio perdona.
Se la morte ti spaventa, e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno, calmati: Dio risveglia.
Dio ci ascolta, quando nulla ci risponde; è con noi, quando ci crediamo soli; ci ama, anche quando sembra che ci abbandoni.

rapporto con Dioabbandono in Diopace interioreocchi di Dio su di noipauradubbiomortesolitudine

5.0/5 (2 voti)

inviato da Marco Crociani, inserito il 27/07/2004

TESTO

5. La gioia

Madeleine Delbrel

Noi crediamo alla gioia,
il che non si riduce
a dare prova di ottimismo.
Ci sembra che la gioia cristiana,
quella che il Signore chiama "la mia gioia",
quella che egli vuole che sia "piena",
consista nel credere concretamente
- per fede - che noi sempre e dovunque
abbiamo tutto ciò che è necessario
per essere felici.

gioiafelicitàserenitàpace interiorefedefiducia

inviato da Massimo Di Lullo, inserito il 22/12/2003

TESTO

6. La felicità perduta

S. Antonio di Padova

Richiama alla memoria i più bei giorni della tua vita, i giorni della tua innocenza, quando Dio illuminava con la grazia la tua anima, e ti parlava nella preghiera, e ti guidava e custodiva in tutto quello che ti accingevi a fare. Vivevi allora felice con lui nella sua città; ma tu hai voluto uscirne, e allora gli assassini ti hanno aggredito, ti hanno coperto di ferite, ti hanno spogliato di ogni bene. Piangi e sospira la felicità perduta, ora che giaci quasi senza vita nella tua miseria, incapace di rialzarti.

felicitàgioiapeccatorimpiantoserenitàpace interiorerapporto con Dio

inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 31/03/2003

TESTO

7. Per vivere felici

Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nella antica chiesa di San Paolo

Procedi con calma tra il frastuono e la fretta, e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se noiosi e incolti, hanno anch'essi una loro storia. Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perché esisteranno individui migliori e peggiori di te. Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.

Usa prudenza negli affari, perché il mondo è pieno di inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono quelli che perseguono alti ideali e dovunque la vita è piena di eroismo.

Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l'amore, perché pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde. Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle ed hai pieno diritto di esistere. E convinto o non convinto che tu ne sia non vi è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere.

Perciò sta in pace con Dio. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace con il tuo spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. Sforzati di essere felice.

gioiaserenitàpace interiorefelicitàumanità

inviato da Federico Bernardi, inserito il 03/12/2002

TESTO

8. Un uomo di preghiera   2

Mahatma Gandhi

Io non sono un uomo di lettere o di scienza.
Io pretendo umilmente di essere un uomo di preghiera.
E' la preghiera che ha salvato la mia vita,
senza la preghiera, da molto tempo avrei perso la ragione.
Se non ho perduto la pace dell'anima, nonostante tutte le prove,
è perché questa pace viene dalla preghiera.
Si può vivere qualche giorno senza mangiare, ma non senza pregare.
La preghiera è la chiave del mattino, è il catenaccio della sera.
La preghiera è l'alleanza santa tra Dio e gli uomini per ottenere di essere liberati dalle grinfie del principe delle tenebre.
Dobbiamo fare una scelta:
o allearci con le forze del male o, al contrario, con le forze del bene.
Ecco la mia testimonianza personale;
chiunque ne faccia l'esperienza vedrà che la preghiera quotidiana
aggiunge qualche cosa di nuovo alla sua vita, qualche cosa
che non ha un equivalente in null'altro.

serenitàpreghierapace interiore

inviato da Mariangela Molari, inserito il 01/06/2002

TESTO

9. Passa tranquillamente (versione breve)

Passa tranquillamente
tra il rumore e la fretta,
e ricorda quanta pace
può esserci nel silenzio.

Dì la verità con calma e chiarezza;
ascolta gli altri:
anche i noiosi ed ignoranti
hanno una storia da raccontare.

Gioisci dei tuoi risultati
così come dei tuoi progetti.
Sii prudente nei tuoi affari
perché il mondo è pieno di tranelli.
Ma ciò non accechi la tua capacità
di distinguere la virtù:
molte persone lottano per grandi ideali
e dunque la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso.

Soprattutto non fingere negli affetti
e neppure sii cinico riguardo all'amore;
poiché a dispetto
di tutte le aridità e disillusioni,
esso è perenne come l'erba.
Sii in pace con Dio,
comunque tu lo concepisca,
conserva la pace con la tua anima pur
nella rumorosa confusione della vita.

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inviato da Filippa Castronovo, inserito il 06/05/2002