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TESTO
François Garagnon, Terapia per l'anima, Paoline
Abbiamo un gran bisogno
di imparare nuovamente a vivere,
di tornare alle fonti più universali
di sapore e di gioia.
Con il pretesto del progresso,
il mondo moderno ha complicato notevolmente la nostra vita,
sostituendo alla semplicità delle origini,
un sistema molto elaborato
con i suoi ingranaggi, i suoi codici,
le sue norme, la sua logica.
Ma questa logica è umana?
In altri termini, è al servizio dell'uomo
o è una macchina impazzita
che si nutre della propria energia e non può più arrestarsi?
Come mai, mentre abbiamo a disposizione molte cose
che dovrebbero aiutarci a vivere meglio,
abbiamo invece così tante difficoltà a vivere?
Alleggeriamoci un po',
gettiamo la zavorra,
e la navicella della nostra vita si alzerà poco a poco;
così guadagneremo quota,
come liberati dal peso degli affari terrestri,
e scopriremo fino a che punto la vita
presenti panorami straordinari.
Forti di questa nuova prospettiva,
contempleremo la vita nella sua autenticità originale,
sotto la sua luce radiosa.
E saremo felici.
http://www.paoline.it/blog/ben-essere/110-saremo-felici-benessere.html
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inviato da Qumran2, inserito il 06/02/2016
TESTO
Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce.
Il tempo è breve. La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?", ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita, ti stendi sul tuo letto,
con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce
Il tempo è breve. La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani",
senza notare nella fretta, il suo dispiacere?
Hai mai perso il contatto con una buona amicizia,
che poi è finita perché tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce.
Il tempo è breve. La musica non durerà.
Quando corri così veloce,
per giungere da qualche parte,
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno,
è come un regalo mai aperto... gettato via.
La vita non è una corsa. Prendila piano,
ascolta la musica, prima che la canzone sia finita.
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inviato da Stefano Foschi, inserito il 08/11/2011
ESPERIENZA
3. L'ultima parola non è la morte
Anthony Bloom, Vivere nella Chiesa
La protagonista di questa storia vera ci credeva sul serio. Durante la seconda guerra mondiale, una monaca russa, madre Maria, fu imprigionata dai nazisti in un campo di concentramento.
Un giorno era presente a un appello nel quale venivano sorteggiate le donne destinate alla camera a gas. Una di queste condannate - una ragazza ancora giovane - urlava in preda alla disperazione: fino a quel momento, aveva nutrito la speranza di riuscire a sopravvivere e di conoscere ancora la libertà e la gioia di vivere.
Madre Maria, non riuscendo a sostituirla, le si avvicinò e le disse: «Non piangere. L'ultima parola non è la morte, ma la vita. Ne sono talmente sicura che verrò con te nella camera a gas».
Si unì alle condannate ed entrò con loro per morirvi.
mortevitavita eternaparadisofedesperanza
inviato da Liliana Belloro, inserito il 07/06/2007
TESTO
4. Avvento - Vivere l'attesa 3
Dietrich Bonhoeffer, dal Sermone sulla I domenica di Avvento-2 dicembre 1928
Celebrare l'Avvento, significa saper attendere, e l'attendere è un'arte che, il nostro tempo impaziente, ha dimenticato. Il nostro tempo vorrebbe cogliere il frutto appena il germoglio è piantato; così, gli occhi avidi, sono ingannati in continuazione, perché il frutto, all'apparenza così bello, al suo interno è ancora aspro, e, mani impietose, gettano via, ciò che le ha deluse. Chi non conosce l'aspra beatitudine dell'attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, la benedizione dell'adempimento.
inviato da Qumran2, inserito il 03/12/2006