I tuoi ritagli preferiti

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato destino tra i ritagli medi di tipo preghiera

Hai trovato 11 ritagli

Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

PREGHIERA

1. Signore, insegnami a invecchiare!

Signore, insegnami a invecchiare! Convincimi che la società non compie alcun torto verso di me se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più pareri, se ha indicato altri ad occupare il mio posto.

Che io colga, in questo graduale distacco dalle cose, unicamente la legge del tempo e avverta in questo avvicendamento di compiti la tua mirabile Provvidenza che, nel succedersi delle stagioni, rinnova continuamente la vita.

Fa', o Signore, che io riesca ancora utile alla comunità umana, contribuendo con l'ottimismo e la preghiera alla gioia e al coraggio di chi è in turno nelle responsabilità, guardando con fiducia al mondo in trasformazione, senza rimpianti sul passato, affinché la mia uscita dall'attività sia semplice e naturale, come un felice tramonto di sole.

Perdona se solo oggi, giunto quasi alla sera della mia lunga giornata, riesco a capire quanto tu mi hai amato e aiutato.

Che almeno ora abbia viva e penetrante la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato dal primo giorno di vita.

Signore, aiutami.

vecchiaiaanzianisenso della vitaumiltàgratitudine

inserito il 11/02/2022

PREGHIERA

2. Preghiera per la terza età   2

Giacomo Perico S.I. (1911-2000), Resta con noi, Signore, pag.13-15, San Paolo 2001

Signore, insegnami a invecchiare!
Convincimi che la comunità
non compie alcun torto verso di me,
se mi va esonerando da responsabilità,
se non mi chiede più pareri,
se ha indicato altri a subentrare al mio posto.
Togli da me l'orgoglio dell'esperienza fatta
e il senso della mia indispensabilità.
Che la fermezza della mia fede
si irradi attorno a me umilmente e discretamente.

Che io colga,
in questo graduale distacco dalle cose
unicamente la legge del tempo,
e avverta, in questo avvicendamento di compiti,
una delle espressioni più interessanti
della vita che si rinnova
sotto la guida della tua Provvidenza.

Fa', o Signore,
che io riesca ancora utile al mondo
contribuendo con l'ottimismo e con la preghiera
alla gioia e al coraggio
di chi è di turno nelle responsabilità,
vivendo uno stile di contatto umile e sereno
con il mondo in trasformazione,
senza rimpianti sul passato,
facendo delle mie sofferenze umane
un dono di riparazione sociale.

Che la mia uscita dal campo d'azione sia semplice e naturale,
come un felice tramonto di sole.
Perdona se solo oggi, nella tranquillità,
riesco a capire quanto tu mi abbia amato e soccorso.
Che almeno ora io abbia viva e penetrante
la percezione del destino di gioia che mi hai preparato
e verso il quale mi hai incamminato
dal primo giorno di vita.

Signore, insegnami ad invecchiare così.

anzianiterza etàvecchiaiainvecchiare

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 28/12/2016

PREGHIERA

3. In cammino con me   1

Veglia Ecumenica di Pentecoste, Milano, 7 giugno 2014

In cammino, con me, c'è uno Spirito che scorre: Spirito che non mi lascia mai.
In cammino, con me, questo Spirito che scorre resterà con me finché vivrò.
In cammino, con me, questo Spirito è amore che scorre e resterà sempre con me.
In cammino, con me, c'è uno Spirito che cresce: Spirito che non mi lascia mai.
In cammino, con me, questo Spirito che cresce resterà con me finché vivrò.
In cammino, con me, questo Spirito è speranza che cresce e resterà sempre con me.
In cammino, con me, c'è uno Spirito che gioca: Spirito che non mi lascia mai.
In cammino, con me, questo Spirito che gioca resterà con me finché vivrò.
In cammino, con me, questo Spirito è una festa che gioca e resterà sempre con me.
Verso il Regno di Dio, mio principio e mio destino, è la strada che percorro già.
In cammino, con me, il tuo Spirito mi affianca, verso un Regno che conosco già.
In cammino, con me, verso il Regno del Signore che aspetto, che conosco, che verrà.

pentecosteSpirito

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran, inserito il 13/05/2016

PREGHIERA

4. La morte corporale   1

Carlo Maria Martini, Credo la vita eterna

Riconosco, Signore, che la durata della mia condizione mortale è gravata dalla maligna separazione che nell'incredulità si produce tra il nostro tempo e il tuo. E so che questa separazione si riflette nell'angoscia in cui trascorre il tempo che ciascuno di noi cerca di avere soltanto per se stesso. La malinconia del tempo inesorabilmente passato è figlia dell'incredulità e madre della disperazione.

La morte si presenta allora e solo allora come una dimostrazione dell'inutilità del tempo dell'amore. I colpi in cui il dolore percuote l'uscio di casa diventano i sogni di un destino implacabile che assegna alla morte l'ultima parola. La nostalgia del tempo perduto si trasforma in una malattia che rende cronica la perdita di ogni senso di tempo.

Ma se io, Signore, tendo l'orecchio e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.

Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola della sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte.

Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per esplorare danzando le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi. E infiniti sguardi d'intesa per assaporarne la Bellezza. Amen.

preghierarapporto con Diomortevita eternaabbandonosperanzadisperazionesenso della vitaricerca di senso

3.0/5 (2 voti)

inviato da Simone Pestelli, inserito il 07/02/2016

PREGHIERA

5. Solo un uomo   1

Carmelo Gaudiano, Cerca la tua Verità, pag. 11

Non posso credere che l'alba spunti per fatalità
che il sole splenda per diletto
e che gli spicchi della luna nella notte
siano dettagli di uno spazio senza logica.
Come posso pensare che l'uomo nasca per caso
cresca nel chiarore della giovinezza
e tramonti beffato dal destino?
Perché poi la luce sovrana
domata dal tempo
diviene schiava dell'oscurità?
E il tempo che tutto principia
avrà mai fine?
Non riesco a comprendere
sono solo un uomo.
Ma so che tutto riconduce a te
mio Dio.

ricerca di senso

5.0/5 (1 voto)

inviato da Carmelo Gaudiano, inserito il 22/01/2012

PREGHIERA

6. Tu ci sei necessario o Cristo   1

Paolo VI, Lettera pastorale alla Diocesi di Milano, 1955

O Cristo, nostro unico mediatore, Tu ci sei necessario:
per vivere in Comunione con Dio Padre;
per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi;
per essere rigenerati nello Spirito Santo.

Tu ci sei necessario,
o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita,
per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo.

Tu ci sei necessario, o Redentore nostro,
per scoprire la nostra miseria e per guarirla;
per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità;
per deplorare i nostri peccati e per averne il perdono.

Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini,
i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.

Tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza
e per dare ad essa un valore di espiazione e di redenzione.

Tu ci sei necessario, o vincitore della morte,
per liberarci dalla disperazione e dalla negazione,
e per avere certezze che non tradiscono in eterno.

Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio-con-noi,
per imparare l'amore vero e camminare nella gioia e nella forza della tua carità,
lungo il cammino della nostra vita faticosa,
fino all'incontro finale con Te amato, con Te atteso,
con Te benedetto nei secoli.

GesùCristorapporto con Cristo

inviato da F. Carlo Poloni, inserito il 13/07/2006

PREGHIERA

7. Preghiera e accettazione

Henri J. M. Nouwen

O Dio,
vorrei tanto tenere le cose sotto controllo
vorrei esser padrone del mio destino.
Pure so che tu dici:
"Lascia che ti prenda per mano e ti conduca.
Accetta il mio amore
e abbi fiducia che dove ti porterò
i desideri più profondi del tuo cuore saranno adempiuti".
Signore, apri le mie mani
per ricevere il tuo dono di amore.

accettazionefiducia in Dioaffidamentoumiltà

inviato da Leo, inserito il 23/04/2005

PREGHIERA

8. Al Padre

Dag Hammarskjold

Tu, che io non conosco
ma a cui appartengo.
Tu, che non comprendo,
ma da cui ricevo il mio destino -
abbi pietà di noi, così che davanti a te
nell'amore e nella fede,
nella giustizia e nell'umiltà,
possiamo seguirti
con abnegazione e coraggio
e incontrarti nel silenzio.

Non so chi - o che cosa - ha posto la domanda,
non ricordo neppure
quando ho risposto,
ma ad un certo punto
ho risposto sì a Qualcuno
e da quell'ora
ho avuto la certezza
che l'esistenza ha un senso
e che perciò la mia vita
nell'abbandono di sé
ha uno scopo.

Da quel momento ho saputo
che cosa vuol dire
non guardare indietro
e non essere
con ansietà
solleciti per il domani.

rapporto con Diovocazionechiamataresponsabilitàimpegnoabbandono in Dio

inviato da Carlo Bellini, inserito il 28/07/2004

PREGHIERA

9. Preghiera dei giovani alla vergine del rosario

Il Rosario e la nuova Pompei, marzo 2003

Vergine del Rosario,
giovane donna di Nazaret,
benedetta fra tutte le donne,
incanto della terra e del cielo,
scelta come fiore
dal giardino del mondo,
per essere la Madre
del più bello tra i figli dell'uomo,
a te affido e consegno la mia vita.

Tu hai dato alla luce Gesù,
figlio di Dio fatto uomo.
Ai piedi della croce
sei diventata madre di tutti gli uomini.
Madre mia, tienimi per mano
illumina i miei passi,
sostienimi nella prova
ottienimi gioia e speranza
nel cammino degli anni.

Per te non fu facile, o Madre,
capire il disegno di Dio:
fu avventura di grazia,
tra Betlemme e il Calvario,
la tua missione e il tuo destino.
Aiutami a trovare la mia strada:
strada di amore e strada di lavoro,
strada di pace, tra i mille scogli
e le tante insidie del nostro tempo.

Vergine del Rosario,
portami passo dopo passo
dentro il mistero di Gesù:
che io lo conosca e lo ami,
fino ad essere sempre più suo,
fino ad essere "lui";
ed ogni grano della tua corona,
sia un passo di amore,
fino al traguardo dell'eterna gioia. Amen.

rosarioMariaMadonnafedefiduciaaffidamento

inviato da Anna Barbi, inserito il 27/06/2003

PREGHIERA

10. Senza di te posso solo seccare   1

Ernesto Olivero

Io non capisco
come non ti stanchi di me.
Tu sei continuamente alla mia presenza
ed io ti guardo
solo per qualche tratto,
poi scappo
e riprendo la mia libertà,
perché credo che solo così
sono me stesso.
Io non capisco
perché tu non ti stanchi di me
e non mi lasci al mio destino,
ma poi so
che solo tu sei il mio destino,
solo in te mi posso rispecchiare,
solo in te sono me stesso.
Solo in te posso riposare,
solo in te posso crescere.
Senza di te posso solo seccare.

libertàrapporto con Dioquaresima

inviato da Anna Lianza, inserito il 01/04/2003

PREGHIERA

11. Preghiera dell'anziano   2

Signore, insegnami a invecchiare! Convincimi che la società non compie alcun torto verso di me se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più pareri, se ha indicato altri ad occupare il mio posto.

Che io colga, in questo graduale distacco dalle cose, unicamente la legge del tempo e avverta in questo avvicendamento di compiti la tua mirabile Provvidenza che, nel succedersi delle stagioni, rinnova continuamente la vita.

Fa', o Signore, che io riesca ancora utile alla comunità umana, contribuendo con l'ottimismo e la preghiera alla gioia e al coraggio di chi è in turno nelle responsabilità, guardando con fiducia al mondo in trasformazione, senza rimpianti sul passato, affinché la mia uscita dall'attività sia semplice e naturale, come un felice tramonto di sole.

Perdona se solo oggi, giunto quasi alla sera della mia lunga giornata, riesco a capire quanto tu mi hai amato e aiutato.

Che almeno ora abbia viva e penetrante la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato dal primo giorno di vita.

Signore, aiutami.

anzianitàmaturazionevecchiaiamorteserenità

inviato da Luana Minto, inserito il 19/09/2002