I tuoi ritagli preferiti

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato ammalati tra i ritagli medi di tipo preghiera

Hai trovato 59 ritagli

Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

PREGHIERA

1. Preghiera a Maria per i morti da coronavirus

don Paolo della Peruta & Annamaria Pizzutelli

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
la tristezza ci assale
e il dolore ci toglie il respiro
in queste giornate segnate
dalla paura del contagio
e... dalla morte!
Questo virus invisibile sta portando via
nella solitudine più assoluta
le persone che amiamo, le nostre storie, i nostri affetti...

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
sii accanto al letto di morte di ogni malato
che parte per il suo viaggio verso il giorno senza tramonto,
come lo sei stata, in quelle tre del pomeriggio,
con Gesù sotto la croce.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
non lasciare nel buio della solitudine
ogni tuo figlio che emette l'ultimo respiro,
la tua presenza materna,
renda “presente” il volto e l'affetto delle persone amate;
accogli questi tuoi figli
tra le tue braccia amorose
come hai fatto col tuo figlio Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
avvolta di luce e di bellezza infinita, tendi la mano
a chi attraversa il confine tra la morte e la Vita
per accompagnarlo alla porta del Paradiso.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
siamo certi che quanto ti chiediamo...
il tuo affetto di madre lo ha già ottenuto
da Dio, Padre di misericordia e di perdono.

Santa Maria, Madre di Dio e madre nostra,
prega per ogni tuo figlio, prega per noi peccatori...
ora e nell'ora della morte.

coronaviruspandemiaepidemiamariamorti

inviato da Don Paolo Della Peruta, inserito il 03/04/2020

PREGHIERA

2. Mi manchi, Signore

Emily Schenker

Mi manchi. Mi manchi terribilmente. Da togliere il fiato.
Leggo e rileggo le tue parole, con innamorata ostinazione.
Mi piego su questa pagina, e mi fa male non sentire il ritmo del tuo respiro,
il suono amico della tua voce.
Mi manchi, Signore,
e la preghiera oggi è un rincorrere il vento;
è ascoltare una musica che nessuno strumento può produrre.
Mi manchi, Signore,
perché, di tanto in tanto, ho bisogno di toccare, di vedere, di sentire profumi.
E tu, ora, non sei a portata di mano,
non stai davanti ai miei occhi, non hai l'odore buono di chi ama.
Mi manchi, Signore,
e la fede ne soffre, come di una malattia mortale. Senza cura.
Mi manchi, Signore,
eppure, so, quando mi allontano su versanti ripidi e pendii pietrosi;
quando fuggo le tue strade per capriccio e per dispetto;
quando ti volto le spalle, in un impeto di altezzoso disprezzo,
so, che io manco a te, ancora di più.
Per questo, ad ogni ritorno, mi aspetto di averti qui come uomo fedele,
come Dio paziente.
È questa distanza che ci unisce.
La tua assenza mi alimenta.
La tua presenza mi disseta. Amen.

assenzapresenzadistanzaattesarapporto con Diopreghiera

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 02/12/2017

PREGHIERA

3. Preghiera dei malati, con Gesù e Maria

Vittorio Varca

Signore, sono il paralitico:
mi hanno calato dal tetto!
Guardami e parla!
Dì anche a me:
àlzati, torna a casa da solo!

Gesù, siamo ciechi!
Non sappiamo dove andare.
Donaci la luce degli occhi
dentro l'anima!
Vieni a dirci: lo voglio,
riacquista la vista.

Gesù, siamo lebbrosi:
non sentiamo più dolore,
e ci consumiamo a poco a poco!
Dì anche a noi:
io ti guarisco!

Gesù, siamo senza speranza!
Stendi la tua mano
dalla tua santa Croce;
ridònaci il palpito dell'anima
col tuo Pane ecucaristico.

Gesù, siamo soli!
Nel nostro dolore
e nel nostro pianto.
Ridònaci la tua Presenza,
per unirci al tuo sacrificio
redentore,
per sentirci una cosa sola con te.

Santissima Vergine,
Madre della Vita,
vogliamo stare con te,
vogliamo guarire,

malatimalattiasofferenza

inviato da Don Vittorio Varca, inserito il 20/03/2017

PREGHIERA

4. Preghiera dei malati con Gesù durante la Passione   1

Vittorio Varca

Gesù, nostro Salvatore,
veniamo con te al monte dell'agonia,
saliamo con te verso il Calvario,
cadiamo e ci rialziamo,
troviamo tua madre e stiamo vicini a lei,
ci uniamo a Veronica,
aiutiamo il Cireneo,
piangiamo con le donne.

Quando ti spogliano e ti piantano i chiodi,
pensiamo ai nostri dolori, alle nostre malattie
e ci uniamo al tuo martirio;
veniamo con te sulla croce,
ci mettiamo con te sulle ginocchia di Maria
e con lei attendiamo la nostra guarigione
nell'anima e nel corpo.
Gesù, donaci la forza del tuo martirio.
Amen!

malatimalattiasofferenzapassione

inviato da Don Vittorio Varca, inserito il 20/03/2017

PREGHIERA

5. La morte corporale   1

Carlo Maria Martini, Credo la vita eterna

Riconosco, Signore, che la durata della mia condizione mortale è gravata dalla maligna separazione che nell'incredulità si produce tra il nostro tempo e il tuo. E so che questa separazione si riflette nell'angoscia in cui trascorre il tempo che ciascuno di noi cerca di avere soltanto per se stesso. La malinconia del tempo inesorabilmente passato è figlia dell'incredulità e madre della disperazione.

La morte si presenta allora e solo allora come una dimostrazione dell'inutilità del tempo dell'amore. I colpi in cui il dolore percuote l'uscio di casa diventano i sogni di un destino implacabile che assegna alla morte l'ultima parola. La nostalgia del tempo perduto si trasforma in una malattia che rende cronica la perdita di ogni senso di tempo.

Ma se io, Signore, tendo l'orecchio e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.

Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola della sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte.

Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per esplorare danzando le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi. E infiniti sguardi d'intesa per assaporarne la Bellezza. Amen.

preghierarapporto con Diomortevita eternaabbandonosperanzadisperazionesenso della vitaricerca di senso

3.0/5 (2 voti)

inviato da Simone Pestelli, inserito il 07/02/2016

PREGHIERA

6. Vogliamo vivere

Giorgio Basadonna, Apritevi cieli dall'alto. Verso il Natale, pag. 82

Signore, vogliamo vivere la nostra speranza, certi della tua presenza in mezzo a noi, anche quando il dolore, l'amarezza, l'incomprensione pesano su di noi e ci sembra di essere soli.

Vogliamo vivere nella riconoscenza, ringraziandoti del tuo amore che ha superato ogni ostacolo e ti ha portato a farti uomo per trasformare noi e renderci simili a te.

Vogliamo vivere nella carità, che viene da te, e diventa aiuto a chi ne ha più bisogno, perché anche oggi i ciechi vedano, gli zoppi camminino, i malati vengano guariti, e tutti possano godere la loro dignità di figli tuoi.

Vogliamo vivere nella giustizia, eliminando ogni oppressione, ogni sfruttamento, ogni inganno, usando dei beni che noi possediamo in modo che tutti possano usufruirne.

Vogliamo vivere nella gioia che tu porti al mondo e offrirla a tutti, perché tutti possano capire e sentire che la tua venuta è una grande gioia per tutta l'umanità.

speranzariconoscenzacaritàgiustiziagioiasolidarietàamorenatale

5.0/5 (1 voto)

inviato da Padre Franco Naldi Ofm, inserito il 24/12/2015

PREGHIERA

7. Oggi è Pasqua

Preghiera dal Congo

Oggi niente mi impedirà di danzare
e la terra tremerà sotto i miei piedi:
io sono l'uomo, la donna della danza!

Oggi niente mi impedirà di suonare
e il mondo intero ascolterà la mia musica.
Oggi niente mi impedirà di cantare
e l'intera umanità rimarrà commossa:
io sono l'uomo, la donna, della gioia di vivere!

Oggi...
né fame, né povertà, né malattia,
né siccità, né guerra, né miseria:
oggi è Pasqua!

Niente mi impedirà di lodarti,
danzarti e cantarti.
Tu sei Risorto e mi salvi,
tu sei Risorto e mi fai vivere.
Chi, meglio di me, potrebbe danzare?
Chi, meglio di me, può percuotere il tamburo?

Oggi, Signore, sulle ceneri della mia vita,
sugli scheletri della guerra e della fame,
sull'aridità delle nostre siccità...
io ti canto, danzo per i miei fratelli e sorelle
che hanno perso il canto e la gioia,
che hanno smarrito il sorriso e la danza...
perché tu sei Risorto!
Amen.

pasquarisortoresurrezionedanzasperanza

5.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 17/06/2015

PREGHIERA

8. Siate lieti nel Signore

Anna Maria Canopi, Lectio divina sulla Lettera di Filippesi

Riversa nei nostri cuori, Signore,
il dono della tua grazia e della tua pace
affinché, in questo mondo malato
di tristezza e di angoscia,
la nostra vita sia luminosa testimonianza
di fede, di speranza e di amore.
Fa' che, rigenerati dal Battesimo,
cooperiamo fedelmente
all'opera di evangelizzazione,
affrontando con serena fortezza
la lotta contro le forze del male
che ancora insidiano l'uomo
seminando odio e divisione.
Sull'esempio dell'Apostolo Paolo,
rendici fieri di soffrire per il Vangelo,
vivendo sulla terra
con il cuore sempre proteso al Cielo.
Amen.

gioiatestimonianza

5.0/5 (2 voti)

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 31/03/2015

PREGHIERA

9. Spirito Santo, scendi su di noi con i tuoi doni   11

Catechisti Parrocchiali n. 5 maggio 2011

Spirito di sapienza, scendi su di noi e fa' che ci lasciamo penetrare dalla luce del tuo amore, per assaporare la bontà di Dio Padre e gustare la Parola, sì da sperimentare la presenza del Signore Gesù nelle relazioni, nelle decisioni e in ogni dimensione della nostra esistenza. Amen.

Spirito di intelletto, vieni in noi, donaci di conoscere il mistero dell'amore di Dio, rivelato in Gesù, e di scorgere i segni della sua presenza amorevole nel creato, nella storia e nella nostra vita, per collaborare alla sua opera di salvezza. Amen.

Spirito del consiglio, donaci una coscienza illuminata per camminare nella via di Dio con prontezza e diligenza, e per scegliere e realizzare sempre il bene, rafforzati dalla virtù della prudenza. Amen.

Spirito di fortezza, sostienici con la tua forza, perché, come san Paolo, nelle difficoltà, nella malattia, nelle offese e nelle incomprensioni, siamo fedeli alla parola di Gesù, decisi nella via del bene e pronti a testimoniarlo. Amen.

Spirito della scienza, donaci di dare il giusto valore alle creature, che sono dipendenti da Dio Padre, creatore e signore di tutte le cose. Fa' che le usiamo per il bene e che, in esse, sappiamo ammirare i segni della bellezza divina. Amen.

Spirito di pietà, liberaci dalle durezze interiori e prega tu in noi, gridando: «Abbà, Padre», perché, fiduciosi, ci apriamo alla tenerezza di Dio Padre e, con mitezza e amore, la riversiamo sui fratelli e le sorelle. Amen.

Spirito del timore di Dio, infondi in noi la coscienza della nostra piccolezza e fragilità di fronte al Signore e donaci di non offenderlo mai, ma di amarlo con amore filiale, profondo e totale, per compiere sempre ciò che a lui è gradito. Amen.

Spirito Santodoni dello Spiritocresimatestimoniannunciatori

4.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 17/09/2014

PREGHIERA

10. Per i cristiani perseguitati

sr. Mariangela Tassielli fsp, Cantalavita.com

Nuove terre sono bagnate dal sangue dei martiri
e, oggi, il cielo ascolta nuovo dolore.
Piccoli e grandi, uomini e donne,
sani e malati, l'odio non fa distinzioni
e ogni giorno uccide la fraternità.

Proteggi, Signore, chi per fede muore.
Custodisci i passi di coloro che fuggono
per non far morire il futuro e la fede in te.
Sii la forza di chi non cede alla paura e, con audacia,
testimonia il tuo nome e la tua salvezza.

Noi crediamo che tu sei il Signore, Dio dell'universo;
crediamo che il tuo nome, invocato oggi
tra lacrime e pianto, tra terrore e speranza,
può portare salvezza al mondo.
Ognuno di noi lo invochi, chiedendo salvezza,
in comunione con i nostri fratelli e sorelle
perseguitati in tante parti del mondo.
Amen.

persecuzionimartiriotestimonianzafede

4.7/5 (3 voti)

inviato da Suor Mariangela Tassielli, inserito il 30/08/2014

PREGHIERA

11. Signore, fa' ch'io possa vederti negli ammalati   1

Madre Teresa di Calcutta, Something Beautiful for God

Signore amatissimo, fa' ch'io possa vederti oggi e ogni giorno nella persona dei tuoi malati, e servirti curandoli.
Se ti nascondi sotto la figura sgradevole del collerico, dello scontento, dell'arrogante, fa' ch'io possa ancora riconoscerti e dire: "Gesù, mio paziente, quanto è dolce servirti".
Signore, dammi questa fede che vede chiaro, e allora il mio compito non sarà mai monotono, sempre la gioia zampillerà quando mi presterò ai capricci e risponderò ai desideri di tutti i poveri sofferenti...
O Dio, poiché sei Gesù il mio paziente, degnati anche di essere per me un Gesù che ha pazienza, indulgente con i miei errori e che tiene conto dell'intenzione, perché la mia intenzione è di amarti e di servirti nella persona di ogni tuo malato.
Signore aumenta la mia fede (Lc 17,5), benedici i miei sforzi e il mio compito, ora e sempre.

malatoservizio ai malatipazienza

4.8/5 (5 voti)

inviato da Maria Grazia Lucca, inserito il 21/02/2014

PREGHIERA

12. Il riflesso del tuo splendore   1

Preghiera nella Giornata per la Vita

O Dio, luce del mondo,
fa' che sappiamo vedere il riflesso del tuo splendore
sul volto di ogni uomo:
nel mistero del bimbo che cresce nel grembo materno;
sul volto del giovane che cerca segni di speranza;
sul viso dell'anziano che rievoca ricordi;
sul volto triste di chi soffre, è malato, sta per morire.
Suscita in noi la volontà e la gioia di promuovere,
custodire e difendere la vita umana sempre,
nelle nostre famiglie, nella nostra città, nel mondo intero.
Per intercessione di Maria,
piena di grazia e Madre dell'Autore della vita,
manda su di noi il tuo Santo Spirito,
e fa' che accogliendo e servendo l'immenso dono della vita,
possiamo partecipare alla tua eterna comunione d'amore. Amen.

vitarispetto della vita

3.0/5 (1 voto)

inviato da Cinzia Novello, inserito il 14/12/2012

PREGHIERA

13. Nella malattia   2

Signore, la malattia ha bussato alla mia porta;
mi ha sradicato dalle mie consuetudini e dal mio lavoro,
mi ha trapiantato in un altro mondo: il mondo dei malati.
E' un'esperienza dura, una realtà difficile da accettare.
Eppure mi ha tolto da tante illusioni;
mi ha fatto toccare con mano, più delle parole
la fragilità e la precarietà della vita.
Ho scoperto cosa vuol dire dipendere,
aver bisogno di tutto e di tutti.
Ho provato la solitudine e l'angoscia
ma anche l'affetto e le premure di tanti.
Signore, anche se è difficile ti dico:
"Sia fatta la tua volontà in cielo e in terra".
Ti prego, benedici i miei cari e chi mi assiste.
Se vuoi, dona a chi soffre la guarigione.
Ho fiducia di te, Signore, Padre dei viventi.

malattiasofferenzafiducia in Dioaccettazionedolore

4.5/5 (4 voti)

inviato da Maurizio Gasperi, inserito il 12/08/2012

PREGHIERA

14. Contro te abbiamo peccato   1

Liturgia ambrosiana

O misericordioso, tu non ci hai respinto
quando ti abbiamo invocato nel dolore,
ma sei venuto a salvare il tuo popolo
nell'ora della redenzione;
sei re e liberi i prigionieri,
sei medico e guarisci i malati,
sei pastore e rintracci gli erranti,
per chi dispera, sei via della speranza.
Contro di te abbiamo peccato, Signore,
chiediamo un perdono che non meritiamo.
Tendi la mano a noi che siamo caduti,
tu che al ladro pentito apristi il paradiso.
La vita nostra sospira nell'angoscia,
ma non si corregge il nostro agire.
Se aspetti, non ci pentiamo; se punisci, non resistiamo.
Tendi la mano a noi che siamo caduti
tu che al ladro pentito apristi il paradiso.
Signore, se ti sdegnerai contro di noi,
chi verrà in nostro aiuto?
Chi avrà pietà delle nostre miserie?
Hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano,
hai accolto le lacrime di Pietro;
accogli pietoso Gesù, anche il nostro pentimento
e salvaci, salvatore del mondo.

pentimentoperdono di Diomisericordia di Diosalvezzaamore di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 05/08/2012

PREGHIERA

15. Ciò che ritroveremo un giorno   1

Rivista il Carmelo e le missioni

Un giorno ci nutrirà solo il pane che abbiamo dato da mangiare;
ci disseterà solo l'acqua che abbiamo dato da bere;
ci vestirà solo il vestito che abbiamo donato;
ci rallegrerà solo il pellegrino che abbiamo ospitato.
Ci consolerà solo la parola che abbiamo detto per confortare;
ci guarderà solo l'ammalato che abbiamo assistito;
ci visiterà solo il prigioniero che abbiamo visitato.

La fatica di vivere è fatica di costruire;
la realtà non si trasforma a partire dai sogni,
ma dalla realtà.

Abbiamo studiato molte parole d'Amore,
abbiamo coniato molte parole d'Amore.

Confortaci e, se necessario, scuotici, o Signore:
non ci accada che, partiti infine dal mondo,
lasciamo non attuate troppe parole d'Amore.

caritàsolidarietàamoreconcretezza

5.0/5 (2 voti)

inviato da Mariarosa Bosani, inserito il 08/05/2012

PREGHIERA

16. Guardare i segni

Don Angelo Saporiti, Commento sui segni della storia

Anche tu, Gesù, domandi a noi,
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni.
I tuoi segni
non sono solo quelli del cielo e della terra.
Sono quelli che si trovano
nella storia di tutti giorni.
Quando vediamo che marito e moglie non si rispettano più,
vuol dire che il matrimonio è in pericolo.
Quando vediamo che le nostre giornate sono sempre tristi,
vuol dire che ci stiamo lasciando andare.
Quando vediamo che non ricerchiamo momenti di silenzio,
di preghiera, di ricarica dell'anima,
vuol dire che il nostro cuore sta inaridendo.
Quando non riusciamo mai a fermare il nostro cervello
che sembra un fiume di pensieri in piena,
vuol dire che abbiamo bisogno di una sosta mentale.
Quando il nostro corpo si ribella e inizia
a mandarci messaggi di malattia,
vuol dire che la nostra vita interiore sta soffrendo.
Quando nostro figlio urla sempre e non è capace di relazionarsi con noi o con altri compagni,
vuol dire che ci sta dicendo che ha un problema.
Tu, Gesù, ci domandi
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni
di una speranza mai estinta
di una luce che brilla anche nelle situazioni più disperate.
A noi essere gli scopritori dei tuoi segni.
A noi essere i testimoni del tuo grande amore.
Amen.

segnisperanzavegliareinterioritàeducarestanchezzaspiritualità

5.0/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 13/12/2011

PREGHIERA

17. Mane nobiscum Domine!   1

Giovanni Paolo II, Discorso in occasione dell'inizio dell'Anno dell'Eucaristia (2004-2005)

Come i due discepoli del Vangelo,
ti imploriamo, Signore Gesù; rimani con noi!
Tu divino Viandante, esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi sulla via del bene.
Benedici i bambini, i giovani, gli anziani,
le famiglie, in particolare i malati.
Benedici i sacerdoti e le persone consacrate.
Benedici tutta l'umanità.
Nell'Eucaristia ti sei fatto
"farmaco d'immortalità":
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare su questa terra
come pellegrini fiduciosi e gioiosi,
guardando sempre
al traguardo della vita che non ha fine.
Rimani con noi, Signore!
Rimani con noi!
Amen!

eucaristiaemmausrisorto

4.0/5 (4 voti)

inviato da Graziella Sartori, inserito il 23/01/2010

PREGHIERA

18. Madre degli infermi

Rimani, Maria, accanto a tutti gli ammalati del mondo,
di colo­ro che in questo momento, hanno perso conoscenza e stanno per morire;
di coloro che stanno iniziando una lunga agonia,
di coloro che hanno perso ogni speranza di guarigione;
di coloro che gridano e piangono per la sofferenza;
di coloro che non possono curarsi per­ché poveri;
di quelli che vorrebbero camminare e devono restare immobili;
di quelli che vorrebbero riposare e la miseria costringe a lavorare ancora.
Di quelli che cercano una sistemazione meno dolorosa nella loro vita e non la trovano;
di quelli che sono tormentati dal pensiero di una famiglia in miseria;
di quanti devono rinunciare ai loro proget­ti più cari per il futuro;
di quanti soprattutto non credono in una vita migliore;
di quanti si ribellano e bestemmiano Dio;
di quanti non sanno o non ricordano che il Cristo ha sofferto come loro.

mariamalatiinfermiammalatimalattiainfermità

inviato da Qumran2, inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

19. Preghiera per i sacerdoti

Monsignor Kiung, vescovo di Shangai, Preghiera scritta durante la sua prigionia

Dio onnipotente ed eterno,
per i meriti del tuo Figlio e per il tuo amore verso di Lui,
abbi pietà dei sacerdoti della santa Chiesa.
Nonostante questa dignità sublime sono deboli come gli altri.
Incendia per la tua misericordia infinita, i loro cuori con il fuoco del tuo Amore.
Soccorrili: non lasciare che i sacerdoti perdano la loro vocazione o la sminuiscano.
O Gesù, ti supplichiamo:
abbi pietà dei sacerdoti della tua Chiesa.
Di quelli che ti servono fedelmente, che guidano il tuo gregge e ti glorificano.
Abbi pietà di quelli perseguitati, incarcerati, abbandonati, piegati dalle sofferenze.
Abbi pietà dei sacerdoti tiepidi e di quelli che vacillano nella fede.
Abbi pietà dei sacerdoti secolarizzati,
abbi pietà dei sacerdoti infermi e moribondi,
abbi pietà di quelli che stanno in purgatorio.
Signore Gesù ti supplichiamo: ascolta le nostre preghiere, abbi pietà dei sacerdoti: sono tuoi! Illuminali, fortificali e consolali.
O Gesù, ti affidiamo i sacerdoti di tutto il mondo, ma soprattutto quelli che ci hanno battezzato ed assolto, quelli che per noi hanno offerto il Santo sacrificio e consacrato l'Ostia Santa per nutrire la nostra anima.
Ti affidiamo i sacerdoti che hanno dissipato i nostri dubbi, indirizzato i nostri passi, guidato i nostri sforzi, consolato le nostre pene.
Per tutti loro, in segno di gratitudine, imploriamo il tuo aiuto e la tua misericordia.
Amen.

sacerdotesacerdozioprete

inviato da Paola Berrettini, inserito il 10/11/2009

PREGHIERA

20. Preghiera del dializzato   1

don Gianni Mattia

O Dio, Padre di ogni bontà e amore,
mi rivolgo a te nella mia condizione di dializzato,
ti chiedo di essermi vicino
nelle ore in cui sono attaccato alla macchina,
un rene artificiale che ogni giorno mi dona vita e salute,
Allevia la fatica quotidiana del trattamento dialitico,
mantienimi sempre calmo e tranquillo...
fa' che la pressione rimanga sempre nei giusti parametri,
perdendo così il peso stabilito...
la fistola duri il massimo tempo possibile.
Donami, o Signore, la sapienza del tuo Amore
per sapermi organizzare la giornata,
fa' che lo scoraggiamento
non prenda mai il sopravvento su di me,
fammi vivere questa sofferenza
sentendoti dentro al mio cuore.
Rendimi sempre attento e delicato
verso il personale medico e paramedico,
perché ci sia sempre una sana e autentica collaborazione.
Dio, Buono e Comprensivo...
È una croce pesante da portare...
Una macchina mi mantiene in vita,
tu sai cosa e come soffro,
dammi la forza per sopportare questo dolore,
e fammi comprendere il senso di questa sofferenza.
Tu sai di cosa ho bisogno!
Non oso chiederti nulla...
Ma nelle tue mani di Padre e Madre
pongo la mia vita e la mia esistenza.
Amen.

dialisidializzatomalattiasofferenza

inviato da Don Gianni Mattia, inserito il 11/06/2009

PREGHIERA

21. Seminare speranza

Rivista Il Cenacolo

Signore, donami degli occhi
per vederti nudo e affamato,
delle orecchie per ascoltarti
mentre supplichi e implori.
Donami delle mani per curarti
quando sei malato e prigioniero.
Donami un cuore aperto per accoglierti
quando sei straniero e senza tetto
nella casa della fraternità, alla mensa della condivisione.
Donami l'intelligenza per costruire dei ponti,
un cuore per frantumare le frontiere,
l'audacia per denunciare ogni chiusura
e ogni muro di divisione.
Donami forza per il cammino, sostegno nelle tribolazioni,
l'audacia nella profezia.
Donami il coraggio di accorciare le distanze,
globalizzare le solidarietà,
riaccendere i sogni,
seminare dei fiori e dei sorrisi,
per un avvenire di speranza.

speranzaaccoglienzamisericordiacaritàamoresolidarietà

4.0/5 (1 voto)

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

22. Speranza   2

Madre Teresa di Calcutta

O Signore risorto,
fa' che ti apra
quando bussi alla mia porta.
Donami gioia vera
per testimoniare al mondo
che sei morto e risorto
per sconfiggere il male.
Fa' che ti veda e ti serva
nel fratello sofferente,
malato, abbandonato, perseguitato...
Aiutami a riconoscerti
in ogni avvenimento della vita
e donami un cuore sensibile
alle necessità del mondo.
O Signore risorto,
riempi il mio cuore
di piccole opere di carità,
quelle che si concretizzano in un sorriso,
in un atto di pazienza e di accettazione,
in un dono di benevolenza e di compassione,
in un atteggiamento di perdono cordiale,
in un aiuto materiale secondo le mie possibilità

caritàaltruismogenerosità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Milena Pozzi, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

23. Preghiera del volontario Avulss   1

Don Giacomo Luzietti, Con l'OARI e l'AVULSS in un cammino di speranza tra gli infermi, Odo Fusi-Pecci, Antonio Todeschini, ed. San Paolo

O Signore,
mentre osservo la mia vita
mi scopro chiuso in me stesso,
assente dalla storia dei fratelli,
lontano dal tuo piano di amore.

Donami la forza di uscire dal mio io,
riempimi della capacità di godere del volto dei fratelli,
stimola in me l'ansia di creare comunione
con ogni creatura che tu mi fai incontrare.

Gli uomini ti potranno conoscere
se io ritrovo l'energia di dimenticarmi,
i fratelli rinnoveranno la speranza nella vita
se io do loro la tua mano,
gli amici scopriranno il tuo volto
se io sarò la tua trasparenza.

O Signore,
sia la mia vita il pane che rinfranca,
sia il mio gesto la bevanda che disseta,
sia la mia parola la luce che brilla.

Allora in una comunione di crescita
e di donazione con tutti i fratelli
in unione con Maria
sarò un magnificat al tuo nome
e un vangelo per il mondo intero.

donogenerositàsolidarietàvolontariato

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giovanna Gioia, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

24. Preghiera per vivere nell'amore   1

Gesù, ci ha chiamati per vivere nell'amore... riconosco che il mio è assai debole.
Guariscimi dalle piaghe provocate dalla mancanza di amore, guariscimi dai peccati che mi impediscono di amarti al di sopra di ogni cosa, o mio Dio, guarisci il mio cuore dal male che io ho ereditato venendo al mondo, a causa del "peccato del mondo" e di quello dei miei genitori.
Guarisci la mia anima da tutti i fardelli che si sono accumulati nel corso della mia infanzia e della mia giovinezza.
Fa' che la fiamma dell'amore, accesa dalla grazia di guarigione, allontani da me le tenebre e sciolga il ghiaccio del male.
Rendi il mio amore pienamente capace di amare con tutto il cuore ogni persona, anche quelli che mi hanno offeso. Troppo spesso, o Gesù, ho sentito la debolezza del mio amore nel perdonare le offese.
Perdonami l'invidia e la gelosia con cui ho reso pesante la mia vita e quella altrui.
Guarisci anche la mia fede in te.
Fa' che la grazia della fiducia in te tenga lontana da me ogni sfiducia ed ogni sorgente di paura.
Risanami dal mio ateismo che manifesto nel parlare, nel pensare, nell'agire.
Gesù, guarisci l'amore nella mia famiglia, perché assomigli all'amore che regnava nella tua.
Guarisci l'amore tra i coniugi, tra figli e genitori, tra sani e malati...
Gesù, guarisci l'amore di tutti gli uomini che vivono nel mondo.

amareamoreguarigioneperdono

inviato da Ines Giuliani, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

25. Dal grido, all'inno alla vita   1

Lorena Ercoli

Perché mi hai abbandonato?
È il grido che sale dentro di me quando incontro
le difficoltà, i fallimenti, le delusioni.
È il grido che non sono riuscita a trattenere
quando la Croce della malattia sembrava opporre
un ostacolo alla perfezione.
Ma tu, Gesù, alza gli occhi, vedi la fragilità
della mia fede e proclami le beatitudini.
Ammonisci i ricchi e chiami me beato
donandomi una realtà di amore e di luce,
perché in te e con te, Gesù abbandonato,
ogni dolore, ogni sofferenza si tramuta
nella gioia del Risorto.
Grazie Madre per il tuo sì a Dio.
Donaci di fare sempre la volontà del Padre
e benedici tutti coloro che ci donano un sorriso.
Amen.

malattiafragilitàdifficoltà

inviato da Lorena Ercoli, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

26. Gesù Eucarestia

Salvatore Vigliotta

Gesù Eucarestia...
...speranza di Credo.
Fisso il mio sguardo in te
o mio Gesù Eucaristia
e con fiducia e con tutto il cuore
ti offro la mia miseria.
Aiutami, sorreggimi e difendimi
nel servizio eucaristico;
pietà per i tuoi figli ammalati
e dona il tuo amore
unica speranza
che aiuta a vivere.
Rendimi semplice e fiducioso,
cammina con me o Gesù
in questo mondo pieno d'insidie.
Proteggi il Santo Padre
e dona pace e amore
a tutti i sacerdoti e i consacrati;
dona a tutti la grazia
di servire i fratelli nella carità.

O Maria, Madre eucaristica,
donna innamorata
di Dio e di tutta l'umanità,
splendore di tutti i tuoi figli,
armonia dell'universo,
a te affido il mio
cammino ministeriale;
vieni ad abitare nel mio cuore
e sussurrami il canto del "Magnificat"
affinché m'innamori
ogni giorno di più
della Santa Eucarestia
......e tu o mio Gesù
fammi sentire la tua voce:
"credi in me"..
...affinché io possa irradiare
un po' del tuo amore
nel servire gli ammalati.

Spirito Santo
fa' che il tuo fuoco
riscaldi il mio cuore
fino a diventare
donazione totale all'eucarestia
per farmi prossimo all'ammalato
diventando samaritano del III° millennio.

Gesù Eucarestia
mi abbraccio a te
oggi e sempre
e ti lodo e ti amo
in tutti i Tabernacoli del mondo.
....Quando ti ricevo
io rispondo: Amen!
Quell' Amen vuol dire proprio:
si, io credo, che tu sei veramente
il corpo di Cristo Risorto.

comunioneeucaristia

inviato da Antonio Esposito, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

27. Chi sono io?

Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e Resa

Io, in realtà sono ciò che gli altri dicono di me?
O sono solo ciò che io so di me stesso?
Inquieto,
nostalgico,
malato come un uccello in gabbia,
bramoso di un respiro vivo, come mi strozzassero la gola,
affamato di colori, di fiori, di voci d'uccelli,
assettato di parole buone, di presenza umana,
tremante di collera davanti all'arbitrio e alla più meschina umiliazione,
roso per l'attesa di grandi cose,
impotente e preoccupato per l'amico ad infinita distanza,
stanco e vuoto per pregare, per pensare, per creare,
esausto e pronto a prendere congedo da tutto.
Chi sono io?
Domandare solitario che m'irride;
chiunque io sia tu mi conosci, tuo sono io, o Dio!

identità

inviato da Raffaele Gobbi, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

28. Pasqua

Roberto Laurita

Quella pietra che ostruiva il tuo sepolcro
era un autentico macigno
posto lì a suggellare la tua sconfitta:
una volta entrato nelle mani della morte,
tu avresti dovuto restarci per sempre, Gesù.
Era l'unico modo sicuro
per fermarti veramente:
così non avresti più
fatto intendere la tua parola,
così i tuoi gesti
di guarigione e di misericordia
non avrebbero più
raggiunto i poveri e i malati della terra.
Immerso nell'oscurità della morte,
spenta per sempre la tua luce,
gli uomini ti avrebbero dimenticato...
Ma al terzo giorno quella pietra
è stata ribaltata
e con essa sono risultate vane
la violenza e la cattiveria
scatenate contro di te.
Con essa sono rotolate via
le pretese devastanti di chi
voleva eliminarti dalla faccia della terra.
Ecco perché, Signore risorto,
oggi per noi è un gran giorno di festa:
risorgendo da morte
tu mandi in frantumi
l'arroganza dei potenti
e ridesti la speranza dei poveri,
manifesti la forza dell'amore
ed offri ad ogni uomo la tua presenza di grazia.
Tu sei il vivente per i secoli dei secoli!

Pasquarisurrezionesperanza

3.0/5 (2 voti)

inviato da Cristina Catapano, inserito il 09/04/2009

PREGHIERA

29. Tu hai chiamato   2

S. Agostino

Tu hai chiamato, hai gridato,
e hai superato la mia sordità.
Tu hai sfolgorato,
e hai aperto i miei occhi.
Tu hai sparso i profumi,
li ho respirati
son corso dietro a te!

Io ti ho gustato,
e ho fame e sete di te.
Tu mi hai toccato,
e io brucio dal desiderio
della tua pace.
Quando sarò più vicino a te,
la mia sofferenza sarà finita.

O Signore, abbi pietà di me,
non nascondo le mie ferite;
tu sei il medico e io l'infermo.
Tu sei misericordioso,
e io tanto povero.

Donami ciò che tu comandi,
e poi comanda ciò che tu vuoi.

vocazionerapporto con Dioconversionechiamata

5.0/5 (1 voto)

inviato da Miriam Bolfissimo, inserito il 25/01/2009

PREGHIERA

30. A Maria, Madre della Pietà

preghiera 16a Giornata Mondiale del Malato - 2008

Ti salutiamo Vergine Santissima,
Madre e Salute degli Infermi.

Ci rivolgiamo a te o Madre della Pietà,
che sai precorrere i nostri bisogni
e sai ascoltare anche il gemito nascosto,
che non ha più parole e lacrime.

Soccorrici e intercedi per noi
nelle prove e nelle tribolazioni della malattia,
donaci in ogni momento il coraggio e la pazienza.

Premurosa Sposa della Carità, modello di ogni cura,
consiglia e sostieni quanti sono chiamati
a lenire le sofferenze del prossimo.

A Te rimasta sotto la Croce del Salvatore del mondo,
affidiamo le fatiche e le pene delle famiglie nel tempo della malattia e del lutto.

Tu, che lì sei diventata Madre dell'umanità, aiuta e consola
chi è nel dolore, rinsalda e proteggi i vincoli familiari, ispira le azioni di chi cura, fa' che popoli e governanti siano sempre solleciti verso gli ammalati, in particolare se poveri e soli.

Sii per noi Stella e Madre della Speranza e,
come facesti a Betlemme e a Nazareth,
continua a generare e a far crescere nei nostri cuori Gesù,
il fondamento e la meta di ogni speranza.

La sua Risurrezione e la certezza del suo ritorno glorioso,
ci confortino nelle nostre attese e riempiano di gioia
i nostri volti perché nel suo Nome saremo salvi,
nel suo Amore avremo la vita per l'eternità. Amen.

malatomalattiamariamadonna

inviato da Qumran2, inserito il 11/02/2008

PREGHIERA

31. Fammi credere

Mons. Luigi Novarese, fondatore del Centro Volontari della Sofferenza

Fammi credere o signore, nella forza costruttrice del dolore.
Che io non veda nel male che mi blocca
un ostacolo alla mia perfezione.
Fammi capire come ogni istante di sofferenza
può essere trasformato in moneta di conquista.
Ho bisogno di allargare i miei orizzonti,
di comprendere che la vita non è soltanto quella che vedo.
Voglio sentirmi un essere utile alla società,
su cui tutti si possono appoggiare.
Voglio identificarmi con te, o Signore,
per scoprire sempre di più
l'ampiezza dei miei orizzonti.

malattiadolorecrocesofferenza

inviato da Gloria Salvi, inserito il 20/08/2007

PREGHIERA

32. Perché non fai niente?

Tante volte ti ho chiesto Signore:
Perché non fai niente per quelli che muoiono di fame?
Perché non fai niente per quelli che sono malati?
Perché non fai niente per quelli che non conoscono l'amore?
Perché non fai niente per quelli che subiscono le ingiustizie?
Perché non fai niente per quelli che sono vittime della guerra?
Perché non fai niente per quelli che non ti conoscono?

Io non capivo, Signore.
Allora tu mi hai risposto:
Io ho fatto tanto;
Io ho fatto tutto quello che potevo fare:
Io ho creato te!

Ora capisco, Signore.
Io posso sfamare chi ha fame.
Io posso visitare i malati.
Io posso amare chi non è amato.
Io posso combattere le ingiustizie.
Io posso creare la pace.
Io posso far conoscere te.
Ora ti ascolto, Signore.

Ogni volta che incontro il dolore tu mi chiedi:
Perché non fai niente?

Aiutami, Signore, ad essere le tue mani.

solidarietàcaritàimpegnoresponsabilità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maria Cristina Valdinocci, inserito il 18/08/2007

PREGHIERA

33. Preghiera 15ª Giornata Mondiale Malato - 2007   1

Ufficio CEI per la Pastorale della salute

Maria, madre dei deboli
e dei piccoli,
di quelli che soffrono e che sono soli,
di coloro che sono malati
e attendono di essere curati
con amore e competenza.

Maria, madre di tutti gli uomini,
di chi ha bisogno di aiuto
nelle proprie condizioni di fragilità
e di coloro che sono chiamati a prendersene cura.

Grazie, per averci dato Gesù Cristo:
medico del corpo e dello spirito
nome e certezza della nostra speranza,
Buon Samaritano che si china
sulle nostre ferite per risanarle.

A te, Maria, con fiducia filiale,
chiediamo di intercedere presso il tuo Figlio,
perché, in qualsiasi condizione
di fragilità e di sofferenza,
ogni persona si senta amata,
curata e accompagnata
in un cammino aperto alla speranza,
che è data a tutti noi
dal Signore risorto.

Mariamalati

inviato da Qumran2, inserito il 16/01/2007

PREGHIERA

34. Preghiera per i malati

Cappella Ospedale "C. Magati", Scandiano

Vergine Maria,
sii al capezzale di tutti i malati del mondo:
di coloro che, in questo momento,
hanno perduto conoscenza e stanno per morire;
di coloro che stanno per iniziare la loro agonia;
di coloro che hanno abbandonato
ogni speranza di guarigione;
di coloro che gridano e piangono di dolore;
di coloro che non riescono a curarsi
per mancanza di denaro;
di coloro che vorrebbero camminare
e che devono rimanere immobili;
di coloro che dovrebbero mettersi a letto
e che la miseria costringe a lavorare;
di coloro che cercano invano, nel letto,
una posizione meno dolorosa;
di coloro che passano delle lunghe notti
senza poter dormire;
di coloro che sono tormentati
dalla preoccupazione di una famiglia nell'indigenza;
di coloro che devono rinunciare
ai loro più cari progetti per l'avvenire;
di coloro, soprattutto, che non credono ad una vita migliore;
di coloro che si ribellano e maledicono Dio;
di coloro che non sanno che il Cristo ha sofferto come loro.
Sii per questi nostri fratelli ammalati,
Madre di conforto e consolazione.
Amen.

sofferenzamalattiamalatoospedalecroce

inviato da Gina Rivi, inserito il 02/11/2006

PREGHIERA

35. Quando mi sarò unito a te   1

S. Agostino, Le confessioni, X, 28

Quando mi sarò unito a te
con tutto il mio essere,
non sentirò più dolore o pena;
la mia sarà vera vita,
tutta piena di te.
Tu sollevi in alto colui che riempi di te;
io non sono ancora pieno di te,
sono un peso a me stesso.
Gioie di cui dovrei piangere contrastano in me
con pene di cui dovrei gioire,
e non so da che parte stia la vittoria.
Abbi pietà di me, Signore!
Non ti nascondo le mie ferite.
Tu sei il medico, io sono malato;
tu sei misericordioso, io infelice.

rapporto con Diomisericordia di Dioconversionegioiafelicità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

36. Malattia   1

scritti personali

Io come
chicco di grano
sono caduto
sotto la mole
dura e pesante
della mia malattia.

Sento le ossa stritolare,
mi vedo come grigia polvere.

Ascolto le tue parole:
"...io sono venuto
perché abbiano la vita
e l'abbiano in abbondanza...
non andranno mai perdute
e nessuno le rapirà dalla mia mano",
sono il mio conforto.

Quale gioia!
Quella polvere grigia
diventa candida farina,
una mano la raccoglie,
ne fa un pane.
Dita amorose
la elevano al cielo.
Entro in quel mistero d'amore.

Il grido disperato di prima
muta in
lacrime di gioia.

È la gioia di sapere che mi hai messo
accanto a te
in quell'ostia offerta
gradita al Padre.

speranzadoloresofferenzamalattiacroce

inviato da Felice Di Iorio, inserito il 14/07/2006

PREGHIERA

37. Non lasciarci soli   1

Preghiera 14ª Giornata Mondiale Malato

Maria, Madre di Dio e Madre nostra,
non lasciarci soli nel nostro cammino,
ma vieni in nostro aiuto
nelle situazioni che ora viviamo.
Nessuno di quelli che si sono rivolti a te
è rimasto deluso e senza risposta.
Presenta con il tuo amore di Madre,
la nostra preghiera al Signore
perché ci renda capaci
di affidarci sempre, con totale fiducia
ai suoi disegni di salvezza
e di impegnarci ogni giorno
per trasformare il mondo della salute,
della malattia e della sofferenza,
in una scuola di nuova umanità,
di relazione fraterna e di aiuto, di amore,
di salute piena e di speranza. Amen.

malatomalattiafiduciasalute

inviato da Anna Barbi, inserito il 13/07/2006

PREGHIERA

38. Ho bisogno di te, Signore!

Sono qui, in questa stanza buia; la mia unica compagnia è il respiro incessante del male che mi tormenta, che già mi ha fatto perdere la strada del bene, che già ha riempito il mio cuore del desiderio di vendetta, di falsità, di ipocrisia, di sfruttare il mio prossimo per raggiungere i miei obiettivi.

Ma, poi, penso a te, amore dell'anima mia; e i raggi del sole, a poco a poco, illuminano questa stanza e riesco a sentire il calore di ogni tua carezza. Sono debole ed è per questo che ho bisogno di te. Ho bisogno della tua carne, che è vero cibo, e del tuo sangue, che è vera bevanda.

Solo nuterndomi del tuo corpo, che è pane di vita, conoscerò il vero significato del perdono e avrò il coraggio di combattere le ingiustizie di questo mondo.

Solo bevendo il tuo sangue potrò urlare la tua misericordia, potrò avere le braccia protese e le mani aperte per i malati, per gli spenti nell'anima, per i bambini violati, per i giovani traditi nelle loro attese.

Fammi capire che l'energia per la mia vita è il tuo santissimo corpo e il tuo santissimo sangue. Fammi capire che solo mangiando questo pane vivo potrò abbandonarmi al tuo amore e, così, quando ti incontrerò, sarà Paradiso per sempre

Eucaristiamalattiadolorecrocesofferenza

inviato da Margherita Di Palma, inserito il 01/01/2006

PREGHIERA

39. "Credo" che padre Daniele e i suoi fratelli lebbrosi recitavano ogni mattina

padre Daniele da Samarate, Servo di Dio, OFMCap, Missionario Cappuccino in Brasile, Lebbroso

Io sono figlio di Dio.
Dio abita in me.
Posso essere quello che desidero
perché Dio è il mio aiuto.
Non mi stanco mai
perché Dio è la mia forza.
Non sono mai ammalato e addolorato
perché Dio è la mia salute.
Non mi manca niente
perché Dio è il mio fornitore.
Proprio perché sono figlio di Dio,
sono unito alla Divina Presenza di mio Padre.
Io sono felice in tutto quello che intraprendo
perché il mio sapere e le mie conoscenze
aumentano in me ogni giorno che passa.
Amen.

fiducia in Diocredorapporto con Dioabbandonofiducia

inviato da F. Carlo, inserito il 08/12/2005

PREGHIERA

40. Le ali degli angeli

Anna Rita Mazzocco, Cantico di Tommaso

"Cos'è quest'uomo
perché tu, mio Dio,
l'abbia fatto poco meno degli angeli?" (Salmo 8).
Le sue ali sono di zucchero filato
i cieli a cui l'hai destinato
sono di latte e miele
mentre la tenerezza
con cui l'hai plasmato
l'ha reso per sempre
vulnerabile al tuo amore.
Mi accascio e mi rialzo,
piango e subito abbozzo un sorriso,
provo rancore mentre anelo la pace
sono deluso e intanto spero
mi rifugio impaurito
e sospiro l'avventura...

Per quali cieli
m'hai destinato mio Dio?
E cos'è quest'interminabile sfida,
che accompagna il mio respiro
e perché un'impalpabile ragnatela
basta ad imbrigliarmi le ali
per non farmi tornare a casa?
Cos'è quest'uomo mio Dio
perché tu l'abbia voluto
malato per sempre d'amore?

Io lo so, Signore:
so chi ha intessuto le ali degli angeli.
Conosco il telaio e l'ordito
usato per ricamarci il loro volo.
Riconosco l'impronta di quella mano
nel mistero che sono
perché nulla mi sazia
in questo misero orizzonte,
nulla m'acquieta
in questo spazio di tempo
che mi separa da te.

uomosenso della vitaricerca di sensorapporto con Diointeriorità

inviato da A. R. Mazzocco, inserito il 01/10/2005

PREGHIERA

41. Chiesi a Dio   4

Kirk Kilgour

Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
Mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l'umiliazione
perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
Mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!

Scritta da Kirk Kilgour, famoso pallavolista rimasto paralizzato nel '76 a seguito di un incidente durante un allenamento. Kirk ha letto questa preghiera di fronte al Papa durante il Giubileo dei malati a Roma.

doloresofferenzasperanzaprogetto di Dioricchezzavitafelicitàfiduciadisabilità

5.0/5 (3 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 13/06/2005

PREGHIERA

42. Santa Maria, donna senza retorica

Tonino Bello

Santa Maria, donna senza retorica, prega per noi inguaribilmente malati di magniloquenza. Abili nell'usare la parola per nascondere i pensieri più che per rivelarli, abbiamo perso il gusto della semplicità.

Santa Maria, donna senza retorica, prega per noi peccatori, sulle cui labbra la parola si sfarina in un turbine senza costrutto. Si fa voce, ma senza farsi mai carne. Ci riempie la bocca, ma lascia vuoto il grembo.

Santa Maria, donna senza retorica, la cui sovraumana grandezza è sospesa al rapidissimo fremito di un "fiat", prega per noi peccatori, perennemente esposti, tra convalescenze e ricadute, all'intossicazione di parole.

Proteggi le nostre labbra da gonfiori inutili. Fa' che le nostre voci, ridotte all'essenziale, partano sempre dai recinti del mistero e rechino il profumo del silenzio. Rendici come te, sacramento di trasparenza, e aiutaci, finalmente, preché nella brevità di un "sì" detto a Dio, ci sia dolce naufragare: come in un mare sterminato.

silenzioMariaretoricadisponibilitàcoerenza

inviato da Luca Peyron, inserito il 27/05/2005

PREGHIERA

43. Preghiera per i malati   1

Signore, accogli le preghiere e i lamenti
di coloro che soffrono e
di quanti si adoperano per alleviarne il dolore.

Tu che hai percorso la via del calvario
e hai trasformato la croce in segno di amore e di speranza
conforta coloro che sono afflitti, soli e sfiduciati.

Dona loro:
la pazienza sufficiente per sopportare le lunghe attese
il coraggio necessario per affrontare le avversità
la fiducia per credere in ciò che è possibile
la saggezza per accettare ciò che è rimasto irrisolto
la fede per confidare nella tua Provvidenza.

Benedici le mani, le menti e i cuori degli operatori sanitari
perché siano presenze umane e umanizzanti
e strumenti della tua guarigione.

Benedici quanti nelle nostre comunità
si adoperano per accompagnare i malati
perché accolgano la profezia della vulnerabilità umana
e si accostino con umiltà al mistero del dolore.

Aiutaci Signore a ricordarci
che non siamo nati felici o infelici,
ma che impariamo ad essere sereni
a seconda dell'atteggiamento che assumiamo
dinanzi alle prove della vita.

Guidaci, Signore,
a fidarci di Te e ad affidarci a Te.
Amen.

malattiamalatiammalatiaffidamentopazienzacoraggiodolorecrocesofferenza

inviato da Anna Barbi, inserito il 30/01/2005

PREGHIERA

44. Preghiera del Papa per la Giornata mondiale del Malato 2005   1

Giovanni Paolo II, Messaggio Giorn. Mond. Malato 2005

Maria, Vergine Immacolata,
Donna del dolore e della speranza,
sii benigna verso ogni persona che soffre
e ottieni a ciascuno pienezza di vita.

Volgi il tuo sguardo materno
specialmente su coloro che in Africa
sono nell'estremo bisogno,
perché colpiti dall'AIDS o da altra malattia mortale.

Guarda le mamme che piangono i loro figli;
guarda i nonni privi di risorse sufficienti
per sostenere i nipoti rimasti orfani.

Stringi tutti al tuo cuore di Madre.
Regina dell'Africa e del mondo intero,
Vergine Santissima, prega per noi!

doloresperanzaMaria

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 23/01/2005

PREGHIERA

45. Sto qui (preghiera davanti a Gesù nell'Eucaristia)   1

Benito Rugolino

Signore Gesù, amore dell'anima mia,
sto qui davanti a te
per la confidenza che mi dai,
per l'amore che ti voglio.

Sto qui davanti a te,
come lampada che arde e illumina;
incenso che brucia e si espande
in valanghe di profumo;
piccolo fiore che esulta
in splendore di bellezza
per la tua gloria.

Sto qui, sentinella sui baluardi
per vegliare sulla sicurezza dei tuoi fratelli;
profeta muto e impotente
per gridare alla città degli uomini
la tua amorosa misericordia;
garante senza valore
del prezzo che hai pagato
per il loro riscatto.

Sono qui, testimone davanti a te,
con le braccia protese e le mani aperte,
per i malati nel corpo,
per gli smarriti nella mente,
i feriti nei sentimenti,
gli uccisi nel cuore,
gli spenti nell'anima,
i morti nello spirito.

Sono qui, anfora di lacrime
per i bambini violati,
per i grandi occhi
e i larghi ventri dei denutriti;
cesto di dolore per le donne
private dei figli,
per i padri umiliati dalla disoccupazione,
per i giovani traditi nelle loro attese.

Sto qui davanti a te,
nel silenzio vivificante,
nella speranza rassicurante.

Senza condizioni
mi abbandono al tuo amore
e aspetto l'incontro con te,
quando ti potrò vedere faccia a faccia,
così come sei,
e sarà paradiso per sempre.

Eucaristiaadorazionepreghieraofferta

5.0/5 (1 voto)

inviato da Benedettine Ghiffa, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

46. Preghiera di un anziano

Signore, Dio buono e fedele,
ormai anziano voglio abbandonarmi a te,
voglio sperare nella vita eterna,
voglio credere che ti incontrerò nella mia morte.
Tu che eri all'inizio e sarai alla fine della mia vita,
ascolta la mia preghiera:
donami giorni di pace e di serenità
e canterò la tua misericordia e il tuo amore,
dimentica i miei peccati che mi rattristano
e saprò che tu sei più grande del mio cuore:
nella malattia rendimi forte,
nella solitudine visitami,
nella debolezza tienimi per mano.
Accetta l'offerta degli anni che ho vissuto
e degli anni che mi restano da vivere,
trasfigurali in un canto d'amore,
accoglili come un'umile preghiera.
Benedici quelli che mi amano e mi pensao,
benedici quelli che mi stanno vicino
e fa' che tutti un giorno viviamo insieme.
Quando sarà la mia ultima ora,
dammi la forza per dire il mio ultimo "sì":
tu mi verrai incontro per abbracciarmi e sarà festa,
festa di resurrezione e di vita per sempre!
Amen.

anzianitàvecchiaia

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 16/12/2003

PREGHIERA

47. Signore, vuoi le mie mani?   2

Madre Teresa di Calcutta

Signore, vuoi le mie mani
per passare questa giornata
aiutando i poveri e i malati che ne hanno bisogno?
Signore, oggi ti do le mie mani.

Signore, vuoi i miei piedi
per passare questa giornata
visitando coloro che hanno bisogno di un amico?
Signore, oggi ti do i miei piedi.

Signore, vuoi la mia voce
per passare questa giornata
parlando con quelli che hanno bisogno di parole d'amore?
Signore, oggi ti do la mia voce.

Signore, vuoi il mio cuore
per passare questa giornata
amando ogni uomo solo perché è uomo?
Signore, oggi ti do il mio cuore.

amoresolidarietàcarità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Nadia, inserito il 30/04/2003

PREGHIERA

48. Preghiera dei coniugi

Tertulliano, Alla moglie

Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.
Ambedue fratelli e servi dello stesso Signore,
senza divisione nella carne e nello spirito,
insieme preghiamo,
insieme ci inginocchiamo
e insieme facciamo digiuno.
Istruiamoci l'un l'altro,
l'un l'altro esortiamoci,
sosteniamoci a vicenda.
Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.
Nulla nascondiamo l'un l'altro,
non ci evitiamo l'un l'altro,
l'un l'altro non siamo di peso.
Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.
Ignoriamo i segni di croce furtivi,
rendiamo grazie senza reticenze,
benediciamo senza vergogna nella voce.
Salmi e inni recitiamo
A voci alternate
Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.
Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.
Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.

sposimatrimoniofamigliacoppia

inviato da Luisa Lagravinese, inserito il 26/03/2003

PREGHIERA

49. Natale   2

Giovanni Paolo II, Messaggio Urbi et Orbi, Natale 1994

Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione
dall'ignoranza e dall'indifferenza,
dalla discriminazione e dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen!

Clicca qui per il biglietto di auguri creato da Avvenire

Natalepace

4.0/5 (3 voti)

inviato da Don Lorenzo Corradini, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

50. Forza dei deboli

Aelredo di Rievaulx

Signore Gesù, io sono povero e anche tu lo sei;
sono debole e anche tu lo sei;
sono uomo e anche tu lo sei.
Ogni mia grandezza
viene dalla tua piccolezza;
ogni mia forza viene dalla tua debolezza;
ogni mia sapienza viene dalla tua follia!
Correrò verso di te Signore,
che guarisci gli infermi,
fortifichi i deboli,
e ridoni gioia ai cuori immersi nella tristezza.
Io ti seguirò, Signore Gesù.

rapporto con Dioumiltàdebolezza

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

51. Preghiera del catechista   1

Tonino Lasconi

Signore Gesù,
nonostante i miei limiti
le mie paure
e i miei numerosi impegni,
accetto di fare il catechista,
perché tu, lasciando la terra,
hai detto ai tuoi discepoli:
"Andate in tutto il mondo
e predicate il vangelo
a ogni creatura".
Non ti chiedo di essere capace
di scacciare i demoni,
di guarire i malati,
di prendere in mano serpenti
o di bere veleni
senza subire danni.
Ti chiedo di concedermi
intuito vivace,
fantasia fervida,
parola efficace.
Per farti conoscere al meglio,
e per farti scegliere
come via verità e vita
da coloro
che mi sono affidati.
Questo puoi concedermelo.
Anzi,
se posso permettermelo,
devi concedermelo.

educatoritestimonianzaevangelizzazionecatechisti

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

52. Santa Maria, Vergine della notte

Tonino Bello

Santa Maria, Vergine della notte,
noi t'imploriamo di starci vicino
quando incombe il dolore,
irrompe la prova,
sibila il vento della disperazione,
e sovrastano sulla nostra esistenza
il cielo nero degli affanni,
o il freddo delle delusioni
o l'ala severa della morte.

Liberaci dai brividi delle tenebre.

Nell'ora del nostro calvario,
Tu, che hai sperimentato l'eclissi del sole,
stendi il tuo manto su di noi,
sicché, fasciati dal tuo respiro,
ci sia più sopportabile
la lunga attesa della libertà.

Alleggerisci con carezze di Madre
la sofferenza dei malati.

Riempi di presenze amiche e discrete
il tempo amaro di chi è solo.
Spegni i focolai di nostalgia
nel cuore dei naviganti,
e offri loro la spalla,
perché vi poggino il capo.

Preserva da ogni male i nostri cari
che faticano in terre lontane e conforta,
col baleno struggente degli occhi,
chi ha perso la fiducia nella vita.

Ripeti ancora oggi
la canzone del Magnificat,
e annuncia straripamenti di giustizia
a tutti gli oppressi della terra.

Non ci lasciare soli nella notte
a salmodiare le nostre paure.
Anzi, se nei momenti dell'oscurità
ti metterai vicino a noi
e ci sussurrerai che anche Tu,
Vergine dell'Avvento,
stai aspettando la luce,
le sorgenti del pianto
si disseccheranno sul nostro volto.

E sveglieremo insieme l'aurora.

Così sia.

MariaMadonnaavventosofferenzadolorepauraconforto

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

53. Abbiamo bisogno di te   1

Giovanni Papini

Abbiamo bisogno di te, di te solo.
Tu solo conosci il bisogno che c'è di te,
in questo mondo, in quest'ora del mondo.

Gesù, tutti hanno bisogno di te
anche quelli che non lo sanno.
E quelli che non lo sanno
assai più di quelli che sanno.

L'affamato si immagina
di cercare il pane
e ha fame di te.
L'assetato crede di volere l'acqua
e ha sete di te.
Il malato s'illude di cercare la salute
e il suo male è l'assenza di te.

Tu sai quanto sia grande
per me e per tutti noi
il bisogno del tuo sguardo
e della tua parola.

Tu che fosti tormentato
per amore nostro
ed ora ci tormenti con tutta la potenza
del tuo implacabile amore.

bisognoricerca di sensorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 04/12/2002

PREGHIERA

54. Ad occhi aperti

Signore, se penso alla mia vita
lo sai che cosa mi viene in mente?
Una corsa ad ostacoli!
Tra la scuola, lo sport, la musica...
non riesco mai a fermarmi un po'
e a guardarmi intorno.

Mi sembra di essere come uno di quei discepoli
che andavano a Emmaus:
cammino con te a fianco senza riconoscerti.

Aiutami allora, Signore,
a rimanere sempre "ad occhi aperti"
per poter vedere il tuo volto
riflesso in quello dei miei genitori,
dei miei amici, del mio parroco
e, soprattutto, nelle facce sofferenti degli ultimi:
i poveri, i malati, i carcerati...

Fa', o Signore, che riesca sempre
a mettere in pratica con tutti
il tuo comandamento più grande: l'amore.

rapporto con Dioincontrare Diovedere Dioamorecaritàsolidarietàemmaus

inviato da Viola, inserito il 03/12/2002

PREGHIERA

55. Dammi tutti i soli

Chiara Lubich, Meditazioni, Città nuova

Signore, dammi tutti i soli...
Ho sentito nel mio cuore la passione che invade il tuo per tutto l'abbandono in cui nuota il mondo intero.
Amo ogni essere ammalato e solo.
Chi consola il loro pianto?
Chi compiange la loro morte lenta?
E chi stringe al proprio cuore il cuore disperato?
Dammi, mio Dio, d'essere nel mondo il sacramento tangibile del tuo amore: d'essere le braccia tue, che stringono a sé e consumano in amore tutta la solitudine del mondo.

amoresolitudinecaritàsolidarietà

5.0/5 (1 voto)

inviato da Teresa Scialò, inserito il 21/08/2002

PREGHIERA

56. Vivere, non solo sperare

Jack Riemer

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
perché cessi la guerra:
infatti sappiamo che
Tu hai fatto il mondo
in modo tale che l'uomo
deve trovare la strada della pace
in se stesso e con il suo vicino.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
perché cessi la fame:
infatti Tu ci hai dato
risorse abbondanti,
sufficienti a nutrire il mondo intero,
a condizione di usarle con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di sradicare l'ingiustizia:
infatti Tu ci hai dato occhi
capaci di vedere il bene
presente in ogni creatura,
a condizione di usarli con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di far scomparire la disperazione:
poiché Tu ci hai dato il potere
di trasformare i tuguri
e di seminare la speranza,
a condizione di usarlo con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di far cessare le malattie:
poiché Tu ci hai dato un'intelligenza
capace di trovare cure e medicamenti,
a condizione di usarla con saggezza.

Per questo, oh Dio, ti preghiamo
piuttosto di darci forza,
determinazione e coraggio
di agire e non solo di pregare,
e soprattutto di vivere
e non soltanto di sperare.

amorecaritàsofferenzadolorecroceresponsabilitàmale nel mondo

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 12/06/2002

PREGHIERA

57. Una Croce...   1

Tonino Bello

Il legno della Croce,
quel "legno del fallimento",
è divenuto il parametro vero
di ogni vittoria.
Gesù ha operato più salvezza
con le mani inchiodate sulla Croce,
che con le mani stese sui malati.
Donaci, Signore,
di non sentirci costretti
nell'aiutarTi a portare la Croce,
di aiutarci a vedere
anche nelle nostre croci
e nella stessa Croce
un mezzo per ricambiare
il Tuo Amore,
aiutaci a capire
che la nostra storia crocifissa
è già impregnata di resurrezione.
Se ci sentiamo sfiniti, Signore,
è perché, purtroppo,
molti passi li abbiamo consumati
sui viottoli nostri e non sui Tuoi,
ma proprio i nostri fallimenti
possono essere la salvezza
della nostra vita.
La Pasqua è la festa
degli ex delusi della vita,
nei cui cuori all'improvviso
dilaga la speranza.
Cambiare è possibile,
per tutti e sempre!

pasquarisurrezionesperanzaconversionecambiamentocrocedoloresofferenza

inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002

PREGHIERA

58. Per tutte le mamme

Il Vangelo secondo Jonathan

Gesù, voglio pregarti per le mamme:
quelle che stringono tra le braccia il loro primo bambino;
le mamme che accompagnano i figli a scuola, al catechismo, al nuoto;
le mamme ricche e le mamme povere;
le mamme giovani e le mamme vecchie;
le mamme dei missionari;
le mamme dei carcerati;
le mamme che gioiscono per i figli sani e
e quelle che piangono per i figli malati;
le mamme felici e quelle infelici;
le mamme che vivono,
le mamme che invecchiano,
le mamme che muoiono.

maternitàmamma

inviato da Patrizia Traverso, inserito il 21/05/2002

PREGHIERA

59. Padre, dammi Gesù   1

don Serafino Falvo

Padre,
dammi il dono più bello, più grande,
più prezioso che possiedi: Gesù!

Quando sono ammalato, dammi Gesù
perché egli è la Salute.

Quando mi sento triste, dammi Gesù
perché egli è la Gioia.

Quando mi sento debole, dammi Gesù
perché egli è la Forza.

Quando mi sento solo, dammi Gesù
perché egli è l'Amico.

Quando mi sento legato, dammi Gesù
perché egli è la Libertà.

Quando mi sento scoraggiato, dammi Gesù
perché egli è la Vittoria.

Quando mi sento nelle tenebre, dammi Gesù
perché egli è la Luce.

Quando mi sento peccatore, dammi Gesù
perché egli è il Salvatore.

Quando ho bisogno d'amore, dammi Gesù
perché egli è l'Amore.

Quando ho bisogno di pane, dammi Gesù
perché egli è il Pane di Vita.

Quando ho bisogno di denaro, dammi Gesù
perché egli è la Ricchezza Infinita.

Padre,
a qualsiasi mia richiesta
per qualsiasi mio bisogno,
rispondi con una sola parola,
la tua Parola eterna: Gesù.

Gesùessenzialitàricchezzafedesperanza

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 08/04/2002