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PREGHIERA

141. Preghiera per le vocazioni sacerdotali

Guy Bagnard, Vescovo di Belley-Ars

Signore Gesù, guida e pastore del tuo popolo, tu hai chiamato nella Chiesa San Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars, come tuo servo. Sii benedetto per la santità della sua vita e l'ammirabile fecondità del suo ministero. Con la sua perseveranza egli ha superato tutti gli ostacoli nel cammino del sacerdozio.

Prete autentico, attingeva dalla Celebrazione Eucaristica e dall'adorazione silenziosa l'ardore della sua carità pastorale e la vitalità del suo zelo apostolico.

Per sua intercessione, tocca il cuore dei giovani perché trovino nel suo esempio di vita lo slancio per seguirti con lo stesso coraggio, senza guardare indietro.

Rinnova il cuore dei preti perché si donino con fervore e profondità e sappiano fondare l'unità delle loro comunità sull'Eucaristia, il perdono e l'amore reciproco.

Fortifica le famiglie cristiane perché sostengano quei figli che tu hai chiamato.

Anche oggi, Signore, manda operai alla tua messe, perché sia accolta la sfida evangelica del nostro tempo. Siano numerosi i giovani che sanno fare della loro vita un "ti amo" a servizio dei fratelli, proprio come San Giovanni Maria Vianney.

Ascoltaci, o Signore, Pastore per l'eternità. Amen.

sacerdotipretipresbiterianno sacerdotalevocazioni

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

142. Preghiera per i sacerdoti

Richard Cushing

Dio onnipotente ed Eterno, guarda con amore il volto del tuo Figlio e per l'amore che hai verso di lui, che è il Sommo ed Eterno Sacerdote, abbi misericordia dei tuoi sacerdoti.

Ricordati, Signore, che sono fragili e deboli essere umani.
Rinnova in loro il dono della vocazione, che in modo mirabile fu consolidato per l'imposizione delle mani dei tuoi Vescovi.

Conservali sempre vicino a te e in cerca di te.
Non permettere che il nemico l'abbia vinta su di loro affinché non abbiano mai la benché minima mancanza nei confronti di così sublime vocazione.

Signore Gesù, ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e fervorosi,
e per quelli infedeli e tiepidi;
per i sacerdoti che lavorano nel proprio paese
e per quelli che lavorano in terre e missioni lontane,
per i tuoi sacerdoti tentati, per quelli che sentono la solitudine, la noia o la stanchezza,
per i sacerdoti giovani
per quelli che stanno per morire, e anche per le anime dei sacerdoti nel purgatorio.

Ti raccomando i sacerdoti che più apprezzo:
il sacerdote che mi battezzò,
quello che mi ha assolto dai miei peccati,
i sacerdoti alla cui Messa ho partecipato
e mi hanno dato il tuo Corpo e Sangue nella Comunione,
i sacerdoti che mi hanno consigliato, consolato o spronato,
e quelli verso i quali sono in debito per il loro aiuto.
Gesù, conservali tutti vicino al tuo Cuore
e dà loro abbondanti benedizioni. Amen.

sacerdotepretepresbiterosacerdozio

inviato da Laura Baravelli, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

143. San Giovanni Battista, l'amico dello sposo

mons. Franco Agnesi, All'ombra della basilica, La Prealpina, 21.06.2009

San Giovanni Battista,
che hai sussultato di gioia,
ancor prima della nascita,
al sentire la voce di Maria, madre del Redentore,
fa' che ricerchiamo sempre motivi di gioia e di serenità
per i nostri cuori e per le nostre famiglie.

Tu che hai preparato la strada al Redentore, aiuta noi cristiani
a preparare il cuore dei nostri piccoli e dei nostri giovani,
a conoscere ed amare nostro Signore.

Tu che lo hai indicato al tuo popolo nel fiume Giordano,
aiutaci a riconoscerlo nella sua Parola,
nei Sacramenti, nei fratelli, soprattutto i più poveri e bisognosi.

Tu che hai lottato fino alla morte per i principi e i valori più nobili,
aiutaci ad impegnarci anche noi perché
nelle fabbriche e negli uffici
regni l'onestà, il rispetto e la solidarietà.

Tu che ti sei lasciato uccidere pur di non tacere la verità,
aiutaci ad essere coraggiosi testimoni
della libertà e della giustizia in ogni momento
e comportamento della nostra vita.

Tu che sei stato definito da Cristo il più grande profeta,
aiutaci ad essere anche noi, nel nostro ambiente di vita,
con semplicità, ma con coerenza,
profeti e testimoni della verità e della nostra fede.
Amen.

profetaprofeziatestimonetestimonianza

inviato da Cesarina, inserito il 22/06/2009

PREGHIERA

144. Preghiera per l'Anno Sacerdotale

Benedetto XVI

Signore Gesù, che in san Giovanni Maria Vianney hai voluto donare alla Chiesa una toccante immagine della tua carità pastorale, fa' che, in sua compagnia e sorretti dal suo esempio, viviamo in pienezza quest'Anno Sacerdotale.

Fa' che, sostando come lui davanti all'Eucaristia, possiamo imparare quanto sia semplice e quotidiana la tua parola che ci ammaestra; tenero l'amore con cui accogli i peccatori pentiti; consolante l'abbandono confidente alla tua Madre Immacolata.

Fa', o Signore Gesù, che, per intercessione del Santo Curato d'Ars, le famiglie cristiane divengano «piccole chiese», in cui tutte le vocazioni e tutti i carismi, donati dal tuo Santo Spirito, possano essere accolti e valorizzati. Concedici, Signore Gesù, di poter ripetere con lo stesso ardore del Santo Curato le parole con cui egli soleva rivolgersi a Te:

«Ti amo, o mio Dio, e il mio solo desiderio
è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile,
e preferisco morire amandoti
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo
è di amarti eternamente.
Mio Dio, se la mia lingua
non può dirti ad ogni istante che ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta
tante volte quante volte respiro.
Ti amo, o mio Divino Salvatore,
perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con Te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti
e sapendo che ti amo».
Amen.

sacerdotepresbiteropreteanno sacerdotale

inviato da Qumran2, inserito il 18/06/2009

TESTO

145. Del buon uso delle tentazioni

S. Giovanni Maria Vianney

Come il buon soldato non ha paura di combattere, così il buon cristiano non deve aver paura della tentazione. Tutti i soldati sono bravi quando sono all'interno della loro guarnigione: è sul campo di battaglia che si nota la differenza tra i coraggiosi e i vili.

La più grande delle tentazioni è di non averne alcuna. Si potrebbe arrivare a dire che bisogna essere contenti di avere delle tentazioni: è il momento del raccolto spirituale, durante il quale facciamo provviste per il cielo. E' come nel tempo della mietitura: ci si leva di buon mattino, ci si dà un gran daffare, ma non ci si lamenta, perché si raccoglie molto.

Il demonio tenta solamente le anime che vogliono uscire da una situazione di peccato e quelle che sono in stato di grazia. Le altre gli appartengono già: non ha alcun bisogno di tentarle.

Se fossimo profondamente compresi della santa presenza di Dio, sarebbe molto facile per noi resistere al nemico. Sarebbe sufficiente il pensiero "Dio ti vede!" per non peccare mai.

C'era una santa che, dopo esser stata tentata, si lamentava con il Signore dicendogli: «Dov'eri dunque, amatissimo Gesù, durante quella tremenda tempesta?». E il Signore: «Ero al centro del tuo cuore e mi rallegravo di vederti combattere».

tentazionetentazionipeccatolotta spirituale

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 18/06/2009

PREGHIERA

146. Trinità beata

Antonio Merico, Parola Pregata, preghiere per l'anno liturgico A

O Trinità beata,
un solo Dio e un solo Signore,
non nell'unità di una sola persona
ma nella trinità di una sola sostanza.

Noi adoriamo l'unità della natura,
la trinità delle persone,
l'uguaglianza della maestà divina.

Seguire te è lasciarsi guidare dall'amore,
perché tu sei l'amore;
seguire te è uscire dalle tenebre
per passare alla luce della verità.

Fede in te è dar credito
all'esperienza di Gesù,
riconoscerlo come venuto e voluto da te.

Noi siamo tabernacolo vivente
quando ti lasciamo inabitare nel nostro cuore
e più che capire ti contempliamo
lasciandoci da te amare.

Donaci di far conoscere il tuo amore operante
nella storia degli uomini.

Vedi vangelo: Gv 3,16-18

TrinitàamoreDio

inviato da Titti Scianaro, inserito il 17/06/2009

PREGHIERA

147. Preghiera del Rover

Signore, mio Dio, Padre buono
ti offro per mezzo di Gesù,
la mia adorazione e la mia lode.

Ti ringrazio per la gioia
che mi hai fatto trovare nel roverismo,
soprattutto per i fratelli che mi hai fatto
conoscere e servire.

Ti offro me stesso
con tutti i doni che mi hai dato;
aiutami a fare sempre del mio meglio
per compiere il mio dovere.

Fa' che io sia fedele alla mia promessa,
fino a quando la mia strada
mi condurrà a te.
Così sia.

scoutroverscolte

inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

148. Casa comune

Rivista Il Cenacolo

Padre, sulle nostre terre d'Europa,
tessute di ombre e di luce, di notte e di brume,
di mattine soleggiate e di sere cariche di frutti;
sulle nostre terre d'Europa imbevute
di sangue e di compassione, di fanatismo
e di ricongiungimenti fraterni, volgi, Signore, il tuo sguardo.

Conosciamo bene il nostro passato di ingiustizia,
così come gli ideali di libertà e le luci di futuro
offerte senza calcolo al mondo moderno,
ma tu, Signore, dove ci chiami oggi?

Tu hai dato a qualcuno, cinquant'anni or sono, uno spirito di Pace:
e così, la riconciliazione ha vinto ogni spirito di rivincita,
la fiducia ha ricucito le lacerazioni. Colline d'orgoglio
si sono abbassate, pianure fertili si sono aperte
ed è venuta la pace. Cha sia la tua Pace!

Noi ti benediciamo o Padre, per i passi compiuti
gli uni verso gli altri; abbiamo saputo vincere la voce del sospetto,
scoprire ciò che sta al di là delle frontiere e delle maschere,
abbiamo trovato fratelli e sorelle in umanità.

Ti benediciamo per i semi di umanità germinati in mezzo a noi:
per le tante ricchezze spirituali di cui ci hai colmato.
Ti benediciamo per tutte queste lingue, culture e religioni
che cantano la generosità dei tuoi doni.
Che lo Spirito di Pentecoste ci insegni l'universalità!

Che il Cristo, compagno di Martino e di Benedetto,
di Caterina e di Cirillo sulle strade d'Europa,
accompagni oggi il nostro cammino.
Sia Lui stesso l'ospite della nostra casa comune
l'ispiratore della nosrta solidarietà.

preghieraeuropaunità

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

149. Tu sei la fonte della vita

S. Pier Damiani

Signore Gesù Cristo, che sei la luce vera,
illuminaci con la luce della tua presenza.
Tu che hai dato la vista al cieco nato, illuminaci.
Tu che hai guarito il lebbroso, purificaci.
Tu che hai risuscitato Lazzaro, rinnovaci.
Tu che hai custodito Daniele dai leoni, conservaci.
Tu che hai liberato i tre fanciulli dal fuoco, liberaci.
Tu sei il padre della luce, dal quale proviene
ogni cosa buona, ogni dono perfetto.
Tu sei la fonte della vita e l'autore della salvezza.

cristolucevitasalvezza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maria Domenica Ferraro, inserito il 05/06/2009

TESTO

150. La vigna

Pseudo Macario, Omelie Spirituali

Come il contadino, allorché intraprenda a lavorare la terra, deve recare con sé gli strumenti e indossare gli abiti adatti allo scopo, così Cristo, re celeste e autentico agricoltore, nell'accostarsi all'umanità isterilita dal peccato, si rivestì di un corpo e si munì, a mo' di strumento, d'una croce.

Si diede a dissodare, così, l'anima incolta, strappando da essa le spine e i triboli delle maligne ispirazioni, estirpando la zizzania del peccato e bruciando, con il proprio fuoco, tutto il fieno dei peccati.

Dopo averla così lavorata con il legno della croce, vi piantò lo splendido giardino dello Spirito, perché producesse a Dio, come al suo Signore, ogni sorta di dolcissimi e graditissimi frutti.

portare fruttofico sterilepazienza di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 05/06/2009

TESTO

151. Al cospetto di Dio in nostro favore

Fulgenzio di Ruspe, Lettera 14

Dando il proprio sangue, Egli è entrato una volta per tutte nel santuario: non in quello che era soltanto una figura della realtà, costruita dall'uomo, ma nel santuario del cielo, dove è alla destra di Dio e intercede per noi.

Noi dunque offriamo il sacrificio della lode e della preghiera attraverso Cristo, perché attraverso la sua morte, da nemici che eravamo, siamo entrati di nuovo nell'amicizia di Dio.

Attraverso di lui e del suo volontario sacrificio per noi, la nostra offerta diventa adeguata e perciò gradita a Dio.

Per questo motivo ci rivolgiamo al Padre dicendo: «Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore».

amiciziafede

inviato da Qumran2, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

152. Preghiera per la Cresima   2

Signore ti ringrazio perché sto vivendo un momento particolare della mia vita cristiana: il momento in cui confermerò il mio Battesimo nello Spirito Santo.
Il momento in cui so bene che la maturità spirituale dovuta al santo Crisma, farà di me stesso una nuovo missionario pronto per annunciare al mondo della parola di Gesù.
Il dono che mi elargisci mio Dio Padre, mio Dio Figlio, mio Dio Spirito Santo, è grande e meraviglioso per la mia piccolezza.
Donami, dunque Signore anche la costanza di custodirlo fortemente nella mia anima e nel mio cuore, come il tesoro dell'Amore infinito della tua misericordia.
In questo giorno speciale, con l'ausilio perenne della SS. Vergine Maria, la tua Santa Benedizione scenda su di me e sul mio prossimo.
Amen.

confermazione

4.0/5 (1 voto)

inviato da Pietro Marsiglia, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

153. Tu sei il nostro pastore

Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù,
per questo ci conosci fino in fondo, uno per uno,
con i nostri slanci e le nostre fatiche,
le nostre fragilità e le nostre risorse.

Per questo ti mostri esigente
quando ci lasciamo afferrare dalla pigrizia,
e dolce e compassionevole
quando ci troviamo in difficoltà.

Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù,
perché ti metti davanti a tutti,
ci guidi alle sorgenti della vita,
ci fai conoscere il volto del Padre.

Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù,
perché sei pronto a dare la vita,
a far di tutto per difenderci,
a costo di esporti a pericoli mortali,
a costo di soffrire sofferenze terribili.

Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù,
perché ci ami di un amore smisurato
e non puoi sopportare che neppure uno
si perda e rovini la sua vita.

E' bello, mio Signore, lasciarsi guidare da te,
è bello darti fiducia e assecondare le tue indicazioni,
è bello sentire su di noi il tuo sguardo attento e benevolo.

E' bello, mio Signore, affidarti la mia vita,
e vivere per te ed assieme a te un'avventura
entusiasmante che approda all'eternità.

buon pastorecomunioneringraziamento

inviato da Parrocchia Santo Stefano, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

154. Fa' che io sia tuo tabernacolo   1

Marcello Barbieri

Siamo stati abituati
ad avere particolare riguardo
passando davanti al tabernacolo.
Chi si inginocchia, chi si segna frettolosamente,
chi reclina il capo rispettosamente...
...ma da oggi il tabernacolo sei tu!
Oggi sei tu: un tabernacolo che cammina.
Tabernacolo nella tua famiglia,
tabernacolo tra gli amici.
Gesù ha scelto te ancora una volta.
Ti ha chiamato alla vita,
ti ha unito alla sua vita nel battesimo
ed oggi si impasta con la tua vita,
si pigia assieme a te.
Gesù è oggi unito a te
come non lo è mai stato.
Amen. Ripetilo sempre: amen.
Sì, lo voglio Signore Gesù.
Non sono pronto, non mi sento all'altezza,
non mi sono preparato, ho peccato.
Amen: vieni Signore Gesù,
vieni a visitarmi,
vieni nella mia vita, vieni.
Sono un tabernacolo!
Quello che vale
non è l'oro del tabernacolo,
ma la sua presenza.
«Signore, oggi e per sempre,
fa' che io sia tuo tabernacolo».
Amen.

Eucaristiaprima comunione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Marcello Barbieri, inserito il 02/06/2009

TESTO

155. Madre Teresa di Calcutta e il lebbroso

Una volta un giornalista americano vedendo Madre Teresa che accudiva un lebbroso disse: "Non farei quel lavoro neppure per un milione di dollari!". E lei rispose: "Neppure io".

La grandezza della nostra vocazione sta nel fatto che siamo chiamate a servire Cristo stesso nelle dolorose sembianze del povero e del sofferente. Siamo chiamate tutti i giorni, come il prete durante la Messa, a toccare con mano il corpo di Cristo sotto forma dell'umanità sofferente, e dare Gesù a tutti coloro con i quali veniamo in contatto, diffondendo la fraganza del suo amore ovunque noi andiamo.

Possa ognuno di noi vedere Gesù Cristo nella persona del povero. Più il lavoro o le persone sono ripugnanti, tanto più grandi devono essere la nostra fede, il nostro amore il nostro gioioso e devoto servizio al Signore nelle dolorose sembianze del povero.

caritàserviziopoveropovertà

inviato da Elena Calvini, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

156. A sera colloquio con il Signore   1

Ignazio Patané

La giornata è finita. Nel pensiero
scorrono le ore trascorse e come ho saputo impiegare,
o Signore, questo tuo dono d'amore.
Sento di aver fatto poco o niente e
ti chiedo perdono.
Signore, ti ho visitato in chiesa
per pochi secondi soltanto!

"Figlio mio, quei pochi secondi
hanno alleviato il peso della solitudine a cui
mi condannano tanti tuoi fratelli".

Signore, ho recitato in un giorno soltanto tre o quattro
giaculatorie!

"Figlio mio, quando pronunzi il mio nome,
il mio cuore sussulta di gioia. Averlo fatto
per tre o quattro volte, mi rende uguamente felice".

Signore, so che ho fatto qualcosa
che ti ha lacerato il cuore e ho paura che ti
voglia allontanare da me!

"Figlio mio, capita che mi fai anche piangere,
ma non dubitare mai della mia presenza
accanto a te. Io sono al tuo fianco,
soprattutto nei momenti del tuo maggior bisogno".

Signore, ti ringrazio con tutto il cuore!

"Figlio mio, i piccoli gesti d'amore che oggi
hai compiuto, anche per te i più insignificanti,
sono sorrisi che hai fatto fiorire sul mio volto.
Sorrisi che hanno asciugato tante mie lacrime.
Promettimi che per ogni giorno che ti darò da vivere,
mi procurerai sempre un sorriso in più".

Signore, te lo prometto!

"Adesso, figlio mio, deponi nelle mie mani
l'offerta del tuo sonno. Io veglierò accanto a te
mentre tu dormi".

Grazie Signore. Buona notte Gesù!

preghieraesame di coscienzaquotidiano

inviato da Anna Buscemi, inserito il 02/06/2009

TESTO

157. Chiostri interiori

Chiara Lubich

Non c'è cuore di un uomo, credo, e tanto meno di donna, che almeno una volta, specie durante la giovinezza, non abbia sentito l'attrattiva del chiostro.

Non è l'attrattiva per una forma claustrale di vita, ma per cosa che pare sia concentrato proprio lì, fra quattro mura, e si fa sentire, sonoro, anche da lontano.

Eppure anche la mia casa può avere il profumo del chiostro; anche le pareti del mio abitato possono divenire regno di pace, fortezze di Dio in mezzo al mondo.

Non è tanto il chiasso esterno della radio aperta a tutto spiano, dell'inquilino accanto, e lo strepito delle macchine, o l'urlo degli strilloni, che tolgono l'incanto alla mia casa; è piuttosto ogni rumore dentro di me che fa del mio abitato una piazza senza protezione di mura, perché senza protezione di amore. Il Signore è dentro di me. Egli vorrebbe muovere i miei atti, permeare della sua luce il mio pensiero, accendere la mia volontà, darmi la legge insomma del mio stare e del mio andare.

Ma c'è il mio io, a volte, che non lo lascia vivere. Se quello cessa di disturbare, Iddio stesso prenderà possesso di tutto il mio essere e saprà dare anche a queste mura l'importanza di un'abbazia e a questa stanza la sacralità di una chiesa, al mio seder a mensa la dolcezza di un rito, alle mie vesti il profumo di un abito benedetto, al suono della porta o del telefono la nota gioiosa di un incontro con i fratelli, che rompe, eppur continua il colloquio con Dio.

Allora sul silenzio di me parlerà un Altro e sullo spegnersi mio si accenderà una luce. Ed essa brillerà molto lontano, oltrepassando e quasi consacrando queste mura che proteggono un membro di Cristo, un tempio dello Spirito Santo. E altra gente verrà alla casa mia per cercare con me il Signore e, nella nostra comune ricerca amorosa, s'accrescerà la fiamma, s'alzerà il tono della melodia divina. E il cuor mio pur stando in mezzo al mondo, non chiederà più altro. Cristo sarà il mio chiostro, il Cristo del mio cuore, Cristo in mezzo ai cuori

preghierarumoresilenzioamorevita interioreinterioritàrapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

158. Preghiera del mattino

All'inizio di questo nuovo giorno,
ti prego, Signore Gesù.
Fa' che nulla possa sottrarti
il primo posto dalla mia vita.
Nessuna apparenza umana
allontani il mio sguardo da te.
Nessuna parola menzognera
tolga dai miei orecchi la tua parola di verità.
Nessuna falsa promessa
allontani i miei passi dalla tua strada,
esigente ma sicura.
Donami lo Spirito Santo,
per saper cambiare ciò che va cambiato
e accogliere ciò che non è possibile cambiare.
Ma soprattutto, Signore, donami la saggezza
per riconoscerne la differenza.
Maria, madre della Chiesa e madre nostra,
aggiunga ciò che manca alla mia preghiera.
Amen.

saggezzabuongiornorapporto con Diopriorità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Roberto Seregni, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

159. Purifica l'anima mia   1

San Francesco d'Assisi

Dio onnipotente, eterno, giusto e misericordioso, concedi a me misero di fare sempre, per grazia tua, quello che tu vuoi e di volere sempre quel che a te piace.

Purifica l'anima mia perché, illuminato dalla luce dello Spirito Santo e acceso dal suo fuoco, possa seguire l'esempio del Figlio tuo e nostro Signore, Gesù Cristo.

Donami di giungere, per tua sola grazia, a te, altissimo e onnipotente Dio, che vivi nella gloria, in perfetta trinità e in semplice unità, per i secoli eterni. Amen.

preghieravita

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 19/05/2009

PREGHIERA

160. Pasqua

Roberto Laurita

Quella pietra che ostruiva il tuo sepolcro
era un autentico macigno
posto lì a suggellare la tua sconfitta:
una volta entrato nelle mani della morte,
tu avresti dovuto restarci per sempre, Gesù.
Era l'unico modo sicuro
per fermarti veramente:
così non avresti più
fatto intendere la tua parola,
così i tuoi gesti
di guarigione e di misericordia
non avrebbero più
raggiunto i poveri e i malati della terra.
Immerso nell'oscurità della morte,
spenta per sempre la tua luce,
gli uomini ti avrebbero dimenticato...
Ma al terzo giorno quella pietra
è stata ribaltata
e con essa sono risultate vane
la violenza e la cattiveria
scatenate contro di te.
Con essa sono rotolate via
le pretese devastanti di chi
voleva eliminarti dalla faccia della terra.
Ecco perché, Signore risorto,
oggi per noi è un gran giorno di festa:
risorgendo da morte
tu mandi in frantumi
l'arroganza dei potenti
e ridesti la speranza dei poveri,
manifesti la forza dell'amore
ed offri ad ogni uomo la tua presenza di grazia.
Tu sei il vivente per i secoli dei secoli!

Pasquarisurrezionesperanza

3.0/5 (2 voti)

inviato da Cristina Catapano, inserito il 09/04/2009

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