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PREGHIERA

121. Buonanotte, Papà!

Marie Noel, liberamente tradotta

Buonanotte, Papà! Ho messo le mie mani nelle tue.
Il sonno, (o la morte), attraversa la notte breve.
Soffia appena, sulla bolla errante dei miei sogni
perché mi porti le rose del domani.

Buonanotte, Papà! Le tue dita hanno accarezzato le mie palpebre.
Il sonno, (o la morte), se ne viene a passi leggeri,
e verso mezzanotte spadroneggeranno i pericoli.
Io mi addormenterò senza paura, salmodiando le mie preghiere.

So che te ne stai seduto al capezzale del mio letto,
e se una qualche vertigine spaventa la mia anima,
tu mi prendi tra le braccia, come fa una mamma
col suo bambino, nel suo letto, dopo un brutto sogno.

Non sono un santo, o mio Dio, perché tu vegli
cullandomi tra le braccia per scacciare i miei brividi.
Non sono che un bambino, ho solo le mie cantilene
e non valgo certo più di un uccellino con le sue piume.

E non so perché mi ami... Ogni sentiero
mi porta a te, ma senza lotte, senza scosse.
Il sonno, (o la morte), scivola sulla notte dolce...
Buonanotte, Papà! Accogli la mia anima tra le tue mani.

morteabbandonofiduciabuonanottefine del giorno

inviato da Rovaris Pinuccio, inserito il 23/05/2002

PREGHIERA

122. Ma tu mi hai trovato

Fr. Maurice Di Tamié

Pellegrino sulla terra,
ogni giorno ti cerco,
ma dove trovarti, Signore?
Raccogli il tuo sguardo
verso il fondo del tuo cuore:
sono lì che ti cerco.

Affamato di giustizia,
al mattino spero in te,
come placare la mia fame?
Accogli l'eucaristia
e la mia vita condivisa:
il tuo desiderio è la mia speranza.

Angosciato dal silenzio,
la sera ti invoco,
il mio grido, lo senti salire?
Impara ad ascoltare,
esorcizza la paura:
il mio silenzio ti chiama.

Attratto dal Padre,
appostato ti attendo la notte,
Gesù, verrai presto?
Io busso alla tua porta
e mi pongo in attesa: aprimi,
sono impaziente di essere accolto.

Pellegrino sulla terra, ogni giorno ti cerco,
ma tu mi hai trovato, Signore.

fiduciapreghierarapporto con Dioricerca di Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

123. Tutto parla di Dio   1

S. Agostino

Ho interrogato la terra e mi ha risposto:
«Non sono io il tuo Dio.»
Tutto ciò che vive sulla sua superficie mi ha dato la medesima risposta.
Ho interrogato il mare e gli esseri che lo popolano e mi hanno risposto:
«Non siamo noi il tuo Dio, cerca più in alto.»
Ho interrogato il cielo, il sole, la luna, le stelle:
«Neppure noi siamo il Dio che tu cerchi.»
Allora ho detto a tutti gli esseri che io conosco attraverso i miei sensi:
«Parlatemi del mio Dio, dal momento che voi non lo siete, ditemi qualcosa di lui.»
Ed essi hanno gridato con la loro voce possente:
«E' Lui che ci ha fatto!»
Per interrogarli, io dovevo solo contemplarli, e la loro bellezza era la loro risposta.

creazionecreatonaturaDio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

124. Signore non sono capace

Michel Quoist

Credo, Signore, che sarei capace di compiere una volta, qualche atto straordinario. Un'azione che impegnerebbe tutto me stesso, se fossi sconvolto da una sventura, colpito da un'ingiustizia, se uno dei mie cari fosse in pericolo...

Ma ciò che mi umilia e spesso mi scoraggia, e che non sono capace di donare la mia vita pezzo a pezzo, giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, donare, sempre donare... e darmi!

Questo non posso farlo e tuttavia è certamente ciò che tu mi chiedi...

Ogni giorno mille frammenti di vita da donare, in mille possibili gesti d'amore, che più non si vedono tanto sono abituali, e più non si notano tanto sono banali, ma di cui tu mi dici di aver bisogno per mettere insieme un'offerta e perché un giorno io possa dire in verità: Ai miei fratelli io ho donato tutta la mia vita.

E' ciò che desidero, Signore, ma non ne sono capace... non posso farlo, lo so, ed ho paura.

Figliolo, io non ti chiedo di riuscire sempre, ma di provarci sempre.

E soprattutto ascoltami, ti chiedo di accettare i tuoi limiti, di riconoscere la tua povertà e di farmene dono, perché donare la propria vita non vuol dire donare soltanto le proprie ricchezze, ma anche la propria povertà, i propri peccati.

Fa' questo, figliolo, e con i pezzi di vita sciupata, da te sottratti a tutti coloro che aspettano, colmerò i vuoti, dandoti in cambio la durata, perché nelle mie mani la tua povertà offerta, diventerà ricchezza per l'eternità.

fiduciadonarepiccolezzaumiltà

inviato da Molari Mariangela, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

125. È buio dentro di me

Dietrich Bonhoeffer, Natale 1943

È buio dentro di me,
ma presso di te c'è luce.

Sono solo,
ma tu non mi abbandoni.

Sono impaurito,
ma presso di te c'è aiuto.

Sono inquieto,
ma presso di te c'è pace.

In me c'è amarezza,
ma presso di te c'è pazienza.

Io non comprendo le tue vie,
ma tu conosci la mia via.

sofferenzasolitudinefedefiducia

inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

126. Agenda

poesia francese

Gli uomini sono folli, dice Dio,
Essi vogliono avere sempre più tempo.
Essi vogliono possedere il tempo.
Essi non sanno dire altro che:
Non perder tempo!
Poveri uomini che non hanno compreso
che, a volerlo guadagnare,
si può perdere il proprio tempo.

Quando li vedo, il piede sull'acceleratore
e l'occhio rivolto al quadrante dell'orologio,
io mi dico, mio Dio,
che il tempo di viver è impazzito
poiché è troppo pieno
di avvenimenti e di stanchezze,
di chiacchiere e trambusto,
d'agitazione e precipitazione.
Poveri uomini, passati troppo in fretta
dal quadrante solare al cronometro!
Essi misurano sempre meglio il tempo
ma non ne conoscono più il mistero.

Allora, ho riflettuto, dice Dio,
io voglio regalare loro un'agenda,
la mia agenda,
piena di appuntamenti importanti.
Ogni giorno un incontro con me...
qualche minuto d'ebbrezza
nel grigiore del tempo,
poiché io sono l'Eterno, colui che possiede il tempo.
Ogni giorno dei lunghi momenti
con la sposa o lo sposo,
insieme con gli amici, con i figli...

E' deciso, dice Dio,
offrirò loro la mia agenda
perché, dal più grande al più piccolo,
scoprano finalmente che solo il tempo passato ad amare
è tempo guadagnato.

tempovalore del tempoprogetto

inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

127. Il Signore della danza

Sidney Carter

Danzate, ovunque voi siate, dice Dio,
perché io sono il Signore della danza:
io guiderò la danza di tutti voi.
Dovunque voi siate,
io guiderò la danza di tutti voi.

Io danzavo
il primo mattino dell'universo,
io danzavo circondato dalla luna,
dalle stelle e dal sole,
disceso dal cielo danzavo sulla terra
e sono venuto al mondo a Betlemme.

Io danzavo per lo scriba e il fariseo,
ma essi non hanno voluto seguirmi;
io danzavo per i peccatori,
per Giacomo e per Giovanni,
ed essi mi hanno seguito
e sono entrati nella danza.

Io danzavo il giorno di sabato,
io ho guarito il paralitico,
la gente diceva che era vergogna.
Mi hanno sferzato
mi hanno lasciato nudo
e mi hanno appeso ben in alto
su una croce per morirvi.

Io danzavo il Venerdì,
quando il cielo divenne tenebre.
Oh, è difficile danzare
con il demonio sulle spalle!
Essi hanno sepolto il mio corpo
e hanno creduto che fosse tutto finito,
ma io sono la danza
e guido sempre il ballo.

Essi hanno voluto sopprimermi
ma io sono balzato ancora più in alto
perché io sono la Vita
che non può morire:
e io vivrò in voi e voi vivrete in me
perché io sono, dice Dio,
il Signore della danza.

pasquarisurrezionegioiatestimonianza

inviato da Stefania Raspo, inserito il 06/05/2002

PREGHIERA

128. Preghiera dell'Anziano

Signore vieni a mettere
qualcosa di nuovo in me,
al posto di quanto a poco a poco
vien meno coi passare degli anni.

Metti in me un amore più grande,
una semplicità più serena,
una delicatezza più profonda.

Al posto dell'entusiasmo,
metti in me un sorriso di bontà per tutti:
aiutami a comprendere il mio prossimo,
a interessarmi dei suoi problemi
e a non essere mai una nuvola nera
che rattrista, ma una luce discreta che rallegra.

Fa' che la memoria mi permetta
di ricordare le cose più belle e più buone
che ci sono nella vita,
così da farne parte agli altri
e godere della loro gioia.

Fa', o Signore, che la mia fede non venga
mai meno e che io sappia umilmente
e discretamente testimoniarla con la vita.
Amen.

anzianitàmaturazionevecchiaia

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 04/05/2002

PREGHIERA

129. Eccomi fuori combattimento

Louis Joseph Lebret

Signore, questa volta non ne posso più.
Da mesi mi sono intestardito
a compiere tutto il mio dovere professionale,
ad accontentare diligentemente
tutti coloro che mi chiedevano
piccoli e grandi favori.
Mi ci sono ostinato.
E' così desolante
lasciare incompleto un lavoro
che in realtà non sarà mai completato.
È normale che uno si ostini
a tener duro, spossandosi.
Eccomi dunque, Signore,
per un certo tempo o per sempre,
non so, fuori combattimento.
Sia fatta la tua volontà.
So che siamo sempre dei servi inutili,
l'essenziale è amarti
e continuare ad amare
intensamente i propri fratelli
quando pare impossibile
poter essere utili per loro.
Tu solo sai ciò che è meglio
e io mi affido a te, Signore.

abbandonoumiltàpiccolezzaservizio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 04/05/2002

PREGHIERA

130. Preghiera per il servizio

Madre Teresa di Calcutta

Signore,
mettici al servizio dei nostri fratelli
che vivono e muoiono nella povertà
e nella fame di tutto il mondo.
Affidali a noi oggi;
dà loro il pane quotidiano
insieme al nostro amore
pieno di comprensione,
di pace, di gioia.
Signore,
fa di me uno strumento della tua pace,
affinché io possa portare
l'amore dove c'è l'odio,
lo spirito del perdono dove c'è l'ingiustizia,
l'armonia dove c'è la discordia,
la verità dove c'è l'errore,
la fede dove c'è il dubbio,
la speranza dove c'è la disperazione,
la luce dove ci sono ombre,
e la gioia dove c'è la tristezza.
Signore,
fa' che io cerchi di confortare
e di non essere confortata,
di capire, e non di essere capita,
e di amare e non di essere amata,
perché dimenticando se stessi ci si ritrova,
perdonando si viene perdonati
e morendo ci si risveglia alla vita eterna.

amoreserviziocondivisionedoloresofferenzacarità

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/05/2002

PREGHIERA

131. In un momento di onestà   3

Madre Teresa di Calcutta

Signore, quando credo che il mio cuore sia straripante d'amore e mi accorgo, in un momento di onestà, di amare me stesso nella persona amata, liberami da me stesso.

Signore, quando credo di aver dato tutto quello che ho da dare e mi accorgo, in un momento di onestà, che sono io a ricevere, liberami da me stesso.

Signore, quando mi sono convinto di essere povero e mi accorgo, in un momento di onestà, di essere ricco di orgoglio e di invidia, liberami da me stesso.

E, Signore, quando il regno dei cieli si confonde falsamente con i regni di questo mondo, fa' che io trovi felicità e conforto solo in Te.

umiltàpovertàgratuità

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 26/04/2002

PREGHIERA

132. Preghiera di invocazione degli Indiani d'America

Indiani Sioux

Oh grande Spirito
la cui voce io odo nei venti
e il cui respiro dona vita a tutto il mondo,
ascoltami.
Io mi avvicino a te
come uno dei tanti figli.
Io sono piccolo e debole.
Io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Fa' che io mi trasformi in bellezza
e fa' che i miei occhi contemplino sempre
il rosso purpureo tramonto del sole.
Fa' che le mie mani onorino le cose che tu hai fatto
e che le orecchie odano la tua voce.
Donami saggezza,
affinché io possa comprendere
le cose che tu hai insegnato al mio popolo
e l'insegnamento che tu hai nascosto
in ogni foglia e in ogni roccia.
Non possa essere superiore ai miei fratelli
io cerco forza
ma per poter combattere il mio più grande nemico,
me stesso.
Fammi sempre pronto a venire a te
con mani pure e sguardo diritto,
affinché il mio spirito
quando un giorno la mia vita svanirà
come il sole che tramonta
possa venire a te senza vergogna.

preghiera

inviato da Mauro, inserito il 23/04/2002

PREGHIERA

133. Preghiera semplice   1

San Francesco d'Assisi

Signore, fa' di me uno strumento della tua pace:
Dove c'è odio io porti l'amore.
Dove c'è offesa io porti il perdono.
Dove c'è discordia io porti l'unione.
Dove c'è errore io porti la verità.
Dove c'è dubbio io porti la fede.
Dove c'è disperazione io porti la speranza.
Dove ci sono le tenebre io porti la tua luce.
Dove c'è tristezza io porti la gioia.
O Divino Maestro, che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare,
Di essere compreso quanto di comprendere,
Di essere amato quanto di amare.
Infatti: dando si riceve.
Dimenticandosi si trova comprensione.
Perdonando si è perdonati.
Morendo si risuscita alla vita eterna.

paceamorecarità

3.0/5 (2 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 12/04/2002

PREGHIERA

134. Padre, mi abbandono a te   3

Charles de Foucauld

Padre mio, io mi abbandono a Te,
fa' di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me,
ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la tua volontà
si compia in me
e in tutte le tue creature.
Non desidero niente altro, Dio mio;
rimetto l'anima mia nelle tue mani
te la dono, Dio mio,
con tutto l'amore del mio cuore,
perché ti amo.
Ed è per me un'esigenza d'amore
il darmi,
il rimettermi nelle tue mani,
senza misura,
con una confidenza infinita,
poiché Tu sei il Padre mio.

abbandonoprogetto di Diofedefiducia

4.0/5 (3 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 12/04/2002

PREGHIERA

135. Il battito del tuo cuore

Madre Teresa di Calcutta

Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente
di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.

Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.

Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza
della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell'inspiegabile gioia di coloro
la cui vita è tormentata dal dolore.

Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali
e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente
il dramma della tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua
è soffocata dal grigiore
della mia autocommiserazione.
Signore, io credo.
Ma aiuta tu la mia fede.

doloretrovare Diorapporto con Diosofferenzadolore

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 10/04/2002

PREGHIERA

136. Insegnami ad usare bene il tempo   3

Jean Guitton

Dio mio,
insegnami ad usare bene il tempo che tu mi dai
e ad impiegarlo bene, senza sciuparne.

Insegnami a prevedere senza tormentarmi,
insegnami a trarre profitto dagli errori passati,
senza lasciarmi prendere dagli scrupoli.

Insegnami ad immaginare l'avvenire
senza disperarmi che non possa essere
quale io l'immagino.

Insegnami a piangere sulle mie colpe
senza cadere nell'inquietudine.

Insegnami ad agire senza fretta,
e ad affrettarmi senza precipitazione.

Insegnami ad unire la fretta alla lentezza,
la serenità al fervore, lo zelo alla pace.

Aiutami quando comincio,
perché è proprio allora che io sono debole.

Veglia sulla mia attenzione quando lavoro,
e soprattutto riempi tu i vuoti delle mie opere.

Fa' che io ami il tempo
che tanto assomiglia alla tua grazia
perché esso porta tutte le opere alla loro fine
e alla loro perfezione
senza che noi abbiamo l'impressione
di parteciparvi in qualche modo.

temposerenitàsperanza

2.7/5 (3 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 05/04/2002

Pagina 7 di 7