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PREGHIERA
Signore, tu sei la mia luce;
senza di te cammino nelle tenebre,
senza di te non posso
neppure fare un passo,
senza di te non so dove vado,
sono un cieco
che pretende di guidare un altro cieco.
Se tu mi apri gli occhi, Signore,
io vedrò la tua luce,
i miei piedi cammineranno
nella via della vita.
Signore, se tu mi illuminerai
io potrò illuminare:
tu fai noi luce nel mondo.
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/12/2002
PREGHIERA
Signore, se penso alla mia vita
lo sai che cosa mi viene in mente?
Una corsa ad ostacoli!
Tra la scuola, lo sport, la musica...
non riesco mai a fermarmi un po'
e a guardarmi intorno.
Mi sembra di essere come uno di quei discepoli
che andavano a Emmaus:
cammino con te a fianco senza riconoscerti.
Aiutami allora, Signore,
a rimanere sempre "ad occhi aperti"
per poter vedere il tuo volto
riflesso in quello dei miei genitori,
dei miei amici, del mio parroco
e, soprattutto, nelle facce sofferenti degli ultimi:
i poveri, i malati, i carcerati...
Fa', o Signore, che riesca sempre
a mettere in pratica con tutti
il tuo comandamento più grande: l'amore.
rapporto con Dioincontrare Diovedere Dioamorecaritàsolidarietàemmaus
inviato da Viola, inserito il 03/12/2002
PREGHIERA
Non sei lontano, Signore,
ma qui, accanto a me, dentro di me.
Sei qui per illuminarmi, per perdonarmi,
per dare un orientamento al mio cammino,
per non abbandonarmi nella solitudine quotidiana.
Non ha senso vivere, devo sapere perché.
Non ha senso amare, devo sapere chi.
Non ha senso camminare, devo sapere per dove.
Non ha senso fare, devo sapere cosa.
Sia allora la tua parola, Signore, la luce del mio mattino,
la strada della mia fatica,
il motivo del mio impegno, l'arco della mia speranza,
la prospettiva del mio amore,
il riposo della mia stanchezza, il porto del mio rifugio,
la casa della mia salvezza.
Non sei lontano, Signore, tu sei qui con me!
rapporto con Dioprogetto di Diosenso della vitaparola di Dio
inviato da Barbara, inserito il 03/12/2002
TESTO
Papa Giovanni Paolo II, Lettera di Giovanni Paolo II alle donne del 1995
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del «mistero», alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta «sponsale», che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.
inviato da Dario P., inserito il 26/11/2002
PREGHIERA
Io credo, Signore,
che al termine del cammino
non c'è ancora da camminare
ma la fine del pellegrinaggio.
Credo, Signore,
che alla fine della notte
non c'è più notte
ma l'aurora.
Credo, Signore,
che alla fine dell'inverno
non c'è più inverno
ma la primavera.
Credo, Signore,
che dopo la disperazione
non c'è ancora disperazione
ma la speranza.
Credo, Signore,
che al termine dell'attesa
non c'è ancora attesa
ma l'incontro.
Credo, Signore,
che dopo la morte
non c'è ancora morte
ma la vita.
stradafuturosperanzafedemortevita eternaattesaavvento
inviato da Federico Bernardi, inserito il 25/11/2002
RACCONTO
Paulo Coelho, I racconti del maktub
"Maktub" significa "Così è scritto" Gli Arabi pensano che "Così è scritto" non sia una buona traduzione, perché, sebbene ogni cosa sia già scritta, Dio ha compassione, e ha scritto tutto solo per aiutarci. L'errante è a New York. E' in ritardo ad un appuntamento, e quando lascia il suo hotel, trova che la sua macchina è stata rimossa dalla polizia. Arriva tardi al suo appuntamento, il pranzo dura più del necessario, ed egli sta pensando alla multa che dovrà pagare. Sarà una fortuna. Improvvisamente, ricorda la banconota che trovò per strada il giorno prima, e vede una qualche strana relazione tra la banconota e quello che gli è accaduto la mattina. "Chissà, forse ho trovato quei soldi prima che la persona che avrebbe dovuto trovarli ne avesse avuta la possibilità. Forse ho rimosso la banconota dal cammino di qualcuno che ne aveva realmente bisogno. Chissà chi ho interferito con ciò che era scritto!?". Egli sente il bisogno di liberarsi della banconota, e in quel momento vede un mendicante seduto sul marciapiede. Gli porge velocemente la banconota, e sente di aver riportato un certo equilibrio alle cose. "Aspetta un attimo", dice il mendicante. "Non sto cercando aiuto. Io sono un poeta, e voglio leggerti una poesia in cambio". "Scegline una breve, perché vado di fretta", dice l'errante. Il mendicante risponde: "Se sei ancora vivo, è perché non sei ancora arrivato al punto in cui dovresti essere".
inviato da Anna Lianza, inserito il 24/11/2002
TESTO
"Essere presenza", Signore, è parlare di te senza nominarti.
Tacere nel momento in cui è necessario che siano i gesti al posto della parola.
Essere luce che illumini il linguaggio del silenzio e voce che, anche se sorge della vita, non parla.
È dire agli altri che gli stiamo vicini, pur essendo grande la distanza che ci separa.
È intuire la speranza degli altri e semplicemente riempirla.
È soffrire insieme con quello che soffre al di dentro e mostrargli che Dio guarisce le nostre piaghe.
È ridere con quello che ride e gioire del fratello perché ama.
È gridare con tutta la forza dello Spirito, la verità che è Dio soltanto che ci salva.
È vivere esposto e senza armi, affidandosi ciecamente alla Sua Parola.
È condurre il "deserto" ai fratelli, dividendo il tuo mistero e annunciandogli che tu li ami.
È sapere ascoltare il tuo linguaggio nel silenzio.
È "vedere" al loro posto quando la loro fede sembra spegnersi.
"Essere presenza", o Signore, è sapere aspettare il tuo tempo senza fretta e nella quiete.
È dare tranquillità con una pace molto profonda.
È vivere la tensione dello sconcerto in una Chiesa che, siccome cresce, cambia.
È aprire se stesso ai "segni dei tempi", pur rimanendo fedele alla tua Parola.
È alla fine, essere pellegrino in un cammino pieno di fratelli, che gridano nel silenzio che tu sei vivo e ci tieni stretti nelle tue mani.
testimonianzasolidarietàsperanzapresenza
inviato da Anna, inserito il 30/09/2002
PREGHIERA
Ti preghiamo, Signore, per la nostra famiglia perché ci conosciamo sempre meglio e ci comprendiamo nei nostri desideri e nei nostri limiti.
Fa' che ciascuno di noi senta e viva i bisogni degli altri e a nessuno sfuggano i momenti di stanchezza, di disagio, di preoccupazione dell'altro. Che le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del bene e ciascuno di noi nel costruire la propria vita non impedisca all'altro di vivere la propria.
Fa', o Signore, che viviamo insieme i momenti di gioia e soprattutto, conosciamo Te e Colui che ci hai mandato, Gesù Cristo in modo che la nostra famiglia non si chiuda in sé stessa, ma sia disponibile ai parenti, aperta agli amici, sensibile ai bisogni dei fratelli.
Fa', o Signore, che ci sentiamo sempre parte viva della Chiesa in cammino e possiamo continuare insieme in Cielo il cammino che insieme abbiamo iniziato sulla terra. Amen.
famigliacoppiafigligenitorimatrimonio
inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 14/06/2002
PREGHIERA
Questo nuovo giorno sia veramente tuo,
da te condotto nella mia vita,
secondo la tua volontà.
Che io sia guidata per mano da te.
A te affido quanto ho di più caro:
la famiglia, la vera amicizia,
il lavoro, le mie responsabilità,
i miei problemi, le mie sofferenze,
la mia città, la mia patria.
Affido a te la mia fede debole,
il mio coraggio incerto,
la mia fiducia spenta,
la mia volontà stanca,
il mio cammino disorientato.
Dammi tu l'energia per vivere con dignità,
per affrontare e superare le difficoltà
con coerenza e con coraggio.
Fammi, Signore,
strumento di pace dovunque sarò,
con chiunque mi incontrerò,
e in qualunque vicenda verrò a trovarmi.
Signore, sento che tu mi stai dicendo:
«Buon giorno!».
Grazie, Signore!
E questo l'unico augurio
di cui ho veramente bisogno,
non solo perché sincero,
ma perché onnipotente!
buongiornoaffidarsinuovo giorno
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/06/2002
TESTO
Un Vescovo africano
Aiutaci ad apprezzare le nostre ricchezze
e non voler crederci poveri
solo perché non abbiamo quello che tu hai.
Aiutaci a scoprire le nostre catene e,
vedendo le tue,
non crederci schiavi.
Sii paziente con il nostro popolo,
e non crederci arretrati
perché non sappiamo scrivere la tua lingua.
Sii paziente con il nostro modo di camminare
e non crederci pigri
perché abbiamo un ritmo diverso dal tuo.
Accetta con pazienza i nostri simboli
e non crederci ignoranti
perché non sappiamo leggere le tue parole.
Resta con noi e canta la bellezza della vita
che con noi condividi.
Resta con noi ed accetta
che ti possiamo donare qualche cosa.
Accompagnaci nel cammino:
né davanti né dietro
cerca con noi di vivere e attendere Dio.
conviveremulticulturalitàdiversità
inviato da Mariangela Molari, inserito il 27/05/2002
PREGHIERA
O Cristo,
Signore della conversione,
apri il mio cuore al tuo giorno:
sia per me giorno di perdono
e di tenerezza.
Se guardo i miei peccati,
chi può resistere davanti a te?
Purificami, salvami;
strappami dalle forze del male,
liberami dalle divisioni,
unifica il mio essere
e la mia vita.
Donami la forza e la grazia,
perché contemplando le tue meraviglie,
avanzi verso la tua gioia.
Mi hai dato il pane di vita
come provvista per il cammino
e annuncio del tuo ritorno:
fa' che mi trovi
nell'azione di grazie,
trasfigurato dalla luce
del tuo perdono
e dalla gioia di ritrovarti.
conversioneperdonomisericordia di Dio
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 27/05/2002
TESTO
92. La vita è fatta di secondi
François-Xavier Nguyen Van Thuan
La linea retta è fatta di milioni di piccoli punti uniti uno all'altro.
Anche la vita è fatta di milioni di secondi e di minuti uniti uno all'altro.
Disponi bene ogni singolo punto e la linea sarà retta.
Vivi con perfezione ogni minuto della vita e questa sarà santa.
Il cammino della speranza è lastricato di piccoli atti di speranza.
Vivendo in essa ogni minuto, puoi far sì che la speranza diventi una vita.
inviato da Andrea Aversa, inserito il 24/05/2002
TESTO
Quando dirai: "Ti voglio bene!"
dirai: "Ti do la mia vita, ho bisogno di te,
sono troppo ricco, non posso pensare solo a me".
Quando ti sentirai dire: "Ti voglio bene!"
sarà l'invito a sciogliere le vele
nel grande mistero buio e luminoso
che approda a rive inesplorate.
Quando nascerà l'amore, abbi paura e trema:
non è l'avventura facile e rosea
di un sentimento che esplode
ma la partenza di un nuovo cammino.
Quando dirai: "Ti voglio bene!"
è una ferita che si apre nel cuore, un fuoco che brucia
e distrugge sterpi morti e secchi.
Quando ti sentirai dire: "Ti voglio bene!"
sarà l'amore stesso di Dio
che bussa al tuo cuore
e ti invita al grande banchetto.
Quando nascerà l'amore, piega le ginocchia,
prega e ringrazia, chiedi di essere capace
di godere il dono stupendo di Dio.
Quando nascerà l'amore, apri le finestre e porte
accendi sole e stelle, inizia la vita nuova nel mondo,
diventa dono per tutti.
inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002
TESTO
Se qualcuno ti chiede
di andare con lui per un miglio,
va' insieme per due miglia.
Quando uno
sarà tentato di stanchezza,
l'altro l'aiuterà a non fermarsi,
e quando uno
smarrirà per un istante il cammino,
l'altro sarà pronto
a dare la vita per lui.
Cammina con qualunque tempo:
il grano matura
con il sole e con la pioggia.
inviato da Emanuela Salvucci, inserito il 21/05/2002
TESTO
95. Il sentiero che porta a Dio
Non lasciare
che passi un solo giorno
senza che si sia levato
un raggio di felicità
su un cuore triste.
Chi, nel cammino della vita,
ha acceso anche soltanto una fiaccola
nell'ora buia di qualcuno,
non è vissuto invano.
In ogni avvenimento
passa un sentiero che porta a Dio.
felicitàgioiasperanzaamiciziadonaredonare gioiasenso della vita
inviato da Emanuela Salvucci, inserito il 21/05/2002
PREGHIERA
Il Vangelo secondo Jonathan
Signore, ti prego per i ragazzi:
per quelli pieni di vita
che guardano il mondo con ottimismo,
per quelli sfiduciati che vedono solo buio
per i ragazzi che amano la discoteca,
le macchine veloci, lo sport,
per i ragazzi innamorati e felici,
per quelli che non trovano la propria
strada nella vita.
Per i ragazzi prigionieri
dell'alcool e della droga.
Per i ragazzi che amano
e vivono la libertà dei figli di Dio.
Per i ragazzi che studiano,
per quelli che lavorano,
per quelli che cercano un lavoro.
Per i ragazzi allegri e per quelli tristi,
per i ragazzi sani
e per quelli handicappati.
Accompagna il cammino di tutti
perché in ogni ragazzo si compia
il sogno più bello di ogni madre.
inviato da Patrizia Traverso, inserito il 21/05/2002
PREGHIERA
97. Preghiera dello sportivo 1
Grazie, Signore, per il corpo
col quale possiamo muoverci,
giocare e fare festa.
Grazie per la salute e la pace
che ci fanno gustare la vita
con gioia ed entusiasmo.
Grazie per il tempo libero
che trascorriamo divertendoci
in compagnia degli amici.
Grazie per le persone e gli spazi
che ci consentono di fare sport,
di allenarci e di gareggiare.
Grazie per le vittorie e le sconfitte
che rivelano il cammino della vita
e fanno maturare "dentro".
Grazie perché dopo il gioco
possiamo affrontare più sereni
gli impegni quotidiani.
Grazie per quanto impariamo
dalla disciplina sportiva
e dai campioni sul campo e nella vita.
Grazie per la domenica,
giorno di riposo e di preghiera,
dl fraternità con tutti.
Grazie perché tu, Signore,
sei il nostro allenatore e maestro
e rimani con noi ogni giorno.
inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002
RACCONTO
Martin Buber, Il cammino dell'uomo
Un giorno in cui riceveva degli ospiti eruditi, Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro a bruciapelo: ”Dove abita Dio?”. Quelli risero di lui. “Ma che vi prende? Il mondo non è forse pieno della sua gloria?”. Ma il Rabbi diede lui la risposta alla domanda: “Dio abita dove lo si lascia entrare”.
Ecco ciò che conta in ultima analisi: lasciar entrare Dio. Ma lo si può lasciar entrare solo là dove ci si trova e dove ci si trova realmente, dove si vive e dove si vive una vita autentica.
Se instauriamo un rapporto santo con il piccolo mondo che ci è affidato, se, nell’ambito della creazione con la quale viviamo, noi aiutiamo la santa essenza spirituale a giungere a compimento, allora prepariamo a Dio una dimora nel nostro luogo, allora lasciamo entrare Dio.
rapporto con Dioincontrare Dioconversione
inviato da Stefania Raspo, inserito il 06/05/2002
PREGHIERA
99. La spiritualità della strada
Signore, insegnami che la vita è un cammino,
non lo sterile adeguamento a regole prefissate,
né la trasgressione senza esito.
Insegnami l'attenzione alle piccole cose,
al passo di chi cammina con me
per non fare più lungo il mio,
alla parola ascoltata perché non cada nel vuoto,
agli occhi di chi mi sta vicino
per indovinare la gioia e dividerla,
per indovinare la tristezza
e avvicinarmi in punta di piedi,
per cercare insieme la nuova gioia.
Signore, insegnami che la mia vita è un cammino,
la strada su cui si cammina insieme,
nella semplicità di essere quello che si è,
nella serenità dei propri limiti e peccati,
nella gioia di aver ricevuto tutto da te nel tuo amore.
Signore, insegnami che la mia vita è un cammino con te,
per imparare, come te, a donarmi per amore.
Tu, che sei la strada e la gioia.
inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002
PREGHIERA
100. Preghiera del Pellegrino della montagna 1
Signore Gesù
che dalla casa del Padre
sei venuto a piantare la tua tenda
in mezzo a noi;
tu che sei nato nell'incertezza
di un viaggio
ed hai percorso tutte le strade,
quella dell'esilio.
quella dei pellegrinaggi,
quella della predicazione:
strappami all'egoismo e
dalla comodità,
fa di me un pellegrino.
Signore Gesù,
che hai preso così spesso
il sentiero della montagna
per trovare il silenzio,
e ritrovare il Padre;
per insegnare ai tuoi apostoli
e proclamare le beatitudini;
per offrire il tuo sacrifìcio,
inviare i tuoi apostoli
e far ritorno al Padre:
attirami verso l'alto,
fa di me un pellegrino
della montagna.
Come San Bernardo,
devo ascoltare la tua parola,
devo lasciarmi scuotere
dal tuo amore.
A me, continuamente tentato
di vivere tranquillo.
domandi di rischiare la vita,
come Abramo, con un atto di fede;
a me, continuamente tentato
di sistemarmi definitivamente,
chiedi di camminare nella speranza,
verso di te,
cima più alta,
nella gloria del Padre.
Signore,
mi creasti per amore, per amare:
fa' ch'io cammini,
ch'io salga, dalle vette, verso di te,
con tutta la mia vita,
con tutti i miei fratelli,
con tutto il creato
nell'audacia e nell'adorazione.
Cosi sia.
scoutpartireroutestradacamminomontagna
inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002