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TESTO

21. Il digiuno che piace al Signore   7

Digiuna dal giudicare gli altri:
scopri Cristo che vive in loro.
Digiuna dal dire parole che feriscono:
riempiti di frasi che risanano.
Digiuna dall'essere scontento:
riempiti di gratitudine.
Digiuna dalle arrabbiature:
riempiti di pazienza.
Digiuna dal pessimismo:
riempiti di speranza cristiana.
Digiuna dalle preoccupazioni inutili:
riempiti di fiducia in Dio.
Digiuna dal lamentarti:
riempiti di stima per quella meraviglia che è la vita.
Digiuna dalle pressioni e insistenze:
riempiti di una preghiera incessante.
Digiuna dall'amarezza:
riempiti di perdono.
Digiuna dal dare importanza a te stesso:
riempiti di compassione per gli altri.
Digiuna dall'ansia per le tue cose:
compromettiti nella diffusione del Regno.
Digiuna dallo scoraggiamento:
riempiti di entusiasmo nella fede.
Digiuna da tutto ciò che ti separa da Gesù:
riempiti di tutto ciò che a Lui ti avvicina.
Spirito Santo, che hai condotto Gesù nel deserto,
dove Egli ha digiunato per quaranta giorni e quaranta notti,
per l'intercessione di Maria SS.,
Madre di Gesù e Madre mia,
aiutaci a digiunare così come tu vuoi.

digiunoquaresimapenitenzadesertopace interioreumiltà

4.5/5 (2 voti)

inviato da Paola Rivella, inserito il 10/03/2011

PREGHIERA

22. Preghiera per i cari figli in Paradiso   1

Associazione Figli in Paradiso - Ali tra cielo e terra

Signore ti preghiamo per i nostri cari figli che vivono nel tuo Regno. Noi abbiamo voluto sempre il meglio per loro, sognavamo che ci superassero in ogni cosa, ma questo sorpasso ci è sembrato troppo azzardato, troppo precoce. Ci hanno anticipato nel passare da questo mondo al Paradiso.

Per noi è contro natura tutto questo. Di solito sono i figli che seppelliscono i genitori, ma un genitore che seppellisce il figlio, è troppo grande il dolore che procura. Tutto è nel tuo cuore o Padre, tutto tu conosci.

Sai cosa portiamo nel nostro cuore, vedi le nostre ferite che non si rimargineranno più. Una cosa ti chiediamo, donaci la forza di andare avanti, di capire che i nostri figli sono con te nella pace infinita, dove sono felici e sereni.

Non farceli vedere chiusi in una tomba, no. Lì riposa solo il loro corpo mortale, ma il loro spirito, il loro sorriso, il loro sguardo continuano a vivere nel tuo Regno.

Maria, tu che hai visto morire in un modo orribile il tuo caro Figlio, sostienici nelle ore di angoscia, di paura, di solitudine, di depressione, di rabbia, aumenta la nostra fragile fede.

Anche tu hai vissuto tutto questo, ma la forza l'hai avuta dal sapere che il tuo caro Gesù era in paradiso. Così hai avuto il coraggio di portare avanti la Chiesa e sei stata sostegno ai discepoli spaventati e sfiduciati. Sostieni anche noi con il tuo amore.

Donaci la speranza che un giorno raggiungeremo i nostri figli e potremo lodare insieme il Dio che ci ha creati.

Cari figli, pregate per i vostri genitori, per i vostri fratelli e le vostre sorelle, fateci sentire la vostra presenza angelica, dateci ogni sera la carezza ed il bacio della buona notte e pregate per noi. Amen

morteresurrezionedolorelutto

inviato da Frate Angelo, inserito il 19/02/2011

PREGHIERA

23. Preghiera al Volto Santo

Bruno Forte

Signore Gesù,
tu che sei il volto dell'eterno amore,
tu che hai voluto guardarci con occhi nuovi,
parlarci con labbra nuove,
ascoltarci con orecchie nuove,
tu che hai voluto effondere lo Spirito Santo
come profumo della tua grazia e della tua bellezza
nei nostri cuori e nell'universo intero,
tu che hai voluto toccarci per essere toccato da noi,
e ti sei fatto gustare nel pane della vita,
parla ancora al nostro cuore,
inondalo, e fa' che l'incontro con te
in questo luogo santo,
custode del velo nel quale i fedeli venerano
il tuo Volto di infinita misericordia,
possa essere per tutti quelli che vi giungeranno pellegrini
durante questo anno santo,
il nuovo inizio della storia di salvezza e di amore
a cui chiami i nostri cuori...
E Maria, che contemplò il tuo volto per prima
e lo baciò con tenerezza di Madre,
lei che seguì l'evolversi del tuo volto,
e lo vide chiudere gli occhi sulle braccia della croce,
lei che lo contemplò risorto
e ora lo contempla nella gloria,
ci aiuti ad essere quelli che cercano nella verità,
che incontrano nella grazia della santa madre Chiesa,
che riconoscono nei sacramenti, nella carità e nella fede
il tuo volto di Salvatore,
rivelazione dell'infinito amore. Amen!

volto di Gesù

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 03/09/2010

TESTO

24. Riappacificati con la morte

Carlo Maria Martini

Io, mi sono più volte lamentato col Signore perché morendo non ha tolto a noi la necessità di morire. Sarebbe stato così bello poter dire: Gesù ha affrontato la morte anche al nostro posto e morti potremmo andare in Paradiso per un sentiero fiorito. E invece Dio ha voluto che passassimo per questo duro colle che è la morte ed entrassimo nell'oscurità che fa sempre un po' paura. Ma qui sta l'essenziale: mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle "uscite di sicurezza". Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio. Ciò che ci attende dopo la morte è un mistero che richiede un affidamento totale: desideriamo essere con Gesù e questo nostro desiderio lo esprimiamo ad occhi chiusi, alla cieca, mettendoci in tutto nelle sue mani.

mortefedefiduciaaffidamentoaccettazionesperanzavita eterna

5.0/5 (1 voto)

inviato da Matteo Salvatti, inserito il 26/06/2010

PREGHIERA

25. Preghiera dei genitori   2

Ti ringraziamo, Signore, per il dono dei nostri figli.
Sappiamo che tu li ami di un amore più grande,
più potente, più puro del nostro;
a te dunque li affidiamo.
Sii tu per loro la Via, la Verità e la Vita,
l'amico vero che non tradisce mai.
Fa' che essi credano, perché la vita
senza fede è una notte disperata.
Fa' che siano puri, perché senza purezza
non c'è amore, ma egoismo.
Fa' che crescano onesti e laboriosi,
sani e buoni come noi li sogniamo e tu li vuoi.
Degnati di eleggere e di chiamare qualcuno di loro
per l'avvento del tuo Regno.
Fa' che noi siamo per loro esempio luminoso
di virtù e guida sicura.
Dona efficacia alla nostra parola, forza costante
alla nostra azione formatrice e di testimonianza.
E tu, Maria, che conoscesti le ineffabili gioie
di una maternità santa,
dacci un cuore capace di trasmettere
una fede viva e ardente.
Santifica le nostre ansie e le nostre gioie,
fa' che i nostri figli crescano in virtù e santità
per opera tua e del tuo Figlio Divino.
Amen!

genitorifiglifamiglia

4.5/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 09/12/2009

TESTO

26. Io mi impegno - Preghiera per l'adesione all'azione cattolica   1

Azione Cattolica Diocesana di Napoli

Confermando la scelta di aderire all'Azione Cattolica Italiana mi impegno:

- a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù;
- ad avere un contatto continuo con la Parola di Dio e a vivere una vita sacramentale intensa;
- a curare la mia formazione cristiana, attraverso la meditazione, lo studio personale, la partecipazione alle iniziative di formazione e alla vita dell'associazione parrocchiale, Diocesana e nazionale.
- ad avere a cuore la formazione cristiana dei più piccoli dell'Associazione (ACR);
- a far crescere la qualità della vita dell'AC attraverso la preghiera e la cura delle relazioni con le persone, la condivisione delle proposte che l'associazione offre, la promozione degli obiettivi che si da, la corresponsabilità e il sostegno economico;
- a vivere in comunione con il Vescovo e i sacerdoti, in particolare con il mio parroco, "con tutti i fratelli nella fede e con le altre aggregazioni ecclesiali";
- ad essere "fermento di dialogo con tutti gli uomini di buona volontà" ;
- a spendermi, insieme a tutti gli aderenti all'Associazione, affinché la mia parrocchia sia sempre più accogliente, estroversa, missionaria;
ad andare incontro alle persone che incrocio nelle diverse situazioni della vita;
- a portare da laico, giorno dopo giorno, "il fermento del Vangelo" in famiglia, a scuola, all'università, nei luoghi di lavoro e del tempo libero, nell'economia e nella politica;
- a prendere la vita sul serio e ad essere lievito buono, parola che comunica fiducia, sale che esalta il sapore delle cose.

Affido questi miei santi propositi al cuore e alle mani di Maria, la Madre del Signore Gesù.

azione cattolicaimpegnoevangelizzazionecomunione

inviato da Qumran2, inserito il 07/12/2009

PREGHIERA

27. Santa Maria, Vergine del meriggio

Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni

Santa Maria, Vergine del meriggio,
donaci l'ebbrezza della luce.
Stiamo fin troppo sperimentando
lo spegnersi delle nostre lanterne,
e il declinare delle ideologie di potenza,
e l'allungarsi delle ombre crepuscolari
sugli angusti sentieri della terra,
per non sentire la nostalgia del sole meridiano.
Strappaci dalla desolazione dello smarrimento
e ispiraci l'umiltà della ricerca.
Abbevera la nostra arsura di grazia nel cavo della tua mano.
Riportaci alla fede che un'altra Madre, povera e buona come te,
ci ha trasmesso quando eravamo bambini,
e che forse un giorno abbiamo in parte svenduto
per una miserabile porzione di lenticchie.
Tu, mendicante dello Spirito,
riempi le nostre anfore di olio
destinato a bruciare dinanzi a Dio:
ne abbiamo già fatto ardere troppo
davanti agli idoli del deserto.
Facci capaci di abbandoni sovrumani in Lui.
Tempera le nostre superbie carnali.
Fa' che la luce della fede,
anche quando assume accenti di denuncia profetica,
non ci renda arroganti o presuntuosi,
ma ci doni il gaudio della tolleranza e della comprensione.
Soprattutto, però, liberaci dalla tragedia
che il nostro credere in Dio
rimanga estraneo alle scelte concrete di ogni momento
sia pubbliche che private,
e corra il rischio
di non diventare mai carne e sangue
sull'altare della ferialità.

MariaMadonnafiduciaperseveranzaricerca

inviato da Francesco De Luca, inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

28. Preghiera a Maria

Henri Caldelari - Isabelle Barman, dal mensile "Dall'alba al tramonto"

Umile serva del Signore,
come hai formato Gesù
a tua somiglianza
forma anche me,
a immagine del tuo diletto Figlio.
Insegnami l'umiltà, la dolcezza,
la pazienza e la bontà.
Fa' crescere in me la fede,
la speranza e la carità.
Fa' che io sia fedele
all'alleanza del mio battesimo
e aperto al soffio dello Spirito.
Uniscimi a Gesù; che io lo segua
fino alla croce per condividere
un giorno la sua gloria!
Aiutami nella prova
e preservami dal peccato.
Che il mio cuore sia radicato
nella fiducia e nella riconoscenza.

preghieramaria

inviato da Bruna Coin, inserito il 25/11/2009

TESTO

29. Quel bambino

Chiara Lubich

Quando ti preghiamo, Gesù, nel nostro cuore, quando ti adoriamo nell'Ostia Santa dell'altare, quando conversiamo con te presente in Cielo, e a te diciamo il nostro grazie per la vita e su te versiamo il pentimento dei nostri sbagli, e da te invochiamo le grazie di cui abbiamo bisogno, sempre ti pensiamo adulto, Signore.

Ora ecco che, luce sempre nuova, ogni anno ritorna Natale e, come una rinnovata rivelazione, ti mostri a noi bambino, neonato in una culla, e un'onda di commozione ci invade. E non sappiamo più formulare parola, né osiamo chiedere, né ci sentiamo di pesare su tante minuscole forze seppur onnipotenti.

Il mistero ci ammutolisce ed il silenzio adorante dell'anima si confonde con quello di Maria, la quale, alla dichiarazione dei pastori che udirono il celeste canto degli angeli, "serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19).

Il Natale: quel Bambino sempre ci appare come uno dei misteri più sconcertanti della nostra fede, perché è principio della rivelazione dell'amore di Dio per noi che poi s'aprirà in tutta la sua divina, misericordiosa, onnipotente maestosità.

NataleamoreGesù bambino

inviato da Franco Canzian, inserito il 24/11/2009

TESTO

30. La comunione eucaristica

San Giovanni Maria Vianney, Omelia per la VI domenica dopo Pentecoste

Quale gioia per un cristiano che ha la fede, che, alzandosi dalla santa Mensa, se ne va con tutto il cielo nel suo cuore!... Ah, felice la casa nella quale abitano tali cristiani!... quale rispetto bisogna avere per essi, durante la giornata. Avere, in casa, un secondo tabernacolo dove il buon Dio ha dimorato veramente in corpo e anima!

- Forse, mi direte ancora: se questa felicità è così grande, perché dunque la Chiesa ci dà il comandamento di comunicarci una volta ogni anno?

- Questo comandamento non è fatto per i buoni cristiani, esiste soltanto per i cristiani pusillanimi e indifferenti verso la salvezza della loro povera anima. Agli inizi della Chiesa, la più grande punizione che si poteva imporre ai cristiani era di privarli di tale felicità; ogni volta che avevano la gioia di assistere alla santa Messa, avevano la gioia di comunicare. Mio Dio! possibile che dei cristiani rimangano tre, quattro, cinque e sei mesi, senza dare questo nutrimento celeste alle loro povere anime? La lasciano morire di inedia!... Mio Dio!, che guaio e quale accecamento!... avendo tanti rimedi per guarirla e un cibo così adatto a conservarla in salute!

La Chiesa, vedendo quanto già i cristiani perdevano di vista la salvezza delle loro povere anime, sperando che il timore del peccato facesse loro aprire gli occhi, dette loro un comandamento che li obbligava a comunicarsi tre volte all'anno, a Natale, a Pasqua e a Pentecoste. Ma in seguito, vedendo che i cristiani diventavano sempre più insensibili alla loro disgrazia, la Chiesa ha finito per non obbligarli più ad avvicinarsi al loro Dio, tranne una volta all'anno. O mio Dio!, che disgrazia e quale accecamento che un cristiano sia obbligato a mezzo di leggi a cercare la sua felicità!

comunione eucaristicaeucaristiaanno sacerdotalecomunione

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

31. Preghiera a san Giovanni M. Vianney

Guy Bagnard, Vescovo di Belley-Ars

Santo Curato d'Ars, tu hai fatto della tua vita un'offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

Tu sei stato un assiduo adoratore di Cristo nel Tabernacolo. Insegnaci ad avvicinarci con fede e rispetto all'Eucaristia, a gustare la presenza silenziosa di Gesù nel Santissimo Sacramento.

Tu sei stato l'amico dei peccatori. Tu dicevi loro: "Le vostre colpe sono come un granello di sabbia rispetto alla grande montagna della misericordia di Dio". Sciogli i legami della paura che talvolta ci tengono lontani dal perdono di Dio. Aumenta in noi il pentimento per le nostre colpe. Mostraci il vero volto del Padre che attende instancabilmente il ritorno del figliol prodigo.

Tu sei stato il sostegno dei poveri: "Il mio segreto è molto semplice: dare tutto senza conservare niente". Insegnaci a condividere con quelli che sono nel bisogno, rendici liberi riguardo al denaro e a tutte le false ricchezze.

Tu sei stato un figlio affettuoso della Vergine Maria, "il tuo più vecchio amore". Insegnaci a pregarla con la semplicità e la fiducia di un bambino.

Tu sei diventato il testimone esemplare dei Parroci dell'universo. Che la tua carità pastorale conduca i pastori a ricercare la vicinanza con tutti, senza preferenze. Ottieni loro l'amore per la Chiesa, lo slancio apostolico, la solidità nelle prove.

Ispira ai giovani la grandezza del ministero sacerdotale e la gioia di rispondere alla chiamata del buon Pastore.

Santo Curato d'Ars, sii tu il nostro intercessore presso Dio. Amen.

sacerdotipretipresbiterianno sacerdotale

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

32. San Giovanni Battista, l'amico dello sposo

mons. Franco Agnesi, All'ombra della basilica, La Prealpina, 21.06.2009

San Giovanni Battista,
che hai sussultato di gioia,
ancor prima della nascita,
al sentire la voce di Maria, madre del Redentore,
fa' che ricerchiamo sempre motivi di gioia e di serenità
per i nostri cuori e per le nostre famiglie.

Tu che hai preparato la strada al Redentore, aiuta noi cristiani
a preparare il cuore dei nostri piccoli e dei nostri giovani,
a conoscere ed amare nostro Signore.

Tu che lo hai indicato al tuo popolo nel fiume Giordano,
aiutaci a riconoscerlo nella sua Parola,
nei Sacramenti, nei fratelli, soprattutto i più poveri e bisognosi.

Tu che hai lottato fino alla morte per i principi e i valori più nobili,
aiutaci ad impegnarci anche noi perché
nelle fabbriche e negli uffici
regni l'onestà, il rispetto e la solidarietà.

Tu che ti sei lasciato uccidere pur di non tacere la verità,
aiutaci ad essere coraggiosi testimoni
della libertà e della giustizia in ogni momento
e comportamento della nostra vita.

Tu che sei stato definito da Cristo il più grande profeta,
aiutaci ad essere anche noi, nel nostro ambiente di vita,
con semplicità, ma con coerenza,
profeti e testimoni della verità e della nostra fede.
Amen.

profetaprofeziatestimonetestimonianza

inviato da Cesarina, inserito il 22/06/2009

PREGHIERA

33. Preghiera per l'Europa

Carlo Maria Martini, dalla rivista Il Cenacolo

Padre dell'umanità, Signore della storia,
guarda questo continente europeo
al quale tu hai inviato tanti filosofi, legislatori e saggi,
precursori della fede nel tuo Figlio morto e risorto.

Guarda questi popoli evangelizzati da Pietro e Paolo,
dai profeti, dai monaci, dai santi;
guarda queste regioni bagnate dal sangue dei martiri
e toccate dalla voce dei Riformatori.

Guarda i popoli uniti da tanti legami
ma anche divisi, nel tempo, dall'odio e dalla guerra.
Donaci di lavorare per una Europa dello Spirito
fondata non soltanto sugli accordi economici,
ma anche sui valori umani ed eterni.

Una Europa capace di riconciliazioni etniche ed ecumeniche,
pronta ad accogliere lo straniero, rispettosa di ogni dignità.
Donaci di assumere con fiducia il nostro dovere
di suscitare e promuovere un' intesa tra i popoli
che assicuri per tutti i continenti,
la giustizia e il pane, la libertà e la pace.

preghieraeuropa

4.0/5 (1 voto)

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 05/06/2009

RACCONTO

34. Della vera e perfetta letizia

San Francesco d'Assisi, Fioretti

Un giorno il beato Francesco, presso Santa Maria [degli Angeli], chiamò frate Leone e gli disse: "Frate Leone, scrivi". Questi rispose: "Eccomi, sono pronto". "Scrivi disse - quale è la vera letizia".

"Viene un messo e dice che tutti i maestri di Parigi sono entrati nell'Ordine, scrivi: non è vera letizia. Cosi pure che sono entrati nell'Ordine tutti i prelati d'Oltr'Alpe, arcivescovi e vescovi, non solo, ma perfino il Re di Francia e il Re d'lnghilterra; scrivi: non è vera letizia. E se ti giunge ancora notizia che i miei frati sono andati tra gli infedeli e li hanno convertiti tutti alla fede, oppure che io ho ricevuto da Dio tanta grazia da sanar gli infermi e da fare molti miracoli; ebbene io ti dico: in tutte queste cose non è la vera letizia".

"Ma quale è la vera letizia?".

"Ecco, io torno da Perugia e, a notte profonda, giungo qui, ed è un inverno fangoso e così rigido che, alI'estremità della tonaca, si formano dei ghiacciuoli d'acqua congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da siffatte ferite. E io tutto nel fango, nel freddo e nel ghiaccio, giungo alla porta e, dopo aver a lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: "Chi è?". Io rispondo: "Frate Francesco". E quegli dice: "Vattene, non è ora decente questa, di andare in giro, non entrerai". E poiché io insisto ancora, I'altro risponde: "Vattene, tu sei un semplice ed un idiota, qui non ci puoi venire ormai; noi siamo tanti e tali che non abbiamo bisogno di te". E io sempre resto davanti alla porta e dico: "Per amor di Dio, accoglietemi per questa notte". E quegli risponde: "Non lo farò. Vattene al luogo dei Crociferi e chiedi là". Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell'anima".

letiziagioiainterioritàserenitàforza interiore

3.5/5 (2 voti)

inviato da Pier Luca Bancale, inserito il 07/09/2008

PREGHIERA

35. Dalle steppe russe

Rainer Maria Rilke, Monte Croce di Perlè - Idro

Spegnimi gli occhi
e io ti vedo ancora.
Rendimi sordo
e odo la tua voce.
Mozzami i piedi
e corro la tua strada.
Senza parole
a te sciolgo preghiere.
Spezzami le braccia
e io ti stringo.
Se fermi il cuore
batte il mio cervello.
Ardi anche questo
e il mio sangue, allora,
ti accoglierà, Signore,
in ogni stilla.

amore verso Diorapporto con Diofedespiritualità

inviato da Sergio Gandellini, inserito il 07/09/2008

PREGHIERA

36. Preghiera di Benedetto XVI a Maria   1

Benedetto XVI, preghiera per l'incontro con i giovani italiani - Loreto 2007

Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù
e conosci il timbro della sua voce e il battito del suo cuore.
Stella del mattino, parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino per seguirlo nella via della fede.

Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù,
imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,
la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta
e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.

Maria, parlaci di Gesù, perché la freschezza della nostra fede
brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra,
come tu hai fatto visitando Elisabetta
che nella sua vecchiaia ha gioito con te per il dono della vita.

Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana,
spingi ogni giovane, impegnato nel servizio ai fratelli,
a fare solo quello che Gesù dirà.

Maria, poni il tuo sguardo sull'Agorà dei giovani,
perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana.
Prega perché Gesù, morto e risorto, rinasca in noi
e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui.

Maria, Madonna di Loreto, porta del cielo,
aiutaci a levare in alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù. Parlare con Lui.
Annunciare a tutti il suo amore.

mariagiovaniloreto

inviato da Qumran, inserito il 30/08/2007

ESPERIENZA

37. L'ultima parola non è la morte

Anthony Bloom, Vivere nella Chiesa

La protagonista di questa storia vera ci credeva sul serio. Durante la seconda guerra mondiale, una monaca russa, madre Maria, fu imprigionata dai nazisti in un campo di concentramento.

Un giorno era presente a un appello nel quale venivano sorteggiate le donne destinate alla camera a gas. Una di queste condannate - una ragazza ancora giovane - urlava in preda alla disperazione: fino a quel momento, aveva nutrito la speranza di riuscire a sopravvivere e di conoscere ancora la libertà e la gioia di vivere.

Madre Maria, non riuscendo a sostituirla, le si avvicinò e le disse: «Non piangere. L'ultima parola non è la morte, ma la vita. Ne sono talmente sicura che verrò con te nella camera a gas».

Si unì alle condannate ed entrò con loro per morirvi.

mortevitavita eternaparadisofedesperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Liliana Belloro, inserito il 07/06/2007

PREGHIERA

38. Preghiera della suocera

Jacqueline Masi Lanteri

Maria, tu sei la sempre Vergine Madre di Dio. Sei stata la castissima sposa di San Giuseppe e la sua giovane vedova. Hai sofferto il dolore dei dolori: l'atroce morte del Divin Figlio. Nella tua vita terrena hai sperimentato tutte le nostre esperienze tranne quella del peccato e permettimi l'audacia, quella di essere... suocera.
Sai Maria, essere suocere non è facile. Si ha sempre paura di sbagliare. Interessarsi ai figli sposati può sembrare indiscreto, non interessarsene, almeno in apparenza, indice di durezza di cuore, indifferenza. La suocera di solito, ha cattiva fama e incontra grosse difficoltà a muoversi con disinvoltura e naturalezza. Ogni cosa che dice o fa', può essere travisato in perfetta buona fede. Perciò, ti chiedo il dono della discrezione e del silenzio; della delicatezza nell'esprimermi e la pazienza nel saper tacere. Ti prego per mio figlio e ancora di più per la madre dei suoi figli, i miei nipotini. Maria, ringrazia tu il Signore per me. Mi ha concesso il dono di una figlia da amare, aiutami ad aiutarla nell'umiltà e nel nascondimento. Aiutala a gestire e crescere la sua famiglia come più le piace. Contribuirò così, nel mio piccolo, a costruire la Pace.

suocerafamiglia

inviato da Jacqueline Masi Lanteri, inserito il 01/05/2007

PREGHIERA

39. Preghiera Giornata Mondiale per le Vocazioni 2006

Benedetto XVI

O Padre, fa' sorgere fra i cristiani
numerose e sante vocazioni al sacerdozio,
che mantengano viva la fede
e custodiscano la grata memoria del tuo Figlio Gesù
mediante la predicazione della sua parola
e l'amministrazione dei Sacramenti,
con i quali tu rinnovi continuamente i tuoi fedeli.
Donaci santi ministri del tuo altare,
che siano attenti e fervorosi custodi dell'Eucaristia,
sacramento del dono supremo di Cristo
per la redenzione del mondo.
Chiama ministri della tua misericordia,
che, mediante il sacramento della Riconciliazione,
diffondano la gioia del tuo perdono.
Fa', o Padre, che la Chiesa accolga con gioia
le numerose ispirazioni dello Spirito del Figlio tuo
e, docile ai suoi insegnamenti,
si curi delle vocazioni al ministero sacerdotale
e alla vita consacrata.
Sostieni i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi,
i consacrati e tutti i battezzati in Cristo,
affinché adempiano fedelmente la loro missione
al servizio del Vangelo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Maria, Regina degli Apostoli, prega per noi!

vocazione

inviato da Qumran2, inserito il 01/05/2007

PREGHIERA

40. Il sì della mia risposta   1

Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto

Vergine Immacolata,
prendi il sì della mia risposta
alla chiamata dei Signore
e custodiscilo dentro il tuo sì,
meravigliosamente fedele.
Donami la gioia e la speranza
che trasmettesti ad Elisabetta
entrando nella sua povera casa.
Fa' che la passione di salvare
mi renda missionario infaticabile,
povero di mezzi e di cose,
puro e trasparente nei sentimenti,
totalmente libero
per donarmi veramente agli altri.
Rendimi umile e obbediente fino alla Croce
per essere una cosa sola con Gesù,
Dio disceso dal cielo per salvarmi.
O Maria, affido a te tutte le persone
che ho incontrato e che incontrerò
nel viaggio della fede:
illuminaci il cammino,
riscaldaci il cuore,
portaci alla casa e alla festa dell'Amore
che non avrà mai fine.
Amen.

MariaMadonnamissionarietàvocazioneimmacolata

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

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