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TESTO
21. Io non prego perché Dio intervenga 1
David Maria Turoldo, Intervista a Roberto Vinco, Il Gazzettino, 1° novembre 1991
Io non prego perché Dio intervenga. Chiedo la forza di capire, di accettare, di sperare. Io prego perché Dio mi dia la forza di sopportare il dolore e di far fronte anche alla morte con la stessa forza di Cristo.
Io non prego perché cambi Dio, io prego per caricarmi di Dio e possibilmente cambiare io stesso, cioè noi, tutti insieme, le cose. Infatti se, diversamente, Dio dovesse intervenire, perché dovrebbe intervenire solo per me, guarire solo me, e non guarire il bambino handicappato, il fratello che magari è in uno stato di sofferenza e di disperazione peggiore del mio?
Perché Dio dovrebbe fare queste preferenze? Perché dire: Dio mi ha voluto bene, il cancro non ha colpito me ma il mio vicino! E allora: era un Dio che non voleva bene al mio vicino? E se Dio intervenisse per tutti e sempre, non sarebbe un por fine al libero gioco delle forze e dell'ordine della creazione?
Per questo per me Dio non è mai colpevole. Egli non può e non deve intervenire. Diversamente, se potendo non intervenisse, sarebbe un Dio che si diverte davanti a troppe sofferenze incredibili e inammissibili.
Ecco perché, come dicevo prima, il dramma della malattia, della sofferenza e della morte è anche il dramma di Dio.
accettazionedoloremalattiasofferenzamorte
inviato da Qumran2, inserito il 20/02/2017
TESTO
Da ogni parte si afferma che tutti siamo missionari, che la Chiesa per sua natura è missionaria, che esistiamo per evangelizzare.
Mettiti in discussione con il seguente test e poi verifica il tuo punteggio.
Ho orecchie:
- aperte a chi mi parla di lieto annuncio di Gesù
- tese all'inaudito di Dio
- pulite per non essere di freno all'urto dirompente
- fini per lasciar passare i sussurri misteriosi
- libere dal tampone del preconcetto
- liberate da virus velenosi e dal pensiero dominante di oggi.
Ho labbra:
- dolci grazie all'abitudinaria frequenza del buon sapore della Parola
- vere, pronte alla fermezza della verità
- sciolte, non tacciono il nome di Gesù, fonte del mio agire
- attraenti, invitano ad un sincero dialogo evangelico-caritativo.
Ho ginocchia:
- robuste, allenate alla frequenza del tabernacolo, per smuovere il cuore di Dio
- elastiche per abbassarsi davanti al fratello bisognoso
- agili per lanciare più in alto la gioia e la speranza
- umili per rimanere in terreni scomodi.
Ho piedi:
- sensibili e capaci di tornare indietro, come i discepoli di Emmaus
- veloci e capaci di andare rapidamente da chi ha bisogno, come Maria da Elisabetta
- allenàti per andare su ogni tipo di terreno vicino o lontano
- pronti a partire ad ogni invio parrocchiale o extra.
Se hai ritenuto questo test interessante, puoi verificare il risultato del punteggio ottenuto, chiedendo un dialogo personale con il direttore dell'ufficio missionario della tua Diocesi. Sarà ben lieto di incontrare chi è interessato alla collaborazione e all'impegno missionario.
missionarivocazionechiamatamissionarietàdiscernimentoaperturadisponibilitàevangelizzazione
inviato da Silvia Arieti, inserito il 31/01/2017
TESTO
David Maria Turoldo, O sensi miei…, Rizzoli, 1993
Io vorrei donare una cosa al Signore
ma non so che cosa.
Non credo più neppure alle lacrime,
e queste gioie sono tutte povere:
metterò un garofano rosso sul balcone
canterò una canzone
tutta per lui solo.
Andrò nel bosco questa notte
e abbraccerò gli alberi
e starò in ascolto dell'usignolo,
quell'usignolo che canta sempre solo
da mezzanotte all'alba.
E poi andrò a lavarmi nel fiume
e all'alba passerò sulle porte
di tutti i miei fratelli
e dirò a ogni casa: "Pace!"
e poi cospargerò la terra
d'acqua benedetta in direzione
dei quattro punti dell'universo,
poi non lascerò mai morire
la lampada dell'altare
e ogni domenica mi vestirò di bianco.
donolodecreatoringraziamentoadorazionerapporto con Dio
inviato da Cesarina Volonte', inserito il 27/12/2016
PREGHIERA
24. Preghiera del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale (2016) 3
O Dio, Padre buono,
con viscere di misericordia
sempre ti chini su di noi
piccoli e poveri,
viandanti sulle strade del mondo,
e ci doni, in Cristo tuo Figlio
nato dalla Vergine Maria,
la Parola che è lampada
ai nostri passi
e il Pane che ci fortifica
lungo il cammino della vita.
Ti preghiamo:
fa' che, nutriti al convito eucaristico,
trasformati e sospinti dall'Amore,
andiamo incontro a tutti
con cuore libero e sguardo fiducioso
perché coloro che Ti cercano
possano trovare una porta aperta,
una casa ospitale,
una parola di speranza.
Fa' che possiamo gustare
la gioia di vivere gli uni accanto agli altri
nel vincolo della carità
e nella dolcezza della pace.
Desiderosi di essere da Te accolti
al banchetto del tuo Regno di eterno splendore,
donaci la gioia di avanzare nel cammino della fede,
uniti in Cristo, nostro amato Salvatore.
Amen.
inviato da Qumran2, inserito il 16/09/2016
PREGHIERA
25. Hai varcato la porta stretta 1
"Credo", a partire dall'idea della porta stretta... varcata da Gesù.
Hai varcato la porta stretta, quando tu, Figlio eterno del Padre, creatore del mondo, ti sei fatto uomo e sei nato a Betlemme dalla Vergine Maria, accolto da poveri e pastori.
Hai varcato la porta stretta quando tu, "luce che illumina le genti e gloria di Israele" sei stato portato al tempio da Maria e Giuseppe come tutti i figli primogeniti per essere donato al Padre.
Hai varcato la porta stretta sei cresciuto nel silenzio di Nazareth, conosciuto solo come il figlio del falegname Giuseppe, obbedendo a Maria e Giuseppe e crescendo in sapienza, età e grazia.
Hai varcato la porta stretta quando, lasciata Nazareth, sei andato al Giordano per il battesimo di Giovanni, e poi a Cafarnao per scegliere pescatori e pubblicani e farne i tuoi discepoli.
Hai varcato la porta stretta quando il tuo vangelo era annunciato ai peccatori, ai poveri, quando hai toccato e sanato il lebbroso, lo storpio, il cieco; quando hai accolto i cinque pani e due pesci del ragazzo per sfamare le folle che cercavano la tua parola.
Hai varcato la porta stretta quando, rinnegato dai tuoi e condannato a morte, dopo aver subito una passione umiliante sei morto crocifisso tra due malfattori, subendo il supplizio destinato agli schiavi e a chi non ha nessun diritto.
E anche da risorto hai varcato la porta stretta affidando la notizia della tua vittoria a delle donne, ad apostoli impauriti, a due viandanti che fuggivano ad Emmaus.
Hai varcato la porta stretta donando lo Spirito a chi ti aveva rinnegato, abbandonato, lasciato solo, e così li hai resi testimoni della tua vittoria della misericordia di Dio sul peccato e sulla morte.
inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 05/09/2016
PREGHIERA
26. Preghiera dopo il terremoto
Domenico Sigalini, Dialoghi.net
O Dio,
stanotte abbiamo avuto paura,
stanotte abbiamo visto la nostra estrema fragilità
stanotte sono state strappate vite ai nostri affetti
stanotte siamo rimasti impietriti dall'impotenza
stanotte la nostra casa non era più il rifugio per la nostra intimità
stanotte abbiamo gridato di paura
stanotte siamo stati risparmiati.
Ricordati di noi Signore
Non guardare la nostra superbia
Accogli tra le tue braccia i nostri fratelli rimasti sotto le macerie
I nostri giovani cui sono stati distrutti i sogni
I bambini che non siamo stati capaci di difendere
Dacci un segno che il tuo amore non ci abbandona
Facci nascere nel cuore solidarietà
Non ci abbandonare a noi stessi
Ascolta le suppliche che nostra madre Maria ti rivolge per noi
Sii sempre tu la nostra forza
Avvolgici nella tua risurrezione.
Mons. Domenico Sigalini, Assistente nazionale Azione Cattolica, 9 aprile 2009
terremotopaurasolidarietàcoraggiosperanza
inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2016
PREGHIERA
27. Preghiera a Maria che scioglie i nodi 2
Santa Maria, piena della Presenza di Dio, durante i giorni della tua vita accettasti con tutta umiltà la volontà del Padre, e il Maligno mai fu capace di imbrogliarti con le sue confusioni. Già insieme a tuo Figlio intercedesti per le nostre difficoltà e con tutta semplicità e pazienza ci desti un esempio di come dipanare la matassa delle nostre vite. E rimanendo per sempre come Madre Nostra poni in ordine e fai più chiari i legami che ci uniscono al Signore.
Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu che con cuore materno sciogli i nodi che stringono la nostra vita, ti chiediamo di ricevere nelle tue mani... e che ci liberi dai legacci e dalle confusioni con cui ci tormenta colui che è nostro nemico.
Per tua grazia, per tua intercessione, con il tuo esempio liberaci da ogni male, Signora nostra, e sciogli i nodi che impediscono di unirci a Dio affinché, liberi da ogni confusione ed errore, possiamo incontrarlo in tutte le cose, possiamo tenere riposti in lui i nostri cuori e possiamo servirlo sempre nei nostri fratelli. Amen.
Diffusa con l'imprimatur dell'allora arcivescovo di Buenos Aires monsignor Jorge Bergoglio.
mariamadonnadifficoltàprovefamiglie
inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2016
PREGHIERA
Anna Maria Cànopi, Misericordia e consolazione, Paoline
Gesù, Signore della vita,
molti sono quelli
che ci vorrebbero consolare
quando la morte rapisce chi ci è caro.
Ma nulla possono
per toglierci l'angoscia che ci invade
di fronte alla grande nemica.
Tu, tu solo, che l'hai vinta
con la risurrezione,
puoi dare ali alla nostra speranza.
Donaci, Signore,
di credere in te, vivo e presente
con il tuo Spirito consolatore,
amore più forte della morte. Amen.
morteresurrezionesperanzavita eternadefunti
inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2016
PREGHIERA
Signore Gesù, ci hai donato il tuo pane di vita l'ultima sera,
prima di prostrarti in preghiera nel Getsemani:
siamo stati con te questa notte
ti abbiamo offerto le nostre sofferenze,
le nostre solitudini, i nostri momenti di buio.
Ora, in questo venerdì santo,
uguale ma diverso ogni anno,
siamo ancora con te.
Nel silenzio, nella preghiera.
Ti siamo accanto, ti sentiamo vicino.
Vogliamo essere sempre apostoli e discepoli
che non ti rinnegano,
che non ti tradiscono con trenta denari,
che lasciano le spade nei foderi
e ti seguono sulla via della croce,
condividendone il peso insieme a Simone di Cirene,
ti asciughiamo il volto come Veronica.
Donaci di vivere con te oggi
quando con passi sempre più incerti
cammini sulle strade polverose della nostra esistenza.
Vogliamo rimanere con te.
Non desideriamo altro che vegliare e pregare,
per non essere distratti al richiamo della tua voce
che ci chiede una goccia d'acqua
quando sulla croce stai per emettere l'ultimo sospiro.
Donaci di riconoscerti presente,
come il buon ladrone, nell'ultimo momento utile.
Con te non è mai tardi,
con te il nostro cuore è al sicuro.
Donaci di essere come Giovanni e Maria ai piedi della croce,
che non ti hanno lasciato solo sul Golgota
e sono rimasti accanto a te nel dolore più profondo.
Donaci di essere come Giuseppe d'Arimatea,
che ti ha deposto nel sepolcro nuovo,
in attesa fiduciosa della tua risurrezione.
Donaci di lasciare entrare la luce che all'alba della Pasqua
irrompe dal giardino dove la pietra rotolata
fece vivere sentimenti di incredulità e di fede nuova agli apostoli.
settimana santavenerdì santosperanzarisurrezionepasquatriduo pasqualemortevita
inviato da Alessandro Bianco, inserito il 25/08/2016
PREGHIERA
30. Dio di misericordia - Preghiera per i migranti
Papa Francesco, Discorso a Lesvos (Grecia), 16 aprile 2016
Dio di misericordia,
Ti preghiamo per tutti gli uomini, le donne e i bambini,
che sono morti dopo aver lasciato le loro terre
in cerca di una vita migliore.
Benché molte delle loro tombe non abbiano nome,
da Te ognuno è conosciuto, amato e prediletto.
Che mai siano da noi dimenticati, ma che possiamo onorare
il loro sacrificio con le opere più che con le parole.
Ti affidiamo tutti coloro che hanno compiuto questo viaggio,
sopportando paura, incertezza e umiliazione,
al fine di raggiungere un luogo di sicurezza e di speranza.
Come Tu non hai abbandonato il tuo Figlio
quando fu condotto in un luogo sicuro da Maria e Giuseppe,
così ora sii vicino a questi tuoi figli e figlie
attraverso la nostra tenerezza e protezione.
Fa' che, prendendoci cura di loro, possiamo promuovere un mondo
dove nessuno sia costretto a lasciare la propria casa
e dove tutti possano vivere in libertà, dignità e pace.
Dio di misericordia e Padre di tutti,
destaci dal sonno dell'indifferenza,
apri i nostri occhi alle loro sofferenze
e liberaci dall'insensibilità,
frutto del benessere mondano e del ripiegamento su sé stessi.
Ispira tutti noi, nazioni, comunità e singoli individui,
a riconoscere che quanti raggiungono le nostre coste
sono nostri fratelli e sorelle.
Aiutaci a condividere con loro le benedizioni
che abbiamo ricevuto dalle tue mani
e riconoscere che insieme, come un'unica famiglia umana,
siamo tutti migranti, viaggiatori di speranza verso di Te,
che sei la nostra vera casa,
là dove ogni lacrima sarà tersa,
dove saremo nella pace, al sicuro nel tuo abbraccio.
migrantimisericordiaindifferenza
inviato da Qumran2, inserito il 18/04/2016
PREGHIERA
Carlo Maria Martini, Credo la vita eterna
Riconosco, Signore, che la durata della mia condizione mortale è gravata dalla maligna separazione che nell'incredulità si produce tra il nostro tempo e il tuo. E so che questa separazione si riflette nell'angoscia in cui trascorre il tempo che ciascuno di noi cerca di avere soltanto per se stesso. La malinconia del tempo inesorabilmente passato è figlia dell'incredulità e madre della disperazione.
La morte si presenta allora e solo allora come una dimostrazione dell'inutilità del tempo dell'amore. I colpi in cui il dolore percuote l'uscio di casa diventano i sogni di un destino implacabile che assegna alla morte l'ultima parola. La nostalgia del tempo perduto si trasforma in una malattia che rende cronica la perdita di ogni senso di tempo.
Ma se io, Signore, tendo l'orecchio e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.
Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola della sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte.
Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per esplorare danzando le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi. E infiniti sguardi d'intesa per assaporarne la Bellezza. Amen.
preghierarapporto con Diomortevita eternaabbandonosperanzadisperazionesenso della vitaricerca di senso
inviato da Simone Pestelli, inserito il 07/02/2016
TESTO
Roberto Seregni, L'incontro di Gesù con Marta e Maria, Note di Pastorale Giovanile
Facci un posticino, Maria.
Un posticino con te, ai piedi di Gesù.
E tu, Marta, non agitarti
e non preoccuparti.
Unisciti a noi, siediti qui, per ascoltare
la Parola del Maestro.
Non preoccuparti se la tavola
è ancora vuota,
la riempiremo dopo, insieme.
Ora è il momento di stare qui,
seduti ad ascoltare la Parola del maestro.
Ora è il momento della parte migliore,
quella che non ci sarà mai tolta.
servizioascoltoParolaGesùVangelospiritualitàservizioattivismocontemplazione
inviato da Qumran2, inserito il 06/02/2016
RACCONTO
Ero seduto alla mia scrivania quando squillò il telefono.
‘Signor Ministro, tra dieci giorni verrà in visita l'imperatore.
Bisognerà ospitarlo nella nostra città.
Lei è stato incaricato di predisporre l'evento'.
Ho subito pensato al più bel palazzo.
In una mia visita vi avevo notata una magnifica sala.
Mi sono subito attivato.
Ho ordinato di preparare nella sala i più bei tappeti.
Bellissimi i tanti lampadari; ho fatto sostituire con nuove le vecchie lampade.
Tavolini, sedie, quadri, specchi, tendaggi... Tutto doveva essere splendido.
In fondo alla sala ho fatto preparare un sontuoso baldacchino di broccato,
sotto il quale - sopra tanti gradini - un trono,
un trono scintillante, degno dell'imperatore.
Il seggio è di legno pregiato, con un cuscino di morbida lana di un rosso scintillante.
Era un sogno, il mio. E ho pensato a Dio che ha preparato in terra il suo arrivo.
Un'altra cosa!
Né palazzo, né sala, né trono,
né specchiere, né orologi e quadri antichi di grande valore.
E nemmeno porpore e broccati...
In breve: nulla di tutto ciò che io avrei preparato.
Lui ha scelto solo un cuore,
un'anima purissima, uno spirito accogliente:
Maria.
La tutta pura, l'Immacolata.
L'unica creatura degna di accogliere
l'Emmanuele, il Dio con noi.
immacolatamariamadonnaattesapreparazione
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 08/12/2015
PREGHIERA
34. Preghiera per il 5° Convegno ecclesiale nazionale 1
don Paolo della Peruta e Anna Maria Pizzutelli
Signore Gesù,
aiutaci ad essere Chiesa
che incarna il tuo stesso stile:
uno stile capace di educare l'uomo di oggi
alla vita buona del Vangelo,
uno stile capace di uscire
verso le periferie esistenziali e della storia,
per annunciare a tutti la Buona Notizia.
Aiutaci ad essere Chiesa
che sa abitare ogni luogo,
ogni circostanza,
ogni trasformazione culturale, sociale...
capace di vicinanza e partecipazione
alla vita di ogni fratello...
soprattutto del più povero.
Aiutaci ad essere Chiesa
che attingendo dalla vita liturgica, dai sacramenti
e dalla preghiera personale,
sa trasfigurare la propria e altrui umanità
attraverso la carità.
Signore Gesù,
solo imitando te - Uomo nuovo - ,
saremo Chiesa
che testimonia il volto di Dio.
Amen.
chiesaevangelizzazionenuovo umanesimo
inviato da Don Paolo Della Peruta, inserito il 06/11/2015
PREGHIERA
35. Preghiera cristiana con il creato
Papa Francesco, Laudato si', Lettera Enciclica, 24 maggio 2015
Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato si'!
Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato si'!
Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l'amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato si'!
Signore Dio, Uno e Trino,
comunità stupenda di amore infinito,
insegnaci a contemplarti
nella bellezza dell'universo,
dove tutto ci parla di te.
Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine
per ogni essere che hai creato.
Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti
con tutto ciò che esiste.
Dio d'amore, mostraci il nostro posto
in questo mondo
come strumenti del tuo affetto
per tutti gli esseri di questa terra,
perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro
perché non cadano nel peccato dell'indifferenza,
amino il bene comune, promuovano i deboli,
e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando:
Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce,
per proteggere ogni vita,
per preparare un futuro migliore,
affinché venga il tuo Regno
di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Laudato si'!
Amen
creatocreazionenaturaecologiaterra
inviato da Qumran2, inserito il 23/08/2015
PREGHIERA
36. Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo della misericordia 3
Papa Francesco, Giubileo dedicato alla Misericordia (8/12/2015 - 20/12/2016)
Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia:
fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di te, suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l'ignoranza
e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore
e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia
a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
misericordiaperdonomisericordia di Dio
inviato da Qumran2, inserito il 17/06/2015
TESTO
37. Colui che cerchi è con te... 1
Bernardo di Chiaravalle, In Passione et resurrectione Domini, 15,38
Donna, perché piangi, chi cerchi? Colui che cerchi è con te, e non lo sai?
Possiedi la vera, eterna felicità e piangi?
Hai dentro di te quello che cerchi al di fuori. E veramente stai fuori, piangendo vicino a una tomba.
Ma Cristo ti dice: il tuo cuore è il mio sepolcro: io non vi riposo morto, ma vivo in eterno.
La tua anima è il mio giardino... Il tuo pianto, il tuo amore e il tuo desiderio sono opera mia: tu mi possiedi dentro di te senza saperlo, perciò mi cerchi al di fuori.
Allora ti apparirò all'esterno, per riportarti nel tuo intimo e farti trovare nell'interno quello che cerchi fuori.
Maria, io ti conosco per nome, tu impara a conoscermi per fede...
Non toccarmi... perché non sono ancora asceso al Padre: tu non hai ancora creduto che io sono eguale, coeterno e consustanziale al Padre.
Credi dunque questo e sarà come se mi avessi toccato. Tu vedi l'uomo, perciò non credi, perché non si crede quello che si vede. Dio non lo vedi: credi e vedrai.
ricerca di Diopresenza di Diorapporto con Dioresurrezionerisortofedepasqua
inviato da Qumran2, inserito il 16/06/2015
TESTO
don Tonino Bello, Lettera a San Giuseppe
Io penso, Giuseppe, che hai avuto più coraggio tu a condividere il progetto di Maria, di quanto ne abbia avuto lei a condividere il progetto del Signore. Lei ha puntato tutto sull'onnipotenza del Creatore. Tu hai scommesso tutto sulla fragilità di una creatura. Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza. La carità ha fatto il resto, in te e in lei.
GiuseppeMariaaffidamentofiduciafiducia in Diosperanza
inviato da Qumran2, inserito il 16/06/2015
TESTO
39. Senza silenzio e senza ascolto
Questo è un mondo senza misura e senza gloria, perché si è perso il dono e l'uso della contemplazione... civiltà del frastuono. Tempo senza preghiera. Senza silenzio e quindi senza ascolto... E il diluvio delle nostre parole soffoca l'appassionato suono della sua Parola.
silenzioascoltare DioParola di Diopreghieraritiroascolto
inviato da Qumran2, inserito il 16/06/2015
PREGHIERA
40. A Maria, Madre del silenzio
Madre del silenzio,
che custodisci il mistero di Dio,
liberaci dall'idolatria del presente,
a cui si condanna chi dimentica.
Purifica gli occhi dei Pastori
con il collirio della memoria:
torneremo alla freschezza delle origini,
per una Chiesa orante e penitente.
Madre della bellezza,
che fiorisce dalla fedeltà al lavoro quotidiano,
destaci dal torpore della pigrizia,
della meschinità e del disfattismo.
Rivesti i Pastori
di quella compassione che unifica e integra:
scopriremo la gioia
di una Chiesa serva, umile e fraterna.
Madre della tenerezza,
che avvolge di pazienza e di misericordia,
aiutaci a bruciare tristezze, impazienze e rigidità
di chi non conosce appartenenza.
Intercedi presso tuo Figlio
perché siano agili le nostre mani,
i nostri piedi e i nostri cuori:
edificheremo la Chiesa con la verità nella carità.
Madre, saremo il Popolo di Dio,
pellegrinante verso il Regno.
Amen.
mariapastoripretichiesacomunitàapostolatomisericordia
inviato da Alessandro Bianco, inserito il 16/06/2015