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TESTO
341. Gli amici sono le corde di una cetra 1
Gli amici sono le corde di una cetra che, se tutte intonate tra di loro, producono al tocco una musica piacevolissima... Neppure le ricchezze più vistose si possono paragonare ad una salda amicizia. Le stelle irradiano la luce all'intorno; gli amici, dove giungono, portano gioia e bene. È meglio vivere nelle tenebre che mancare di amici... L'amicizia possiede anche la facoltà di ospitare nel nostro cuore la memoria degli assenti e ce li fa tanto desiderare da renderci vicini a loro e lontani da tutte le cose vicine.
inviato da Immacolata Chetta, inserito il 22/11/2002
TESTO
Lascia da parte inni canti e meditazioni!
Chi ti induce a fare adorazione
in questo solitario angolo
di un tempio con le porte chiuse?
Guardati bene intorno:
il tuo Dio non è qui.
Egli si trova dove il contadino sta arando la terra,
dove il lavoratore spacca le pietre sulla strada.
Lavora con essi
sotto il sole e sotto la pioggia
con la veste coperta di polvere e di fango.
Lascia le sacre vesti
e vieni con lui nella terra.
Salvezza?
Dove potrai trovare salvezza?
Dove lo stesso tuo Signore
ha assunto con gioia su di sé
i legami della creazione per legarsi con le creature.
Lascia da parte le meditazioni,
non curarti dell'incenso e dei fiori.
Che le tue vesti si logorino,
che esse si sporchino di terra;
ma tu và con lui a lavorare duro,
a grondare sudore dalla fronte.
lavororapporto con Dioreligiositàincarnazione
inviato da Immacolata Chetta, inserito il 22/11/2002
PREGHIERA
Sono un uomo di speranza
perché credo che Dio
è nuovo ogni mattina.
Sono un uomo di speranza
perché credo che lo Spirito Santo
è all'opera nella Chiesa
e nel mondo.
Sono un uomo di speranza
perché credo che lo Spirito creatore
dà a chi lo accoglie
una libertà nuova
e una provvista di gioia e di fiducia.
Sono un uomo di speranza
perché so che la storia della Chiesa
è piena di meraviglie.
Sperare è un dovere e non un lusso.
Sperare non è sognare,
ma è la capacità
di trasformare un sogno in realtà.
Felici coloro che osano sognare
e che sono disposti
a pagare il prezzo più alto
perché il loro sogno prenda corpo
nella vita degli uomini.
speranzaresponsabilitàimpegnomissione
inviato da Barbara, inserito il 22/11/2002
TESTO
344. Passione e risurrezione 2
Madre Teresa di Calcutta, Le mie Preghiere
Ricordate che la Passione di Cristo termina sempre nella gioia della Risurrezione, così, quando sentite nel vostro cuore la sofferenza di Cristo, ricordate che deve venire la Resurrezione, deve sorgere la gioia della Pasqua. Non lasciatevi mai invadere in tal maniera dal dolore da dimenticare la gioia di Cristo risorto.
doloregioiarisurrezioneCristopassionepasquagioiafelicitàsofferenza
inviato da Anna, inserito il 21/11/2002
TESTO
Chi ti spianerà la via per raggiungere alle sorgenti zampillanti? Solo là e non altrove si sviluppano le forze vive del rischio. Quando ti interroghi dicendo: "Come potrò realizzarmi?", sai di aspirare ad un'esistenza di completezza e non ad una vita inquadrata e senza rischi. Non attardarti in situazioni senza via d'uscita perché vi bruceresti energie vitali. Niente compiacenze con te stesso. Va oltre, senza esitare. E scoprirai che il tuo cuore s'allarga: solo alla presenza di Dio l'uomo si realizza.
coerenzadecisioneconversionefelicitàrealizzazionegioia
inviato da Elena Mencarelli, inserito il 18/11/2002
PREGHIERA
Io prego di riuscire a permettere a mio figlio di vivere la sua vita e non quella che io vorrei avere vissuto.
Perciò fa' che non metta sulle sue spalle il fardello di ciò che io non sono riuscito a fare.
Aiutami a vedere oggi i suoi errori in prospettiva della lunga strada che deve percorrere e concedimi la grazia di avere la pazienza quando il suo passo è lento.
Donami la saggezza di sapere quando sorridere delle monellerie della sua età e quando mostrare fermezza contro gli impulsi che egli teme e non può dominare.
Aiutami a percepire l'angoscia del suo cuore in mezzo al frastuono delle parole piene di rabbia e nel gergo del suo cupo silenzio; e, dopo averla percepita, dammi la capacità di riempire l'abisso che c'è tra noi con la comprensione.
Prego di potere alzare la mia voce più per la gioia di ciò che egli è che per il dispiacere di ciò che non è, cosicché ogni giorno egli possa crescere nella fiducia in se stesso.
Aiutami a guardare a lui con affetto autentico in modo che lui possa fare lo stesso nei confronti degli altri.
E poi dammi la forza, o Signore, di lasciarlo libero affinché possa andare con decisione per la sua strada.
inviato da Eleonora Polo, inserito il 16/11/2002
TESTO
Mario Foradini, rivista Il Cenacolo 10/2001
1. «Nessuno è felice come Dio e nessuno fa felice come Dio» (S. Agostino).
2. Dio è la fonte della felicità infinita.
3. La gioia è un dono e una conquista.
4. La gioia vera è frutto di un amore vero.
5. La gioia cresce donandola.
6. La gioia è il nutrimento del cuore.
7. Solo chi è sincero può essere felice.
8. Tanto più si prega, tanto più si è nella gioia.
9. Per avere la gioia bisogna volerla donare.
10. Solo un cuore puro può gioire sempre di più.
inviato da Anna, inserito il 27/09/2002
TESTO
348. Avevo una scatola di colori
Avevo una scatola di colori,
brillanti, decisi e vivaci.
Avevo una scatola di colori.
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio per la gioia della vita.
E il verde per i germogli e i nidi.
E il celeste dei chiari cieli splendenti.
E il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
* note trovate in internet ma non verificate:
si tratta di una poesia trovata nello zainetto di Tali Sarek, una bimba di Beersheba (Israele) di 12 o 13 anni, al tempo della guerra del Kippur.
Esprime con parole semplici e toccanti la reazione di una creatura davanti alla guerra. C'è il rifiuto del dolore, delle atrocità e delle sofferenze. Prevale il sogno e il bisogno della pace.
La poesia è stata inserita nel libro "Mai più la guerra".
inviato da Barbara, inserito il 27/09/2002
TESTO
349. Giudica il tuo giardino dai fiori
Giudica il tuo giardino dai fiori
e non dalle foglie che cadono,
giudica i tuoi giorni dalle ore felici
e non fermarti ai momenti tristi.
Giudica le notti dalle stelle,
non dalle ombre.
Giudica la tua vita dai sorrisi
non dalle lacrime.
E con gioia per tutta la vita
giudica la tua età dagli amici,
non dagli anni.
ottimismopessimismofelicitàgioiaserenità
inviato da Barbara, inserito il 25/09/2002
PREGHIERA
Vieni e Seguimi
Signore Gesù, tu sei sempre con me:
la tua parola è luce ai miei passi.
I tuoi gesti di bontà infondono in me
il coraggio e la gioia di vivere.
Per donarci la salvezza, o Gesù,
sei venuto a vivere in mezzo a noi.
Tu sei passato sulle nostre strade,
facendo del bene a tutti con amore.
Gesù, tu oggi passi accanto a me,
mi chiami per nome e mi chiedi:
"Vuoi essere mio amico anche tu?
Vuoi diventare mio discepolo?".
Come Pietro e Andrea, Giacomo
e Giovanni, come Levi, ti rispondo:
"Anch'io, Gesù, vengo con Te.
Sarò tuo discepolo per sempre".
Gesù, faccio questa scelta ora,
che sono agli inizi della vita.
Io voglio che tu, Signore Gesù,
sia mio amico per tutta la vita.
ragazzipreghieraGesù Cristodiscepoliapostolivocazionesequelarapporto con Dio
inviato da Serena Carbone, inserito il 24/09/2002
PREGHIERA
Signore, insegnami a invecchiare! Convincimi che la società non compie alcun torto verso di me se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più pareri, se ha indicato altri ad occupare il mio posto.
Che io colga, in questo graduale distacco dalle cose, unicamente la legge del tempo e avverta in questo avvicendamento di compiti la tua mirabile Provvidenza che, nel succedersi delle stagioni, rinnova continuamente la vita.
Fa', o Signore, che io riesca ancora utile alla comunità umana, contribuendo con l'ottimismo e la preghiera alla gioia e al coraggio di chi è in turno nelle responsabilità, guardando con fiducia al mondo in trasformazione, senza rimpianti sul passato, affinché la mia uscita dall'attività sia semplice e naturale, come un felice tramonto di sole.
Perdona se solo oggi, giunto quasi alla sera della mia lunga giornata, riesco a capire quanto tu mi hai amato e aiutato.
Che almeno ora abbia viva e penetrante la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato dal primo giorno di vita.
Signore, aiutami.
anzianitàmaturazionevecchiaiamorteserenità
inviato da Luana Minto, inserito il 19/09/2002
PREGHIERA
Lascia che io mi sieda
per un momento al tuo fianco;
finirò più tardi
il lavoro che mi attende.
Lontano dal tuo sguardo,
io subito mi stanco;
il mio lavoro è pena
e mi sento perduto.
Con te trovo la vita,
i suoi sussurri e sospiri,
ho mille menestrelli
alla corte del tuo amore.
Lascia che io mi sieda
a faccia a faccia;
voglio cantare la gioia
d'appartenere a te.
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 09/09/2002
PREGHIERA
S. Chiara, dalla Lettera terza ad Agnese di Praga
Gioisco in te,
o Signore, sempre.
Non permettere, o Cristo,
che nessun'ombra di mestizia
avvolga il mio cuore.
Colloco i miei occhi
davanti allo specchio dell'eternità.
Colloco la mia anima
nello splendore della gloria.
Colloco il mio cuore
in te, o Signore,
che sei figura della divina sostanza,
e mi trasformo interamente,
per mezzo della contemplazione,
nella immagine della tua divinità.
Desidero provare
ciò che è riservato ai soli tuoi amici,
e gustare la segreta dolcezza
che tu stesso, o Signore,
hai riservato fin dall'inizio
per coloro che ti amano.
Senza concedere neppure uno sguardo
alle seduzioni,
che in questo mondo fallace ed irrequieto
tendono lacci ai ciechi
che vi attaccano il loro cuore,
con tutta me stessa amo te, o Signore,
che per amor mio tutto ti sei donato.
Amen.
inviato da Sara D'Erasmo, inserito il 09/09/2002
RACCONTO
Era un matrimonio povero.
Lei filava alla porta della sua baracca, pensando a suo marito. Tutti quelli che passavano rimanevano attratti dalla bellezza dei suoi capelli, neri, lunghi, luccicanti.
Lui andava ogni giorno al mercato a vendere un po' di frutta e si sedeva sotto l'ombra di un albero per aspettare i clienti. Stringeva tra i denti una pipa vuota, non aveva soldi per comperare un pizzico di tabacco.
Si avvicinava il giorno del loro anniversario di matrimonio e lei non smetteva di chiedersi che cosa avrebbe potuto regalare al marito. E con quali soldi? Le venne un'idea. Mentre la pensava, ebbe un brivido, però dopo aver deciso, si riempì di gioia: avrebbe venduto i suoi capelli per comperare il tabacco a suo marito.
Già immaginava il suo uomo nella piazza, seduto davanti alla frutta, dando lunghe boccate alla sua pipa: aromi di incenso avrebbero dato, al padrone della piccola bancarella, la solennità e il prestigio di un vero commerciante.
Vendendo i suoi capelli ottenne solo alcune monete, però scelse con attenzione il tabacco più pregiato.
Alla sera, ritornò il marito, arrivò cantando. Portava nelle sue mani un piccolo pacchetto, c'erano alcuni pettini per la sposa, li aveva acquistati dopo aver venduto la sua pipa.
L'amore è puro dono,
pura gioia di pensare all'altro,
di togliersi dal centro della propria vita
per lasciare all'altro lo spazio d'onore.
amoredono di sésposisacrificiomatrimoniocoppia
inviato da Anna Barbi, inserito il 08/09/2002
TESTO
A. Cencini, Qualcuno ti chiama
La vocazione "è una particolare ferita del cuore". Una ferita sacra, destinata a non rimarginarsi, per ricordare come una cicatrice, quel giorno benedetto che Dio ti ha fatto sentire in modo particolare la sua voce e ti ha svelato quel sogno da vertigini che aveva ed ha su di te; una ferita singolare, che mentre esprime la fatica e la sofferenza della lotta con Dio, dice anche la pienezza della gioia e della piena realizzazione in Lui.
chiamatavocazioneprogetto di Dio
inviato da Ylenia, inserito il 22/08/2002
PREGHIERA
Card. Giovanni Battista Montini
Nel mio cuore, o Signore,
si è acceso l'amore per una creatura
che anche tu conosci ed ami,
Ti ringrazio di questo dono
che mi inonda di una gioia profonda,
mi rende simile a te che sei l'Amore,
e che mi fa comprendere il valore
della vita che mi hai donato.
Fa' che io non sciupi
questa immensa ricchezza
che mi hai messo nel cuore:
insegnami che l'amore è un dono
e non può mescolarsi con nessun egoismo,
che l'amore è puro
e non può stare con nessuna bassezza,
che l'amore è fecondo
e deve fin da oggi
produrre una nuova vita in me
e chi mi ha scelto.
Ti prego per chi mi aspetta e mi pensa,
per chi mette in me tutto il suo avvenire;
Rendici degni l'un dell'altro.
Preparaci al matrimonio, alla sua grandezza,
alle sue responsabilità,
perché le nostre anime e i nostri cuori
siano fin d'ora uniti nello stesso amore.
amorefidanzamentocoppiafamiglia
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 22/08/2002
TESTO
Felice d'avere tutta una vita alle spalle.
Felice di sorprendermi in vita ogni mattina.
Felice di poter respirare, essere saggio e sereno.
Felice finora di non esser troppo ammalato.
Felice di aver tempo di pregare Dio.
Felice di non esser attaccato a grandi cose.
Felice di vedere tanta gente che mi vuol bene e mi cura.
Felice di aver vissuto un'epoca straordinaria.
Felice di vedere una Chiesa trasformata.
Felice di sapere che ci sarà un seguito.
Felice di arrivare alla fine e dire:...si avvicina.
Felice di rientrare al porto dopo una lunga traversata.
Felice di non aver che una preoccupazione, morire bene.
Felice di non essere solo a condividere.
inviato da Rovaris Pinuccio, inserito il 21/08/2002
PREGHIERA
Ti preghiamo, Signore, per la nostra famiglia perché ci conosciamo sempre meglio e ci comprendiamo nei nostri desideri e nei nostri limiti.
Fa' che ciascuno di noi senta e viva i bisogni degli altri e a nessuno sfuggano i momenti di stanchezza, di disagio, di preoccupazione dell'altro. Che le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del bene e ciascuno di noi nel costruire la propria vita non impedisca all'altro di vivere la propria.
Fa', o Signore, che viviamo insieme i momenti di gioia e soprattutto, conosciamo Te e Colui che ci hai mandato, Gesù Cristo in modo che la nostra famiglia non si chiuda in sé stessa, ma sia disponibile ai parenti, aperta agli amici, sensibile ai bisogni dei fratelli.
Fa', o Signore, che ci sentiamo sempre parte viva della Chiesa in cammino e possiamo continuare insieme in Cielo il cammino che insieme abbiamo iniziato sulla terra. Amen.
famigliacoppiafigligenitorimatrimonio
inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 14/06/2002
PREGHIERA
Cercate Dio, trovatelo e fate di lui una forza nella vostra vita.
Senza di lui tutti i nostri sforzi si riducono in cenere e le nostre aurore diventano le più oscure delle notti.
Senza di lui, la vita è un dramma senza senso a cui mancano le scene decisive.
Ma con lui noi possiamo passare dalla fatica della disperazione alla serenità della speranza.
Con lui noi possiamo passare dalla notte della disperazione all'alba della gioia.
inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/06/2002
PREGHIERA
Signore, facci ricordare
che il tuo primo miracolo,
alle nozze di Cana,
lo facesti per aiutare
alcuni uomini a fare festa.
Facci ricordare
che chi ama gli uomini,
ama anche la loro gioia,
perché senza gioia
non si può vivere...
Fammi comprendere, Signore,
che il Paradiso è nascosto
dentro di noi.
Ecco, ora è qui,
nascosto dentro di me.
Se voglio, domani stesso,
comincerà a brillare veramente
per me
e durerà tutta la vita.
paradisogioiafelicitàdonaregioia
inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002