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TESTO
Beati voi, sposi, che nel Signore vi amate con un cuore nuovo e puro,
poiché Dio vi ama per primi e voi lo vedrete.
Beati voi, sposi, che con trepidazione accogliete la missione misteriosa e responsabile di trasmettere e custodire la vita umana, poiché Dio vi fa collaboratori della sua onnipotenza a servizio dell'amore.
Beati voi, sposi e genitori, che con gioia e gratuità date il meglio di voi stessi ai figli e ai giovani, poiché Dio educa i suoi figli per mezzo di voi.
Beati voi, sposi che scegliete l'essenzialità poiché Dio e le persone sono la vostra inesauribile e salda ricchezza.
Beati voi, sposi, che sapete confortare chi è nel dolore, perché sarete consolati.
Beati voi, sposi nel dolore, beati voi, coniugi soli, poiché il Signore Gesù, il risorto che porta nel suo corpo glorioso i segni dei chiodi, fascia le vostre ferite e prepara i giorni del ricongiungimento.
Beati voi, sposi e famiglie, che ospitate Dio nei cuori e nella vostra casa; beati voi, sposi e famiglie, che amate la Chiesa come una sposa e una madre, poiché il Signore "si fermerà a cena con voi" e sarà la vostra pace.
Beati voi, sposi e famiglie, che sperimentate la debolezza e il peccato, poiché il Signore Gesù, morto per togliere i peccati, non vi condanna, ma sostiene i vostri passi e apre la vostra coscienza e i vostri occhi alla
speranza di una vita nuova.
Beati voi, sposi e famiglie che non avete paura di donare la vostra vita e di servire generosamente, poiché il Signore "vi invita a tavola e passa a servirvi".
sposiservizioamorefamigliacoppiamatrimoniogenitori
inviato da Fr. Fabrizio Migliasso, inserito il 07/09/2008
PREGHIERA
Rainer Maria Rilke, Monte Croce di Perlè - Idro
Spegnimi gli occhi
e io ti vedo ancora.
Rendimi sordo
e odo la tua voce.
Mozzami i piedi
e corro la tua strada.
Senza parole
a te sciolgo preghiere.
Spezzami le braccia
e io ti stringo.
Se fermi il cuore
batte il mio cervello.
Ardi anche questo
e il mio sangue, allora,
ti accoglierà, Signore,
in ogni stilla.
amore verso Diorapporto con Diofedespiritualità
inviato da Sergio Gandellini, inserito il 07/09/2008
TESTO
- Ho appeso un cartello all'uscio del mio cuore - affittasi.
Un giorno Dio ha bussato in cerca di un abitazione per suo Figlio.
- Do in affitto a un prezzo basso - dico io.
- Non voglio prendere in affitto, intendo comprare - dice Dio.
- Questa storia l'ho già sentita; da quel che si dice in giro ci stai provando con tutti. Non so ancora se venderò, ma puoi entrare a dare un'occhiata.
- Si, certo - dice Dio.
- Potrei cederti una o due stanze...
- Mi piacciono - dice Dio. - Prenderò le due stanze. Un giorno forse ti deciderai a darmene altre. Posso aspettare.
- Vorrei darti di più, ma è un po' difficile. Ho bisogno di un certo spazio per me.
- Capisco - dice Dio - comunque aspetterò. Mi piace questa casa.
- Beh, forse posso cederti un'altra stanza, in fin dei conti non è che ne abbia poi tanto bisogno per me.
- Grazie - dice Dio - non ti butterei certo in mezzo alla strada. La tua casa sarebbe la mia casa e ci abiterebbe mio Figlio. E tu avresti più spazio di quanto non ne abbia mai avuto prima.
- Non ci capisco niente.
- Lo so - dice Dio - ma non te lo posso spiegare. Dovrai capirlo da te. E questo capiterà solo se gli darai tutta la casa.
- È un po' rischioso - dico io.
- Si - dice Dio - ma provaci con me.
- Non so proprio... Ci penserò e poi ti dirò qualcosa.
- Posso aspettare - dice Dio - Mi piace questa casa.
E tu, sei disposto ad accogliere Dio nella tua casa?
rapporto con Dioconversionecoerenza
inviato da Bianco Alessandro, inserito il 13/04/2008
PREGHIERA
Sì, siamo contenti, Signore,
quando l'ala di un angelo
ci discopre il celeste orizzonte,
che la prova ci aveva
bruscamente annientato.
Siamo contenti, Signore,
perché il tuo amore
si mostra in quei momenti, così onnipotente,
che la nostra anima
è in adorazione ed esaltazione
fino al silenzio.
Che passi, Signore, la prova
che ci attanaglia l'anima fino all'agonia;
ma non tramonti no, mai,
quella splendida tua figura luminosa
nella notte nera,
quando,
nel deserto del tutto,
tu solo sei fiorito per noi,
e, nel silenzio di ogni cosa,
tu solo hai parlato
e, nell'assenza d'ognuno,
tu solo ci hai fatto compagnia,
ripetendoci soavemente le verità
che non debbono affievolirsi
nella nostra anima:
che qui siamo di passaggio
e il luogo dell'arrivo è un altro;
che tutti sono ombra
e tu solo la realtà.
Che passi la prova, Signore,
ma tu non passare
e chiudici,
incantati dal dolore,
nel cuore della Trinità.
Signore,
che l'inganno del mondo
non ci riprenda,
anche nelle cose
più sante che esso possiede,
ma solo il Santo sia con noi e in noi
e la Santa, la Vergine, tua Madre,
la veste
che tutti ricopra, per sempre.
presenza di Diorapporto con Diosperanzaprova
inviato da Silvia Pompele, inserito il 21/03/2008
PREGHIERA
325. O fuoco giocondo dello Spirito
Michel Hubaut, Rivista "Il Cenacolo"
O fuoco giocondo dello Spirito, fonte dell'unità che riflette la diversità, tu metti d'accordo anche le cose contrarie: l'eterno e il temporale, l'immaginario e il reale, il particolare e l'universale, la forza e l'umiltà, il movimento e la stabilità, l'efficacia dell'agire e il gesto gratuito, il giorno e la notte, il riposo e l'azione... Unifica la mia vita al di sopra di ogni contraddizione!
Spirito, fonte di unità, insegnami a raccogliere anche la più piccola perla di felicità. Insegnami ad assaporare le piccole gioie: la notte brumosa che si trasforma in giorno, l'aroma del caffè, la strada che si sveglia, il riso dei ragazzi che vanno a scuola...
Spirito, fonte di unità, fonte delle gioie dell'infanzia ritrovata, riscalda il mio cuore disincantato, stendi i tuoi colori sul grigio dell'uniformità, libera in me il canto della vita che dice grazie per ogni briciola di felicità.
Spirito SantoPentecostequotidianogioiafelicità
inviato da Ester Da Ponte, inserito il 21/03/2008
TESTO
La sapienza eterna di Dio ha previsto fin dal principio la croce che egli ti invia dal profondo del suo cuore come un dono prezioso.
Prima di inviartela egli l'ha contemplata con i suoi occhi onniscienti, l'ha meditata col suo divino intelletto, l'ha esaminata al lume della sua sapiente giustizia.
E le ha dato calore stringendola tra le sue braccia amorose, l'ha soppesata con ambo le mani se mai non fosse di un millimetro troppo grande o di un milligrammo troppo greve.
Poi l'ha benedetta nel suo nome santissimo, l'ha cosparsa col balsamo della sua grazia e col profumo del suo conforto.
Poi ha guardato ancora a te, al tuo coraggio...
Perciò la croce viene a te dal cielo, come un saluto del Signore, come un'elemosina del suo misericordioso amore.
inviato da Daniela Porta, inserito il 19/03/2008
PREGHIERA
327. Preghiera per i presbiteri
Tonino Bello, Omelia Messa Crismale
Spirito del Signore,
dono del Risorto agli Apostoli del Cenacolo,
gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri.
Riempi di amicizie discrete la loro solitudine.
Rendili innamorati della Terra,
e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze.
Confortali con la gratitudine della gente con l'olio della comunione fraterna.
Ristora la loro stanchezza,
perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo
se non sulla spalla del Maestro.
Liberali dalla paura di non farcela più.
Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze.
Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza.
Dalle loro mani grondi i il crisma su tutto ciò che accarezzano.
Fa risplendere di gioia i loro corpi.
Rivesti loro di abiti nuziali e cingili con cinture di luce perché,
per essi e per tutti, lo Sposo non tarderà.
Questa preghiera è uno stralcio di una preghiera più ampia allo Spirito Santo.
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sacerdoziosacerdotepretepresbitero
inviato da Qumran2, inserito il 15/01/2008
PREGHIERA
328. Maria donna di frontiera 1
Tonino Bello, Maria donna dei nostri giorni
Maria donna feriale,
rendimi allergico ai tripudi di feste che naufragano nel vuoto.
Maria donna dell'attesa,
distruggi in me la frenesia di volere tutto e subito.
Maria donna innamorata,
affrancami dalla voglia di essere sempre capito e amato.
Maria donna gestante,
donami la gioia di sentire nel grembo i fremiti del mondo.
Maria donna accogliente,
dilata a non finire in me la tenda dell'accoglienza.
Maria donna missionaria,
rendi polverosi i miei piedi per il lungo calcare sentieri del mondo.
Maria donna di parte,
rendi costante in me il rigetto di ogni compromesso.
Maria donna del pane,
affina in me il gusto dell'essenziale nella semplicità.
Maria donna di frontiera,
snidami dalle retroguardie della mia codardia spirituale.
Maria donna in cammino,
provoca in me il rifiuto definitivo della poltrona e delle pantofole.
Maria donna del vino nuovo,
regalami un cuore traboccante di gioia e di letizia.
Maria donna del silenzio,
stabilisci il mio domicilio nella contemplazione di Dio.
Maria donna del servizio,
prestami il tuo grembiule preparato a Nazareth e mai dismesso.
Maria donna vera,
strappami le plastiche facciali che sfregiano l'immagine di Dio.
Maria donna del popolo,
abolisci in me ogni traccia di privilegio e annullane anche il desiderio.
Maria donna che conosce la danza,
fa' di me un rigo musicale su cui ognuno possa cantare la sua vita.
Maria donna elegante,
donami un sorriso per ogni gesto di amore.
Maria donna dei nostri giorni,
depenna eventuali rimpianti del passato, perché renda già presente il futuro.
Maria donna dell'ultima ora,
affretta il mio passo verso il fratello che mi attende, verso il Cristo che mi precede, verso il Padre pronto ad accogliermi nell'Amore dello Spirito.
inserito il 11/01/2008
PREGHIERA
329. Preghiera in ricordo del battesimo 1
Massime eterne, preghiere e meditazioni, ed. Messaggero Padova
O Dio, Padre buono,
voglio ringraziarti con tutto il cuore per il dono del santo Battesimo, per mezzo del quale sono divenuto tuo figlio e tempio vivo dello Spirito Santo.
Ti ringrazio perché, con l'acqua battesimale, mi hai fatto risorgere con Cristo e hai riempito la mia anima dello splendore della tua grazia.
Voglio rinnovare in questo momento le mie promesse battesimali, con cui mi sono impegnato a vivere nella santità dei figli di Dio.
Conserva in me la fede, la speranza e la carità, e concedimi di essere fedele alla tua legge per tutta la vita.
Amen.
inviato da Anna Barbi, inserito il 11/01/2008
TESTO
Il migliore, il vero infinito, la vera pace, sono ai piedi del divin tabernacolo. Qui non c'è più in immagine, ma nella realtà, tutto il nostro bene, il nostro amore, la nostra beatitudine: c'è tutto il nostro cuore e tutta la nostra anima, il nostro tempo e la nostra eternità, il nostro tutto.
eucaristiaadorazionerapporto con Dio
inviato da Cristina Tarsi, inserito il 25/11/2007
TESTO
331. Annunciare il Vangelo zoppicando...
L'obbligo di annunciare la buona novella ci costringe a camminare simultaneamente al passo di Dio e al nostro: perciò avremo il più delle volte l'andatura dello zoppo o quella esitante di un cieco. Con tutte le nostre forze, il nostro spirito, il nostro cuore faremo dell'evangelizzazione l'applicazione del programma di Gesù Cristo. Ma questo programma che noi conosciamo affonda tutto in un piano che ci è oscuro. Del nostro lavoro di ogni giorno, sia pure perfetto, noi non sappiamo ciò che il Signore ne farà... e se molto maldestro o imperfetto, noi non sappiamo a che cosa servirà. Sappiamo soltanto che non andrà perduto ciò che si dona a Dio.
evangelizzareevangelizzazioneresponsabilitàimpegno
inviato da Chiara, inserito il 11/11/2007
TESTO
Quando attorno a te c'è quiete e tu ti fermi terrorizzato, quando il lavoro diventa una fuga dall'angoscia e dalla responsabilità, quando senti battere in te il cuore crudele e maligno del lupo della steppa, allora non cercare un narcotico nel rumore e nella fretta snervante. Fissa risolutamente la tua immagine finché non avrai trovato il fondo.
difficoltàprovatentazioneansiastressfaticainterioritàesteriorità
inviato da Chiara, inserito il 29/10/2007
TESTO
A - Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi assomiglierai.
B - Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.
C - Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.
D - Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.
E - Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.
F - Fa della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.
G - Gira l'ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.
H - Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l'amore; sfruttalo con gioia.
I - Intorno a te c'è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.
L - La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.
M - Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio e di Maria: sarai dono d'amore.
N - Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.
O - Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.
P - Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c'è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.
Q - Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell'Agnello; sei il mio capolavoro.
R - Resta un po' con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.
S - Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.
T - Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.
U - Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.
V - Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.
Z - Zaino di eucaristia, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.
vitarapporto con Dioservizioimpegnoresponsabilitàvocazione
inviato da Padre Gianni Fanzolato, inserito il 24/10/2007
TESTO
334. Io vado avanti come un'asino
Io vado avanti come un' asino...
sì, proprio come quell'animale che un dizionario biblico così descrive:
"L'asino della Palestina è molto vigoroso, sopporta il caldo, si nutre di cardi; ha una forma di zoccoli che rende molto sicuro il suo incedere, costa poco mantenerlo. I suoi soli difetti sono la caparbietà e la pigrizia".
Io vado avanti come quell'asino
di Gerusalemme,
che, in quel giorno della festa degli ulivi,
divenne la cavalcatura regale e pacifica del Messia.
Io non sono sapiente,
ma una cosa so: so di portare Cristo
sulle mie spalle
e la cosa mi rende più orgoglioso
di essere borgognone o basco.
Io lo porto, ma è lui che mi guida:
io credo in lui, lui mi guida verso il suo regno.
Chissà quante volte si sente sballottato il mio Signore,
quando inciampo contro una pietra!
Ma lui non mi rinfaccia mai niente.
E' così bello percepire
quanto sia buono e generoso con me:
mi lascia il tempo di salutare
l'incantevole asina di Balaan,
di sognare davanti a un campo di spighe,
di dimenticarmi persino di portarlo.
Io vado avanti in silenzio.
E' strano quanto ci si capisca
anche senza parlare!
La sua sola parola, che io ho ben capito,
sembra essere stata detta apposta per me:
"Il mio giogo è facile da sopportare
e il mio passo leggero" (Mt 11,30).
Fede d'animale,
come quando una notte di Natale,
allegramente portavo sua Madre verso Betlemme.
Io vado avanti nella gioia.
Quando voglio cantare le sue lodi,
io faccio un baccano del diavolo,
io canto stonato.
Lui allora ride,
ride di cuore
e il suo riso trasforma
le strettoie del mio vecchio cammino
in una pista da ballo e i miei pesanti zoccoli
in sandali alati.
Io vado avanti come un asino
che porta Cristo sulle sue spalle.
inviato da Daniela, inserito il 22/09/2007
PREGHIERA
335. Preghiera di Benedetto XVI a Maria 1
Benedetto XVI, preghiera per l'incontro con i giovani italiani - Loreto 2007
Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù
e conosci il timbro della sua voce e il battito del suo cuore.
Stella del mattino, parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino per seguirlo nella via della fede.
Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù,
imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,
la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta
e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.
Maria, parlaci di Gesù, perché la freschezza della nostra fede
brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra,
come tu hai fatto visitando Elisabetta
che nella sua vecchiaia ha gioito con te per il dono della vita.
Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana,
spingi ogni giovane, impegnato nel servizio ai fratelli,
a fare solo quello che Gesù dirà.
Maria, poni il tuo sguardo sull'Agorà dei giovani,
perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana.
Prega perché Gesù, morto e risorto, rinasca in noi
e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui.
Maria, Madonna di Loreto, porta del cielo,
aiutaci a levare in alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù. Parlare con Lui.
Annunciare a tutti il suo amore.
inviato da Qumran, inserito il 30/08/2007
TESTO
Amate Gesù!
Spesso nel corso della giornata dite a voi stessi:
"Gesù è nel mio cuore.
Credo al tuo tenero amore per me, e ti amo, Gesù".
Bisogna dirlo e ripeterlo costantemente.
E vedrete quale forza, quale gioia e quale pace avrete, grazie a quell'amore che nutrite per Gesù.
E potrete amare gli altri come Gesù vi ama.
inviato da Mario Varano, inserito il 20/08/2007
TESTO
L'impegno di ogni giorno vissuto con gioia.
La forza di sorridere anche nei momenti più duri.
Dio incontrato in ogni istante della vita.
Accoglienza incondizionata di ogni fratello.
Preghiera che si incarna nella vita e vita che diventa preghiera.
Impegno perché la giustizia sia realtà per tutti.
Dono semplice del proprio essere.
Accogliere ogni minuto come dono di Dio e ringraziare di cuore.
Credere che Dio accompagna e benedice ogni nostra azione, ogni nostro pensiero.
E' il coraggio della verità, della libertà, della giustizia.
E' costruire la pace attraverso i piccoli gesti di ogni giorno.
E' lasciare che la Parola di Dio illumini la nostra vita.
E' il paradiso raggiunto nel quotidiano.
E' gratuità, generosità, condivisione.
E' dare e ricevere.
inviato da Maria Rosa Radigheri, inserito il 20/08/2007
PREGHIERA
Fa' che io porti sempre nel cuore il tuo amore e il tuo spirito,
fa' che io porti sempre nella mia mente la tua volontà,
fa' che io porti sempre sulle mie labbra la tua parola,
fa' che la mia persona compia sempre la tua volontà,
affinché diventi al più presto a tua immagine e somiglianza.
inviato da Lara Ettori, inserito il 19/08/2007
TESTO
339. Passato, presente, futuro
Spesso ci sentiamo insoddisfatti della nostra vita, vorremmo essere qualcun altro, fare cose diverse. Pensiamo al nostro passato, ai doni che abbiamo ricevuto ma che allora abbiamo sottovalutato, ma che ora sono cambiati. Pensiamo al futuro, che nutriamo di illusioni e che vorremmo comandare noi, abbiamo paura degli eventuali cambiamenti che non ci aspetteremmo. Ma al presente, ci pensiamo?
Quando ti senti così, pensa che l'attimo che stai vivendo è un dono di Dio. Adesso, ora, oggi, lui sta pensando a te, ha bisogno di te, vuole dirti tante cose e affidarti una missione.
Se pensi al passato: ringrazia Dio per i doni che ti ha dato, prega per chi ti ha amato e per chi ti ha ferito. Non spaventarti dei tuoi sbagli, piuttosto impara da essi. Fanne uno scalino che ti porta in alto anziché che ti fa inciampare. A volte dopo uno sbaglio capisci ciò che conta veramente nella vita, e da quella Mano che ti aiuta a rialzarti nasce un rapporto diverso, che magari prima non sarebbe stato così, perché avresti avuto un cuore troppo orgogliosi di te, per fare entrare pienamente Gesù nella tua vita.
Se pensi al futuro: affidalo a Dio. Lui è lassù in cielo, e da lassù vede più lontano di quanto vedi tu quaggiù. Lui fin dall'eternità ha pensato il meglio per te. Non ti abbandona nel momento della prova.
Se pensi al presente: vivilo! è un dono. Ovunque tu sia adesso, se sei con Gesù sei sempre la persona giusta, nel posto giusto, nel momento giusto. Perché è adesso che Gesù ha bisogno di te per portare agli altri il Suo Amore. Ne ha avuto bisogno ieri e ne avrà bisogno domani, ma in particolar modo oggi.
Ieri è passato, domani non c'è ancora, oggi è qui. E' oggi che costruisci il tuo passato e prepari il tuo futuro.
"Non temete, Io sono con voi!" (Gesù).
tempopresentepassatofuturoimpegnoresponsabilitàannunciotestimonianza
inviato da Cristina Stralla, inserito il 18/08/2007
TESTO
340. Negli occhi dei bambini, lo sguardo di Dio 1
Dio ha donato i suoi occhi all'uomo,
perché potessimo vedere l'anima dentro:
finestre trasparenti spalancate all'infinito,
specchio terso e lucente dell'interiorità.
Glo occhi che conservano la freschezza delle origini
riflettono luce, irradiano lampi di gioia, riflettono Dio.
Ecco perché gli occhi non invecchiano mai.
E' bello riposare in uno sguardo di fanciullo:
parlano con quegli occhi magici ed incantati.
Sono un libro aperto i loro occhioni di madreperla:
ti parlano con la vivacità del lampo e il crepitio delle faville
di un mondo fantastico, di stupore, di giochi inventati.
Gridano con l'esuberanza dei colori dell'iride
che la vita è un arcobaleno di delizie, uno scrigno di tesori.
Sono i loro occhi che ci regalano voli di gabbiani e aquiloni,
e tramonti dipinti da variopinti colori
e danze di rondini e di farfalle che ricamano il cielo a festa.
La loro trasparenza travalica spazio e tempo e sei nella pace:
nel loro sguardo profondo si disegna il mondo beato della quiete.
Sono quegli sprazzi di innocente furbizia nelle pupille
a togliere il malumore e a far ritornare il sereno nell'anima.
Gli occhi di chi è bambino nel cuore e nella mente
spalancano i cieli, sciolgono le nubi cariche di presagi,
fanno vibrare un caldo sole che ti avvolge ed accarezza,
e ti contagiano di quella pace che cerchi in ogni dove.
Sì, nella lucentezza degli occhi bambini ed incantati
scorgi come d'incanto gli stessi occhi di Dio che ti vuole bene.
inviato da P. Gianni Fanzolato, inserito il 18/08/2007