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RACCONTO

261. La porta   1

Bruno Ferrero, C'è qualcuno lassù

C'è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio. Con la mano sinistra alza una lam­pada che illumina la scena, con la destra bussa ad una porta pesante e robusta.

Quando il quadro fu presentato per la prima vol­ta ad una mostra, un visitatore fece notare al pittore un particolare curioso.

«Nel suo quadro c'è un errore. La porta è senza maniglia».

«Non è un errore» rispose il pittore. «Quella è la porta del cuore umano. Si apre solo dall'interno».

L'aeroporto di una città dell 'Estremo Oriente ven­ne investito da un furioso temporale. I passeggeri attraversarono di corsa la pista per salire su un DC3 pronto al decollo per un volo interno.

Un missionario, bagnato fradicio, riuscì a trova­re un posto comodo accanto a un finestrino. Una gra­ziosa hostess aiutava gli altri passeggeri a sistemarsi.

Il decollo era prossimo e un uomo dell'equipag­gio chiuse il pesante portello dell'aereo.

Improvvisamente si vide un uomo che correva ver­so l'aereo, riparandosi come poteva, con un imper­meabile. Il ritardatario bussò energicamente alla porta dell'aereo, chiedendo di entrare. L'hostess gli spie­gò a segni che era troppo tardi. L'uomo raddoppiò i colpi contro lo sportello dell'aereo. L'hostess cer­cò di convincerlo a desistere. «Non si può... E' tar­di... Dobbiamo partire», cercava di farsi capire a se­gni dall'oblò.

Niente da fare: l'uomo insisteva e chiedeva di en­trare. Alla fine, l'hostess cedette e aprì lo sportello. Tese la mano e aiutò il passeggero ritardatario a issarsi nell'interno.

E rimase a bocca aperta. Quell'uomo era il pilo­ta dell'aereo.

Attento! Non lasciare a terra il pilota della tua vita.

libertàvocazioneprogetto Diorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 13/06/2002

PREGHIERA

262. Basta un fiocco di neve   1

Averardo Dini

Basta un fiocco di neve per far nascere un fiume.
Basta una goccia d'acqua per forare una pietra.
Basta una stella per illuminare il cielo.
Basta un fiore per rallegrare il deserto.
Basta un sorriso per dar vita all'amicizia.
Basta un "sì" per consegnarsi alla persona amata.
Basta una lacrima per cancellare una montagna di peccati.
Basta uno spicciolo per far grande il tesoro.

Tu sei un Dio straordinario, Signore,
perché giudichi grande e meraviglioso
ciò che è piccolo e ordinario;
perché niente misuri con il metro e con la stadèra,
ma solo e sempre
in base al silenzioso e nascosto battito del cuore.

Aiutami, Signore, ogni giorno
a donarti sempre il meglio di me,
anche se è poco,
dal momento che non mi chiedi di fare cose straordinarie
ma soltanto che faccia le cose ordinarie
con un cuore straordinario.

buongiornosantitàpiccolezzaumiltàquotidianitàrapporto con Dio

inviato da Luca Peyron, inserito il 13/06/2002

ESPERIENZA

263. Il segreto è ringraziare

Pierfausta era una donna meravigliosa: tutto servizio e generosità. Ma la sua formazione era stata piuttosto austera e l'aveva tanto intimidita. Temeva sempre di sbagliare. Specialmente temeva di non piacere abbastanza al Signore. L'espressione più abituale nei riguardi della sua coscienza era: Signore, abbi pietà! In ogni cosa si sentiva mancante. Persino il suo comportamento lo lasciava capire: dolce viso era piuttosto reclinato. I suoi occhi guardavano più alle cose che in alto.

Scoprì la preghiera di ringraziamento e capì anche i limiti della sua vita ascetica, portata avanti fin qui con tante mortificazioni e pratiche pie. Scoprì che tutto è un dono, anche il lavoro, le relazioni sociali, le cose e le persone. Fece una ricerca nei salmi e nella Bibbia dove le avevano detto che ricorreva tante volte l'espressione: Benedetto sei tu, Signore! Era come dire grazie, per ogni situazione. Forse avrà ancora detto: Abbi pietà! Ma la sua continua parola, ripetuta interiormente e a volte ad alta voce, divenne: Benedetto sei tu, Signore!

gratitudineloderapporto con Dio

inviato da Stefania Raspo, inserito il 11/06/2002

TESTO

264. Tutto è per noi Cristo   1

Sant'Ambrogio

Tutto è per noi Cristo.
Se desideri medicare le tue ferite,
egli è medico.
Se bruci di febbre,
egli è la sorgente ristoratrice.
Se sei oppresso dalla colpa,
egli è la giustizia.
Se hai bisogno di aiuto,
egli è la forza.
Se temi la morte,
egli è la vita.
Se desideri il cielo,
egli è la via.
Se fuggi le tenebre,
egli è la luce.
Se cerchi il cibo,
egli è il nutrimento.
Gustate, dunque, e vedete
quanto è buono il Signore;
felice l'uomo che spera in lui.

Gesù Cristorapporto con Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/06/2002

PREGHIERA

265. Credo che un giorno

Jacques Leclercq

Credo, sì io credo che un giorno,
il tuo giorno, o mio Dio,
avanzerò verso di te
coi miei passi titubanti,
con tutte le mie lacrime
nel palmo della mano,
e questo cuore meraviglioso
che tu ci hai donato,
questo cuore
troppo grande per noi
perché è fatto per te...
Un giorno io verrò,
e tu leggerai sul mio viso
tutto lo sconforto, tutte le lotte,
tutti gli scacchi
dei cammini della libertà.
E vedrai tutto il mio peccato.
Ma io so, mio Dio,
che non è grave il peccato,
quando si è alla tua presenza.
Poiché è davanti agli uomini
che si è umiliati, ma davanti a te,
è meraviglioso essere così poveri,
perché si è tanti amati!
Un giorno, il tuo giorno, mio Dio,
io verrò verso di te.
E nella autentica esplosione
della mia resurrezione,
saprò allora
che la tenerezza sei tu,
che la mia libertà sei ancora tu.
Verrò verso di te, mio Dio,
e tu mi donerai il tuo volto.
Verrò verso di te
con il mio sogno più folle:
portarti il mondo fra le braccia.
Verrò verso di te,
e griderò a piena voce
tutta la verità della vita sulla terra.
Ti griderò il mio grido
che viene dal profondo dei secoli:
"Padre! Ho tentato di essere
un uomo, e sono tuo figlio".

morteparadisovita eternarapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/06/2002

PREGHIERA

266. Parlami col tuo silenzio

Soren Kierkegaard

Parlami col tuo silenzio!
Padre Celeste,
In molti modi parli ad un uomo.
Tu parli anche quando taci;
perché parla anche colui che tace,
per provare l'amato;
parla anche colui che tace
affinché l'ora del capire
sia tanto più intima
quando essa verrà.
Donagli mentre è in attesa di te,
la consolazione di capire
che tu taci per amore,
che tu ci guidi con la tua voce
e che tu ci educhi col tuo silenzio.

preghierasilenziorapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002

RACCONTO

267. Padre, dimmi...

Detti dei Padri del deserto

Un fratello si recò presso un anziano che abitava al Monte Sinai e gli domandò: «Padre, dimmi come si deve pregare, perché ho molto irritato Iddio». L'anziano gli disse: «Figliuolo, io quando prego parlo così: Signore, accordami di servirti come ho servito Satana e di amarti come ho amato il peccato».

preghieraconversionerapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 09/06/2002

PREGHIERA

268. Non sappiamo parlarti, Signore

Donata Doni

Non sappiamo parlarti, Signore.
Parlarti come si parla
alla propria anima,
senza ingannarci,
senza ingannarti.
Parlarti come il fiore che s'apre,
come l'astro fisso nella Tua luce,
i cieli assorti nel Tuo splendore.
Non sappiamo che dirti
trascurate preghiere,
o lanciarti il grido
dell'anima, della carne ferita.
Insegnaci le parole del silenzio.

preghierasilenziorapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 08/06/2002

PREGHIERA

269. Dammi solo poco

Rabindranath Tagore

Dammi solo poco,
perché non dimentichi mai
di chiamarti il mio tutto.

Lasciami solo poco,
perché in ogni luogo
senta bisogno di te,
perché senza ritegni
possa tornare da te,
perché in ogni momento
possa offrirti il mio cuore.

Lasciami solo poco,
perché i tuoi doni
non ti nascondano mai;
dammi una sola catena
con cui possa legarmi
al tuo viso per sempre;
lascia che il tuo desiderio
inanelli la mia vita
e diventi catena per te.

povertàrapporto con Dio

3.0/5 (2 voti)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

270. Servire te

Rabindranath Tagore

Lascerò tutti gli onori,
ma non l'onore di servire te.
Chiamerò tutti il giorno in cui potrò trovare
un granello della polvere dei tuoi piedi.

Non potrò nascondere
le parole della tua chiamata.
In tutte le parole, in tutte le azioni
proclamerò la tua adorazione.
Lascerò tutti gli onori,
ma non l'onore di servire te.

Gli onori che ho ricevuto nel lavoro
se ne andranno tutti lontano.
Solo il tuo onore, ad una voce,
risuonerà nel mio corpo, nel mio spirito.

Quando me ne starò,
distratto alla finestra del mondo,
anche il viandante della strada
vedrà nel mio volto la tua parola.

Lascerò tutti gli onori,
ma non l'onore di servire te.

testimonianzarapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

271. Maestro!

don Giovanni Moioli

Signore, che nessun nuovo mattino venga ad illuminare la mia vita senza che il mio pensiero si volga alla tua Resurrezione e senza che in ispirito io vada, coi miei poveri profumi, verso il sepolcro vuoto dell'orto!
Che ogni mattino sia per me mattino di Pasqua!
Che ognuno dei miei risvegli sia un risveglio alla tua presenza vera, un incontro pasquale con Cristo nell'orto, questo Cristo talvolta inatteso.
Che ogni episodio della giornata sia un momento in cui io ti senta chiamarmi per nome, come chiamasti Maria!
Concedimi allora di voltarmi verso di te.
Concedimi con una parola sola ma con tutto il cuore, di rispondere: "Maestro!"

buongiornopasquarisurrezionerapporto con Dionuovo giorno

inviato da Mariangela Molari, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

272. Signore, aspettami!

Signore, aspettami!
Non andare così in fretta...
Io non posso seguirti.
Tu vai troppo forte per me.
Aspettami, lasciati raggiungere.
Signore, però non devi fermarti,
né rallentare il tuo passo.
Signore, voglio percorrere
la strada verso la tua casa.
Signore, non preoccuparti
di venire verso di me.
Io mi affretto verso di te.
Potremo parlarci lungo la strada,
fare una sosta.
Signore, non sono degno
di accoglierti sotto il mio tetto!
Però tu hai già aperto la porta
e varcato la soglia: Signore,
non ho nulla di pronto,
non ho preparato niente per riceverti!
Ma già l'Amore senza limiti
è entrato nella mia stanza e mi dice:
«Mettiti a tavola, voglio cenare con te».

preghierarapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/06/2002

TESTO

273. Se manca la preghiera   2

Carlo Carretto, Lettere a Dolcidia

Ti faccio un esempio fisico che ho qui di fronte nel deserto (il deserto è una grande scuola!). C'è un pezzo di deserto, tutto sabbia e morte, tutt'al più qualche spino. Gli uomini vogliono trasformare il deserto in un'oasi verdeggiante. Incominciano a lavorare. Si fanno strade, stradette, canali, ponti, case, ecc. ecc. Non cambia nulla: tutto rimane deserto. Manca l'elemento base: l'acqua. Allora chi ha capito (è strano che si capisca bene nel mondo fisico e poco bene in quello soprannaturale) incomincia non a lavorare in superficie, ma si mette a scavare in profondità. Cerca l'acqua. Fa un pozzo, la fecondità dell'oasi non dipenderà dai canali fatti, dalle strade, dalle case, ma da quel pozzo. Se sgorgherà l'acqua tutto si vivificherà, se no niente.

preghierarapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 01/06/2002

PREGHIERA

274. Non posso distinguermi   1

Raymundo Panikkar

Signore,
ascolta la mia preghiera
e fa' che il mio spirito ti senta.
Signore,
fammi vivere più profondamente
l'unicità della mia vita.
Non sono soltanto unico
come se fossi una parte,
o singolo come se non fossi nient'altro
che rappresentante di una specie,
ma irripetibile.
Non soltanto incomparabile
ma anche perfettamente distinguibile.
Non sono l'universo,
non sono te:
ma non posso distinguermi
dall'universo e da te,
sarebbe la mia fine.

vocazionemissionerapporto con Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 28/05/2002

PREGHIERA

275. Proteggi il nostro amore

Annie Cagiati

Signore, ti amo
con tutte le forze del mio essere.
Proteggi il nostro amore
dalla mia debolezza.
Dal pericolo che un giorno
cerchi la felicità su altre strade.
Vi sono mille modi di riempire la vita,
il cuore, quando l'attesa di te
si fa troppo lunga.
E l'amore si affievolisce.
Diventa un'abitudine.
Quando riscoprirlo, ogni mattina
non è più una gioia così nuova e travolgente,
da trasformare le ombre in luce
e la sofferenza in gioia.
Signore, proteggi il nostro amore,
non dagli altri,
che non possono nulla contro di lui,
ma da me.
Dal mio egoismo e dal mio orgoglio,
dalla mia pigrizia e dalla mia paura.
E' così forte e così fragile!
Così incomprensibile e luminoso!
Signore, il tuo amore è tutto per me.
Il tuo amore mi rende pienamente felice.

perseveranzafedeltàquotidianitàrapporto con Diocoppiamatrimonio

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 27/05/2002

PREGHIERA

276. Vita della mia vita

Rabindranath Tagore

Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.

Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha accesa la luce della ragione.

Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l'amore,
sapendo che ha la tua dimora
nel più profondo del cuore.

E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.

vitarapporto con Dio

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 27/05/2002

TESTO

277. Ti ho chiamato per nome   1

Henri J. M. Nouwen, Sentirsi Amati

Ti ho chiamato per nome fin dal principio.
Tu sei mio e io sono tuo. Tu sei il mio Amato, in te mi sono compiaciuto.
Ti ho modellato nelle profondità della terra e ti ho formato nel grembo di tua madre.
Ti ho scolpito nei palmi delle mie mani e ti ho nascosto nell'ombra del mio abbraccio.
Ti guardo con infinita tenerezza e ho cura di te con una sollecitudine più profonda
che quella di una madre per il suo bambino.
Tu sai che io sono tuo come io so che tu sei mio.
Tu mi appartieni. Io sono tuo padre, tua madre, tuo fratello,
tua sorella, il tuo amante e il tuo sposo...
Ovunque tu sia, io ci sarò. Niente mai ci separerà.
Noi siamo uno.

rapporto con Dioamore di Dio

inviato da Molari Mariangela, inserito il 27/05/2002

TESTO

278. Nostro fratello Giuda   1

Primo Mazzolari, Omelia 3 aprile 1958, Giovedì Santo

Gesù chiama "amico" Giuda: questa parola dice l'infinita tenerezza della carità del Signore.
Noi possiamo tradire l'amicizia di Cristo, Cristo non tradisce mai noi, suoi amici!
Anche quando non lo meritiamo, anche quando ci rivoltiamo contro di lui, anche quando lo neghiamo.
Davanti ai suoi occhi, davanti al suo cuore noi siamo sempre gli amici del Signore.
Lasciate che io domandi a Gesù, a Gesù che è in agonia, a Gesù che ci accetta come siamo, lasciate che io gli domandi, come grazia pasquale, di chiamarmi amico.
Perché la Pasqua è questa parola, detta a un povero Giuda come me, detta a dei poveri Giuda come voi.
Questa è la gioia: che Cristo ci ama, che Cristo ci perdona, che Cristo non vuole che noi disperiamo.
Per lui, noi saremo sempre gli amici.

L'audio dell'omelia è disponibile qui:
https://fondazionemazzolari.it/omelie-2/

e il testo integrale su Famiglia Cristiana

perdonoconversionepeccatomisericordia di Diorapporto con Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 27/05/2002

TESTO

279. Voglio te solo

Rabindranath Tagore

Il mio cuore ripete senza fine
che voglio te, te solo!
Tutti i desideri
che giorno e notte mi distraggono
sono falsi e vani
fin nel profondo dell'anima.
Come la notte cela nelle tenebre
la brama che ha della luce
così nel profondo dell'esser mio
un grido risuona:
Voglio te, te solo!
E come bufera, che nella sua furia
pure ha per meta la pace,
così anche il mio spirito ribelle
lotta con il tuo amore;
e il mio grido è sempre quello:
Voglio te, te solo!

rapporto con Diodesiderio di Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 27/05/2002

TESTO

280. Mi nascosi

Rabindranath Tagore

Spesso dimentico il suo nome,
non lo tengo nel cuore e nella mente.
È assente dalle mie preghiere,
eppure il suo immenso amore per me
sa ancora attendere il mio amore.

Mi nascosi dietro
il continuo lavoro del giorno,
mi persi tra i sogni della notte,
eppure la sua mano inseguitrice
s'apriva davanti ai miei occhi
ad ogni mio respiro.

Riconobbi così che
lui sapeva la mia strada,
che era padrone lui
d'ogni luogo e d'ogni tempo.

Ora ho un solo desiderio:
donargli tutto quello che ho,
pagargli tutto il mio tributo d'amore,
per aver diritto di prendermi un posto
nel suo regno.

rapporto con Dioamore di Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 27/05/2002

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