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TESTO
Fratello, se a Natale non riesci a cantare a squarciagola:
"Osanna, Pace agli uomini da Dio amati",
se non ti viene di alzare con gratitudine le mani al cielo
per lodare benedire ringraziare,
se hai difficoltà a stringere le mani a chi ti sta accanto
solo perché è un prediletto da Dio,
se non avverti la spinta a gettarti in ginocchio per adorare Dio
e temi di rovinare la striscia dei pantaloni,
se non avverti la fame di giustizia e di verità
che vibra attorno a te oggi in questo mondo,
se non ardi dal desiderio che ci sia pace e amore
anche per le creature dell'Africa e dell'Asia,
se non brami occhi puri e cuore limpido
per vedere il mondo che Dio ama e salva,
è tempo che tu smetta di illuderti.
Tu non attendi più un Messia e un Salvatore.
Dillo pure: mi bastano le varie assicurazioni,
la carta di credito, il libretto di assegni,
le multi-proprietà, gli investimenti che rendono,
le giuste conoscenze, le amicizie influenti,....
Fratello, puoi andare in chiesa per Natale,
ma se a Gesù non hai spalancato la tua vita,
non celebrerai il vero Natale.
Fratello, se a Natale sai dire solo:
"Auguri di Buon Natale",
"buone feste",
"buona fine e buon principio"
il Natale è per te un giorno di vacanza,
non un giorno di festa e di gioia piena.
Nataleconversioneaperturachiusura
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 08/11/2011
TESTO
42. Natale, ma chi se l'aspettava la sorpresa?
Ma chi se l'aspettava questo Dio?
Un'autentica sorpresa!
Che Bambino! Non dà per nulla l'idea di essere un Dio,
e non fa nulla per dare una parvenza di essere l'Onnipotente,
né ci tiene a dimostrare di essere l'Onnisciente
che ha programmato e preparato tutto a puntino.
Tutto invece maledettamente difficile, fastidioso, seccante.
Ora cadono i nostri alibi le nostre scuse per non accettarti,
cadono i nostri dubbi a tuo riguardo.
Ti pensavamo lontano, distante, indifferente a noi,
e ci accorgiamo invece che conosci i nostri guai,
le nostre amarezze, il nostro inferno.
Ora possiamo dirti l'Emmanuele, il Dio-con-noi,
il Vicino, il Presente, colui che ha deciso di stare qui,
in questo nostro sporco difficile mondo di Erodi,
di cittadini allarmati e preoccupati, messi in difesa,
senza alcuna gioia di saperti finalmente qui.
Natale,
una serie di pugni allo stomaco
per portare in giro alcuni scampoli di speranza.
Nataleincarnazionedebolezzadifesa
inserito il 08/11/2011
TESTO
43. Sono stato invitato per Venerdì, sul Golgota 1
C'ero anch'io. Una giornata indimenticabile.
Mi sono sgolato e ho perso la voce gridando:
"Viva Gesù! Osanna! E' il figlio di Davide!".
Ho raccolto un ramoscello di ulivo
e l'ho portato in casa
come ricordo della festa
e l'ho messo bene in vista.
Io voglio bene a Gesù.
Io sono un suo discepolo!
Ho ricevuto un invito.
Gesù mi vuole accanto a lui, Venerdì.
Mi ha scritto: "Non mancare.
Ci tengo. Fammi compagnia.
Sarà una festa imprevedibile!".
Se vai Venerdì, se ti rechi sul Golgota,
guarda che tornerai col vestito macchiato.
Di sangue.
Un vestito macchiato di sangue
- meglio se c'è una ferita sulla tua carne -
sarà domenica il luminoso biglietto d'ingresso
per la festa di Pasqua.
Sarai veramente un suo discepolo!
pasquapalmevenerdì santodiscepolatosequelaseguire Gesùrisurrezioneresurrezione
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 19/04/2011