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PREGHIERA

1. Preghiera per la scuola (nei tempi della pandemia)   1

mons. Mario Delpini

Anno scolastico 2020/2021 nei tempi della pandemia

Padre nostro, che sei nei cieli,
benedici tutti noi che siamo tuoi figli in Gesù
benedici tutti i giorni dell'anno scolastico.
Vogliamo vivere nella tua grazia: donaci fede, speranza, carità.
Ogni giorno di questo anno scolastico,
nelle speranze e difficoltà presenti,
sia benedetto, sereno, ricco di bene per potenza di Spirito Santo.
Sia benedetto il lunedì,
con la grazia degli inizi, il desiderio del ritrovarsi, la sconfitta del malumore.
Sia benedetto il martedì,
per la curiosità e la gioia di imparare, per la passione e il gusto di insegnare.
Sia benedetto il mercoledì,
per la fierezza e la nobiltà di affrontare le sfide e la fatica e vincere la pigrizia.
Sia benedetto il giovedì,
per l'amicizia, la buona educazione e la correzione dei bulli e dei prepotenti.
Sia benedetto il venerdì,
per la fiducia contro lo scoraggiamento, per la semplicità nell'aiutare e farsi aiutare.
Sia benedetto il sabato,
per la promessa degli affetti familiari e del riposo.
Sia benedetta la domenica, il tuo giorno, Signore,
per la serenità, la consolazione della preghiera per vivere la nostra vocazione.
Padre nostro che sei nei cieli,
sia benedetto ogni tempo, occasione per il bene,
ogni incontro, vocazione a servire e ad amare,
ogni ora di lezione, esercizio di intelligenza, volontà, memoria per percorsi di sapienza.
Benedici tutti noi, benedici le nostre famiglie, benedici la nostra scuola. AMEN

Mario Delpini, Arcivescovo di Milano (ex insegnante)

scuola

inviato da Cesarina Volonte', inserito il 13/09/2020

PREGHIERA

2. Preghiera Coronavirus

don Paolo della Peruta & Annamaria Pizzutelli

Signore Gesù,
è un momento difficile per il mondo,
per il nostro bel Paese,
per ciascuno di noi.

Questo virus, così subdolo e per questo così potente,
sembra toglierci il respiro, in tutti i sensi,
e con esso le nostre certezze, gli affetti più cari,
il tempo,...

Questo virus, così subdolo e potente,
ci impone di stare “dentro” casa,
che, fino a ieri, consideravamo un albergo,
come se la nostra vita abitasse solo...“fuori”.

Questo virus, così subdolo e potente,
ci impone di stare distanti dall'altro,
facendoci sperimentare la solitudine,
che, fino a ieri, abbiamo imposto agli altri,
innalzando muri e creando distanze,
per egoismo, interesse, insensibilità,...

Questo virus, così subdolo e potente,
ci impone di ripensare il nostro tempo,
che, fino a ieri, abbiamo riempito affannosamente
con priorità fatte solo di cose e non di volti,
rincorrendo il superfluo e non l'essenziale.

Signore Gesù,
in questo momento di disorientamento e di sofferenza,
concedici di ritrovare noi stessi,
il nostro essere fatti gli uni per gli altri,
la nostra divina vocazione all'incontro con l'alterità;
concedici di riscoprire il senso del tempo,
che altro non è che il senso della vita,
ma soprattutto concedici di ri-trovarti
come il centro, la ragione del nostro esistere,
solo allora respireremo la vita!

coronaviruspandemiaepidemia

inviato da Don Paolo Della Peruta, inserito il 03/04/2020

PREGHIERA

3. Seguimi   1

Card. Anastasio Ballestrero

Signore, tu chi sei? Questo desiderio di conoscerti è la vera risposta alla tua venuta.
Sei venuto per essere cercato ogni giorno, là dove ti doni nell'inesauribilità del tuo Mistero.
Ogni giorno tu mi rivelerai "chi sei".
Gesù dammi questa fede e questa speranza.
La mia vita terrena non è più banale, gretta, meschina, da quando tu l'hai percorsa camminando per le mie stesse strade, godendo e soffrendo le mie stesse vicende, insegnandomi che la provvidenza del Padre vigila su tutti e soprattutto su coloro che seguono te.
Fammi fedele al tuo: "Vieni e seguimi".
Dicendo "vieni", non hai detto: andremo qui, andremo a far questo, a far quello...
Hai detto in modo assoluto: "Vieni e seguimi"; perciò il nostro andare è seguirti.
Seguirti con fedeltà, ma anche con umiltà.
Non ti dirò come Pietro: "Signore dove vai? Darò la mia vita per te".
Tu mi risponderesti: "Ci sarà chi ti cingerà i fianchi e ti condurrà dove non vorresti".
Signore, mi sia dato di seguirti e non di precederti.
Signore, mi sia dato di seguirti senza domandarti dove mi porti.
Ho tanta fiducia in te e mi basta; dove tu mi porterai, verrò.
Se ti seguirò, potrò diventare testimone di tutti i tuoi miracoli; se invece vorrò precederti, non conoscerò che la follia e il peccato.
Dove ti piacerà camminare, là io camminerò.
Gesù, per dove ti piacerà passare, là io passerò.
Mi basti tu, perché non soltanto cammini sulla mia strada, ma sei addirittura la "mia strada".
Se sarai per me via serena e pianeggiante, sii benedetto!
Se sarai sentiero affocato e polveroso, sii ugualmente benedetto!
Mi basta sapere, per la mia pace, che non sono chiamato a camminare per tante strade ma per una sola: te.
Tu sei la strada che mi conduce alla mèta: in Patria, alla Casa del Padre.
Sarò pellegrino fino a quel momento.
Allora finalmente nessuno mi comanderà di andare, né tu mi dirai più: "Vieni", ma la tua voce, fatta di amore, mi inviterà: "Rimani!".

vocazionesequelaseguire Gesùfedefiduciaaffidamentodiscepolato

1.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 15/01/2018

PREGHIERA

4. Preghiera dei Giovani - Sinodo 2018

Pastorale Giovanile CEI

Signore Gesù,
la tua Chiesa volge lo sguardo ai giovani.
Oso dirti che vorrei prendere sul serio la mia vita
e che ci terrei molto ad avere un cuore libero.

La lotta per non cedere alle semplici comodità
e per mirare a cose più vere e profonde mi costa, ma mi rende felice.
Vorrei una felicità autentica, aperta ai grandi sogni e mai tenuta solo per me.
Ti chiedo di essermi vicino, di farmi forte nella tentazione.

Guardo alla vicenda del discepolo amato
e alla sua sete di verità che è anche la mia.
Signore, ti prometto che ci proverò sul serio.
Chiarirò a me stesso
da dove nasce questa mia sete.

Sarò anch'io sotto la Croce.
Sarò anch'io in mezzo al mare dove tutti dicono
che non si pesca nulla in questa notte nera.
Signore, piacerebbe anche a me urlare a tutto il mondo,
riferendomi a te che ci vieni incontro sulle acque: "E' il Signore!".

Infine vorrei tanto ospitare tua Madre,
come ha fatto Giovanni, ricevendola in dono da Te.
Signore, per questi miei propositi e per l'amore che mi lega a Te,
mio e nostro Salvatore, ti prego: ascoltami!

giovanisinodovocazionecoraggiocoerenzascelta

inviato da Qumran2, inserito il 21/08/2017

PREGHIERA

5. Preghiera dei Cresimandi

Remigio Menegatti

Noi crediamo che lo Spirito è l'amore che unisce il Padre e il Figlio, amore eterno e stabile, amore di dolcezza e forza.
Crediamo che lo Spirito è con il Padre e il Figlio autore della creazione, e protagonista della storia umana perché sia per tutti storia di salvezza.
Crediamo che nella pienezza dei tempi per opera dello Spirito santo il Figlio del Padre, Parola eterna di Dio, si è fatto uomo nel grembo della Verine Maria ed è diventato nostro fratello.
Crediamo che lo Spirito Santo ha consacrato Gesù di Nazareth come Messia e lo ha guidato nella sua vita e missione.
Crediamo che Gesù, morente in croce e apparso vivo dal sepolcro, ha effuso sui suoi discepoli lo Spirito.
Crediamo che lo Spirito è sceso sui tutti i credenti nel giorno della Pentecoste.
Crediamo che lo Spirito anima la Chiesa, è presente e opera in tutti i battezzati e rende ciascuno capace di vivere al meglio la sua vocazione, unica chiamata alla santità che si raggiunge percorrendo strade diverse.
Crediamo che lo Spirito in noi agisce già e sempre perché la nostra vita sia spesa a lode di Dio e per aiutarci ad accogliere e realizzare il progetto del suo Regno di amore, pace e giustizia.
Vieni, Spirito di Cristo, dono del Padre, e accompagnaci nel cammino verso la conferma di questo dono nella Pentecoste, e ogni giorno.

cresimaSpirito Santopentecostestoria della salvezza

inviato da Don Remigio Menegatti, inserito il 30/06/2017

PREGHIERA

6. O Croce di Cristo!   2

Papa Francesco, Via Crucis al Colosseo, Venerdì santo 25 marzo 2016

O Croce di Cristo, simbolo dell'amore divino e dell'ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell'egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell'obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell'uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l'etica si vendono nel misero mercato dell'immoralità.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra "casa comune" che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.

O Croce di Cristo, immagine dell'amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l'ammirazione degli altri.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati - i buoni samaritani - che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell'ingiustizia.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l'espressione massima della giustizia e della fede.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell'osservanza filiale dei comandamenti.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno!

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo.

O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto. In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l'odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce.

O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l'umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell'Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce.

O Croce di Cristo, insegnaci che l'alba del sole è più forte dell'oscurità della notte. O Croce di Cristo, insegnaci che l'apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell'amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire. Amen!

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5.0/5 (5 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 26/03/2016

PREGHIERA

7. Tu mi hai sedotto, Dio (per godere del dono della profezia)

Valentino Salvoldi

Spirito creatore, plasmandomi nel seno materno ha posto in me il seme della fede, lo spirito profetico e la chiamata ad essere tutto tuo e a portare te a tanti fratelli.

"Tu mi hai sedotto e io mi sono lasciato sedurre", nulla ho tenuto per me. Per te e per tutti ho voluto, e voglio, essere un dono. Tutto ho posto sull'altare. Ma l'invecchiare non porta automaticamente alla santità: "Ti amavo di più quand'ero giovane".

Grazie perché non demordi. E di fronte alla quotidiana tua chiamata, rispondo con tante suppliche. Non permettere che le mie labbra siano "incirconcise" come quelle di Mosè, né abbia come lui a dirti: "Manda mio fratello Aronne".

Non permettere che fugga in direzione opposta a quella da te indicata: se vuoi che vada a Ninive, non fare di me un altro Giona. Non permettere che accampi scuse come Geremia, per scuotere dalle spalle il mantello profetico. Ma anche a me, come al veggente di Anatot, infiamma le vene con un divorante amore.

Anche a me, come al giovane Isaia, purifica le labbra con un carbone ardente, rendendomi capace di rispondere alla tua chiamata: "Ecco, io sono qui, manda me!". Con fede e umiltà potrò testimoniare e annunciare la Parola.

Non ti chiedo particolari visioni profetiche, ma solo la forza di non stancarmi mai di ripetere a chi incontro: prova e gusta come è buono il Signore, sta attaccato a Lui, lasciati sedurre da quell'Amore che dà un senso alla vita e rende interessante anche la morte.

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

volontà di Diomissionevocazionedisponibilitàprofezia

1.0/5 (1 voto)

inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

8. Fiat: sia fatto di me secondo la tua parola (per rispondere con gioia alla chiamata)

Valentino Salvoldi

Prima che il tempo fosse,
Tu, Spirito Santo,
planavi sulla creazione
informe, inanimata e vuota,
nell'attesa del primo "Fiat":
"Sia fatta la luce".

Nella pienezza dei tempi,
Tu, Spirito d'Amore,
adombrando di gloria la Vergine,
hai messo sulle sue labbra un nuovo "Fiat".
Così il Verbo si è fatto carne della nostra carne,
rendendo Maria Madre di Dio e dell'umanità.

Pure su di me ora plana e aleggia,
Tu, Spirito di vita,
che tutto perdoni, ricrei e risusciti.
Dà forma alla mia anima
e trasforma il mio corpo in tempio di Dio,
tua stabile dimora.

Inondami di grazia,
trasforma la mia vocazione in missione,
divinizza questo mio corpo
destinato ad un eterno peso di gloria in cielo,
con Maria, con i santi, con chi mi attende
là dove la gioia non avrà mai fine.

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

volontà di Diomissionevocazionedisponibilitàmaria

inviato da Don Valentino Salvoldi, inserito il 16/06/2015

PREGHIERA

9. Aiutami a dire di sì - versione completa   2

Michel Quoist

Ho paura di dire di sì, o Signore.
Dove mi condurrai?
Ho paura di avventurarmi,
ho paura di firmare in bianco,
ho paura del sì che reclama altri sì.

Eppure non sono in pace.
Mi insegui, o Signore, sei in agguato da ogni parte.
Cerco il rumore perché temo di sentirti,
ma ti infiltri in un silenzio.
Fuggo dalla via perché ti ho intravisto,
ma mi attendi quando giungo in fondo alla strada.
Dove mi potrei nascondere? Ovunque t'incontro:
non è dunque possibile sfuggirti!

...Ma ho paura di dire di sì, o Signore
Ho paura di darti la mano, tu la tieni nella tua.
Ho paura di incontrare il tuo sguardo, tu sei un seduttore.
Ho paura della tua esigenza, tu sei un Dio geloso.
Sono braccato, ma mi nascondo.
Sono prigioniero, ma mi dibatto,
e combatto sentendomi vinto.
Perché tu sei il più forte, o Signore,
tu possiedi il mondo e me lo sottrai.
Quando tendo le mani per cogliere persone e cose, esse svaniscono ai miei occhi.
Non è una cosa allegra, Signore, non posso prendere nulla per me.
Avvizzisce tra le mie dita il fiore che raccolgo,
muore sulle mie labbra il sorriso che abbozzo,
mi lascia ansante ed inquieto il valzer che ballo.
Tutto mi sembra vuoto,
tutto mi sembra vano,
hai creato il deserto intorno a me.
E ho fame,
e ho sete.
Non mi potrebbe saziare il mondo intero.

Eppure ti amavo, o Signore; che ti ho dunque fatto?
Per te lavoravo, per te mi spendevo.
O gran Dio terribile, che vuoi dunque ancora?

Piccolo, voglio di più per te e per il Mondo.
Prima conducevi la tua azione,
ma io non so che farmene.
Mi invitavi ad approvarla, m'invitavi a sostenerla,
volevi interessarmi al tuo lavoro.
Ma vedi, piccolo, invertivi le parti.
Ti ho seguito con gli occhi, ho veduto la tua buona volontà,
ora Io voglio di più per te.
Non farai più la tua azione, ma la volontà del tuo Padre celeste.

Di': "sì", piccino.
Ho bisogno del tuo sì, così come ho avuto bisogno del sì di Maria per venire sulla terra,
perché io debbo essere nel tuo lavoro,
io debbo essere nella tua famiglia,
io debbo essere nel tuo quartiere,
e non devi esserci tu.
Il mio sguardo penetra e non il tuo,
la mia parola trasporta e non la tua,
la mia vita trasforma e non la tua.
Dammi tutto, abbandonami tutto.
Ho bisogno del tuo sì per sposarti e scendere sulla terra.
Ho bisogno del tuo sì per continuare a salvare il Mondo!

O Signore, ho paura della tua esigenza,
ma chi ti può resistere?
Affinché venga il tuo regno e non il mio,
affinché sia fatta la tua volontà e non la mia,
aiutami a dire di sì.

Clicca qui per la versione breve.

fedefiduciaabbandonovocazionemissionechiamatarapporto con Diopaura

4.5/5 (8 voti)

inviato da Anna Barbi, inserito il 23/09/2012

PREGHIERA

10. Signore mi hai afferrato

Michel Quoist

Signore, mi hai afferrato, e non ho potuto resisterti.
Sono corso a lungo, ma tu m'inseguivi.
Prendevo vie traverse, ma tu le conoscevi.
Mi hai raggiunto.
Mi sono dibattuto.
Hai vinto!
Eccomi, o Signore, ho detto sì, all'estremo del soffio e della lotta, quasi mio malgrado;
ed ero là, tremante come un vinto alla mercé del vincitore,
quando su di me ha posato il Tuo sguardo di Amore.

Ormai è fatto, Signore, non potrò più scordarti.
In un attimo mi hai conquistato,
in un attimo mi hai afferrato.
I mie dubbi furono spazzati,
i miei timori svanirono;
perché ti ho riconosciuto senza vederti,
Ti ho sentito senza toccarti,
Ti ho compreso senza udirti.
Segnato dal fuoco del tuo Amore,
ormai è fatto, Signore, non potrò più scordarti.
Ora, ti so presente, al mio fianco, ed in pace lavoro sotto il tuo sguardo di Amore.
Non conosco più lo sforzo di pregare:
mi basta alzare gli occhi dell'anima verso di te per incontrare il tuo sguardo.
E ci comprendiamo. Tutto è chiaro. Tutto è pace.
In certi momenti, grazie o Signore, tu m'invadi irresistibile, come il mare lentamente inonda la spiaggia;
oppure improvvisamente tu mi afferri, come l'innamorato stringe tra le braccia il suo amore.
E non posso più nulla, bisogna che mi fermi.
Sedotto, trattengo il respiro; svanisce il mondo, sospendi il tempo.
Vorrei che questi minuti durassero ore...
Quando ti ritrai, lasciandomi di fuoco e sconvolto da gioia profonda,
non ho un'idea di più, ma so che tu mi possiedi maggiormente.
Alcune mie fibre sono più profondamente toccate,
la ferita s'è allargata, e sono un po' più prigioniero del tuo Amore.

Signore, tu crei ancora il vuoto attorno a me, ma in un modo diverso questa volta.
Per il fatto che sei troppo grande ed eclissi ogni cosa.
Quello che amavo mi sembra inezia, e sotto il fuoco del tuo Amore si sciolgono i miei desideri umani come cera al sole.
Che m'importano le cose!
Che m'importa il mio benessere!
Che m'importa la mia vita!
Non desidero più altro che te,
non voglio più altro che te.

Lo so, gli altri lo dicono: "È pazzo!".
Ma, o Signore, lo sono loro.

vocazionecontemplazionerapporto con Diodesiderio di Diopreghiera

5.0/5 (3 voti)

inviato da Anna Barbi, inserito il 21/09/2012

PREGHIERA

11. Preghiera dell'omosessuale   3

frate Angelo De Padova ofm

Padre dell'umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da te, dalla tua Chiesa, dalle persone a me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi.

Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di farla finita su questa terra, ma poi sapendo che "tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata" (Sap.21) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l'affetto di un figlio che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Stammi vicino, fammi sentire la tua infinita misericordia. Ti voglio bene Gesù.

libertà di sceltaessere amatiaccettazione di sé

3.7/5 (3 voti)

inviato da Angelo De Padova, inserito il 25/01/2012

PREGHIERA

12. Figlio mio, il Padre nostro detto da Dio   6

Hai pensato come Dio direbbe il "Padre nostro"? o meglio il "Figlio mio".

Figlio mio, che stai nella terra e ti senti preoccupato, confuso, disorientato, solo, triste e angosciato.
Io conosco perfettamente il tuo nome e lo pronuncio benedicendolo, perché ti amo, e ti accetto così come sei.
Insieme costruiremo il mio Regno, del quale tu sei mio erede e in esso non sarai solo perché Io sono in te, come tu sei in me.
Desidero che tu faccia sempre la mia volontà, perché la mia volonta è che tu sia umanamente felice.
Avrai il pane quotidiano. Non ti preoccupare. Però ricorda, non è solo tuo, ti chiedo di dividerlo sempre con il tuo prossimo, ecco perché lo do a te, perché so che sai che è per te e per tutti i tutti i tuoi fratelli.
Perdono sempre le tue offese, anzi ti assolvo prima che le commetta, so che le commetterai, però so anche che a volte è l'unico modo che hai per imparare, crescere e avvicinarti a me, alla tua vocazione. Ti chiedo solo, che in egual modo, perdoni te stesso e perdoni coloro che ti feriscono.
So che avrai tentazioni e sono certo che le supererai.
Stringimi la mano, aggrappati sempre a me, ed io ti darò il discernimento e la forza perché ti liberi dal male.
Non dimenticare mai che ti amo da prima che tu nascessi, e che ti amerò oltre la fine dei tuoi giorni, perché sono in te, come tu sei in me. Che la mia benedizione scenda e rimanga su di te sempre e che la mia pace e l'amore eterno ti accompagnino sempre.
Solo da me potrai ottenerli e solo io posso darteli perché Io sono l'Amore e la Pace.

padrefiglioamorepace

5.0/5 (4 voti)

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 21/09/2011

PREGHIERA

13. Preghiera degli operai di Dio   1

Signore Gesù, tu ci chiami ogni giorno a lavorare nella tua vigna,
cioè a vivere nella famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nella città,
in questo nostro mondo,
per renderlo più bello, più umano, più accogliente per tutti.
Tu non hai preferito solo alcuni di noi,
ma ci chiami tutti, indistintamente,
anche chi è distratto e dimentica il dono del battesimo,
chi crede più nel denaro e nel potere che nella generosità e nell'umiltà;
tu chiami i bambini, come chiami gli anziani, chiami chi già crede in te,
come chiami anche chi non ti conosce.
Tu sei un Padrone buono e ti fidi del nostro lavoro,
per questo anche oggi ci hai chiamati a rendere più bella la tua vigna
purificandola da ciò che la rovina
e noi ti promettiamo il nostro impegno.
Amen.

chiamataimpegnocollaboratori di Diovignavocazionediscepolatoimpegno

4.0/5 (1 voto)

inviato da Pierluigi Ruggiero, inserito il 19/09/2011

PREGHIERA

14. Preghiera per la vocazione

Matteo Nannini

Signore, fammi innamorare della sposa perfetta per me, sia essa la Chiesa o la Donna, perché solo innamorandomene posso donarle me stesso.

amorevocazionechiesa

inviato da Matteo Nannini, inserito il 10/07/2011

PREGHIERA

15. Preghiera dell'Adesione all'AC   1

Signore, ti ringraziamo
perché, nella tua bontà, hai voluto chiamarci, con diverse vocazioni,
a diventare tuoi collaboratori nel disegno amoroso del Padre, per la salvezza degli uomini
e, attraverso il sacerdozio battesimale,
ci hai abilitati a continuare la tua opera tra i nostri fratelli.
Oggi siamo raccolti per offrirti le nostre volontà e i nostri propositi
di servizio apostolico alla parrocchia,
attraverso l'impegno di appartenenza all'Azione Cattolica.
Sentiamo la pochezza delle nostre capacità e la fragilità delle nostre forze;
aiutaci a mantenerci fedeli all'impegno che ci assumiamo,
anche nei momenti di difficoltà e di scoraggiamento.
Rendici capaci di una presenza cristianamente esemplare
in famiglia, negli ambienti di studio e di lavoro, in parrocchia.
Rendici, in ogni occasione, docili alla tua Grazia
per poter aiutare tutti e sempre a conoscerti e ad amarti.
Interceda per noi Maria,
l'Immacolata tua e nostra Madre,
modello e sostegno di tutti gli apostoli.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

vocazionevolontàservizio

inserito il 08/12/2010

PREGHIERA

16. Il credo dei chiamati   2

San Paolo

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto (cfr. Ef 1,4).

- Noi crediamo che quelli che Egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo (Rm 8,29).

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti fin dal seno materno, ci ha chiamati con la sua grazia e si compiace di rivelare a noi suo Figlio, perché lo annunziamo (Gal 1,15-16).

- Noi crediamo che Dio ha scelto ciò che è debole per confondere i forti, affinché la nostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio (1Cor 1,27).

- Noi crediamo che a ciascuno Dio ha dato una manifestazione dello Spirito per l'utilità comune (1Cor 12).

- Noi crediamo di doverci comportare in maniera degna della vocazione che abbiamo ricevuto: con tutta umiltà, mansuetudine e pazienza, cercando di crescere in ogni cosa verso di Lui (Ef 4,1-2).

- Noi crediamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno (Rm 8,28).

- Noi crediamo a colui che in tutto ha potere di fare molto di più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la sua potenza che già opera in noi (Ef 3,20).

- Noi crediamo che colui che ha iniziato in noi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù, perché colui che ci ha chiamati è fedele (Fil 1,6; 1Ts 5,24).

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4.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

17. Preghiera di una monaca a Maria

Anna Rita Mazzocco, Il Cantico di Tommaso, Ed. Morlacchi Perugia

Il mio sì, Maria
è già stato detto
quel giorno che tuo Figlio
m'ha fatta sua sposa.
Quel giorno pensai
d'aver rinunciato
alla gioia d'essere madre
e d'avergliene fatto dono.

Ma lui,
che non si lascia vincere in generosità,
che dà il centuplo,
non poteva lasciare
che una donna restasse incompiuta.

Ed a me che pensavo
che non avrei mai avuto figli
quel sì me ne ha dati a centinaia;
io che pensavo che non avrei mai cullato
la mia creatura tra le braccia,
ho potuto invece
cullare nel mio cuore
tutti quelli che volevano sentirsi accolti.
Io che non avrei mai pianto per mio figlio
sono stata resa capace
di condividere la solitudine
di chi voleva soltanto essere capito.

A me
che non avrei mai trepidato per un bimbo mio
è stata data la trepidazione del cuore
per l'umanità intera.

Io, Maria
che credevo di aver rinunciato per sempre
alla gioia di essere madre,
per quel mio sì
sono stata resa maternità.

vocazionepreghieramaternitàpaternità

inviato da Monache Agostiniane Urbino, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

18. Ringraziamento

Signore, io pensavo di essere tagliato fuori dal tuo invito alla gioia della vita. Sai io non sono ricco, fortunato, potente, non ho il fisico per farmi largo nella vita, ma ora so che tu inviti anche me; finora sono rimasto fuori ad aspettare ponendo la mia fiducia nel mondo: ma c'è un posto per ciascuno alla tua mensa. Ti ringrazio Signore per avermi convocato: oggi è la mia ora di risponderti sì. Un sì pieno, definitivo, lasciando da parte ogni gelosia, invidia terrena, perché possa anch'io sedermi alla tua mensa ed essere nel numero dei tuoi invitati.

preghierachiamatarispostavocazionevitasenso della vita

inviato da Babbo Lupo, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

19. Da uomo vero, vorrei essere prete   1

Giuseppe Mancini

Da uomo vero, vorrei essere prete
per annunciare il Vangelo non tanto con le parole
ma con ogni pezzo della vita che mi è stata donata!
Vorrei essere prete per dare speranza a chi non più ce l'ha:
a quell'uomo e quella donna che hanno disgregato la propria famiglia;
a quel bambino senza casa e senza genitori;
a quella mamma che ha ucciso la propria creatura in grembo;
a quel giovane che non ha più nessun orizzonte di vita;
a quell'uomo senza lavoro che va alla ricerca di una busta di alimenti;
a quell'uomo che colpito dalla malattia fisica sopravvive;
a quell'uomo disperato che vede solo nella morte l'unica soluzione;
a quell'uomo che fa del denaro e del sesso l'unica ragione di vita;
a quel prete che ha dimenticato Cristo presente in tutte queste persone.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per risolvere i problemi e le sofferenze della gente e del mondo
ma per condividere i problemi e le sofferenze della gente e del mondo.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per realizzare i miei desideri e i miei sogni,
ma l'unico vero desiderio e sogno di Dio che non ha bisogno delle mie miserie:
essere una delle sue tante candele per dare la sua luce nel tempo stabilito;
poi una volta consumata buttata via perché ci sarà un'altra candela!
Da uomo vero, vorrei essere prete
per dire "sì" con libertà al suo grande amore!
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per avere una poltrona comoda,
ma per essere una poltrona per quell'uomo buttato a terra;
non per avere un bel computer dove scrivere delle belle parole per ore e ore,
ma per essere una sola parola per quell'uomo che ha bisogno d'ascolto in una di quelle ore;
non per avere una macchinetta che faccia un buon caffè per ogni giorno,
ma per preparare un buon pasto quotidiano a quell'uomo che ha fame;
non per avere una automobile con tutti i comfort,
ma per essere conforto per quell'uomo che ha consumato i suoi piedi vagando senza meta.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare al cellulare spesso o sempre, anche quando prego
ma per essere preghiera vivente che sa anche fare del silenzio preghiera.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per essere servito ma per servire.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Croce ma per abbracciare la Croce.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Fede, della Speranza e della Carità
ma per vivere la Fede, la Speranza e la Carità essendone uno specchio fedele.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Risurrezione nei giorni di festa
ma per vivere la Risurrezione nei giorni feriali, in ogni istante dall'altare alla strada.
Da uomo vero, vorrei essere prete non per me stesso
ma "per, con e in" Cristo e la sua Chiesa!
Da uomo vero, vorrei essere prete!

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5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Mancini, inserito il 22/12/2009

PREGHIERA

20. Vocazione   1

Antonio Scardella

Una voce misteriosa, flebile, un giorno si sentì: "Vieni e seguimi".
Era una voce indistinta, ma dolcissima, suadente, melodiosa.
"Ho bisogno di te, vieni: le mie mani sono inchiodate alla croce, non riesco a benedire e a perdonare. I miei piedi sono distrutti dai chiodi non riesco ad andare incontro ai miei figli; ho bisogno delle tue mani e dei tuoi piedi.
Il mio amore vuole inondare di dolcezza il cuore e il corpo dei salvati; ho bisogno del tuo amore e delle tue labbra per scendere ancora sulla terra.
Voglio dire ancora molte cose ai miei amici, prestami le tue parole, donami la tua intelligenza, perché sono ancora tanti i tesori che devo svelare loro. Ho bisogno di te, io il Creatore e il Signore!".
"Signore, sono povero e insignificante, sono peccatore e incoerente; non so parlare, e non so amare; che cosa te ne fai tu di me?".
"Non aver paura, non sei tu che devi amare, sono io che amo per te, che parlo attraverso te, che perdono, che scendo, che salvo, tu prestami solo il tuo cuore, il tuo mondo, al resto penserò io".
"Eccomi signore! Manda me".

vocazionechiamata

1.0/5 (1 voto)

inviato da Antonella Fontana, inserito il 09/12/2009

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