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PREGHIERA

1. Esame di coscienza sui vizi capitali   1

Penitenziale per i giovani in preparazione alla XXII Giornata Mondiale della Gioventù in San Pietro alla presenza di Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2007

Perdona Signore i nostri peccati di superbia: le azioni che cercano solo la lode e l'approvazione della gente, l'ambizione, la ricerca di potere e di notorietà.
Perdonaci per quando parliamo, diamo consigli, studiamo, lavoriamo, facciamo il bene solo in funzione di ciò che ne penseranno gli altri e per catturare la stima altrui.
Perdonaci per quando esibiamo con vanità la bellezza fisica e le qualità dateci da Dio.
Perdonaci per l'arroganza che nasce dalla superbia, per il desiderio di non dipendere da nessuno, e nemmeno da Dio, per il vittimismo con cui sappiamo darci sempre una giustificazione.
Rendici umili. L'umiltà è la virtù che elimina tutte le passioni perché in essa noi ci rendiamo disponibili ad essere aiutati da Dio.

Perdona Signore i nostri peccati di invidia: l'ostilità, l'odio, l'idea che il male altrui possa essere bene per noi.
Perdona l'egocentrismo che ci impedisce di desiderare il bene per gli altri e ci rende incapaci di amare, il malcontento e i contrasti generati dall'invidia. Liberaci dal rancore, dal tormento interiore, dall'insoddisfazione.
Perdonaci quando vediamo tutto in funzione di noi stessi, quando non sappiamo mettere un freno ai desideri, quando chiamiamo l'invidia "sana competitività".
Perdona i cedimenti a una società che alimenta continuamente l'ambizione, l'avidità e la vuota curiosità.
Perdonaci quando desideriamo la roba d'altri e ci condanniamo all'infelicità.
Aiutaci a contrastare l'invidia con il dono quotidiano di noi stessi per i fratelli.

Perdona Signore i nostri peccati d'ira: i turbamenti del cuore, i sentimenti di avversione verso i fratelli quando sentiamo colpito il nostro io, l'animosità eccitata, l'aggressività del corpo, la sete di vendetta.
Perdonaci quando l'ira soffoca la libertà, ci rende schiavi di noi stessi, toglie la pace interiore ed esteriore.
Perdonaci la tentazione di "farla pagare" a chi ci ha umiliato, il piacere perverso del "far del male a qualcuno", i giudizi taglienti e la gratuita durezza verso gli altri, le mille giustificazioni dell'ira.
Aiutaci a seguire la via suggerita dai padri: “il silenzio delle labbra pur nel turbamento del cuore", dato che "La medicina perfetta... sarà quella di essere prima di tutto ben persuasi che non ci è consentito adirarci mai e in nessun modo".

Perdona Signore i nostri peccati di accidia: il torpore, la pigrizia, l'abbattimento, la tristezza, la dipendenza e le crisi di astinenza da stimoli e piaceri esteriori che ci lasciano sempre tristi e vuoti.
Perdonaci per la noia che a volte proviamo nel pregare e che ci spinge a cercare distrazioni, o ci lascia soli a parlare con noi stessi.
Perdonaci quando l'accidia genera disgusto e noia per ogni attività sana e spirituale, per quando la stessa vita quotidiana si tinge di tristezza, svogliatezza, vittimismo e lagnanza.
Perdonaci per la vita senza scopo, il tempo perso e la fuga dall'impegno quotidiano.
Donaci il desiderio di reagire. Facci trovare una guida spirituale e fa' che accettiamo la disciplina dell'obbedienza, unica via per non essere sballottati come un corpo inerte in balia delle passioni.

Perdonaci Signore per i peccati di avarizia: l'avidità, la brama di possedere, la fiducia smodata riposta nel denaro. Perdonaci se per avarizia lavoriamo di domenica, siamo disonesti, non diamo in elemosina, ci circondiamo di cose superflue.
Perdona le conseguenze terribili della fame di soldi: liti familiari, ansie e falsi timori, tradimenti, frodi, inganni, spergiuri, violenza e indurimento del cuore.
Perdonaci l'abitudine a essere insoddisfatti per ciò che abbiamo e bramosi di ciò che non ci è dato. Liberaci da lussi inutili, comodità e abitudini dispendiose.
Perdona le ingiustizie della società, le drammatiche disuguaglianze tra paesi ricchi e poveri, le guerre, i disumani sfruttamenti e l'inganno delle coscienze prodotto da un sistema di accumulo e consumo che fa di tutto per eccitare la brama di possesso.
Aiutaci a sottrarci all'influenza dei media e a fidarci di te, che rivesti i gigli del campo e non abbandoni gli uccelli del cielo.

Perdonaci Signore per i peccati di gola: il rapporto irrazionale con il cibo, i vizi del fumo, dell'alcool, delle droghe, la dipendenza che ci fa schiavi.
Perdonaci se scambiamo per la libera scelta ciò che è solo condizionamento dell'abitudine, delle mode, della pubblicità.
Perdonaci per la mente ottenebrata che si allontana anche dalla preghiera e dalle sane letture, per gli eccessi che ci rendono meno padroni di noi stessi e affievoliscono la capacità di autocontrollo.
Insegnaci la capacità dell'astinenza, che disintossica il corpo e la mente. Aiutaci a scoprire i piaceri sani della vita, per essere capaci di amare i fratelli con la libertà e la gioia con cui tu hai amato noi.

Perdonaci Signore per i peccati di lussuria, che ci fanno schiavi del sesso, e per il disordine morale che mette a rischio persone, famiglie e società.
Perdona il cedimento a immagini proposte ad arte, a voci allusive, alla pornografia in video e in rete. Perdonaci la debolezza di fronte a piaceri tanto intensi quanto effimeri.
Perdona la mentalità diffusa che si spaccia il disordine sessuale per conquista e fa credere che ogni istinto debba trovare immediata soddisfazione. Facci comprendere che non è libero chi non ha il controllo di se stesso, chi si riduce al doppio gioco e alla menzogna, chi perde l'integrità morale e la pace, chi si chiude in se stesso.
Perdona i danni gravi nella società: per il sesso si litiga, si minaccia, si uccide; la libidine alimenta uno stile di vita fatuo, degenera spesso nella prostituzione, nel ricatto, nella pedofilia...
Aiutaci a custodire la castità nel cuore e nella mente, e a non avere rapporti sessuali prima o fuori del matrimonio, a evitare deviazioni e stravaganze. Insegnaci modestia e dignità nel vestire, custodisci sguardi e fantasie.
Aiutaci a riscoprire la meraviglia della sessualità secondo Dio, nella cornice dell'amore coniugale, nell'atmosfera di famiglia e di tenerezza dove il sesso non è profanato e svenduto ma è sacra partecipazione al dono della vita.

esame di coscienzavizi capitalisuperbiainvidiairaaccidiaavariziagolalussuria

inviato da Qumran2, inserito il 02/12/2017

PREGHIERA

2. Preghiera a Maria alla conclusione del mese di maggio   1

don Sandro Vigani, Gente Veneta, Settimanale della Diocesi di Venezia

Quando ti penso, Maria, vedo una giovane donna
che si prepara al matrimonio,
una figlia d'Israele cresciuta nella fede e nella storia
di un popolo col quale Dio ha intrecciato
una meravigliosa alleanza.
Vedo una donna che sta progettando il proprio futuro,
pensa alla casa, ai figli, allo sposo,
è innamorata della vita e delle tradizioni della propria gente.
E' piena di attese, di curiosità
e forse anche di un po' di timore.

Il Signore è entrato, potente, Maria,
nella casa della tua esistenza, e la storia del mondo
è cambiata per sempre, duemila anni fa,
perché Tu quel giorno hai detto di «sì».
Il vento di Dio ha soffiato forte e mescolato
le carte dei tuoi progetti, come il vento della primavera
a volte alza la sabbia sulla riva del mare.
Penso alla tua paura, Maria, quel giorno.
Alle parole con le quali, stupita,
chiedi conto al messaggero di Dio
di quello che sta accadendo in Te:
«Come è possibile, io non conosco uomo».
E penso alle paure che tante volte
hanno popolato la casa della mia vita,
ai momenti di buio, di dolore, di incertezza.
Alle direzioni così strane
che spesso ha preso la mia strada,
a come il vento di Dio l'ha battuta
e ha scombinato le tracce
che credevo indispensabili per orientami.

Maria, dopo la prima paura ti sei fidata.
O forse ti sei abbandonata, arresa alla voce del Signore
alla quale sentivi di non poter resistere.
Forse non sempre hai capito subito,
ma hai conservato nel tuo cuore
il senso di quello che ti accadeva.
E al tuo cuore hai attinto
negli anni che sono venuti,
mentre accompagnavi tuo figlio Gesù
giorno dopo giorno verso la croce,
finché quel significato si è dispiegato davanti ai tuoi occhi.
Io ho resistito mille volte più di Te a quella voce,
finché sulla mia strada,
sotto la sabbia e la terra delle mie debolezze,
a poco a poco sono comparse
altre tracce più vive e più vere,
che mi parlavano di quanto il tuo Figlio mi amava.

Anche oggi, molte volte, so di resistere a quella voce,
e mi affido alla pazienza di Dio
perché a poco a poco mi aiuti a leggere
nelle pagine della mia vita le parole che scrive per me.

Maria, hai accolto nel tuo grembo il figlio di Dio.
Sei stata ad un tempo madre e figlia.
Mi chiedo come hai vissuto questo duplice ruolo.
Quel figlio che cresceva in te e poi accanto a te,
era tuo ma non ti apparteneva.
Lo amavi come ogni madre,
accarezzavi per lui i tuoi progetti,
mentre lo cullavi tra le tue braccia,
e dovevi ogni giorno distaccarti da lui,
lasciare che andasse per la sua strada dove lo voleva suo Padre.
La vita è fatta anche di molti distacchi.

Maria, io credo che per poter
affrontare i momenti più difficili accanto a Gesù,
Tu abbia avuto nel tuo cuore un'invincibile speranza,
che si era accesa quando il messaggero di Dio
ti aveva assicurato che il Signore
non ti avrebbe mai abbandonata.
Maria, abbiamo il tesoro più grande
che un uomo possa sperare di avere,
la perla per la quale vale la pena vendere tutto,
abbiamo con noi il Signore.
Aiutaci ad accendere la nostra speranza,
perché il fuoco di Dio che non distrugge,
ma dona la vita,
bruci dentro di noi e attorno a noi.
Fa' che comprendiamo che vale la pena di credere,
essere cristiani conviene: così impareremo a guardare
la vita ed il mondo con occhi pieni di luce.

MariaMadonnafiduciaGesù

4.5/5 (2 voti)

inviato da Don Mario Sgorlon, inserito il 11/08/2012

PREGHIERA

3. Credo nella famiglia   2

Enrico Masseroni

Credo nella famiglia, o Signore:
quella che è uscita dal tuo disegno creativo,
fondata sulla roccia dell'amore eterno e fecondo;
tu l'hai scelta come tua dimora tra noi,
tu l'hai voluta come culla della vita.

Credo nella famiglia, o Signore:
anche quando nella nostra casa
entra l'ombra della croce,
quando l'amore perde il fascino originario,
quando tutto diventa arduo e pesante.

Credo nella famiglia, o Signore:
come segno luminoso di speranza
in mezzo alle crisi del nostro tempo;
come sorgente di amore e di vita,
come contrappeso alle molte aggressioni
di egoismo e di morte.

Credo nella famiglia, o Signore:
come la mia strada verso la piena realizzazione umana
come la mia chiamata alla santità,
come la mia missione per trasformare il mondo
a immagine del tuo Regno. Amen.

famigliamatrimoniosposi

2.5/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 11/08/2012

PREGHIERA

4. Preghiera dell'omosessuale   3

frate Angelo De Padova ofm

Padre dell'umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da te, dalla tua Chiesa, dalle persone a me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi.

Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di farla finita su questa terra, ma poi sapendo che "tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata" (Sap.21) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l'affetto di un figlio che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Stammi vicino, fammi sentire la tua infinita misericordia. Ti voglio bene Gesù.

libertà di sceltaessere amatiaccettazione di sé

3.7/5 (3 voti)

inviato da Angelo De Padova, inserito il 25/01/2012

PREGHIERA

5. Guardare i segni

Don Angelo Saporiti, Commento sui segni della storia

Anche tu, Gesù, domandi a noi,
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni.
I tuoi segni
non sono solo quelli del cielo e della terra.
Sono quelli che si trovano
nella storia di tutti giorni.
Quando vediamo che marito e moglie non si rispettano più,
vuol dire che il matrimonio è in pericolo.
Quando vediamo che le nostre giornate sono sempre tristi,
vuol dire che ci stiamo lasciando andare.
Quando vediamo che non ricerchiamo momenti di silenzio,
di preghiera, di ricarica dell'anima,
vuol dire che il nostro cuore sta inaridendo.
Quando non riusciamo mai a fermare il nostro cervello
che sembra un fiume di pensieri in piena,
vuol dire che abbiamo bisogno di una sosta mentale.
Quando il nostro corpo si ribella e inizia
a mandarci messaggi di malattia,
vuol dire che la nostra vita interiore sta soffrendo.
Quando nostro figlio urla sempre e non è capace di relazionarsi con noi o con altri compagni,
vuol dire che ci sta dicendo che ha un problema.
Tu, Gesù, ci domandi
di restare svegli e di tenerci pronti
per cogliere i segni
di una speranza mai estinta
di una luce che brilla anche nelle situazioni più disperate.
A noi essere gli scopritori dei tuoi segni.
A noi essere i testimoni del tuo grande amore.
Amen.

segnisperanzavegliareinterioritàeducarestanchezzaspiritualità

5.0/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 13/12/2011

PREGHIERA

6. Preghiera per la famiglia   2

P. José Fernandes de Oliveira - (P. Zezinho), Canto tratto dal Cd International

Che nessuna famiglia cominci per caso
che nessuna famiglia finisca per mancanza d'amore
che gli sposi siano l'uno per l'altra, con il corpo e con la mente
e che nessuno al mondo separi una coppia che sogna.
Che nessuna famiglia si ripari sotto i ponti,
che nessuno si intrometta nella vita degli sposi e nel loro focolare,
che nessuno li obblighi a vivere senza orizzonti,
e che vivano del passato, nel presente in funzione del futuro.
Che la famiglia cominci e finisca seguendo la sua strada
e che l'uomo porti sulle spalle la grazia di essere padre;
che la sposa sia in un cielo di tenerezza, di accoglienza e di calore,
e che i figli conoscano la forza dell'amore.
Che il marito e la moglie abbiano la forza di amare senza misura
e che nessuno si addormenti senza aver chiesto perdono e senza averlo dato,
che i bambini appendano al collo il senso della vita,
e che la famiglia celebri la condivisione dell'abbraccio del pane.
Che il marito e la moglie non si tradiscano e non tradiscano i figli
che la gelosia non uccida la certezza dell'amore reciproco,
che nel firmamento la stella più luminosa sia la speranza di un cielo qui, adesso e dopo.

famigliaamorecoppiagenitorifiglimatrimonio

5.0/5 (1 voto)

inserito il 11/10/2009

PREGHIERA

7. Il tuo e il nostro amore   2

Guardare i tuoi occhi e vedere il tuo profondo...
Stringere le tue mani e sapere che tu mi sosterrai...
Parlarti ed essere sicura che tu mi capirai...
Chiederti perdono e avere il tuo sorriso...
Domandarti se mi ami
e tu che mi rispondi: "Più di me stesso"...
Padre guardaci, stringici, parlaci, perdonaci, amaci.
Grazie del tuo dono immenso: l'Amore!

amorematrimoniocoppiasposicoppia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Michela Tornicelli, inserito il 03/05/2009

PREGHIERA

8. Preghiera degli sposi   3

Elisa P.

Hai chiamato i nostri cuori per nome.
Hai messo i nostri passi sulla stessa strada.
Hai disegnato il nostro cammino fino a te,
ed oggi la tua presenza avvolge in un tenero abbraccio
il nostro amore.
Hai messo un "sì" sulle nostre labbra per annunciare
l'infinita meraviglia del tuo agire.
Adesso da un angolo del cielo
veglia sulla nostra unione,
rafforza quei passi e guidaci su quella strada.
Dacci forza quando l'amore quotidiano perderà il suo entusiasmo.
Parla ai nostri cuori quando il silenzio si farà sentire.
Dacci parole per chi vive nel silenzio.
Dacci gioia per chi vive nel dolore.
Dacci speranza per chi non la conosce.
La nostra casa sia aperta come lo è la tua oggi.
I nostri figli siano il tuo sogno più bello
e noi capaci di realizzarlo come tu vuoi.
Accompagna chi ci ha portato fin qui,
dona loro la certezza che il nostro amore
è parte del loro,
che la nostra gioia è frutto dei loro sacrifici.
Regala al nostro stare insieme,
tutti i giorni che hai stabilito per noi
e quando chiamerai a te uno di noi,
l'uno possa dire all'altro un altro "sì".

sposimatrimoniocoppiaamorefamiglia

5.0/5 (2 voti)

inviato da Marina Malaguti, inserito il 13/04/2008

PREGHIERA

9. Preghiera degli sposi   1

Adolfo Rebecchini

Signore Dio, tu che per amore ci hai creati uomo e donna e ci hai fatti a tua immagine e somiglianza, aiutaci a vivere in pienezza i sentimenti che ci uniscono.
Tu che sei sorgente di ogni amore umano, facci avvertire, sempre, la tua dolce e discreta presenza in mezzo a noi. Rendici segni evidenti del tuo "essere" con ogni uomo.
Tu che sei Padre, Figlio e Spirito Santo, fonte di comunione vera e di amore infinito, dacci la forza di superare, sempre, ogni prova.
Aiutaci a costruire, giorno dopo giorno, la nostra casa sulla tua roccia. Fa' che diventi luogo di amicizia,
di condivisione e di ascolto della tua Parola e delle parole dei fratelli.
Grazie, Signore, perché ci hai dato l'amore capace di cambiare la sostanza delle cose.

famigliasposicoppiamatrimonio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Adolfo Rebecchini, inserito il 14/01/2007

PREGHIERA

10. Il ballo dell'obbedienza   1

Madeleine Delbrel

"Noi abbiamo suonato il flauto e voi non avete danzato"

E' il 14 luglio.
Tutti si apprestano a danzare.
Dappertutto il mondo, dopo anni dopo mesi, danza.
Ondate di guerra, ondate di ballo.

C'è proprio molto rumore.
La gente seria è a letto.
I religiosi dicono il mattutino di sant'Enrico, re.
Ed io, penso
all'altro re.
Al re David che danzava davanti all'Arca.

Perché se ci sono molti santi che non amano danzare,
ce ne sono molti altri che hanno avuto bisogno di danzare,
tanto erano felici di vivere:
Santa Teresa con le sue nacchere,
San Giovanni della Croce con un Bambino Gesù tra le braccia,
e san Francesco, davanti al papa.
Se noi fossimo contenti di te, Signore,
non potremmo resistere
a questo bisogno di danzare che irrompe nel mondo,
e indovineremmo facilmente
quale danza ti piace farci danzare
facendo i passi che la tua Provvidenza ha segnato.
Perché io penso che tu forse ne abbia abbastanza
della gente che, sempre, parla di servirti col piglio da
condottiero,
di conoscerti con aria da professore,
di raggiungerti con regole sportive,
di amarti come si ama in un matrimonio invecchiato.

Un giorno in cui avevi un po' voglia d'altro
hai inventato san Francesco,
e ne hai fatto il tuo giullare.
Lascia che noi inventiamo qualcosa
per essere gente allegra che danza la propria vita con te.

Per essere un buon danzatore, con te come con tutti,
non occorre sapere dove la danza conduce.
Basta seguire,
essere gioioso,
essere leggero,
e soprattutto non essere rigido.
Non occorre chiederti spiegazioni
sui passi che ti piace di segnare.
Bisogna essere come un prolungamento,
vivo ed agile, di te.
E ricevere da te la trasmissione del ritmo che l'orchestra
scandisce.
Non bisogna volere avanzare a tutti i costi,
ma accettare di tornare indietro, di andare di fianco.
Bisogna saper fermarsi e saper scivolare invece di
camminare.
Ma non sarebbero che passi da stupidi
se la musica non ne facesse un'armonia.

Ma noi dimentichiamo la musica del tuo Spirito,
e facciamo della nostra vita un esercizio di ginnastica:
dimentichiamo che fra le tue braccia la vita è danza,
che la tua Santa Volontà
è di una inconcepibile fantasia,
e che non c'è monotonia e noia
se non per le anime vecchie,
tappezzeria
nel ballo di gioia che è il tuo amore.

Signore, vieni ad invitarci.
Siamo pronti a danzarti questa corsa che dobbiamo fare,
questi conti, il pranzo da preparare, questa veglia in
cui avremo sonno.
Siamo pronti a danzarti la danza del lavoro,
quella del caldo, e quella del freddo, più tardi.
Se certe melodie sono spesso in minore, non ti diremo
che sono tristi;
Se altre ci fanno un poco ansimare, non ti diremo
che sono logoranti.
E se qualcuno per strada ci urta, gli sorrideremo:
anche questo è danza.

Signore, insegnaci il posto che tiene, nel romanzo eterno
avviato fra te e noi,
il ballo della nostra obbedienza.

Rivelaci la grande orchestra dei tuoi disegni:
in essa, quel che tu permetti
dà suoni strani
nella serenità di quel che tu vuoi.
Insegnaci a indossare ogni giorno
la nostra condizione umana
come un vestito da ballo, che ci farà amare di te
tutti i particolari. Come indispensabili gioielli.

Facci vivere la nostra vita,
non come un giuoco di scacchi dove tutto è calcolato,
non come una partita dove tutto è difficile,
non come un teorema che ci rompa il capo,
ma come una festa senza fine dove il tuo incontro si
rinnovella,
come un ballo,
come una danza,
fra le braccia della tua grazia,
nella musica che riempie l'universo d'amore.

Signore, vieni ad invitarci.

obbedienzafedefiduciaabbandonogioiaprovvidenza

5.0/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 02/11/2006

PREGHIERA

11. Preghiera per la famiglia   1

Giovanni Paolo II, preghiera per il Sinodo dei Vescovi, 1980

Dio dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra,
Padre, che sei Amore e Vita,
fa' che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, «nato da Donna»,
e mediante lo Spirito Santo,
sorgente di divina carità,
vero santuario della vita e dell'amore
per le generazioni che sempre si rinnovano.

Fa' che la tua grazia
guidi i pensieri e le opere dei coniugi
verso il bene delle loro famiglie
e di tutte le famiglie del mondo.

Fa' che le giovani generazioni
trovino nella famiglia
un forte sostegno per la loro umanità
e la loro crescita
nella verità e nell'amore.

Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia
del sacramento del matrimonio
si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.

Fa' infine, te lo chiediamo
per intercessione della Santa Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente
la sua missione nella famiglia
e mediante la famiglia.

Per Cristo nostro Signore,
che è la via, la verità e la vita nei secoli dei secoli.
Amen

famigliacoppiasposimatrimonio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Mariella Delvecchio, inserito il 08/12/2005

PREGHIERA

12. Preghiera degli sposi

Eremo San Biagio

Signore, tu ci hai creato a tua immagine e somiglianza, misterioso miscuglio di terra animata dal tuo soffio divino. Vieni ad abitare la respirazione, il nostro amore. Che ogni nostra inspirazione sia accoglienza e ogni nostra espirazione sia dono.

Signore, tu sorgente zampillante d'ogni vero amore umano, accordaci di diventare l'uno per l'altra, un segno della tua invisibile presenza, un appello ad amare senza ritorno, un sacramento, una strada che conduce verso il tuo Regno di vita eterna.

Signore, donaci abbastanza fede per costruire la casa del nostro amore sulla roccia di Cristo, nostro fondamento. Preservaci dagli inganni che la minacciano di rovina. Insegnaci a costruire una casa che chiude le sue imposte ai cattivi venti dell'abitudine e apre le sue porte a tutti quelli che hanno bisogno di riscaldare il cuore alla viva fiamma della nostra gioia.

Signore, insegnaci a tessere il manto del nostro amore coi punti della fedeltà, della facilità al perdono e della pazienza, della verità, della gioia e della sofferenza. Aiutaci a non lasciar perdere alcun piccolo punto: sorgente d'una irrimediabile smagliatura.

Signore, quando verranno le ore della tempesta, donaci la forza di gettare verso di te l'ancora della preghiera, affinché possiamo attendere insieme e per sempre la riva della tua eternità.

Signore, che la gratuità e la fecondità del nostro amore continuino la tua alleanza con la terra e celebrino le nozze di Cristo col popolo di Dio. Amen.

sposicoppiamatrimonio

inviato da Eremo San Biagio, inserito il 19/06/2005

PREGHIERA

13. Preghiera di chi si vuol bene

Accogli, mio Dio, le parole che mi salgono dal cuore,
proteggi anche questa notte il mio amore.

Veglia su di lui (lei) mentre si addormenta
e fa' che nel sonno riparatore trovi la forza
per una vita più intensa e l'energia per un lavoro più fecondo.

Fa' che domattina si svegli senza aver dimenticato il mio nome;
fa' che riceva subito il mio saluto;
fa' che il mio pensiero lo accompagni per tutta la giornata
e lo difenda da ogni cosa bassa e volgare;
fa' che contiunui ad amarmi come l'amo.

E tu, che hai creato il mondo,
consenti che questa scintilla nata in me viva,
diventi fiamma e non si spenga mai.

Rendi questo nostro amore più alto e profondo,
liberalo dalla viltà e dagli inganni
affinché cresca nella gioia e si espanda nella luce.

Fa' che la mia vita serva alla sua
e la sua anima si specchi nella mia,
fa' che mi chiami e gli risponda,
che mi cerchi e mi trovi, oggi, domani e sempre.

Insegnaci a soffrire l'uno per l'altra,
mostraci la via dell'elevazione
perché ancora uniti di cielo in cielo
possiamo ricongiungerci in te, mio Dio, e così sia.

amorecoppiamatrimoniosposi

inviato da Floriana Moschitta, inserito il 16/12/2003

PREGHIERA

14. Preghiera dei fidanzati

G. Perico

Signore, ti ringraziamo d'averci dato l'amore.
Ci hai pensato insieme prima del tempo,
e fin da allora ci hai amati così,
l'uno accanto all'altro.
Il nostro amore è nato dal tuo,
immenso, infinito.
Che esso resti sempre espressione genuina del tuo,
senza che il gusto intenso di sentirsi vicini
attenui il sapore della tua presenza fra noi,
e senza che il reciproco godimento delle cose belle che sono in noi
ci allontani dal fascino della tua amicizia.
Se per errore o per un malinteso affetto
un giorno ci allontanassimo da te,
fa' che il vuoto e lo squallore esasperanti della tua assenza
ci scuotano profondamente
e ci riportino alla ricerca immediata del tuo volto.
Signore, che tutto di noi conosci,
fa' che apprendiamo noi pure l'arte di conoscerci profondamente;
donaci il coraggio di comunicarci integralmente le nostre aspirazioni,
gli ideali, i limiti stessi del nostro agire.
Che le piccole inevitabili asprezze dell'indole,
i fugaci malintesi, gli imprevisti e le indisposizioni
non compromettano mai ciò che ci unisce,
ma incontrino, invece, una cortese e generosa
volontà di comprenderci.
Dona, Signore, a ciascuno di noi
gioiosa fantasia per creare ogni giorno
nuove espressioni di rispetto e di premurosa tenerezza;
e fa' che la vita coniugale, che presto inizieremo,
continui quest'arte creatrice d'affetto,
che, sola, ci riporterà all'incontro continuo con te che sei l'Amore,
da cui il nostro si è staccato
come una piccola scintilla.
Amen.

fidanzatiamorecoppiasposimatrimonio

inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 31/03/2003

PREGHIERA

15. Preghiera dei coniugi

Tertulliano, Alla moglie

Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.
Ambedue fratelli e servi dello stesso Signore,
senza divisione nella carne e nello spirito,
insieme preghiamo,
insieme ci inginocchiamo
e insieme facciamo digiuno.
Istruiamoci l'un l'altro,
l'un l'altro esortiamoci,
sosteniamoci a vicenda.
Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.
Nulla nascondiamo l'un l'altro,
non ci evitiamo l'un l'altro,
l'un l'altro non siamo di peso.
Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.
Ignoriamo i segni di croce furtivi,
rendiamo grazie senza reticenze,
benediciamo senza vergogna nella voce.
Salmi e inni recitiamo
A voci alternate
Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.
Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.
Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.

sposimatrimoniofamigliacoppia

inviato da Luisa Lagravinese, inserito il 26/03/2003

PREGHIERA

16. Preghiera per i fidanzati

Preserva l'amore di coloro che si amano,
Tu che sai quanto due esseri siano deboli e fragili;
Tu che pesi il loro cuore inquieto
e mutevole come il tempo;
Tu che hai rivolto l'uno verso l'altra
perché essi non si curino più
di cose a metà, indefinite, incomplete.
Fa' loro comprendere il mistero inesprimibile
che amare è soffrire, che donare è vivere.
Concedi loro il tempo
per conoscersi e consolarsi;
rinvigorisci la loro reciproca attrazione;
rendili pazienti e infinitamente teneri
affinché passino insieme la notte.

amorefidanzatifamigliacoppiamatrimonio

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 22/11/2002

PREGHIERA

17. Preghiera dei fidanzati

Card. Giovanni Battista Montini

Nel mio cuore, o Signore,
si è acceso l'amore per una creatura
che anche tu conosci ed ami,
Ti ringrazio di questo dono
che mi inonda di una gioia profonda,
mi rende simile a te che sei l'Amore,
e che mi fa comprendere il valore
della vita che mi hai donato.
Fa' che io non sciupi
questa immensa ricchezza
che mi hai messo nel cuore:
insegnami che l'amore è un dono
e non può mescolarsi con nessun egoismo,
che l'amore è puro
e non può stare con nessuna bassezza,
che l'amore è fecondo
e deve fin da oggi
produrre una nuova vita in me
e chi mi ha scelto.
Ti prego per chi mi aspetta e mi pensa,
per chi mette in me tutto il suo avvenire;
Rendici degni l'un dell'altro.
Preparaci al matrimonio, alla sua grandezza,
alle sue responsabilità,
perché le nostre anime e i nostri cuori
siano fin d'ora uniti nello stesso amore.

amorefidanzamentocoppiafamiglia

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 22/08/2002

PREGHIERA

18. Preghiera della famiglia

Ti preghiamo, Signore, per la nostra famiglia perché ci conosciamo sempre meglio e ci comprendiamo nei nostri desideri e nei nostri limiti.

Fa' che ciascuno di noi senta e viva i bisogni degli altri e a nessuno sfuggano i momenti di stanchezza, di disagio, di preoccupazione dell'altro. Che le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del bene e ciascuno di noi nel costruire la propria vita non impedisca all'altro di vivere la propria.

Fa', o Signore, che viviamo insieme i momenti di gioia e soprattutto, conosciamo Te e Colui che ci hai mandato, Gesù Cristo in modo che la nostra famiglia non si chiuda in sé stessa, ma sia disponibile ai parenti, aperta agli amici, sensibile ai bisogni dei fratelli.

Fa', o Signore, che ci sentiamo sempre parte viva della Chiesa in cammino e possiamo continuare insieme in Cielo il cammino che insieme abbiamo iniziato sulla terra. Amen.

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inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 14/06/2002

PREGHIERA

19. Scegliersi ogni giorno

Annie Cagiati

Signore, insegnami che la fedeltà
è scegliersi di nuovo ogni giorno.
Scoprire dentro di noi
strade inesplorate.
Vivere insieme, non con l'amore di ieri,
ma quello di oggi.
Signore, insegnami che la fedeltà
non può essere chiusa,
soffocata in schemi, in strutture.
La fedeltà s'inventa momento per momento.
Scoprendo che l'amore, se è vero,
ha sempre nuove esigenze interiori.
Quando non ne ha, è morto.
E allora la fedeltà non serve più.
Diventa al massimo un pezzo archeologico.
Magari di valore. Perché è una cosa rara.
Ma molto spesso inutile.
Insegnami che la fedeltà è una dura conquista.
È tracciare insieme un solco profondo.
Incancellabile.
Contro il quale né venti né maree
possono nulla.
Un solco scavato nel vivo dell'esistenza,
che segue sempre la stessa direzione:
quella dell'amore.

fedeltàmatrimoniocoppiafamiglia

1.0/5 (1 voto)

inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/06/2002

PREGHIERA

20. Preghiera della famiglia

O Signore, ti ringraziamo
per l'amore e per la gioia
della nostra vita comune:
vogliamo viverli come dono tuo.
Fa' che la nostra famiglia
riviva ogni giorno
la vita della Famiglia di Nazaret
e diffonda sulla terra
l'amore tra gli uomini.
Regni sempre in essa
l'amore scambievole, la pace,
la tua presenza.
Fa' che essa sia ospitale,
sempre pronta ad accogliere Cristo
che bussa alla nostra porta,
attenta alle necessità dei fratelli,
aperta ai problemi sociali.
Proteggi la nostra salute
e benedici le nostre fatiche.
Ti preghiamo che l'unione fra noi
cresca ogni giorno di più
e che per essa tu possa essere
sempre presente in mezzo a noi.

matrimoniocoppiafamiglia

inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002

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