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PREGHIERA

61. Le due lacrime

Enrico Ozzella

Quando sono uscito dal grembo di mia madre
ho pianto,
ma poi ho imparato a sorridere.
Quando avrò percorso tutta la strada che mi hai assegnato
e uscirò dal grembo della madre terra,
verserò ancora una lacrima,
ma sarà l'ultima
perché comparirò davanti alla tua porte
e sorriderò.
Ogni giorno penso a questo momento
e vesto il mio cuore
con gli abiti della povertà e della pace,
della miseria e della giustizia.
Ogni giorno mi tengo sotto controllo
per conservarmi puro il cuore
e mite con i mie fratelli,
così da garantirmi il ritorno a casa
senza abusare troppo della tua bontà.
So che sei un Dio giusto,
ma anche misericordioso.
Disponiti perciò
a chiudere un occhio sopra di me,
perché il discorso della montagna,
proprio tutti i giorni non sono riuscito a viverlo.
Chiudi un occhio Signore, sopra di me,
altrimenti rattristi il paradiso
giacché gli angeli e i santi
perderebbero un loro compagno per l'eternità.
Quando busserò a quella porta
vienimi incontro, Signore,
e abbracciami
conducendomi ove hai preparato il mio posto
accanto a tutti i Santi del tuo Regno.
Amen.

mortevitaparadisovita eterna

inviato da Enrico Ozzella, inserito il 28/08/2002

PREGHIERA

62. Ma tu mi hai trovato

Fr. Maurice Di Tamié

Pellegrino sulla terra,
ogni giorno ti cerco,
ma dove trovarti, Signore?
Raccogli il tuo sguardo
verso il fondo del tuo cuore:
sono lì che ti cerco.

Affamato di giustizia,
al mattino spero in te,
come placare la mia fame?
Accogli l'eucaristia
e la mia vita condivisa:
il tuo desiderio è la mia speranza.

Angosciato dal silenzio,
la sera ti invoco,
il mio grido, lo senti salire?
Impara ad ascoltare,
esorcizza la paura:
il mio silenzio ti chiama.

Attratto dal Padre,
appostato ti attendo la notte,
Gesù, verrai presto?
Io busso alla tua porta
e mi pongo in attesa: aprimi,
sono impaziente di essere accolto.

Pellegrino sulla terra, ogni giorno ti cerco,
ma tu mi hai trovato, Signore.

fiduciapreghierarapporto con Dioricerca di Dio

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

63. Riposare in te   1

Pierre Griolet

O Cristo,
tu fai sempre
quello che piace al Padre:
donaci di fare dell'obbedienza
una gioia e una libertà di figli.

Insegnaci la preghiera fiduciosa,
che persiste senza timore,
che non è mai scoraggiata,
che desidera la venuta del Regno
con la sua giustizia e la sua libertà.

Signore Gesù, che dai il riposo,
insegnaci a riposarci in te.
Rischiara il nostro sguardo
con la limpidezza del tuo Vangelo.
Sei la nostra salvezza,
sei l'aurora di ogni gioia:
colma le nostre attese,
rinnova la nostra vita.

fedefiduciaabbandono

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 07/05/2002

PREGHIERA

64. Lodi di Dio Altissimo   1

San Francesco d'Assisi

Tu sei santo, Signore solo Dio,
che operi cose meravigliose
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo,
re del cielo e della terra
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dei,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine
Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza
Tu sei giustizia.
Tu sei temperanza,
Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede.
Tu se la nostra carità.
Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.

Diolode di Dio

inviato da Giovanni Ferroni, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

65. Preghiera vocazionale per la 39° GMPV   1

Giovanni Paolo II

Padre santo,
guarda questa nostra umanità,
che muove i primi passi
nel cammino del terzo millennio.
La sua vita è segnata ancora fortemente
dall'odio, dalla violenza, dall'oppressione,
ma la fame di giustizia, di verità e di grazia
trova ancora spazio nel cuore di tanti,
che attendono chi porti la salvezza,
operata da te per mezzo del tuo Figlio Gesù.
C'è bisogno di araldi coraggiosi del Vangelo,
di servi generosi dell'umanità sofferente.
Manda alla tua Chiesa, ti preghiamo,
presbiteri santi, che santifichino il tuo popolo
con gli strumenti della tua grazia.
Manda numerosi consacrati e consacrate,
che mostrino la tua santità in mezzo al mondo.
Manda nella tua vigna operai santi,
che operino con l'ardore della carità
e, spinti dal tuo Santo Spirito,
portino la salvezza di Cristo
fino agli estremi confini della terra.
Amen.

vocazionesacerdozio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 23/04/2002

PREGHIERA

66. I Giovani: il futuro!

Signore, siamo noi, i giovani,
ai quali tu affidi la missione di infondere speranze buone,
speranze vere, speranze nuove.
Ma sappiamo che la nostra lotta sarà efficace
solo se lotteremo non per la nostra, ma per la tua verità,
non per la nostra, ma per la tua giustizia.
Insegnaci a lavorare duramente e comportarci lealmente,
a combattere senza pensiero delle ferite,
a prodigarci senza aspettare ricompensa.
Aiutaci a lottare per il bene difficile contro il male facile.
Impediscici di prendere abitudini che rovinano la vita.
Allora, Signore, potremo levarci in volo al di sopra delle città,
alto sul mondo, al di sopra del tempo,
e dare vestito di giovinezza a tutto.
Comprenderemo che nulla è "profano",
nulla, né le cose, né le persone,
ma che tutto ha una dimensione sacra.
Grazie, Signore, per la vita, per la giovinezza;
falla crescere nel nostro corpo e nel nostro cuore;
donala a piene mani; donala a tutti, anche a chi la sciupa;
è sempre un segno della tua risurrezione.

giovinezzafuturoimpegnosperanza

inviato da Matteo Preto, inserito il 16/04/2002

PREGHIERA

67. Padre nostro (parafrasi)   1

PADRE che consideri tutte le persone uguali.

NOSTRO, di ognuno, di tutti quei milioni di persone che abitano la terra, senza differenza di età, colore o luogo di nascita.

CHE SEI NEI CIELI e sulla terra e in ciascuna persona, negli umili e in coloro che soffrono.

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME nei cuori pacifici di uomini e donne, bambini e anziani, qui e altrove.

VENGA IL TUO REGNO, il tuo Regno di pace, di amore, di giustizia, di Verità, di libertà.

SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ sempre e tra tutte le nazioni e tutti i popoli.

COME IN CIELO COSI IN TERRA: che i tuoi piani di pace non siano distrutti dai violenti e dai tiranni.

DACCI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO: che sia impastato di pace e di amore, e allontana da noi il pane della discordia e dell'odio che genera gelosia e divisione.

DACCELO OGGI perché domani potrebbe essere troppo tardi. Stanno puntando i missili, forse, qualcuno li sparerà.

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, non come perdoniamo noi, ma come perdoni tu, senza risentimento senza rancore nascosto.

NON CI INDURRE IN TENTAZIONE di guardare gli altri con sospetto, di dimenticare i nostri fratelli e le nostre sorelle nel bisogno, di accumulare per noi stessi ciò che potrebbe essere necessario per gli altri, di vivere bene a spese altrui.

LIBERACI DAL MALE che ci minaccia, dall'egoismo dei potenti, dalla morte causata dalla guerra e dalle armi; perché siamo in tanti, Padre, a desiderare di vivere in pace e di costruire la pace per tutti.

padre nostropreghiera di domanda

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maria Grazia Guidetti, inserito il 12/04/2002

PREGHIERA

68. Orazione per la pace

Paolo VI

Signore, noi abbiamo ancora le mani insanguinate, dalle ultime guerre mondiali, così che non ancora tutti i popoli hanno potuto stringerle fraternamente fra loro;

Signore, noi siamo tanto armati che non lo siamo mai stati nei secoli prima d'ora, e siamo così carichi di strumenti micidiali da potere, in un istante, incendiare la terra e distruggere forse anche l'umanità;

Signore, noi abbiamo fondato lo sviluppo e la prosperità di molte nostre industrie colossali sulla demoniaca capacità di produrre armi di tutti i calibri, e tutte rivolte ad uccidere e a sterminare gli uomini nostri fratelli; così abbiamo stabilito l'equilibrio crudele dell'economia di tante Nazioni potenti sul mercato delle armi alle Nazioni povere, prive di aratri, di scuole e di ospedali;

Signore, noi abbiamo lasciato che rinascessero in noi le ideologie, che rendono nemici gli uomini fra loro: il fanatismo rivoluzionario, l'odio di classe, l'orgoglio nazionalista, l'esclusivismo razziale le emulazioni tribali, gli egoismi commerciali, gli individualismi gaudenti e indifferenti verso i bisogni altrui;

Signore, noi ogni giorno ascoltiamo e impotenti le notizie di guerre ancora accese nel mondo;
Signore, è vero! Noi non camminiamo rettamente;

Signore, guarda tuttavia ai nostri sforzi, inadeguati, ma sinceri, per la pace del mondo! Vi sono istituzioni magnifiche e internazionali; vi sono propositi per il disarmo e la trattativa;

Signore, vi sono soprattutto tombe che stringono il cuore, famiglie spezzate dalle guerre, dai conflitti, dalle repressioni capitali; donne che piangono, bambini che muoiono; profughi e prigionieri accasciati sotto il peso della solitudine e della sofferenza: e vi sono tanti giovani che insorgono perché la giustizia sia promossa e la concordia sia legge delle nuove generazioni;

Signore, tu lo sai, vi sono anime buone che operano il bene in silenzio, coraggiosamente, disinteressatamente e che pregano con cuore pentito e con cuore innocente; vi sono cristiani, e quanti, o Signore, nel mondo che vogliono seguire il Tuo Vangelo e professano il sacrificio e l'amore;

Signore, Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

paceperdononon violenzagiustizia

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 10/04/2002

PREGHIERA

69. La pace dipende anche da me

Carla Zichetti

Non costruisco la pace quando non apprezzo lo sforzo, la virtù degli altri;
quando pretendo l'impossibile, quando sono indifferente al bene e al male degli altri;
non costruisco la pace quando lavoro per due per poter comprare e mantenere il superfluo,
mentre c'è chi non trova lavoro e non ha il necessario, l'indispensabile per vivere;
non costruisco la pace quando non perdono, quando non chiedo scusa,
quando non faccio il primo passo per riconciliarmi, anche se mi sento offesa o credo di aver ragione;
non costruisco la pace quando lascio solo chi soffre e mi scuso dicendo: «Non so cosa dire, cosa fare, non lo conosco»;
non costruisco la pace quando chiudo la porta del cuore, quando chiudo le mani, la bocca e non faccio niente per unire, conciliare, scusare;
non costruisco la pace quando penso solo ai fatti miei, al mio interesse e tornaconto, al mio benessere e ai miei beni;
non costruisco la pace quando rispondo: «non ho tempo» e tratto il prossimo come uno scocciatore, un rompiscatole;
non costruisco la pace quando mi metto volentieri e di preferenza dalla parte di chi ha potere, ricchezza, sapienza, furbizia,
anziché dalla parte del debole, dell'indifeso, del dimenticato, dalla parte di colui il cui nome non è scritto sull'agenda di nessuno;
non costruisco la pace quando non aiuto il colpevole a redimersi;
non costruisco la pace quando taccio di fronte alla menzogna, all'ingiustizia, alla maldicenza, alla disonestà, perché non voglio noie;
non costruisco la pace quando non compio il mio dovere sia nel luogo di lavoro che verso i miei familiari;
non costruisco la pace quando sfrutto il mio prossimo in stato di dipendenza, inferiorità, indigenza, malattia;
non costruisco la pace quando rifiuto la croce, la fatica;
non costruisco la pace quando dico no alla vita;
non costruisco la pace quando non mi metto in ginocchio per invocarla, per ottenerla, per viverla.

Allora quand'è che costruisco la pace?
Quando al posto del «no» metto un «sì»
quando al posto del rancore, metto il perdono
quando al posto della morte, metto la vita,
quando al posto dell'io, metto Dio.

La pace è un tuo dono, Signore.
Per ottenerla occorre pregare, amare, soffrire.
Occorre pagare di persona. Scomparire.
Eccomi o Signore.
Fammi seminatrice di pace.
Signore, donaci la tua pace.

pacegiustiziaimpegno

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 10/04/2002

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