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TESTO

41. Il decalogo del conducente

Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Orientamenti per la Pastorale della Strada, Cap V

I. Non uccidere.
II. La strada sia per te strumento di comunione tra le persone e non di danno mortale.
III. Cortesia, correttezza e prudenza ti aiutino a superare gli imprevisti.
IV. Sii caritatevole e aiuta il prossimo nel bisogno, specialmente la vittima di un incidente.
V. L'automobile non sia per te espressione di potere, di dominio e occasione di peccato.
VI. Convinci con carità i giovani, e i non più tali, a non mettersi alla guida quando non sono in condizione di farlo.
VII. Sostieni le famiglie delle vittime di incidenti.
VIII. Fa' incontrare la vittima e l'automobilista aggressore in un momento opportuno, affinché possano vivere l'esperienza del perdono.
IX. Sulla strada tutela la parte più debole.
X. Senti te stesso responsabile verso gli altri.

viaggiarestradaprudenza

inviato da Don Giuseppe Ghirelli, inserito il 28/05/2012

PREGHIERA

42. La nostra casa   4

Mons. Claudio Civetti, Rinascita cristiana

La nostra casa, Signore, sia salda,
perché fondata su di te, che sei la roccia;
luminosa, perché illuminata da te,
che sei la luce;
serena perché guardata da te,
che sei la gioia;
silente, perché governata da te,
che sei la pace;
ospitale, perché abitata da te,
che sei l'amore.
Nessuno, Signore, venga alla nostra casa
senza esservi accolto;
nessuno, vi pianga
senza essersi consolato;
nessuno vi ritorni
senza ritrovarti nella preghiera,
nell'amore e nella pace.

famigliacasaaccoglienza

5.0/5 (2 voti)

inviato da Maria Colombo, inserito il 21/05/2012

TESTO

43. Se non c'è l'uomo che risorgerà

Giuseppe Impastato S.I.

Una pecorella si è smarrita
e ha fame ed ha paura dei lupi...
Il pastore è rimasto con le altre,
al sicuro, nell'ovile.

Uno straccione affamato e stanco
(sembra un ragazzo di buona famiglia,
ma puzza di maiali) giunge ad una villa....
Vien coperto di insulti e lo cacciano via.

Un cieco (sembra che lo sia da sempre)
chiede la carità lungo la strada...
I passanti danno l'obolo,
mentre si asciuga la piscina di Siloe.

Un mesto corteo accompagna un giovane
per affidarlo al sepolcro... Alla madre
(una povera vedova, rimasta senza figli)
non sanno offrire che lacrime effimere.

Furiosamente un uomo vaga tra le tombe
solo. Solo e isolato e chiuso in sé,
divenuto pericolo per tutti...
Un branco di porci pascola tranquillo.

Una bambina dodicenne si sta spegnendo...
al padre che brancola disperato per le strade
nessuno sa indicare qualcuno a cui andare...
Le lamentatrici già urlano nella sua casa.

Gesù risortoGesù Diorisurrezioneresurrezionesperanzavitarinascita

5.0/5 (4 voti)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 23/01/2012

PREGHIERA

44. Preghiera per la famiglia   1

Don Angelo Saporiti, Commento alla Festa della Famiglia

Ti preghiamo, Signore,
per la nostra famiglia
e per tutte le famiglie della terra.

Fa' che tra di noi ci sia sempre il dialogo e il rispetto,
e che sappiamo accettarci così come siamo,
senza mai rinfacciarci il bene che ci siamo dati.

Fa' che abbiamo cura dei nostri momenti di unità,
del nostro ritrovarci insieme a tavola
e non attorno alla televisione
o da soli al computer.

Fa' che a nessuno di noi sfuggano i bisogni dell'altro
e fa' che sappiamo aiutare chi tra di noi è stanco
o è preoccupato.

Facci anche litigare, ma facci fare la pace.
Facci avere opinioni diverse, ma facci ricercare il bene che non ci divide.
Fa' che ognuno sia se stesso
e che non impedisca all'altro di esprimersi
per quello che è nella sua natura.

Fa', o Signore, che viviamo insieme
momenti di allegria, di gioia e di festa.
E fa' che nei momenti di prova e di tristezza
non perdiamo mai la fiducia in te.

E quando per qualche nostro familiare
arriverà il momento di lasciare questa terra,
fa', Signore, che siano le tue mani a sorreggere i suoi passi
nel viaggio che porta alla tua casa di luce,
dove un giorno ci ritroveremo uniti in te
e come una grande famiglia
sarà festa per sempre.
Amen.

famiglia

5.0/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 13/12/2011

TESTO

45. Vieni presto Gesù   4

Don Angelo Saporiti, Commento all'Avvento

Ti stiamo aspettando Gesù.
Fa' scendere la tua Parola su di noi.
Abbiamo tanto bisogno di te.
Tocca il nostro cuore, cambia il nostro stile di vita,
rendici più generosi, più autentici, più umani.
Ti stiamo aspettando Gesù.
Ti aspetta questa tua parrocchia.
Ti aspettano le nostre famiglie e i bambini, i nostri anziani e gli ammalati.
Vieni presto, Signore Gesù!
Non tardare!
Aiutaci a condividere tra noi il pane del rispetto e dell'amicizia.
Donaci di spezzare con chi è solo il pane di una stretta di una mano;
Donaci di donare il pane della fiducia con chi è nella disperazione.
Gesù, ti stiamo aspettando.
Non tardare.
Amen.

avventonataleattesa

5.0/5 (3 voti)

inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 11/12/2011

PREGHIERA

46. Maria, donna del pane

don Paolo Nagari

Maria Immacolata,
mi piace contemplarti e
chiamarti "donna del pane".
Ti lodo
perché sei la fornaia del Pane Divino.
Il tuo grembo è stato il forno
dove, nel calore dell'Amore,
è lievitato colui che ha detto
"Io sono il Pane Vivo".
Tu, quale forno ardente,
fai lievitare in me la gioia
di gustare l'intimità col tuo figlio.
Ti benedico
perché tutto poni nella mangiatoia,
come canestro per un'eterna mensa.
Sii Benedetta fra le donne,
perché il profumo e la fragranza
del tuo pane macinato ed impastato
giunga a tutti noi.
Rendimi umile, capace di contenere il tutto,
di far baciare la santità ed il peccato
che sono in me.
Maria, donna del pane spezzato,
esperta nel far cambiare l'acqua in vino,
testimone del dividersi che si moltiplica,
dello sbriciolarsi che nutre,
del piccolo boccone che sazia la grande fame,
anche tu, a Nazaret,
hai spezzato il pane della fatica quotidiana
anche tu hai pregato,
sapendo che "non di solo pane vive l'uomo".
Vivo l'estasi della contemplazione
e mi beo nel sentirmi sazio.
Sì, l'uomo vive di solo pane
quando si nutre del frutto del tuo seno,
e divento sazio di te,
donna del pane.

panefamigliamariamadre

5.0/5 (1 voto)

inviato da Silvia Arieti, inserito il 30/11/2011

PREGHIERA

47. Preghiera degli operai di Dio   1

Signore Gesù, tu ci chiami ogni giorno a lavorare nella tua vigna,
cioè a vivere nella famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nella città,
in questo nostro mondo,
per renderlo più bello, più umano, più accogliente per tutti.
Tu non hai preferito solo alcuni di noi,
ma ci chiami tutti, indistintamente,
anche chi è distratto e dimentica il dono del battesimo,
chi crede più nel denaro e nel potere che nella generosità e nell'umiltà;
tu chiami i bambini, come chiami gli anziani, chiami chi già crede in te,
come chiami anche chi non ti conosce.
Tu sei un Padrone buono e ti fidi del nostro lavoro,
per questo anche oggi ci hai chiamati a rendere più bella la tua vigna
purificandola da ciò che la rovina
e noi ti promettiamo il nostro impegno.
Amen.

chiamataimpegnocollaboratori di Diovignavocazionediscepolatoimpegno

4.0/5 (1 voto)

inviato da Pierluigi Ruggiero, inserito il 19/09/2011

TESTO

48. L'amore è tutto   7

S. Agostino

Se tacete, tacete per amore.
Se parlate, parlate per amore.
Se correggete, correggete per amore.
Se perdonate, perdonate per amore.
Sia sempre in voi la radice dell'amore, perché solo da questa radice può scaturire l'amore.
Amate, e fate ciò che volete.

L'amore nelle avversità sopporta, nelle prosperità si modera, nelle sofferenze è forte, nelle opere buone è ilare, nelle tentazioni è sicuro, nell'ospitalità generoso, tra i veri fratelli lieto, tra i falsi paziente.

È l'anima dei libri sacri, è virtù della profezia, è salvezza dei misteri, è forza della scienza, è frutto della fede, è ricchezza dei poveri, è vita di chi muore.

L'amore è tutto.

Tratto dalla miniserie tv su S. Agostino.



amoreperdonocoppiamatrimoniosposifamigliasopportazionefortezzaletizia

5.0/5 (3 voti)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 18/02/2011

TESTO

49. La pace è il desiderio di ogni uomo

Ernesto Olivero, Il sogno di Dio, Città Nuova, 2006

La pace è il desiderio di ogni uomo. Pace è avere la serenità dentro,
è sapere che la propria famiglia può avere il necessario per ogni giorno.
Pace è vivere in armonia con Dio creatore e con gli uomini affratellati tra di loro.
Pace è non avere paura, è desiderare di vivere con pienezza, è non temere la morte.
Ma la pace non abita in questo nostro tempo,
come non ha mai abitato in mezzo a noi,
perché troppi uomini badano principalmente ai propri interessi.
Eppure l'uomo è per la pace, l'umanità va verso la pace,
la storia diventerà pace per tutti.

pace

5.0/5 (1 voto)

inviato da Laura Baravelli, inserito il 08/01/2011

TESTO

50. I dieci comandamenti del bambino   5

p. Gianni Fanzolato

1° Non avrai altri bambini che noi oggi:
rispettaci, difendici, amaci: solo così saremo gli uomini del domani.

2° Non deturpare il nostro nome di bambini:
lasciaci giocare, sorridere e sognare; permettici di essere bambini.

3° Siamo noi bambini la festa della famiglia e del mondo,
perché siamo nati dal cuore stesso di Dio e siamo il futuro: santificaci col tuo amore.

4° Amando noi, onorerai Dio che è nostro Padre e Madre;
anche noi domani saremo Padre e Madre, se ci avrai trasmesso valori da vivere.

5° La vita è vita dal concepimento alla morte: dopo inizia la definitiva:
rispetta la nostra vita fin dal seno materno e continua a generarci, permettendo di nascere, vivere e cantare.

6° Non c'è niente al mondo di più bello, semplice e puro di un bambino;
difendi la nostra trasparenza col tuo affetto vero e non sporcarti della nostra innocenza.

7° Non rubarci la nostra spontaneità, il nostro sorriso, la nostra allegria con i tuoi idoli:
lasciaci essere bambini e non voler bruciare le tappe per noi: c'è tempo.

8° Non dire che ci vuoi bene finché ci saranno bambini soldati, minatori, schiavi del sesso e fonte di guadagni, piccoli lavoratori senza diritti e difesa: quante bugie su di noi.

9° Non desiderare di arricchirti, aver prestigio, potere e forza, magari calpestandoci, sfruttandoci, non trovando tempo da perdere con noi per giocare insieme: troppo in fretta diventeremo grandi.

10° Non desiderare l'ideale di noi, magari additandoci il figlio del vicino perché migliore: amaci come siamo, nel reale, perché così Dio ama anche te: solo così potremo cambiare insieme.

bambinicomandamentiinnocenzarispettoinfanziadieci comandamenti

inviato da Gianni Fanzolato, inserito il 08/01/2011

PREGHIERA

51. Preghiera dell'Adesione all'AC   1

Signore, ti ringraziamo
perché, nella tua bontà, hai voluto chiamarci, con diverse vocazioni,
a diventare tuoi collaboratori nel disegno amoroso del Padre, per la salvezza degli uomini
e, attraverso il sacerdozio battesimale,
ci hai abilitati a continuare la tua opera tra i nostri fratelli.
Oggi siamo raccolti per offrirti le nostre volontà e i nostri propositi
di servizio apostolico alla parrocchia,
attraverso l'impegno di appartenenza all'Azione Cattolica.
Sentiamo la pochezza delle nostre capacità e la fragilità delle nostre forze;
aiutaci a mantenerci fedeli all'impegno che ci assumiamo,
anche nei momenti di difficoltà e di scoraggiamento.
Rendici capaci di una presenza cristianamente esemplare
in famiglia, negli ambienti di studio e di lavoro, in parrocchia.
Rendici, in ogni occasione, docili alla tua Grazia
per poter aiutare tutti e sempre a conoscerti e ad amarti.
Interceda per noi Maria,
l'Immacolata tua e nostra Madre,
modello e sostegno di tutti gli apostoli.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

vocazionevolontàservizio

inserito il 08/12/2010

PREGHIERA

52. Sulla tua parola

Anna di Mauro

Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando la vita mi chiederà il conto dei miei errori
e non avrò altro porto dove andare
se non in quel piccolo orto del Getsemani
provando a rimanere sveglio accanto a te che preghi
e ti abbandoni fiducioso al progetto di tuo Padre.

Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando, dopo la fatica del giorno, non ci sarà il premio del riposo
e la consolazione della festa ma la notte resterà notte
e la luna sarà da un'altra parte ad illuminare il mondo.
E non avrò altra voce a farmi compagnia
se non la preghiera di un Uomo sulla croce.

Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando anche l'ultimo dei miei amici si rifiuterà
di rimanermi accanto e le parole dell'amicizia e dell'amore,
dell'accoglienza e del perdono non avranno più alcun valore.
E allora salirò sul sicomoro di Zaccheo e aspetterò che, passando,
tu mi dica che stai venendo a casa mia.

Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando i miei figli alzeranno il dito per giudicare
il poco che ho dato, il troppo poco che ho insegnato.
Allora ricorderò i giorni che, per mano, li ho portati nella tua casa,
le canzoni della messa stonate per la strada,
le mani intrecciate per il Padre nostro.

E dirò come Pietro che sono stanco
che avrei voglia mille volte di rinnegarti dietro un angolo
ma non posso...
Perché ti ho incontrato, sono finito nella tua rete
e ora, piccola, inutile maglia di rete,
non posso far altro che darti ragione...
rimanere in mare
e gettare le reti sulla tua parola.
Amen.

Preghiera scritta per il gruppo di famiglie dei ragazzi dell'iniziazione cristiana, nell'anno catechistico dedicato a Pietro, il pescatore di Galilea.

fedefiduciaabbandono

inviato da Anna D.M., inserito il 20/10/2010

ESPERIENZA

53. Elkana ed Anna: veramente sposi   1

don Oreste Benzi

Nella Bibbia c'è la storia di Elkana e Anna. Anna era sterile e chiedeva a Dio con tutta la sua fede, un figlio. La sterilità era sentita come una grande umiliazione. Elkana consola Anna con parole che riversano su di lei un amore perfetto: «Anna perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io migliore di dieci figli?» (l Sam 1,8). Che cosa occorre per essere un buon papà? È necessario essere un buon marito. E per essere un buon marito che cosa occorre? Avere nel proprio cuore solo la propria moglie. Neanche una scappatella? Neanche una! Elkana è proprio uno di questi mariti. E per essere una buona mamma che cosa occorre? Bisogna essere una buona moglie. E per essere una buona moglie è necessario curare il proprio marito! I figli non hanno bisogno dell'amore del papà verso di loro, non hanno bisogno dell'amore della mamma verso di loro, ma hanno bisogno dell'amore del papà verso la mamma e della mamma verso il papà! L'amore tra papà e mamma è la miglior medicina che previene ogni male psichico e cura anche i mali fisici dei figli.

Elkana e Anna avevano una fede semplice e profonda in Dio! Per Anna, Dio era un Padre, con il quale si sfogava in tutti i modi, ed era un rapporto basato sulla certezza assoluta che Dio li amava. La preghiera fatta insieme tra marito e moglie ha sempre un effetto equilibrante nello sviluppo dei figli. Ai vostri figli date il senso ultimo, definitivo della vita, non cresceteli in maniera atea!

matrimoniofamigliacoppiagenitorifiglifedeltàcrescita dei figli

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Roberto Rossi, inserito il 11/08/2010

TESTO

54. Eucarestia

R. Muscolo, Meditatio Mea

Gesù è presente in te, se sei in grazia di Dio, come sta nel tabernacolo. Sia il tuo cuore lampada sempre accesa. Che guadagna Gesù stando nel tabernacolo? Niente. Al contrario, perde molto, dato che si è reso oggetto di molte irreverenze, o, peggio ancora, sacrilegi.

Gesù sta lì per noi. Vuoi parlargli? Non ti fa attendere; non rimanda l'incontro per un altro momento; non ti dice di sbrigarti perché ha fretta, né che gli chiedi troppo. Vuoi invitarlo a venire in te? È disposto ad accettare il tuo invito e non ti chiede grandi sacrifici, si accontenta di un po' di amore sincero. Ti potrà mancare tutto in questo mondo: salute, beni materiali, famiglia e amici; ma Gesù sarà sempre tuo, se tu lo vuoi. Quando Gesù, quell'ultimo giovedì della sua vita mortale, istituiva il Mistero eucaristico, volle sintetizzare in esso tutto il suo amore. Amore al Padre, la cui volontà compiva, amore per gli uomini, al cui servizio si metteva per sempre, nonostante tanta ingratitudine; amore per te in particolare, le cui comunioni e visite, non sempre ben fatte, vide allora. Sei disposto ad amarlo quanto ti ama lui?

eucaristiacomunioneGesùmessarapporto con Diogiovedì santo

inviato da P. Pier Luca Bancale, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

55. A San Giuseppe

San Giuseppe, patrono della Chiesa,
tu che accanto al Verbo incarnato
lavorasti ogni giorno per guadagnare il pane,
traendo da lui la forza di vivere e di faticare;
tu che hai provato l'ansia del domani,
l'amarezza della povertà,
la precarietà del lavoro:
irradia ancor oggi l'esempio della tua figura,
umile davanti agli uomini
ma grandissima davanti a Dio:
guarda all'immensa famiglia che ti è affidata.
Benedici la Chiesa,
sospingendola sempre più sulla vita
della fedeltà evangelica;
proteggi i lavoratori
nella loro dura esistenza quotidiana,
difendendoli dallo scoraggiamento,
dalla rivolta negatrice,
come dalle tentazioni dell'edonismo.
Prega per i poveri,
che continuano in terra la povertà di Cristo,
suscitando per essi
le continue provvidenze dei loro fratelli più dotati.
Custodici la pace nel mondo,
quella pace che sola può garantire
lo sviluppo dei popoli
e il pieno compimento delle umane speranze:
per il bene dell'umanità,
per la missione della Chiesa,
per la gloria della Santissima Trinità.
Amen.

lavoroumiltàpovertàpacesan giuseppe

inviato da Cesarina Volontè, inserito il 21/03/2010

PREGHIERA

56. Mane nobiscum Domine!   1

Giovanni Paolo II, Discorso in occasione dell'inizio dell'Anno dell'Eucaristia (2004-2005)

Come i due discepoli del Vangelo,
ti imploriamo, Signore Gesù; rimani con noi!
Tu divino Viandante, esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi sulla via del bene.
Benedici i bambini, i giovani, gli anziani,
le famiglie, in particolare i malati.
Benedici i sacerdoti e le persone consacrate.
Benedici tutta l'umanità.
Nell'Eucaristia ti sei fatto
"farmaco d'immortalità":
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare su questa terra
come pellegrini fiduciosi e gioiosi,
guardando sempre
al traguardo della vita che non ha fine.
Rimani con noi, Signore!
Rimani con noi!
Amen!

eucaristiaemmausrisorto

4.0/5 (4 voti)

inviato da Graziella Sartori, inserito il 23/01/2010

TESTO

57. Le beatitudini del bambino   3

Beato il bambino che inizia la vita incontrando un sorriso.
Beato il bambino che ha più attenzioni dell'auto pulita.
Beato il bambino che è circondato da tanto amore più che da tante cose.
Beato il bambino che non è guastato da eccesso di facilità.
Beato il bambino che non è ubriacato dalla televisione e dalla pubblicità.
Beato il bambino che non è "asfissiato", ma può andare a giocare in cortile.
Beato il bambino che non è obbligato a leggere a tre anni, a ballare a quattro, a suonare a cinque, a essere campione a sei.
Beato il bambino che può essere un bambino.
Beato il bambino che può vivere e giocare da bambino.
Beato il bambino che si sente sussurrare la sera prima di addormentarsi e al mattino al risveglio:
Amore mio ti affido al buon Dio.

beatitudinifigliogenitorifamigliaeducareeducazionebambini

5.0/5 (1 voto)

inviato da Forner Fortunato, inserito il 10/12/2009

PREGHIERA

58. Preghiera dei genitori   2

Ti ringraziamo, Signore, per il dono dei nostri figli.
Sappiamo che tu li ami di un amore più grande,
più potente, più puro del nostro;
a te dunque li affidiamo.
Sii tu per loro la Via, la Verità e la Vita,
l'amico vero che non tradisce mai.
Fa' che essi credano, perché la vita
senza fede è una notte disperata.
Fa' che siano puri, perché senza purezza
non c'è amore, ma egoismo.
Fa' che crescano onesti e laboriosi,
sani e buoni come noi li sogniamo e tu li vuoi.
Degnati di eleggere e di chiamare qualcuno di loro
per l'avvento del tuo Regno.
Fa' che noi siamo per loro esempio luminoso
di virtù e guida sicura.
Dona efficacia alla nostra parola, forza costante
alla nostra azione formatrice e di testimonianza.
E tu, Maria, che conoscesti le ineffabili gioie
di una maternità santa,
dacci un cuore capace di trasmettere
una fede viva e ardente.
Santifica le nostre ansie e le nostre gioie,
fa' che i nostri figli crescano in virtù e santità
per opera tua e del tuo Figlio Divino.
Amen!

genitorifiglifamiglia

4.5/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 09/12/2009

TESTO

59. Un pensiero di pace

Anna Marinelli

Io la Pace la penso così,
come una terra immensa,
senza frontiere,
senza confini:
una terra feconda
che produca frumento
per tutte le bocche,
una terra allietata
da chiari corsi d'acqua.

Io la pace la penso così,
come un abito azzurro;
azzurro come il manto della nostra Madre Maria,
azzurro come le speranze
di tutti i popoli oppressi,
azzurro come un cielo senza confini spaziali,
azzurro come lo sguardo della Natura
quando era immersa nel giardino dell'Eden,

Io la pace la penso così,
come un padre che ama, che guida, che corregge,
che raduna dalle varie lontananze
il suo gregge,
chiama per nome ogni figlio e ogni figlia,
perché la Chiesa è come una famiglia.

Io la Pace la penso così e voi?

pace

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Marinelli, inserito il 08/12/2009

PREGHIERA

60. Preghiera dei genitori che accompagnano i propri figli nel cammino di iniziazione cristiana   5

O Dio, che ci inviti a condurre a te i nostri figli,
perché vuoi incontrarti con loro,
aiutaci in questa grande e sublime missione.

Rendici capaci di percorrere accanto a loro,
con entusiasmo, il cammino verso di te,
per farti amare dai nostri figli e amarti in loro.

Vigila sul nostro cammino di genitori,
perché la nostra strada sia luce alla loro strada,
la nostra mano sia guida alla loro inesperienza,
la nostra vita sia testimonianza per la loro vita.

Supera i nostri limiti e le nostre debolezze,
ama i nostri figli come noi non siamo capaci
e chiamali ogni giorno facendo conoscere a loro la tua volontà.

Benedici le nostre preoccupazioni, le ansie del nostro cuore,
vivi sempre accanto a noi, genitori e figli insieme, nella nostra casa.
Ti preghiamo per Gesù Cristo, che è tuo Figlio e nostro Signore.
Amen.

genitorifiglicatechismoiniziazione cristianafamiglia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Marcello Barbieri, inserito il 08/12/2009

Pagina 3 di 9