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PREGHIERA

81. Il credo dei chiamati   2

San Paolo

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto (cfr. Ef 1,4).

- Noi crediamo che quelli che Egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo (Rm 8,29).

- Noi crediamo che Dio ci ha scelti fin dal seno materno, ci ha chiamati con la sua grazia e si compiace di rivelare a noi suo Figlio, perché lo annunziamo (Gal 1,15-16).

- Noi crediamo che Dio ha scelto ciò che è debole per confondere i forti, affinché la nostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio (1Cor 1,27).

- Noi crediamo che a ciascuno Dio ha dato una manifestazione dello Spirito per l'utilità comune (1Cor 12).

- Noi crediamo di doverci comportare in maniera degna della vocazione che abbiamo ricevuto: con tutta umiltà, mansuetudine e pazienza, cercando di crescere in ogni cosa verso di Lui (Ef 4,1-2).

- Noi crediamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno (Rm 8,28).

- Noi crediamo a colui che in tutto ha potere di fare molto di più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la sua potenza che già opera in noi (Ef 3,20).

- Noi crediamo che colui che ha iniziato in noi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù, perché colui che ci ha chiamati è fedele (Fil 1,6; 1Ts 5,24).

credocrederevocazioneelezioneamore di Diocarismi

4.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

82. Benedizione

Anselm Grun

Il Dio buono e misericordioso ti benedica,
ti avvolga della sua presenza d'Amore e di guarigione.
Ti sia vicino quando esci e quando entri,
ti sia vicino quando lavori. Faccia riuscire il tuo lavoro.
Ti sia vicino in ogni incontro e ti apra gli occhi
per il mistero che risplende in te in ogni volto umano.
Ti custodisca in tutti i tuoi passi.
Ti sorregga quando sei debole.
Ti consoli quando ti senti solo.
Ti rialzi quando sei caduto.
Ti ricolmi del suo Amore, della sua bontà e dolcezza
e ti doni libertà interiore.
Te lo conceda il buon Dio,
il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo.
Amen.

benedizioneaugurio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Paola Rivella, inserito il 03/09/2010

PREGHIERA

83. A Maria per i giovani   1

Antonella Fontana

Maria,
madre celeste,
ci piace immaginarti come noi!
Ragazza esuberante ed entusiasta che crede
all'annuncio più incredibile della storia.
Come noi giovani, a cui tutti rimproverano il troppo entusiasmo!
Ma cosa sarebbe stato della storia, Maria, senza il tuo "eccomi"?
Certo sarai apparsa sprovveduta ai tuoi,
ben strana per i tuoi vicini,
sicuramente controcorrente,
ma con il tuo "sì", Maria,
hai dato la caparra per la nostra salvezza!
Investi ancora su di noi,
Madre celeste!
Ci affidiamo a te.
Facci condividere l'ascolto, la fiducia,
l'attesa, l'amore e il totale abbandono
che Tu, ragazza di mondo come noi,
hai saputo donare a Dio; al tuo...al nostro Gesù!
Amen.

mariagiovanigiovinezzaobbedienza

inviato da Antonella Fontana, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

84. Preghiera   2

Rosarita De Martino, Incontro: Vangelo in versi

Io inquietudine, mai risolta,
tu infinita certezza,
io tormento e paura.

Tu, riposo e pace.
Io assente a me stessa,
tu presenza viva d'amore.

Io coltivo cupi pensieri,
ma tu sei eterna calma.

Per parlarti, o Dio,
ho solo piccole parole,
ma tu per sedurmi
hai spazi di silenzio.

fedepace interioresilenziorapporto con Diopauraserenitàabbandonocalma

5.0/5 (2 voti)

inviato da Maria Coppola, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

85. A te!

San Giovanni Leonardi

A te, levo i miei occhi,
a te, che abiti nei cieli,
a te, che sei presente
in questa eucaristia.

A te, non al mondo che non mi può dare che affanni;
a te, che da quelli mi liberi;
a te ogni pensiero,
non più ai sensi, non più alla carne
che nel suo cappio mi soffoca e inganna,
a te, non più agli amici,
perché non c'è chi fa il bene [Sal. 52, 2];
non più alle cose
che purtroppo mi portano ad offenderti.
A te, non più alle creature,
ma a te che sei il mio Creatore.
Di fronte a te,
sollevo i miei occhi
conquistati da te.

A te, vita mia.
A te, verità mia.
A te, guida mia.
A te, speranza mia.
Di fronte a te,
sollevo i miei occhi
conquistati da te.

A te, che m'hai dato quest'anima.
Alla tua magnificenza e perfezione.
Sei sovrano dell'essere tutto,
governi il tutto,
dispensi il tutto,
regoli il tutto
e il tutto in niente puoi ridurre.
Di fronte a te,
sollevo i miei occhi
conquistati da te.

A te, che per amore mio,
hai sudato sangue,
fosti legato,
percosso,
coperto di sputi,
deriso come pazzo,
battuto come reo,
coronato di spine come superbo,
e crocifisso come assassino.
Di fronte a te,
sollevo i miei occhi
conquistati da te.

Rendici il senso nostro,
il senso vero della vita,
per non vivere più come bestie
ma come veri uomini.
Solo facendo così
saremo liberi da tante preoccupazioni.

A te la lode e la gloria,
con il Padre e lo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.

adorazionerapporto con Dioeucaristia

5.0/5 (1 voto)

inviato da P. Luigi Murra, inserito il 11/08/2010

PREGHIERA

86. Maria, donna del silenzio   1

Tonino Bello

Santa Maria,
donna del silenzio,
riportaci alle sorgenti della pace.
Liberaci dall'assedio delle parole.
Da quelle nostre, prima di tutto.
Ma anche da quelle degli altri.
Figli del rumore,
noi pensiamo di mascherare l'insicurezza
che ci tormenta
affidandoci al vaniloquio del nostro interminabile dire:
facci comprendere che,
solo quando avremo taciuto noi,
Dio potrà parlare.
Coinquilini del chiasso,
ci siamo persuasi di poter esorcizzare
la paura alzando il volume dei nostri transistor:
facci capire che Dio si comunica all'uomo
solo sulle sabbie del deserto,
e che la sua voce non ha nulla da spartire
con i decibel dei nostri baccani.
Spiegaci il senso profondo di quel brano della Sapienza,
che un tempo si leggeva a Natale
facendoci trasalire di meraviglia:
«Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo corso,
la tua Parola onnipotente dal cielo,
dal tuo trono regale, scese sulla terra...».
Riportaci, ti preghiamo,
al trasognato stupore del primo presepe,
e ridestaci nel cuore la nostalgia di quella "tacita notte".
Santa Maria, donna del silenzio,
raccontaci dei tuoi appuntamenti con Dio.
In quali campagne ti recavi nei meriggi di primavera,
lontano dal frastuono di Nazaret, per udire la sua voce?
In quali fenditure della roccia ti nascondevi adolescente,
perché l'incontro con lui non venisse profanato dalla violenza degli umani rumori?
Su quali terrazzi di Galilea,
allagati dal plenilunio,
nutrivi le tue veglie di notturne salmodie,
mentre il gracidare delle rane,
laggiù nella piana degli ulivi,
era l'unica colonna sonora ai tuoi pensieri di castità?
Che discorsi facevi, presso la fontana del villaggio,
con le tue compagne di gioventù?
Che cosa trasmettevi a Giuseppe quando al crepuscolo, prendendoti per mano,
usciva con te verso i declivi di Esdrelon,
o ti conduceva al lago di Tiberiade nelle giornate di sole?
Il mistero che nascondevi nel grembo glielo
confidasti con parole o con lacrime di felicità?
Oltre allo Shemàh Israel
e alla monotonia della pioggia nelle grondaie,
di quali altre voci risonava la bottega del falegname
nelle sere d'inverno?
Al di là dello scrigno del cuore,
avevi anche un registro segreto
a cui consegnavi le parole di Gesù?
Che cosa vi siete detto, per trent' anni,
attorno a quel desco di povera gente?
Santa Maria, donna del silenzio,
ammettici alla tua scuola.
Tienici lontani dalla fiera dei rumori
entro cui rischiamo di stordirei,
al limite della dissociazione.
Preservaci dalla morbosa voluttà di notizie,
che ci fa sordi alla "buona notizia".
Rendici operatori di quell'ecologia acustica,
che ci restituisca il gusto della contemplazione
pur nel vortice della metropoli.
Persuadici che
solo nel silenzio maturano le cose grandi della vita:
la conversione, l'amore, il sacrificio, la morte.
Un'ultima cosa vogliamo chiederti, Madre dolcissima.
Tu che hai sperimentato, come Cristo sulla croce,
il silenzio di Dio,
non ti allontanare dal nostro fianco nell'ora della prova.
Quando il sole si eclissa pure per noi,
e il cielo non risponde al nostro grido,
e la terra rimbomba cava sotto i passi,
e la paura dell'abbandono rischia di farei disperare,
rimanici accanto.
In quel momento, rompi pure il silenzio:
per direi parole d'amore!
E sentiremo sulla pelle i brividi della Pasqua.

Mariasilenziovita quotidianarumore

5.0/5 (1 voto)

inviato da Barbara Battilana, inserito il 30/07/2010

PREGHIERA

87. A Dio Creatore

Sandra Feliziani

O Dio Onnipotente ed Eterno,
a te ci rivolgiamo ogni giorno,
per farci benedire quello che facciamo.
A te guardiamo con speranza,
ogni volta che subiamo ingiustizie.
A te volgiamo gli occhi,
quando questi sono pieni di lacrime.
Tu ci tergi con il sudario di Cristo
e noi rinasciamo in lui,
come tuoi figli.
Tutto il Creato parla di te,
Ti onora e ti loda
e tutto a te ritorna.
Grazie per avermi amato,
quando non sapevo che esistevi.
Grazie per tuo Figlio Gesù,
per avermelo dato come fratello.
Grazie per il dono della vita,
che solo in te trova il senso pieno e compiuto.
Grazie per il dono dell'Amore,
che ci hai dato nel mistero dello Spirito Santo.

ringraziamentolode

inviato da Sandra Feliziani, inserito il 16/02/2010

PREGHIERA

88. Da uomo vero, vorrei essere prete   1

Giuseppe Mancini

Da uomo vero, vorrei essere prete
per annunciare il Vangelo non tanto con le parole
ma con ogni pezzo della vita che mi è stata donata!
Vorrei essere prete per dare speranza a chi non più ce l'ha:
a quell'uomo e quella donna che hanno disgregato la propria famiglia;
a quel bambino senza casa e senza genitori;
a quella mamma che ha ucciso la propria creatura in grembo;
a quel giovane che non ha più nessun orizzonte di vita;
a quell'uomo senza lavoro che va alla ricerca di una busta di alimenti;
a quell'uomo che colpito dalla malattia fisica sopravvive;
a quell'uomo disperato che vede solo nella morte l'unica soluzione;
a quell'uomo che fa del denaro e del sesso l'unica ragione di vita;
a quel prete che ha dimenticato Cristo presente in tutte queste persone.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per risolvere i problemi e le sofferenze della gente e del mondo
ma per condividere i problemi e le sofferenze della gente e del mondo.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per realizzare i miei desideri e i miei sogni,
ma l'unico vero desiderio e sogno di Dio che non ha bisogno delle mie miserie:
essere una delle sue tante candele per dare la sua luce nel tempo stabilito;
poi una volta consumata buttata via perché ci sarà un'altra candela!
Da uomo vero, vorrei essere prete
per dire "sì" con libertà al suo grande amore!
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per avere una poltrona comoda,
ma per essere una poltrona per quell'uomo buttato a terra;
non per avere un bel computer dove scrivere delle belle parole per ore e ore,
ma per essere una sola parola per quell'uomo che ha bisogno d'ascolto in una di quelle ore;
non per avere una macchinetta che faccia un buon caffè per ogni giorno,
ma per preparare un buon pasto quotidiano a quell'uomo che ha fame;
non per avere una automobile con tutti i comfort,
ma per essere conforto per quell'uomo che ha consumato i suoi piedi vagando senza meta.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare al cellulare spesso o sempre, anche quando prego
ma per essere preghiera vivente che sa anche fare del silenzio preghiera.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per essere servito ma per servire.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Croce ma per abbracciare la Croce.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Fede, della Speranza e della Carità
ma per vivere la Fede, la Speranza e la Carità essendone uno specchio fedele.
Da uomo vero, vorrei essere prete
non per parlare della Risurrezione nei giorni di festa
ma per vivere la Risurrezione nei giorni feriali, in ogni istante dall'altare alla strada.
Da uomo vero, vorrei essere prete non per me stesso
ma "per, con e in" Cristo e la sua Chiesa!
Da uomo vero, vorrei essere prete!

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5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Mancini, inserito il 22/12/2009

PREGHIERA

89. Prestaci i tuoi occhi   1

Rivista Papa Giovanni

O Signore,
aiutaci a non disprezzare mai
nessun uomo,
a vedere in tutti il bene e non il male
e i valori assoluti
di cui ciascuno è portatore
perché è una persona.
Se tu ci presterai i tuoi occhi,
avremo la misura esatta
di quello che vale ogni persona:
i tuoi occhi vedono
in ogni nostro fratello
uno per cui Dio ci ha donato la vita.

accoglienzapreghierainterioritàamorefratellanzanon giudicare

5.0/5 (1 voto)

inviato da Mario Varano, inserito il 08/12/2009

PREGHIERA

90. Il servo inutile   3

Adolfo Rebecchini

Dopo che avete fatto tutto quello che dovevate fare,
dite, "Siamo servi inutili", non prima...

Essere servo inutile, significa comprendere e accettare
che il Vangelo non è un'operazione di marketing aziendale
e i cui risultati non si misurano grazie ad una buona campagna promozionale.

Essere servo inutile, significa fidarmi di Dio,
credere che attraverso il mio piccolo contributo, lui,
potrà realizzare il suo regno nel mondo.

Essere servo inutile, significa dimenticare ciò che la gente pensa di me
e preoccuparmi di essere grande agli occhi di Dio.
Solo così potrò vivere nella pace e sperimentare la gioia
di camminare nella verità.

Essere servo inutile, significa diventare testimone di Gesù,
senza fanatismi e senza ansie,
vivendo sempre alla luce della resurrezione.

Essere servo inutile, significa non cercare le cose complicate,
ma essere fedele, sempre,
nelle piccole come nelle grandi cose.

Essere servo inutile, significa donare se stessi,
rinunciando per sempre di raccogliere
i frutti del proprio lavoro.

Essere servo inutile, significa "farsi" per amore,
saper sorridere, sempre,
essere pazienti, sempre,
perdonare, sempre.

Quello che mi stai chiedendo,
Signore,
è duro da capire e da accettare...

A me piace,
essere tenuto in considerazione,
essere cercato,
essere lodato dagli altri...

Io non amo sentirmi inutile,
anzi, a dire il vero,
mi sento molto utile,
a volte necessario,
quasi indispensabile.

Hai mai pensato,
Signore,
cosa farebbero gli altri
senza di me?

E la parrocchia?
Chi canterebbe e suonerebbe la chitarra?
Chi farebbe il catechismo?
Chi leggerebbe in chiesa?
Chi...?!?
Altro che servo inutile!

Aiutami, Signore,
a non avanzare mai pretese dinanzi a te
e a non occupare mai il tuo posto.

Non lasciare che mi vanti delle mie opere
e mi dimentichi di te.

Ricordami che se ho ricevuto dei doni e possiedo delle qualità
è grazie al tuo amore infinito.

donocamminogratuitàdisponibilitàservo inutileumiltànascondimento

5.0/5 (3 voti)

inviato da Adolfo Rebecchini, inserito il 08/12/2009

PREGHIERA

91. Non vi sono che due amori   2

Michel Quoist

Non vi sono che due amori, o Signore,
l'amore di me, l'amore di te e degli altri,
ed ogni qualvolta mi amo, è un po' meno di amore per te e per gli altri,
una perdita d'amore,
perché l'amore è fatto per uscire da me e volare verso gli altri.
Ogni qualvolta ripiega su me, intisichisce; marcisce e muore.
L'amore di me, o Signore, è un veleno che sorbisco ogni giorno,
l'amore di me mi offre una sigaretta e non ne dà al mio vicino,
l'amore di me sceglie la parte migliore e tiene il posto migliore,
l'amore di me accarezza i miei sensi e ruba il pane sulla mensa degli altri,
l'amore di me parla di me e mi rende sordo all'altrui parola,
l'amore di me sceglie ed impone la scelta all'amico,
l'amore di me mi traveste e mi trucca, vuol farmi brillare eclissando gli altri;
l'amore di me mi compatisce e trascura la sofferenza altrui,
l'amore di me diffonde le mie idee e disprezza quelle altrui,
l'amore di me mi trova virtuoso, mi chiama persona per bene,
l'amore di me mi incita a guadagnar denaro, a spenderlo per il mio piacere, ad ammucchiarlo per il mio avvenire,
l'amore di me mi suggerisce di dare ai poveri per addormentare la mia coscienza e vivere in pace.
L'amore di me m'infila le pantofole e mi adagia in poltrona,
l'amore di me è soddisfatto di me e mi addormenta dolcemente.
La cosa più grave, o Signore, si è che l'amore di me è un amore rubato.
Era destinato agli altri, ne avevano bisogno per vivere, per perfezionarsi, ed io l'ho distolto.
Così l'amore di me crea la sofferenza umana,
così l'amore degli uomini per loro stessi crea la miseria umana,
tutte le miserie umane,
tutte le sofferenze umane,
la sofferenza del ragazzo che la madre batte senza motivo e quella dell'uomo che il padrone riprende davanti agli operai;
la sofferenza della ragazza brutta abbandonata nel ballo e quella della sposa che il marito non abbraccia più;
la sofferenza del bambino che si lascia a casa perché ingombra e quella del nonno deriso dai bambini perché troppo vecchio;
la sofferenza dell'uomo ansioso che non s'è potuto confidare e quella dell'adolescente inquieto di cui s'è messo in ridicolo il tormento;
la sofferenza del disperato che si butta in acqua e quella del bandito che si sta per fucilare;
la sofferenza del disoccupato che vorrebbe lavorare e quella del lavoratore che rovina la sua salute per una paga irrisoria;
la sofferenza del padre che raduna la famiglia in una sola stanza accanto ad un villino vuoto e quella della mamma i cui bambini hanno fame mentre si buttano via i resti di un banchetto;
la sofferenza di chi muore solo, mentre i famigliari nella stanza vicina attendono il momento fatale prendendo il caffè.
Tutte le sofferenze,
tutte le ingiustizie, le amarezze, le umiliazioni, le pene, gli odi, le disperazioni,
tutte le sofferenze sono una fame non saziata,
una fame di amore.
Così gli uomini hanno edificato, lentamente a forza di egoismi, un mondo snaturato che schiaccia gli uomini;
così gli uomini trascorrono sulla terra il loro tempo a rimpinzarsi del loro amore avvizzito,
mentre attorno ad essi gli altri muoiono di fame tendendo loro le braccia.
Hanno rovinato l'amore,
ho rovinato il tuo amore, o Signore.
Questa sera ti chiedo di aiutarmi ad amare.
Concedimi, o Signore, di spargere l'amore vero nel mondo.
Fa' che per mezzo mio e dei tuoi figli penetri un po' in tutti gli ambienti, in tutte le società, in tutti i sistemi economici e politici, in tutte le leggi, i contratti, i regolamenti;
fa' che penetri gli uffici, le officine, i quartieri, le case, i cine, i balli;
fa' che penetri il cuore degli uomini e che mai io dimentichi che la lotta per un mondo migliore è una lotta di amore, al servizio dell'amore.
Aiutami ad amare, o Signore,
a non sprecare le mie potenze di amore,
ad amarmi sempre meno per sempre più amare gli altri,
affinché attorno a me nessuno soffra o muoia
per aver io rubato l'amore che ad essi occorreva per vivere.

Figliuolo, mai giungerai a mettere amore a sufficienza nel cuore dell'uomo e nel mondo,
perché l'uomo ed il mondo hanno fame di un amore infinito,
e Dio solo può amare di amore senza limiti.
Ma se vuoi, figliuolo, ti do la mia vita.
Prendila in te.
Io ti do il mio cuore, lo dono ai miei figli:
ama col mio cuore, figliuolo,
e tutti insieme sazierete il mondo, e lo salverete.

amoreuomosofferenzaingiustiziapovertàegoismochiusuraaltruismoamore di sé

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giovanna Martinetti, inserito il 07/12/2009

PREGHIERA

92. Con me c'è tutto

Elke Fischer

Con me c'è tutto
Signore,
porto tutto con me:
la mia paura,
la mia solitudine,
insuccessi e tristezza,
la mia debolezza
e le mie tendenze indegne.
Anche il mio coraggio,
i miei successi,
la mia gioia d'esistere,
il mio amore
e la mia fiducia,
in modo che niente
possa cadere dalle tue mani.
Porto con me
anche il mio scoraggiamento,
sento con evidenza
quanto io sia debole.
Poi penso di non farcela più,
tutto si intristisce,
non posso né sentirti
né dimostrare che esisti.
Magari non ci sei...
Tuttavia, credo che sia tu colui
che poi mi aiuta a rialzarmi,
che fa succedere qualche cosa
che rende contenti.

preghierafederapporto con Dioscoraggiamentofiduciacoraggio

inviato da Antonietta Vespa, inserito il 04/12/2009

PREGHIERA

93. Lo Spirito di Dio   2

David Maria Turoldo

Tu vieni a turbarci,
vento dello Spirito.
Tu sei l'altro che è in noi.
Tu sei il soffio che anima
e sempre scompare.

Tu sei il fuoco
che brucia per illuminare.
Attraverso i secoli e le moltitudini
Tu corri come un sorriso
per far impallidire le pretese
degli uomini.

Poiché tu sei l'invisibile
testimone del domani,
di tutti i domani.
Tu sei povero come l'amore
per questo ami radunare
per creare.
Oh, ebbrezza e tempesta di Dio!

Spirito Santopentecoste

5.0/5 (1 voto)

inviato da Adriana Parodi, inserito il 04/12/2009

PREGHIERA

94. Preghiera del Corista

Marco Frisina

O Padre, Creatore dell'universo,
tu hai posto in ogni cosa il segno del tuo infinito amore
e hai donato alle creature l'impronta della tua bellezza.
Rendimi autentico cantore del tuo amore,
fa' che con il mio canto sappia esprimere
un poco di quell'armonia sublime
che tu hai posto in tutte le cose
e che muove il cielo e la terra
in quell'accordo mirabile che tutto abbraccia.
Fa' che il mio canto sia sempre a servizio della tua lode,
che non mi vanti mai di questo dono,
che offra il mio servizio alla Chiesa senza alcuna vanità e superbia,
sapendo di assolvere un dovere d'amore verso Dio e i fratelli.
Metti nel mio cuore il canto nuovo
che sgorga dal cuore del Risorto,
e fa' che, animato dal tuo Santo Spirito,
possa lodarti e farti lodare per la tua unica gloria,
vivendo nel servizio liturgico l'anticipo della liturgia celeste.
Te lo chiedo per Cristo Salvatore nostro,
causa e modello del nostro canto.

cantolodecorocoristamusica

inviato da Paola Berrettini, inserito il 02/12/2009

PREGHIERA

95. A Maria, Madre del Bell'Amore

Bruno Forte, I gradi dell'amore, ed. S. Paolo 2007, p. 67-68

Maria, vergine dell'ascolto,
silenzio in cui la Parola
venne ad abitare fra noi,
affido a te tutto me stesso,
la mia mente e il mio cuore,
la mia carne e i miei sensi,
perché alla tua scuola e col tuo aiuto
io sia silenzio e ascolto
per lasciarmi amare senza difese dal mio Dio
e divenire come te deserto fiorito,
giardino del sempre nuovo inizio dell'amore.
A te, Madre del bell'Amore,
consacro il mio cuore,
perché il mio sì divenga come il tuo
sorgente d'amore tenero e attento,
umile e concreto,
e, come te, arca dell'Alleanza,
porti a quanti incontrerò
la gioia della presenza dell'Amato.
A te, sposa delle nozze eterne,
che canti le meraviglie
compiute dallo sposo
nell'umiltà della tua storia e della nostra,
affido pensieri, parole e opere di ogni giorno,
perché nella fedeltà al dono dell'Amore
siano tutti pensieri di pace,
cantico di lode, parole di speranza,
opere di giustizia e carità dolcissima.
Vergine, Madre e Sposa,
tutta bella regina del cielo e della terra,
intercedi per me perché venga a cantare
con te e con tutti i Santi
insieme a chi mi fu affidato nell'amore
cantico nuovo dell'Agnello
nella Gerusalemme eterna,
splendente della bellezza
del giorno dell'amore che non muore.
Amen. Alleluia!

MariaMadonna

5.0/5 (1 voto)

inviato da Cristina Catapano, inserito il 25/11/2009

PREGHIERA

96. Per la mamma   1

Liana Paciaroni

Signore,
con questa preghiera vogliamo ringraziarti per il regalo più bello che ci hai fatto.
Dopo le stelle nel cielo di notte, la luce e il calore del sole germe di vita, la profondità degli oceani,
l'armonia del canto degli uccelli, i mille colori del mondo, il profumo dei fiori più rari,
la vastità dell'orizzonte lontano...
dopo tutto questo, hai dato ad ognuno di noi un pezzetto del tuo cuore:
l'amore della mamma.
Lei ci tiene sotto al suo cuore per nove mesi già con tanto amore.
Mamma,
è la prima parola che ogni figlio del cielo pronuncia
e l'ultima che ogni figlio sussurra prima che al cielo torni.
Quando la pronunciamo per la prima volta ancora non ne conosciamo il senso,
ma sorridiamo quando lei si avvicina.
Mamma,
sei l'unica al mondo che dona tutto senza chiedere nulla
come Gesù, sai soltanto amare.
Sei la nostra ancora di salvezza, lo spiraglio di luce in mezzo a un cielo scuro,
un guerriero pieno d'amore che combatte per noi, una dolce melodia che consola il dolore,
la spinta giusta per scavalcare ogni barriera,
sei il riparo dal freddo e dalle tempeste, il camino che nelle notti gelide riscalda il cuore.
Sei l'angelo custode della nostra esistenza.
Un angelo al quale il Signore ha donato un corpo e un anima
e ti ha avvolta nel fuoco dello Spirito Santo per esserne sempre illuminata.
Ci accompagni per le ripide strade della vita,
schiarendoci il cammino col bagliore dei tuoi sorrisi carichi di un amore eterno ed immortale
e ci segui passo dopo passo col tuo cuore,
anche quando cominciamo a volare da soli.
Ci hai dato la luce, tu, che la luce sei.
Ci dai sicurezza con la tua dolcezza, serenità con la tua bontà,
stabilità con il tuo amore per il papà, l'unica che sa adorare i nostri difetti
e il tuo saper perdonare ci insegna ad amare.
Vivi in simbiosi con noi nei pensieri, ci vedi anche se ci nascondiamo,
ci senti anche se stiamo zitti, in segreto asciughi le nostre lacrime,
incoraggi i nostri passi, correggi i nostri errori,
e ci consoli quando siamo inconsolabili.
Sei l'arbitro indiscusso della difficile partita della vita di ogni figlio.
Ci insegni ad essere migliori, non i migliori.
In ogni tuo respiro, sguardo, sorriso, in ogni tuo gesto si legge sempre una grande felicità dell'essere mamma,
la mamma di figli come noi, forti o fragili, belli o brutti, bravi o stolti, sani o malati,
in ogni angolo di te si legge che siamo il tuo bene più prezioso,
pur sapendo che non siamo di tua proprietà.
Mamma,
non ci siamo scelti
ma Dio ti scelse per ognuno di noi perché voleva anticiparci il Paradiso.
Sei il filo sottile dell'immortalità, che lega lo spirito al corpo.
Come il Signore, anche tu operi il mistero della creazione.
Sei la serva fedele al progetto di Dio.
Nel suo progetto d'amore per te c'eravamo noi,
nel suo progetto di vita per noi
c'eri tu.
In questo momento della Santa Comunione vogliamo ringraziare il Signore,
per questo dono inestimabile,
e pregare lo Spirito Santo, che in te li ha risposti tutti i suoi sette doni,
perché ogni figlio sappia sempre curarlo e custodirlo come merita.
Amen

mammamadrematernità

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inviato da Liana Paciaroni, inserito il 21/11/2009

PREGHIERA

97. Preghiera per i sacerdoti

Monsignor Kiung, vescovo di Shangai, Preghiera scritta durante la sua prigionia

Dio onnipotente ed eterno,
per i meriti del tuo Figlio e per il tuo amore verso di Lui,
abbi pietà dei sacerdoti della santa Chiesa.
Nonostante questa dignità sublime sono deboli come gli altri.
Incendia per la tua misericordia infinita, i loro cuori con il fuoco del tuo Amore.
Soccorrili: non lasciare che i sacerdoti perdano la loro vocazione o la sminuiscano.
O Gesù, ti supplichiamo:
abbi pietà dei sacerdoti della tua Chiesa.
Di quelli che ti servono fedelmente, che guidano il tuo gregge e ti glorificano.
Abbi pietà di quelli perseguitati, incarcerati, abbandonati, piegati dalle sofferenze.
Abbi pietà dei sacerdoti tiepidi e di quelli che vacillano nella fede.
Abbi pietà dei sacerdoti secolarizzati,
abbi pietà dei sacerdoti infermi e moribondi,
abbi pietà di quelli che stanno in purgatorio.
Signore Gesù ti supplichiamo: ascolta le nostre preghiere, abbi pietà dei sacerdoti: sono tuoi! Illuminali, fortificali e consolali.
O Gesù, ti affidiamo i sacerdoti di tutto il mondo, ma soprattutto quelli che ci hanno battezzato ed assolto, quelli che per noi hanno offerto il Santo sacrificio e consacrato l'Ostia Santa per nutrire la nostra anima.
Ti affidiamo i sacerdoti che hanno dissipato i nostri dubbi, indirizzato i nostri passi, guidato i nostri sforzi, consolato le nostre pene.
Per tutti loro, in segno di gratitudine, imploriamo il tuo aiuto e la tua misericordia.
Amen.

sacerdotesacerdozioprete

inviato da Paola Berrettini, inserito il 10/11/2009

PREGHIERA

98. Beatitudini paoline ispirate agli scritti di san Paolo   1

Paoline.it

Beati coloro che, come Paolo,
si sentono scelti e amati da Dio
prima della creazione del mondo.

Beati coloro che, come Paolo,
vivono la novità dello Spirito
che nel battesimo ci fa figli di Dio.

Beati coloro che, come Paolo,
lodano il Padre che in Gesù
ci colma di tutte le benedizioni.

Beati coloro che, come Paolo,
vivono con gioia il mistero
del Signore crocifisso e risorto nella loro vita.

Beati coloro che, come Paolo,
si accostano al banchetto dell'Eucaristia,
riconciliati con i fratelli e le sorelle.

Beati coloro che, come Paolo,
ringraziano il Padre che ci chiama a vivere
in comunione con i fratelli e le sorelle
e ci arricchisce della grazia di Cristo.

Beati coloro che, come Paolo,
sono testimoni dell'Amore
e lo annunciano con la vita
come l'unico sommo Bene.

Beati coloro che, come Paolo,
sono guidati dallo Spirito;
sono arricchiti dei suoi doni
e li vivono nel servizio
e nella comunione fraterna.

Beati noi se ci impegniamo
a essere Paolo oggi;
se siamo come lui testimoni fedeli
del Signore Gesù,
e lo annunciamo con gioia e coerenza.
Amen.

beatitudinitestimonianzasan paolo

inviato da Qumran2, inserito il 02/07/2009

PREGHIERA

99. Preghiera a san Giovanni M. Vianney

Guy Bagnard, Vescovo di Belley-Ars

Santo Curato d'Ars, tu hai fatto della tua vita un'offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

Tu sei stato un assiduo adoratore di Cristo nel Tabernacolo. Insegnaci ad avvicinarci con fede e rispetto all'Eucaristia, a gustare la presenza silenziosa di Gesù nel Santissimo Sacramento.

Tu sei stato l'amico dei peccatori. Tu dicevi loro: "Le vostre colpe sono come un granello di sabbia rispetto alla grande montagna della misericordia di Dio". Sciogli i legami della paura che talvolta ci tengono lontani dal perdono di Dio. Aumenta in noi il pentimento per le nostre colpe. Mostraci il vero volto del Padre che attende instancabilmente il ritorno del figliol prodigo.

Tu sei stato il sostegno dei poveri: "Il mio segreto è molto semplice: dare tutto senza conservare niente". Insegnaci a condividere con quelli che sono nel bisogno, rendici liberi riguardo al denaro e a tutte le false ricchezze.

Tu sei stato un figlio affettuoso della Vergine Maria, "il tuo più vecchio amore". Insegnaci a pregarla con la semplicità e la fiducia di un bambino.

Tu sei diventato il testimone esemplare dei Parroci dell'universo. Che la tua carità pastorale conduca i pastori a ricercare la vicinanza con tutti, senza preferenze. Ottieni loro l'amore per la Chiesa, lo slancio apostolico, la solidità nelle prove.

Ispira ai giovani la grandezza del ministero sacerdotale e la gioia di rispondere alla chiamata del buon Pastore.

Santo Curato d'Ars, sii tu il nostro intercessore presso Dio. Amen.

sacerdotipretipresbiterianno sacerdotale

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

PREGHIERA

100. Atto d'amore   1

San Giovanni Maria Vianney, Curato d'Ars

Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio
è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile,
e preferisco morire amandoti,
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo
è di amarti eternamente.
Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo,
soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente.
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.
Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti
e sapendo che ti amo.

amare Diorapporto con Dio

inviato da Parrocchia S. Giovanni M. Vianney - Roma, inserito il 26/06/2009

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