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PREGHIERA

81. Preghiera di ringraziamento dei genitori per la Prima Comunione dei figli   2

Padre,
ti lodiamo e ti ringraziamo per il dono di questi figli
essi sono il segno vivente del tuo amore
nelle nostre famiglie.

Tu ami tanto i bambini, perché sono semplici.
Li hai creati puri e santi e li hai affidati a noi
perché ci vuoi tuoi collaboratori,
messaggeri del tuo amore.

Oggi, in questa particolare occasione,
riconoscendoci creature umane, noi genitori
ti offriamo con umiltà i nostri errori e fallimenti:
ti chiediamo perdono
se non sempre siamo stati di buon esempio,
se ci siamo preoccupati più del loro benessere fisico
che non del loro bene spirituale,
se li abbiamo trascurati
in qualche aspetto della loro vita,
se li abbiamo amati in maniera sbagliata.

Per poter amare, dobbiamo avere un cuore puro
e per avere un cuore puro
dobbiamo metterci in relazione con te,
caro Padre, attraverso la preghiera.
Aiutaci ad affidare insieme ogni mattino
la nostra giornata a te,
che solo puoi dare luce e limpidezza.

Saziaci della tua misericordia
che ci dona la forza di perdonarci l'un l'altro
e la gioia di amare ed educare i nostri figli,
affinché possiamo rivelare e comunicare loro
il tuo amore provvidente, dolce e forte.
Questo è il bene più grande
che ai figli si possa donare.
Amen.

genitorifigliringraziamentoPrima Comunione

inviato da Nicoletta Galbusera, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

82. Preghiera a Maria per la causa della vita

Angelo Comastri, Delegato Pontificio Di Loreto, scritta per l'Associazione "Difendere la vita con Maria"

O Maria, culla del grande mistero!
Nel tuo limpido grembo è accaduto
l'avvenimento più impensabile e necessario:
Dio, in te, si è fatto bambino e ha condiviso
integralmente l'itinerario dell'avventura umana.

Da quel momento, quando sboccia una vita,
possiamo esclamare: anche Dio ha percorso
la stessa strada, anche Dio ha vissuto
l'affascinante e delicata stagione
della presenza nel grembo della Madre.

O Maria, oggi è stato infangato il prodigio!
È stata crocifissa la fase più tenera
della vita umana: il grembo della mamma
spesso diventa la tomba dei figli!
O Maria, con te ci impegniamo a pregare.

Con te, Donna del grande Prodigio
del grembo abitato da Dio,
vogliamo implorare la luce dello Spirito
per le mamme e i padri di oggi:
riportali a rispettare la vita,
riportali a cantare la vita,
riportali ad amare la vita
fin dal primo istante del suo miracolo. Amen.

Mariavitamadreabortomaternitàfamiglia

inviato da Flora D'Andrea, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

83. ....e quando

Adele Caramico Stenta

...e quando i miei piedi saranno stanchi di camminare
incontro a te verrò.
...e quando le mie mani saranno stanche di lavorare
incontro a te verrò.
...e quando i miei occhi saranno stanchi di guardare
incontro a te verrò.
...e quando il mio cuore sarà stanco di battere
tu mi verrai incontro e mi porterai con te.
Fa' o mio Signore che tutto di me possa essere
stanco.
Ma mai il mio cuore d'amare!

amoreamarestanchezzarapporto con Dio

inviato da Adele Caramico Stenta, inserito il 29/07/2004

PREGHIERA

84. Innanzi a te   3

Come è bello Signore stare innanzi a te,
guardarti e sentirmi guardato,
parlarti e sentirti parlare,
ascoltarti e sentirmi ascoltato,
cercarti e trovarti,
amarti e sentirmi amare.
Come è bello Signore stare innanzi a te,
sapere che tu sei lì, in quel pezzo di pane,
sapere che passi i giorni interi e le notti,
chiuso in quel tabernacolo ad aspettare chi come me,
preso da tanti impegni, dimentica la cosa più importante,
la cosa più preziosa.
Come è bello Signore stare insieme a te.
Il mio cuore carico di peccati sembra scoppiare,
ma l'amore che esce da quel tabernacolo mi dà speranza,
mi dà la forza di rialzarmi,
mi dà il coraggio di chiederti perdono,
mi dà la gioia di gridare a tutti:
Come è bello Signore stare insieme a te.

adorazioneEucaristiarapporto con Diopreghiera

inviato da G. A., inserito il 28/07/2004

PREGHIERA

85. Seguimi   1

Quando ti ho incontrato e mi hai detto: "Seguimi",
non sapevo quello che avrei vissuto venendoti dietro;
non sapevo quello che avrei dovuto lasciare
e quello che in cambio mi avresti dato.
Quando ti ho incontrato,
l'unica cosa era volerti amare,
perché intuivo che eri l'Amore,
e che avevi dato la tua vita:
nessuno per me l'aveva mai fatto!
Quando ti ho incontrato,
anche il dolore sembrava meno faticoso da accettare,
forse perché, per grazia tua,
capivo appena che era l'amore con cui ti amavo.
Ora che vivo con te, che vivo di te,
sembra che la vita abbia un altro senso,
quello di chi, sperimentato l'amore, ha un solo desiderio:
essere te, per amare come te l'umanità.
E tu mi fai così,
dolce mistero della tua misericordia,
che solo l'umile cuore di chi sa che è solo un dono tuo,
riesce ad accogliere, a custodire, a vivere.
Offrirti al Padre, in quel pane e in quel vino,
come in quel giorno a lui ti sei offerto
su di una croce.
Offrirti all'uomo, che cerca, soffre,
non vede, spesso non capisce,
eppure sente palpitare dentro di sé
il desiderio di unirsi a te.
Quando ti ho incontrato,
ti ho seguito perché eri Amore.
Ora sono qui, davanti a te,
scompaiono i dolori, le gioie, i dubbi, le certezze,
la paura, l'entusiasmo, e resti tu, solo tu...
e la vita sarà sempre così.

vocazionesequelasacerdoziochiamatarapporto con Dio

inviato da Antonio Pinizzotto, inserito il 28/07/2004

PREGHIERA

86. Preghiera del sacerdote la domenica sera   3

Michel Quoist, Preghiere

Signore, stasera, sono solo.
A poco a poco, i rumori si sono spenti nella chiesa,
le persone se ne sono andate,
ed io sono rientrato in casa,
solo.

Ho incontrato la gente che tornava da passeggio.
Sono passato davanti al cinema che sfornava la sua porzione di folla.
Ho costeggiato le terrazze dei caffè, in cui i passanti,
stanchi, cercavano di prolungare la gioia di vivere una domenica di festa.
Ho urtato i bambini che giocavano sul marciapiede,
i bambini o Signore,
i bambini degli altri, che non saranno mai i miei.

Eccomi, Signore
solo.
Il silenzio mi incomoda,
la solitudine mi opprime.

Signore, ho 35 anni,
un corpo fatto come gli altri,
braccia nuove per il lavoro,
un cuore riservato all'amore,
ma ti ho donato tutto.
È vero, tu ne avevi bisogno.
Io ti ho dato tutto ma è duro, o Signore.

È duro dare il proprio corpo: vorrebbe darsi ad altri.
È duro amare tutti e non serbare alcuno.
È duro stringere una mano senza volerla trattenere.
È duro far nascere un'affetto, ma per donarlo a Te.
È duro non essere niente per sé per esser tutto per loro.
È duro essere come gli altri, fra gli altri, ed esser un'altra.
È duro dare sempre senza cercare di ricevere.
È duro andare incontro agli altri, senza che mai qualcuno ti venga incontro.
È duro soffrire per i peccati degli altri, senza poter rifiutare di accoglierli e portarli.
È duro ricevere i segreti, senza poterli condividere.
È duro sempre trascinare gli altri e non mai potere, anche solo un'istante, farsi trascinare.
È duro sostenere i deboli senza potersi appoggiare ad uno forte
È duro essere solo,
solo davanti a tutti,
Solo davanti al Mondo.
Solo davanti alla sofferenza,
alla morte,
al peccato.

Figlio, non sei solo,
io sono con te,
Sono te.
Perché avevo bisgono di un'umanità in più
per continuare la Mia Incarnazione e la Mia Redenzione.
Dall'eternità Io ti ho scelto,
ho bisogno di te.

Ho bisogno delle tue mani per continuare a benedire,
Ho bisogno delle tue labbra per continuare a parlare,
Ho bisogno del tuo corpo per continuare a soffrire,
Ho bisogno del tuo cuore per continuare ad amare,
Ho bisogno di te per continuare a salvare,
Resta con Me, Figlio mio.

Eccomi, Signore;
ecco il mio corpo,
ecco il mio cuore,
ecco la mia anima.
Concedimi d'essere tanto grande da raggiungere il Mondo,
tanto forte da poterlo portare,
tanto puro da abbracciarlo senza volerlo tenere.
Concedimi d'essere terreno d'incontro,
ma terreno di passaggio,
strada che non ferma a sé,
perché non vi è nulla di umano da cogliervi
che non conduca a te.

Signore, stasera, mentre tutto tace e nel mio cuore sento
duramente questo morso della solitudine,
mentre il mio corpo urla a lungo la sua fame di piacere,
mentre gli uomini mi divorano l'anima ed io mi sento incapace di saziarli,
mentre sulle mie spalle il mondo intero pesa con tutto il suo peso di miseria e di peccato,
io ti ripeto il mio sì, non in una risata, ma lentamente, lucidamente, umilmente.
Solo, o Signore davanti a te,
nella pace della sera.

I fedeli sono esigenti verso il loro prete. Hanno ragione. Ma devono sapere che è duro essere prete. Chi si è donato nella piena generosità della sua giovinezza rimane un uomo, ed ogni giorno in lui l'uomo cerca di riprendere quel che ha donato. È una lotta continua per restare totalmente disponibile al Cristo e agli altri.

Il prete non ha bisogno di complimenti o di regali imbarazzanti: ha bisogno che i cristiani, di cui ha in modo speciale la cura, amando sempre più i loro fratelli, gli provino che non ha dato invano la sua vita. E poiché rimane un uomo, può aver bisogno una volta d'un gesto delicato di amicizia disinteressata... una domenica sera in cui è solo.

Seguitemi ed io vi farò pescatori di uomini. (Mc 1,17)
Non voi avete scelto me, ma io ho sceto voi e vi ho destinati ada ndare a portare frutto, un frutto che rimanga. (Gv 15,16)
Dimentico del cammino percorso, mi protendo in avanti, corro verso la meta, per conseguire lassù il premio della vocazione di Dio nel Cristo Gesù. (Fil 3,13-14)

sacerdoziopretesacerdotesolitudineoffertà di sédonazione

inviato da Anna Barbi, inserito il 27/07/2004

PREGHIERA

87. Stupore davanti al tuo mistero

Bruno Forte, Un tempo per stupirsi, Elledici 1999, p. 33s

Liberaci, Signore,
da ogni arida pretesa
della mente e del cuore:
donaci lo stupore dinanzi al tuo mistero,
la fedeltà dell'inconoscenza.

Conduci la nostra intelligenza,
vivificata dal tuo Spirito,
sui sentieri dove tu ti riveli
nella tenebra luminosa
del silenzio.
Da' a noi occhi limpidi
per contemplarti,
e un umile cuore
per lasciarci contemplare da te.

Dio della storia,
che hai parlato le parole eterne
adattandole all'orecchio dell'uomo,
che non hai esitato
a entrare tu stesso nel tempo
per farti incontrare,
conoscere ed amare da noi,
donaci di non cercarti lontano,
ma di riconoscerti
dovunque la tua Parola
proclama la certezza della tua presenza,
velata oggi certamente e sofferta,
libera un giorno e splendente,
al tramonto del tempo
quando sorgerà l'alba
del tuo ritorno glorioso.

Vieni, Spirito Santo,
vieni in noi,
inquieti per la febbre
che tu stesso ci hai contagiato:
vieni a ripresentare in noi e per noi
il mistero del Crocifisso Risorto,
vieni a riempire così la nostra vita,
perché la bocca parli finalmente
per la sovrabbondanza del cuore.
Amen. Alleluia!

stuporerivelazionerapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 28/06/2003

PREGHIERA

88. Preghiera per la pace

Carlo Maria Martini

O Dio nostro Padre, ricco di amore e di misericordia, noi vogliamo pregarti con fede per la pace, addolorati e umiliati come siamo a causa degli episodi di violenza che hanno insanguinato e insanguinano Gerusalemme, città il cui nome evoca subito il mistero di morte e di risurrezione del tuo Figlio, di Gesù che ha donato la sua vita per riconciliare ogni uomo e ogni donna di questo mondo con te, con se stessi, con tutti i fratelli. Città santa, città dell'incontro eppure città da sempre contesa, da sempre crocifissa e sulla quale il tuo Figlio, i profeti e i santi hanno invocato la pace.

Noi vogliamo pregarti con fede per la pace in tanti altri paesi del mondo, per i numerosi focolai di lotte e di odio; vogliamo pregarti per gli aggressori e per gli aggrediti, per gli uccisi e gli uccisori, per tutti i bambini che non hanno potuto conoscere il sorriso e la gioia della pace.

E' vero, Signore, che noi stessi siamo responsabili del venire meno della pace, e per questo ti supplichiamo di accogliere il nostro accorato pentimento, di donarci una volontà umile, forte, sincera per ricostruire nella nostra vita personale e comunitaria rapporti di verità, di giustizia, di libertà, di carità, di solidarietà. Ti confessiamo i nostri peccati personali e sociali: il nostro attaccamento al benessere, i nostri egoismi, le infedeltà e i tradimenti a livello familiare, la pigrizia e lo sciupio delle energie vitali per cose vane e frivole, dannose, il nostro voltare la faccia di fronte alle miserie di chi ci sta vicino o di chi viene da lontano. Vivendo così, non abbiamo forse pensato di renderci responsabili della distruzione di quell'edificio invisibile che è la pace. La pace terrestre è riflesso della tua pace che tu ci doni e ci affidi, nasce dal tuo amore per l'uomo e dal nostro amore per te e per tutti i fratelli.

Cambia il nostro cuore, Signore, perché siamo noi i primi ad avere bisogno di un cuore pacifico. Purificaci, per il mistero pasquale del tuo Figlio, da ogni fermento di ostilità, di partigianeria, di partito preso; purificaci da ogni antipatia, da ogni pregiudizio, da ogni desiderio di primeggiare.

Facci comprendere, o Padre, il senso profondo di una preghiera vera di pace, di una preghiera di intercessione e di espiazione simile a quella di Gesù su Gerusalemme. Preghiera di intercessione che ci renda capaci di non prendere posizione nei conflitti, ma di entrare nel cuore delle situazioni insanabili diventando solidali con entrambe le parti in contesa, pregando per l'una e per l'altra. Noi vogliamo abbracciare con amore tutte le parti in causa, fiduciosi soltanto nella tua divina potenza. Se noi preghiamo perché tu dia vittoria all'uno o all'altro, questa preghiera tu non l'ascolti; se ci mettiamo a giudicare l'uno o l'altro, la nostra supplica tu non l'ascolti.

Manda il tuo santo Spirito su di noi per convertirci a te! Non ci illudiamo di superare le nostre inquietudini interiori, i rancori che ci portiamo dentro verso un popolo o verso un altro se non lasciamo spazio allo Spirito di gioia e di pace che vuole pregare in noi con gemiti inenarrabili. E' lo Spirito che ci fa accogliere quella pace che sorpassa ogni nostra veduta e diventa decisione ferma e seria di amare tutti i nostri fratelli, in modo che la fiamma della pace risieda nei nostri cuori e nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e si irradi misteriosamente sul mondo intero sospingendo tutti verso una piena comunione di pace. E' lo Spirito che ci aiuta a penetrare nella contemplazione del tuo Figlio crocifisso e morto sulla croce per fare di tutti un popolo solo.

E tu, Maria, Regina della pace, intercedi affinché il sorriso della pace risplenda su tanti bambini sparsi nelle varie parti del mondo, segnate dalla violenza e dalla guerriglia; veglia sulla tua terra, su Gerusalemme, suscita nei suoi abitanti desideri profondi e costruttivi di pace, desideri di giustizia e di verità. Noi ti promettiamo di non temere le difficoltà e i momenti oscuri e difficili, purché tutta l'umanità cammini nella pace e nella giustizia, così che si avveri pienamente la parola del profeta Isaia: "Ho visto le vostre vie e voglio sanarle [...] Pace, pace ai lontani e ai vicini, dice il Signore, io guarirò tutti".

paceamoreperdonoconflittidialogogiustiziaingiustizia

inviato da Gianmarco Marzocchini, inserito il 01/04/2003

PREGHIERA

89. Preghiera di ogni giorno

Maria Chiara Carulli

Donaci, Signore,
grandi ali per volare e piedi forti per camminare.
Donaci un cuore grande che assomigli al tuo
e sia capace di contenere l'universo.
Donaci anche mani belle, tenere, delicate,
pronte a toccare e a curare le ferite del mondo
e ad accarezzare i volti e i cuori.
La nostra vita non sia mai fine se stessa,
ma abbia in sé il segno dell'eterno,
di ciò che non finisce perché è prezioso ai tuoi occhi.
E mentre ci chiami a camminare e a volare,
insegnaci ad amare davvero,
ad impegnarci a fondo per rendere più bella la terra
e più felice chi ci sta accanto.
Donaci il gusto di vivere per dar più colore al mondo,
alle sue speranze e ai suoi sogni,
se sono anche i tuoi, Signore.
E grazie perché, avendoci fatti simili a te,
ci dai la certezza che anche noi, con te,
possiamo fare grandi cose!

buongiornonuovo giornoimpegnoresponsabilitàamoresenso della vita

inviato da Maria Chiara Carulli, inserito il 01/04/2003

PREGHIERA

90. Le mani della preghiera   1

Jean-Luc Lefrancois

O Dio, tu ci hai creati con un corpo,
con i piedi per venire incontro a te,
con la testa per pensare,
con il cuore per imparare ad amare.

O Dio, tu ci hai dato le mani per stringere altre mani,
e non per serrarle in pugni violenti.
Mani aperte come un'offerta
come una preghiera di domanda e di grazie.
Mani che benedicono, mani che accolgono,
mani che ricevono il pane di vita.

O Gesù, con le tue mani,
hai innalzato il povero e l'escluso,
non hai gettato la pietra ma condiviso il pane,
hai portato la croce...

O Gesù, con le tue mani,
hai fatto passare Tommaso dal dubbio alla fede.
Le mani del Risorto ci invitano a sperare
a prenderci per mano, a non far cadere le braccia
davanti alla morte e all'isolamento.

O Dio, insegnaci a condividere di più, perché
le nostre mani sono il prolungamento del cuore
e diventano le tue mani,
quelle che danno vita.

condivisionesolidarietàcorporeitàumanità

inviato da Anna Barbi, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

91. Preghiera per l'amico

A te, Signore, amante della vita,
Amico dell'uomo,
innalzo la mia preghiera
per l'amico che mi hai fatto incontrare
sul cammino del mondo.
Uno come me, ma non uguale a me.
Fa' che la nostra
sia l'amicizia di due esseri
che si completano con i tuoi doni,
che si scambiano le tue ricchezze,
che si parlano con il linguaggio
che tu hai posto nel cuore.
Aiutaci a guardare con quello sguardo,
che comprende senza che l'altro chieda.
Aiutaci ad avere un cuore grande,
che sa partire prima che l'altro esprima.
Aiuta la nostra amicizia
Affinché non divenga chiusura;
dalle il respiro della vera libertà,
la forza di resistere nelle difficoltà,
il coraggio di andare oltre
il desiderio dell'egoismo.
La volontà di cedere per amore,
di amare anche oltre l'errore,
di giungere al sommo dell'amore: perdonare.
Perché soltanto quando si sa perdonare,
si può credere all'amore.
Fa' che le nostre mani
siano protese in un gesto di pace.
Fa' che le nostre parole
siano dolci ma anche forti.
Fa' che il nostro sorriso,
come le nostre lacrime,
non siano una maschera,
ma esprimano la profondità e la verità
dei sentimenti più sinceri e autentici.

amicizia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Barbara, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

92. Preghiera allo Spirito Santo

Paolo VI

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti
i doni da te ricevuti
con la gioia di essere Cristiani,
un cuore nuovo
sempre giovane e lieto.

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio,
un cuore puro,
che non conosca il male
se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro,
come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi
e di trepidare.

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.

Spirito Santo

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 16/12/2002

PREGHIERA

93. Signore disegna la tua croce   1

Missionari di Villaregia

Signore,
disegna la tua croce nel nostro corpo
perché sappiamo affrontare ogni sofferenza
richiesta a chi vuole amare veramente.
Disegna la tua croce nella nostra storia
perché diamo alle nostre parole
la conferma più certa dei gesti di condivisione difficile.
Disegna la tua croce nelle nostre attività
perché non siano solo per il nostro tornaconto.
Rendile ricche di stupore,
pronte a sostenere chi vacilla.
Disegna la tua croce anche nei servizi
che offriamo alla nostra comunità.
Portino con sé il profumo dell'attesa
paziente ed umile.
Disegna la tua croce nella nostra Comunità
perché non cerchi un'improbabile scorciatoia
che conduca alla gioia
senza passare per il Calvario.
Disegna la tua croce in ogni nostra decisione
perché porti le stigmate della ricerca sincera,
perché rechi le tracce dell'amore appassionato.

croceamoreserviziosofferenzadolore

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

94. Voglio abbandonarmi a te   1

Questa sera capisco Pietro e la sua riluttanza
senza mezzi termini: "Tu non mi laverai mai i piedi!".
Nella sua frase intravedo
il rispetto e l'amore per te, Gesù:
non voglio che ti inginocchi qui davanti a me,
non posso tollerare che tu, il Maestro,
ti comporti in questo modo.
Nelle parole di Pietro io riconosco la mia vergogna
nell'apparire come sono,
nella mia nudità, con le mie ferite,
nella mia sporcizia, con i miei sbagli,
nella mia piccineria, con le mie ambiguità.
Non mi piace, Gesù, che tu mi veda così come sono veramente...

Ma tu mi ripeti le stesse parole che hai detto a Pietro,
tu mi inviti ad abbandonarmi, a lasciarmi andare,
a lasciarmi accogliere da te così come sono:
non c'è nessun bisogno di fingere...

Non è facile lavare i piedi a qualcuno,
ma è ancor più difficile lasciarseli lavare.
Non è sempre facile amare,
ma è ancor più difficile lasciarsi amare.
Questa sera intendo quello che tu vuoi da me:
non cerchi il discepolo perfetto,
ma solo un essere che si lasci amare da te,
che si lasci purificare dalla tua bontà,
guarire e salvare dalla tua misericordia.

giovedì santoultima cenaumiltàmisericordia di Dioamore di Dioaccettazione di sé

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 04/12/2002

PREGHIERA

95. Un augurio per tutti

Marilena

Benedetto il tuo volto,
se sul tuo volto sai accettare
un po' di lacrime altrui.
Benedette le tue mani,
se le tue mani sanno accettare
il lavoro di un fratello.
Benedette le tue labbra,
se hanno saputo trasmettere
un messaggio d'amore
e sanno baciare un nemico.
Benedetti i tuoi occhi,
se hanno saputo conservare,
tacere un segreto.
Benedette le tue vesti,
se coperte di povertà e umiltà.
Benedetti i tuoi piedi,
se hanno saputo condurti
verso i tuoi fratelli bisognosi,
verso Dio.
Benedetti coloro che seguono Dio,
e sanno scoprirlo.
Ma Dio sa amare anche il nemico,
anche colui che lo tradisce.

solidarietàamare i nemicicondivisioneamorecaritàamore di Dio

inviato da Federico Bernardi, inserito il 03/12/2002

PREGHIERA

96. Non sei lontano, signore

Averardo Dini

Non sei lontano, Signore,
ma qui, accanto a me, dentro di me.
Sei qui per illuminarmi, per perdonarmi,
per dare un orientamento al mio cammino,
per non abbandonarmi nella solitudine quotidiana.

Non ha senso vivere, devo sapere perché.
Non ha senso amare, devo sapere chi.
Non ha senso camminare, devo sapere per dove.
Non ha senso fare, devo sapere cosa.

Sia allora la tua parola, Signore, la luce del mio mattino,
la strada della mia fatica,
il motivo del mio impegno, l'arco della mia speranza,
la prospettiva del mio amore,
il riposo della mia stanchezza, il porto del mio rifugio,
la casa della mia salvezza.

Non sei lontano, Signore, tu sei qui con me!

rapporto con Dioprogetto di Diosenso della vitaparola di Dio

inviato da Barbara, inserito il 03/12/2002

PREGHIERA

97. Preghiera di un convertito

Alexis Carrel

Mio Dio, quanto mi rammarico di non aver capito nulla della vita, di aver tentato di capire cose che era inutile capire. La vita non consiste nel capire, ma nell'amare.
Fa' mio Dio che non sia troppo tardi!
Che l'ultima pagina non sia ancora scritta.
E' stato un deserto la mia vita, perché non ti ho conosciuto.
Fa' che il deserto fiorisca. Che ogni minuto che mi resta sia consacrato a te.
Che io sia nelle tue mani come fumo portato dal vento.

conversionepeccatofedevita

inviato da Eleonora Polo, inserito il 28/11/2002

PREGHIERA

98. Preghiera dell'accoglienza   1

Leone Dehon

Aiutami Signore,
ad attendere senza stancarmi,
ad ascoltare senza tediarmi,
ad accogliere senza riserve,
a donare senza imposizioni,
ad amare senza condizioni.

Aiutami ad esserci quando mi cercano,
a dare quando mi chiedono,
a rispondere quando mi domandano,
a far posto a chi entra,
a uscire quando sono di troppo.

Aiutami a vedere te nel mio fratello,
a camminare insieme con lui e con te:
perché insieme possiamo sedere alla mensa del Padre.

accoglienzadisponibilitàlibertà interiorefratellanzacomunità

inviato da Elena Mencarelli, inserito il 24/11/2002

PREGHIERA

99. Preghiera per i fidanzati

Preserva l'amore di coloro che si amano,
Tu che sai quanto due esseri siano deboli e fragili;
Tu che pesi il loro cuore inquieto
e mutevole come il tempo;
Tu che hai rivolto l'uno verso l'altra
perché essi non si curino più
di cose a metà, indefinite, incomplete.
Fa' loro comprendere il mistero inesprimibile
che amare è soffrire, che donare è vivere.
Concedi loro il tempo
per conoscersi e consolarsi;
rinvigorisci la loro reciproca attrazione;
rendili pazienti e infinitamente teneri
affinché passino insieme la notte.

amorefidanzatifamigliacoppiamatrimonio

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 22/11/2002

PREGHIERA

100. Preghiera in occasione del battesimo   1

Signore, ti prego per mia figlia.
È nata nuova come pagina tutta bianca.
Nessuno vi scarabocchi sopra:
non i compagni, non la scuola,
non la televisione...
È nata col viso pieno d'anima.
Nessuno le rubi il sorriso.
È nata originale, unica, irripetibile.
Conservi sempre la sua mente per pensare
il suo cuore per amare.
È nata piena di voglia di vivere.
Mai perda la grinta
per attaccare la vita e non subirla.
È nata aperta a Te.
Nessuno le sbarri la strada,
nessuno le rubi la bussola.
È nata preziosa.
Perché più figlia Tua che figlia mia.
Custodiscila, Signore,
e amala
come sai amare Tu,
Padre mio e Padre suo:
Padre nostro che sei nei cieli
e in terra vivi
nel cuore nuovo
di ogni bimbo che al mondo doni.
Amen.

famigliagenitorifiglibattesimo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Mariella Banchetti, inserito il 14/06/2002

Pagina 5 di 7