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PREGHIERA

41. Dammi un cuore   2

San Tommaso d'Aquino

O Gesù che tanto mi ami,
ascoltami, te ne prego.
Che la tua volontà
sia il mio desiderio,
la mia passione, il mio amore.
Fa' che io ami quanto è tuo;
ma soprattutto che io ami te solo.
Dammi un cuore
così pieno d'amore per te,
che nulla possa distrarmi da te.
Dammi un cuore fedele e forte,
che mai tremi, né si abbassi.
Un cuore retto che non conosca
le vie tortuose del male.
Un cuore coraggioso,
sempre pronto a lottare.
Un cuore generoso,
che non indietreggia
alla vista degli ostacoli.
Un cuore umile e dolce come il tuo,
Signore Gesù.

supplica

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/05/2002

PREGHIERA

42. Tienimi alla tua porta

Rabindranath Tagore

Degnati di tenermi alla tua porta,
come servo sempre vigile e attento;
mandami come messaggero per il regno
ad invitare tutti alle tue nozze.

Non permettere ch'io affondi
nelle sabbie mobili della noia,
non lasciarmi intristire nell'egoismo,
in pareti strette senza cielo aperto.

Svegliami, se m'addormento nel dubbio
e sotto la coltre della distrazione;
cercami, se mi perdo nelle molte strade
tra grattacieli d'inutili cose.

Non permettere ch'io pieghi il mio cuore
all'onda violenta dei molti;
tienimi alta la testa,
orgoglioso d'essere tuo servo.

rapporto con Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/05/2002

PREGHIERA

43. Fidarci di te

Elke Fischer

Dio mio,
alle volte devo fare
un pezzo di strada con qualcuno,
ascoltare, incoraggiare,
aprirgli gli occhi
sul tuo mondo meraviglioso.

Egli, talvolta,
non ne percepisce neppure il fascino,
per qualcosa che tristemente ha perduto
o sogna qualcosa di impossibile.

Signore,
aiutaci a fidarci di te,
della tua provvidenza.
Guardandoci, fa' che ci sentiamo privilegiati,
appagati e pieni di gratitudine.

Nel tuo amore c'è tutto ciò
di cui abbiamo bisogno.

fiduciaprovvidenzaamore di Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 09/05/2002

PREGHIERA

44. La luce di Dio

Beata Angela da Foligno

Senza la luce di Dio nessun uomo si salva.
Essa fa muovere all'uomo i primi passi;
essa lo conduce al vertice della perfezione.
Perciò, se vuoi cominciare a possedere questa luce di Dio, prega;
se sei già impegnato nella salita della perfezione
e vuoi che questa luce in te aumenti, prega;
se sei giunto al vertice della perfezione
e vuoi ancora luce per poterti
in essa mantenere, prega;
se vuoi la fede, prega;
se vuoi la speranza, prega;
se vuoi la carità, prega;
se vuoi la povertà, prega;
se vuoi l'obbedienza, la castità, l'umiltà,
la mansuetudine, la fortezza, prega.
Qualunque virtù tu desideri, prega.
E prega leggendo nel libro della vita,
cioè nella vita del Dio-Uomo Gesù,
che fu tutta povertà, dolore,
disprezzo e perfetta obbedienza.

preghierafederapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 09/05/2002

PREGHIERA

45. Dinanzi alla colpa

Lucien Jerphagnon

Mio Dio, com'è duro aver torto!
E accettarlo così;
senza cercare scuse,
senza cercare di fuggire
questo peso dell'atto compiuto,
senza cercare di addossarlo ad altri,
o alla società, o al caso,
o alla cattiva sorte.
Senza cercare dieci ragioni valide,
dieci spiegazioni prolisse
per provare agli altri,
e soprattutto a se stessi,
che sono le cose che hanno torto,
e che il mondo è fatto male.
Com'è duro accettare di aver torto!
Senza adirarmi perché nella mia autodifesa
m'intrappolo sempre più,
portando argomenti che non reggono.
Senza voler ad ogni costo
essere infallibile, impeccabile;
e che ancora?
Signore, liberami
dalla paura dinanzi alla colpa
di cui debbo portare le conseguenze.

tortopentimentopenitenzapeccatocorreggersiconversionecambiamento

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

46. Signore, ricordati dei preti

padre Andrea Gasparino di Cuneo

Signore, donaci dei preti plasmati su di te.
Preti adatti al mondo di oggi,
che resistano a tutti gli sbandamenti e a tutte le mode.
Preti pieni di Spirito Santo,
preti innamorati di te, dell'Eucaristia, della Parola,
preti spezzati alla preghiera.
Preti che anche nei mille impegni mantengono l'unione con te,
preti capaci di custodire sempre nel cuore la preghiera,
come faceva Gesù.
Preti che insegnano a pregare.
Preti appassionati dei giovani, dei poveri, degli ultimi.
Preti che sanno accogliere tutti;
capaci di misericordia e di tenerezza
per tutte le disperazioni del mondo di oggi.
Signore, mandaci dei preti da battaglia, umili,
senza storie per la testa; umili e fedeli alla Chiesa.
Mandaci preti allenati al sacrificio,
che sanno parlare ai giovani di sacrificio,
che sappiano condividere con semplicità.
Mandaci preti aggiornati, con le idee chiare,
che rifiutano i compromessi mondani.
Mandaci preti di punta, preti creativi,
dal cuore grande come il cuore di Cristo,
instancabili nell'insegnare, nel guidare, nel formare.
Preti costanti, resistenti tenaci.
Mandaci preti che non si scandalizzano di nessuna miseria umana.
Mandaci preti che si sentano peccatori come noi,
preti limpidi, che portino il Vangelo
stampato nella loro vita più che nelle loro parole.
Signore, donaci il coraggio di chiedere preti santi
e di meritarli un poco,
almeno con la preghiera umile, costante e coraggiosa.
Maria, Madre dei preti, Madre della Chiesa,
aggiungi tu quello che manca a questa preghiera
e presentala a Cristo per noi.
Amen.

sacerdoziovocazione

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

47. Riposare in te   1

Pierre Griolet

O Cristo,
tu fai sempre
quello che piace al Padre:
donaci di fare dell'obbedienza
una gioia e una libertà di figli.

Insegnaci la preghiera fiduciosa,
che persiste senza timore,
che non è mai scoraggiata,
che desidera la venuta del Regno
con la sua giustizia e la sua libertà.

Signore Gesù, che dai il riposo,
insegnaci a riposarci in te.
Rischiara il nostro sguardo
con la limpidezza del tuo Vangelo.
Sei la nostra salvezza,
sei l'aurora di ogni gioia:
colma le nostre attese,
rinnova la nostra vita.

fedefiduciaabbandono

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 07/05/2002

PREGHIERA

48. Non andare via, Signore

Rabindranath Tagore

Quando trovi chiusa
la porta del mio cuore,
abbattila ed entra:
non andare via, Signore.

Quando le corde della mia chitarra
dimenticano il tuo nome,
ti prego, aspetta:
non andare via, Signore.

Quando il tuo richiamo
non rompe il mio torpore,
folgorami con il tuo dolore:
non andare via, Signore.

Quando faccio sedere altri
sul tuo trono,
o re della mia vita:
non andare via, Signore.

invocazionerapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 07/05/2002

PREGHIERA

49. Eri tu il mio Signore

Rabindranath Tagore

Mentre incosciente ti ferivo
scoprivo ch'eri accanto a me.

Lottando inutilmente contro te
sentivo ch'eri tu il mio Signore.

Derubando del mio tributo il tuo onore
vedevo crescere il mio debito con te.

Nuotavo contro corrente di tua vita
solo per sentire la forza del tuo amore.

Per nascondermi da te
ho spento la mia luce,
ma tu m'hai sorpreso con le stelle.

rapporto con Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 07/05/2002

PREGHIERA

50. Bramo la tua voce, o Dio

Rabindranath Tagore

Quando mi fermo
stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.

Fatico a camminare
per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.

Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze,
tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.

stanchezzapresenza di Diofedefiduciaricerca di Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 05/05/2002

PREGHIERA

51. Preghiera dell'Anziano

Signore vieni a mettere
qualcosa di nuovo in me,
al posto di quanto a poco a poco
vien meno coi passare degli anni.

Metti in me un amore più grande,
una semplicità più serena,
una delicatezza più profonda.

Al posto dell'entusiasmo,
metti in me un sorriso di bontà per tutti:
aiutami a comprendere il mio prossimo,
a interessarmi dei suoi problemi
e a non essere mai una nuvola nera
che rattrista, ma una luce discreta che rallegra.

Fa' che la memoria mi permetta
di ricordare le cose più belle e più buone
che ci sono nella vita,
così da farne parte agli altri
e godere della loro gioia.

Fa', o Signore, che la mia fede non venga
mai meno e che io sappia umilmente
e discretamente testimoniarla con la vita.
Amen.

anzianitàmaturazionevecchiaia

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 04/05/2002

PREGHIERA

52. Eccomi fuori combattimento

Louis Joseph Lebret

Signore, questa volta non ne posso più.
Da mesi mi sono intestardito
a compiere tutto il mio dovere professionale,
ad accontentare diligentemente
tutti coloro che mi chiedevano
piccoli e grandi favori.
Mi ci sono ostinato.
E' così desolante
lasciare incompleto un lavoro
che in realtà non sarà mai completato.
È normale che uno si ostini
a tener duro, spossandosi.
Eccomi dunque, Signore,
per un certo tempo o per sempre,
non so, fuori combattimento.
Sia fatta la tua volontà.
So che siamo sempre dei servi inutili,
l'essenziale è amarti
e continuare ad amare
intensamente i propri fratelli
quando pare impossibile
poter essere utili per loro.
Tu solo sai ciò che è meglio
e io mi affido a te, Signore.

abbandonoumiltàpiccolezzaservizio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 04/05/2002

PREGHIERA

53. La porta del Natale

Klaus Hemmerle

Vorrei che ognuno di noi avesse quattro chiavi.

Una chiave per la porta che dà sul retro:
il Signore viene,
dove e come non lo sappiamo.
Viene in coloro
che non ardiscono accostarsi alla grande porta maestra.

Una chiave per la porta che dà verso l'interno:
il Signore ci è più intimo del più profondo dell'anima nostra.
Da lì egli entra nella casa della nostra vita.

Una chiave per la porta di comunicazione
che è stata murata, ricoperta con l'intonaco,
quella che dà su ciò che ci sta accanto:
in coloro che ci sono più prossimi,
che sono anche coloro che più ci sono estranei,
il Signore bussa alla nostra porta.

Una chiave per la porta principale, il portale:
su quella soglia Gesù, con Maria e Giuseppe
furono respinti.
Non esitiamo a lasciarlo decisamente
entrare nella nostra vita, nel nostro mondo!
Sapremo essere, oggi, la sua Betlemme?

natalerapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

54. Preghiera per il servizio

Madre Teresa di Calcutta

Signore,
mettici al servizio dei nostri fratelli
che vivono e muoiono nella povertà
e nella fame di tutto il mondo.
Affidali a noi oggi;
dà loro il pane quotidiano
insieme al nostro amore
pieno di comprensione,
di pace, di gioia.
Signore,
fa di me uno strumento della tua pace,
affinché io possa portare
l'amore dove c'è l'odio,
lo spirito del perdono dove c'è l'ingiustizia,
l'armonia dove c'è la discordia,
la verità dove c'è l'errore,
la fede dove c'è il dubbio,
la speranza dove c'è la disperazione,
la luce dove ci sono ombre,
e la gioia dove c'è la tristezza.
Signore,
fa' che io cerchi di confortare
e di non essere confortata,
di capire, e non di essere capita,
e di amare e non di essere amata,
perché dimenticando se stessi ci si ritrova,
perdonando si viene perdonati
e morendo ci si risveglia alla vita eterna.

amoreserviziocondivisionedoloresofferenzacarità

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/05/2002

PREGHIERA

55. Telefono

Michel Quoist

Ho appena riagganciato;
Perché ha telefonato?
Ah! Sì, Signore... ci sono.
Fatto sta che ho parlato tanto e ascoltato ben poco.
Perdonami, Signore, ho fatto un monologo e non ho dialogato.
Ho imposto la mia idea e non ho scambiato.
Perché non ho ascoltato, non ho imparato nulla;
Perché non ho ascoltato, non ho portato nulla;
Perché non ho ascoltato, non ho comunicato.
Perdonami, Signore, perché ero in comunicazione,
Ed ora siamo tagliati.

ascoltopreghierarapporto con Dio

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/05/2002

PREGHIERA

56. Preghiera della strada

Signore, devo uscire di casa, avvertire che i muri mi stanno stretti,
il tetto mi ruba il cielo, la finestra mi rende spettatore,
la porta mi nega l'avventura e l'orario mi fa perdere l'incontro.
Signore, fammi capire che è consentito vivere soltanto all'aperto;
si è cristiani soltanto all'aria libera. Il Vangelo cammina per le strade;
non devo pretendere di muovermi unicamente se il tempo è bello.
Il Vangelo, come la vita, si vive nelle intemperie, in condizioni sfavorevoli;
devo lasciarmi avvolgere dalla nebbia, dal buio della notte,
lavare dalla pioggia, asciugare dal vento, pungere dal freddo,
sentirmi al sicuro nella precarietà, possedere la certezza del provvisorio.
Bisogna che smetta di incaricare i vestiti o il termosifone di scaldarmi,
è bello essere obbligato ad accendere il fuoco dentro,
a riscaldarmi dall'interno, a coprirmi delle certezze del cuore,
indovinare il sole oltre lo spessore dei nuvoloni neri,
scoprire il cammino consultando la speranza,
sentire il tempo attraverso il corpo liberato dagli ingombri,
inventare il canto al ritmo dei passi,
sentirmi garantito da ciò che mi sono lasciato alle spalle
e arricchito da tutto quello che non ho più.
Provare la gioia di non possedere niente e quindi di avere tutto.
Si, perché il Tutto può essere contenuto, trovare posto unicamente nel nulla.
Signore, fammi chiudere gli occhi per essere raggiunto dalla luce,
insegnami ad attendere la luce ad occhi chiusi.
Signore, fammi uscire di casa senza voler sapere prima che tempo fa:
sulla strada, nell'oscurità, nel gelo, nella paura, nel vuoto, nell'assenza,
è tempo della tua presenza.

scoutpartireroutestradacammino

inviato da Luca Soliani, inserito il 30/04/2002

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