TESTO Commento su Giovanni 14,15-16.23b-26
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Pentecoste (Anno C) - Messa del Giorno (27/05/2007)
Vangelo: Gv 14,15-16.23b-26

«15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre»,
23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Oggi invochiamo lo Spirito Santo; ma chi è e perché è importante per noi?
Sappiamo che è il consolatore, la terza persona della Trinità, che ha parlato mediante i profeti, che è principio d'unità, etc..., ma io affermo che è anche il Dio perfetto, l'unico che percepiamo come totalmente altro, perché ci sfugge e non riusciamo a dargli un volto. Dimostrazione di ciò è che non mi viene spontaneo pregarlo.
Dio, nella sua infinita misericordia e bontà, ci si è presentato lungo la storia della rivelazione come Padre e poi come fratello in Gesù, per aiutarci a conoscerlo almeno un po' e a relazionarci con lui. L'immagine di padre e di figlio mi aiuta perché sono figure che conosco, ma è anche vero che mi distorcono dalla realtà perché rischio di immaginarmeli ad immagine e somiglianza di mio padre e dei miei fratelli. In altre parole la mia esperienza relazionale con mio padre e con i fratelli mi condiziona nel mio tentativo di immaginarmi un Dio Padre e fratello. Dio è molto di più, è il totalmente altro, l'inimmaginabile, ecco perché lo Spirito Santo alla fin fine è l'immagine di Dio più autentica che conosco, perché non lo conosco per niente.
Altra cosa importante è il domandarsi se esiste, perché se non esiste, non m'inabita, io sono nato per caso e cammino verso il nulla, come la zanzara che ho appena schiacciato; se invece esiste e vive in me, io ho un futuro da figlio di Dio. Ecco perché ogni giorno è bene che m'interroghi riguardo all'esistenza o meno di questo Spirito Santo che è Dio; è una questione semplicemente di vita o di morte.
Concludiamo con l'unica preghiera che posso fare oggi:
"Vieni Santo Spirito,
manda a noi dal Cielo,
un raggio della tua luce".