TESTO Commento su Sir 44,8.10-11
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Venerdì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (01/06/2007)
Brano biblico: Sir 44,8.10-11
Dalla Parola del giorno
Facciamo l'elogio degli uomini illustri, dei nostri antenati [...]. Furono uomini virtuosi i cui meriti non furono dimenticati. Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità.
Come vivere questa Parola?
Il libro sacro, a questo punto, tesse l'elogio degli antenati in quanto può sottolineare una cosa molto importante: la loro eredità è preziosa. In effetti ciò che hanno lasciato ai loro figli, nipoti, discendenti non è oro, argento, roba accumulata con chissà quale avida bramosia. No, affatto! L'eredità è l'esempio della loro vita colma di virtù. È questo che, anche per noi oggi, è di grande eloquenza. La tentazione nella società del "fare" e dello "strafare", è proprio quella di entrare nell'equivoco: io lavoro e anche mi sacrifico ma per lasciare soldi e roba ai figli e ai nipoti. Mi diceva un uomo già avanti negli anni: "Io sono cresciuto nelle strettezze: ora il mio punto d'onore è procurare ai miei figli una vita agiata". Si tratta di un errore di prospettiva. Se credi che lo "star bene" sia niente più che avere benessere materiale in abbondanza, ti sbagli di gran lunga. "Stare bene" nel profondo sé di una coscienza onesta che non si lascia corrompere da lusinghe di nessun tipo; stare bene scegliendo di compiere il bene cioè quanto è onesto, di mantenere la parola data, di essere fedele alla moglie, al marito, alle richieste della propria vocazione, di non mentire mai e di accorgersi delle necessità dei più poveri e deboli: questa è vita virtuosa. È dono di Dio che ci dà l'energia per volerla e per compierla, ma dipende anche dalla nostra libera ed esercitata volontà di scegliere il bene, ogni giorno, ogni momento.
Nella mia pausa contemplativa sto quieto nel mio cuore alla presenza del Signore di ogni virtù e gioisco di poter vivere virtuosamente per lasciare eredità di esempi nella mia vita.
Signore, semina Tu in me i semi della virtù, e fa' che i semi delle virtù da te seminati, per te fioriscano nella mia vita.
La voce di un santo fondatore
Dobbiamo gettare via le opere delle tenebre e rivestirci delle armi della luce e poi fare del bene, del bene a tutti senza distinzione di classe e di parte, fare del bene sempre sino al sacrificio di noi stessi. Solo allora risplenderanno sulla nostra patria e sul mondo i giorni migliori.
S. Luigi Orione