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TESTO Commento su Giovanni 17,1-11

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Martedì della VII settimana di Pasqua (22/05/2007)

Vangelo: Gv 17,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio e colui che hai mandato, Gesù Cristo.

Come vivere questa Parola?

Ciò che affascina Gesù è la gloria del Padre: dal canto di gloria degli angeli a Betlemme, al "nelle tue mani rimetto il mio spirito", tutta la vita di Gesù è un dispiegare il velo del mistero d'amore trinitario. Il Padre è glorificato dal fatto che Gesù dà la vita eterna, appunto la vita della trinità, agli uomini e alle donne di ogni tempo: strappa tutti dal potere del diavolo, comunica la vita in abbondanza (guarisce, rimette i peccati, risuscita dai morti...), rimette la regalità a Dio Padre. C'è un intimo legame tra il Padre e il Figlio: una reciprocità di amore che si realizza nell'abbandono alla sua volontà e nel compimento, nella sua interezza, della missione affidatagli. Dal primo istante della sua esistenza umana fino all'ultimo, Gesù ha cercato esclusivamente la volontà del Padre. All'età di dodici anni, a Maria e Giuseppe che si stupivano di ritrovarlo nel tempio disse: "Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Al pozzo di Giacobbe, ai discepoli che lo invitavano a mangiare disse: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere l'opera sua." All'abbandono e all'obbedienza alla volontà del Padre Gesù forma i suoi discepoli: anch'essi glorificheranno il Padre compiendo le opere che Gesù ha loro affidato.

Anche noi siamo chiamati a entrare in questa dinamica di amore: conoscere l'unico vero Dio e colui che egli stesso ha mandato, Gesù Cristo, cioè l'unica Parola d'Amore del Padre, l'unica Parola da annunciare, da proclamare e da celebrare. Ciò di cui dobbiamo preoccuparci sono le 'cose del Padre': conoscere Lui, assaporare la Sua Parola, lasciarci illuminare dallo Spirito Santo.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, glorificherò il Padre compiendo l'opera che egli mi ha affidato: accogliere Gesù,, Parola vivente del Padre, e nel suo Nome chiedere che si compia nella mia vita la sua volontà.

La voce di un testimone

Eterno Padre, che hai mandato il tuo divin Figlio Gesù sulla terra, concedimi la grazia di conoscere le tue tenerezze e di lasciarmi coprire da esse, per vivere secondo la Tua volontà. O Gesù, tenerezza del Padre, che sei venuto sulla terra per effondere sugli uomini la tua meravigliosa tenerezza, concedimi la grazia di lasciarmi invadere dal tuo amore, per vivere nella speranza dell'eterna salvezza. O Spirito Santo, accendi nel mio cuore una scintilla del tuo Amore tenerissimo, che procede dal Padre e dal Figlio, per gustarne l'ineffabile dolcezza ed essere docile alle tue divine ispirazioni.
Itala Mela

 

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