PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Amare è essere in sintonia con Dio che parla

padre Antonio Rungi

VI Domenica di Pasqua (Anno C) (13/05/2007)

Vangelo: Gv 14,23-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,23-29

23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.

"Amare è essere in sintonia con la parola di Dio", è quanto ci ricorda il testo del Vangelo di Giovanni della sesta domenica del tempo di Pasqua. Gesù chiede ai suoi discepoli una coerenza di vita, quale risposta alla parola di Dio accolta nella loro vita. E se Parola è uguale al Verbo, cioè a Cristo stesso, si comprende esattamente che l'amore sta nell'accogliere il Figlio di Dio, ovvero Dio stesso nella propria vita. Egli se accolto prende possesso della mente e del cuore di ogni uomo e la vita di questi diventa un inno alla gioia e alla felicità vera e duratura.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate".

Nel testo del Vangelo, è pure evidente che Gesù prepara gli Apostoli all'imminente distacco da loro, con l'Ascensione; ma li assicura che non li lascia soli, in quanto lo Spirito Santo il Consolatore, sarà il motivo più profondo della loro personale rigenerazione alla vita. I due misteri della gloria, Ascensione e discesa dello Spirito Santo (Pentecoste), vengono qui espressamente indicati con la semplicità di un discorso, come quello del Maestro Risorto, impegnato a fortificare la sua chiesa all'inizio del suo cammino nella storia dell'uomo.

Questa Chiesa delle origini la vediamo impegnata nell'opera di evangelizzazione e di moralizzazione in modo particolarmente incisivo, come ci attesta il brano degli Atti degli Apostoli che ascoltiamo oggi. Paolo e Barnaba sono gli inviati speciali presso quelle comunità pagane nelle quali è ancora molto difficile far penetrare il messaggio della salvezza operata da Cristo. Salvezza che oltre a richiedere una risposta di fede a livello astratto ed ideale, necessita di un cambiamento radicale della propria vita. Il testo ci presenta uno dei momenti fondanti della Chiesa che riunita sotto l'azione dello Spirito Santo decide il da farsi circa il cammino futuro delle comunità cristiane provenienti dal paganesimo. E' il cosiddetto primo concilio ufficiale della Chiesa nascente di cui ci attestano direttamente gli Atti degli Apostoli. E in questo concilio abbiamo anche una lettera ufficiale, ovvero un documento che esprime la volontà di quanti il Signore ha posto alla guida della Chiesa in ordine ad alcune questioni sollevate.

"In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: "Se non vi fate circoncidere secondo l'uso di Mosè, non potete esser salvi". Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. E consegnarono loro la seguente lettera: "Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete quindi cosa buona a guardarvi da queste cose. State bene".

Gerusalemme, sede iniziale della cattedra di Pietro, diventa il punto di riferimento all'inizio del cammino della Chiesa tra le vicende del mondo. E a Gerusalemme, quella celeste, fa riferimento il testo dell'Apocalisse di oggi, che ascoltiamo quale seconda lettura:

"L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.

La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei fedeli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello".

Una visione della Gerusalemme celeste che l'Apostolo Giovanni fissa in parole espressive e che aprono il cuore alla speranza, alla certezza di una verità che trova il suo centro in Cristo. L'armonia tra le cose, l'unione tra le persone, la descrizione dettagliata dei particolari che compongono questa Gerusalemme dell'aldilà ispirano il credente a realizzare lo stesso modello di città di Dio come la città degli uomini. Se in tale città Cristo assume il punto focale e centrale essa cammina nella luce, nella pace e nella serenità. Come dire che senza Dio e senza Cristo l'umanità non ha la reale possibilità di riscattarsi dalle sue paure, guerre, dai conflitti, da quanto è espressione di tenebre e di morte e non certo di luce e di vita. Cristo luce del mondo, solo lui può dare il vero senso alla vita e alla storia dell'uomo. Perciò possiamo elevare a Dio la nostra preghiera con queste umili parole: "O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo Spirito, perché richiami al nostro cuore tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato e ci renda capaci di testimoniarlo con le parole e con le opere". Amen.

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: