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TESTO "Le mie pecore ascoltano la mia voce"

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IV Domenica di Pasqua (Anno C) (29/04/2007)

Vangelo: Gv 10,27-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 10,27-30

27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».

I racconti delle apparizioni del Risorto, ascoltati nelle precedenti domeniche, hanno interrogato la nostra vita sulla certezza della vita eterna. Come Cristo è Risorto, anche noi un giorno risorgeremo; la forza della nostra fede è nella croce di Cristo, glorificata dalla forza vitale della Risurrezione. Con queste certezze possiamo riflettere su alcuni temi caratteristi dell'evangelizzazione di Gesù, che da questa domenica troveremo sulla "mensa della Parola". Il primo tema è il buon Pastore, seguiranno, prima della Solennità dell'Ascensione, il comandamento nuovo e la promessa dell'invio del Consolatore.

In una società di pescatori e di contadini, soprattutto allevatori, l'immagine del pastore e del gregge era molto familiare al tempo della predicazione di Gesù. Noi che viviamo in una società industrializzata non riusciamo a cogliere quei particolari dell'immediatezza dell'annuncio. Chi ha una minima conoscenza del mondo agricolo allora può gustare e capire fino in fondo il senso dell'insegnamento.

Perché per Gesù il tema del pastore e delle pecore è molto caro?

Da una parte fa vivere nell'attualità del messaggio quello che era la realtà della missione del Signore: Gesù è il Buon Pastore che si prende cura di tutto il gregge (anche delle pecore che non sono di quel particolare ovile) che il Padre gli ha dato; dall'altra ci aiuta a comprendere l'atteggiamento odierno nei confronti del messaggio di salvezza. Il pastore cura le sue pecore nell'ovile, li conduce al pascolo, aspetta quella lenta, fascia quella ferita, va alla ricerca di quella perduta, li segue tenendole unite e le rassicura con la sua voce. Le pecore non vedono il pastore, ascoltano la sua voce; sono completamente rassicurate dalla sua presenza, ripongono tutta la loro vita nelle sue mani, non riescono a vivere isolate e fuori dal gruppo sono smarrite, confuse, perse.

Gesù, Buon Pastore, continua anche oggi a condurre la sua comunità con la stessa ed immutata premura. Noi, suo popolo, liberamente e consapevolmente dobbiamo lasciarci guidare da lui, imparando continuamente ad ascoltare la sua voce attraverso la preghiera personale, la grazia dei sacramenti e le opere di carità. Certi che l'unità e la comunione diventano motivo di sicurezza e di crescita nella stessa fede e nello stesso amore.

Aiutaci Signore a saper discernere la tua voce in mezzo al vocio del mondo per poterti seguire sicuri e tranquilli verso pascoli verdeggianti.
Buona domenica a tutti.

 

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