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TESTO Commento su Giovanni 6,1-15

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Venerdì della II settimana di Pasqua (20/04/2007)

Vangelo: Gv 6,1-15 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.

Come vivere questa Parola?

E' prossima la Pasqua. C'è tanta gente intorno e Gesù sente il bisogno di ritirarsi con i suoi al di là del "mare di Galilea". Ma mentre cerca di sottrarsi a quelli che lo seguono perché hanno visto i miracoli, " alzati gli occhi" scorge una gran folla, ne sente compassione e vuole sfamarla.

Gli apostoli non riescono a seguire il suo pensiero e ne percepiscono solo l'impossibilità di realizzarlo. Ma Gesù continua a provocarli e chiede a Filippo: " Dove possiamo comprare il pane per darlo a costoro da mangiare?".

A distanza, col senno di poi, Giovanni annota: "Diceva così solo per metterlo alla prova; Infatti egli sapeva bene quello che stava per fare". L'apostolo che Gesù amava riesce a intuire, certamente dopo gli eventi della passione e della risurrezione del Maestro, il simbolo del "pane di vita". Non si tratta semplicemente di un pane materiale, che pure è già un grande evento interpretato dalla gente come segno messianico. Con il miracolo della moltiplicazione dei pani, Gesù supera la memoria della Pasqua ebraica e indica il sacramento della mensa eucaristica cristiana.

Sull'erba, elemento ricordato da tutti gli evangelisti, fa sedere la folla di cinquemila persone. E' strano che il Vangelo, dallo stile essenziale, sottolinei questo particolare dell'erba, che potrebbe non sembrare importante. Ma forse è l'espressione di una cura dei dettagli da parte del Maestro, che nell'avere compassione per quelli che lo seguono, non solo dà il pane, ma li fa riposare in un ambiente piacevole e aperto alla speranza.

Alla radice del miracolo sta però l'atteggiamento di condivisione. Un ragazzo dà "cinque pani d'orzo e due pesci". Bastano per compiere il prodigio, al contrario della società di tutti i tempi che trova la sua forza nel denaro, ma proclama che non ci sono soldi per tutti, e quindi non ci può essere un pane per tutti.

Oggi ripeterò spesso:

Signore Gesù moltiplica il mio amore, specie verso i più poveri, perché diventi segno della tua compassione.

La voce di un maestro di spirito

Possiamo leggere le notizie di ogni giorno per avere qualche cosa di cui parlare sul posto di lavoro. Ma possiamo anche leggerle per diventare più consapevoli della realtà del mondo che ha bisogno delle parole e dell'azione salvifica di Dio.
H. J. M. Nouwen

 

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