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TESTO Commento su Is 49,3-4

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Martedì della Settimana Santa (03/04/2007)

Brano biblico: Is 49,3-4 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio».

Come vivere questa Parola?

Questo testo appartiene al così detto "secondo canto del Servo" che sembra alludere a un personaggio incaricato da Dio di riunire Israele, non solo ma tutte le nazioni della terra. La sua missione è quella di essere "Luce della nazioni" e di "portare la salvezza fino ai confini del mondo". Eppure questo servo nel quale Dio "vuole manifestare la sua gloria" è di fronte al fallimento, al senso di piena inutilità del suo agire. E lo dice: "Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze". Questo testo di Isaia ci porta molto in profondità nel mistero di Gesù, il servo di JHWH per eccellenza. La realtà della sua passione e morte che siamo chiamati a contemplare in questa Settimana Santa, esprime anche storicamente quello che Gesù ha sperimentato per noi. Non solo non è stato sempre ascoltato quando predicava la Parola del Padre, ma non è stato capito che da pochi. E non solo non è stato capito, ma quelli che rappresentavano il potere, la cultura, il mondo di allora l'hanno messo KO, fino al fallimento della condanna a morte sulla croce: il patibolo più infamante. Nella nostra vita c'è l'ora del fallimento, dello smacco. Non è che vada cercata dal cristiano! Viene da sé, per ogni uomo. L'importante è viverla insieme a Gesù. Allora non è più solo scacco matto, sconfitta; ma il Lui e con Lui, è un "pezzo" di Redenzione: per me e per tutti. E viene poi la luce: il risorgere a una qualità di vita più vera, più libera e serena.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzerò Gesù che è sotto accusa presso Erode, Pilato, i grandi della terra. Soffre, tace e attende dal Padre la salvezza.

Signore Gesù, mio liberatore, che io non dimentichi che anche l'ora della sconfitta, del fallimento s'illumina di senso se la vivo con Te: trafitto e morto ma poi risorto!

La voce di un Padre Apostolico

Per unirmi alla sua passione sopporto tutto, perché me ne dà la forza lui, che si è fatto uomo vero.
S. Ignazio di Antiochia

 

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