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TESTO Commento su Eb 11,6

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Sabato della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (17/02/2007)

Brano biblico: Eb 11,6 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Senza la fede e' impossibile essere graditi a Dio

Come vivere questa Parola?

Quando si parla di fede, spesso si è portati a identificarla con un bagaglio di verità religiose a cui si dà il proprio assenso. Quindi qualcosa di marcatamente intellettualistico e statico. Ma nessuna pagina della Sacra Scrittura convalida una simile definizione. Fin dalle prime righe della Genesi, ci troviamo dinanzi a una "parola" dalle risonanze personalistiche. Un Dio che chiama e chiama per nome, avvia una relazione e in questa relazione la realtà prende consistenza. La fede si inscrive qui, in questo rapporto dialogico che ci pone dinanzi a Dio come il suo "tu". Una dinamica di chiamata e risposta che abbraccia tutta l'esistenza intessendo una relazione che corre verso la pienezza della comunione. Non è quanto vediamo attuato dai "padri" che la lettera agli Ebrei ci propone quali modelli di fede? Accogliere la Parola, lasciarla risuonare dentro di sé, incarnarla nel quotidiano, affidarsi ad essa in atteggiamento di completo abbandono: questa è fede!. Un "sì" rivolto a una Persona, da cui ci si scopre amati, proprio dentro la dinamica della relazione. Ma questo può realizzarsi anche oltre l'ambito strettamente confessionale. Un induista, un buddista o anche... un ateo che sia onestamente aperto alla verità e quindi, sia pur inconsapevolmente, alla Parola può rientrare nella categoria di coloro che sono graditi a Dio. Mentre un cristiano che non si lasci più provocare dalle proposte di Dio, che non senta il bisogno di rinnovare ogni giorno il proprio "sì" all'Amore può scoprirsi catalogato tra coloro che "non hanno fede".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, verificherò se la mia fede è un aderire a una Persona o semplicemente un assentire a un bagaglio di nozioni e prenderò il proposito di vivere consapevolmente, oggi, il mio "sì" a Dio.

Donami, Signore, una fede viva che mi apra ogni giorno alla novità di una relazione di amore con te.

La voce della fondatrice del movimento dei "Focolari"

Credere è scoprire di essere amati da Dio, è affidarsi totalmente a questo amore rispondendo all'amore con l'amore [...]. La fede ci fa vedere gli avvenimenti con i suoi stessi occhi, fa scoprire il disegno che egli ha su di noi, sugli altri, sulla creazione intera
Chiara Lubich

 

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