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TESTO Commento su Marco 5,1-20

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Lunedì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (29/01/2007)

Vangelo: Mc 5,1-20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

La gente uscì per vedere [...] Trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demoni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesu'.

Come vivere questa Parola?

Nel racconto dell'indemoniato di Cerasa l'evangelista Marco mette in evidenza il potere devastatore del male in chi non custodisce il proprio cuore. Tutta la sua persona, infatti, ne risulta frantumata. Il male, qui rappresentato come possessione demoniaca, sveste l'invaso della sua "dignità". Il disgraziato non riesce più ad abitare in "casa sua", cioè con se stesso ed è in preda all'autodistruzione e alla morte, al punto che vive tra i sepolcri. E' veramente una descrizione emblematica dell'uomo d'oggi che si lascia alienare e massificare dal materialismo dominante che diventa consumismo, distogliendo il suo cuore dai valori spirituali. La legione di demoni che attentano anche il nostro cuore sono i mille aspetti di una corruzione dilagante saldamente legata agli interessi dell'economia. Ogni sorta di egoismo e di attaccamento chiude il nostro cuore nel buio delle tombe. Siamo chiamati ad aprire gli occhi, a rendercene conto e a gridare: "Signore, salvami!"

La potenza del male è immane e lo vediamo in noi e attorno a noi. Ma Gesù può contrastarlo e vincere. La forza liberatrice e sanatrice di Gesù diviene quel principio di vita nuova che ci riveste continuamente della dignità di "figli", ci riconduce al pensare e all'agire cristiano, riapre il nostro cuore all'ascolto della sua Parola, e ci fa annunciatori/trici della sua misericordia.

Sì, è questa la nostra missione di cristiani: raccontare a tutti, nell'ambiente in cui viviamo, che Gesù ci ha guariti; e gridarlo soprattutto con la vita.

Oggi nella mia pausa contemplativa farò un serio discernimento di quello che, nelle mie giornate, tende a frantumare il mio essere persona e a compromettere la mia libertà. Come l'uomo-legione grido a Gesù perché mi guidi in un cammino di unificazione del cuore e della vita.

Signore Gesù, aiutami a capire chi sono e come sono; libera il mio cuore e la mia vita da tutto quello che mi impedisce un cammino di libertà e di luce nel seguire te che sei l'AMORE.

La voce di un Padre della Chiesa

Tutto ciò che l'occhio vede, l'avaro lo desidera grandemente, né mai si sazierà di arraffare [...].Quando dunque potrai servirti delle ricchezze presenti? Quando potrai goderne tu, che sempre ti affanni a procurartene ancora? "Guai a coloro che uniscono casa a casa e congiungono campo a campo, togliendo qualcosa al vicino" (Is 5,8). E tu cosa fai?
Basilio di Cesarea

 

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