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TESTO Commento su Marco 4,35-41

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Sabato della III settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (27/01/2001)

Vangelo: Mc 4,35-41 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».

Come vivere questa Parola?

E' un quadro dove dominano colori scuri: di minaccia e di morte. I discepoli sono sulla barca agitata dalle onde, in preda alla paura. Gesù, invece, dorme a poppa, tranquillo. E qualcuno l'ha perfino gratificato di un cuscino! Quando lo svegliano Egli "sgrida" il vento e il mare. Alla sua divina autorevolezza tutto si placa, ma i discepoli restano perplessi: "Chi è mai costui?". Sul loro scoordinamento all'insegna della paura, dell'incapacità a fidarsi, il balenare di un rimprovero che è, pur sempre, amore: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?". Eppure la storia della salvezza, che passa attraverso tante splendide figure bibliche, è proprio all'insegna di una fede che la prima lettura (cfr. Eb 11,1-2.8-19) esalta nelle vicende di Abramo e di Sara. Essi, impotenti per età ad avere figli, ebbero quell'Isacco per il quale Abramo fu messo alla prova. Stava infatti per sacrificare il suo unico figlio per un atto di assoluta fede in Dio. Ma il Signore stesso che è Dio della vita, lo scampò. Ne fece però un "simbolo" del Figlio suo ch'Egli per noi, per la nostra salvezza, non strappò alla morte di croce.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzerò il lago di Tiberiade, e vedrò me sulla barca in balia delle onde. Voglio chiamare per nome queste onde: le prove che ho attraversato, le difficoltà di ieri, di oggi, di domani. E contemplerò Gesù mentre dorme (come a volte succede) sulla barca della mia vita. Gli dirò con un pizzico di humour:

Dormi pure, Signore! Ma stai dentro la mia barca. Non pretendo che tu faccia cose straordinarie per me. Dammi però la forza di una fede che sia piena fiducia in Te, mia salvezza.

La voce di un maestro spirituale vivente

Come la mancanza di fede, in un certo senso paralizza il Signore, così la fede-totale fiducia libera la sua potenza.
Andrè Louf

 

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