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TESTO Commento su Luca 1,46-55

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

22 Dicembre (22/12/2006)

Vangelo: Lc 1,46-55 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, perché ha guardato l'umiltà della sua serva».

Come vivere questa Parola?

C'è stato un tempo in cui questa stupenda apertura del cantico di Maria Santissima mi creava disagio. Ma come può dirsi "umile" la vergine di Nazareth, non è – in fondo - un'autoesaltazione? A farmi chiarezza è stato il termine del testo originale greco "tapeinós" che, tradotto letteralmente, significa "un poveraccio", un "niente". Ecco, la chiave interpretativa della gioia di Maria. Quel suo "esultare" diventa capacità di magnificare Dio, di lodarlo non solo perché infinitamente grande in se stesso ma anche nel suo essere infinitamente misericordioso. La Madonna sa di essere creatura, dunque un "niente", ma un "niente" amato da Dio, un "niente" in cui Egli (l'Amore infinito) opera con potenza. Sa che è l'onnipotenza del Signore a fare "grandi cose" nel suo grembo, addirittura a farvi "germogliare" Gesù Bambino: il Verbo fatto uomo per salvare tutti gli uomini: quelli che lo accettano. Ecco, Natale è alle porte. Noi lo festeggeremo aiutati da Maria a capirne il senso e la densità di gioia che contiene. L'uomo, specie oggi, tende sempre più a vivere autonomo, come sganciato dal suo Creatore, "gonfiando" se stesso in capacità che da Lui ha ricevuto. Ma, queste capacità, ingolfate nella stoltezza di credersi autosufficiente, soffocano poi l'uomo stesso, lo rendono prigioniero di sé, del proprio egoismo che ammorba tutto. La terapia, strada di liberazione? La "verità" di Maria è il suo guardarsi e riconoscersi "tapina", ma guardare contemporaneamente a Dio che l'ama e si serve di Lei per la salvezza. È una verità-guarigione anche per noi.

Oggi mi apro assolutamente uno spazio-tempo di silenzio contemplativo, in mezzo ai preparativi per un natale non legato alle cose ma alle profondità dell'Amore.

Gesù, Figlio di Dio e di Maria, figlio della nostra umanità, fa del mio cuore una culla vuota di presunzione ed egoismo, colma di tenerezza.

La voce di un giornalista pubblicista

L'inventore dei miliardi di galassie ha svenduto ogni "diritto d'autore" per ricominciare da Betlemme.
Beno Fignon

 

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